Post on 18-Feb-2019
Lo sfruttamento di risorse naturali (prelievi eccessivi)
L’erosione della biodiversità (per eliminazione di specie o abbandono di genotipi)
I fattori diretti della perdita di biodiversità:
A seguito dell’avvento della cosiddetta “Rivoluzione Verde” degli anni ’50 e ’60 del secolo scorso, tramite il miglioramento genetico e l’impiego di notevoli mezzi tecnici, molte delle colture alimentari sono state portate a livelli produttivi molto elevati.
Questo modello di sviluppo ha comportato però un notevole impoverimento del pool genetici delle specie vegetali e la scomparsa di molti vecchi genotipi tradizionalmente coltivati.
Questa sorta di “omologazione” di genotipi di alcune specie (mais, riso, patata, ecc.) ha avuto come primo effetto negativo il diffondersi a macchia d’olio di molte malattie.