LIM E DIDATTICA. Per un orizzonte di senso Corso di formazione docenti Lim in classe Palermo 8...

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LIM E DIDATTICA.Per un orizzonte di senso

Corso di formazione docenti “Lim in classe”

Palermo

8 settembre 2011

a cura di Loredana Pecoraro

illustrare il quadro teorico di riferimento e le riflessioni in atto illustrare il quadro teorico di riferimento e le riflessioni in atto

(epistemologia e sociologia della conoscenza), presupposto per (epistemologia e sociologia della conoscenza), presupposto per

l’uso delle ICT nella didattica;l’uso delle ICT nella didattica;

riflettere su come l’uso, nella didattica, delle tecnologie riflettere su come l’uso, nella didattica, delle tecnologie

dell’informazione e della comunicazione (ICT), possa influire sul dell’informazione e della comunicazione (ICT), possa influire sul

processo di insegnamento-apprendimento;processo di insegnamento-apprendimento;

riflettere sui profondi cambiamenti che l’uso dell’ICT richiede riflettere sui profondi cambiamenti che l’uso dell’ICT richiede

nella programmazione curricolare e nell’organizzazione didattica;nella programmazione curricolare e nell’organizzazione didattica;

avere la consapevolezza dei possibili usi dell’ICT nella didattica.avere la consapevolezza dei possibili usi dell’ICT nella didattica.

PRIMA DI INIZIARE IL CORSO DI FORMAZIONE OCCORRE:PRIMA DI INIZIARE IL CORSO DI FORMAZIONE OCCORRE:

Perché l’introduzione delle ICT nella classe?

Cornice culturale

incertezza

…da una società stabile ad una in continuo cambiamento

mutevolezza pluralismo

•Vecchie forme di analfabetizzazione•Analfabetizzazione di ritorno•Inadeguatezza culturale•Penalizzazione nell’accesso delle TIC

ambivalenzadalle Indicazioni per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d’istruzione

Cambiamento…nel contesto

Porre nuovi problemiEscogitare nuove strategiePrevedere incogniteRispondere a nuove sfide

cambiamento

innovazioneMETTERSI IN GIOCO:

•Più rischi

•Più possibilità

RIFLESSIONE:

il cambiamento riguarda …

la società

Il bambino

Il modo di apprendere

… e il modo di insegnare?

Esiste una “disconnessione” tra scuola e nuove generazioni

I digital native

(M. Prensky)

http://www.youtube.com/watch?v=aEFKfXiCbLw

http://www.youtube.com/watch?v=nkpulteM_5A

Il gap generazionale è sostanziale: riguarda i processi di pensiero e di

elaborazione delle informazioni

riconoscere le potenzialità delle nuove tecnologie

trovare nuovi canali di comunicazione e utilizzare una pluralità

di linguaggi

assumere l’atteggiamento di sfida e di ricerca

aprire problemi

cercare soluzioni molteplici e creative

Nuova professionalità docente

EDUCARE ALLA COMPLESSITÀ

RIPENSAMENTO DI TUTTO IL SISTEMA

1. Nuove strategie formative2. Nuovi modelli didattici

PER ORIENTARE ALLA RICERCA DI SENSO

Nuova professionalità docente

GLI ESITI DEGLI ALUNNI DIPENDONO ANCHE DALLE MODALITÀ DI

LAVORO DEGLI INSEGNANTI E DAI SERVIZI DI SUPPORTO ALLO

STUDIO CHE L’ISTITUZIONE È IN GRADO DI PREDISPORRE

Mi scusi, ma per andare dove dobbiamo andare,

per dove dobbiamo andare?

UNESCO QUADRO DI RIFERIMENTO DELLE COMPETENZE PER I DOCENTI SUL

LE TIC 

(TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE) (TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE) 

Indicazioni per il curricoloalla scuola del nuovo scenario spetta il compito di

offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base;

far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le informazioni;

promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali;

favorire l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi.”

Competenze chiave di cittadinanza

da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria• Imparare ad imparare

• Progettare

• Comunicare

comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico)e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale,matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei,informatici e multimediali)

rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)

• Collaborare e partecipare

• Agire in modo autonomo e responsabile

• Risolvere problemi

• Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

D.M. 139 del 22 Agosto 2007, Allegato 2

Competenze chiave per l’apprendimento permanente

indicate dalle Raccomandazioni del Parlamento europeo e del Consiglio

del 18 dicembre 2006

D.M. 139 del 22 Agosto 2007, Allegato

Gli assi culturali

L’asse dei linguaggi

L’asse matematico

L’Asse scientifico- tecnologico

L’asse storico- sociale

D.M. 139 del 22 Agosto 2007. Allegato 1

Gli assi culturaliL’asse dei linguaggi:

◦ Padronanza della lingua italiana

◦ Utilizzare una lingua straniera

◦ Utilizzare gli strumenti per la fruizione consapevole del

patrimonio artistico e letterario

◦ Utilizzare e produrre testi multimediali

La competenza digitale, contenuta nell’asse dei linguaggi, è comune a tutti gli assi, sia per favorire l’accesso ai saperi sia per rafforzare le potenzialità espressive individuali

Finalità“promozione del pieno sviluppo della persona”

LA SCUOLA ACCOMPAGNA L’ALUNNO NELLO:

Elaborare il senso della propria esperienzaPromuovere la cittadinanza attivaAcquisire gli alfabeti di base della cultura

EDUCARE -ISTRUENDO

Cittadinanza e Costituzione

4 marzo 2009

ICT E DIDATTICA

La tecnologia come metodologia didattica non implica in sé un cambiamento necessariamente migliorativo, al contrario sono le modalità ed i contesti d’uso a determinarne la valenza. “Educare con i media significa mettere in grado di impiegare i media a scopo di apprendimento” (Calvani, 2001).

Gli ambienti di apprendimento

La “didattica” concerne il complesso di interventi volti a progettare, allestire, gestire, valutare “ambienti di apprendimento”, cioè speciali contesti ritenuti atti a favorire particolari processi acquisitivi in soggetti inesperti, risultanti da un'idonea integrazione di artefatti culturali, normativi, tecnologici e di specifiche azioni umane(Calvani)

Calvani

Ogni concezione didattica si richiama, anche in

forma implicita, a particolari teorie della

conoscenza ed a più generali assunzioni valoriali.

Solo una concezione ingenua vede le tecnologie

come appendici neutre, statiche, povere di

significatività teorica e culturale. Calate nei

diversi contesti socio-culturali, esse si coniugano

ed amplificano determinati assunti teorici,

atteggiamenti, orientamenti del pensiero e della

cultura.

Fra i tre livelli,

teorico-epistemico,

didattico-progettuale

tecnologico,

si generano dinamiche

di vario tipo.

Centralità dell’apprendere più che dell’insegnare.

Sapere come “trasmissione”, come “elaborazione di informazione” o come “costruzione attiva di significati”?

Esso ha un carattere prevalentemente individuale o negoziale, astratto o concreto-contestualizzato, indivisibile o scomponibile, univoco o multidimensionale?

La conoscenza è prodotto di una costruzione attiva del soggetto

• ha carattere “situato”, ancorato nel contesto concreto • si svolge attraverso particolari forme di collaborazione e negoziazione sociale

(Jonassen, 1994)

Costruttivismo

In primo piano viene posta la “costruzione del significato” sottolineando il carattere:

• attivo

• polisemico

• non predeterminabile.

Il costruttivismo è pervaso da una

esigenza di “rifiuto” verso:

• una figura di insegnante come fornitore di informazioni

• il distacco della scuola dalla vita

• il carattere “inerte” della conoscenza che gli alunni

dovrebbero acquisire.

Gli ambienti di apprendimento di taglio costruttivistico sono orientati

a:

• dare enfasi alla costruzione della conoscenza e non alla sua

riproduzione

• evitare eccessive semplificazioni rappresentando la naturale

complessità del mondo reale

• presentare compiti autentici (contestualizzare piuttosto che

astrarre)

• offrire ambienti di apprendimento assunti dal mondo reale, basati su casi, piuttosto che su sequenze istruttive predeterminate

(2) Gli ambienti di apprendimento di taglio costruttivistico sono orientati a:

• offrire rappresentazioni multiple della realtà

• alimentare pratiche riflessive

• permettere costruzioni di conoscenze dipendenti dal contesto e dal contenuto

• favorire la costruzione cooperativa dellaconoscenza, attraverso la negoziazione sociale.

Community of learners (Brown, 1996;

Ligorio, 1994)

Apprendistato cognitivo (Collins e Holum, 1991; Collins, Brown e Newman,

1995) Progetto teorie per l’apprendimento basate su

tecnologie ipertestuali (CognitiveFlexibility theory - Spiro, 1995)

Dai principi del costruttivismo derivano vari modelli didattici. I più

noti sono:

Ambienti di apprendimento intenzionale sostenuto al computer.

La LIMLa LIMLavagna Interattiva MultimedialeLavagna Interattiva Multimediale

APRE LA CLASSE AL DIGITALE

che diventa

ambiente di apprendimento e di

formazione in cui tutti possono interagire

con quanto avviene sullo schermo.

Una delle "proprietà" della LIM è quella di Una delle "proprietà" della LIM è quella di allinearsiallinearsi al linguaggio, delle immagini, dei filmati, al linguaggio, delle immagini, dei filmati,

della fruizione interattiva, cui le nuove generazioni e i loro stili d’apprendimento sono ormai della fruizione interattiva, cui le nuove generazioni e i loro stili d’apprendimento sono ormai

abituate. abituate.

Lim Lim

- LEZIONI DI TIPO INTERATTIVO/DIMOSTRATIVO, COOPERATIVO, - LEZIONI DI TIPO INTERATTIVO/DIMOSTRATIVO, COOPERATIVO,

COSTRUTTIVO; COSTRUTTIVO;

- LEZIONE FRONTALE- LEZIONE FRONTALE

- CONDURRE DUNQUE ATTIVITÀ COLLABORATIVE E LABORATORIALI- CONDURRE DUNQUE ATTIVITÀ COLLABORATIVE E LABORATORIALI

- SVOLGERE LE INTERROGAZIONI- SVOLGERE LE INTERROGAZIONI

- LA NAVIGAZIONE E RICERCA SU WEB- LA NAVIGAZIONE E RICERCA SU WEB

- PER PRESENTARE IN MODO INNOVATIVO STUDI ED ELABORATI - PER PRESENTARE IN MODO INNOVATIVO STUDI ED ELABORATI

REALIZZATI DAGLI STUDENTI.REALIZZATI DAGLI STUDENTI.

La lavagna interattiva può essere impie

gata in aula per:

GRAZIE PER LA

CORTESE

ATTENZIONE

Multimedialità e Didattica