Le ossa e lo scheletro - elfoliguria.com · Infortuni Danno Tempi di recupero Terapie Contusione...

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Le ossa e lo scheletro

Lo scheletro è l’insieme delle ossa e ha la funzionedi sostegno del corpo.Le ossa del corpo sono 208; di norma si possonodividere in lunghe (femore, tibia, perone,dividere in lunghe (femore, tibia, perone,omero....), brevi (vertebre, falangi e tutte quelle dipiccole dimensioni) e piatte (scapola, ossa delcranio...). Le ossa sono avvolte da una robustamembrana, il periostio, che in caso di frattureinterviene per la rigenerazione ossea.

Infortuni Danno Tempi di recupero

Terapie

ContusioneDolore locale;

Gonfiore;Arrossamento;

Ematoma;

Da 0 a 10 giorni Ghiaccio

Stiramento

Dolore; Rigidità del muscolo;

Lesioni delle fibre muscolari;

Da 10 a 14 giorni Ghiaccio;Riposo;

DistrazioneRottura di

poche fibreDa 14 a 28 giorni Ghiaccio;

Riposo;Distrazione poche fibremuscolari;

Riposo;

Strappo

Rottura parziale o completa di

fibre muscolari;

Da 30 a 60 giorni Ghiaccio;Riposo;

Immobilizzazione.ortopedica;Interventochirurgico;

CrampoContrazioneinvolontariae dolorosa

dei muscoli;

Manovra di allungamentodel muscolo;

A seguito di un urto contro una superficie dura, lo A seguito di un urto contro una superficie dura, lo strato posto tra la parte superiore della cute e la strato posto tra la parte superiore della cute e la superficie ossea sottostante, viene schiacciato e, in superficie ossea sottostante, viene schiacciato e, in conseguenza di tale schiacciamento, si può avere la conseguenza di tale schiacciamento, si può avere la formazione di ecchimosi o di ematoma a seconda formazione di ecchimosi o di ematoma a seconda

CONTUSIONE

formazione di ecchimosi o di ematoma a seconda formazione di ecchimosi o di ematoma a seconda dell’entità della fuoriuscita di sangue dai vasi del dell’entità della fuoriuscita di sangue dai vasi del derma.derma.In tali condizioni, pertanto, non vi è alcuna lesione In tali condizioni, pertanto, non vi è alcuna lesione ossea.ossea.

CARATTERISTICHECARATTERISTICHE

Il soggetto infortunato presenterà, a carico della Il soggetto infortunato presenterà, a carico della regione colpita dal trauma,regione colpita dal trauma,

• • DOLOREDOLORE• • DOLOREDOLORE• • GONFIOREGONFIORE• • LIMITAZIONE DEI MOVIMENTILIMITAZIONE DEI MOVIMENTI..

Tali sintomi saranno più evidenti nel caso in cui sia Tali sintomi saranno più evidenti nel caso in cui sia interessato dal trauma uninteressato dal trauma undistretto articolare.distretto articolare.

In conseguenza del trauma contusivo e della In conseguenza del trauma contusivo e della successiva perdita di sangue negli strati più successiva perdita di sangue negli strati più profondi, la zona in cui si è verificata la contusione, profondi, la zona in cui si è verificata la contusione, presenterà una caratteristica variazione cromatica: si presenterà una caratteristica variazione cromatica: si passerà dapprima dal colorito rosso al bluastro nel passerà dapprima dal colorito rosso al bluastro nel passerà dapprima dal colorito rosso al bluastro nel passerà dapprima dal colorito rosso al bluastro nel giro di poche ore e, nei giorni successivi, la zona giro di poche ore e, nei giorni successivi, la zona presenterà una colorazione tendente al giallo.presenterà una colorazione tendente al giallo.

Cosa fare:Cosa fare:

> > Ridurre la fuoriuscita di sangue dai vasi lesi mediante:Ridurre la fuoriuscita di sangue dai vasi lesi mediante:APPLICAZIONE LOCALE DI GHIACCIOAPPLICAZIONE LOCALE DI GHIACCIOsulla parte colpita dal trauma. sulla parte colpita dal trauma.

> E’ quindi necessario effettuare un > E’ quindi necessario effettuare un > E’ quindi necessario effettuare un > E’ quindi necessario effettuare un BENDAGGIO BENDAGGIO al fine di immobilizzare la parteal fine di immobilizzare la parte

> > MANTENERE L’ARTO IN POSIZIONE MANTENERE L’ARTO IN POSIZIONE SOLLEVATA.SOLLEVATA.

CHE COSA IL SOCCORRITORE NON DEVE CHE COSA IL SOCCORRITORE NON DEVE ASSOLUTAMENTE FARE:ASSOLUTAMENTE FARE:

NON APPLICARE CALORE NÉ MASSAGGIARE NON APPLICARE CALORE NÉ MASSAGGIARE LA PARTE COLPITA DAL TRAUMA,LA PARTE COLPITA DAL TRAUMA,( si favorirebbe con l’una e/o l’altra manovra, l’ulteriore( si favorirebbe con l’una e/o l’altra manovra, l’ulteriore( si favorirebbe con l’una e/o l’altra manovra, l’ulteriore( si favorirebbe con l’una e/o l’altra manovra, l’ulteriorefuoriuscita di sangue nella regione colpita dal trauma fuoriuscita di sangue nella regione colpita dal trauma contusivo).contusivo).

Vale la pena ricordare che, qualora l’urto sia Vale la pena ricordare che, qualora l’urto sia stato particolarmente valido, potrebbe essere stato particolarmente valido, potrebbe essere indispensabile l’effettuazione di una indispensabile l’effettuazione di una Radiografia del segmento osseo interessato Radiografia del segmento osseo interessato Radiografia del segmento osseo interessato Radiografia del segmento osseo interessato dal trauma, al fine di mettere in evidenza dal trauma, al fine di mettere in evidenza eventuali fratture ossee.eventuali fratture ossee.

DISTORSIONEDISTORSIONE

Se il trauma colpisce un distretto articolare, vi può Se il trauma colpisce un distretto articolare, vi può essere l’interessamento della capsula articolare e dei essere l’interessamento della capsula articolare e dei legamenti di rinforzo della capsula stessa, senza che legamenti di rinforzo della capsula stessa, senza che legamenti di rinforzo della capsula stessa, senza che legamenti di rinforzo della capsula stessa, senza che si determini contemporaneamente una perdita dei si determini contemporaneamente una perdita dei rapporti articolari:rapporti articolari:

in tali evenienze si parla di distorsione.in tali evenienze si parla di distorsione.

gravitàgravità

A seconda della gravità, si possono distinguere, A seconda della gravità, si possono distinguere, procedendo dalla meno grave alla più grave,procedendo dalla meno grave alla più grave,

• • distorsioni di primo gradodistorsioni di primo grado• • distorsioni di primo gradodistorsioni di primo grado

• • distorsioni di secondo grado (parziale lacerazione capsulodistorsioni di secondo grado (parziale lacerazione capsulo--legamentosa)legamentosa)

• • distorsioni di terzo grado (estesa lacerazione capsulodistorsioni di terzo grado (estesa lacerazione capsulo--legamentosa)legamentosa)

Strutture articolari che più di frequente Strutture articolari che più di frequente vanno incontro a traumi distorsivi, sono:vanno incontro a traumi distorsivi, sono:• caviglia• caviglia

Sede

• caviglia• caviglia• ginocchio• ginocchio• polso• polso• dita, etc.• dita, etc.

Il soggetto infortunato presenterà:Il soggetto infortunato presenterà:

• DOLORE • DOLORE a carico del distretto articolare colpito dal trauma a carico del distretto articolare colpito dal trauma distorsivodistorsivo

Sintomi

• GONFIORE, • GONFIORE, per la presenza di versamento all’interno per la presenza di versamento all’interno dell’articolazione interessatadell’articolazione interessata

• LIMITAZIONE DEI MOVIMENTI.• LIMITAZIONE DEI MOVIMENTI.

Che fareChe fare

�� • APPLICAZIONE DI GHIACCIO SULL’ • APPLICAZIONE DI GHIACCIO SULL’ ARTICOLAZIONE COLPITAARTICOLAZIONE COLPITA

�� • BENDAGGIO AL FINE DI IMMOBILIZZARE • BENDAGGIO AL FINE DI IMMOBILIZZARE • BENDAGGIO AL FINE DI IMMOBILIZZARE • BENDAGGIO AL FINE DI IMMOBILIZZARE L’ARTICOLAZIONEL’ARTICOLAZIONE INTERESSATA DAL INTERESSATA DAL TRAUMATRAUMA

�� • ARTO IN POSIZIONE SOLLEVATA• ARTO IN POSIZIONE SOLLEVATA

Il soccorritore Il soccorritore non deve assolutamentenon deve assolutamente

�� • APPLICARE CALORE • APPLICARE CALORE

�� • • MASSAGGIARE MASSAGGIARE l’articolazione colpita dal trauma distorsivo, l’articolazione colpita dal trauma distorsivo, in quanto cosìin quanto cosìfacendo aumenterebbe il versamento ed il gonfiore all’interno facendo aumenterebbe il versamento ed il gonfiore all’interno dell’articolazione.dell’articolazione.dell’articolazione.dell’articolazione.

�� • BENDAGGIO ECCESSIVAMENTE STRETTO,• BENDAGGIO ECCESSIVAMENTE STRETTO,in quanto si verrebbe a creare un ostacolo al normale flusso del in quanto si verrebbe a creare un ostacolo al normale flusso del sangue con possibile insorgenza di patologie a carico del sistema sangue con possibile insorgenza di patologie a carico del sistema vascolare (arterie e vene).vascolare (arterie e vene).

LUSSAZIONELUSSAZIONE

In conseguenza di un trauma di una certa In conseguenza di un trauma di una certa validità, talvolta si può verificare, a carico di validità, talvolta si può verificare, a carico di alcuni distretti (spalla, gomito, etc.), la perdita alcuni distretti (spalla, gomito, etc.), la perdita alcuni distretti (spalla, gomito, etc.), la perdita alcuni distretti (spalla, gomito, etc.), la perdita dei normali rapporti articolari a causa della dei normali rapporti articolari a causa della fuoriuscita dei capi ossei dalla capsula che li fuoriuscita dei capi ossei dalla capsula che li conteneva in precedenza.conteneva in precedenza.

Da un punto di vista cronologico possiamo suddividere le lussazioni in:

� recenti, se si sono verificate nelle precedenti 24-36 h � inveterate, se si sono verificate in un periodo precedente � inveterate, se si sono verificate in un periodo precedente � recidivanti, se si sono ripetute nel tempo.

Se oltre a ripetersi per nuovo evento traumatico, si ripetono anche in assenza di traumi si parla di lussazioni abituali.

Sintomi e segniSintomi e segni

�� • DOLORE localizzato in corrispondenza • DOLORE localizzato in corrispondenza dell’articolazione interessata dal trauma;dell’articolazione interessata dal trauma;

�� • DEFORMAZIONE A CARICO • DEFORMAZIONE A CARICO DELL’ARTICOLAZIONE E DELL’ARTODELL’ARTICOLAZIONE E DELL’ARTOCOLPITO, dovuto alla perdita dei normali rapporti COLPITO, dovuto alla perdita dei normali rapporti COLPITO, dovuto alla perdita dei normali rapporti COLPITO, dovuto alla perdita dei normali rapporti tra le ossa all’interno dellatra le ossa all’interno dellaarticolazione con fuoriuscita dei capi articolari articolazione con fuoriuscita dei capi articolari

�� • LIMITAZIONE OVVERO ASSENZA DEI • LIMITAZIONE OVVERO ASSENZA DEI MOVIMENTI A CARICO DI QUEL MOVIMENTI A CARICO DI QUEL DISTRETTO ARTICOLARE.DISTRETTO ARTICOLARE.

Le lussazioni più frequenti sono quelle di Le lussazioni più frequenti sono quelle di

�� spalla (lussazione della scapolospalla (lussazione della scapolo--omerale e omerale e lussazione della acromiolussazione della acromio--claveare)claveare)

�� gomitogomito�� dita dita �� dita dita �� anca (lussazione della coxoanca (lussazione della coxo--femorale)femorale)�� ginocchio (lussazione della femoroginocchio (lussazione della femoro--rotulea). rotulea).

Cosa non fare in questi casiCosa non fare in questi casi ::

• Innanzitutto • Innanzitutto il soccorritoreil soccorritore

non dovrà mai cercare di ridurre la lussazione:non dovrà mai cercare di ridurre la lussazione:

in considerazione delle importanti strutture presenti è opportuno in considerazione delle importanti strutture presenti è opportuno che la riduzione venga che la riduzione venga effettuata da personale qualificato in effettuata da personale qualificato in ambiente specialisticoambiente specialistico, dopo eventuale indagine radiografica, , dopo eventuale indagine radiografica, praticata al fine di chiarire meglio la situazione creatasi a livello praticata al fine di chiarire meglio la situazione creatasi a livello articolare, a seguito del trauma stesso. Infatti, lesioni nervose e/o articolare, a seguito del trauma stesso. Infatti, lesioni nervose e/o vascolari potrebbero determinare seri problemi a carico del vascolari potrebbero determinare seri problemi a carico del segmento colpito.segmento colpito.

FratturaFrattura

�� EE’’ unun’’improvvisa interruzione della continuità di un osso, improvvisa interruzione della continuità di un osso, determinatasi generalmente a seguito delldeterminatasi generalmente a seguito dell’’urto contro un oggetto urto contro un oggetto o ad un violento trauma che abbia causato nel contempo anche o ad un violento trauma che abbia causato nel contempo anche una distorsione a carico di ununa distorsione a carico di un’’articolazione: questo tipo di articolazione: questo tipo di frattura viene detta frattura viene detta postpost--traumatica.traumatica.frattura viene detta frattura viene detta postpost--traumatica.traumatica.

�� In alcuni casi la frattura si può verificare anche senza apparenti In alcuni casi la frattura si può verificare anche senza apparenti traumi in quei soggetti che, però, presentino stati patologici traumi in quei soggetti che, però, presentino stati patologici particolari: questo tipo di frattura viene definita particolari: questo tipo di frattura viene definita patologicapatologica..

EpidemiologiaEpidemiologia

Le fratture si verificano con maggiore frequenza negli Le fratture si verificano con maggiore frequenza negli adulti, per una serie di motivazioni legate:adulti, per una serie di motivazioni legate:-- alla minore elasticitalla minore elasticitàà delle ossa,delle ossa,-- al maggiore peso corporeo,al maggiore peso corporeo,-- alla presenza di eventuali patologie ossee concomitanti alla presenza di eventuali patologie ossee concomitanti -- alla presenza di eventuali patologie ossee concomitanti alla presenza di eventuali patologie ossee concomitanti (osteoporosi).(osteoporosi).

ClassificazioneClassificazione

�� Frattura diafisaria, Frattura diafisaria, se interessa la parte centrale (diafisi) se interessa la parte centrale (diafisi) dell’osso;dell’osso;

�� Frattura epifisaria, Frattura epifisaria, se interessa la parte prossimale o distale se interessa la parte prossimale o distale dell’osso (epifisi);dell’osso (epifisi);

�� Frattura incompleta, Frattura incompleta, se l’interruzione è solo parziale; tale tipo se l’interruzione è solo parziale; tale tipo �� Frattura incompleta, Frattura incompleta, se l’interruzione è solo parziale; tale tipo se l’interruzione è solo parziale; tale tipo di frattura è abbastanza frequente nei bambini.di frattura è abbastanza frequente nei bambini.

�� Frattura completa, Frattura completa, se l’interruzione è completa;se l’interruzione è completa;�� Frattura composta, Frattura composta, se c’è allineamento dei due monconise c’è allineamento dei due monconi�� Frattura scomposta, Frattura scomposta, se i due monconi sono disallineatise i due monconi sono disallineati�� Frattura espostaFrattura esposta: quando i monconi dell’osso fratturato : quando i monconi dell’osso fratturato

lacerano i piani muscolari e la cute e fuoriescono all’esterno. In lacerano i piani muscolari e la cute e fuoriescono all’esterno. In tale tipo di frattura, esiste notevole facilità di infezione dei tale tipo di frattura, esiste notevole facilità di infezione dei monconi;monconi;

SintomatologiaSintomatologia

�� Il soggetto infortunato lamenterIl soggetto infortunato lamenteràà::

•• DOLORE VIOLENTODOLORE VIOLENTO, localizzato a livello dell, localizzato a livello dell’’osso osso fratturato;fratturato;•• IMPOSSIBILITIMPOSSIBILITÀÀ AD EFFETTUARE I MOVIMENTI AD EFFETTUARE I MOVIMENTI NEL DISTRETTONEL DISTRETTO COLPITOCOLPITO•• GONFIOREGONFIORE..

�� Inoltre, localmente sarà anche presente una zona di deformità Inoltre, localmente sarà anche presente una zona di deformità dovuta ai monconi ossei fratturati.dovuta ai monconi ossei fratturati.

Cosa fareCosa fare

•• IMMOBILIZZARE LIMMOBILIZZARE L’’ARTO FRATTURATO ARTO FRATTURATO CON MOLTA CAUTELACON MOLTA CAUTELA, cercando di lasciare libere , cercando di lasciare libere le dita. le dita.

Potranno pertanto essere utilizzati bende, foulard, Potranno pertanto essere utilizzati bende, foulard, Potranno pertanto essere utilizzati bende, foulard, Potranno pertanto essere utilizzati bende, foulard, bastoni, manici di scopa.bastoni, manici di scopa.

•• BLOCCARE LE ARTICOLAZIONI A MONTE BLOCCARE LE ARTICOLAZIONI A MONTE ED A VALLE RISPETTOED A VALLE RISPETTO AALLLL’’OSSO OSSO FRATTURATOFRATTURATO

che cosa non bisogna mai fareche cosa non bisogna mai fare

�� •• FAR MUOVERE IL SOGGETTOFAR MUOVERE IL SOGGETTO

�� •• FORZARE LA PARTE COLPITAFORZARE LA PARTE COLPITA

�� •• TENTARE DI RISTABILIRE LA NORMALE SITUAZIONE TENTARE DI RISTABILIRE LA NORMALE SITUAZIONE DELLDELL’’OSSO FRATTURATO: TALE MANOVRA PUOOSSO FRATTURATO: TALE MANOVRA PUO’’ RISULTARE RISULTARE CONTROPRODUCENTECONTROPRODUCENTE E DANNOSA IN MANI POCO E DANNOSA IN MANI POCO ESPERTEESPERTE (POSSIBILITÀ DI LESIONI VASCOLARI E NERVOSE).(POSSIBILITÀ DI LESIONI VASCOLARI E NERVOSE).

�� Inoltre bisogneràInoltre bisognerà

PRESTARE PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE PRESTARE PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE FRATTURE ESPOSTE:FRATTURE ESPOSTE:SI INFETTANO CON FACILITÀ; PERTANTO SI DOVRÀSI INFETTANO CON FACILITÀ; PERTANTO SI DOVRÀ

Complicazioni

SI INFETTANO CON FACILITÀ; PERTANTO SI DOVRÀSI INFETTANO CON FACILITÀ; PERTANTO SI DOVRÀPORRE LA MASSIMA ATTENZIONE AD UTILIZZARE SOLOPORRE LA MASSIMA ATTENZIONE AD UTILIZZARE SOLOBBENDE STERILI.ENDE STERILI.

�� In ambiente ospedaliero verrà effettuato bendaggio gessato, da rimuovere In ambiente ospedaliero verrà effettuato bendaggio gessato, da rimuovere dopo un certo periodo di tempo oppure si potrà ricorrere ai cosiddetti dopo un certo periodo di tempo oppure si potrà ricorrere ai cosiddetti fissatori esterni, utilizzati soprattutto in caso di fratture a carico del corpo fissatori esterni, utilizzati soprattutto in caso di fratture a carico del corpo (diafisi) delle ossa lunghe; in alcuni casi sarà necessario l’intervento (diafisi) delle ossa lunghe; in alcuni casi sarà necessario l’intervento chirurgico.chirurgico.

La guarigioneLa guarigione

La guarigione delle fratture avviene con la formazione del La guarigione delle fratture avviene con la formazione del cosiddetto cosiddetto callo osseocallo osseo, entro un periodo di tempo variabile a , entro un periodo di tempo variabile a seconda di una serie di fattori relativi aseconda di una serie di fattori relativi a

a) età e stato generale del soggetto,a) età e stato generale del soggetto,a) età e stato generale del soggetto,a) età e stato generale del soggetto,b) distretto osseo colpito,b) distretto osseo colpito,c) situazione locale dell’osso fratturato (eventuale presenza di c) situazione locale dell’osso fratturato (eventuale presenza di osteoporosi e/o altri processi patologici),osteoporosi e/o altri processi patologici),d) eventuali terapie in atto.d) eventuali terapie in atto.

Amputazione

Distacco traumatico di parti anatomiche.

• tamponare l’emorragia• tamponare l’emorragia• tenere l’arto sollevato• far sdraiare il paziente (posizione antishock)• coprirlo

Moncone staccato

• Raccogliere il moncone• Avvolgerlo in telini o garze sterili, se possibile• Metterlo in un sacchetto di plastica e chiuderlo • Metterlo in un sacchetto di plastica e chiuderlo ermeticamente

• Conservarlo al freddo • Scrivere data e ora sul sacchetto

Traumi cranici

Nelle forme gravi il traumatizzato cranico presenta i seguenti sintomi:• sonnolenza, disorientamento• sonnolenza, disorientamento• sangue che fuoriesce dal naso, dalla bocca, dall’orecchio• paralisi di un lato del corpo• vomito, vertigine, cefalea

Cosa fare?

• accertare respiro e battito cardiaco• posizione supina se il paziente è cosciente• non bloccare la fuoriuscita di sangue dagli • non bloccare la fuoriuscita di sangue dagli orifizi• non rimuovere gli oggetti conficcati• attenzione al rischio di vomito• sorvegliare il paziente in attesa del 118

Le lesioni della colonna vertebraleUna lesione della colonna vertebrale può coinvolgere

solo la struttura ossea oppure può interessare il midollo spinale contenuto all’interno del canale vertebrale.

Sospettare questa lesione se:• l’infortunato lamenta dolore alla schiena

• se lamenta formicolio, scosse elettriche, senso di caldo o• se lamenta formicolio, scosse elettriche, senso di caldo ofreddo alle estremità

• se è caduto in piedi da un’altezza superiore ai 4 metri• se ha riportato trauma cranico e/o facciale al di sopra

della clavicolaL’assenza di dolore non esclude che vi possa

essere una lesione della colonna

Cosa fare ?

Il soccorritore deve:• chiamare tempestivamente il 118• chiamare tempestivamente il 118• non muovere l’infortunato• cercare di mantenere la testa del paziente immobile in posizione neutra• controllare l’attività respiratoria

Il 40% dei traumatizzati vertebro-midollaricon deficit neurologici concomitanti

hanno un danno che si verifica in fase di trattamento preospedaliero e in di trattamento preospedaliero e in

Pronto Soccorso

IL PNEUMOTORACEIL PNEUMOTORACE

Patologia caratterizzata da occupazione aerea del cavo Patologia caratterizzata da occupazione aerea del cavo pleurico secondaria a numerose cause.pleurico secondaria a numerose cause.

Si distingueSi distingue

-- PNX SPONTANEO O IDIOPATICOPNX SPONTANEO O IDIOPATICO

-- PNX POSTPNX POST--TRAUMATICOTRAUMATICO

-- PNX SECONDARIO A PATOLOGIE POLMONARIPNX SECONDARIO A PATOLOGIE POLMONARI

IL PNEUMOTORACE IPERTESOIL PNEUMOTORACE IPERTESOPNEUMOTORACE SPONTANEOPNEUMOTORACE SPONTANEO

11°° Picco Paz. IN GIOVANE ETA’ (20 Picco Paz. IN GIOVANE ETA’ (20 -- 30 aa.)30 aa.)22°° Picco Paz. ADULTOPicco Paz. ADULTO--ANZIANO (60 ANZIANO (60 -- 70 aa.)70 aa.)

INCIDENZA: PRESSOCCHE’ UGUALE a Dx ed a SinINCIDENZA: PRESSOCCHE’ UGUALE a Dx ed a Sin

MAGGIORE FREQUENZA: MAGGIORE FREQUENZA: SESSO MASCHILESESSO MASCHILE

LESIONE PIU’ FREQUENTELESIONE PIU’ FREQUENTE

-- IN PAZIENTI GIOVANI: IN PAZIENTI GIOVANI: BOLLE SUBBOLLE SUB--PLEURICHEPLEURICHE

-- IN PAZIENTI ADULTIIN PAZIENTI ADULTI--ANZIANI: ENFISEMAANZIANI: ENFISEMA

POLMONARE POLMONARE

IL PNEUMOTORACE IL PNEUMOTORACE PNEUMOTORACE PNEUMOTORACE

SPONTANEOSPONTANEO

INDICAZIONI ALL’INTERVENTO CHIRURGICOINDICAZIONI ALL’INTERVENTO CHIRURGICO

-- PERSISTENZA DI FUGHE AEREE;PERSISTENZA DI FUGHE AEREE;per più giorniper più giorniper più giorniper più giorni

-- PIU’ RECIDIVE;PIU’ RECIDIVE;

-- MANCATA RIOCCUPAZIONE DEL CAVO PLEURICO.MANCATA RIOCCUPAZIONE DEL CAVO PLEURICO.

se di marcata entità, in Paz. giovani od adulti con P.F.R. buonese di marcata entità, in Paz. giovani od adulti con P.F.R. buone

IL PNEUMOTORACE IL PNEUMOTORACE

La chirurgia del pneumotorace mira a La chirurgia del pneumotorace mira a

raggiungere due scopi:raggiungere due scopi:1) 1) ELIMINAZIONE DELLE LESIONIELIMINAZIONE DELLE LESIONI

a) resezione;a) resezione;

b) affondamento;b) affondamento;

c) legatura.c) legatura.

2) 2) CREAZIONE DI UNA SINFISI EFFICACECREAZIONE DI UNA SINFISI EFFICACE

a) brossage;a) brossage;

b) pleurectomia. b) pleurectomia.

Trattamento chirurgicoTrattamento chirurgico

TORACOSCOPIATORACOSCOPIA

LEGATURA PLEURODESILEGATURA PLEURODESI

BOLLE LASER CHIMICABOLLE LASER CHIMICA

IL PNEUMOTORACEIL PNEUMOTORACEPNEUMOTORACE SPONTANEOPNEUMOTORACE SPONTANEO

TERAPIA CHIRURGICATERAPIA CHIRURGICA

1) DRENAGGIO1) DRENAGGIO

a cui seguiràa cui seguirà

RISOLUZIONE DEL QUADRO CLINICORISOLUZIONE DEL QUADRO CLINICO

STUDIO DEI POLMONI (TAC)STUDIO DEI POLMONI (TAC)

(apici polmonari)(apici polmonari)

Negativo Lesioni bolloseNegativo Lesioni bolloseFollowFollow--up Intervento chirurgicoup Intervento chirurgico

Traumi Traumi del del del del

toracetorace

IL PNEUMOTORACEIL PNEUMOTORACEPNEUMOTORACE POSTPNEUMOTORACE POST--TRAUMATICOTRAUMATICO

Il pneumotorace è una complicanza dei traumi.Il pneumotorace è una complicanza dei traumi.

Si può distinguere:Si può distinguere:Si può distinguere:Si può distinguere:

-- pnx apertopnx aperto

--pnx chiusopnx chiuso

-- pnx ipertesopnx iperteso

--idro ed emopneumotoraceidro ed emopneumotorace

IL PNEUMOTORACEIL PNEUMOTORACEPneumotorace postPneumotorace post--traumaticotraumatico

ATTENTA VALUTAZIONE DI EVENTUALI ATTENTA VALUTAZIONE DI EVENTUALI LESIONI ASSOCIATE:LESIONI ASSOCIATE:

-- lembo mobile (flail chest)lembo mobile (flail chest)-- lembo mobile (flail chest)lembo mobile (flail chest)

-- lacerazioni parenchimali polmonarilacerazioni parenchimali polmonari

-- atelectasia polmonareatelectasia polmonare

-- altre lesionialtre lesioni

Le fratture Le fratture costali “a costali “a lembo”lembo”

IL PNEUMOTORACEIL PNEUMOTORACEPneumotorace postPneumotorace post--traumaticotraumatico

Pneumotorace apertoPneumotorace apertoTERAPIA CHIRURGICATERAPIA CHIRURGICA

Trasformare il pnx aperto in pnx chiusoTrasformare il pnx aperto in pnx chiuso++

drenaggiodrenaggioPneumotorace chiusoPneumotorace chiuso

VALUTAZIONE RADIOLOGICAVALUTAZIONE RADIOLOGICA

terapia medica??terapia medica??

DRENAGGIODRENAGGIO

Vantaggi:Vantaggi: rapida riespansione del polmonerapida riespansione del polmone

risoluzione della dispnearisoluzione della dispnea

““GUARIGIONE PIU’ RAPIDA”GUARIGIONE PIU’ RAPIDA”

Complicanze:Complicanze: emorragia (rara) per lesione a. intercostaleemorragia (rara) per lesione a. intercostale

malposizione del tubomalposizione del tubo

infezione del cavo pleurico (rarissima)infezione del cavo pleurico (rarissima)

IL PNEUMOTORACEIL PNEUMOTORACEPNEUMOTORACE POSTPNEUMOTORACE POST--TRAUMATICOTRAUMATICO

Pneumotorace ipertensivoPneumotorace ipertensivo

SituazioneSituazione caratterizzatacaratterizzata dalladalla formazioneformazione d’und’un meccanismomeccanismo aa valvolavalvola chechepermettepermette l’entratal’entrata dell’ariadell’aria nelnel cavocavo pleuricopleurico durantedurante l’inspirazione,l’inspirazione, mama nonnonlala fuoriuscitafuoriuscita..

SEQUENZASEQUENZA

INSPIRAZIONEINSPIRAZIONEINSPIRAZIONEINSPIRAZIONE

PENETRAZIONEPENETRAZIONE DELL’ARIADELL’ARIA NELNEL CAVOCAVO PLEURICOPLEURICOCOLLASSOCOLLASSO DELDEL POLMONEPOLMONEIPERTENSIONEIPERTENSIONE ENDOPLEURICAENDOPLEURICASPOSTAMENTOSPOSTAMENTO DELDEL MEDIASTINOMEDIASTINOINGINOCCHIAMENTOINGINOCCHIAMENTO DELLEDELLE VENEVENE CAVECAVE

TERAPIATERAPIAEmergenzaEmergenza:: TRASFORMARETRASFORMARE ININ PNXPNX APERTOAPERTO..

POSIZIONAREPOSIZIONARE DRENAGGIODRENAGGIO ENDOCAVITARIOENDOCAVITARIO..

Pneumotorace postPneumotorace post--traumaticotraumatico

IDRO ED EMO IDRO ED EMO PNEUMOTORACEPNEUMOTORACE

-- VALUTAZIONE Rx, TACVALUTAZIONE Rx, TAC

-- DRENAGGIO IN V VI SPAZIO INTRCOSTALEDRENAGGIO IN V VI SPAZIO INTRCOSTALE

SULL’ASCELLARE ANTERIORE.SULL’ASCELLARE ANTERIORE.

E’ d’utilità:E’ d’utilità:monitorizzare le perdite ematiche;monitorizzare le perdite ematiche;eseguire esami colturali del liquido pleurico;eseguire esami colturali del liquido pleurico;ottenere la riespansione polmonare.ottenere la riespansione polmonare.

Contusione Contusione polmonarepolmonarepolmonarepolmonare

Lesioni Lesioni traumatiche della traumatiche della trachea e bronchi trachea e bronchi trachea e bronchi trachea e bronchi

maggiorimaggiori

Le feriteLe ferite sono lesioni di continuo della cute, più o meno profonde, che possono interessare anche i muscoli e i vasi:• abrasioni, escoriazioni• ferita da taglio, a margini quasi rettilinei• ferita da taglio, a margini quasi rettilinei• ferita da punta, lesione di diametro piccolo, ma profonda• ferita lacero- contusa, la cute ed i tessuti sottostanti, per strappi o sfregamenti, si rompono dando luogo a lesioni molto irregolari

I pericoli delle ferite vanno dall’infezioneall’emorragia.In caso di ferite profonde si possono avere lesioni diorgani interni, gravi emorragie, shock.

I sintomi:I sintomi:

• cute lesa• fuoriuscita di sangue• dolore

Le ferite

L’abrasione può essere provocata da una lama che, con un movimento radente, asporta gli stratipiù superficiali della cute o da una caduta.

Sintomi: dolore, striature sanguinanti, cute arrossata, gonfiore.Lavare con acqua e disinfettare

Le ferite

L’escoriazione è una ferita dove la cute viene lacerata a causa della sua compressione e strofinamento tra una superficie ruvida e l’osso.strofinamento tra una superficie ruvida e l’osso.La zona interessata si presenta sanguinante e tumefatta.Lavare, disinfettare e tamponare con garza

Le ferite

Le ferite da punta, da taglio e da punta etaglio possono essere provocate dacorpiappuntiti e filiformi, da corpi taglienti e dacorpi affilati econpunta.corpi affilati econpunta.La ferita può presentarsi di grossedimensioni con notevole perdita di sangue,dolore, shockfino alla morte

Cosa fare?• utilizzare i guanti• lavaggio e disinfezione• se c’è emorragia, fare una compressione sul punto di sanguinamento• non comprimere se vi sono corpi estranei • non comprimere se vi sono corpi estranei conficcati• non rimuovere il corpo estraneo (pericolo di emorragia)• nel caso di ferite estese e/o profonde o in sedi particolari chiamare tempestivamente il 118

Gravità delle ferite

La gravità delle ferite si giudica da :

• estensione• estensione• profondità• presenza di corpi estranei

Ferite

Sono sempre gravi e richiedono terapie ospedaliere le ferite:• al viso• al viso• agli orifizi naturali del corpo• al torace• all’addome

Complicanze delle ferite

• emorragie• shock• shock• infezioni (tetano)• lesioni organi interni

IL TETANOIL TETANO

Malattia infettiva determinata dalla penetrazione Malattia infettiva determinata dalla penetrazione delle spore del tetano attraverso ferite, fratture esposte, delle spore del tetano attraverso ferite, fratture esposte, etc..etc..Il batterio del tetano richiede per la sua moltiplicazione Il batterio del tetano richiede per la sua moltiplicazione la scarsa presenza o meglio l’assenza di ossigeno. la scarsa presenza o meglio l’assenza di ossigeno.

Si può presentare a seconda del tipo di situazione Si può presentare a seconda del tipo di situazione Si può presentare a seconda del tipo di situazione Si può presentare a seconda del tipo di situazione esterna :esterna :-- come forma vegetativa (condizioni favorevoli)come forma vegetativa (condizioni favorevoli)-- come sporacome spora

Le spore, infatti, resistono all’ebollizione (per Le spore, infatti, resistono all’ebollizione (per circa 20 minuti), ai comuni disinfettanti e circa 20 minuti), ai comuni disinfettanti e possono resistere nel suolo anche per alcuni possono resistere nel suolo anche per alcuni anni.anni.Se le spore trovano condizioni ottimali Se le spore trovano condizioni ottimali Se le spore trovano condizioni ottimali Se le spore trovano condizioni ottimali (assenza o scarsa presenza di ossigeno, (assenza o scarsa presenza di ossigeno, necrosi cellulare, corpi estranei, terriccio, necrosi cellulare, corpi estranei, terriccio, etc..), si trasformano nella forma vegetativa etc..), si trasformano nella forma vegetativa che produce la tossina responsabile delle che produce la tossina responsabile delle manifestazioni cliniche della malattia.manifestazioni cliniche della malattia.

Per questo motivo è buona norma sempre lavare la ferita molto bene, al fine di asportare materiale eventualmente presente che potrebbe infettare la ferita stessa.

Il tetano non è una malattia contagiosa e pertanto non viene trasmesso da individuo ad individuo.

A seguito di alcuni eventi (soprattutto ferite, fratture esposte, etc.) può essere richiesta la profilassi antitetanica (siero e/o vaccino profilassi).

La VaccinazioneLa VaccinazioneIn Italia la vaccinazione è obbligatoria per alcune In Italia la vaccinazione è obbligatoria per alcune categorie di lavoratori a rischio categorie di lavoratori a rischio da da

molti anni (DL 5 marzo 1963 nmolti anni (DL 5 marzo 1963 n°°292, successivamente modificata DL 20 marzo 1968 292, successivamente modificata DL 20 marzo 1968 nn°°419).419).

Categorie di lavoratori a rischio per i quali e’ obbligatoria la vaccinazione Categorie di lavoratori a rischio per i quali e’ obbligatoria la vaccinazione antitetanica:antitetanica:

Lavoratori agricoli, pastori, allevatori di bestiame, stallieri, fantini, conciatori,Lavoratori agricoli, pastori, allevatori di bestiame, stallieri, fantini, conciatori,sorveglianti e addetti ai lavori di sistemazione e preparazione delle pistesorveglianti e addetti ai lavori di sistemazione e preparazione delle pistesorveglianti e addetti ai lavori di sistemazione e preparazione delle pistesorveglianti e addetti ai lavori di sistemazione e preparazione delle pistenegli ippodromi, spazzini, cantonieri, stradini, sterratori, minatori, negli ippodromi, spazzini, cantonieri, stradini, sterratori, minatori, fornaciai,fornaciai,operai e manovali addetti alla edilizia, operai manovali delle ferrovie, operai e manovali addetti alla edilizia, operai manovali delle ferrovie, asfaltisti,asfaltisti, straccivendoli, operai addetti alla manipolazione delle immondizie, straccivendoli, operai addetti alla manipolazione delle immondizie, operaioperai addetti alla fabbricazione della carta e dei cartoni, lavori del legno, addetti alla fabbricazione della carta e dei cartoni, lavori del legno, metallurgicimetallurgici e metalmeccanici.e metalmeccanici.

Tale legge, tra l’altro, impone l’obbligo della vaccinazione suddetta, in associazione con il Tale legge, tra l’altro, impone l’obbligo della vaccinazione suddetta, in associazione con il vaccino antidifterite, anche ai bambini.vaccino antidifterite, anche ai bambini.

IL CICLO VACCINALEIL CICLO VACCINALE

Comprende la somministrazione intramuscolo del vaccino Comprende la somministrazione intramuscolo del vaccino (anatossina tetanica) in tre dosi in tempi differenti:(anatossina tetanica) in tre dosi in tempi differenti:-- 1 dose1 dose-- 1 dose dopo 11 dose dopo 1--2 mesi2 mesi-- 1 dose dopo 12 mesi.1 dose dopo 12 mesi.-- 1 dose dopo 12 mesi.1 dose dopo 12 mesi.

In tal modo il soggetto è vaccinato correttamente contro il In tal modo il soggetto è vaccinato correttamente contro il tetano, cioè ha anticorpi in notevole quantità contro la tossina tetano, cioè ha anticorpi in notevole quantità contro la tossina tetanica.tetanica.Per poter mantenere elevato il titolo dei suddetti anticorpi, è Per poter mantenere elevato il titolo dei suddetti anticorpi, è richiesta una nuova somministrazione di vaccino dopo ogni 5 richiesta una nuova somministrazione di vaccino dopo ogni 5 (massimo 10) anni dall’ultima dose.(massimo 10) anni dall’ultima dose.

LA SIEROPROFILASSILA SIEROPROFILASSI

Consiste nella somministrazione di siero, proveniente da Consiste nella somministrazione di siero, proveniente da

donatoridonatori, contenente immunoglobuline (anticorpi) in grande , contenente immunoglobuline (anticorpi) in grande quantità contro la tossina tetanica.quantità contro la tossina tetanica.

RICORDARERICORDARERICORDARERICORDAREAvere cura di conservare con riguardo il tesserino su cui Avere cura di conservare con riguardo il tesserino su cui sono state registratesono state registrate le vaccinazioni per consegnarlo, in le vaccinazioni per consegnarlo, in caso di necessità, al medico dicaso di necessità, al medico di Pronto Soccorso per gli Pronto Soccorso per gli opportuni interventi terapeutici (vaccino e/o opportuni interventi terapeutici (vaccino e/o sieroprofilassi)sieroprofilassi) del caso.del caso.

Le emorragieFuoriuscita di sangue dai vasi sangugni:1. emorragia esterna,il sangue fuoriesce direttamente all’esterno (arteriose, venose, capillari)2. emorragia interna, con raccolta di sangue nelle 2. emorragia interna, con raccolta di sangue nelle cavità corporee (cranio, torace, addome)3. emorragia interna esteriorizzata,con raccolta di sangue all’interno di organi che sono in comunicazione con l’esterno (orecchio, naso...)

La gravità dipende dalla quantità di sangue perduto

Cosa fare ?emorragia esterna1. tamponare l’emorragia con una pressione diretta o sui punti di compressione2. sdraiare l’infortunato senza rialzare il capo3. chiamare tempestivamente i soccorsi, 1184. solo in situazioni di rischio per la vita, applicare un laccio (striscia di tessuto, cintura..)5. non rimuovere i corpi conficcati6. coprire per evitare perdite di calore

LESIONI PENETRANTILESIONI PENETRANTI

SE A CARICO DEL TORACE,

DELL’ADDOME O DELLA

RADICE DEGLI ARTI,

COSTITUISCONO

EMERGENZEEMERGENZE

ASSOLUTE

E INDIFFERIBILI

Le emorragie esterne devono essere tamponate

Nel caso di emorragie esterne da amputazionecompleta o parziale di unarto si può applicare unlaccio a monte della lesione (anche unpezzo distoffa può fare da laccio e consenteil passaggiodistoffa può fare da laccio e consenteil passaggiodiun po’ di sangue e una parziale ossigenazione)

Una volta messo il laccio non va rimosso

Foce emorragica

Emorragie esteriorizzateCosa fare?

Otorragia (fuoriuscita di sangue dall’ orecchio):

• porre l’infortunato in posizione laterale di sicurezza, se non vi sono controindicazioni• non utilizzare cotton fiock• allertare il 118

Emorragie esteriorizzateCosa fare?

Epistassi (fuoriuscita di sangue dal naso):

• far sedere la persona con la testa in avanti• far sedere la persona con la testa in avanti• comprimere il naso tra due dita• applicare garze di acqua fredda alla radice del naso

Patologia da incendio

ustioni fumi tossici traumi

vittimavittima

la vittima di un incendio può essere intossicata senza essere ustionata, al contrario ustioni gravi sono sempre concomitanti con una intossicazione da fumo

USTIONATO=INTOSSICATO

Principali cause di morte relative ad incendi

contatto diretto con le fiammetemperature troppo elevate 32.4%

deficit di O2 CO 1 vittima ogni 2 intossicatiCOaltri gas tossici 57.6%fumi

panico 10%effetti meccanici

1 vittima ogni 2 intossicati

Nel soccorrere chi è stato coinvolto in un incendio bisogna considerare che:

• molte vittime contemporaneamente possono subirelesioni di diversa tipologia

• anche persone apparentemente illese possono • anche persone apparentemente illese possono peggiorare successivamente

• i rischi connessi all’incendio possono danneggiare gli stessi soccorritori

Inalazioni di fumi

Incendi di dimensioni limitate possono possono generaregrandi quantità di fumo.Il fumo impedisce la visibilità e rende difficoltosa larespirazione.I fumi possonodanneggiarele vie aereea tre livelli :I fumi possonodanneggiarele vie aereea tre livelli :- glottide: infiammazione ed edema con conseguente gravecompromissione respiratoria- trachea e bronchi:corrosione della mucosa, deposizione difuliggine; la sintomatologia può insorgere anche dopo 48 h- parenchima polmonare:edema polmonare acuto

Come sospettare e valutare l’intossicazione da fumo

• circostanza• irritazione di occhi e gola• fuliggine :presenza nelle secrezioni• ustioni:colorazione nerastra intorno alle labbra, al nasoe alla boccae alla bocca• disfonia (voce rauca)• disturbi respiratori:sensazione di soffocamento, dispnea, polipnea, sibili e rantoli• stato di coscienza:alterazioni anche transitorie o stato confusionale

Cosa fare ?

• spostare rapidamente il paziente in un’area non contaminata da fumo, mantenendo l’allineamentodel rachide durante lo spostamentodel rachide durante lo spostamento• chiamare il 118• garantire la pervietà delle vie aeree

COSA E’ UNA USTIONE ?

Un ustione è un danno della cute o dei tessuti sotto-stanti causato dal contatto con una fonte di caloreo da una corrente elettrica e rappresenta una delleo da una corrente elettrica e rappresenta una delleesperienze più dolorose che una persona possa provare

UstioniLe ustioni sono lesioni acute da caloreprovocate direttamente dalla fiamma o da contatto con solidi, liquidi e vapori ad alta temperatura.ad alta temperatura.Sono ustioni anche le lesioni da causti-cazione chimica da acidi e basi forti ele lesioni da corrente elettrica.

l’ origine può essereTERMICA - da fiamme , radiazioni , liquidi

bollenti ed oggetti roventi

CHIMICA - da vari acidi , basi e sostanze caustiche

Ustioni

CHIMICA - da vari acidi , basi e sostanze caustiche

ELETTRICA - da corrente elettrica

LUCE- da intensa e prolungata esposizione alla luce solare

RADIAZIONI - da una fonte di tipo nucleare

I° grado :ustione superficiale, si presenta

Possono essere classificate in tre gradi in base alla profondità della lesione

Ustioni

I° grado :ustione superficiale, si presenta

come un arrossamento cutaneo (eritema)

3° grado :distruzione di tutti gli strati della

2°grado :compaiono bolle o/e vescicolee dolore

Le ustioni

3° grado :distruzione di tutti gli strati della cute ed anche dei tessuti sottostanti(cute carbonizzata)

USTIONI LOCALIZZATEUSTIONI LOCALIZZATELIMITATEAL TESSUTO INTERESSATOLIMITATEAL TESSUTO INTERESSATO

USTIONI ESTESEUSTIONI ESTESE(USTIONI DI II(USTIONI DI II°°>30% USTIONI DI >30% USTIONI DI

IIIIII°°>10%)>10%)

COINVOLGIMENTO SISTEMICO COINVOLGIMENTO SISTEMICO > SHOCK > MALATTIA DA USTIONE> SHOCK > MALATTIA DA USTIONE

9%

9%36%

1%

18%

Il tronco costituisce il 36% della superficie totale delcorpo

Testa e collo 9 %

Arti inferiori 18% ciascuno

Arti superiori il 9% ciascuno

l’ustione che occupa una superficie > al 10% negliadulti e al 5% nei bambini, comporta squilibri di carattere generale

Sono considerate gravi:

• le ustioni che interessano il tratto respiratorio, i tessuti molli e le ossai tessuti molli e le ossa• le ustioni di 2° e 3° al viso, inguine, mani, piedi earticolazioni principali• le ustioni in persone di età > 60 anni ed < a 8 anni

Nelle ustioni esiste il pericolo di :

• infezioni• shock• shock• disidratazione

Cosa fare?Ustioni di 1° : bagnare con acqua fredda, asciugare senza strofinare ed impolverare con talcoTutte le altre : medicare asetticamente, usare garze mai cotone• soffocare eventuali fiamme presenti sul corpo• verificare se il paziente è cosciente• verificare se il paziente è cosciente• attivare tempestivamente il 118• non rimuovere abiti che aderiscono alle ustioni, non applicare pomate o sostanze grasse o ghiaccio• dare da bere, posizione antishock nelle ustioni di 3 grado• se è il caso, valutazioni come da BLS

Cosa fare?

In caso di ustioni da corrente elettrica cercare sia l’ustione d’entrata che d’uscita della correntee trattarle entrambe come ustioni di 3°.

In caso di ustioni chimiche lavare con acqua In caso di ustioni chimiche lavare con acqua corrente in abbondanza.Ricordare che l’ac. solforico e la calce viva reagiscono con l’acqua producendo calore: il lavaggio va proseguito per almeno 10’

Possono essere causate da una

Lesioni da sostanze chimiche

Possono essere causate da una sostanza o un preparato allo stato solido, liquido o gassoso, che interagendo con l’organismo, causano danni alla salute

Vie di penetrazione

Le principali vie di penetrazione degli agenti chimici nell’organismo sono:

contatto con cute e mucose

inalazione

ingestione

caratteristiche dell’agente chimico

Entità della lesioneE’ legata a:

quantità di sostanza assorbita

durata dell’esposizione

Rischi possibili

incendi

irritazioni o lesioni del derma e delle mucosedelle mucose

intossicazioni acute

intossicazioni croniche

Definizione�irritanti: quando a contatto di cute e mucosepossono causare una reazione infiammatoria�corrosivi: quando a contatto coni tessuti possonoavere un’azione corrosiva� nocivi: quando per inalazione, ingestione openetrazionecutaneapossonocomportare rischi dipenetrazionecutaneapossonocomportare rischi dilimitata gravità� tossici: quando per inalazione, ingestione openetrazione cutanea possono comportare rischigravi per esposizione acuta o cronica�cancerogeni:determinano nel tempo unaumentodelle probabilità di sviluppo di una malattiatumorale

Rischio ChimicoRischio ChimicoSimboli e indicazioni di pericolo:

E Esplosivo

Pericolo : Sostanze e preparati che presentano rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre sorgenti d’ignizione

Frasi di rischio associabili:R2 Rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre sorgenti di ignizione;fuoco o altre sorgenti di ignizione;R3 Elevato rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre sorgenti di ignizione.

Precauzioni: evitare urti, attriti, scintille

Rischio ChimicoRischio Chimico

Simboli di pericolo:

F+ Estremamente infiammabile

Pericolo : Sostanze liquide che hanno punto di infiammabilità inferiore a 0° C e punto di ebollizione inferiore o uguale a 35° C

Precauzioni: conservare lontano da qualsiasi fonte di Precauzioni: conservare lontano da qualsiasi fonte di accensione

Pericolo : Sostanze gassose che a temperatura e pressione ambiente si infiammano a contatto con l’aria

Precauzioni: evitare la formazione di miscele aria-gas infiammabili e tenere lontano da fonti di accensione

Frasi di rischio associabili:R12 Estremamente infiammabile

Rischio ChimicoRischio Chimico

Simboli di pericolo:

T+ Molto tossico

Pericolo : Sostanze e preparati molto pericolosi (molto tossici) per ingestione, contatto, inalazione

Frasi di rischio associabili:R26 molto tossico per inalazione;R26 molto tossico per inalazione;R27 molto tossico a contatto con la pelle;R28 molto tossico per ingestione;R39 pericolo di effetti irreversibili molto gravi;

Precauzioni: evitare il contatto, compresa l’inalazione di vapori,; in caso di malessere consultare il medico

Rischio ChimicoRischio ChimicoAltri simboli di pericolo:

O Comburente

F Facilmente infiammabile

C Corrosivo

T Tossico

Xi Irritante

N Pericoloso per l’ambiente

Rischio ChimicoRischio ChimicoSchede Dati di Sicurezza (SDS)

La scheda di sicurezza è prevista dal D.Lgs. 03/02/1997 n°52 ed è regolamentata in dettaglio dal D.M. 7/09/2002.

Essa deve comportare le seguenti 16 voci obbligatorie:

1. Identificazione della sostanza/preparato e della società/impresa

2. Composizione/informazione sugli ingredienti

3. Identificazione dei pericoli

4. Interventi di primo soccorso

5. Misure antincendio

6. Provvedimenti in caso di dispersione accidentale

7. Manipolazione ed immagazzinamento

8. Protezione personale/controllo dell'esposizione

9. Proprietà fisiche e chimiche

10. Stabilità e reattività

Rischio ChimicoRischio Chimico

Schede Dati di Sicurezza (SDS)

11. Informazioni tossicologiche

12. Informazioni ecologiche

13. Osservazioni sullo smaltimento 13. Osservazioni sullo smaltimento

14. Informazioni sul trasporto

15. Informazioni sulla normativa

16. Altre informazioni

Definizione di pericolositàL.256/74, D.M.28/01/92 e L.256/74, D.M.28/01/92 e

D.L.gs.42/1997

Sono pericolose le sostanze che hanno una o più delle seguenti proprietà:

chimico fisiche

esplosiveinfiammabili (R10, ac.acetico, xilene)infiammabili (R10, ac.acetico, xilene)facilmente infiammabili (R11, toluene)altamente infiammabili (R12, ossido di etilene)comburenti (ossigeno)

Chimico cliniche

effetti acuti:altamente tossiche (T+, dinitrobenzene)tossiche (T+, formaldeide)nocive (Xn, clorobenzene)nocive (Xn, clorobenzene)corrosive (C, ac. acetico)irritante (Xi, dimetilammina)

effetti a lungo termine: cancerogene, teratogene, mutagene

I prodotti chimici

per legge devono essere conservati in contenitori e locali idonei e riportare all’esterno la natura del loro contenuto.In etichetta vengono anche riportate informazioni relative ai rischi e consigli per l’utilizzo.

sostanze cancerogene= “R 45”ed “R 49”

TERAPIA IN CASO DI INGESTIONEDI SOSTANZE TOSSICHE

raccogliere informazioni sull’evento ed eventuali flaconi e\o etichette delle sostanze ingeriteingerite

contattare la C.O. che avvertira’ il Centro Antivel eni per eventuali istruzioni

conservare e portare in pronto soccorso l’eventuale vomito per l’identificazione della sostanza tossica i ngerita

TERAPIA IN CASO DI INALAZIONE

utilizzare maschere adeguate

allontanare il paziente dalla fonte di intossicazione ed identificarla

...

mantenere pervie le vie aeree

TERAPIA IN CASO DI INALAZIONE

posizione laterale di sicurezza per il vomito

...

togliere gli abiti e conservarli (indossareguanti)contattare la C.O. e seguire le istruzioni

Lavaggio oculare abbondante e continuoforzando la chiusura delle palpebre(blefarospasmo)per consentireil lavaggio.

Lesioni chimiche agli occhi

(blefarospasmo)per consentireil lavaggio.Proteggere l’occhiocongarza sterile

Lesioni da assorbimento cutaneo

Che fare?

• Togliere gli abiti intrisi di sostanza tossicatossica• Lavare abbondantemente la cute e gli occhi, se interessati.

Sostanze di uso più frequente

acidi e basi forti (acido cloridrico, idrossido di sodio), usati nei laboratori come diluenti, conservanti….acidi organici (acido formico, acetico...), usati p er acidi organici (acido formico, acetico...), usati p er allestire preparatialdeidi e chetoni (formaldeide, tuttora il fissativ o più usato)alcoli, eteri, idrocarburi aromatici e alogenati (come solventi,diafanizzanti)

TRAUMI DA ELETTRICITA’

sono dovuti di frequente a:

ignoranzaignoranzanegligenzaimprudenzaincoscienza

Elettrocuzione

Per elettrocuzione si intende una scarica accidentale di unacorrente elettrica sia naturale che artificiale attraversol’organismo umano.Questo può provocare effetti nocivi e/o letali sull’organismo aseconda dell’intensità della corrente e del tempo diseconda dell’intensità della corrente e del tempo diesposizione, cioè della quantità di elettricità che attraversal’organismo.

Al passaggio della corrente elettrica attraverso il Al passaggio della corrente elettrica attraverso il corpo umano, possono seguire lesioni a carico di:corpo umano, possono seguire lesioni a carico di:

• • Cute: Cute: il cosiddetto il cosiddetto marchio elettrico marchio elettrico testimonia testimonia l’avvenuto contatto tra il cavo elettrico e la cute ; tali l’avvenuto contatto tra il cavo elettrico e la cute ; tali lesioni presentano una zona a forma di cratere di lesioni presentano una zona a forma di cratere di colorito scuro, possono avere differente gravità. I n colorito scuro, possono avere differente gravità. I n alcuni casi si può giungere anche alla alcuni casi si può giungere anche alla alcuni casi si può giungere anche alla alcuni casi si può giungere anche alla carbonizzazione dell’arto colpito.carbonizzazione dell’arto colpito.

• • MuscoliMuscoli: si hanno contrazioni muscolari, che in : si hanno contrazioni muscolari, che in alcuni casi possono giungere alla contrazione alcuni casi possono giungere alla contrazione spasmodica del diaframma e dei muscoli spasmodica del diaframma e dei muscoli respiratori.respiratori.

• • Sistema nervoso: Sistema nervoso: si possono avere disturbisi possono avere disturbia) neurologici di tipo sensitivo, crisi epilettiche ,a) neurologici di tipo sensitivo, crisi epilettiche ,b) a carico degli occhi soprattutto a livello della retina, della b) a carico degli occhi soprattutto a livello della retina, della cornea, del nervo ottico,cornea, del nervo ottico,c) a carico dell’apparato uditivo con deficit di va rio tipo; in alcuni c) a carico dell’apparato uditivo con deficit di va rio tipo; in alcuni casi sono presenti anche vertigini.casi sono presenti anche vertigini.d) psichici: stato confusionale, amnesia, disturbi a carico della d) psichici: stato confusionale, amnesia, disturbi a carico della parola.parola.parola.parola.

• • Apparato cardiovascolare: Apparato cardiovascolare: vi possono essere tachicardia, disturbi vi possono essere tachicardia, disturbi a carico della pressione arteriosa, della circolazi one coronarica a carico della pressione arteriosa, della circolazi one coronarica con crisi ischemiche che possono portare anche all’ infarto del con crisi ischemiche che possono portare anche all’ infarto del miocardio.miocardio.

Cosa può accadere ?

importanti contrazioni muscolari con

una semplice scossa non grave

rischio di ferite o fratture se la vittima è proiettata

all’arresto cardio -respiratorio

compromissione delle funzioni vitali fino

ustioni

A volte, in caso di contatto con cavo dell’alta ten sione, è possibile anche A volte, in caso di contatto con cavo dell’alta ten sione, è possibile anche che il soggetto venga spinto a notevole distanza.che il soggetto venga spinto a notevole distanza.

La gravità delle lesioni precedentemente descritte dipende da:La gravità delle lesioni precedentemente descritte dipende da:

1. Caratteristiche della corrente elettrica (intens ità, frequenza, tensione)1. Caratteristiche della corrente elettrica (intens ità, frequenza, tensione)2. Resistenza elettrica del corpo umano e presenza o meno di strutture 2. Resistenza elettrica del corpo umano e presenza o meno di strutture isolanti il soggetto stesso (cute asciutta o bagnat a o sudata, tipo di isolanti il soggetto stesso (cute asciutta o bagnat a o sudata, tipo di calzature utilizzate, pavimento bagnato ovvero asci utto, etc)calzature utilizzate, pavimento bagnato ovvero asci utto, etc)3. Tempo di contatto del corpo con l’elettricità3. Tempo di contatto del corpo con l’elettricità3. Tempo di contatto del corpo con l’elettricità3. Tempo di contatto del corpo con l’elettricità4. Percorso della corrente nel corpo stesso (lesion i più gravi nel caso in 4. Percorso della corrente nel corpo stesso (lesion i più gravi nel caso in cui il percorso interessi il cervello, il cuore)cui il percorso interessi il cervello, il cuore)Sicuramente la situazione di maggiore impegno e gra vità è Sicuramente la situazione di maggiore impegno e gra vità è rappresentata dall’arresto cardiorespiratorio, che può condurre a morte rappresentata dall’arresto cardiorespiratorio, che può condurre a morte il soggetto infortunato.il soggetto infortunato.

Le tensioni maggiori sono le più pericolose, tuttavia sono arischio anche le cosiddette “basse tensioni”.L’alta tensione “respinge” e quindi il contatto avviene perbreve tempo e l’infortunato può essere salvato medianteidonee manovre rianimatorie; le basse tensioni inveceidonee manovre rianimatorie; le basse tensioni inveceprovocano crampi alle mani, che impediscono il distaccodalla fonte della scarica, ed alla gola, che non consentono dichiamare soccorso.

La folgorazione è una scossa molto forte che provoca blocco dei muscoli, ustioni anche

gravi e,attraversando il cuore,può portare fino ad

Folgorazione

può portare fino ad

arresto respiratorio e cardiaco

Folgorazione

Gli effetti del passaggio di corrente variano asecondo che si tratti di corrente continua oalternata.A parità di tensione (volt) la c.a. è 4-5 volte piùpericolosa della c.c.Anche per intensità di c.a. relativamente deboli, siAnche per intensità di c.a. relativamente deboli, sipuò avere una fibrillazione ventricolare se la c. a.attraversa il torace (il contenuto ematico del cuore èun buon conduttore).Per tensioni > a 5000 volt la scarica elettricapuò avvenire senza contatto, a distanza di 5-20 cmdal conduttore

essere prudenti, eliminare la causaprevenire i rischi: non intervenire senzacertezza che la corrente sia interrotta!!!posizione laterale di sicurezza se la vittima èincosciente

Cosa fare ?

incoscienteventilazione/massaggio cardiaco se è inarresto cardiorespiratorio (BLS)

allertare o far allertare il 118

MANOVRE RIANIMATORIE DI BASE(vedi BLS)

Il colpo di calore- colpo di soleLa permanenza prolungata in ambienti surriscaldati può provocare patologie diverse, riunite sotto la definizione di “patologie da calore”.

Sono:Sono:• la sincope da calore• i crampi muscolari da calore• l’esaurimento da calore• il colpo da calore

Segni e sintomi

• colorito del volto rosso acceso• elevata temperatura corporea (oltre 40°)• volto quasi inespressivo, soggetto irritabileirritabile• pelle secca e molto calda• alterazioni della respirazione• andatura incerta• possibile perdita di coscienza

Cosa fare?

• togliere gli indumenti• trasportare la vittima in un luogo fresco e ventilato• porre il soggetto sdraiato con le spalle • porre il soggetto sdraiato con le spalle leggermente sollevate• spugnare con acqua fredda, applicare borse di ghiaccio e, se possibile far bere bevande fredde

IPOTERMIA (Assideramento)

E’ l’abbassamento della temperatura corporeasotto i 34° ( a volte utilizzata a scopo terapeutico);è favorita da traumi cranici e dall’etilismo.Sintomi:• brividi iniziali, aumento della frequenza • brividi iniziali, aumento della frequenza respiratoria• alterazioni della parola e dei movimenti, disinteresse per la situazione, ipersonnia• rigidità muscolare• alterazioni della coscienza fino al coma

I casi di assideramento sono ingenere collegatiad incidenti in montagna, ma anche adintossicazioni da alcool, monossido di carbonio,digiuno prolungato,danno midollare, dannometabolico.....

La mortalità è direttamente correlata allaLa mortalità è direttamente correlata allatemperatura e alla durata dell’esposizione.Tra i 35° e i 32° la mortalità è del 30%Tra i 32° e i 26° la mortalità è del 45%Sotto i 26° la mortalità è del65-80%

Classificazione delle ipotermiestadio 1: temperatura centrale *35°-32°, coscienza mantenuta, brividistadio 2: temperatura centrale 32°-33°, coscienza disturbata, assenza di brividi, diminuizione frequenza cardiaca e respiratoriastadio 3: temperatura centrale 28°-24°, perdita di stadio 3: temperatura centrale 28°-24°, perdita di coscienza, respiro e polso ancora percettibilistadio 4: temperatura centrale <24°, morte apparentestadio 5: temperatura centrale <15°, morte

*La temperatura centrale è misurata al retto, anche se la temperatura centrale (cuore, cervello) è probabilmente di 1-2°< a quella del retto

Principi di base di soccorso sul luogo dell’evento

• tempestività dell’intervento• evitare che il paziente si raffreddi ulteriormente:protezione dal vento, indumenti caldi e asciutti, borse d’acqua calda avvolte in panni, coperte borse d’acqua calda avvolte in panni, coperte isolanti• muovere il paziente il meno possibile, se ipotermia medio-grave

IPOTERMIA

Quando la temperatura scende sotto i 24° imuscoli diventano rigidi come marmo e quindisopraggiunge la morte, ricordando che il freddorallenta la morte cellulare (funzione protettivarallenta la morte cellulare (funzione protettivadel freddo sulle cellule cerebrali) e quindi èpossibile un completo recupero anche se lavittima è rimasta ipotermica per lunghi periodidi tempo.

Una grave ipotermia può portare alla” morteapparente” che potrà essere confermatasoltanto dopo aver riscaldato la vittima adunatemperatura > ai 33°.temperatura > ai 33°.Durante tutto il periodo di riscaldamento dovràessere garantita una rianimazione cardio -polmonare.

I limiti di tolleranza prima che insorga un danno ipossico cerebrale in caso di arresto cardiaco da ipotermia sono:

- 10’ a 30°- 10’ a 30°- 25’ a 25°- 60’ a 16°

CongelamentoLesioni di sezioni del corpo per esposizioneprolungata a basse temperature.La pelle, prima del congelamento, può apparirearrossata, ma successivamente si presenta biancao grigio giallastra. Vi può essere o no dolore.

• Coprire la regione congelata conindumenti ocoperte, nonstrofinare• portare la persona al coperto al più prestopossibile• non applicare borse di acqua calda, nonmetterevicino a fonti di calore

Le punture da insettoLe punture da imenotteri (vespe, calabroni, api) sono abbastanza frequenti e procurano disturbi di diversagravitàSintomatologia locale:• pomfo eritematoso, pruriginoso e dolente, malessere generalizzatogeneralizzato• orticaria generalizzata+dolore, nausea, vomito, dispneaSintomatologia sistemica:grave reazione allergica fino allo shock anafilattico conperdita di coscienza

Attenzione: se il soggetto è allergico èin pericolo di vita!!!

Il paziente allergico deve munirsi dei seguenti farmaci ed essere in grado di autopraticarsi un immediato trattamento:

• adrenalina in confezione pronta all’uso sotto forma di pennapenna• adrenalina spray• antiistaminico sotto forma di compresse sublinguali• steroide in compresse o fiale

E’ importante rimuovere immediatamente il pungiglione

Morsi di vipera

Le vipere con il loro morso inoculano numerose tossine.Il morso è riconoscibile dalla presenza di due forellini distanziati di 1 cm.

Effetti locali (comparsa entro pochi minuti):• dolore• edema esteso a tutto l’arto• necrosi in sede di morso• chiazze emorragiche

Morsi di vipera

Effetti sistemici:

• vomito, nausea• vomito, nausea• dolori muscolari e articolari• aumento della temperatura• collasso cardiocircolatorio

Norme generali di comportamento

Cercare di restare calmi

• non incidere la zona del morso• non succhiare il veleno• non applicare lacci

Morso arti inferiori

• mantenere immobile l’arto colpito• applicare benda di almeno 10 cm di larghezza e 12 m di lunghezza fino al di sotto della sede del e 12 m di lunghezza fino al di sotto della sede del morso• applicare steccaggio rigido

Morso arti superiori

E’ importante rimuovere orologi ed anelli.Bendare dalla punta delle dita sino al gomito o seè il caso sino alla spalla, quindi immobilizzare con è il caso sino alla spalla, quindi immobilizzare con una stecca, bloccando il braccio al gomito.

Morso al tronco, al collo, alla testa

Anche in questo caso cercare di ritardare la diffusione del veleno:

• applicare un tampone rigido sulla sede del • applicare un tampone rigido sulla sede del morso e fissare, se possibile con cerotto adesivo• mantenere il paziente supino• supporto psicologico in attesa del trasporto in ospedale

Rianimazione cardiopolmonare di baseper la Comunità (BLS)

secondo linee guida IRC

“Morte cardiaca improvvisa”

colpisce ogni anno 1 persona/1000

Segni di allarme dell’attacco cardiaco

dolore toracico localizzato alle braccia, mandibola,gola, mal di stomaco

difficoltà respiratoria, senso di malessere con o senza nausea, vomito e/o sudorazione

DIFFONDERE L’IMPORTANZA DELLA CATENA DELLA SOPRAVVI VENZA

••

CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA

•••

LA TEMPESTIVITA’ E’ LA CHIAVE DELLA SOPRAVVIVENZA

Accesso precoce BLS precoce DP precoce ACLS precoce

Il BLS da solo non riesce di solito a farritornare la circolazione e larespirazione spontanea,ma permette di guadagnarema permette di guadagnaretempo nell’attesa che arrivino isoccorsi qualificati che possonoagire con più efficacia sulle causedell’evento.

Arresto cardiaco

No coscienza No respiro No ossigenoNo respiroNo circolo

No ossigeno

LESIONI CEREBRALILESIONI CEREBRALI

MORTEMORTE

VALUTA SE NELL’AMBIENTE CI SONO PERICOLI !!!!!

A: valuta lo stato di coscienza

Come sta ?Tutto bene?

A: allerta il sistema di soccorso

Se la vittima non risponde chiedi aiuto e faichiamare il Sistema di emergenza sanitaria

118

Se sei solo, chiama aiuto senza allontanarti, valutase respira, se non respira allontanati per chiamareil

118

Se la causa probabile di non coscienza è respiratoria, cioè in caso di:

• trauma• annegamento• ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo• intossicazione da farmaci o alcool• intossicazione da farmaci o alcool• se la vittima è un bambino

esegui la RCP per un 1 minuto prima di andare a chiamare aiuto

Se la vittima non risponde e non è supina:

• ruotala sul dorso• apri le vie aeree• apri le vie aeree• rimuovi corpi estranei visibili• non togliere dentiere ben posizionate

A - Apertura delle vie aeree

solleva il mentoestendi la testa

guarda in bocca e togli corpi estranei

A - Apertura vie aeree

B - Respirazione

GGuardaAscoltaSenti

Per 10”

Non tenere conto di deboli tentativi di respirazione

Se la respirazione è presente:- metti la vittima in posizione laterale di sicurezz a- controlla che continui a respirare

Posizione laterale di sicurezza(PLS)

Se la PLS deve essere mantenuta per più di 30’,cambiare lato

Inserire qui l’immagine

Ventilazione bocca a bocca o con pocket maskbb

Inserire qui l’immagine

Se non respira: 2 insufflazioni della durata di circa 2”, verificando che il torace si sollevi

Se il torace non si solleva, controlla di nuovo:• se ci sono corpi estranei in bocca • se la posizione di testa e mento è corretta

Riprova ad ottenere 2 insufflazioni efficaci fino ad Riprova ad ottenere 2 insufflazioni efficaci fino ad un massimo di 5 tentativi, se non sono efficaci,

passa a valutare i segni del circolo

C - Circolazione

Valuta se ci sono atti respiratorinormali, tosse o movimenti del corpoCerca le pulsazioniCerca le pulsazionialla carotide per 10”se seiaddestrato

Se sei certo di aver rilevato i segni di presenza del circolo, continua a ventilare, rivalutando ogni 10

insufflazioni o circa ogni minuto se ci sono segnidella presenza di circolo per 10”

Se non c’è polso localizza il centro dello sternoe inizia le compressioni toraciche

Compressioni toraciche esterne e ventilazioni

BLS a 1 e 2 soccorritori

15 compressioni /2 ventilazioni

2 insufflazzioni

ALTERNA:

15 compressioni

Dopo 1° minuto si effettua la valutazione dellapresenza di circolo

1. Se il polso ricompare ripercorrere la sequenza al contrario

2. Se il polso non ricompare continuare le 2. Se il polso non ricompare continuare le manovre di rianimazione fino a:• arrivo dei soccorsi• ripresa del circolo, respiro e coscienza• esaurimento delle forze

Ostruzione da corpo estraneo

Una persona che sta soffocando a causa di un corpo estraneo nelle vie aeree:• non può respirare• non può parlare• non può tossire• non può tossire• di solito si stringe la gola con le mani• perde conoscenza in pochi minuti

Cosa fare ?

Se la vittima respira e tossisce:

chiamare il 118chiamare il 118

incoraggiarla a continuare a tossirema non

fare alcuna manovra

Se la vittima smette di respirare o tossire:

posizionati al suo fianco un po’ dietro, sorreggi il torace con una mano facendola sporgere il torace con una mano facendola sporgere

in avanti, dai fino a 5 colpi tra le scapole

Se la vittima smette di respirare o tossire:

se è in piedi o seduta

• chiamare o far chiamare il 118• dare colpi sulla schiena e compressioni addominali:* colpire 5 volte tra le scapole* colpire 5 volte tra le scapole* se non basta, posizionarsi alle spalle della vittima emettere le braccia attorno alla parte alta dell’addomeafferrando il pugno di una mano con l’altra e poggiandolo tra ombelico ed estremità dello sterno* spingere bruscamente verso l’alto e all’interno

Se la vittima ha perso conoscenza o viene trovata incosciente

la sequenza è quella del BLS: dopo 5 insufflazioni anche se non efficaci, esegui 15 compressioni toraciche, controlla il cavo orale, 15 compressioni toraciche, controlla il cavo orale, tenta altre insufflazioni, continua ad alternare 15 /2

MANOVRADI HEIMLICH

Barella a cucchiaio Barella a cucchiaio

�� Consente di infilare la barella sotto il paziente senza doverlo Consente di infilare la barella sotto il paziente senza doverlo muovere muovere

�� La barella viene aperta nelle due metà che la compongono e, La barella viene aperta nelle due metà che la compongono e, ogni metà, viene posta a un lato del paziente, si adegua la ogni metà, viene posta a un lato del paziente, si adegua la lunghezza all'altezza del paziente tramite il meccanismo lunghezza all'altezza del paziente tramite il meccanismo telescopico; si devono, quindi, far scivolare gli elementi telescopico; si devono, quindi, far scivolare gli elementi orizzontali sotto il paziente e far scattare il meccanismo di blocco orizzontali sotto il paziente e far scattare il meccanismo di blocco posto vicino alla congiunzione di questi due elementi posto vicino alla congiunzione di questi due elementi

Asse spinale Asse spinale

�� E' un dispositivo rigido, E' un dispositivo rigido, radiotrasparente, su cui è radiotrasparente, su cui è possibile immobilizzare possibile immobilizzare l'intero corpol'intero corpol'intero corpol'intero corpo

�� Il caricamento del Il caricamento del traumatizzato sull'asse traumatizzato sull'asse spinale deve avvenire spinale deve avvenire preferibilmente tramite preferibilmente tramite l'utilizzo della l'utilizzo della barella a barella a cucchiaiocucchiaio

Collari cervicali Collari cervicali �� Sono strumenti che Sono strumenti che

permettono di permettono di immobilizzare il collo di immobilizzare il collo di un paziente che abbia un paziente che abbia subito un trauma.subito un trauma.

permettono un adeguato permettono un adeguato �� permettono un adeguato permettono un adeguato accesso alla bocca per accesso alla bocca per consentire le manovre consentire le manovre rianimatorie e l'accesso rianimatorie e l'accesso all'arteria carotide. all'arteria carotide.

� Sono radiotrasparenti, consentendo l'esecuzione dei radiogrammi di base senza doverli rimuovere.

Estricatore di Kendrick o KED Estricatore di Kendrick o KED

�� Il KED è un dispositivo più moderno per Il KED è un dispositivo più moderno per immobilizzare e disincarcerare una vittima con immobilizzare e disincarcerare una vittima con sospetto di lesioni della colonna. sospetto di lesioni della colonna.

�� E' l‘ideale per l'utilizzo in spazi ristretti o di E' l‘ideale per l'utilizzo in spazi ristretti o di �� E' l‘ideale per l'utilizzo in spazi ristretti o di E' l‘ideale per l'utilizzo in spazi ristretti o di scomodo accesso. scomodo accesso.

�� Il tempo richiesto per il posizionamento di tale Il tempo richiesto per il posizionamento di tale dispositivo è normalmente inferiore ai quattro dispositivo è normalmente inferiore ai quattro minuti. minuti.

Materassino a depressione Materassino a depressione

�� E’ stato ideato per cercare di E’ stato ideato per cercare di minimizzare ulteriori traumi minimizzare ulteriori traumi dati dal trasporto dati dal trasporto

�� Questo è costituito da un Questo è costituito da un doppio telo di materiale doppio telo di materiale doppio telo di materiale doppio telo di materiale plastico con una camera plastico con una camera centrale al cui interno è posto centrale al cui interno è posto un materiale inerte che un materiale inerte che diviene rigido aspirando l'aria diviene rigido aspirando l'aria contenuta fra i due teli. contenuta fra i due teli.

Pallone Ambu o autoespandente Pallone Ambu o autoespandente

Cannula orofaringeaCannula orofaringea

�� Si tratta di una piccola cannula di plastica Si tratta di una piccola cannula di plastica ricurva, dotata di un'anima metallica che ne ricurva, dotata di un'anima metallica che ne impedisce lo schiacciamento impedisce lo schiacciamento

�� serve a impedire l'occlusione delle prime vie serve a impedire l'occlusione delle prime vie aeree da parte della lingua e il danneggiamento aeree da parte della lingua e il danneggiamento aeree da parte della lingua e il danneggiamento aeree da parte della lingua e il danneggiamento del tubo orodel tubo oro--tracheale durante le crisi comiziali tracheale durante le crisi comiziali o nel trisma o nel trisma

�� Infilarla nella bocca del paziente con la Infilarla nella bocca del paziente con la concavità rivolta verso l'alto e, concavità rivolta verso l'alto e, successivamente, ruotarlo su se stesso successivamente, ruotarlo su se stesso all'interno della bocca del paziente stesso. all'interno della bocca del paziente stesso.