Le Decisioni di Fertilita. L'offerta di lavoro descrive il fattore di produzione che risulta...

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Le Decisioni di Fertilita’

Le Decisioni di Fertilita’

• L'offerta di lavoro descrive il fattore di produzione che risulta dall'attivita' di lavoro degli individui.

• A livello macro l'offerta di lavoro dipende dalla aggregazione delle decisioni di partecipazione al lavoro degli individui e dalle decisioni procreative che determinano la grandezza della popolazione.

• Le decisioni di lavoro soprattutto delle donne sono in qualche misura correlate a quella di procreazione

• Ruolo importante delle decisioni di fertilita’ prese dalla famiglia.

• Il primo saggio di economia della popolazione e’ quello di Thomas Malthus nel 1798. Essay on the Principle of Population.

• Secondo questo approccio

• al crescere del reddito al di sopra del livello di sussistenza

• Y>Y*

• uomini e donne si sposano prima

• e fanno piu’ figli.

La conseguenza inevitabile e’ una crescita della dimensione della popolazione.

• La popolazione addizionale entra in un mondo dove le risorse naturali (come il cibo e il carburante)

• non cresce di un ammontare sufficiente al mantenimento di una piu’ ampia popolazione.

• Questo implica una maggior competizione per le risorse scarse e una caduta dei redditi.

• Se i redditi cadono al di sotto del livello di sussistenza

• Y<Y*• gli individui riaggiustano il loro

comportamento, • si sposano piu’ tardi e fanno meno figli. • Esiste quindi una relazione positiva tra

reddito e fertilita’.

• Secondo Malthus dunque ci sono effetti reddito:

• al crescere del reddito le famiglie vogliono piu’ figli.

• Che cosa dovremmo aspettarci dai dati?• Paesi piu’ poveri con meno figli e paesi

piu’ ricchi con piu’ figli.• Mentre osserviamo l’opposto …..

• Il modello di Malthus non predice correttamente cio’ che avviene nelle societa’ moderne:

• Infatti all’aumento del reddito pro capite i tassi di fertilita’ non aumentano ma diminuiscono.

• Se confrontiamo paesi ad alto reddito e paesi a basso reddito :

• il tasso di fertilita’ e’ piu’ basso nei paesi piu’ ricchi.

• L’analisi della fertilita’ viene dimenticata dagli economisti per molti decenni fino agli anni sessanta quando Gary Becker (premio Nobel per l’Economia)

• pubblica una serie di articoli che riportano le decisioni familiari di procreazione al centro delle analisi microeconomiche.

 

• Negli importanti articoli di questi anni, Becker (1973) generalizza il modello di Malthus con l’argomentazione che la fertilita’ risponde:

• non solo al reddito

• ma anche ai cambiamenti nei prezzi.

• I figli hanno un costo • costi diretti : abbigliamento, scuola, cibo , casa• costi indiretti: guadagni perduti di chi si

occupa principalmente di loro e che negli anni della loro cura deve lasciare il mercato del lavoro

• le stime mostrano che nei paesi avanzati si tratta di almeno 100.000 euro.

• L’utilita’ della famiglia dipende da

U= U (N, X)

• Dove N e’ il numero dei figli e X sono tutti gli altri beni di consumo.

• Entrambi sono “beni” quindi la famiglia desidera avere piu’ figli e piu’ beni

• Le attivita’ di consumo della famiglia tuttavia sono limitate dal vincolo di bilancio cioe’ dal reddito disponibile

I e dal prezzo dei beni .

I = pnN + pxX

pn e’ il prezzo di un figlio in piu’, mentre

px e’ il prezzo degli altri beni di consumo.

• La famiglia massimizza l’utilita’ scegliendo il punto P dove la curva di indifferenza e’ tangente alla retta di bilancio.

• La soluzione di tangenza al punto P implica che l’ultimo euro speso nei figli produce tanta utilita’ come l’ultimo euro speso nei beni di consumo.

• In questo schema i figli sono trattati come un altro bene nel paniere di consumo della famiglia.

• Il modello standard puo’ essere usato per analizzare che cosa succede alla fertilita’ quando variano prezzi e redditi.

  Effetto reddito. • Se aumenta il reddito e i prezzi restano costanti

la retta di bilancio si sposta verso destra.• da Po a P1 la famiglia avra’ piu’ figli (figli beni

normali).  

• Effetto sostituzione.

• Un aumento del costo di avere figli muove la retta di bilancio verso sinistra. Al nuovo punto la famiglia desidera avere meno figli.

Il modello di fertilita’ e’stato stimato nel modo seguente: 

N = pn + I +…altre variabili il coefficiente misura la variazione del

numero di figli associato ad una variazione di 1 unita’ di prezzo dei figli,

mentre il coefficiente misura la variazione di 1 unita’ del reddito.

• I figli sono costosi non solo in termini di costi diretti ma anche in termini di guadagni perduti.

• In societa’ dove e’ la madre che prende cura dei figli prevalentemente,

• il costo dei figli dipende dal valore del tempo della madre (W).

• Molti studi hanno stimato il modello usando il salario della madre come misura del costo dei figli

• (Mincer 1963, Heckman 1990. Willis 1973.)

• I dati hanno mostrato una correlazione negativa tra prezzo del tempo della madre (W) e numero di figli.

• La relazione tra salario della madre e numero dei figli e’ significativa e importante:

• 10% aumento di W riduce la domanda di figli del 3%.

• La relazione tra fertilita’ e reddito familiare invece e’ piuttosto bassa e poco significativa: 10 % di I (reddito) aumenta la domanda di figli di meno 0.4%.

• Perche’ la spiegazione di Malthus fallisce di predire cio’ che accade alla fertilita’ quando i paesi diventano piu’ ricchi?

• Dopo tutto, piu’ alti standard di vita sono il risultato di aumenti dei salari reali dei lavoratori.

• La crescita economica ha anche aumentato il costo dei figli.

• Poiche’ la fertilita’ dipende maggiormente da variazioni del prezzo non e’ sorprendente che gli aumenti nel reddito reale e nei salari che accompagnano la crescita economica riducano la fertilita’ della popolazione

• Prevale l’effetto sostituzione.

• I modelli di fertilita’ sono stati ampliati in vario modo.

• Un interessante e convincente argomento e’ quello secondo cui le famiglie non ricevono utilita’ solo dal numero dei figli, ma anche dalla loro qualita’ ( Becker e Willis 1981)

• In altre parole molte delle spese per i figli nei paesi avanzati riguardano investimenti nel capitale umano dei figli (istruzione, salute etc).

• L’analisi del rapporto quantita’- qualita’ ha portato alla scoperta di una importante relazione:

• La qualita’ dei figli puo’ essere misurata dal numero di anni di studio che i figli seguono.

• Il costo marginale di un figlio in piu’ dipende dal livello di studio scelto per i figli.

• Il prezzo dei figli e’ piu’ alto se si desidera un piu’ alto titolo di studio.

• Quindi il costo di avere un figlio in piu’ aumenta quando le famiglie vogliono figli di alta qualita’.

• Le implicazioni di lungo periodo per l’offerta di lavoro sono chiare:

• se aumenta il reddito, le famiglie avranno meno figli ma piu’ istruiti.

• Questo non appare vero dai dati dell’ultimo ventennio

• Vediamo che il trend e cambiato

• Ora nei paesi a piu’ bassa partecipazione i tassi di fertilita’ sono anche bassi

Women’s employment rates and fertility in Europe (2000)

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employment rat e

TFR

Cross-countries correlation between TFR and female participation

Le interpretazioni hanno a che fare con i seguenti aspetti

• 1)   rigidita dei mercati del lavoro : indicatori scarso part-time e alta disoccupazione

• 2)   offerta di servizi pubblici e dei servizi privati

• 3)   Struttura della famiglia

Part-time and fertility in Europe (2000)

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Youth unemployment in Europe (2000)

... and women's employment rates

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Proportion of children using childcare (2000)

Childcare availability and fertility in Europe (2000)

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Ireland

Denmark

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Portugal

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• Altre differenze stanno nelle forme familiari

• Se I figli vivono a lungo in famiglia si sposano tardi e hanno figli piu tardi e hanno meno figli