LE NOTIFICHE DIGITALI NEL PROCESSO PENALE A cura di Giovanni Maria Staiano Cancelliere Tribunale di...

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LE NOTIFICHE DIGITALI NEL PROCESSO PENALE

A cura di Giovanni Maria StaianoCancelliere Tribunale di TorinoResponsabile tecnico SNT – coordinatore ufficio deposito notifiche PPT

LO STRUMENTO PER LE NOTIFICHE: S.N.T.

S.N.T, acronimo di Sistema delle notificazioni e comunicazioni telematiche, è un sistema centralizzato web based per la gestione, monitoraggio e controllo di informazioni e documenti legato al processo di notificazione di un atto giudiziario verso destinatari, esclusi imputati, che afferiscono ad un procedimento penale.

Giovanni Maria Staiano

S.N.T. è strutturato come un database, in cui le notifiche inviate sono raccolte e classificate in base al numero del procedimento penale a cui si riferisce la notifica.

Attraverso una ricerca per numero di procedimento è possibile risalire a tutte le notifiche inviate.

PRINCIPI BASE DEL SISTEMA

Giovanni Maria Staiano

P.E.C.La posta elettronica certificata è lo strumento elettronico attraverso il quale S.N.T. invia i documenti da notificare.

È analoga alla posta elettronica ordinaria, con in più alcuni elementi di sicurezza e certificazione che rendono i messaggi di ricevuta opponibili a terzi.

Le caratteristiche della PEC sono state definite nel DPR n. 68 del 11/2/2005 e nei collegati documenti tecnici (DM del 2/11/05)

Giovanni Maria Staiano

FIRMA DIGITALE

S.N.T. prevede che gli atti, per poter essere inviati, devono essere firmati digitalmente.

La firma digitale è una firma elettronica qualificata, basata su un sistema di chiavi crittografiche che garantisce la provenienza e l’integrità del documento.

Giovanni Maria Staiano

Fasi della notifica

• Acquisizione documento

• Firma digitale

• Invio

• Verifica dell’esito.

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LOGINPer poter effettuare una notifica occorre preliminarmente

connettersi all’indirizzo http://10.8.224.76/liferay/una volta connessi appare la seguente finestra che permette

all’utente già abilitato di effettuare il login.Per il login è necessario immettere come nome utente la propria casella di posta elettronica e come password la stessa che viene

immessa quando si accende il PC.Una volta immessi i due dati occorre premere sul pulsante

“entra”.

Giovanni Maria Staiano

Una volta effettuato il login occorre scegliere dal menù a destra l’ufficio dal quale si intende operare (per gli utenti abilitati per più

uffici).

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PRIMA FASE: ACQUISIZIONE DI UN DOCUMENTO

Il passo successivo è cliccare sul menù “gestione documenti” e poi su “acquisizione documenti”.

Giovanni Maria Staiano

Apparirà un menù da cui scegliere la categoria di atto da notificare. Occorre scegliere il tipo di atto e cliccare su

“seleziona”.

Giovanni Maria Staiano

Occorre poi scegliere il tipo di atto cliccando sul pulsante relativo all’atto corrispondente.

Premere poi sul tasto “seleziona”.

Giovanni Maria Staiano

Una volta selezionato il tipo di atto occorre scegliere i dati relativi al fascicolo processuale per il quale si intende notificare l’atto.

Scegliere prima il tipo di registro. Nell’esempio si sta selezionando il registro mod. 16 (registro generale del Tribunale)

Giovanni Maria Staiano

Selezionare poi l’anno

Giovanni Maria Staiano

Quindi digitare il numero di procedimento

Immettere la data di deposito dell’atto.È possibile utilizzare la tabella che appare quando si clicca nel

campo “Data documento” oppure immettere la data manualmente digitando le singole cifre.

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Il passo successivo è scegliere il documento da notificare prelevandolo dalla cartella dove è stato salvato al momento della scansione.È possibile firmare un documento con estensione «doc», «docx», pfd.La dimensione massima è documento è di 20 Mbyte

Giovanni Maria Staiano

Una volta individuato il file (nell’esempio si intende notificare il documento con nome “ordine liberazione.doc”) selezionarlo e

premere sul pulsante “apri”.

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Infine poi premere sul pulsante “Acquisizione”.In questo modo viene caricato l’atto da notificare dal sistema, associandolo al fascicolo con i dati immessi in precedenza.

Tutti i documenti, una volta acquisiti, sono poi convertiti dal sistema in formato «pdf».

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SECONDA FASE: FIRMA DIGITALELa fase successiva è quella della firma digitale.

Occorre cliccare sul menù “firma digitale”, apparirà la schermata che segue.

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Occorre richiamare il fascicolo che è stato creato in precedenza. Scegliere quindi prima il tipo di registro.

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Successivamente occorre scegliere l’anno.

Giovanni Maria Staiano

Quindi immettere il numero di procedimento.

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Cliccando sul tasto “ricerca” apparirà la schermata che segue.

Apparirà il fascicolo creato in precedenza, riportante tra l’altro la data di creazione e il nome dell’utente creatore.

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Occorre a questo punto spuntare il fascicolo e premere il tasto “seleziona”.

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Dopo aver selezionato il fascicolo appare l’atto da firmare digitalmente.

Notare che l’atto da firmare presenta il simbolo della chiave di colore grigio, che sta a significare che l’atto non è ancora firmato

digitalmente.Si precisa che in questa schermata appaiono solo gli atti non

firmati.Spuntando l’atto e cliccando sul tasto “seleziona” appare un

menù con due voci. Selezionare la prima voce.

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Immettere quindi il codice per la firma digitale.Se l’utente utilizza la smart card dal Ministero apparirà una ulteriore

schermata in cui si deve immettere il codice di firma.

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TERZA FASE: INVIO DELL’ATTOOccorre selezionare il menù “gestione Notifiche” e poi “invio

notifica”.

Giovanni Maria Staiano

Si sottolinea che in fase di notifica non è necessario digitare nuovamente i dati del fascicolo, in quanto il sistema restituisce i

dati utilizzati nella fase di firma digitale.Per richiamare il fascicolo occorre premere il tasto “ricerca”.

Apparirà il fascicolo e il o i documenti presenti firmati digitalmente.

Giovanni Maria Staiano

Selezionare a questo punto il documento da inviare per via telematica e premere il tasto “invio notifica”.

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Apparirà il quadro “invio notifica”. Occorre immettere la pec del difensore e compilare i campi “annotazione” e “nome” e

“cognome” interessato (imputato, indagato, parte civile, persona offesa ecc.”

Il campo annotazione è libero e può riportare due tipi di annotazione, come stabilito in sede di progettazione del sistema:

“Notifica al difensore in proprio”“Notifica al difensore quale domiciliatario ex art. ……”

Spuntando la voce “aggiungi corpo mail” l’annotazione apparirà anche nella mail che riceverà il difensore.

Giovanni Maria Staiano

Il passo successivo è scrivere nelle rispettive caselle cognome e

nome dell’interessato.

Giovanni Maria Staiano

Se la notifica deve essere effettuata a più interessati occorre

cliccare sul simbolo come indicato nella figura seguente.

Giovanni Maria Staiano

Occorre infine selezionare l’avvocato a cui inviare la mail.È possibile selezionare due avvocati per ogni atto da inviare.

Nel riquadro a destra digitare Cognome e nome del difensore.

Si precisa che la ricerca può anche essere effettuata digitando solo il cognome o parte di esso e facendo seguire

il carattere “*”.Sul punto si precisa che digitando, a titolo di esempio, nel

campo il cognome “Rossi *” Il sistema restituisce tutti gli avvocati che hanno il cognome

Rossi.Digitando invece “Rossi*” (senza lo spazio)

Il sistema restituisce tutti gli avvocati il cui cognome inizia con Rossi.

Giovanni Maria Staiano

Il campo successivo è l’indicazione dell’ordine di appartenenza, si segnala che è possibile fare la ricerca anche su tutti i fori.

Giovanni Maria Staiano

Cliccando sul tasto “ricerca” apparirà il nominativo dell’avvocato.A questo punto occorre cliccare su per caricare la PEC

dell’avvocato

Giovanni Maria Staiano

La PEC del difensore appare ora nei dati mail.

Giovanni Maria Staiano

A questo punto occorre premere il tasto

Giovanni Maria Staiano

Apparirà la schermata seguente:

È stato evidenziato parte del testo della mail che riporta

quanto scritto nel campo annotazione. Per inviare la mail basta a questo punto premere sul tasto

Giovanni Maria Staiano

QUARTA FASE: MONITORAGGIOScegliere la voce “monitoraggio”, sempre del menù

“Gestione notifiche”.

Nella schermata si vede l’esito della notifica. Se appare sul lato sinistro il simbolo vuol dire che è andata a buon fine e

l’atto inviato è nella disponibilità del destinatario.Giovanni Maria Staiano

Per avere i dati della notifica occorre cliccare sul simbolo ”genera artefatto”.

Giovanni Maria Staiano

Cliccando apparirà l’artefatto con i dati della notifica.Il documento è stampabile e viene allegato, firmato dall’utente

notificatore, all’atto notificato.

Giovanni Maria Staiano

Il sistema permette, sempre dal menù “monitoraggio” eventuali ricerche di notifiche precedenti sia per data di invio che per ricerca

fascicolo.Nell’esempio che segue si è effettuata una ricerca per fascicolo,

dopo aver “svuotato” i campi delle date invio.Per svuotare i campi occorre andare con il cursore nel campo data e cliccare su della finestra calendario che appare cliccando nel

campo data.

Premuto il tasto il sistema restituirà tutte le notifiche effettuate per quel fascicolo. Giovanni Maria Staiano

Nel caso mostrato sono state effettuate numerose notifiche che si sviluppano su due pagine, per consultare le notifiche precedenti

occorre cliccare su che appare in alto a destra.

Giovanni Maria Staiano

Per controllare una notifica è possibile avere tutti i dati cliccando sul simbolo

Apparirà in basso a destra un cruscotto di controllo riportante i dettagli della mail.

Giovanni Maria Staiano

Cliccando sul simbolo è possibile scaricare la mail inviata al destinatario.

Giovanni Maria Staiano

Cliccando si aprirà il gestore di posta elettronica (es. outlook) che permetterà la sua visualizzazione.

Giovanni Maria Staiano

Cliccando due volte su «datacert.xlm» si otterranno data e orario di avvenuta consegna della mail.

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Cliccando invece due volte su «postacert.eml» apparirà la seguente schermata:

Il file «image 5423,pdf» è il file che è stato materialmente ricevuto dal destinatario. Cliccando due volte si aprirà il documento in pdf

firmato digitalmente. In questo modo si può accertare che sia stato inviato il file giusto.

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LA MANCATA NOTIFICA

Se una mail non viene consegnata per cause imputabili al destinatario, la normativa prevede che l’atto venga notificato mediante deposito.

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CAUSE MANCATA CONSEGNA

• Nominativo non reperito in rubrica

• Mancanza pec

• Pec non più funzionante

• Casella di posta elettronica del destinatario piena.

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ESEMPIO MANCATA CONSEGNA

Il simbolo nella colonna «stato» informa l’utente che la notifica non è andata a buon fine.

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L’artefatto relativo è il seguente:

Si noti la dicitura «mancata consegna» nel campo «esito consegna».

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IL DEPOSITO DEGLI ATTI NON NOTIFICATI

Una volta depositato l’atto non notificato digitalmente, occorre gestire il documento al fine di poterlo consegnare al difensore in caso di sua richiesta.

La soluzione operativa più pratica è identificare un ufficio unico e incaricarlo della ricezione, gestione e consegna degli atti depositati.

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UFFICO DEPOSITO ATTI

È l’ufficio preposto alla archiviazione, gestione e consegna degli atti che non sono stati inviati dal sistema delle notifiche telematiche per cause imputabili al difensore.

L’incaricato al servizio deve altresì verificare la correttezza del deposito, accertando la fondatezza delle sue cause, soprattutto nel caso di mancato reperimento del destinatario nella rubrica.

Giovanni Maria Staiano

PROCEDURA DI DEPOSITO

La procedura che viene descritta è quella in uso al Palazzo di Giustizia di Torino, in quanto S.N.T. non prevede una gestione degli atti depositati.

Le fasi di deposito sono:

-Ricezione documento depositato

-controllo

-archiviazione

Giovanni Maria Staiano

L’invio degli atti depositati avviene mediante salvataggio in una area di transito del server visibile a tutti.

Il file deve essere denominato seguendo il criterio:

Cognome e nome difensore – foro - numero di procedimento

RICEZIONE ATTI DEPOSITATI

Giovanni Maria Staiano

CONTROLLO

Per il controllo degli atti depositati è necessario che l’operatore che ha effettuato il deposito invii all’ufficio deposito atti anche l’artefatto, così da permettere al funzionario addetto al deposito di controllare le cause che hanno portato al deposito.

L’invio dell’artefatto avviene attraverso il fax.

Giovanni Maria Staiano

ARCHIVIAZIONE

Verificata la correttezza del deposito si procede all’archiviazione, ossia allo spostamento del file in una area visibile al solo ufficio deposito atti.

Giovanni Maria Staiano

CONSEGNA ATTI DEPOSITATIIn caso di richiesta degli atti depositati non notificati da parte del destinatario, con il criterio di denominazione indicato in precedenza, è agevole risalire ai documenti da consegnare.

I documenti consegnati vanno poi spostati in una ulteriore cartella denominata «atti consegnati»

Giovanni Maria Staiano