LEADERSHIP LEADERSHIP CON gli IMPRENDITORI.

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LEADERSHIPLEADERSHIP

www.osm1816.it

CON gli IMPRENDITORI

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Parte 1:Affrontare l’attuale periodo economico

per la PMI

6 6 CONSIGLI PER LCONSIGLI PER L’’IMPRESAIMPRESA

3

1. OCCUPATI DELLE1. OCCUPATI DELLECAUSE INTERNE CAUSE INTERNE

4

2. IL LAVORO 2. IL LAVORO DURO DURO EE ’’

CAMBIATO CAMBIATO

5

ZONA DI COMFORTZONA DI COMFORT

6

7

3. ABBRACCIA IL 3. ABBRACCIA IL MARKETING! MARKETING!

Coca Cola: tappo dell’amiciziahttps://www.youtube.com/watch?v=XAB2hhqYABY

Coca Cola: second lifehttps://www.youtube.com/watch?v=rWgCQgzJOU4

Sprite sulla spiaggiahttps://www.youtube.com/watch?v=ocCYlqvJKC4

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APRILE 2009: APRILE 2009: QUALI SONO I FATTORI CHE LA QUALI SONO I FATTORI CHE LA PORTANO A SCEGLIERE UNO PORTANO A SCEGLIERE UNO

STUDIO DENTISTICO STUDIO DENTISTICO PIUTTOSTO CHE UN ALTRO?PIUTTOSTO CHE UN ALTRO?

• 61% VALORI 61% VALORI RELAZIONALI E RELAZIONALI E

RASSICURAZIONIRASSICURAZIONI

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a. Impara/ripassa la vendita

b. Spendi sul marketing (rimani visibile)

c. Trattieni i clienti esistenti

d. Dov’è il Jackpot?

e. Delivering excellent customer service

4. METTI 4. METTI CONTROLLO SUGLI CONTROLLO SUGLI

ASPETTI ASPETTI FINANZIARIFINANZIARI

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5. ADOTTA UNA 5. ADOTTA UNA POLITICA DI GESTIONE POLITICA DI GESTIONE

RISORSE UMANERISORSE UMANE

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14

DA COSA DA COSA DIPENDE IL DIPENDE IL VALORE DI VALORE DI UNUN’’IDEA DI IDEA DI BUSINESS?BUSINESS?

15

6. STUDIA6. STUDIA(MIGLIORA TE (MIGLIORA TE

STESSO)STESSO)

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LL ’’AZIENDA EAZIENDA E’’ LO SPECCHIO LO SPECCHIO DELLDELL’’IMPRENDITOREIMPRENDITORE

Per crescere come azienda devi avere un

programma per migliorare te stesso!

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• NON E’ QUANTO BRAVO GIA’ SEI A DETERMINARE LE TUE PERFORMANCE…

• EE ’’ QUANTO PIU QUANTO PIU’’ BRAVO ASPIRI A BRAVO ASPIRI A DIVENTARE.DIVENTARE.

Patata – Carota : venditore carismaticohttps://www.youtube.com/watch?v=KbPBN6kvnCU&feature=kp

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Parte 2:Sviluppare il

Capitale Umano

Nozioni fondamentali di gestione e motivazione

202080

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ControlloControllo

• Far andare le cose come uno vorrebbe.

• L’abilità di guidare o dirigere i collaboratori che ricadono sotto la nostra responsabilità.

Conoscenza

• Con conoscenza intendiamo informazione, spiegazione, istruzione, abilità pratica su come fare le cose.

• Con conoscenza intendiamo dati, fattori e qualsiasi cosa possa essere pensata o percepita.

• La conoscenza è più dei dati; è anche l’abilità a trarre conclusioni.

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Responsabilità

L’ABILITA’ DI CONSIDERARSI LA CAUSA! DI FRONTE AD UN PROBLEMA, POSSIAMO SCEGLIERE LA NOSTRA RISPOSTA:

CAUSA O EFFETTO?

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Causa - Effetto

Per risolvere un problema o per controllare una situazione che non va come vorremmo dobbiamo vederci come la causa di tale situazione.

Se non lo facciamo, la situazione controllerà noi.

Se non ci vediamo come la causa delle prestazioni e rendimento dei nostri collaboratori, loro di fatto ci controllano.

Julio Velasco: atteggiamento mentale positivohttps://www.youtube.com/watch?v=pGnV75DfhPU

Scala della ResponsabilitàScala della ResponsabilitàTOTALE CONTROLLO INTERNOTOTALE CONTROLLO INTERNOSi considera causa di come agisce lui e anche di come agiscono o sono gli altri.

CONTROLLO SULLE PROPRIE AZIONICONTROLLO SULLE PROPRIE AZIONI

La persona si considera “causa” solo per quelle cose che fa lei, ma non si vuole prendere assolutamente responsabilità per ciò che fanno gli altri.

Non riuscirà a materializzare i suoi sogni.

CONTROLLO ESTERNO CONTROLLO ESTERNO

La persona è principalmente convinta che le sue sfortune o le sue disgrazie siano causate dagli altri o dall’ambiente.

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Primo dato relativo alla Leadership

La sfera in cui un individuo sviluppa Leadership, è

determinata dalla sfera di influenza all’interno della

quale lui si considera completamente CAUSA.

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Pensare da Causa

• Quando riceviamo un problema o una difficoltà, possiamo pensare da effetto o pensare da causa.

• Un pensiero da effetto ha “gli altri”, “le circostanze” come soggetto dell’azione

• Un pensiero causativo mette “ME STESSO” come soggetto dell’azione

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I SEGUENTI PENSIERI SONO DA CAUSA O DA EFFETTO?

Non applica le mie correzioni.Non si impegna a sufficienza.Non capisce le mie istruzioni.Non ha passione nel lavoro.Non ha voglia di lavorare.Non esegue i miei ordini.Non è motivato.

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CAUSATIVITA’ GENERA CAUSATIVITA’

• SE IO MI CONSIDERO CAUSA DI UN PROBLEMA CON UNA PERSONA, PRIMA O POI ANCHE LEI SVILUPPERA’ UN ATTEGGIAMENTO CAUSATIVO.

• SE IO MI CONSIDERO EFFETTO, ANCHE

LEI SI CONSIDERA EFFETTO.

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Sviluppo della Conoscenza• Notiamo qualcosa di non ottimale Notiamo qualcosa di non ottimale

nell’ambiente.nell’ambiente.

• Ci consideriamo la causa di Ci consideriamo la causa di tale tale situazione. situazione.

• Iniziamo a sviluppare dei sistemi Iniziamo a sviluppare dei sistemi per affrontarla.per affrontarla.

• Se i sistemi adottati non Se i sistemi adottati non funzionano,funzionano,

• ContinuiamoContinuiamo a considerarci la a considerarci la causa della situazione non causa della situazione non ottimaleottimale..

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• Operando così svilupperemo Operando così svilupperemo reperiremo la conoscenza giusta per reperiremo la conoscenza giusta per risolvere il problema. Prima o poi risolvere il problema. Prima o poi diventeremo LEADER!diventeremo LEADER!

• Se non ci sentissimo causativi, non Se non ci sentissimo causativi, non andremmo nemmeno a ricercare la andremmo nemmeno a ricercare la conoscenza, perché sentiremmo che conoscenza, perché sentiremmo che sono gli altri che dovrebbero sono gli altri che dovrebbero cambiare. Ma in tal modo non cambiare. Ma in tal modo non diventiamo più abili. diventiamo più abili.

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Parte 3:Accendere le persone

Portare le persone ad

operare con positività

La Scala Emozionale

Scala Emozionale

Entusiasmo

Allegria/Forte Interesse

Conservatorismo/Logicità

Routine/Noia

Ostilità/Conflitto

Collera

Risentimento

Ansia/Timore

Afflizione

Apatia

curva

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Logica e AzioniLogica e Azioni(visibili)(visibili)

Forza emozionaleForza emozionale(invisibile)(invisibile)

Se vogliamo che Se vogliamo che le cose cambinole cose cambino

Come prima cosa Come prima cosa dobbiamo dobbiamo

cambiare cambiare ““NOINOI””

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Una correzione efficaceLavora sulle idee,

Non solo sulle azioni!

Risultati

Azioni

Idee

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ALCUNE IDEE CHE DOBBIAMO CAMBIARE

Io sono fatto così, siete voi che vi dovete adeguare.Le persone non hanno voglia di lavorare.Le persone lavorano unicamente per i soldi.Se tratti male le persone ti rispetteranno.Quando facevo io quel lavoro ero diverso.

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Parte 4:

LA LEADERSHIPDEL SOGNO

I DUE UNIVERSII DUE UNIVERSI

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MENTALEMENTALE

MATERIALEMATERIALE

TUTTE LE COSE VENGONO CREATE DUE VOLTE.

LA PRIMA VOLTA NELLA NOSTRA TESTA.

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METEMETE

La ricerca della felicità: discorso al figliohttps://www.youtube.com/watch?v=bDbF8eygwkw

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• L’IMMAGINAZIONE E’ PIU’ IMPORTANTE DEI FATTI PRESENTI.

• LA VITA E’ UNA SERIE DI EVENTI CASUALI A MENO CHE TU NON ABBIA UNA META.

• PECULIARITA’ DI OGNI LEADER E’ L’INSEGUIRE METE DIFFICILI E MOTIVANTI.

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CHE COS’E ’ UN GRUPPO?

• Un gruppo non è solo un’insieme di persone, è una serie di persone che hanno in comune:

• Uno scopo.Uno scopo.• Principi etici.Principi etici.• Motivazioni. Motivazioni.

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FAR SPOSARE LA META AL GRUPPO

Ogni gruppo per crescere ha bisogno di una meta che venga formulata e resa nota. Affinché questa meta sia accettata e sposata dal gruppo, il leader deve assicurarsi che questa includa tra i suoi punti fondamentali il pieno successo dei collaboratori. Se vuoi che i tuoi collaboratori sposino le mete dell’azienda, devi renderla un luogo dove le persone possano trionfare.

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LA PROGRAMMAZIONE

• L’ottenimento di una Meta non è qualcosa da lasciare al caso.

• Una Meta viene ottenuta mediante una programmazione dei tempi e dei metodi che, se attuati, produrranno il risultato.

Il rapporto ideale

Gestire in maniera corretta questo sistema richiede una organizzazione con un rapporto di 1:5.1 dirigente5 collaboratori

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DOMANDADOMANDA

PERCHE’ I CLIENTI CHE AVETE

CONTINUANO A COMPRARE DA VOI ?

Dobbiamo cambiare un’ idea fondamentale:•SMETTIAMO di considerare il nostro collaboratore come un Fornitore.•COMINCIAMO a considerare i nostri collaboratori come dei CLIENTI CLIENTI INTERNI.INTERNI.

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Il “cliente interno”

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MotivareComprendere lo scopo del collaboratore.Mostrargli le similarità con la meta dell’azienda (dovete elaborare la vostra meta in modo che possa fare da “ombrello” agli scopi dei collaboratori).Farglielo desiderare.Farglielo ottenere.

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EsercizioEsercizio

1. Buone condizioni del luogo di lavoro.2. Sentirsi coinvolti nei problemi del lavoro.3. Una disciplina non opprimente.4. Pieno apprezzamento per il lavoro svolto.5. Lealtà della direzione verso i lavoratori.6. Buon livello salariale.7. Promozioni e crescita insieme all’azienda.8. Comprensione ed interesse verso i

problemi personali.9. Sicurezza (certezza) del posto di lavoro.10.Lavoro interessante.

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Quello che il personale considera Quello che il personale considera più motivante ricevere dai propri superioripiù motivante ricevere dai propri superiori

4. Pieno apprezzamento per il lavoro svolto.

2. Sentirsi coinvolti nei problemi del lavoro.

8.Comprensione ed interesse verso i problemi personali.

9. Sicurezza ( certezza ) del posto di lavoro.6. Buon livello salariale. 10. Lavoro interessante. 7. Promozioni e crescita insieme all’azienda. 5. Lealtà della direzione verso i lavoratori. 1. Buone condizioni del luogo di lavoro.3. Una disciplina non opprimente.

QUANDO PARLIAMO DI “MOTIVARE” QUALCUNO INTENDIAMO:

 

RIUSCIRE A FAR DIMOSTRARE RIUSCIRE A FAR DIMOSTRARE A QUALCUNO LA PROPRIA A QUALCUNO LA PROPRIA COMPETENZA, LE PROPRIE COMPETENZA, LE PROPRIE

CAPACITACAPACITA’’..

TU SEI L’ALLENATORE!

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MOTIVAZIONE DEL PERSONALE

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PACCHETTO RETRIBUTIVO ATTESO

Retribuzione Retribuzione tangibiletangibile

StipendiIncentiviSpazi/

AttrezzatureBenefitFacilities

Retribuzione Retribuzione IntangibileIntangibile

ApprezzamentoCoinvolgimentoInteresse

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ESERCIZIO IN AZIENDA

Quando torni in azienda elabora le mete aziendali, a breve, medio e lungo termine.Stabilisci quali saranno i vantaggi per chi collaborerà nel raggiungerle.Condividi il progetto con i tuoi collaboratori.

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Parte 5:Time Management

Stabilire tempi & priorità

UrgentiUrgenti Non UrgentiNon Urgenti

ImportantiImportanti

Non Non ImportantiImportanti

Quadrante I •Emergenze•Problemi pressanti•Attività che devono essere terminate in un tempo limite•Budget•Problemi Legali

Quadrante II•Attività per aumentare il potenziale aziendale, del personale e del marketing•Rafforzamento delle relazioni interpersonali•Formazione•Progressi strategici.•Pianificazione

Quadrante III•Interruzioni•Alcune telefonate che si ricevono•Una fetta della corrispondenza•Qualche riunione•Attività popolari•Problemi pressanti ma non importanti

Quadrante IV•Facezie•Lavoro materiale•Una fetta della corrispondenza•Alcune telefonate•Cose che fanno perdere tempo•Attività piacevoli

EMERGENZEEMERGENZE

Quadrante I

Quadrante III Quadrante IV

Quad. II

Gestione inefficace del tempoGestione inefficace del tempo

EMERGENZEEMERGENZE

Quadrante I

Quadrante II

Gestione efficace del Gestione efficace del tempotempo

Attività di prevenzione, formazione e migliorament

o

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Lavorando sulle Lavorando sulle cose cose ““importantiimportanti””

ma non ma non ““urgentiurgenti”” il il manager efficace manager efficace

riduce le riduce le emergenze emergenze del futurodel futuro

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Come operare nel quadrante II

1. Identificare gli obiettivi di prevenzione, di formazione e miglioramento (cioè i progressi strategici) che si vorranno eseguire nelle prossime settimane.

2. Fissare delle date IRREVOCABILIIRREVOCABILI in agenda per quando ci si dovrà occupare di tali obiettivi.

Agenda + drill

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Parte 6:

LA LEADERSHIPDELLE QUALITA’

64

Le Qualità della Leadership Le Qualità della Leadership

Credibilità e competenza.

Capacità di entusiasmare.

Interesse sincero per le persone.

Capacità di proiettare un sogno nel

quale gli altri credono.

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Dà ordini sicuri e positivi, dei quali ne verifica e ne ottiene l’esecuzione.

E’ il simbolo di una meta che persegue con intensità elevatissima.

Rende possibile la comunicazione dal “basso verso l’alto”.

Reciproca attrazione tra lui e i collaboratori.

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Allegria / Forte InteresseAllegria / Forte Interesse

LL ’’emozione che prova verso le altre persone emozione che prova verso le altre persone e quindi verso i problemi, guai ed e quindi verso i problemi, guai ed inefficienze degli altri è Forte Interesse.inefficienze degli altri è Forte Interesse.

Non ritrasmette delle critiche e delle notizie Non ritrasmette delle critiche e delle notizie negative circa i propri collaboratori a meno negative circa i propri collaboratori a meno che non siano fondamentali. che non siano fondamentali.

Si guadagna lSi guadagna l’’appoggio altrui tramite il appoggio altrui tramite il proprio entusiasmo e la propria capacità di proprio entusiasmo e la propria capacità di vendere i vantaggi, non usando critiche e/o vendere i vantaggi, non usando critiche e/o minacce. minacce.

Lavora sui lati positivi dei propri Lavora sui lati positivi dei propri collaboratori.collaboratori.

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LAVORARE SUI LATI POSITIVILAVORARE SUI LATI POSITIVI

Lavorando sui lati positivi di qualcuno, Lavorando sui lati positivi di qualcuno, questi tendono ad aumentare.questi tendono ad aumentare.

Lavorando sui lati negativi, questi Lavorando sui lati negativi, questi tendono ad aumentare. tendono ad aumentare.

EE ’’ fondamentale che, durante un incontro fondamentale che, durante un incontro formativo o correttivo con un formativo o correttivo con un collaboratore, gli siano riconosciuti collaboratore, gli siano riconosciuti esplicitamente più lati positivi rispetto ai esplicitamente più lati positivi rispetto ai lati negativi che vogliamo correggere.lati negativi che vogliamo correggere.

• A) 90% cattiva comprensione, mancanza di strumenti ed assistenza, debolezza di carattere.

• B) 10% ragioni disciplinari.

L’errore più comune del dirigente è quello di trattare tutti gli errori e scarse prestazioni come se fossero dovute a B.

Invece nella maggior parte dei casi sono dovute ad A.

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LE VERE CAUSE DEGLI ERRORI LE VERE CAUSE DEGLI ERRORI O DELLE SCARSE O DELLE SCARSE

PRESTAZIONI DEL PERSONALEPRESTAZIONI DEL PERSONALE

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MORALEMORALE

• NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI, ANCHE QUANDO IL NOSTRO COLLABORATORE FA UN ERRORE O NON PRODUCE COME DOVREBBE, E’ MOSSO DA INTENZIONI POSITIVE.

• SE LO COLPIAMO RIDUCIAMO SOLO LA SUA DEDIZIONE.

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RIASSUMENDO …RIASSUMENDO …Re-inventarsi significa iniziare a

cambiare oggi per anticipare le tendenze.

Il primo cambiamento parte da TE!

Emozioni positive per coinvolgere nella meta e motivare.

Tratta le persone come vorresti che fossero.

Sii causativo!

Non abbiate paura della tenerezzahttps://www.youtube.com/watch?v=zJEGAUKc5sI