Post on 16-Feb-2019
POF
A.S. 2015/2016
Delibera Collegio n. 26 dei Docenti 27 /10/2015
Delibera Consiglio d’Istituto n. 56 09/11/2015
Liceo Scientifico Linguistico
“G.C. Vanini”
CASARANO
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Dati identificativi dell'Istituto
Denominazione:Liceo Scientifico Statale “G. C. Vanini”
Codice meccanografico: LEPS03000X
Indirizzo: Via Reno 34
Città:Casarano (Provincia: Lecce)
Cap 73042
Tel. e Fax Presidenza 0833 513602
Tel. Uffici 0833 502219
Fax 0833 512005
Tel. Succursale Sesia 3666989898
Codice Meccanografico LEPS03000X
e-mail: leps03000x@istruzione.it
Pec: leps03000x.pec@istruzione.it
sito web: www.liceovanini.gov.it
Dirigente Scolastico:
Prof.ssa Maria Grazia Attanasi
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ORGANIGRAMMA COLLABORAZIONI /STAFF DI DIRIGENZA
COLLABORATORI DS
PRIMO COLLABORATORE CON FUNZIONE VICARIA
REFERENTE FORMAZIONE /RICERCA REFERENTE ANTIFUMO VIA RENO
Prof.ssa Claudia COSTANTINO
SECONDO COLLABORATORE
RESPONSABILE SEDE VIA SESIA
REFERENTE ANTIFUMO VIA SESIA
Prof. Giuseppe ISERNIA
RESPONSABILE DI SEDE VIA SESIA
in sostituzione del Prof. Giuseppe
Isernia
Prof.ssa Maura RUSSO
REFERENTE ANTIFUMO VIA SESIA
REFERENTE CERTIFICAZIONI CINESE
FUNZIONI STRUMENTALI
REFERENTI AREE SPECIFICHE
1. POF./DIDATTICA
Prof.ssa A. Fiorella TOMA
2. ORIENTAMENTO IN ENTRATA
Prof.ssa Lucia CAPUTO
CURRICOLO OPZIONALE AREA
UMANISTICA/ORIENTAM. IN INTRATA
Prof. Maria Grazia PERRONE
Prof.ssa Angela FRACASSO
3.ORIENTAMENTO IN USCITA
Prof. Agostino MARGARI.
CURRICOLO OPZIONALE AREA SCIENTIFICA /Rapp. Università/ Olimpiadi matematica/fisica
Prof.ssa Anna Rita ROSSETTI
4.COMUNICAZIONE/GEST.BIBLIOTECA/ ATTIVITA’ CREATIVE
Prof.ssa Maria Rosaria PALUMBO
CURRICOLO OPZIONALE AREA SCIENTIFICA
(Olimpiadi Chimica /Scienze Naturali) TEST AMMISSIONE UNIVERSITA’ AREA MEDICA
Gestione Lab. Chimica
Prof.ssa Daniela BAGLIVO 5. QUALITA’/INVALSI
Prof.ssa Francesca DE RICCARDIS
BES/INCLUSIONE/ACC: ALUNNI STRANIERI
Prof.ssa Anna CATALDO
CURRICOLO OPZIONALE AREA
LINGUISTICA/CERTIFICAZIONI
Prof. Orlanda GENNARI
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Prof.ssa Claudia SIMONETTI RESP. LAB FISICA/
INFORMATICA/TABLET/REGISTRO
ELETTRONICO/ CERTIFICAZIONI ECDL
Prof. Tommaso FERSINI
RESPONSABILE PALESTRE/ IMPIANTI SPORTIVI
Prof. Tommaso TOMA REDATTORI ORARIO SCOLASTICO
Prof. Luigi MORETTI
Prof. Carlo MACRI’
ORGANIGRAMMA SICUREZZA LICEO SCIENTIFICO LINGUISTICO “ G.C.VANINI” D.Lgs.81/08
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Maria GRAZIA ATTANASI
RSPP Prof. Antonio SANTORO
RSL Prof. Giuseppe TAU (da formare)
RESPONSABILE PREPOSTO
Rag.ra Carmela VALDEVIES
RESPONSABILI COMUNICAZIONE ESTERNE D.S. Prof.ssa M.G. ATTANASI Rag.ra C. VALDEVIES
ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E
PROTEZIONE (ASPP)
1. VIA RENO
2. VIA SESIA
ADDETTI ANTINCENDIO
1. VIA RENO Prof.ssa Claudia COSTANTINO
2. VIA SESIA Prof. Giuseppe Isernia
ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO
1. VIA RENO Carmela VALDEVIES
Anna CATALDI 2. VIA SESIA Prof. ISERNIA
Prof.ssa M. RUSSO
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La Presidenza
Indirizzi di studio:
- Liceo Scientifico
- Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate
- Liceo Linguistico
Sedi:
Centrale: via Reno
Succursale: via Sesia
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INDICE Parte I: L'Istituto
1.1 Che cos’è il POF Pag. 8
1.2 Gli ambienti Pag. 10
1.3 La storia Pag. 11
Parte II: La progettazione didattica
2.1 Finalità educative generali ed obiettivi Pag. 13
2.2 Quadri orari relativi agli indirizzi di studio Pag. 20
2.2 b) Criteri deliberati dal Cons. d’Ist. per la formazione delle classi Pag. 23
2.3 Accoglienza – Integrazione – Inclusione Pag. 23
2.4 Continuità educativa e Obbligo formativo Pag. 25
2.5 Scelte educative e didattiche generali Pag. 25
2.6 Competenze chiave di cittadinanza Pag. 22
Criteri per l’attribuzione dei voti nelle singole discipline (allegato n°)
Pag. 23
2.6 Obbligo formativo e dispersione scolastica Pag. 27
2.7 Alternaza Scuola-Lavoro Pag. 27
2.8 Orientamento Pag. 29
2.9 Valutazione Pag. 30
2.10 Criteri di attribuzione del voto di condotta Pag. 31
2.11 Valutazione del profitto e credito scolastico Pag. 33
2.12 Verifica e autovalutazione dei risultati Pag. 35
2.13 Bilancio Sociale Pag. 35
2.14 Soluzioni organizzative e operative Pag. 36
Parte III: Ampliamento dell'Offerta formativa
3.1 Laboratori culturali Pag. 38
3.2 Progetti P.O.F. a. s. 2015/2016 e utilizzo della tecnologia
Pag. 39
3.3 Progetti PON FSE Pag. 40
3.4 Centro Sportivo studentesco Pag.41
3.5 Salute e Ambiente Pag. 41
3.6 Legalità Pag. 41
3.7 Attività di Eccellenza e di Approfondimento Pag. 43
Parte IV: Risorse umane e professionali
4.1 Aggiornamento e formazione in servizio Pag. 44
4.2 Livelli organizzativi Pag. 46
4.3 Funzioni strumentali Pag. 46
4.4 Collaborazioni interscolastiche Pag. 47
ALBO D’ORO Pag. 47
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PARTE I - L'ISTITUTO
1.1 Cos’è il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F. ) ( DPR 275/99, art. 3-Legge107/15,art.1, c. 14)
L’uomo ...non possiede un istinto e deve quindi formulare da sé il piano
del proprio modo di agire .... La specie umana deve esprimere con le sue
forze e da se stessa le doti proprie dell’umanità. Una generazione educa
l’altra.... L’uomo può diventare tale solo con l’educazione.
(I. Kant, Pedagogia)
È un documento :
- costitutivo dell’identità culturale e progettuale dell’istituzione scolastica;
- rappresentativo, nel senso che delinea la progettazione di attività educative
e formative;
- sintetico rispetto alle procedure delle diverse programmazioni didattico-
educative articolate in varie fasi;
- contenente opzioni educativo-formative conformi agli obiettivi definiti a
livello di programmazione nazionale e territoriale;
- di garanzia, nel senso che attesta la partecipazione delle varie componenti
interne (attraverso l’adozione del POF la scuola orienta e autoregola le
proprie attività) ed esterne (all’insegna della trasparenza, la scuola si apre al
territorio, mediandosi con le diverse componenti);
- coerente con gli obiettivi generali ed educativi del tipo di scuola;
- in sintonia con le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico del
territorio.
Il Piano dell’Offerta Formativa esplicita le attività e l’azione didattica della
scuola, motivando metodi, strategie, percorsi culturali, sviluppati
analiticamente nei moduli didattici.
Questo Liceo assicura le condizioni ottimali per il raggiungimento del
successo formativo e di un rigoroso apprendimento (art.1 D.P.R. 08 marzo
1999, n°275, Regolamento Autonomia Scolastica) del soggetto-persona, da
valutare e rispettare nella sua totalità e complessità (Statuto delle
studentesse e degli studenti D.P.R 249/98) e, soprattutto, nella sua
singolarità, fortemente minacciata dalla tendenza omologante dei mass-
media.
A tal fine, il POF garantisce un servizio più flessibile, trasparente e di
qualità attraverso l’offerta formativa di progetti e di esperienze laboratoriali,
onde adeguare il processo formativo ai livelli di sviluppo e ai ritmi di
apprendimento dell’educando.
Il potenziamento e la valorizzazione dell’autonomia, inoltre, possono
consentire di coniugare criteri di efficacia (risultati attesi – risultati ottenuti),
di efficienza (obiettivi - risorse), di fattibilità (costruzione di progetti o
azioni praticabili) e di congruità (proposta formativa – bisogni) e di
considerare il valore della persona umana come il primum rispetto ad ogni
altro valore.
La principale finalità educativa è la formazione, la cui attuazione
consente al giovane di confrontarsi con i suoi coetanei europei, di potenziare
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una solida capacità di orientamento che lo aiuti a muoversi autonomamente
e responsabilmente tra mondo del lavoro ed Universitario.
Il centro del sistema scolastico è sempre la persona umana, il suo desiderio
di realizzarsi, la coscienza di migliorarsi mediante il sapere, il saper fare e il
saper essere (meglio l’essere nel sapere). La scuola deve porre il soggetto
nelle condizioni di maturare uno spirito critico strutturato su
“un’intelligenza critica, etica, chiara”, ma anche penetrante, capace di
vedere oltre le apparenze, “oltre la scorza delle cose”, insomma una
personalità aperta in grado di educarsi per tutta la vita con la
consapevolezza del profondo significato del “sii te stesso essendo l’altro”.
Laboratorio di Informatica
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1.2 GLI AMBIENTI
Laboratorio di Fisica: dispone di n. 2 gabinetti e di n° 10 banchi per la
preparazione delle esperienze e di un Computer portatile.
Lab. 1 DADA (Didattiche per Ambienti di Apprendimento): Ambiente di
maggiore specializzazione, aumentato digitalmente, modulare e flessibile, in
grado di proporre spazi differenziati, grazie ad un sistema di porte scorrevoli,
per diverse attività. Esso é in grado di accogliere, in ogni momento della
giornata, studenti e docenti di più classi, di integrare il luogo di studio
individuale e informale programmando tempi di lavoro maggiormente
personalizzati attraverso differenti e –tivities. E’ uno spazio in grado di
riconfigurare la sua organizzazione in termini di apertura verso l’esterno, di
modificare anche il suo assetto in senso propriamente fisico, tramite diversa
disposizione degli arredi favorendo una didattica innovativa, che privilegia
approcci laboratoriali e collaborativi.
Dispone di 10 postazioni mobili collegate in rete didattica e con collegamento
internet wireless, LIM, proiettore, stampante, macchina fotografica digitale,
amplificazione ambientale, pianoforte elettronico, basso, batteria , microfoni,
sintetizzatore. Tavoli, arredi e sedie mobili.
08 Postazioni di Cattedre Mobili.
105 tablet per uso didattico e collegamento al registro elettronico.
Monitor situato nell’atrio della sede centrale.
Laboratorio Linguistico: dispone di 16 Computer con 26 postazioni in rete
didattica collegati a internet tramite ADSL.
Laboratorio di Biologia e Chimica: dispone di n. 02 gabinetti e di n°10
banchi per la preparazione delle esperienze, 4 microscopi elettronici di cui
uno trinoculare.
DG Scuola: dispone di 06 Computer e 14 L.I.M. (Lavagne Interattive
Multimediali).
Biblioteca: dispone di circa 5.000 volumi, di cui alcuni di pregio.
Auditorium attrezzato per conferenze con n. 150 posti a sedere.
Palestra regolamentare per alcune attività sportive che dispone di servizi,
docce, spogliatoi, gabinetto medico per l'immediato soccorso, n. 02 uffici
per gli insegnanti e deposito per la conservazione degli attrezzi.
Campo di calcetto
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Palestra scoperta con pista di 90 metri lineari e fossa per salto in lungo.
Campo di calcetto dotato di illuminazione.
Pistino di atletica in sportflex a 4 corsie omologato per competizioni
internazionali con annessa pedana per i salti in estensione (lungo e triplo)
omologata per competizioni nazionali.
Impianto di illuminazione serale per il Campo di calcetto e Lancio del peso.
Pistino di atletica
Uffici di Presidenza
Uffici di Segreteria
Uffici del D.S.G.A. (Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi).
Servizi igienici in numero adeguato e ben distribuiti.
Ascensore e montacarichi tra primo e secondo piano.
Le due succursali offrono ambienti idonei allo svolgimento delle attività
didattiche.
Tutte le aule rispondono alle esigenze di comfort e di sicurezza previste
dalla normativa delle leggi vigenti e sono fornite di suppellettili adeguate.
La sede centrale è dotata di pannelli fotovoltaici per l’autosufficienza ed
efficienza energetica.
1.3 LA STORIA
Sorto come sezione staccata del Liceo Scientifico di Tricase, il Liceo
“Giulio Cesare Vanini” di Casarano è divenuto autonomo nell’anno
scolastico 1974 / 75.
Ubicato inizialmente in un’ala dell’Istituto Magistrale di Casarano, si è
trasferito nella sede seminariale del convento sito in piazzetta S. Francesco.
I lavori dell’attuale sede hanno avuto inizio nel 1983 e si sono conclusi nel
1995 con la consegna dell’auditorium.
La sperimentazione del Piano Nazionale dell’Informatica (P.N.I. biennale) è
stata avviata nell’anno scolastico 1988/89 e si è trasformata in P. N. I.
quinquennale a partire dall’anno scolastico 1996/97 e si è conclusa
nell’anno scolastico 2013/14 La maxisperimentazione “Brocca” (linguistico
e scientifico) è stata avviata nell’anno scolastico 1992/93 e si è conclusa
nell’anno scolastico 2013/14.
Nel 1995, in occasione dell’anniversario dell’autonomia, è stato pubblicato
il primo “Annuario” del Liceo, quale testimonianza dell’impegno culturale e
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scientifico del corpo docente in servizio presso l’Istituto.
Nel 2004 è stato pubblicato il secondo annuario del Liceo.
Nell’anno scolastico 2014/2015 si sono svolte le seguenti manifestazioni per
celebrare il Quarantennale:
La professione del giornalista: dialogo tra gli studenti e Antonio Polito;
Finitudine ed Infinito, conversazioni su Giacomo Leopardi: incontro con
Antonio Prete;
Tetro Musica con Carlo Mega;
Il Più Bello e Più Maligno Spirito, spettacolo itinerante, Associazione
Culturale ALIBI, Artisti Liberi Indipendenti;
Quaranta, la storia del nostro Liceo, incontro con Dirigenti, docenti e
studenti che hanno scritto la storia del Liceo;
Infiniti in Matematica e Oggetti Infiniti in Fisica, Lectio Magistralis di
Renato Carlo Potenza;
Il Museo dei Numeri: Incontro con Piergiorgio Odifreddi;
Inaugurazione dei nuovi impianti sportivi;
QUARANTENNALE dalla fondazione del Liceo 1974/2014
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Il Liceo ha costantemente partecipato con ottimi risultati alle Olimpiadi di
Matematica, di Fisica, di Chimica, ai Campionati studenteschi per le attività
ginnico-sportive, nonché a vari progetti di forte valenza culturale, quali
certamina, partecipazioni a programmi televisivi in collaborazione con la
RAI e a concorsi disciplinari ed interdisciplinari di rilevanza nazionale.
Primi in Sicurezza
PARTE II LA PROGETTAZIONE DIDATTICA
2.1 FINALITÀ EDUCATIVE GENERALI ED OBIETTIVI
Il Liceo Scientifico Statale "G. C. Vanini" di Casarano persegue il fine
generale della formazione dell'uomo e del cittadino ed ha il compito di
rispondere ai bisogni individuali e alle esigenze di formazione democratica,
poste dallo sviluppo culturale, sociale ed economico della società
contemporanea.
Per la soddisfazione di tali istanze, fortemente avvertite dall'utenza, l'Istituto
assume nel suo impianto generale un accentuato pluralismo di modelli e di
valori, asseconda le attitudini e le specifiche inclinazioni degli adolescenti e
li pone nella condizione di interagire criticamente con l'ambiente, di
compiere le proprie scelte valoriali e di appropriarsi degli strumenti
essenziali per la costruzione di una propria Weltanschauung (intuizione del
mondo e della vita).
Il Liceo ha altresì il fine di elevare quantitativamente e qualitativamente il
livello di formazione generale e insieme di promuovere la formazione
specifica degli indirizzi di studio in esso presenti (scientifico e linguistico),
in conformità con i Nuovi Ordinamenti dei Licei, in vigore dall’a. s.
2010/2011 [http://nuovilicei.indire.it
http://archivio.pubblica.istruzione.it/riformasuperiore/nuovesuperiori/index.
html ].
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Sulla base di tali premesse, il processo educativo mira a potenziare negli
studenti un complesso di abilità (dimensione etico-civile), di competenze e
di conoscenze (dimensioni culturale generale e specifica), così di seguito
indicati:
Laboratorio di Fisica
Dimensione etico-civile
Al termine del quinquennio gli studenti devono aver maturato:
- capacità di misurarsi con modelli, opinioni e contesti diversi;
- capacità di reagire positivamente al nuovo;
- capacità di valorizzare gli apporti culturali della tradizione italiana ed
europea, cogliendoli nella loro evoluzione storica;
- capacità di valorizzare le tradizioni culturali del territorio;
- disponibilità ad accettare e comprendere le diversità culturali;
- rispetto per l'ambiente, fisico, culturale e umano;
- disponibilità a cogliere la legalità come valore essenziale per
- una corretta convivenza civile;
- disponibilità a cogliere i valori della solidarietà nei confronti delle fasce
più deboli della società civile.
Dimensione culturale specifica Liceo scientifico.
“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra
cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle
conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze
naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le
abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della
ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse
forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e
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delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 08
c. 1 Regolamento dei Licei).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i
risultati di apprendimento comuni, dovranno:
linguistico storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali
dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i
metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e
quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
filosofica;
dimostrativi della
matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale;
usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;
modellizzazione e la risoluzione di problemi;
scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia)
e, anche attraverso l’uso
sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei
metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;
scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di
conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni
tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare
quelle più recenti;
nella vita quotidiana.
Dimensione culturale specifica Liceo linguistico
“Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi
linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le
conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la
padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano e per comprendere
criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse” (art.
06 c.1 Regolamento dei Licei).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i
risultati di apprendimento comuni, dovranno:
comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune
Europeo di Riferimento;
utture, modalità e
competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro
Comune Europeo di Riferimento;
situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali;
iconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali
caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente
da un sistema linguistico all’altro;
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contenuti disciplinari;
studiata la lingua, attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie,
estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della
loro storia e delle loro tradizioni;
occasioni di contatto e di scambio.
Più specificatamente, sotto l'aspetto biologico e socio - psicologico, gli
obiettivi trasversali o comuni da perseguire nell'arco del biennio si possono
individuare, in rapporto alle fondamentali esigenze di sviluppo della
personalità dell'adolescente, compreso tra i 14 e 16 anni, nel modo seguente:
- crescita armonica della propria corporeità;
- capacità di comunicazione e di auto-espressione,
- conoscenza e comprensione della natura e della società;
- sviluppo dell'auto consapevolezza e dello spirito critico;
- capacità di orientamento e di auto-orientamento;
- capacità di conferire senso alla propria esistenza e alla realtà
- iniziale ricerca di una identità professionale e sociale;
- strutturazione delle relazioni interpersonali e formazione di valori.
Il secondo biennio e il quinto anno (e le classi del triennio per il vecchio
ordinamento) integrano l'impegno formativo del primo biennio, sollecitano
metodi di ricerca culturalmente significativi, promuovono lo sviluppo della
personalità dello studente, che sarà in grado in modo autonomo e critico di
acquisire un consapevole orientamento non solo in ordine alle proprie
successive scelte di studio, ma anche in rapporto ad una costruttiva
partecipazione alla vita sociale.
Le singole discipline di studio sono mezzi per il conseguimento di tali
finalità e obiettivi generali.
Per lo studio delle lingue inglese, francese e tedesco sono previsti corsi e
relativi esami per il conseguimento della certificazione esterna di livello B1
e B2.
Detti corsi sono tenuti da docenti interni di lingua e da docenti di madre
lingua.
Diario di bordo: Londra Berlino
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Dimensione culturale specifica Liceo Opzione Scienze Applicate
“Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa è stata attivata nel
nostro Liceo l’opzione “Scienze Applicate” che fornisce allo studente competenze
particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con
particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche,
all’informatica e alle loro applicazioni” (art. 8 comma 2).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i
risultati di apprendimento comuni, dovranno:
• aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso
esemplificazioni operative di laboratorio;
• elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione
metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a
favorire la scoperta scientifica;
• analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca
scientifica;
• individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-
naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali);
• comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita
quotidiana;
• saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e
alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la
funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;
• saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.
CLIL - Content and Language Integrated Learning
insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera
ABBINAMENTI CLIL
LICEO LINGUISTICO CORSO AL
III AL - CLIL 1. (Fisica in inglese)
IV AL - CLIL 1. (Fisica in Inglese ), CLIL 2. (Arte in tedesco)
VAL – CLIL 1. (Storia in Inglese), CLIL 2. (Arte in Francese)
LICEO LINGUISTICO CORSO BL
III BL – CLIL 1. (Arte in Inglese)
IV BL – CLIL 1. (Arte in tedesco), CLIL 2. (Storia in Francese)
LICEO LINGUISTICO CORSO CL
IIICL – CLIL 1. (Arte in spagnolo )
LICEO SCIENTIFICO
VA - (Arte in inglese)
VB - (Arte in inglese)
VC - ( CAD in inglese )
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VD - (Storia in inglese)
VE – (Arte in Inglese)
V F – (Storia in Inglese)
V G - (Arte in inglese)
V H – (Arte in inglese)
V I – (Storia in inglese)
Tale attività ha il fine di :
a) esercitare gli alunni all'uso delle Lingue Inglese e Tedesca come veicolo
per la conoscenza di argomenti scientifici, storici e artistici e nello
svolgimento di attività laboratoriali;
b) produrre materiali CLIL che possono essere riutilizzati nello svolgimento
dei programmi curricolari in classi diverse negli anni successivi.
Gli insegnamenti comprendono:
1) lettura e comprensione di testi;
2) lezioni dialogate;
3) attività di laboratorio ed esercitazioni in Inglese e Tedesco su temi
attinenti al programma curricolare delle discipline coinvolte;
4) eventuale verifiche delle conoscenze e delle competenze linguistiche
acquisite tramite test orali o scritti.
Laboratorio linguistico ESABAC
L'EsaBac consente agli allievi italiani e francesi di conseguire attraverso un unico esame
due diplomi contemporaneamente: l'Esame di Stato italiano e il Baccalauréat francese. Il
doppio rilascio di diplomi, convalida un percorso scolastico realmente bi-culturale e
bilingue. La certificazione è accessibile agli alunni che abbiano seguito durante i tre
ultimi anni del liceo un corso di 4 ore a settimana di lingua e letteratura francese, nonché
due ore settimanali di storia in francese (con metodologia Clil).
All'Esame di Stato gli allievi italiani svolgeranno, in francese, una prova scritta di storia e
una doppia prova, scritta e orale, di lingua e letteratura. I candidati che avranno superato
con successo da un lato le prove dell'Esame di Stato e dall'altro le due prove specifiche
dell'EsaBac, si vedranno consegnare il diploma d'Esame di Stato, secondo la procedura in
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vigore in Italia, e il Baccalauréat francese, da parte del rettore dell'accademia di
Grenoble.
Il LICEO SCIENTIFICO LINGUISTICO G.C. VANINI ha ottenuto l’autorizzazione
alle classi ESABAC nell’ a.s. 2014/15. La doppia certificazione costituisce ormai un
vero passo avanti per la cooperazione educativa tra i due paesi: una marcia in più per i
nostri allievi.
L'EsaBac favorisce un percorso d'eccellenza con l'accesso a percorsi universitari italo-
francesi, a uno dei 150 doppi diplomi rilasciati dall'università dell'uno e dell'altro paese
ed apre interessanti prospettive professionali sul mercato del lavoro italo-francese.
Laboratorio di Biologia e Chimica
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2.2 QUADRI ORARI RELATIVI AGLI INDIRIZZI DI STUDIO
a) Tempo scuola
Sulla base di recenti indicazioni ministeriali il quadro orario settimanale dei
Nuovi Licei non supera le 30 ore.
LICEO SCIENTIFICO Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti
1° Biennio
2° Biennio V
Anno
Materie 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3
Lingua straniera 1 (Inglese) 3 3 3 3 3
Geografia 1 1 / / /
Storia - Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2
Filosofia / / 3 3 3
Matematica con Informatica* 5 5 4 4 4
Fisica 2 2 3 3 3
Scienze Naturali ** 2 2 3 3 3
Disegno e Storia dell’Arte 2 2 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore 27 27 30 30 30
* con Informatica nel primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N. B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
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LICEO SCIENTIFICO Opzione Scienze Applicate Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti
1° Biennio
2° Biennio V
Anno
Materie 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua straniera 1 (Inglese) 3 3 3 3 3
Geografia 1 1 / / /
Storia - Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2
Filosofia / / 2 2 2
Matematica 5 4 4 4 4
Informatica 2 2 2 2 2
Fisica 2 2 3 3 3
Scienze Naturali ** 3 4 5 5 5
Disegno e Storia dell’Arte 2 2 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1
Laboratorio di Fisica e di Informatica
(Progettualità dell’istituto)
1h agg. 1h agg.
Totale ore 28 28 30 30 30
N. B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
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LICEO LINGUISTICO Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti
1° Biennio 2° Biennio V Anno
Materie 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua latina 2 2 / / /
Lingua straniera 1* (inglese) 4 4 3 3 3
Lingua straniera 2* (francese) 3 3 4 4 4
Lingua straniera 3* (tedesco) 3 3 4 4 4
Lingua straniera 3* (spagnolo) 3 3 4 4 4
Geografia 1 1 / / /
Storia – Cittadinanza e
Costituzione
2 2 2 2 2
Filosofia / / 2 2 2
Matematica** 3 3 2 2 2
Fisica / / 2 2 2
Scienze naturali*** 2 2 2 2 2
Storia dell’Arte / / 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o Attività
alternative
1 1 1 1 1
Totale ore 27 27 30 30 30
* Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua _ differenziazione delle sezioni in base alla scelta delle lingue ** con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N. B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto, inoltre, l’insegnamento in una diversa lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente scolastico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.
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b) Criteri deliberati dal Consiglio d’Istituto per la formazione delle classi
- Scelta dell’indirizzo di studio;
- equa distribuzione nelle classi dei livelli di partenza;
- distribuzione degli alunni sulla base dei paesi di provenienza;
- conferma del corso frequentato dai fratelli nell’ultimo triennio;
- eventuale desiderata dei genitori;
- sorteggio se le richieste dovessero essere superiori al numero stabilito dalle
norme in materia di formazione delle classi.
2.3 ACCOGLIENZA-INTEGRAZIONE-INCLUSIONE Bisogni Educativi Speciali (BES) - Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)
- Integrazione Alunni Stranieri L’inclusione rappresenta una disponibilità “ incondizionata ” ad accogliere: occorre
pensare all’inserimento come diritto di ogni persona e all’integrazione come
responsabilità della scuola. Non scatta come conseguenza di un problema, ma
costituisce lo sfondo valoriale a priori, che rende possibili le pratiche di accoglienza e
di integrazione. (fonte:TreeLLLe, Caritas, Fondazione Agnelli)
Il nostro Istituto tiene conto in generale di tutte le “Esigenze Educative
Speciali” e predispone specifici protocolli, con particolare riferimento alle
difficoltà di apprendimento degli studenti, riconducibili ai Disturbi Specifici
dell’ Apprendimento (DSA) e ai Bisogni Educativi Speciali (BES), nonché
all’integrazione degli alunni stranieri.
Il Liceo “G. C. Vanini” è particolarmente sensibile all’accoglienza e
all’accompagnamento, a livello didattico, degli studenti in situazione di
24
difficoltà, con approcci e percorsi didattici personalizzati onde consentire a
ciascuno la realizzazione del proprio progetto di vita.
Come previsto dall’art. 15 della L104/92 si prevede la nomina del GLH di
istituto, che affianca i gruppi GLH Operativi sui singoli allievi diversamente
abili. I GLH di Istituto hanno compiti di organizzazione e di indirizzo, e
sono “gruppi di studio e di lavoro composti da insegnanti (di sostegno
e curricolari), operatori dei servizi (degli Enti Locali e delle ASL), familiari
(di tutti gli alunni e di quelli con disabilità) e studenti (nella scuola
secondaria di secondo grado) con il compito di collaborare alle iniziative
educative e di integrazione predisposte dal piano educativo”.
L’Istituto, per quanto riguarda le procedure da attuare in relazione a studenti
con BES e DSA, si attiene alle seguenti disposizioni normative: Circ. Reg.
326 del 30/10/2009; Legge n.170 del 08/10/2010; Decreto Ministeriale n.
5669 del 12/07/2011 (con allegate linee guida); Direttiva Ministeriale del
27/12/2012; specifica direttiva BES, C.M. n. 8 del 6/3/2013; per quanto
riguarda l’integrazione degli alunni stranieri, fa riferimento alle Linee Guida
del 19/02/2014.
Per gli alunni delle prime classi sono previste attività di accoglienza volte a
favorire la conoscenza del regolamento d’istituto e del patto di
corresponsabilità, dell’offerta formativa e degli spazi e attrezzature della
Scuola.
Per le classi 1^ è previsto uno screening di ingresso a cura dei docenti delle
singole discipline. Per loro saranno adottate tutte quelle strategie tese a
favorire l inserimento nel nuovo ciclo di studi, tenendo conto della
situazione iniziale e delle difficoltà di adattamento al contesto socio-
educativo-formativo. Per gli studenti delle classi prime che, nelle prove di
ingresso, manifestano carenze e difficoltà rispetto ai prerequisiti necessari
per affrontare le discipline caratterizzanti il corso di studi (italiano,
matematica, lingua straniera) possono essere organizzati, tra settembre e
ottobre, brevi interventi per il consolidamento delle competenze
fondamentali.
Inoltre, per gli studenti di recente immigrazione, compatibilmente con le
risorse disponibili, si attivano corsi di italiano L2 per stranieri organizzati
presso la nostra scuola, al fine di favorirne l’inserimento e condurre gli
allievi ad un livello di competenza linguistico-comunicativa necessario per
affrontare i contenuti disciplinari.
Iniziative mirate a facilitare l’integrazione, la socializzazione, l’inserimento
nella vita di gruppo, la conoscenza di sé sono previste a livello collegiale,
dipartimentale e di consigli di classe dove la Scuola espleterà tutte le fasi
dell’intervento educativo in stretta collaborazione con la famiglia e con gli
operatori specializzati del C. I. C. (Centro Informazione e Consulenza)
inviati dalla ASL territoriale.
Pertanto, l'accoglienza costituisce un obiettivo che attraversa tutto il
percorso formativo e coinvolge a pieno titolo tutte le componenti (docenti,
alunni, genitori, personale non docente) che fanno riferimento all'istituzione
scuola.
La scuola non trascurerà di attivare iniziative, volte a conoscere i bisogni
reali, a prevenire forme di disagio sociale e a favorire comportamenti
coerenti e positivi. Inoltre, la scuola, garante del diritto/dovere allo studio,
programma progetti di intervento, incentrati sul conseguimento di
un’ottimale integrazione degli alunni diversamente abili.
25
La programmazione didattica potrà prevedere obiettivi generali, specifici,
moduli personalizzati al fine di permettere, agli alunni in questione, finalità
educative come il rafforzamento:
- dell’autostima;
- della sicurezza personale;
- della capacità relazionale;
e obiettivi, la cui attuazione potrà consentire di sviluppare al meglio le
potenzialità cognitive per un inserimento attivo nella vita famigliare e
sociale.
2.4 CONTINUITÀ EDUCATIVA E OBBLIGO FORMATIVO
I saperi e le competenze per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione sono
riferiti ai quattro assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico-
tecnologico, storico-sociale) contenuti nell’allegato 1 del D.M. 22 agosto
2007.
In tal senso, il Liceo G.C. Vanini si è attivato prevedendo prove parallele
per tutte le classi organizzate a livello dipartimentale e interdipartimentale,
ai fini della valutazione come previsto dal D.M. n°9 del 27/01/2013.
Gli Assi Culturali costituiscono “il tessuto” per la costruzione di percorsi di
apprendimento orientati all’acquisizione delle otto competenze chiave che
preparino i giovani alla vita adulta e che costituiscono la base per
consolidare e accrescere saperi e competenze in un processo di
apprendimento permanente (life long learning) in linea con i descrittori
EQF, anche ai fini della vita futura.
L’elevamento dell’obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno
sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative
relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e
sociale.
2.5 SCELTE EDUCATIVE E DIDATTICHE GENERALI
Obiettivi educativi e didattici generali
Obiettivo fondamentale del Liceo Scientifico è una formazione culturale di
qualità nella prospettiva della maturazione integrale della personalità sia
nella dimensione cognitiva sia in quella socio-affettiva, per soddisfare le
richieste di preparazione disciplinare e metodologica di base e le esigenze
formative che vengono dalle famiglie, dall’università e dalla società.
Le competenze trasversali alle varie discipline, in linea con gli indicatori
delle competenze chiave di cittadinanza europea, fatte proprie dalla Riforma
Scolastica e individuate dai Dipartimenti disciplinari del Liceo nel quadro di
un percorso complessivo, continuativo e graduale di crescita personale e
culturale dell’alunno, sono definite distintamente per I biennio, II biennio e
V anno.
26
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA DA ACQUISIRE AL TERMINE
DELL’ISTRUZIONE OBBLIGATORIA ( D.M.139 del 22 agosto 2007)
PRIMO BIENNIO
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
Classe prima e seconda
Sviluppo della propria personalità
Rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente
Partecipazione consapevole alla vita della classe e al dialogo educativo
COMPETENZE CHIAVE TRASVERSALI
Classe prima e seconda
Imparare a imparare
Comunicazione in lingua italiana e nelle lingue straniere
Competenza matematica
Competenze di base in scienza e tecnologia
Spirito di iniziativa - consapevolezza ed espressione culturale
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI NELLE SINGOLE DISCIPLINE
ALLEGATO N°3
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
Classi terze e quarte Classe quinta
Atteggiamento positivo nei confronti dell’attività scolastica vissuta come
percorso
Rafforzamento del rispetto delle consegne
Consapevolezza di essere parte integrante del gruppo classe
Partecipazione alla vita e all’attività di istituto
Autodisciplina nella partecipazione alle attività comuni
Sviluppo della personalità come maturazione dell'identità e della
progettualità
Atteggiamento positivo nei confronti dell’attività scolastica vissuta come
percorso
Autodisciplina nella partecipazione alle attività didattiche comuni
Consapevolezza di essere parte integrante del gruppo classe
Sviluppo della personalità come maturazione dell’identità e della
progettualità
Partecipazione alla vita e all’attività di istituto
Gusto di sapere e di fare
27
COMPETENZE CHIAVE TRASVERSALI
Classi terze e quarte Classe quinta
Imparare a imparare
Comunicazione nella lingua italiana e nelle lingue straniere
Competenza matematica
Competenza nelle scienze fisiche e naturali
Consapevolezza ed espressione culturale
Spirito di iniziativa
Comunicazione nella lingua italiana e nelle lingue straniere
Competenza matematica
Competenza scientifico-tecnologica
Competenza storico- sociale
Consapevolezza ed espressione culturale
Spirito di iniziativa e di imprenditorialità
Per il raggiungimento delle suddette competenze, riguardanti le conoscenze,
le abilità e il saper essere, la scuola ricerca e richiede la piena collaborazione
delle famiglie e degli enti territoriali, a supporto, conferma e rinforzo di
quanto progettato e realizzato nella comunità scolastica.
2.6 OBBLIGO FORMATIVO E DISPERSIONE SCOLASTICA
Al fine di contenere il fenomeno dei fallimenti e degli abbandoni, l'azione
educativa deve porsi in linea di continuità con il primo ciclo.
L'obbligo formativo impone un'attenzione particolare alle problematiche
della formazione degli studenti fino al diciottesimo anno d'età. Da qui la
necessità di definire due percorsi differenziati:
1. proseguire il corso di studi scelto, dopo aver completato il modulo
propedeutico, al fine di conseguire il diploma;
2. frequentare corsi di formazione professionale o apprendistato al fine di
conseguire una qualifica.
Pertanto il Liceo Scientifico si adopera per mettere in contatto i giovani che
abbandonano gli studi con le agenzie di formazione professionale e con il
mondo del lavoro (Sportello Centro per l’impiego), d'intesa con la Regione
e gli Enti locali, attraverso forme di partenariato e accordi di reti.
2.7 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
E’ un’innovazione metodologica introdotta normativamente un decennio fa e
ora rilanciata dalla legge 107/2015. Il comma 7, lettera o, della legge 107/15
include tra gli obiettivi delle istituzioni autonome l’incremento dell'alternanza
scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione.
Il primo momento di potenziamento riguarda l’aumento delle ore annuali di
alternanza: per le classi liceali le ore complessive nell’arco del triennio sono
200.
L’alternanza si applica a cominciare dalle terze classi nell’a.s. 2015/16 le cui
attività sono inserite nel POF. A regime, le azioni di alternanza scuola lavoro
riguarderanno anche le classi IV e V le cui programmazioni saranno inserite
nel PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa).
28
La legge 107/15 estende ora l’accesso all’alternanza agli ordini professionali, a
musei, a settori culturali, artistici e musicali, a enti sportivi.
Il Liceo Vanini programma percorsi in alternanza che verranno attuati nel
corso dell’a.s. 2015/16, per tutte le classi III e porta a termine le attività di
Alternanza Scuola Lavoro biennali avviate nell’anno scolastico 2014/15. I
progetti sono attuati, verificati e valutati, sotto la responsabilità dell'istituzione
scolastica, sulla base di apposite convenzioni con le imprese, o con le rispettive
associazioni di rappresentanza, o con le camere di commercio, industria,
artigianato e agricoltura, o con gli enti pubblici e privati coinvolti
Le finalità del servizio di alternanza Scuola-Lavoro sono quelle di:
Attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo
culturale ed educativo;
arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con
l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
favorire l’orientamento dei giovani per valorizzare le vocazioni personali,
gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;
realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e
formative con il mondo del lavoro e la società civile che consenta la
partecipazione attiva degli studenti;
correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico
del territorio.
Il modello dell’alternanza scuola lavoro, secondo le indicazioni contenute
nella guida operativa del MIUR, intende non solo superare l'idea di
disgiunzione tra momento formativo ed operativo, ma si pone l’obiettivo più
incisivo di accrescere la motivazione allo studio e di guidare i giovani nella
scoperta delle vocazioni personali, degli interessi e degli stili di
apprendimento individuali, arricchendo la formazione scolastica con
l’acquisizione di competenze maturate “sul campo”. Tale condizione
garantisce un vantaggio competitivo rispetto a quanti circoscrivono la
propria formazione al solo contesto teorico, offrendo nuovi stimoli
all’apprendimento e valore aggiunto alla formazione della persona.
Il fine è quello di acquisire competenze lavorative e trasversali attraverso
l’esperienza, secondo i concetti di gradualità e progressività e il
riconoscimento dei crediti anche per un eventuale passaggio dello studente
in percorsi di apprendistato o in altri indirizzi studi. La progettazione
definisce pertanto la procedura e gli strumenti per la certificazione.
ALLEGATI: (N° 6)
fac-simile modello di presentazione progetto di alternanza scuola lavoro;
fac-simile patto formativo dello studente – modulo di adesione ai percorsi di
alternanza scuola lavoro;
fac-simile convenzione tra istituzione scolastica e soggetto ospitante;
fac-simile valutazione dei rischi per l’attività di alternanza scuola lavoro;
esempio di scheda di valutazione studente a cura della struttura ospitante;
29
fac-simile scheda di valutazione del percorso di alternanza scuola lavoro da parte
dello studente;
griglia delle attività dell’impresa formativa simulata;
fac-simile attestato di certificazione delle competenze.
Un momento di Alternanza Scuola Lavoro: Progetto WILLKOMMEN IM SALENTO aa.ss. 2014/15 – 2015/16
2.8 ORIENTAMENTO IN ENTRATA ED USCITA
Orientamento in entrata
Al fine di evitare che le azioni di orientamento in entrata abbiano solo finalità
promozionale e risultino poco rilevanti dal punto di vista della costruzione di un
curricolo verticale il nostro istituto programma delle proposte di didattica orientativa
in particolare:
- laboratori linguistici interattivi per l’insegnamento delle lingue straniere e del latino
con il metodo Oerberg gestito dai Docenti della nostra scuola in collaborazione con i
docenti della scuola secondaria di I grado cui potranno partecipare anche studenti
della scuola secondaria di I grado;
- laboratori scientifici che coinvolgano le discipline caratterizzanti degli indirizzi
scientifici gestito dai Docenti della nostra scuola in collaborazione con i docenti
della scuola secondaria di I grado cui potranno partecipare anche studenti della
scuola secondaria di I grado;
- concorsi didattici su tematiche ambientali e culturali rivolti anche a studenti della
scuola secondaria di I grado, anche al fine di consolidare collaborazioni con i
docenti del grado inferiore ed accompagnare gli alunni nel passaggio tra i diversi
ordini di scuola;
- giornate aperte all’esperienza in classe;
- gli appuntamenti Open Day,;
- le visite di docenti e studenti del “Vanini” presso le varie Scuole del bacino di
utenza;
30
- prove d’ingresso per classi parallele (prime e terze) per l’accertamento del livello
culturale di partenza;
- giornata delle Eccellenze
Orientamento in Uscita
Le attività di orientamento per le classi quarte e quinte si basano su:
- Alternanza Scuola Lavoro
- In continuità con l’operato storico della scuola, attività di orientamento finalizzate
alla scelta del percorso universitario successivo, coinvolgendo Università statali e
private, Forze armate, Centro territoriale per l'impiego per fornire notizie sul
mercato del lavoro locale, nazionale e internazionale.
- Corsi di preparazione al superamento dei test universitari per l’accesso ai corsi di
Laurea dell'area scientifica e sanitaria a partire dal IV anno di corso.
- Prevedere per gli studenti degli anni terminali (IV e V anno)attività che prevedano
la collaborazione con le università territoriali e con i centri di ricerca come CNR, ASI,
ENEA.
- Prevedere la partecipazione ad olimpiadi e concorsi.
- Prevedere la formalizzazione di percorsi di orientamento per la comprensione di sé e
delle proprie inclinazioni anche con il supporto di specialisti ed opportunità colte dalle
offerte del territorio.
- Si rende necessaria una progettualità di istituto che sia un supporto per le
progettazioni disciplinari dei singoli docenti, selezionando contenuti e situazioni di
apprendimento in maniera coerente con i bisogni dello studente e delle sue vocazioni al
fine di sviluppare competenze orientative, ossia abilità, atteggiamenti e motivazioni
necessarie alla persona per affrontare qualunque compito o situazione.
- Le attività di orientamento in uscita sono coordinate da un docente referente.
2.9 LA VALUTAZIONE (DPR del 22/06/2009 n°122 Regolamento recante coordinamento norme vigenti per la
valutazione degli alunni)
“Solo ciò che è misurabile è migliorabile”
Thomas Samuel KhunSolo ciòmmigliorabile
In un panorama di forte cambiamento come quello attuale la scuola è chiamata ad essere
un’agenzia formativa che eroga un servizio di qualità, che risponda cioè alle attese di
formazione e al bisogno di apprendimento dei suoi studenti, tenendo conto delle richieste
che pervengono dal contesto familiare e socio-culturale, nonché economico di provenienza.
Valutare implica dimensioni oggettive, soggettive e intersoggettive che intervengono nel
processo di insegnamento-apprendimento.
Considerata la poliedricità del soggetto da valutare e delle competenze maturate dallo
stesso, il controllo dei risultati non può limitarsi al solo accertamento di prestazioni
episodiche, ma dovrà rivolgersi all’intero processo formativo dello studente, diventando
così uno strumento indispensabile di analisi, verifica e orientamento, utile all’azione
educativa stessa.
Valutare una realtà complessa come il processo formativo di un soggetto, lo studente,
implica l’attivazione di rilevazioni raccolte a più livelli.
31
In riferimento alla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 7
settembre 2006, all'interno del quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli (E.Q.F.), il
processo di valutazione si esprime attraverso l'accertamento di:
- conoscenze, intese come risultato del processo di assimilazione attraverso
l'apprendimento di contenuti, informazioni, fatti, termini, regole e principi, procedure
afferenti ad una o più aree disciplinari di carattere teorico e pratico;
- -abilità, intese come capacità di applicazione delle conoscenze (sapere) e delle
esperienze (saper fare), ai fini di risolvere un problema o di portare a termine un compito
o di acquisire nuovi saperi; esse si esprimono come capacità cognitive (elaborazione
logico-critica e creativo-intuitiva) e pratico-manuali (uso consapevole di metodi,
strumenti e materiali);
- competenze, intese come comprovate capacità di utilizzare conoscenze, metodiche di
analisi dei dati e di indagine dei fenomeni, abilità personali e attitudini sociali nei più
svariati campi (lavoro, studio, cultura, etc.). Esse trovano realizzazione nello sviluppo
dell'autonomia e della responsabilità professionale e sociale, nonché nell'autovalutazione
dei processi messi in atto e nell'auto-aggiornamento (life long learning), sostenute a loro
volta da condizioni più nascoste, ma ugualmente basilari, quali:
- la motivazione
- l’impegno
- le personali strategie metacognitive.
La valutazione non ha soltanto la funzione di controllo e di misurazione
dell’apprendimento: la sua fondamentale valenza formativa ed orientativa è parte
integrante del processo educativo, influisce sulla conoscenza di sé, sull’autostima, sulla
scoperta e valutazione delle proprie attitudini.
Evidenziando le mete raggiunte, si aiutano gli studenti a sviluppare le proprie potenzialità,
a motivarsi e a costruire un proprio progetto di vita.
IL PROBLEMA DELLA VALUTAZIONE, è stato oggetto di azioni di formazione da parte
del corpo docente condotte nell’a.s. 2014/15. A sintesi del lavoro condotto dai vari
dipartimenti disciplinari ed interdisciplinari si allega il documento: SISTEMA DI
VALUTAZIONE DI ISTITUTO che è parte integrante del POF 2015/16.
ALLEGATO n°1 - SISTEMA DI VALUTAZIONE DI ISTITUTO.
2.10 CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO IN CONDOTTA
Gli interventi legislativi degli ultimi anni sulla valutazione riconsiderano il
voto di condotta, a determinare il quale contribuisce anche il conseguimento
delle competenze di Cittadinanza, previste dal documento dell’Obbligo (Cfr.
D. M. 28 Agosto 2008, D. M. 16 gennaio 2009, n° 05, D.P.R .22 Giugno
2009, n°122).
La valutazione del voto di condotta viene individuato dal consiglio di classe
in base ai seguenti criteri:
• RISPETTO, dell'altro, delle cose, dell’ambiente,delle strutture
• DECORO nell'abbigliamento, nel linguaggio, nell’espressione di sé
(congrui al contesto pubblico-scolastico)
• FREQUENZA, assiduità alle lezioni, ritardi, assenze 'strategiche'
32
• RISPETTO DELLE NORME E DELLE CONSEGNE, in riferimento al
regolamento d'Istituto e alle norme organizzative dei vari contesti
• PUNTUALITA' negli adempimenti (rispetto dei limiti temporali nella
consegna dei compiti…)
• PARTECIPAZIONE alla vita della classe (Insufficiente: scorrettezze
diffuse, gravi, recidive, senza apprezzabili miglioramenti)
Il voto di condotta viene assegnato mediante il riempimento di una specifica
griglia di valutazione.
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO IN CONDOTTA
VOTO INDICATORI VALUTAZIONE DESCRITTORI
10 - 9
COMPORTAMENTO
CORRETTO
E PROPOSITIVO L’alunno è sempre rispettoso nei rapporti con i compagni, i docenti e con tutte le figure professionali operanti all’interno dell’istituzione scolastica; degli ambienti scolastici, delle attrezzature didattiche.
RISPETTO DEGLI
IMPEGNI SCOLASTICI
PUNTUALE E COSTANTE L’alunno è puntuale nel rispetto delle consegne e nell’esecuzione delle verifiche. Quotidiana esecuzione dei compiti assegnati.
NOTE DISCIPLINARI NESSUNA Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari.
FREQUENZA:
ASSENZE RITARDI
USCITE ANTICIPATE
REGOLARE ASSENZE: massimo 5 assenze a quadrimestre. Complessivamente 10 annuali. ENTRATE POSTICIPATE e/o USCITE ANTICIPATE: massimo 3 a quadrimestre. Complessivamente 6 annuali.
8 COMPORTAMENTO CORRETTO L’alunno è normalmente rispettoso nei rapporti con i compagni, i docenti e con tutte le figure professionali operanti all’interno dell’istituzione scolastica; degli ambienti scolastici e delle attrezzature didattiche.
RISPETTO DEGLI
IMPEGNI SCOLASTICI
COMPLESSIVAMENTE
PUNTUALE E COSTANTE Quasi sempre puntuale nell’esecuzione delle consegne e dei compiti assegnati.
NOTE DISCIPLINARI NESSUNA Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari.
FREQUENZA:
ASSENZE
RITARDI
USCITE ANTICIPATE
QUASI REGOLARE ASSENZE: massimo 10 assenze a quadrimestre. Complessivamente 20 annuali. ENTRATE POSTICIPATE e/o USCITE ANTICIPATE: massimo 6 a quadrimestre. Complessivamente 12 annuali.
7
COMPORTAMENTO QUASI SEMPRE
CORRETTO L’alunno talvolta assume un comportamento poco rispettoso nei rapporti con i compagni, i docenti e con tutte le figure professionali operanti all’interno dell’istituzione scolastica, degli ambienti scolastici e delle attrezzature didattiche. Spesso il suo modo di agire denota superficialità o immaturità.
RISPETTO DEGLI IMPEGNI SCOLASTICI
NON SEMPRE PUNTUALE E COSTANTE
Non sempre puntuale e costante nell’esecuzione delle consegne e dei compiti assegnati
33
NOTE DISCIPLINARI Fino a 2 note disciplinari a quadrimestre, che non comportino allontanamento dalle lezioni.
FREQUENZA:
ASSENZE
RITARDI
USCITE ANTICIPATE
IRREGOLARE ASSENZE: massimo 15 assenze a quadrimestre. Complessivamente 30 annuali. ENTRATE POSTICIPATE e/o USCITE ANTICIPATE: massimo 10 a quadrimestre. Complessivamente 20 annuali.
6 COMPORTAMENTO POCO CORRETTO L’alunno nei rapporti è poco rispettoso dei compagni, dei docenti o delle altre figure professionali operanti all’interno dell’istituzione scolastica,; degli ambienti scolastici e delle attrezzature didattiche.
NOTE DISCIPLINARI RIPETUTE Oltre 2 note disciplinari a quadrimestre,
FREQUENZA:
ASSENZE
RITARDI
USCITE ANTICIPATE
DISCONTINUA ASSENZE: più di 20 assenze a quadrimestre. Complessivamente più di 40 annuali. ENTRATE POSTICIPATE e/o USCITE ANTICIPATE: più di 20 a quadrimestre.
5
L’alunno/a ha riportato numerose note disciplinari e sanzioni che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni per un periodo superiore a 15 giorni (D.M. n. 5/09). Non ha dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione.
Nota Nel caso in cui l’alunno/a, dopo l’irrogazione della sanzione disciplinare, abbia dimostrato ravvedimento ed un comportamento corretto, il voto non deve tenere conto del pregresso ma deve incoraggiare la nuova condotta portando l’allievo a rinforzare la propria autostima e gli atteggiamenti/modi corretti.
2.11 VALUTAZIONE DEL PROFITTO
Voto unico per le classi I, II, III, IV (C.M. n° 89/2012).
Dall’ anno scolastico 2013/2014, anche gli scrutini intermedi delle classi I,
II, III e IV verranno realizzati con voto unico per tutte le discipline.
In osservanza dell’O. M. n° 92/2007, la scuola effettua, al termine dello
scrutinio intermedio, sportelli didattici e interventi in itinere, e, al termine
dello scrutinio finale, corsi di recupero individuando le materie in cui gli
studenti sono più carenti.
Le attività di recupero dei debiti scolastici che prevedono interventi di
durata non inferiore a 15 ore sono strettamente connesse al lavoro scolastico
e costituiscono «parte ordinaria e permanente dell’offerta formativa».
Tali attività sono programmate e attuate per gli alunni che riportano voti di
insufficienza nel primo quadrimestre e per coloro i cui Consigli di Classe
deliberano di sospendere il giudizio di ammissione alla classe successiva
nello scrutinio finale.
Al termine delle attività, gli studenti sono sottoposti a verifiche scritte e/o
orali volte ad accertare l’avvenuto recupero, del cui risultato si dà puntuale
notizia alle famiglie.
Il Consiglio di Classe delibera «l’integrazione dello Scrutinio finale» sulla
base di una valutazione complessiva dello studente, che si risolve in un
giudizio di ammissione o di non ammissione alla classe successiva.
34
Criteri per l’assegnazione del credito scolastico/formativo
Individuata la media e la relativa banda di oscillazione (come da tabella A
del D.M. 42 del 22/05/2007 e giusta delibera del CC.DD.) vengono attribuiti
i relativi punti del credito scolastico.
Tabella Ministeriale per l’assegnazione del credito scolastico
(D. M. n° 99/2009)
Media dei voti Terzo anno Quarto anno Quinto anno
M=6 3-4 3-4 4-5
6.1≤M =≤7 4-5 4-5 5-6
7.1≤M =≤8 5-6 5-6 6-7
8.1≤M = ≤9 6-7 6-7 7-8
9.1≤M = ≤10.0 7-8 7-8 8-9
Vengono assegnati in relazione alla frequenza e alle modalità del dialogo
educativo:
a - punti 0.7 per assiduità di frequenza e costanza di interesse nello studio (a
condizione che le assenze non superino i dodici giorni nell’arco dell’anno);
b - punti 0.5 per frequenza non del tutto regolare e interesse pressoché
costante (a condizione che le assenze non superino i diciotto giorni
nell’arco dell’anno);
c - punti 0.25 per frequenza ed interesse discontinui (a condizione che le
assenze non superino i ventiquattro giorni nell’arco dell’anno).
Vengono assegnati in relazione ai crediti scolastici o formativi attestati:
d - punti 0.3 per frequenza a corsi integrativi o complementari (interni
all’Istituto);
e - punti 0.1 per attestati relativi a credito formativo (corsi est erni
all’Istituto)
f.- punti 0.1 per attività extrascolastiche svolte per l’istituto.
I punteggi per crediti scolastici e/o formativi di cui alle lettere d, e sono
cumulabili fino a max punti 0.3. Le relative certificazioni sono valide se
rilasciate nell’arco dell’anno scolastico in corso e se attestano competenze
coerenti con l’indirizzo di studio seguito.
I punteggi per i crediti di cui alla lettera f sono cumulabili fino a max punti
0.2. le relative certificazioni sono valide se rilasciate nell’arco dell’anno
scolastico in corso.
Ai fini dell’assegnazione dei punteggi di cui alle lettere a), b), c) le assenze
collettive possono essere computate nella misura del doppio rispetto a
quelle individuali. Cinque ingressi in aula dopo la prima ora di lezione
equivalgono ad un giorno di assenza.
I punteggi di cui alle lettere a), b), c) si annullano in presenza di sanzioni
disciplinari (due o più note vistate dal Dirigente Scolastico).
35
2.12 IL LICEO VANINI E LA VALUTAZIONE DI SISTEMA
Per una gestione consapevole del proprio progetto educativo e didattico, il
Liceo attiva tutti i processi previsti da l SISTEMA NAZIONALE DI
VALUTAZIONE per affinare la cultura della valutazione di sistema
finalizzata al miglioramento della qualità dell’offerta formativa, con
particolare attenzione agli esiti formativi ed educativi degli studenti. Tutto
ciò in sintonia con l’esperienza passata della scuola che è stata una delle
300 istituzioni scolastiche individuate dal MIUR per sperimentare il
progetto VALES.
Il progetto si è articolato attraverso la definizione di un percorso che ha
coinvolto la scuola in una ricerca partecipata al fine di mettere a punto un
piano di miglioramento della stessa istituzione.
Il processo, oggi messo in atto dal Sistema Nazionale di Valutazione che
coinvolge tutte le istituzioni scolastiche italiane, prevede per l’a.s. 2015/16
la fase di redazione del RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE e la
definizione di un PIANO DI MIGLIORAMENTO.
Nel corso dell’a.s. 2015/16 è prevista l’attivazione della fase di valutazione
esterna attraverso le visite alle scuole da parte dei nuclei di valutazione
esterna.
Dall’anno 2016/17, la scuole promuoveranno, in chiave dinamica, la
pubblicazione di un primo rapporto di rendicontazione sociale.
2.13 BILANCIO SOCIALE (Direttiva Ministro della Funzione
Pubblica 17/02/2006) - La corresponsabilità educativa: aspetti
problematici e valore strategico.
È necessario passare da una corresponsabilità educativa scritta ad una
esercitata all’interno della scuola, privilegiando occasioni di incontro e di
lavoro che vedano insegnanti e genitori condividere sia i destinatari del loro
agire, i figli alunni, sia le finalità dell’agire stesso, cioè l’educazione e
l’istruzione in cui scuola e famiglia operano insieme per un progetto
educativo comune.
Fondamentale, in tale prospettiva, diviene lo scambio comunicativo e il
lavoro cooperativo entrambi vivificati da quella responsabilità sociale che
deve connotare le scelte strategiche della scuola finalizzate a costruire il
sociale e rendere trasparente l’esercizio dell’autonomia. Infatti, solo
consolidando nuove forme di collaborazione con le famiglie ed tutti i
portatori di interesse è possibile stabilire per la scuola nuove forme di
dialogo, interazione e comunicazione in grado di connotare le realtà
scolastiche stesse come autentiche comunità educative.
Il 19/03/014 si è costituito, c/o il Liceo Vanini il Comitato dei Genitori per
una partecipazione più attiva e democratica alla vita della scuola da parte
della famiglia.
A partire dallo stesso anno, con cadenza annuale, il Dirigente Scolastico
incontra gli stakeholders e presenta BILANCIO SOCIALE.
36
Open Day
2.14 SOLUZIONI ORGANIZZATIVE E OPERATIVE
Gruppo classe/ classi aperte
Il gruppo classe tradizionale funziona prevalentemente nelle ore curricolari.
Per esigenze particolari che tendono alla diversificazione dei percorsi, anche
nell’a.s. 2015/16 (come nell’a.s. precedente) si realizzano attività didattiche
per classi aperte, soprattutto per garantire lo studio di differenti lingue
straniere.
In particolare nel corso dell’attuale a.s. sono attive le classi aperte per
insegnamenti curricolari delle lingue FRANCESE/SPAGNOLO e
FRANCESE/TEDESCO nel Liceo Linguistico ed due classi di primo e
secondo livello CINESE CURRICOLARE che coinvolgono studenti di tutto
l’istituto.
In orario pomeridiano si svolgono numerosissime attività elettive che
accentuano i processi di individualizzazione e personalizzazione dei
percorsi didattici, poiché è lasciata all'allievo la facoltà (che, però, diventa
un obbligo in relazione al recupero) di seguire insegnamenti opzionali,
approfondimenti curricolari o attività di recupero scelte liberamente e
secondo il sistema delle classi aperte.
La libertà di scelta per gli insegnamenti opzionali o per gli approfondimenti
curricolari è limitata alla fase iniziale. Gli insegnamenti, una volta scelti,
devono essere seguiti fino al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Tali
insegnamenti si svolgono prevalentemente per gruppi misti (alunni
provenienti da più classi).
Programmazione modulare
I percorsi didattici, strutturati in modo da trasmettere i nodi essenziali di
ciascuna disciplina, sono resi più elastici da una didattica modulare che
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permette la progettazione degli itinerari più efficaci per il perseguimento di
traguardi specifici.
Il modulo, che costituisce una parte significativa e unitaria di un più esteso
percorso formativo, disciplinare e pluri/interdisciplinare, consente di rendere
flessibile l’azione didattica, in quanto può essere modificato, sostituito o
mutato di posto nella sequenza curricolare, originariamente prevista, al fine
di migliorare l’efficacia del processo formativo.
Criteri per lo svolgimento dello scrutinio
Il Collegio dei Docenti delibera di sospendere il giudizio finale per gli
alunni che presentino insufficienze gravi in qualche disciplina e di affidarli
ai corsi di recupero estivi, come da O. M. 92/07. Al termine dei corsi, gli
alunni saranno sottoposti ad ulteriore verifica e si procederà all’integrazione
dello Scrutinio finale e coloro che avranno dimostrato di essere in grado di
proseguire regolarmente il corso degli studi saranno ammessi alla classe
successiva.
L’ Auditorium
38
PARTE III - AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA
FORMATIVA L’uomo cerca di creare, nel modo che gli sembra più adeguato,
un’immagine del mondo chiara ed essenziale che gli permetta di andare al
di là del mondo della percezione .... Questo fanno il pittore, il poeta, il
filosofo e lo scienziato, ciascuno a suo modo.
(A. Einstein)
3.1 LABORATORI CULTURALI
I laboratori culturali costituiscono un ampliamento dell'offerta formativa, la
quale si arricchisce di insegnamenti facoltativi integrativi e complementari,
svolti in orario pomeridiano, per migliorare i risultati curricolari e
capitalizzare il pieno potenziale dei singoli (long-life learning), sempre con
le finalità di rinnovare il ruolo centrale dell’apprendimento nella società
della conoscenza.
Tali opportunità formative mirano ad estendere e a garantire una formazione
umana, culturale e sociale più ampia e più rispondente ai bisogni di
autonomia e di libertà di apprendimento degli studenti e a qualificare il
servizio scolastico come “laboratorio di esperienze culturali significative” o
come servizio "calibrato" o “dimensionato" in relazione agli interessi dagli
allievi.
In tal senso il Liceo Scientifico si propone come "scuola aperta" e come
"centro di promozione culturale, sociale e civile", ospitando Associazioni e
Agenzie culturali presenti sul territorio su tematiche attuali e
particolarmente sentite.
Per lo svolgimento delle attività complementari ed integrative sono istituiti i
seguenti laboratori (durata massima: 30 ore annue per ciascun progetto).
3.2 Progetti POF a. s. 2015/2016 e l’uso estensivo della tecnologia.
La maggior parte dei progetti e delle attività curricolari ed extracurricolari
programmate e realizzate presso il Liceo fanno uso estensivo della
tecnologia.
In mancanza di dotazioni di media specializzazione e ad alta flessibilità
all’interno delle classi (solo alcune aule hanno computer, proiettore e lavagne
Lim), si utilizzano gli ambienti specializzati e si è estesa la rete wi fi
garantendo l’accesso ad internet nella totalità delle classi. All’interno di
queste si utilizza la modalità Byod (bring your own device) permettendo
l’uso delle metodologie didattiche innovative quali il cooperative learning,
la didattica laboratoriale, la flipped classroom.
Si fa riferimento, in particolare alle seguenti attività che fanno parte
integrante del Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015/2016.
Enhanced classroom per CLIL disciplina DNL Storia - francese (modalità
byod) - programmazione ESABAC - Classe III AL;
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Enhanced classroom CLIL – discipline DNL storia, arte in inglese, tedesco,
spagnolo (modalità byod) - classi III, IV e V Liceo Linguistico e classi V
Liceo Scientifico;
Classi aperte per l’acquisizione delle lingue straniere:
- francese/tedesco e tesdesco/spagnolo in una classe aperta del Liceo Linguistico
- Classe aperta di cinese curricolare primo livello HSK
- Classe aperta di cinese curricolare secondo livello HSK
La Programmazione Alternanza Scuola Lavoro Classi IV Al e IV BL, seconda annualità
Willcomen im Salento;
Le progettazioni di Alternanza Scuola Lavoro Classi IV e V Liceo Scientifico -
Comunicare nel Web 1 e Comunicare nel Web 2 – potenziamento del sito web a cura
degli studenti in collaborazione con l’Azienda Japigia Casarano (previa autorizzazione
con finanziamento ministeriale);
PROGETTO VANINI CAFFE’ Tecnologia, letteratura e musica, lab. autogestito dagli
studenti ed aperto al territorio;
PROGETTO CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE (Inglese, Francese, Tedesco,
Spagnolo, Cinese);
CERTIFICAZIONI NUOVA ECDL;
PROGETTO CORO VANINIANO (con l’utilizzo di strumentazione elettronica)
Attività dei Laboratori orientativi (orientamento in ingresso)
Lab. Il latino con il metodo Oerberg – metodo naturale
Lab. Di fisica e matematica
Lab. Scienze.
Attività dei Laboratori orientativi (orientamento in uscita)
Progetto HELP DESK - Sportello Didattico per il recupero della matematica e della fisica
con prenotazione delle attività di recupero on line.
Olimpiadi della Multimedialità
Olimpiadi del Cad
Olimpiadi delle Scienze Naturali
Olimpiadi di Matematica
Olimpiadi di Fisica
Olimpiadi della Lingua Italiana
Olimpiadi della Cultura e del Talento
Giochi di Achille e la tartaruga
Progetto regionale “Ragazzi in gioco” – ASL LE 1 Ambito territoriale Distretto socio
sanitario di Casarano.
Progetto Riesci in collaborazione con l’Università del Salento
“WE LEGALITY” LABORATORIO TEATRALE in collaborazione con l’Associazione
Culturale Vittorio Bachelet - Taviano
Olimpiadi del Patrimonio
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Corso di preparazione al superamento dei test di ingresso all’università per l’AREA
MEDICA
Dal palcoscenico alla realtà”, progetto in collaborazione con INAIL sul tema della sicurezza
sui luoghi di lavoro.
3.3 PROGETTI DEL FONDO SOCIALE EUROPEO PON
(annualità 2013/2014)
ATTIVITÀ PROGETTUALI PREVISTE DAL PIANO DI
MIGLIORAMENTO VALES PON A.S. 2014/2015:
B-1-FSE-2014-55 – Tecnologie per la didattica
B-4-FSE-2014-57 – Interdisciplinarietà didattica per competenze,
valutazione per competenze
C-1-FSE-2014-1252 ECDL 1
C-1-FSE-2014-1252 ECDL 2
C-1-FSE-2014-1252 Laboratorio di Scienze e tecnologia
C-1-FSE-2014-1252 FCE ENGLISH
C-2-FSE- 2014- 28 Laboratorio di giornalismo
C-2-FSE- 2014- 28 Laboratorio di Fisica
C-2-FSE- 2014- 28 Robotica
- 3.8 PROGETTI SPECIALI DELIBERATI DAL COLLEGIO
Il nostro Istituto nel corso degli anni scolastici, a partire dal PON (Piano
Operativo Nazionale): “La scuola per lo sviluppo ”Annualità 2002 sino
all’anno scolastico 2015, ha sempre partecipato alla programmazione dei
Fondi strutturali e di investimento europei, ritenendola una grande
opportunità per la realizzazione degli obiettivi della strategia Europa 2020
per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva nell’Unione europea.
Le risorse previste, infatti, distribuite secondo una programmazione
settennale hanno consentito al nostro liceo di implementare laboratori con
dotazioni tecnologiche e multimediali , investire e migliorare le competenze
dei docenti, potenziare i livelli di conoscenza e competenza dei nostri
studenti offrendo loro percorsi di formazione di orientamento e
riorientamento.
Sono state colte, inoltre, tutte le opportunità offerte da progetti straordinari
POR come FSE C1: Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave -
FSE CS Tirocini e stage in Italia e nei paesi europei, e FESR A2 Dotazioni
tecnologiche e laboratori multimediali per le scuole del secondo ciclo.
Al fine di rafforzare e migliorare gli ambienti e le attrezzature per la didattica
la scuola è attualmente coinvolta nel Progetto Realizzazione ,ampliamento o
adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN – Fondi Strutturali
Europei – Programma operativo Nazionale “ Per la scuola – Competenze e
ambienti per l’apprendimento” 2014/20, Progetti Pon per l’allestimento di
nuovi ambienti digitali intesi come spazio unico integrato.
41
3.4 Centro Sportivo Studentesco Obiettivi:
• favorire l’approccio alla pratica sportiva (tenuto conto che nel territorio
sono carenti le strutture sportive adeguate);
• impedire la degenerazione dello sport come occasione di aggressione
e di violenza;
• sviluppare nei giovani il senso della lealtà e del rispetto per l’avversario;
stimolare gli alunni a misurare le proprie capacita;
• migliorare le prestazioni motorie.
Laboratorio della pratica sportiva
-Squadra di Atletica leggera (maschile e femminile)
- Squadra di Pallavolo (maschile e femminile)
-Squadra di Ginnastica artistica (maschile e femminile)
-Squadra tennis tavolo (maschile e femminile)
3.5 Salute e Ambiente
-Green Game: concorso sullo sviluppo ambientale-territoriale
-Progetto Differenziamoci: raccolta differenziata nelle classi;
-Un pipistrello in famiglia: installazione di bat box per favorire processi
naturali di disinfestazione alare;
-Centra l’acqua - Water Day: installazione a scuola di 2 fontanine d’acqua
potabile;
-Spiaggia Pulita: adozione di una spiaggia del litorale della marina di
Mancaversa.
-Marathon Salento MTB di Casarano TROFEO PARCHI REGIONALI
Scuola Bike Competition Xc Eliminator MTB ( 29-30 Marzo 2014,
presso la Pista Salentina – Marina di Ugento).
-C.I.C. di Istituto.
-Peer Education - Malattie sessualmente trasmissibili
-Primo soccorso CRI
-Progetto Martina Educazione Stradale in collaborazione con l’USR –
partenariato LIONS Club di Casarano
3.6 Legalità- Pr
O
“OLTRE LE NUVOLE” percorso contro la cultura della corruzione in
collaborazione con UniSalento (Corso di Laurea in Giurisprudenza) e ANM
(Associazione Nazionale Magistrati;
42
“WE LEGALITY” LABORATORIO TEATRALE in collaborazione con
l’Associazione Culturale Vittorio Bachelet - Taviano
“GIORNATA DELLA MEMORIA” Presentazione del Libro “ MARTA
NELLA CORRENTE “di Elena Rausa”;
“I GIOVANI E LA PERCEZIONE DELLA GIUSTIZIA” ricerca/studio in collaborazione
con l’associazione R.E.S.S. (Ricerche educative e studi sociali) Università di Bari,
coordinato dal dott. Antonio Gagliardi.
Incontro con le forze dell’ordine;
Campagna di informazione per la prevenzione delle dipendenze in
collaborazione con il SERT di Casarano;
Gemellaggio Liceo Vanini e l’Athée Vauban Royal di Charleroi
43
3.7 ATTIVITÀ DI ECCELLENZA E DI APPROFONDIMENTO
Cittadinanza onoraria a Lugi Scorrano
Piero Dorfles al Liceo Vanini “ I cento Libri che rendono più ricca la
nostra vita”
Sono previste le seguenti attività nel rispetto della programmazione
curricolare:
- partecipazione a certamina fisico-matematici, linguistici, latini,
artistici e filosofici;
- viaggi di istruzione;
- visite guidate ad aziende, istituzioni, strutture, manifestazioni,
monumenti e beni culturali;
- giornata dell’Arte e della creatività;
- giornate musicali;
- attività teatrali;
- partecipazione a manifestazioni teatrali;
- seminari condotti da esperti;
- realizzazione di prodotti didattici (video, fascicoli, mostre);
- manifestazioni sportive;
- partecipazione a iniziative di carattere educativo formativo
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organizzate in collaborazione con altre scuole, università o enti;
- interventi educativi specifici: salute, prevenzione e igiene, pace e
sviluppo, educazione stradale, ecc.
La palestra della sede di Via Sesia
PARTE IV – RISORSE UMANE E PROFESSIONALI
Sala Docenti
4.1 AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE IN SERVIZIO
Le teorie sono reti: solo chi le butta pesca.(Novalis)
La formazione docenti e strumento essenziale per garantire efficacia ed
efficienza alla complessa gestione della scuola dell’autonomia.
Il Liceo Scientifico di Casarano pone in primo piano l’istanza di una
formazione in servizio, intesa come trasmissione, all’interno della scuola,
45
del sapere pratico del docente, cioè come valorizzazione di quell’insieme di
competenze, di conoscenze e di abilita che rendono possibile la costruzione
di ambienti di apprendimento.
In questo senso, l’obiettivo della formazione in servizio e quello di
consentire a ciascun docente di “progettarsi” come “professionista
riflessivo”, capace di leggere la propria attività didattica ed educativa e di
rendersi consapevole dei processi attivati.
La partecipazione a corsi di aggiornamento, organizzati
dall’Amministrazione, da Università o da Enti vari, è consentita nella
misura in cui può avere ricadute sul campo.
La formazione del personale scolastico è strumento essenziale per assicurare
alla scuola un alto livello di organizzazione, a tal fine il Liceo Scientifico di
Casarano utilizza anche i canali offerti dalla rete scolastica del “Rete Centro
Salento”.
Nell’anno scolastico in corso, per la formazione si procederà secondo le
indicazioni della Legge 107 con la certificazione delle ore svolte. Il Liceo
pone come necessità prioritaria di formazione docenti:
La formazione linguistica in L2 ed eventuale certificazione per docenti DNL;
La formazione disciplinare con particolare attenzione alla didattica per competenze
ed un consapevole uso delle tecnologie didattiche;
Le variabili significative dell’organizzazione didattica: personalizzazione,
alternanza;
Tecniche di progettazione.
Attività di formazione obbligatorie sulla sicurezza che si estendono a tutto il
personale della scuola (Dlgs 81/2008).
Prevista dal DPCM del 23 settembre 2015 è la carta elettronica docenti sulla quale viene
accreditato il bonus docenti di euro 500,00 destinato sempre ad incentivare attività di
formazione .
46
Corso di Prevenzione Incendi 4.2 I LIVELLI ORGANIZZATIVI
L’organizzazione scolastica è una struttura complessa che si qualifica per
l’attività che i singoli svolgono secondo competenze e responsabilità
definite. (M. Castoldi, Segnali di qualità)
I collaboratori del Dirigente Scolastico sono nominati dal Dirigente.
Collaborano col Dirigente e ne sostengono l’opera di indirizzo e di
coordinamento; collaborano, altresì, con il Dirigente nello svolgimento delle
attività quotidiane, nel rapporto con gli studenti, con i genitori e con i
docenti secondo modalità preventivamente concordate.
I Responsabili di dipartimento: coordinano le riunioni dei Dipartimenti e
riferiscono al Dirigente e al Collegio dei docenti.
I coordinatori di classe:
• assolvono, su delega del Dirigente Scolastico, a importanti funzioni
relative a problemi di ordine didattico;
• presiedono i Consigli di classe in assenza del Capo d’Istituto;
• svolgono attività di mediazione con l’Ufficio di Presidenza al fine di
risolvere eventuali problemi di carattere didattico.
Il Comitato Scientifico:
• I Docenti coordinatori di Dipartimento.
Il Collegio dei docenti si articola al suo interno in Commissioni e
Dipartimenti.
I Dipartimenti disciplinari hanno il compito di:
• formulare proposte sulla programmazione educativa d’Istituto;
• formulare proposte sulla organizzazione e sperimentazione dei curricula;
• coordinare obiettivi didattici comuni;
• concordare le scansioni modulari delle discipline;
• elaborare le griglie di valutazione per la propria area disciplinare;
• individuare gli obiettivi delle discipline;
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• individuare i contenuti comuni per rendere omogenee le decisioni finali dei
consigli di classe nella valutazione degli alunni;
• formulare proposte unitarie per l’adozione dei libri di testo;
• formulare proposte per l’acquisto dei sussidi didattici.
Sono istituiti i seguenti Dipartimenti:
• Dipartimento di materie letterarie per il biennio e per il triennio;
• Dipartimento di lingue e civiltà straniere ;
• Dipartimento di scienze storico-giuridico-filosofiche ;
• Dipartimento di scienze matematiche e fisico-sperimentali;
• Dipartimento di discipline artistiche
•Dipartimento di discipline ginnico-sportive.
Sono istituiti inoltre gli interdipartimenti per assi disciplinari ( Classi del
primo biennio) e interdipartimenti per aree( secondo biennio e quinto anno)
4.3 LE FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F. (art. 3 CCNL Comparto
Scuola del 29/11/2007) DELIBERA (n.12 -17/09/2015)
I docenti incaricati di Funzione Strumentale si occupano di quei particolari
settori dell'organizzazione scolastica per i quali si rende necessario
razionalizzare e ampliare le risorse, monitorare la qualità dei servizi e
favorire formazione e innovazione. La loro azione è indirizzata a garantire
la realizzane del POF il suo arricchimento anche in relazione con enti e
istituzioni esterne.
4.4 COLLABORAZIONI INTERSCOLASTICHE
Il Liceo Scientifico Statale di Casarano aderisce alla:
Rete scolastica territoriale del “Centro Salento”,
e ha approvato il protocollo d’intesa elaborato dai Capi d’Istituto dei
distretti di Casarano e Ugento e l’atto costitutivo della medesima rete.
Nell’ottica della collaborazione con gli altri Istituti, il Liceo Scientifico
mette a disposizione il proprio Centro di documentazione didattica, le
proprie competenze professionali e le proprie risorse strumentali e materiali.
Il Liceo aderisce inoltre alla:
Rete regionale di scuole per Progetti di Mobilità Studentesca (Intercultura).
Rete Lavoratori Territoriali.
Rete inter-regionale ESABAC
Rete Formazione sulla Sicurezza (ITE CEZZI DE CASTRO MAGLIE)
ALBO D’ORO
Nell’Albo d’Oro d’Istituto viene registrato ogni anno l’alunno/a che ha
conseguito in assoluto i risultati scolastici più brillanti.
A tali alunni viene conferita una medaglia d’oro e un attestato in pergamena
di registrazione all’Albo.
lepso3000x@istruzione.it - lepso3000x@pec.istruzione.i