Le fonti esauribili

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LE FONTI ESAURIBILI

La fonte più usata: il petrolioIl petrolio è la fonte energetica più utilizzata. Si tratta di una miscela di idrocarburi formatasi da un processo di decomposizione di materiale organico. È il principale combustibile per i mezzi di trasporto, i suoi derivati alimentano le centrali termoelettriche ed è materia prima per produrre plastiche, vernici, fibre sintetiche e gomme. Gli studiosi ritengono che il petrolio dovrebbe esaurirsi intorno alla metà di questo secolo in quanto la popolazione è in continua crescita.

Il carbone e l’inquinamento atmosferico

Il carbone è un minerale originatosi dal processo di fossilizazzione di foreste dell’era Paleozoica coperta da strati sedimentari. Fu il protagonista della prima rivoluzione industriale nonostante sia il combustibile fossile più dannoso per l’atmosfera.

È la fonte primaria per la produzione di energia elettrica , ma è anche la materia prima per la produzione d’acciaio. Le nazioni con i maggiori giacimenti sono Stati Uniti, Cina, Russia, India, Sudafrica e Australia.

Miniere di carbone a cielo aperto

Il gas naturale, una miscela di idrocarburiIl gas naturale è costituito da una miscela di idrocarburi che hanno un’origine simile a quella del petrolio. Il suo consumo è cresciuto in maniera costante per tutto il XX secolo e negli ultimi anni.

Il gas naturale viene usato per il riscaldamento delle abitazioni, negli impianti di refrigerazione econdizionamento e in vari settori industriali. Il trasporto viene effettuato tramite gasdotti.

L’energia nucleare e i rischi connessi

Nel mondo sono in funzione circa 443 centrali in grado di produrre energia attraverso la fissione nucleare. La prima centrale nucleare venne messa in funzione nel 1956 nel Regno Unito.

La frontiera della fusione nucleare

La fusione nucleare è la produzione di energia non dividendo ma unendo gli atomi. Per la metà del secolo gli scenziati prevedono la costruzione delle prime centrali a fusione. Se questo avvenisse, molti problemi energetici sarebbero risolti: il combustile è estratto dall’ acqua e quindi rinnovabile, non ci sono emissioni di gas serra, le scorie radioattive sono meno pericolose e le conseguenze di un incidente dovrebbero essere molto meno gravi perché il reattore tende a raffreddarsi da solo.

Reattore fusione nucleare

Idrocarburi

Combustibili fossili composti da carbonio e idrogeno. Essi sono il risultato dei lenti processi di trasformazione operata dai batteri su accumuli di plancton e resti di organismi marini avvenuti in ambienti poveri di ossigeno, come fondali di mari poco profondi o di lagune.

Centrale termoelettrica

Centrale in cui la combustione di petrolio, carbone o gas naturale porta l’acqua ad alte temperature trasformandola in vapore. Quest’ultimo fa girare le pale di una turbina che, con l’aiuto di un alternatore, trasforma l’energia meccanica in energia elettrica.

Combustibili fossili

Risorse energetiche naturali derivate da processi di fossilizzazione di materia organica che, per combustione, liberano grandi quantità di calore. Sono presenti nella litosfera allo stato solido (carbone), allo stato liquido (il petrolio), allo stato gassoso (il metano).

Fissione nucleare

Scissione di un nucleo atomico pesante in due o, molto raramente, tre parti per effetto di un bombardamento di neutroni. Il processo libera una notevolissima quantità di energia.

Fusione nucleare

Due nuclei di elementi leggeri, sottoposti a elevatissime temperature, si fondono per formare uno pesante. Durante questo processo si perde una piccola parte di massa atomica che si trasforma in una grande qunatità di energia.