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Liceo Classico Statale "Pitagora"
Piazza Umberto I, 15 88900-Crotone 0962/905731 – Fax 0962/2092 Cod. Fisc. 81004910790790
e-mail: KRPC02000L@istruzione.it sito web www.liceopitagoracrotone.it
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V E
(ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)
COORDINATRICE: PROF.SSA SILVANA SABATINO
A. S. 2017 - 2018
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INFORMAZIONI GENERALI SULL’ISTITUTO
Il Liceo Classico Statale “Pitagora” di Crotone è situato in Piazza Umberto. Nato come scuola
comunale nel 1926 e inizialmente ubicato nel vecchio palazzo municipale (Palazzo Fuscaldo-
Ranieri), si trasferì nell’attuale prestigioso edificio, corredato e abbellito, poi, dal magnifico
giardino, nel 1934.Il progetto della costruzione fu opera dell’Ingegnere Franco Lamanna, capo
dell’Ufficio tecnico del Comune, e la sua realizzazione fu affidata alla ditta dell’ing. Giuseppe
Mascoli, che eseguì i lavori con estremo scrupolo, nel rispetto delle condizioni ottimali di
sicurezza sia per la solidità delle fondazioni sia per la stabilità dell’edificio. Ciò è attestato dai
verbali delle prove statiche, cui l’edificio fu sottoposto, e dal collaudo ufficiale. Il costo finale
ammontò ad un milione e ottocentomila lire, a fronte del milione trecentocinquantamila lire
della spesa prevista. E’ l’istituzione scolastica più antica della città: da ottanta anni rappresenta
il punto di riferimento per la formazione culturale ed umana di generazioni di studenti.
L’edificio centrale, inaugurato nel 1934, ospita gli uffici di presidenza e segreteria, le classi del
triennio e alcune del biennio; il plesso, ubicato presso l’Istituto “Principe di Piemonte”, ospita
prevalentemente alcune classi del biennio. La necessità del plesso è nata, alcuni anni fa, in
considerazione del notevole incremento dell’utenza del nostro Liceo. Tale dislocazione, pur
presentando lievi disfunzioni, rappresenta, tra le soluzioni proposte dalle Istituzioni, quella più
opportuna e decorosa: l’edificio plesso “Principe di Piemonte” è infatti, al pari della sede
centrale, prestigioso dal punto di vista architettonico e la sua ubicazione è ugualmente centrale,
trovandosi a qualche centinaio di metri e a pochi minuti di distanza da Piazza Umberto; inoltre,
gli spazi offerti sono ampi e confortevoli. La scuola rappresenta una potenzialità validissima
sociale per il territorio e per la formazione dei giovani. In questo senso, il Liceo Pitagora è, per
il territorio, una presenza altamente significativa e prestigiosa, rappresentando la
consapevolezza del fatto che il miglior investimento per il futuro è nella cultura e nella scuola.
I punti di riferimento della progettazione educativa e didattica del PTFO evidenziano la
tipicità culturale dell’indirizzo di studi classico e le competenze cognitive e logico-critiche che
lo caratterizzano, sempre idonee a garantire un’elevata preparazione per l’accesso ad ogni
indirizzo di studi universitario.
L’Istituto prevede un corso di studi quinquennale, di cui uno con indirizzo internazionale
“Cambridge Igcse”.
L’istituto è dotato di:
Biblioteca di Istituto per docenti e discenti con adeguata dotazione di libri;
Palestra;
Laboratorio di Informatica;
Aula Magna;
Laboratorio musicale;
Laboratori di Fisica, Chimica e Biologia.
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ELENCO DEGLI ALUNNI
CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO
CONSIGLIO DI CLASSE
Discipline Docenti
Italiano Filomena Silvana Sabatino
Latino e Greco Caterina Fiorita
Inglese Donatella Maestri
Storia e Filosofia Angela Manica
Matematica Antonia Varano
Fisica Giuseppe Antonio Laterza
Scienze Noemi Costanzi
Storia dell’Arte Beniamina Arrighi
Educazione Fisica Albina Guerriero
Religione Carmen Giovanna Barbieri
No
ALUNNI
1 Amodeo Linda Francesca
2 Attinà Ilaria
3 Bova Annamaria
4 Cacozza Giulia
5 De Franco Itria
6 Guida Francesca
7 Martino Teresa
8 Miglio Camilla
9 Rizzuti Nicola
10 Scaletti Alessia
11 Scerra Arianna
12 Tassone Paola
13 Varca Domenico Matteo
14 Viggiano Amalia
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Rappresentanti degli alunni:
Attinà Ilaria
Viggiano Amalia
Rappresentanti dei genitori:
De Novara Giuseppina (madre dell’alunno Nicola)
Barletta Patrizia (madre dell’alunna Amodeo Linda Francesca)
QUADRO DEL PROFILO DELLA CLASSE
La classe V E è formata da 14 alunni (10 ragazze e 2 ragazzi). Ben otto di loro sono provenienti da
paesi limitrofi, pertanto hanno vissuto nel quinquennio i disagi del pendolarismo, che comporta
anche grandi sacrifici in termini di studio.
Le varie iniziative culturali, sia scolastiche che extra-scolastiche, ben distribuite nel corso
dell’anno, sono state significative per integrare ed arricchire il piano di studi. La classe si è
impegnata con profitto in un progetto curricolare Clil, con la guida delle docenti di Inglese e di
Scienze, elaborando un modulo sull’Alimentazione, che ha interessato il potenziamento della
lingua inglese nell’ambito della comunicazione scientifica.
Certamente positivo il processo di maturazione sia in termini didattici che culturali: gli alunni,
infatti, disponibili al dialogo educativo, sono maturati durante il loro percorso, consolidando le
competenze e le abilità fondamentali. Il comportamento in classe è stato corretto, l’interesse per le
discipline e il relativo rendimento sono risultati adeguati ai rispettivi livelli di apprendimento,infatti
l’approfondimento e la rielaborazione personale è stata effettuata solo da un ristretto gruppo della
classe. Tutti i docenti hanno costantemente condiviso le finalità educative, responsabilizzando ogni
alunno verso la propria crescita culturale ed umana. L’insegnamento, nelle varie discipline, ha
corroborato le capacità logiche, analitiche, sintetiche ed argomentative, privilegiando un metodo di
studio critico e produttivo ed evitando il più possibile quello mnemonico.
I programmi svolti, adeguati al ritmo di apprendimento della classe, hanno tenuto conto della
necessità di rafforzare ed approfondire determinati obiettivi specifici in cui si presentava qualche
difficoltà, dovuta, in alcuni casi, o a lacune pregresse, o ad una certa discontinuità nell’impegno
scolastico.
In ordine all’interesse, alle attitudini ed al profitto conseguito, la classe appare piuttosto eterogenea.
Ciò premesso, è possibile individuare le seguenti fasce di rendimento:
il primo e poco folto gruppo è costituito da alunni che, impegnandosi costantemente in tutte
le discipline, hanno dimostrato un forte senso di responsabilità, in virtù di un metodo di
studio efficace, suffragato da buone capacità individuali. Questi alunni hanno registrato un
rendimento più che soddisfacente, con punte di eccellenza;
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un altro gruppo è formato da alunni che, con diligenza e costanza, si sono sforzati di
colmare lacune relative a specifiche materie di studio, conseguendo una preparazione nel
complesso soddisfacente;
l’ultimo gruppo comprende dei casi in cui, per una serie di motivi di ordine personale e
familiare, sono emerse alcune carenze disciplinari, accompagnate da un’applicazione nello
studio piuttosto discontinua; tuttavia, le opportune metodologie didattiche messe in campo
dai docenti hanno permesso la ripresa, nonostante la poca capacità organizzativa nelle
verifiche.
Per quanto concerne, infine, la stabilità dei docenti, vi è stata continuità didattica per tutte le
discipline nell’arco dell’intero triennio.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Di seguito, secondo una suddivisione nelle varie aree di pertinenza, vengono elencati gli Obiettivi
Generali di Apprendimento che hanno tenuto conto dell’analisi della situazione iniziale e delle
finalità della Scuola. Per questa sezione i docenti fanno riferimento alle programmazioni di classe,
al POF e al PTOF
Area cognitiva
Conoscenze
Acquisizione dei dati della conoscenza.
Comprensione logica
Rielaborazione dei dati conoscitivi.
Competenze
Sviluppo delle abilità trasversali (osservare, comprendere, applicare, analizzare, sintetizzare,
memorizzare). Sviluppo delle abilità logiche (rielaborazione dei contenuti, riflessione,
autonomia nei processi cognitivi).
Sviluppo delle abilità linguistiche e comunicative (dall’utilizzo dei mezzi espressivi al
linguaggio specifico delle discipline).
Capacità
Applicazione operativa dei dati conoscitivi.
Impiego corretto e autonomo di tecniche e strumenti logici.
Riflessione critica
Rielaborazione personale degli argomenti.
Capacità di operare collegamenti e raffronti diacronici e sincronici all’interno di una
disciplina e in ambiti interdisciplinari.
Impiego autonomo delle fonti dell’informazione.
Esposizione organica dei contenuti, appropriata e corretta.
Area metodologica
Lo studente deve avere acquisito un metodo di studio solido e autonomo tale da consentire di:
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condurre ricerche e approfondimenti personali;
continuare i successivi studi universitari;
imparare lungo l’intero arco della vita (Lifelong Learning);
differenziare i vari metodi delle diverse discipline valutandone i criteri teorici e le
applicazioni;
porre in relazione metodi e contenuti delle singole discipline.
Area psico-affettiva
E’ stata posta la dovuta attenzione nei confronti della dimensione psico-affettiva e del sentimento
personale, mirando a:
educare alla sensibilità emotivo-affettiva attraverso l’arte e la letteratura.
E’ stata sollecitata la creatività personale con lo scopo di :
stimolare l'alunno ad intervenire nella lezione, ad esprimere opinioni personali.
saper dirigere le proprie energie ed emozioni verso la realizzazione di autonomi obiettivi in
vista di risultati condivisibili.
Area logico-argomentativa
Lo studente deve:
saper interpretare i contenuti delle diverse forme di comunicazione;
sapere ascoltare e interagire in modo costruttivo con le argomentazioni degli altri;
acquisire l’attitudine a ragionare criticamente;
sapere individuare problemi e proporre soluzioni;
sapere sostenere con rigore logico una propria tesi.
Area linguistico – comunicativa.
E’ finalizzata alla comunicazione e alla promozione di un atteggiamento critico e
problematico, capace di favorire la comprensione della realtà nel suo aspetto linguistico,
letterario, storico e sociale
Lo studente deve acquisire le seguenti abilità:
essere padrone del mezzo espressivo, adeguandolo ai diversi contesti d'uso sia nella
produzione di testi scritti che nell’ambito della comunicazione orale;
saper esporre con proprietà di linguaggio ed efficace argomentazione;
sapere leggere e comprendere testi complessi di diversa tipologia cogliendone il
significato nell’ambito del contesto storico e culturale;
saper comunicare nella lingua scritta, impiegando correttamente regole ortografiche,
morfologiche e sintattiche, con precisione e ricchezza del lessico;
acquisire, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze
comunicative che potranno poi essere approfonditi all’università o nel proprio ambito di
lavoro;
essere in grado di analizzare e commentare autonomamente un testo nuovo, facendo leva
su conoscenze pregresse;
sapere riconoscere rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue
moderne e antiche;
sapere individuare e comprendere le potenzialità espressive insite nelle tecnologie
dell’informazione e della comunicazione.
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Area storica, umanistica e filosofica.
È finalizzata allo studio dell’uomo, in quanto essere sociale nella relazionalità ed
interdipendenza con l’ambiente
Lo studente deve saper:
comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione
diacronica e sincronica attraverso il confronto tra epoche e, tra aree geografiche e
cultura;
conoscere la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con
particolare riferimento alla storia dell’Italia e dell’Europa;
conoscere gli aspetti fondamentali della cultura italiana ed europea (nei loro aspetti
letterari, artistici, filosofici, scientifici, religiosi) e saperli confrontare con altre tradizioni
e culture;
conoscere la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, con riferimento
agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti;
avere acquisito consapevolezza del significato culturale del patrimonio archeologico,
architettonico e artistico italiano, della sua importanza anche economica e della necessità
di tutelarlo e conservarlo;
fruire delle espressioni creative delle arti e dei nuovi linguaggi (musica, arti visive,
spettacolo);
interpretare gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica,
filosofica, storica e religiosa, italiana ed europea, attraverso lo studio delle opere, degli
autori e delle correnti di pensiero più significative e acquisire gli strumenti necessari per
confrontarli con altre tradizioni e culture;
collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti, garantiti dalle Carte costituzionali, a tutela della persona ,
della collettività e dell’ambiente.
Area scientifico – matematica.
È finalizzata alla promozione di un atteggiamento critico e problematico capace di favorire la
comprensione della realtà nei suoi aspetti osservabili e misurabili
Lo studente deve:
comprendere il linguaggio formale specifico della matematica utilizzando le procedure
tipiche del pensiero matematico;
conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione
matematica della realtà;
possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica,
biologia, scienze della terra, astronomia);
padroneggiare le procedure e i metodi di indagine delle scienze fisiche e naturali, anche
per potersi orientare nel campo delle scienze applicate;
sapere collocare il pensiero scientifico e lo sviluppo tecnologico nel più vasto ambito
della storia umana e delle idee;
essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività
di studio e di approfondimento;
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comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e
modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
Osservazioni circa il raggiungimento dei precedenti obiettivi
Per gli “Obiettivi specifici disciplinari” si fa riferimento alle schede allegate inerenti alle singole
discipline oggetto di studio.
La predisposizione all’ascolto, la naturale socievolezza e gli atteggiamenti positivi verso tutte le
discipline hanno facilitato l’accesso ai saperi fondamentali. Le caratteristiche comportamentali
evidenziate dagli alunni, come la motivazione, gli sforzi tesi al miglioramento, la curiosità, la
predisposizione al confronto, hanno consolidato le conoscenze e l’autoconsapevolezza, facilitando
la possibilità di valorizzare le proprie attitudini individuali e le potenzialità di ciascuno anche in
funzione orientativa. La valutazione finale ha tenuto conto di tutti i risultati del processo formativo,
partendo dalla situazione iniziale, passando attraverso le verifiche intermedie, fino a quella
sommativa. Al termine del percorso di studio gli alunni hanno in complesso acquisito le seguenti
competenze chiave di cittadinanza:
Imparare ad imparare
Progettare
Comunicare
Collaborare e partecipare
Agire in modo autonomo e responsabile
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire ed interpretare l'informazione ricevuta.
METODOLOGIA DIDATTICA E STRUMENTI DIDATTICI FUNZIONALI
Le scelte didattiche di fondo si sono concentrate intorno ai seguenti punti condivisi dai docenti:
centralità dell’allievo nel processo di insegnamento-apprendimento;
realizzazione di attività/progetti con compiti diversificati e integrativi;
rinforzo e miglioramento degli stili di apprendimento;
individuazione di raccordi interdisciplinari nel lavoro di classe;
sviluppo del processo di valutazione ed auto-valutazione;
organizzazione di verifiche per evitare inattività o accumulo eccessivo di impegno;
scambio di informazioni tra docenti sui percorsi degli allievi e della classe;
trasparenza nella scelte didattiche effettuate e nelle valutazioni formulate.
Descrivere le metodologie didattiche utilizzate
Le varie metodologie didattiche, messe in atto dai docenti nel concreto lavoro di insegnamento
delle proprie discipline, hanno fondamentalmente tenuto conto dei diversi ritmi e modalità di
apprendimento degli allievi, servendosi anche dei nuovi strumenti informatici e multimediali a fini
didattici; tale strategia ha potuto rendere più interessante e coinvolgenti le lezioni e l’apprendimento
dei contenuti. Tra le metodologie più impiegate si indicano sinteticamente le seguenti: lezione
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frontale, lezione dialogata, insegnamento per problemi, lavoro individuale e/o di gruppo, attività
laboratoriali, tutoraggi, cooperative learning, utilizzo di video o filmati.
Descrivere gli interventi atti al miglioramento del metodo di studio
Il metodo di studio è l’insieme delle strategie messe in campo per apprendere in modo personale,
adeguato, efficace, interiorizzando contenuti e concetti. L’apprendimento, infatti, permette di
comprendere e assimilare conoscenze, se sollecitato dalle motivazioni, e se coinvolge le capacità, le
attitudini personali e gli stili cognitivi. Il metodo di studio deve essere adeguato non solo alle
modalità di apprendimento del singolo studente, ma anche alla specificità delle varie discipline, e
per essere efficace deve permettere il raggiungimento degli obiettivi. Considerando tali premesse,
sono stati consolidati tali aspetti:
attenzione
concentrazione
analisi e sintesi
organizzazione dei concetti
rielaborazione
riflessione
Descrivere gli interventi di personalizzazione/individualizzazione
Premesso che gli alunni debbano raggiungere l’abilità di saper accedere e utilizzare le fonti di
informazione, avvalendosi non solo delle tecnologie informatiche, ma anche delle proprie capacità
cognitive e logiche, del dialogo e del dibattito, i docenti del Consiglio di classe hanno attivato i
seguenti interventi:
Coinvolgimento di tutte le dimensioni di chi apprende (cognitive, sociali, emotive);
Potenziamento della consapevolezza del processo di apprendimento;
Sviluppo dell'autoregolazione del processo di apprendimento;
Co-progettazione del percorso di apprendimento;
Sviluppo del processo di auto-valutazione;
Sfide di apprendimento piuttosto che obiettivi di apprendimento;
Percorsi di apprendimento oltre al curriculum predefinito;
Valorizzazione delle potenzialità gradualmente attuabili.
Descrivere gli interventi di recupero/potenziamento attivati (curricolari e/o extracurricolari)
L’attività di recupero si è esplicata in itinere senza trascurare il rapporto diretto e individuale tra
docente e discente al fine di sollecitare interessi e attitudini (recupero motivazionale); inoltre, ha
favorito il potenziamento di tecniche e abilità di studio per promuovere negli studenti l’acquisizione
di un metodo efficace così che essi "imparino ad imparare" (recupero metodologico trasversale); ha
mirato all’individuazione delle specifiche difficoltà e lacune con interventi compensativi (recupero
disciplinare), svolti in orario curricolare attraverso ripetizione e concentrazione degli argomenti di
studio.
Gli interventi di potenziamento sono stati svolti attraverso:
approfondimento di contenuti curriculari;
attività tutoriale nei confronti dei compagni con ritmo di apprendimento più lento;
affidamento di incarichi di coordinamento;
ricerche individuali e di gruppo;
impulso allo spirito critico e alla creatività.
Elencare gli strumenti didattici utilizzati (libri, lavagna, LIM, PC, tablet, etc.)
Si intendono come mezzi e strumenti le lezioni interattive, lavori di gruppo, utilizzo di
INTERNET,
Libro/i di testo, Laboratori scientifico e informatico, palestra, lavagna luminosa,
audioregistratore/proiettore, dispense o materiale prodotto dal docente, sussidi multimediali,
testi di consultazione, Lim, biblioteca, fotocopie, fogli e manuali tecnici, riviste tecnico/scientifiche.
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ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRA-CURRICOLARI
La classe ha partecipato interamente o in parte alle seguenti iniziative culturali, educative e sociali
di seguito elencate:
PROGETTI
Alcuni alunni della classe V E, nell’arco dell’a.s 2017-18, hanno partecipato a diverse attività:
Libriamoci;
La notte dei Licei;
Concorso Regionale di Filosofia (Quinto posto);
Concorso Regionale di Latino al Liceo Classico “Galluppi” (Primo Premio);
Certamen Horatianum a Venosa (Primo Premio);
Certamen Ciceronianum Arpinas;
Certificazione di Latino Liceo Classico “Pitagora” (Conseguimento della certificazione B2);
Concorso “La casetta degli Artisti” di Recanati;
Concorso ANTEAS sul tema del Volontariato;
Concorso Internazionale di Drammaturgia ARTIGOGOLO (Primo Premio);
Presentazione del romanzo di Andrea Esposito “Voragine”;
Viaggio di Istruzione a Barcellona (solo tre alunni partecipanti).
Nell’arco del Triennio hanno svolto diverse attività. Degne di nota le seguenti:
Partecipazione alla trasmissione televisiva di Rai Tre “Storie” di Augias;
Viaggio di Istruzione a Roma;
Progetto Area a Rischio e a forte processo migratorio “True Colors”: “ Dalle leggi
dell’ospitalità nel mondo antico alle relazioni diplomatiche di oggi”;
Concorso Internazionale Letterario “Anacronistico dantesco” (Primo Posto).
CLIL
Come già accennato, la classe ha seguito, durante il Primo Quadrimestre, con la guida delle docenti
di Inglese e Scienze, un Progetto CLIL sull’Alimentazione. Questo ha consentito di acquisire un
linguaggio tecnico-scientifico sia nella lingua madre che nella lingua inglese, potenziando così
abilità e competenze linguistiche e trasversali.
ASL (Alternanza Scuola Lavoro)
La classe ha seguito con interesse ed impegno un percorso di Alternanza Scuola – Lavoro con la
docente di Storia e Filosofia, la professoressa Manica ed il tutor esterno, dott.ssa Luciana Proietto.
Il progetto si è svolto per 50 ore, di cui 4 durante il Corso di Sicurezza, ed ha riguardato il lavoro di
Archiviazione e catalogazione di libri.
Il prodotto finale è consistito in un Percorso Multimediale dal tema “Il viaggio”, che presentava
numerosi collegamenti interdisciplinari. Una Conferenza conclusiva, svoltasi nella Biblioteca
Comunale, dove ha avuto sede l’intero progetto di Alternanza, ha visto protagonisti gli alunni della
classe VE e gli alunni della classe VF.
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VERIFICHE E VALUTAZIONI
. Il Consiglio di classe, secondo quanto deliberato dal Collegio dei Docenti, ha programmato
l’armonica distribuzione di almeno tre verifiche quadrimestrali, scritte e orali, evitando l’esclusivo
ricorso alla prova orale laddove le discipline lo consentivano. I singoli dipartimenti disciplinari
hanno assicurato il coordinamento dell’azione didattica elaborando apposite griglie di valutazione
per garantire obiettività e uniformità di giudizio.
Ai fini dell’attribuzione del credito scolastico, in sede di scrutinio finale, il Collegio dei
Docenti ha deliberato l’assunzione dei seguenti indicatori per l’attribuzione del credito scolastico:
profitto nelle singole materie;
frequenza;
interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo ed alle attività
complementari ed integrative.
Tipologie di valutazione
VALUTAZIONE
Diagnostica
Effettuata all’inizio dell’ anno scolastico, ha permesso di rilevare il grado delle
conoscenze e competenze maturate nel corso dell’ anno scolastico precedente,
fornendo rilevanti indicazioni, idonee a predisporre una programmazione didattico-
educativa corrispondente ai prerequisiti di partenza degli allievi. In conseguenza dei
risultati rilevati, sono state avviate procedure di compensazione e di rinforzo al fine
di garantire a tutti gli allievi il possesso delle abilità-prerequisito.
Formativa
Le prove formative svolte in itinere, hanno fornito informazioni utili per la
regolazione dell’attività didattica non solo agli insegnanti, ma anche agli alunni.
Ponendo in relazione insegnamento-apprendimento, hanno consentito interventi sui
tempi, sulle attività di consolidamento, migliorando il conseguimento degli
obiettivi relativi alle singole parti del curricolo svolte.
Sommativa
Le prove sommative o finali sugli obiettivi più rappresentativi per ogni singola
disciplina del curricolo, devono fornire un bilancio oggettivo sul livello di
apprendimento conseguito dal singolo alunno.
Finale
Da condurre al termine dell’ anno scolastico, deve esprimere un giudizio
complessivo sugli apprendimenti conseguiti da ciascun allievo tenendo conto della
padronanza degli obiettivi e dell’insieme di conoscenze e abilità dimostrate.
Rappresenta comunque un bilancio consuntivo della programmazione didattica da
cui estrarre indicazioni migliorative.
Prove di verifica utilizzate
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Tipologia di prova Descrizione
Prove di tipo tradizionale Interrogazione, riassunti, temi, relazioni, domande a risposta
aperta.
Prove strutturate Test a risposta chiusa, es. a scelta multipla, vero/falso, domande a
completamento e a sequenza logica.
Prove semistrutturate
Domande mirate con vincoli precisi da rispettare, saggi brevi,
ricerche con criteri ben definiti, individuazione dei concetti e delle
relazioni tra essi.
ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE
Nel processo di valutazione quadrimestrale e finale per ogni alunno sono stati presi in esame i
seguenti fattori interagenti:
il comportamento;
il livello di partenza e il progresso evidenziato in itinere;
i risultati delle prove e i lavori prodotti;
le osservazioni relative alle competenze trasversali;
il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate;
l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe;
l’impegno, la costanza nello studio, l’autonomia, l’ordine, la cura, le capacità organizzative.
PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO
Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame
di Stato. Le verifiche scritte, effettuate nel corso dell’intero anno scolastico, hanno ricalcato le
tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato.
Sono state effettuate durante l’anno scolastico due simulazioni delle terza prova scritta. I testi delle
prove sono allegati al presente documento e la loro struttura è riassunta nella seguente tabella
Data Discipline coinvolte Tipologia
5 dicembre
2017
Latino, Filosofia, Inglese, Scienze, Fisica Tipologia A - trattazione
sintetica degli argomenti
6 aprile
2018
Latino, Filosofia, Inglese, Scienze, Fisica Tipologia A - trattazione
sintetica degli argomenti
Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe non ha svolto delle simulazioni specifiche;
tuttavia è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi:
il colloquio ha inizio con il percorso interdisciplinare proposto dal candidato;
prosegue con argomenti proposti al candidato attinenti le diverse discipline in relazione ai
programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe nell’ultimo anno di corso;
si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.
. Agli studenti è stato inoltre spiegato che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323)
tende ad accertare:
la padronanza della lingua;
la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione;
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la capacità di rielaborare e di discutere criticamente, sotto vari profili, le tematiche affrontate
nel percorso interdisciplinare.
Per la valutazione delle prove scritte e del Colloquio d'esame, il Consiglio di Classe propone le
griglie allegate al presente documento relative a: prima prova scritta, seconda prova scritta, terza
prova scritta, colloquio, condotta, apprendimenti.
Crotone, 15 Maggio 2018
Il Coordinatore di Classe
Prof.ssa Silvana SABATINO
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ITALIANO Prof.ssa Silvana SABATINO
Classe: V E a.s. 2017-2018
A. OBIETTIVI NAZIONALI • Assicurare la direzione unitaria della scuola,
promuovendo la partecipazione e la collaborazione tra le
diverse componenti della comunità scolastica, con
particolare attenzione alla realizzazione del Piano Triennale
dell'Offerta Formativa e agli obiettivi del PdM;
• Assicurare il funzionamento generale dell'istituzione
scolastica, organizzando le attività secondo criteri di
efficienza, efficacia e buon andamento dei servizi;
• Promuovere l'autonomia didattica e organizzativa, di
ricerca, sperimentazione e sviluppo, in coerenza con il
principio di autonomia delle istituzioni scolastiche;
• Promuovere la cultura e la pratica della valutazione
come strumento di miglioramento della scuola, anche
attraverso la valorizzazione della professionalità dei docenti.
B. OBIETTIVI
REGIONALI
Area/Obiettivo 1
Area Competenze chiave di cittadinanza
(Raccomandazione 2006/962/CE del Parlamento europeo e
del Consiglio, del 18 dicembre 2006, relativa a competenze
chiave per l'apprendimento permanente e D.M. 22 agosto
2007, n. 139)
Obiettivo Promuovere l’acquisizione delle competenze
Liceo Classico Statale "Pitagora"
Piazza Umberto I, 15
88900 Crotone
Tel 0962.905731 Fax 0962.20922
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di cittadinanza e integrarle nella programmazione curriculare
Area/Obiettivo 2
Area Rilevazioni nazionali
Obiettivo Ridurre il fenomeno del cheating
Area/Obiettivo 3
Area Promozione del successo formativo
Obiettivo Rimuovere le ragioni sistemiche della
varianza tra classi e conferire organicità alle azioni promosse
in tema di prevenzione, accompagnamento, recupero e
potenziamento
C. OBIETTIVI DI
ISTITUTO
Promuovere la crescita di ogni alunno nell'ottica del
successo formativo attraverso una
progettazione efficace ed efficiente;
• Utilizzare gli strumenti necessari per intervenire
sull'approccio pedagogico;
• Favorire un orientamento in uscita anche con la
partecipazione fattiva di docenti e rappresentanti degli atenei
calabresi e di altre regioni.
OBIETTIVI DIDATTICI ED EDUCATIVI GENERALI
- orientarsi all’interno del fenomeno “letteratura”, raggiungendo la consapevolezza della
sua funzione culturale, storica, sociale e della sua complessità intrinseca;
- interpretare i testi alla luce delle proprie conoscenze e con un apporto critico personale;
- utilizzare i testi come strumento per riflettere su se stessi e sulla propria realtà;
- riuscire a cogliere nei testi letti e nelle tematiche proposte gli elementi “orientanti”
(riflessione sulle discipline studiate, sul lavoro, sulle proprie scelte, sulla progettualità
personale, sulla complessità del mondo contemporaneo);
. riconoscere i generi letterari e le diverse forme testuali ed affrontarli in prospettiva
sincronica e diacronica;
. contestualizzare testi e fenomeni letterari;
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- comprendere, analizzare e confrontare testi noti e non noti;
- comprendere e utilizzare i linguaggi specialistici;
- utilizzare i testi come fonti per ricostruire posizioni teoriche e contesti culturali.
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OBIETTIVI SPECIFICI:
- Conoscere i testi più rappresentativi della Letteratura Italiana nelle sue linee essenziali dal
Rinascimento al Primo Ottocento;
- sviluppare le capacità di cogliere e formulare parallelismi e rapporti tra autori, correnti e realtà
socio-politica;
- comprendere, interpretare e commentare un testo letterario, individuandone i diversi livelli
(metrico, fonico, lessicale, sintattico, retorico).
METODOLOGIE E STRATEGIE
Nel processo di insegnamento-apprendimento, privilegiando il metodo euristico, le lezioni
frontali sono state accompagnate da conversazioni volte a chiarire e ad approfondire gli argomenti
trattati. Le attività sono state sempre progettate e svolte in modo organico, stimolando le
esercitazioni e l’attitudine alla curiosità intellettuale, al lavoro di gruppo ed alla ricerca personale ed
autonoma. Si è applicato il metodo induttivo (dall’individuazione di un’idea o tematica alle
manifestazioni culturali nelle diverse discipline dell’area umanistica) e quello deduttivo (dalle
manifestazioni culturali nelle diverse discipline alla individuazione delle tematiche comuni).
In particolare, dall’analisi dei testi proposti gli alunni hanno ricavato gli elementi costitutivi
della personalità dell’autore e del momento storico-culturale. Il metodo di studio ha perseguito vari
obiettivi: problematizzare, attualizzare e confrontare tematiche e forme; individuare nessi
disciplinari con le altre materie, specie dell’area umanistica; comunicare con linguaggio
appropriato.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Per la valutazione dell’azione didattica, tenuto conto dei tempi e dei ritmi di apprendimento di
ciascun alunno, le verifiche sono state quotidiane (interrogazioni, analisi testuali, esercizi di
produzione) e periodiche, con risultati immediati e trasparenti. Nella valutazione per
l’attribuzione dei voti è utilizzata la scala numerica da 1 a 10.
CONTENUTI
MACROARGO
MENTI
CONTENU
TI
METODO
LOGIA
TIPOLOGIA
DELLE PROVE
DI VERIFICA
TEMPO
DEDICATO
ALLA
TRATTAZIO
NE
Leopardi Personalità, Poetica,
Opere.
Testi:
“ “ Settembre/Otto
bre
17
Idilli; Zibaldone;
Operette Morali.
Scapigliatura. Verismo.
Verga.
Personalità, Poetica,
Opere.
Verga. Testi tratti da
I Malavoglia.
“ “ Novembre
Il Novecento.
Decadentismo.
Simbolismo. Estetismo.
Futurismo.
Crepuscolarismo.
Mallarmé. Baudelaire.
Pascoli. D’Annunzio.
Vita ed opere degli
autori.
Analisi di testi
scelti.
“ “ Novembre
Pirandello. Svevo. Primo
Levi.
Personalità, Poetica,
Opere.
“ “ Dicembre/Gen
naio
Ermetismo. Montale,
Quasimodo. Saba.
Ungaretti.
Personalità,
Poetica, Opere.
“ “ Febbraio
Neorealismo. Calvino.
Pavese. Fenoglio.
Pasolini. Carlo Levi,
Jovine; Vittorini.
Personalità, Poetica,
Opere.
“ “ Marzo
La sperimentazione di
nuovi linguaggi:
C.E.Gadda.
La letteratura del
dissenso: P.P.Pasolini.
Personalità, Poetica,
Opere.
“ “ Aprile
Maggio
LA DIVINA
COMMEDIA
“PARADISO”.
Lettura, parafrasi ed
analisi dei canti: I,
III, VI, VIII, X, XI,
XII, XVII, XXXIII.
Esercitazioni di
produzione.
Sett. –maggio
La docente
18
Silvana Sabatino
A. S. 2017/2018
PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA LATINA
Classe V sez. E
Prof.ssa FIORITA Caterina
BIBLIOGRAFIA
Roncoroni A.- Gazich R.- Marinoni E.- Sada E., “VIDES UT ALTA”, volume 3 “L’età
imperiale”, C. Signorelli Scuola Editore;
Menghi M.-Gori M., “Il nuovo Vivae Voces”, vol. 3, Bruno Mondadori Editore;
Tortorici Emilia, “Munera. Versioni latine per il triennio”, Edizioni scolastiche
Mondadori.
OBIETTIVI
Per Latino questi sono gli obiettivi raggiunti durante l’anno scolastico:
acquisire il concetto del vertere come riscrittura, rapporto dialettico con i modelli e
originalità compositiva;
comprendere il valore culturale assunto dalla traduzione;
riflettere sulla coscienza metaletteraria degli antichi;
comprendere l’importanza dei classici latini nella cultura occidentale, individuando il valore
dell’eredità classica;
analizzare ed interpretare i testi proposti in traduzione, confrontando, ove opportuno, più
traduzioni;
tradurre ed interpretare i brani presi in esame secondo vari livelli di lettura;
approfondire aspetti della lingua latina dal punto di vista della grammatica storica;
comprendere e conoscere i contenuti e le tecniche proposte relative ai testi;
riconoscere diverse tipologie testuali;
interpretare i testi alla luce delle proprie conoscenze e con un apporto critico personale;
utilizzare i testi come strumento per riflettere su se stessi e sulla propria realtà;
riuscire a cogliere nei testi letti e nelle tematiche proposte gli elementi “orientanti”
(riflessione sulle discipline studiate, sul lavoro, sulle proprie scelte, sulla progettualità
personale, sulla complessità del mondo contemporaneo…);
esporre in modo logico, chiaro e appropriato dal punto di vista lessicale;
19
potenziamento linguistico.
20
CONTENUTI
Grammatica
Ripasso, studio ed approfondimento della morfologia e della sintassi dei casi, del verbo e del
periodo con traduzione ed analisi di versioni di vari autori, in particolare:
coordinazione e subordinazione: consecutio temporum;
completive dirette introdotte da quod;
attrazione modale;
periodo ipotetico: I, II, III tipo.
Autori classici
Seneca: vita ed opere
dalle “Epistulae morales ad Lucilium” lettura, traduzione ed analisi dell’ “Epistula 1, 1-5;
Epistula 47, 1-21”. Approfondimenti: L’epistola filosofica.
Tacito: vita ed opere
lettura, traduzione ed analisi di brani tratti dalle varie opere tacitiane, in particolare:
dall’ “Agricola” X, 1-6;
dalla “Germania” I, 1-2; II, 1-3;
dalle “Historiae” V, 1(1-3), 2(1-3), 3(1-3);
dagli “Annales” XV, 38; XV, 39; XV, 44.
Storia della Letteratura
L’ETA’ GIULIO-CLAUDIA
IL PRINCIPATO GENTILIZIO
La successione ad Augusto;
I principati di Tiberio, Caligola e Claudio;
Il principato assolutistico di Nerone e la fine della dinastia giulio-claudia;
Vita culturale e attività letteraria nell’età giulio-claudia.
LA POESIA DA TIBERIO A CLAUDIO
La poesia epico-didascalica: Manilio;
21
La favola: Fedro;
LA PROSA NELLA PRIMA ETA’ IMPERIALE
La storiografia: Velleio Patercolo;
Tra storiografia e retorica: Valerio Massimo;
Tra storiografia e romanzo: Curzio Rufo;
La prosa tecnica: Columella; Vitruvio.
SENECA
L’autore e le opere;
LA POESIA NELL’ETA’ DI NERONE
L’epica: Lucano;
La satira: Persio;
PETRONIO
L’autore e l’opera;
L’ETA’DEI FLAVI
DALLE LOTTE PER LA SUCCESSIONE ALLA STABILIZZAZIONE DEL PRINCIPATO
L’affermazione della dinastia flavia;
Tito e Domiziano;
Vita culturale e attività letteraria nell’età dei Flavi.
22
LA POESIA NELL’ETA’ DEI FLAVI
La poesia epica: Silio Italico;Stazio;Valerio Flacco;
L’epigramma: Marziale;
LA PROSA NELLA SECONDA META’ DEL I SECOLO
Quintiliano;
Plinio il Vecchio.
L’ETA’ DI TRAIANO E DI ADRIANO
IL PRINCIPATO ADOTTIVO E IL RITORNO ALLA LIBERTA’
Nerva e Traiano: la conciliazione tra principato e libertà;
L’assolutismo illuminato di Adriano;
Vita culturale e attività letteraria nell’età di Traiano ed Adriano.
LA LETTERATURA NELL’ETA’ DI TRAIANO E DI ADRIANO
La satira: Giovenale;
Oratoria ed epistolografia: Plinio il Giovane;
Biografia ed erudizione: Svetonio.
TACITO
L’autore e le opere.
23
DALL’ETA’ DEGLI ANTONINI ALLA CRISI DEL III SECOLO
DALL’APOGEO AL DECLINO DELL’IMPERO
L’età degli Antonini;
La dinastia dei Severi e la crisi del III secolo.
Frontone e Gellio.
APULEIO
L’autore e le opere
LA LETTERATURA CRISTIANA DALLE ORIGINI AL III SECOLO
1. Gli inizi della letteratura cristiana: le versioni della Bibbia.
DA DIOCLEZIANO AI REGNI ROMANO-BARBARICI
AGOSTINO
1. L'autore; Confessiones e De civitate Dei.
Lettura integrale in traduzione delle seguenti opere:
• Seneca, Epistulae morales ad Lucilium;
• Petronio, Satyricon.
Crotone, 15 Maggio 2018 La docente Prof.ssa Caterina Fiorita
A.S. 2017/2018
24
PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA GRECA
Classe V sez. E
Prof.ssa FIORITA Caterina
BIBLIOGRAFIA
Rossi L.E. – Nicolai R., “LETTERATURA GRECA. Storia, luoghi, occasioni. L’ETA’
ELLENISTICA E ROMANA”, volume 3, Le Monnier Scuola Editore;
Sofocle, “ ANTIGONE”, a cura di Giuseppe Ferraro, Simone per la scuola Editore;
Lisia, “PER L’UCCISIONE DI ERATOSTENE”, a cura di Korinthios Gianni, Simone
per la scuola Editore;
Santoro A.M., “ERGA EMERON. VERSIONI GRECHE PER IL SECONDO
BIENNIO E IL QUINTO ANNO”, Paravia Editore.
OBIETTIVI
Per Greco questi sono gli obiettivi raggiunti durante l’anno scolastico:
1. acquisire il concetto del vertere come riscrittura, rapporto dialettico con i modelli e originalità
compositiva;
2. comprendere il valore culturale assunto dalla traduzione;
3. riflettere sulla coscienza metaletteraria degli antichi;
4. comprendere l’importanza dei classici greci nella cultura occidentale, individuando il valore
dell’eredità classica;
4. analizzare ed interpretare i testi proposti in traduzione, confrontando, ove opportuno, più
traduzioni;
5. tradurre ed interpretare i brani presi in esame secondo vari livelli di lettura;
6. approfondire aspetti della lingua greca dal punto di vista della grammatica storica;
7. comprendere e conoscere i contenuti e le tecniche proposte relative ai testi;
8. riconoscere diverse tipologie testuali;
9. interpretare i testi alla luce delle proprie conoscenze e con un apporto critico personale;
10. utilizzare i testi come strumento per riflettere su se stessi e sulla propria realtà; riuscire a
cogliere nei testi letti e nelle tematiche proposte gli elementi “orientanti” (riflessione sulle discipline
25
studiate, sul lavoro, sulle proprie scelte, sulla progettualità personale, sulla complessità del mondo
contemporaneo…);
11. esporre in modo logico, chiaro e appropriato dal punto di vista lessicale;
12. potenziamento linguistico.
CONTENUTI
Grammatica
Ripasso, studio ed approfondimento della morfologia e della sintassi con traduzione ed analisi di
esercizi e versioni di vari autori, in particolare:
uso dell’infinito;
uso del participio: nominale, verbale, predicativo, assoluto;
le proposizioni enunciative indipendenti;
il periodo ipotetico: I, II, III, IV tipo.
Nozioni di metrica: il trimetro giambico.
Autori classici
Lisia:
a. Lisia: la vita; la produzione oratoria; l’arte oratoria di Lisia: le caratteristiche e lo stile;
b. lettura, traduzione ed analisi di vari passi tratti dall’orazione Per l’uccisione di Eratostene, in
particolare la narratio (διήγησις - §§6-26);
c. letture critiche: Il matrimonio nell’antica Grecia di U.E. Paoli (da La donna greca nell’antichità,
Le Monnier, Firenze 1955); La casa greca (M.A. Levi); Le donne greche: cosmesi ed accessori (A.
Roveri).
Sofocle:
lettura metrica, traduzione ed analisi di vari passi tratti dalla tragedia sofoclea l'Antigone, in
particolare il Prologo (vv. 1-99).
Storia della Letteratura
A. La letteratura di età ellenistica
La civiltà ellenistica: la civiltà del libro; il termine “Ellenismo”; i regni ellenistici; i luoghi di
produzione della cultura; caratteri della civiltà ellenistica.
26
Approfondimento: La Biblioteca di Alessandria d’Egitto.
Menandro e la Commedia Nuova: dalla Commedia Antica alla Commedia Nuova; i poeti della
Commedia di Mezzo; Menandro: vita ed opere.
Callimaco: vita ed opere.
Apollonio Rodio: vita ed opera.
Teocrito: vita ed opere.
L’epigramma: l’epigramma di età ellenistica; le raccolte;
a. l’epigramma dorico-peloponnesiaco: Anite di Tegea; Nosside di Locri; Leonida di Taranto;
b. l’epigramma ionico-alessandrino: Asclepiade di Samo;
c. l’epigramma fenicio: Meleagro.
Il mimo: Eroda.
Polibio e la storiografia ellenistica: vita ed opera.
La filosofia dell’età ellenistica: cenni su Accademia, Peripato, Epicureismo, Stoicismo, Scetticismo,
Cinismo.
B. La letteratura dell’età imperiale
L’età greco-romana: dai primi secoli al tardo antico.
La retorica e il trattato Sublime: il predominio della retorica; asianesimo e atticismo; le polemiche
retoriche; il trattato Sul sublime.
Luciano e la Seconda Sofistica
Plutarco: vita e opere.
Prosa storica, scientifica, ed erudita:
a. la storiografia filoromana dell’ultimo Ellenismo: Diodoro Siculo e Dionigi d’Alicarnasso;
b. storici dei primi secoli dell’impero: Appiano ed Arriano;
c. la letteratura geografica: Strabone;
d. la letteratura periegetica: Pausania.
Il romanzo greco: genere, origini, autori;
27
a. Caritone;
b. Senofonte Efesio;
c. Achille Tazio;
d. Longo Sofista;
e. Eliodoro.
La letteratura ebraico-ellenistica e cristiana:
La Bibbia dei Settanta.
Lettura integrale in traduzione delle seguenti opere:
Luciano, Dialoghi dei morti;
Plutarco, Alessandro - Cesare dalle Vite parallele.
Crotone, 15 Maggio 2018 La docente Prof.ssa Caterina Fiorita
28
STORIA
Docente: Manica Angela
A.S. 2017/18
Libro di Testo: “Le ragioni della storia” di Matteini, Barducci, Giocondi, III Volume -
Zanichelli
Obiettivi raggiunti
Gli alunni hanno dimostrato molta partecipazione in classe e il programma è stato svolto in modo
esaustivo secondo finalità e contenuti delineati nella programmazione.
Tutti, secondo le rispettive attitudini e impegno nello studio, sono riusciti a:
consolidare il metodo di studio; utilizzare il linguaggio specifico della disciplina; cogliere in una
visione d’insieme l’articolazione diacronica e sincronica delle questioni storiche affrontate;
individuare l’evoluzione dei modelli culturali, ideologici, sociali e politici tra fine Ottocento e
Novecento.
Contenuti disciplinari
L’età dell’imperialismo
L'Europa della belle époque e l'Italia di Giolitti
La Prima guerra mondiale : cause, eventi, conseguenze
La rivoluzione russa e l'Unione sovietica
I fascismi europei
La Seconda guerra mondiale
La guerra fredda e la decolonizzazione
La fine della guerra fredda e il crollo del muro di Berlino
L’Italia dalla liberazione agli anni Novanta.
Il ’68 e la crisi petrolifera dei primi anni ‘ 70
La Questione mediorientale
Cittadinanza e Costituzione: La Costituzione della Repubblica italiana ( Rapporti economici
e/o politici)
La Dichiarazione Universale dei Diritti umani
Breve storia dell’Unione europea
Le Istituzioni dell’Unione europea
Elementi di Educazione finanziaria
Metodologia
I criteri generali, a cui si è ispirato il lavoro didattico, hanno privilegiato, all’interno del
programma, le prospettive d'insieme, i fenomeni transnazionali, i sistemi di relazione, le correnti
di scambio e le rotture di continuità che caratterizzano il nostro tempo. L'obiettivo fondamentale è
stato quello di costruire un asse diacronico e sincronico finalizzato a individuare curricoli verticali e
orizzontali relativi ai grandi nodi della storia tra Ottocento e Novecento. La trattazione dei
problemi storici è stata affrontata anche attraverso documenti e l’approfondimento delle questioni
sociali e civiche.
29
Verifiche e Valutazioni
Sono state effettuate tre verifiche orali sia nel primo quadrimestre che nel secondo. Le valutazioni
in itinere hanno permesso di rilevare, in molti casi, un progressivo miglioramento dei risultati. Le
valutazioni in itinere e sommative si sono concentrate su :
- gli obiettivi cognitivi propri della disciplina;
- l’abilità e i livelli di competenza effettivamente raggiunti;
- l’impegno e la partecipazione dimostrati.
30
FILOSOFIA
Docente: Manica Angela
A.S. 2017/18
Libro di Testo: “Uomini e Idee” di Francesca Occhipinti , III Volume - Einaudi Scuola
Obiettivi raggiunti
La classe ha dimostrato interesse e ha seguito con attenzione le lezioni; il rendimento risulta
comunque diversificato in più fasce di livello. L’attività didattica si è concentrata sui seguenti
obiettivi:
consolidare il metodo di studio; utilizzare il linguaggio specifico, proprio della disciplina; acquisire
la capacità di operare collegamenti fra autori e correnti sulla base di nessi logico-concettuali;
problematizzare e argomentare sui nodi tematici principali anche stabilendo connessioni
interdisciplinari.
Contenuti disciplinari
La reazione all’hegelismo: Schopenhauer
La distruzione della ragione dialettica: Kierkegaard
La sinistra hegeliana e Feuerbach
Marx e il materialismo storico-dialettico
Il Positivismo e la sociologia di Comte
Nietzsche e la crisi della coscienza europea
La psicoanalisi di Sigmund Freud
L’esistenzialismo e Heidegger
La scuola di Francoforte
L’epistemologia di Popper
Metodologia
Gli argomenti sono stati svolti, attraverso lezioni frontali e partecipate, privilegiando, oltre
all'analisi particolareggiata del pensiero di ogni singolo autore, anche lo sviluppo dei grandi
problemi filosofici : dalla verità alla libertà, dalle questioni etiche a quelle ontologiche. La lettura
di brani delle opere più significative ha reso meglio evidente la specificità dell'argomentazione e
la contestualizzazione del pensiero degli autori nel dibattito culturale del loro tempo.
Verifiche e Valutazioni
Sono state effettuate tre verifiche orali sia nel primo quadrimestre che nel secondo. Le valutazioni
in itinere hanno permesso di rilevare, in molti casi, un progressivo miglioramento dei risultati. Le
valutazioni in itinere e sommative si sono concentrate su :
- gli obiettivi cognitivi propri della disciplina;
- l’abilità e i livelli di competenza effettivamente raggiunti;
- l’impegno e la partecipazione dimostrata.
31
MATEMATICA
Anno Scolastico 2017/2018
Classe V E Docente: VARANO ANTONIA
CONTENUTI METODOLOGIA
STRUMENTI
VALUTAZIONE
VERIFICHE
Conoscenze e
competenze
Saper
classificare
funzioni
Saper calcolare
C.E.
Saper
riconoscere
funzioni pari e
dispari
Calcolo infinitesimale:
Acquisire le
nozioni di limite
Assimilare il
concetto di
limite nella
formalizzazione
rigorosa
Apprendere le
tecniche di
calcolo di limiti
Conoscere ,
comprendere e
applicare i
teoremi
Fondamentali
Saper definire
una funzione
continua e
classificare i
punti di
discontinuità
Funzioni a variabili
reali
Classificazione
Campi di esistenza
Funzioni pari e
dispari
Segno
Limiti(definizioni:
vari
casi,operazioni,teorem
i
Forme indeterminate)
Teoria degli asintoti
Grafici probabili di
semplici funzioni
Metodi
Lezione frontale
Esercitazioni
individuali o di
gruppo
Strumenti
Libro di
testo:
Modelli
Matematici
V 5
Re Fraschini/
Grazzi
La valutazione è stata
riferita agli obiettivi
formativi e didattici
disciplinari concordati
con il Consiglio di
Classe:
Area cognitiva
Conoscenza
Competenza
Capacità
Area formativa
Impegno
Partecipazione
Metodo di
studio
Comportamento
Le verifiche sono state
eseguite in base a:
Prove scritte di
tipo tradizionali
(problemi,
esercizi e test)
Prove orali in
forma di
colloqui o
esercitazioni
alla lavagna
32
Acquisire le
nozioni di
asintoti
Acquisire
gradualmente
gli strumenti
matematici
utilizzati per lo
studio di
funzioni
Calcolo
differenziale
Acquisire il
concetto di
derivata
Apprendere le
tecniche di
calcolo di
derivata
Saper calcolare
massimi,
minimi, flessi e
concavità di
funzioni
Saper calcolare
integrali
nindefiniti
Capacità
di astrazione
di
organizzazione
logica
di analisi e
sintesi
di
rielaborazione
linguistiche ed
espressive
Concetto di
derivata(suo
significato geometrico)
Derivate di funzioni
elementari
Regole di
derivazioni(teoremi)
Teorema di De
L’Hospital
Massimi e minimi
Flessi e concavità
Grafici di funzioni
(razionali intere e
fratte)
Atlas
A.S. 2017-2018
33
FISICA
Classe: V E
Insegnante: prof. Giuseppe A. Laterza
PROGRAMMA SVOLTO
La carica elettrica
Elettrizzazione per strofinio
Elettrizzazione per contatto
Elettrizzazione per induzione elettrostatica
La legge di Coulomb
Interazione tra cariche elettriche
Analogie e differenze tra forza elettrica e gravitazionale
Il campo elettrico
Il campo gravitazionale terrestre ed il campo elettrico
Il campo generato da una carica puntiforme
Le linee di campo
La corrente elettrica nei solidi
Il moto delle cariche elettriche in un circuito elettrico
La resistenza elettrica
La resistenza di un conduttore e la prima legge di Ohm
La seconda legge di Ohm e la resistività
La potenza elettrica e l’effetto Joule
Resistenze in serie e in parallelo
34
Dispositivi di sicurezza in un impianto elettrico
Effetti della corrente elettrica sul corpo umano
Principio di funzionamento di un relè termico, magnetico e differenziale
L’interruttore magnetotermico-differenziale: il salvavita
La teoria della relatività di Einstein
I postulati della relatività ristretta
La relatività generale e la geometria dello spazio-tempo
Metodi e strumenti didattici
La metodologia tradizionale (lezione frontale con o senza LIM, in classe o in laboratorio, studio su
dispense o libro di testo, compiti per casa) è stata integrata utilizzando metodi e strumenti più
efficaci e adatti allo sviluppo delle competenze di cittadinanza ma che operano anche nella
direzione di favorire l'iniziativa e la partecipazione degli alunni.
Valutazione e verifica
Per la valutazione si è tenuto conto dei livelli di conoscenze, abilità e competenze sopra riportati
per ogni disciplina, come anche del livello di partecipazione, coinvolgimento e interesse
dimostrato dall'alunno e del miglioramento rispetto alla situazione di partenza. La tipologia delle
verifiche è stata la più possibile varia con verifiche orali e scritte. Per le verifiche scritte in classe,
si è cercato di produrre tracce diverse per eliminare ogni possibile fenomeno di cheating.
Libri di testo:
Lineamenti di Fisica, quinto anno
Autore: Parodi, Ostili, Mochi Onori Pearson
35
SCIENZE
Docente: Costanzi Noemi
A.S. 2017/2018
Testi: NOI E LA CHIMICA, Ed. Tramontana, Autore: PASSANNANTI, Vol. Unico.
OBIETTIVI
CONTENUTI TEMPI METODO VALUTAZIONE
Conoscenze:
Conoscere le proprietà
chimico- fisiche degli
idrocarburi; conoscere
la composizione
chimica del petrolio,
conoscere i principali
composto organici
costitutivi degli
organismi viventi.
Conoscere le funzione
biologiche fondamentali
in cui tali composti
sono coinvolti.
Capacità:
Assegnare il nome a
ciascun gruppo di
idrocarburi.
Riconoscere dalla
struttura molecolare il
gruppo funzionale e le
proprietà chimiche-
fisiche che ne derivano.
Essere in grado di
classificare i glucidi,i
lipidi e le proteine.
La chimica del
carbonio
Isomeria:
di struttura, di
posizione, cis-trans,
ottica
Idrocarburi:
Alcani
Alcheni
Alchini
Idrocarburi
aromatici:Benzene
Areni
Gruppi funzionali
Petrolio
Inquinamento
ambientale
Fonti energetiche
alternative.
Derivati ossigenati
degli idrocarburi:
Alcoli e Fenoli
I
Quadrimestre
II
Quadrimestre
Lezione
frontale,
discussioni
aperte,
letture di
testi
divulgativi,
lavori di
gruppo,
ricerche
individuali,
sussidi
audiovisivi,
uso del
laboratorio.
Si è tenuto conto
del livello di
partenza, delle
risposte agli
stimoli,
dell’impegno,
della
partecipazione al
dialogo educativo,
delle abilità e dei
progressi
individuali
raggiunti. Le
verifiche sono
state effettuate sia
in itinere che alla
fine di ogni
modulo, sulla base
di colloqui orali e
questionari a
risposta multipla,
con
completamento di
frasi o schemi.
36
Essere in grado di
riconoscere le varie
Placche litosferiche e i
vari tipi di margine.
Competenze:
Comprendere le ragioni
per cui il C riesce a
dare una grande varietà
di composti organici.
Comprendere come
gruppi funzionali
determinino il
comportamento chimico
delle sostanze
organiche.
Comprendere il diverso
metabolismo delle
biomolecole.
Comprendere le cause
che determinano il
movimento delle
Placche.
Aldeidi e chetoni
Eteri
Esteri
Acidi carbossilici
Derivati azotati
degli idrocarburi:
Ammine
Ammidi
Amminoacidi.
La chimica dei
viventi:
Le biomolecole.
GLUCIDI
LIPIDI
PROTEINE
ACIDI NUCLEICI
SCIENZE DELLA
TERRA:
Struttura interna
della terra
Deriva dei
continenti
Tettonica delle
Placche
I/II
Quadrimestre
37
Programma di Lingua e Civiltà Inglese Classe: V E
Docente: Prof.ssa Donatella Maestri
PROGRAMMA SVOLTO
The Victorian Age (1837-1901)
The Historical Background
The Victorian Compromise
Economic development and social change
Worker’s rights and Chartism
The Secession War
The Literary Context
The Novel
Aestheticism
Charles Dickens
“Oliver Twist” (1837-1838)
Emily Brontë
“Wuthering Heights” (1847)
Robert Louis Stevenson
“The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde” (1886)
Oscar Wilde
“The Picture of Dorian Gray” (1891)
“The Importance of Being Earnest” (1895)
George Bernard Shaw
“Mrs Warren’s Profession” (1893)
“Pygmalion” (1913)
Lord Alfred Tennyson
“Ulysses” (1833)
The Twentieth Century – Part I (1901-1945)
38
The Historical Background
The First World War
The Russian Revolution
The Irish Question
The Second World War
The “Roaring Twenties” and the Wall Street Crash in America
The Literary Context
Modernism and the Modernist novel
Imagism
James Joyce
“The Dubliners” (1914)
“Eveline”
“The Dead”
“Ulysses” (1922)
David Herbert Lawrence
“Sons and Lovers” (1913)
Thomas Stearne Eliot
“The Waste Land” (1922)
“The Fire Sermon”
“What the Thunder Said”
“The Journey of the Magi
George Orwell
“Animal Farm” (1945)
“Nineteen Eighty-Four” (1949)
Conrad
“Heart of Darkness” (1902)
CLIL :“Nourishment and a balanced diet: a healty lifestile!”
39
Disciplina: RELIGIONE CATTOLICA
Prof.ssa Carmen Giovanna Barbieri
L’Insegnamento della Religione Cattolica si inserisce a pieno titolo all’interno della
funzione educativo-formativa della scuola italiana e, con tutte le altre discipline, concorre a
promuovere lo sviluppo della personalità dell’alunno nelle sue molteplici dimensioni. In particolare:
La formazione nel triennio orienta all’incontro con la società contemporanea nelle sue
diverse articolazioni e con le tradizioni culturali e storiche che le sono proprie. In tale contesto,
l’I.R.C. offre un suo contributo originale, in quanto momento di confronto che, da una parte, tiene
conto dell’età evolutiva dell’alunno e dell’incidenza che la proposta religiosa può avere sulla
persona e sulla collettività, dall’altra approfondisce lo studio sulle forme d’espressione che la
religione cristiana cattolica ha assunto nella storia e nelle tradizioni del popolo italiano. L’incontro
e il dialogo tra culture, concezioni del mondo e religioni diverse dalle proprie sono essenziali al fine
di promuovere una società improntata alla convivenza. L’I.R.C. è, in tale processo, una significativa
opportunità per promuovere la capacità al confronto tra molteplici visioni della vita ed educare così
al rispetto dell’altro. L’I.R.C. richiama, sviluppa e approfondisce quei valori fondamentali che
concorrono alla costruzione di un mondo di pace e di giustizia nonché alla salvaguardia della vita in
tutte le sue forme.
Ambiti e tematiche
LE PRINCIPALI CORRENTI FILOSOFICHE DI PENSIERO e LA MORALE CRISTIANA
Edonismo
Utilitarismo
Relativismo
Pragmatismo
Teleologismo
IL RAPPORTO FEDE E SCIENZA
Pablo Neruda: Ode all’atomo
La morte come evento biologico
L’esperienza della N.D.E.
Risurrezione-Reincarnazione
Sincretismo religioso
Concezioni religiose a confronto
40
LA BIOETICA
L’aborto
L’eutanasia
La fecondazione assistita
La pena di morte
La clonazione
Questi percorsi didattici d’insegnamento costituiscono un quadro di riferimento per la
programmazione del triennio, articolata sugli ambiti, sulle tematiche e sugli obiettivi di ogni singolo
anno. Nel triennio vengono riprese e sviluppate le competenze acquisite nel biennio in rapporto alle
capacità e al grado di maturità degli alunni. Le tematiche, indicate per il triennio e finalizzate al
raggiungimento di specifici obiettivi, costituiscono l’offerta formativa che viene proposta
nell’attenzione e nella valorizzazione delle problematiche esistenziali presenti nell’universo
giovanile, nonché nel contesto dei singoli indirizzi scolastici. La metodologia relativa
all’insegnamento-apprendimento della disciplina, può essere attivata su molteplici variabili e con
l’utilizzo di più mediatori didattici: simbolici, analogici, iconici e anche attivi. Tutto questo in una
dinamica caratterizzata dal dialogo, da ricerche singole e di gruppo, dalla valorizzazione del ruolo
di ciascuno e da una approfondita riflessione critica finalizzata alla rielaborazione personale delle
conoscenze acquisite.
La verifica-valutazione dell’insegnamento-apprendimento rappresenta un momento
peculiare di tutto il percorso realizzato da insegnanti e alunni. Si tratta di un’opportunità che
necessita di essere programmata in diversi momenti e con molteplici modalità: consigli di classe,
dialogo con le famiglie, esercitazioni scritte, relazioni orali e visite guidate. Nella valutazione
dell’alunno, oltre alle acquisizioni di carattere cognitivo, rivestono un ruolo importante l’interesse e
la partecipazione da questi dimostrati verso le tematiche trattate.
Prof.ssa Carmen Barbieri
41
Anno scolastico 2017 - 2018
Programma svolto Classe V E Disciplina : STORIA DELL’ARTE
Docente: Beniamina Arrighi
Barocco e Rococò: Bernini, Borromini, Caravaggio,Juvara e Vanvitelli.
Vedutismo e pittura di genere, Canaletto, Guardi, Longhi e Tiepolo.
L’architettura del settecento: le grandi residenze monarchiche d’Europa.
Neoclassicismo: Canova, David, Piermarini.
Romanticismo: Fussli, Ingres, Goya, Friedrich, Turner, Gericault, Hayez, Delacroix.
Eclettismo e riscoperta del Gotico.
Realismo e Macchiaioli.
La città moderna e l’architettura del ferro e vetro.
Impressionismo: Manet, Monet, Degas, Renoir.
Le suggestioni dell’Arte Giapponese.
Postimpressionismo: Cezanne, Seurat, Gauguin,Van Gogh.
Simbolismo e Divisionismo.
Lettura di opere, ricerca e approfondimento su autori e opere scelti dagli allievi .
Crotone, 30-04-2018
42
EDUCAZIONE FISICA
Docente: prof. ssa Guerriero Albina Ada
a.s. 2017/2018 classe V sez. E
utilizzo palestra 1 ora a settimana.
FINALITA’
L'insegnamento di Educazione Fisica è stato formulato per raggiungere le seguenti finalità:
1) L'acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e
sportive, di espressione e di relazione, in funzione della formazione di una personalità
equilibrata e stabile.
2) Il raggiungimento del completo sviluppo corporeo e motorio della persona attraverso
l'affinamento della capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuro-muscolari.
3) L'approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive che, danno spazio alle
attitudini e propensioni personali, le quali favoriscono l'acquisizione di capacità trasferibili
all'esterno della scuola (lavoro, tempo libero
salute; tutte abitudini di sana vita quotidiana).
4) Il consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita.
OBIETTIVI
1) Essere consapevole del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle capacità
di: compiere attività di resistenza, forza, velocità e articolarità;
coordinare azioni efficaci in situazioni semplici e complesse;
2) Essere in grado di: utilizzare le qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato alle diverse esperienze ed ai
vari contenuti tecnici;
applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti al mantenimento della
salute dinamica;
praticare almeno due degli sport programmati nei ruoli congeniali alle proprie attitudini e
propensioni (Salti – lanci – corse );
praticare in modo consapevole attività motorie tipiche dell'ambiente naturale (giardino
antistanti Liceo Classico “Pitagora” non è stato possibile svolgere);
3) Conoscere: le caratteristiche tecnico-tattiche e metodologiche degli sport praticati
conoscere delle norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli
infortuni in caso di incidenti comuni durante l’attività sportiva (cenni).
43
CONTENUTI
L’esercizio fisico nel Novecento (cenni)
Potenziamento fisiologico articolato da attività ed esercizi vari e complessi.
Atletica leggera salti – lanci - corsa veloce – staffetta (in grandi linee)
Giochi di squadra pallavolo - pallacanestro, pallamano, dama in linee generali. l'organizzazione di attività e di arbitraggio degli sport individuali e di squadra praticati.
Attività tipiche dell'ambiente naturale: non é stato possibile svolgere questa parte di lavoro, in
quanto il dirigente scolastico ha dato ordine tassativo di non utilizzare il giardino antistante il
liceo, per queste attività, per non disturbare le lezioni di altre classi); l'ideazione - realizzazione di attività finalizzate;
l'assistenza diretta e indiretta connessa alle attività
Informazione e conoscenze relative a: l’esercizio fisico durante la respirazione – la circolazione
le norme di comportamento per la prevenzione paramorfismi – dimorfismi
Doping e sostanze topanti.
Lo sport nel 900 (cenni )
Lo sport al femminile (cenni )
DIDATTICA
Nella formulazione di questa programmazione ho operato tenendo sempre presente le abilità
e le capacità individuali per migliorare le potenzialità e stimolare la creatività del discente per
far fronte alle diverse problematiche esistenziali fra i due sessi, dando loro l’opportunità di
esprimersi al meglio e raggiungere ottimi risultati.
La forma dell'insegnamento, sarà prevalentemente di tipo globale; ci si soffermerà
maggiormente sull’efficacia del gesto, senza insistere in modo eccessivo sulla tecnica.
I vari lavori proposti, saranno intesi come dei traguardi da raggiungere, attraverso attività
motorie e sportive compiutamente realizzate e con iniziative di tipo interdisciplinare.
La metodologia si baserà sulla organizzazione di attività "in situazione", sulla continua
indagine, sull'individuazione e autonoma correzione dell'errore.
Ogni attività avrà lo scopo di stimolare l’interesse dello studente, per conquistare e
consolidare una cultura del movimento e dello sport e che nel tempo si potrà tradurre in
costume di vita.
44
Programma di Educazione Fisica
svolto nell’anno scolastico 2017 / 2018
per la classe V liceo sezione E
Liceo Classico Statale “ Pitagora “ Crotone -
Prof.ssa Guerriero Albina Ada
Gli studenti della classe V liceo sez. E a.s. 2015-2016, del Liceo Classico “ Pitagora “ – Crotone,
hanno svolto il seguente programma , intervallato da continui rinforzi per il programma svolto negli
anni passati:
Potenziamento fisiologico articolato da attività ed esercizi vari e complessi.
Potenziamento fisiologico - defaticamento
l'assistenza diretta e indiretta connessa alle attività.
Atletica leggera
salti – lanci - corsa veloce – staffetta (in grandi linee)
Giochi di squadra pallavolo - pallacanestro – dama - pallamano.
l'organizzazione di attività e di arbitraggio degli sport individuali e di squadra praticati.
Attività in ambiente naturale, ( giardino antistante liceo ), non è stata svolta, in quanto il dirigente
scolastico, ha espresso chiaramente il non utilizzo del giardino per queste attività.
Informazione e conoscenze relative a:
l’esercizio fisico durante la respirazione – la circolazione (cenni)
le norme di comportamento per la prevenzione paramorfismi – dimorfismi (cenni)
l’educazione fisica nel ‘900 (cenni)
Doping e sostanze dopanti. (cenni)
La donna e lo sport. (cenni)
45
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
46
Griglia di Valutazione per la prova scritta di Italiano (Triennio)
Allegato 13
Alunno……………………. Classe ………………..
ANALISI DEL TESTO
VOTO
ARTICOLO DI
GIORNALE
VOTO
SAGGIO BREVE
VOTO
TEMA (Tip. C/D)
VOTO
PRODUZIONE
GENERICA
VOTO
Correttezza formale
Correttezza formale
Correttezza formale
Correttezza formale
Correttezza formale
Lessico adeguato
Lessico incisivo, immediato
Lessico specifico
Lessico appropriato
Utilizzo del lessico
Comprensione complessiva
Titolo, spazio, collocazione
Titolazione, spazio, collocazione
Aderenza traccia
Uso delle strutture morfo-sintattiche e punteggiatura
Aderenza allo stimolo
Aderenza registro destinatario
Aderenza al tema, focalizzazione problema
Informazioni e conoscenze, elaborazione, Apporti personali
Aderenza traccia e approfondimento delle tematiche
Interpretazione approfondimenti
Informazioni, argomentazioni, elaborazioni, riflessioni critiche
Individuazione tesi ed argomentazioni
Scelta critica delle informazioni
Informazioni possedute e/o impiego delle fonti
Organizzazione testo
Organizzazione testo
Organizzazione testo
Organizzazione testo
Organizzazione testo
Creatività, originalità, espressività
Creatività e originalità, espressività
Creatività e originalità, espressività
Creatività e originalità, espressività
Creatività, originalità, espressività
VOTO= somma/7
VOTO= somma/7
VOTO= somma/7
VOTO= somma/7
VOTO= somma/7
47
Tabella di Conversione dei voti
Valutazione
decimi Giudizi Valutazione
quindicesimi
1 Prova in bianco o copiata da
Internet
3
2 - 3 Scarso 4 – 6
4 Insufficiente 7
5 Mediocre 8-9
6 Sufficiente 10
7 Discreto 11-12
8 Buono 13
9 Ottimo 14
10 Eccellente 15
48
Griglia di valutazione per la Prova scritta di Latino e Greco (Biennio-Triennio)
GIUDIZIO SINTETICO
INDICATORI PUNTEGGIO
Elaborato non effettuato (consegna del foglio in bianco).
Copiatura totale oppure oltre il 50% da internet o da altre
fonti documentate.
1
SCARSO
Travisamenti gravi ed estesi del senso.
Vistose sconnessioni logiche.
Incapacità di cogliere strutture anche elementari.
Carenze lessicali.
Comprensione mancata.
2-3
INSUFFICIENTE Non raggiunta individuazione di fondamentali strutture
morfo-sintattiche.
Presenza di qualche travisamento esteso.
Difficoltà a seguire la dinamica del passo.
Difficoltà di resa lessicale.
Comprensione parziale e frammentaria del testo.
4
MEDIOCRE Parziale comprensione del passo.
Mancata individuazione di strutture morfo-sintattiche.
Presenza di improprietà lessicali.
Resa formale modesta.
5
SUFFICIENTE Comprensione globale del passo.
Presenza di qualche alterazione grave.
Presenza di improprietà lessicali.
Resa formale accettabile.
6
DISCRETO Comprensione abbastanza precisa del testo.
Presenza di qualche imperfezione formale.
Discreta sicurezza nell’identificare le strutture.
Adeguate scelte lessicali.
Attenzione alla logica interna del passo.
7
BUONO Comprensione del testo completa, pur con qualche
imprecisione isolata.
Piena sicurezza nell’identificare e padroneggiare le
strutture.
Rispetto della logica interna del passo.
Più appropriate scelte lessicali.
8
OTTIMO Intesa completa del passo.
Aderenza alla funzione e al senso delle strutture
linguistiche.
Capacità di cogliere lo spirito del testo e rielaborarlo.
Sensibilità attenta al lessico e alla forma.
Realizzazione di particolare efficacia espressiva.
9
ECCELLENTE Penetrazione del testo (spirito, tono, ritmo).
Dominio del linguaggio anche “settoriale”.
Sicura conoscenza di dati culturali.
Spunti di originalità interpretativa.
Realizzazione dello scambio di codici comunicativi.
10
49
Tabella di Conversione dei voti
Valutazione
decimi Giudizi Valutazione
quindicesimi
1 Prova in bianco o copiata da
Internet
3
2 - 3 Scarso 4 – 6
4 Insufficiente 7
5 Mediocre 8-9
6 Sufficiente 10
7 Discreto 11-12
8 Buono 13
9 Ottimo 14
10 Eccellente 15
50
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA DESCRITTORI Discipline
1ª 2ª 3ª 4ª 5ª
CONOSCENZE
Complete e rigorose 7
Complete 6
Quasi complete 5
Parziali 4
Carenti 3
Insufficienti 2
Gravemente insufficienti 1
COMPETENZE
Sa cogliere i problemi e
organizza i contenuti dello
studio in modo coerente ed
esaustivo
4
Sa cogliere i problemi e
organizza i contenuti dello
studio in modo adeguato
3
Elenca correttamente le
conoscenze assimilate 2
Elenca in modo inadeguato le
conoscenze assimilate 1
CAPACITA’
Si esprime in modo chiaro e
corretto usando la terminologia
appropriata
4
Si esprime in modo chiaro, ma
con alcune imperfezioni 3
Si esprime in modo chiaro, ma
con diffuse imperfezioni 2
Si esprime in modo non chiaro 1
Voto per materia
Voto complessivo/5 (si arrotonda per difetto se il decimale è inferiore a 0,5; per eccesso se uguale o maggiore a 0,5):
________ /15
Il candidato: ….........................................................
51
ESAME DI STATO 2016/2017
Griglia di Valutazione per il Colloquio orale
Parametri Indicatori valutativi Misuratori Punteggio
Conoscenza e grado di
approfondimento degli
argomenti trattati
Trattazione esauriente, precisa e molto approfondita 10
Argomenti trattati in modo pertinente e approfondito 7-8-9
Conoscenze proprie e coerenti 6
Conoscenza superficiale o lacunosa degli argomenti 3-4-5
Conoscenza frammentaria e/o scarna degli argomenti 0-1-2
Capacità di analisi e
comprensione di testi e
procedure
Testi e procedure analizzati nei loro aspetti salienti 4
Testi e procedure analizzati in alcuni aspetti 3
Lettura corretta ma elementare di testi e procedure 2
Analisi condotte in modo non sempre soddisfacente 1
Capacità analitiche non rilevabili 0
Capacità di esposizione e padronanza della lingua
Esposizione efficace, precisa e organica 4
Esposizione scorrevole e organica 3
Esposizione semplice e schematica 2
Esposizione incerta e non sempre organica 1
gravissime difficoltà espositive 0
Capacità di rielaborazione
personale
Colloquio ricco di spunti interpretativi originali e pertinenti
4
Elaborazioni personali pertinenti 3
Spunti personali pertinenti 2
Spunti personali non pertinenti allo sviluppo del colloquio
1
Colloquio condotto in modo schematico, banale e impersonale
0
Capacità di effettuare
collegamenti interdisciplinari
Collegamenti efficaci e organici allo sviluppo del colloquio 4
Sviluppo del colloquio lineare nel collegamento tra le discipline
3
Collegamenti semplici e schematici ma corretti 2
Collegamenti spesso incoerenti 1
52
Collegamenti del tutto incoerenti o assenza di collegamenti interdisciplinari
0
Capacità progettuali e coerenza del
percorso espositivo
presentato dal candidato
Percorso efficace e pianificato con coerenza 4
VALUTAZIONE COMPLESSIVA GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 0/7
INSUFFICIENTE 8/13 MEDIOCRE 14/19
SUFFICIENTE 20 DISCRETO / Più CHE DISCRETO 21/25
BUONO /DISTINTO 26/29 OTTIMO 30
CANDIDATO Voto Complessivo
DOCENTI
53
Criteri per l’attribuzione del Voto di Condotta
Il voto di condotta, secondo quanto stabilito dalla O.M. n°40 dello 08/04/2009, concorre alla determinazione del credito scolastico, in quanto fa media con i voti di profitto. Linee guida per la valutazione della condotta sono: il comportamento nei rapporti con i docenti, con il personale scolastico, con i
compagni; la partecipazione alle lezioni, alla proposte didattiche, alle attività di classe e di istituto; la puntualità negli adempimenti scolastici e domestici; la frequenza alle lezioni; la puntualità nell’orario d’entrata e di uscita; il rispetto del Regolamento di Istituto, delle strutture e del materiale della scuola.
La valutazione del comportamento avviene sulla base dei seguenti criteri:
1. A cura del coordinatore:
DESCRITTORI 10 9 8 7 6 5
FREQUENZA
Fino a 4 giorni di assenza a
quadrimestre
Assidua
4<assenze<6
Regolare
6<assenze<9
Abbastanza regolare
9<assenze<12
Appena accettabile
13< assenze <18
Irregolare
assenze> 18
PUNTUALITA’
Ha usufruito fino a 3 fra permessi di entrata, uscita o ritardi
Ha usufruito di 5 fra permessi di entrata, uscita o ritardi
Ha usufruito da 5 a 8 fra permessi di entrata, uscita o ritardi
Ha usufruito da 9 a 10 fra permessi di entrata, uscita o ritardi
Ha usufruito da 11 a 12 fra permessi di entrata, uscita o ritardi
Ha usufruito di più di 12 fra permessi di entrata, uscita o ritardi
INFRAZIONI E SOSPENSIONI
Presenza di note
o richiamo scritto da 1a 3
Presenza più di 3 note o richiamo
scritto
Sospensione dalle lezioni per motivi gravi o gravissimi
2. A cura dei singoli docenti:
DESCRITTORI 10 9 8 7 6 5
RISPETTO DELLE REGOLE
Attento e scrupoloso
Scrupoloso Attento Sufficiente Saltuario Del tutto
inadeguato RISPETTO DELLE PERSONE E DI SE
STESSI
Consapevole e maturo
Consapevole Adeguato Accettabile Discontinuo Del tutto
inadeguato
PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO
Cooperativa e costruttiva
Costruttiva Attiva Regolare Accettabile Sporadica
Il Coordinatore, raccolti i dati e tenuto conto delle autorizzazioni per i pendolari e delle assenze giustificate con certificato medico, provvederà a fare la media su tre voci in presenza di note o su due voci in assenza di queste. I singoli docenti daranno il loro contributo contestualmente in sede di scrutinio. Il voto di condotta sarà dato dalla media tra quanto ottenuto nei punti 1 e 2.
54
Criteri generali di valutazione degli apprendimenti
Voto Giudizio sintetico Livelli di
apprendimento
1 Rifiuto delle verifiche o della materia stessa, senza alcuna
possibilità di avere elementi di accertamento della preparazione. Totale assenza di
contenuti
2 Totale impreparazione o dichiarata completa non conoscenza
anche dei contenuti elementari e di base. Assente/non
adeguato
3 Netta impreparazione anche a livello di concetti elementari di base,
seppure guidato dal docente. Lacunosa / confusa
4 - Estese lacune nella conoscenza degli argomenti;
- Comprensione molto limitata del testo o fraintendimento delle
domande;
- Gravi difficoltà applicative; scarsa proprietà di linguaggio.
Scarso
5
- Conoscenza frammentaria o superficiale dei contenuti;
- Difficoltà nel condurre analisi e nell’affrontare le tematiche
proposte;
- Capacità applicative limitate;
-Linguaggio poco rigoroso e conoscenza limitata della
terminologia specifica.
Insufficiente
6
-Conoscenza dei temi fondamentali;
-Sufficienti capacità di comprensione e di analisi, pur con difficoltà
applicative, conoscenza della terminologia specifica e proprietà di
linguaggio accettabili.
Sufficiente
7
- Discreta conoscenza e comprensione dei contenuti;
- capacità di cogliere i nessi tematici e stabilire collegamenti
pertinenti;
- capacità applicative accettabili;
- uso corretto della terminologia specifica e discreta proprietà di
linguaggio
Discreto
8
- Buona conoscenza e comprensione dei contenuti;
- capacità di affrontare percorsi tematici anche complessi e di
effettuare collegamenti significativi;
- discrete capacità applicative, padronanza della terminologia
specifica ed esposizione chiara e appropriata.
Buono
9/10 - Conoscenze ampie ed approfondite;
- capacità di esaminare criticamente gli argomenti e di cogliere
autonomamente relazioni tra aree tematiche diverse;
- capacità di applicare con disinvoltura le proprie acquisizioni
anche in situazioni nuove;
- linguaggio ricco, articolato e preciso.
Ottimo
o eccellente
55
Liceo Classico Statale "Pitagora"
Piazza Umberto I, 15 0962/905731 – Fax 0962/20922 Cod. Fisc. 81004910790
e-mail: KRPC02000L@istruzione.itsito web www.liceopitagoracrotone.gov.it
88900 CROTONE
I SIMULAZIONE TERZA PROVA (5-12-2017)
TIPOLOGIA A (10 righe per ogni quesito)
CLASSE V SEZ. E
DISCIPLINE INDIVIDUATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE:
1 Latino Prof/ssa Caterina Fiorita
2 Filosofia Prof/ssa Angela Manica
3 Inglese Prof/ssa Donatella Maestri
4 Scienze Prof/ssa Noemi Costanzi
5 Fisica Prof. Giuseppe Antonio Laterza
Quesiti
1 Latino Attraverso puntuali riferimenti al testo letto T1 “L’oratore : vir
bonus dicendi peritus” (Quintiliano, Institutio oratoria, XII, 1,
1-3), l’alunno/a ne illustri il contenuto, indicandone i
precedenti.
2 Filosofia
Spiega cosa intende Schopenauer quando afferma “Il mondo è
una mia rappresentazione”.
3 Inglese Draw a character sketch of Catherine Earnshaw in Emily
Bronte “Wuthering Heights” as it emerges from the extract
you have read.
4 Scienze Parla dei vari tipi di isomeria e fai i relativi esempi.
5 Fisica
La differenza di potenziale elettrico; analogie tra differenza di
potenziale e temperatura.
56
Liceo Classico Statale "Pitagora"
Piazza Umberto I, 15 0962/905731 – Fax 0962/20922 Cod. Fisc. 81004910790
e-mail: KRPC02000L@istruzione.itsito web www.liceopitagoracrotone.gov.it
88900 CROTONE
II SIMULAZIONE TERZA PROVA (6-04-2018)
TIPOLOGIA A (10 righe per ogni quesito)
CLASSE V SEZ. E
DISCIPLINE INDIVIDUATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE:
1 Latino Prof/ssa Caterina Fiorita
2 Filosofia Prof/ssa Angela Manica
3 Inglese Prof/ssa Donatella Maestri
4 Scienze Prof/ssa Noemi Costanzi
5 Fisica Prof. Giuseppe Antonio Laterza
Quesiti
1 Latino Dopo aver delineato i tratti salienti della satira attraverso un
breve excursus storico del genere nella letteratura latina,
l’alunno/a spieghi il perché dell’indignatio di Giovenale.
2 Filosofia Spiega in che modo, nel “Discorso sullo spirito creativo”,
Comte ha chiarito le varie accezioni del termine positivo,
contribuendo a definire i caratteri generali della nuova
filosofia nell’epoca del progresso tecnico-scientifico.
3 Inglese Explain why “Sons and Lovers” by Lawrence can be
considered an autobiographical novel.
4 Scienze Illustra brevemente lo schema complessivo del metabolismo
glucidico partendo dal glicogeno ed arrivando alla sua
completa ossidazione.
5 Fisica Effetto Joule e Legge Joule.
57
IL CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINA DOCENTE
1 ITALIANO SABATINO FILOMENA
SILVANA
2 LATINO - GRECO FIORITA CATERINA
3 INGLESE MAESTRI DONATELLA
4 STORIA E
FILOSOFIA
MANICA ANGELA
5 MATEMATICA VARANO ANTONIA
6 FISICA LATERZA GIUSEPPE ANTONIO
7 SCIENZE COSTANZI NOEMI
8 STORIA DELL’ARTE ARRIGHI BENIAMINA
9 RELIGIONE BARBIERI CARMEN
GIOVANNA
10 EDUCAZIONE
FISICA
GUERRIERO ALBINA
58
I N D I C E
Presentazione dell’Istituto pag. 2
Presentazione della classe e del C.d.C. pagg. 3-4
Obiettivi d’apprendimento e Metodologia da pag. 5 a pag. 9
Attività curricolari ed extracurricolari:
Progetti, CLIL, ASL
pag. 10
Verifiche e Terza Prova da pag. 11 a pag. 13
Programmi disciplinari da pag. 14 a pag. 43
Griglie di Valutazione da pag. 44 a pag. 55
Firme dei Docenti pag. 56