Laboratorio didattico: Comprendere un’orazione, tra traduzione e … · 2016. 9. 13. ·...

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Summer School“Nuove prospettive sull’insegnamentodelle materie classiche nella scuola”

Siena, 25-27 agosto 2016

Laboratorio didatticoLaboratorio didattico::ComprendereComprendere un’orazione,un’orazione,

tra traduzione etra traduzione e performanceperformance

Summer School“Nuove prospettive sull’insegnamentodelle materie classiche nella scuola”

Siena, 25-27 agosto 2016

Laboratorio didatticoLaboratorio didattico::ComprendereComprendere un’orazione,un’orazione,

tra traduzione etra traduzione e performanceperformance

Alice Bonandini - Università di Trento

Comprendere untesto nella didatticaper competenze

I quadri normativi sottolineano la centralità non solodelle conoscenze, ma anche delle abilità(capacità, attitudini…) e soprattutto dellecompetenze

- Non è tanto importante COSA si insegna, maCOME e soprattutto PERCHÉ

- Centralità del tema della COMPRENSIONE

I quadri normativi sottolineano la centralità non solodelle conoscenze, ma anche delle abilità(capacità, attitudini…) e soprattutto dellecompetenze

- Non è tanto importante COSA si insegna, maCOME e soprattutto PERCHÉ

- Centralità del tema della COMPRENSIONE

DPR 89/2010: Art. 2 comma 2

“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenticulturali e metodologici per una comprensioneapprofondita della realtà, affinché egli si ponga, conatteggiamento razionale, creativo, progettuale ecritico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e aiproblemi, ed acquisisca conoscenze, abilità ecompetenze sia adeguate al proseguimento deglistudi di ordine superiore, all’inserimento nella vitasociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con lecapacità e le scelte personali”.

“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenticulturali e metodologici per una comprensioneapprofondita della realtà, affinché egli si ponga, conatteggiamento razionale, creativo, progettuale ecritico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e aiproblemi, ed acquisisca conoscenze, abilità ecompetenze sia adeguate al proseguimento deglistudi di ordine superiore, all’inserimento nella vitasociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con lecapacità e le scelte personali”.

DPR 89/2010, Allegato A:risultati di apprendimento comuniArea linguistica e comunicativa

“Saper leggere e comprendere testi complessi di diversanatura, cogliendo le implicazioni e le sfumature disignificato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con latipologia e il relativo contesto storico e culturale”

Area linguistica e comunicativa

“Saper leggere e comprendere testi complessi di diversanatura, cogliendo le implicazioni e le sfumature disignificato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con latipologia e il relativo contesto storico e culturale”

DPR 89/2010, Allegato A:risultati di apprendimento - Liceo classico

“Aver acquisito la conoscenza delle lingue classichenecessaria per la comprensione dei testi greci e latini,attraverso lo studio organico delle loro strutturelinguistiche e degli strumenti necessari alla loro analisistilistica e retorica, anche al fine di giungere a una piùpiena padronanza della lingua italiana in relazione alsuo sviluppo storico”

“Aver acquisito la conoscenza delle lingue classichenecessaria per la comprensione dei testi greci e latini,attraverso lo studio organico delle loro strutturelinguistiche e degli strumenti necessari alla loro analisistilistica e retorica, anche al fine di giungere a una piùpiena padronanza della lingua italiana in relazione alsuo sviluppo storico”

DPR 89/2010, Allegato A:risultati di apprendimento - Liceo classico

Stretta connessione

TRADUZIONE – COMPRENSIONE;

LIVELLO LINGUISTICO – LIVELLO STILISTICO eRETORICO

Stretta connessione

TRADUZIONE – COMPRENSIONE;

LIVELLO LINGUISTICO – LIVELLO STILISTICO eRETORICO

Raccomandazioni europee

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio (18-12-2006) relativa alle competenze chiave per l’apprendimentopermanente

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio (24-4-2008) sulla costituzione del Quadro Europeo delle qualifichedell’apprendimento permanente

www.indire.it: “Sempre più competenze nei curricoli europei”(6/7/2008)

Cf. DM 139-2007 sull’obbligo scolastico

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio (18-12-2006) relativa alle competenze chiave per l’apprendimentopermanente

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio (24-4-2008) sulla costituzione del Quadro Europeo delle qualifichedell’apprendimento permanente

www.indire.it: “Sempre più competenze nei curricoli europei”(6/7/2008)

Cf. DM 139-2007 sull’obbligo scolastico

Definizione di competenza“Comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e

capacità personali, sociali e/o metodologiche, insituazioni di lavoro o di studio e nello sviluppoprofessionale e personale.

Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche lecompetenze sono descritte in termini di responsabilità eautonomia”

(Raccomandazione 24-4-2008, allegato I comma i)

“Comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità ecapacità personali, sociali e/o metodologiche, insituazioni di lavoro o di studio e nello sviluppoprofessionale e personale.

Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche lecompetenze sono descritte in termini di responsabilità eautonomia”

(Raccomandazione 24-4-2008, allegato I comma i)

Competenze chiave• Comunicazione nella madrelingua;

• Comunicazione nelle lingue straniere;

• Competenza matematica e competenze di base in scienza etecnologia;

• Competenza digitale;

• Imparare ad imparare;

• Competenze sociali e civiche;

• Spirito di iniziativa e imprenditorialità;

• Consapevolezza ed espressione culturale.

• Comunicazione nella madrelingua;

• Comunicazione nelle lingue straniere;

• Competenza matematica e competenze di base in scienza etecnologia;

• Competenza digitale;

• Imparare ad imparare;

• Competenze sociali e civiche;

• Spirito di iniziativa e imprenditorialità;

• Consapevolezza ed espressione culturale.

Comunicazione nella madrelingua

La comunicazione nella madrelingua è la capacitàdi esprimere e interpretare concetti, pensieri,sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale siascritta (comprensione orale, espressione orale,comprensione scritta ed espressione scritta) e diinteragire adeguatamente e in modo creativo sulpiano linguistico in un’intera gamma di contesticulturali e sociali, quali istruzione e formazione,lavoro, vita domestica e tempo libero.

La comunicazione nella madrelingua è la capacitàdi esprimere e interpretare concetti, pensieri,sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale siascritta (comprensione orale, espressione orale,comprensione scritta ed espressione scritta) e diinteragire adeguatamente e in modo creativo sulpiano linguistico in un’intera gamma di contesticulturali e sociali, quali istruzione e formazione,lavoro, vita domestica e tempo libero.

Comunicazione nella madrelingua

• La competenza comunicativa risulta dall'acquisizione della madrelingua, che è intrinsecamenteconnessa con lo sviluppo della capacità cognitiva dell’individuo di interpretare il mondo erelazionarsi con gli altri. La comunicazione nella madrelingua presuppone che una persona sia aconoscenza del vocabolario, della grammatica funzionale e delle funzioni del linguaggio. Ciòcomporta una conoscenza dei principali tipi di interazione verbale, di una serie di testi letterari enon letterari, delle principali caratteristiche dei diversi stili e registri del linguaggio nonché dellavariabilità del linguaggio e della comunicazione in contesti diversi.

• Le persone dovrebbero possedere le abilità per comunicare sia oralmente sia per iscritto in tuttauna serie di situazioni comunicative e per sorvegliare e adattare la propria comunicazione aseconda di come lo richieda la situazione. Questa competenza comprende anche l’abilità didistinguere e di utilizzare diversi tipi di testi, di cercare, raccogliere ed elaborare informazioni, diusare sussidi e di formulare ed esprimere le argomentazioni in modo convincente e appropriatoal contesto, sia oralmente sia per iscritto.

• Un atteggiamento positivo nei confronti della comunicazione nella madrelingua comporta ladisponibilità a un dialogo critico e costruttivo, la consapevolezza delle qualità estetiche e lavolontà di perseguirle nonché un interesse a interagire con gli altri. Ciò comporta laconsapevolezza dell'impatto della lingua sugli altri e la necessità di capire e usare la lingua inmodo positivo e socialmente responsabile.

• La competenza comunicativa risulta dall'acquisizione della madrelingua, che è intrinsecamenteconnessa con lo sviluppo della capacità cognitiva dell’individuo di interpretare il mondo erelazionarsi con gli altri. La comunicazione nella madrelingua presuppone che una persona sia aconoscenza del vocabolario, della grammatica funzionale e delle funzioni del linguaggio. Ciòcomporta una conoscenza dei principali tipi di interazione verbale, di una serie di testi letterari enon letterari, delle principali caratteristiche dei diversi stili e registri del linguaggio nonché dellavariabilità del linguaggio e della comunicazione in contesti diversi.

• Le persone dovrebbero possedere le abilità per comunicare sia oralmente sia per iscritto in tuttauna serie di situazioni comunicative e per sorvegliare e adattare la propria comunicazione aseconda di come lo richieda la situazione. Questa competenza comprende anche l’abilità didistinguere e di utilizzare diversi tipi di testi, di cercare, raccogliere ed elaborare informazioni, diusare sussidi e di formulare ed esprimere le argomentazioni in modo convincente e appropriatoal contesto, sia oralmente sia per iscritto.

• Un atteggiamento positivo nei confronti della comunicazione nella madrelingua comporta ladisponibilità a un dialogo critico e costruttivo, la consapevolezza delle qualità estetiche e lavolontà di perseguirle nonché un interesse a interagire con gli altri. Ciò comporta laconsapevolezza dell'impatto della lingua sugli altri e la necessità di capire e usare la lingua inmodo positivo e socialmente responsabile.

Comunicazione nella madrelingua

• distinguere e utilizzare diversi tipi di testi

• cercare, raccogliere ed elaborare informazioni

(Raccomandazione 24-4-2008)

• distinguere e utilizzare diversi tipi di testi

• cercare, raccogliere ed elaborare informazioni

(Raccomandazione 24-4-2008)

Comunicazione nella madrelingua

Competenza di:

- Comprensione

- Produzione

utilità del latino

Competenza di:

- Comprensione

- Produzione

utilità del latino

Consapevolezza che la comprensione nasce dallacapacità di servirsi in modo attivo (e critico) di untesto, e che un messaggio nasce dalla sinergia didiversi fattori (grammaticali, lessicali, testuali,eventualmente anche retorici e culturali)

Più un testo è complesso e combina su vari livelliquesti fattori, più la comprensione è operazioneche richiede uno sforzo attivo

Consapevolezza che la comprensione nasce dallacapacità di servirsi in modo attivo (e critico) di untesto, e che un messaggio nasce dalla sinergia didiversi fattori (grammaticali, lessicali, testuali,eventualmente anche retorici e culturali)

Più un testo è complesso e combina su vari livelliquesti fattori, più la comprensione è operazioneche richiede uno sforzo attivo

Comprensione=

ricerca critica e consapevole diinformazioni

(metacognizione)

Comprensione=

ricerca critica e consapevole diinformazioni

(metacognizione)

La comprensione diun testo oratorio

• Quale rapporto intercorre tra traduzione ecomprensione?

• Come è possibile impostare una didatticacapace di far comprendere un testo digenere oratorio nella sua complessità,dando conto non solo la sua dimensioneletterale e linguistica, ma anche della suanatura performativa?

• Quale rapporto intercorre tra traduzione ecomprensione?

• Come è possibile impostare una didatticacapace di far comprendere un testo digenere oratorio nella sua complessità,dando conto non solo la sua dimensioneletterale e linguistica, ma anche della suanatura performativa?

Livelli di comprensionedi un testo oratorio:

• livello grammaticale e linguistico

• livello retorico

• livello storico-culturale e letterario

• livello performativo (actio)

• livello grammaticale e linguistico

• livello retorico

• livello storico-culturale e letterario

• livello performativo (actio)

Attraverso quali metodologie didattichefar emergere i diversi livelli?

• livello grammaticale e linguistico

• livello retorico

• livello storico-culturale e letterario

• livello performativo (actio)

• livello grammaticale e linguistico

• livello retorico

• livello storico-culturale e letterario

• livello performativo (actio)

Attraverso quali metodologie didattichefar emergere i diversi livelli?

• livello grammaticale e linguistico traduzione• livello retorico analisi stilistica• livello storico-culturale e letterario studio della civiltà e della letteratura• livello performativo (actio) drammatizzazione

• livello grammaticale e linguistico traduzione• livello retorico analisi stilistica• livello storico-culturale e letterario studio della civiltà e della letteratura• livello performativo (actio) drammatizzazione

Necessità di una didattica (di unaverifica della comprensione) articolatae variata, non "grammaticocentriche"

Necessità di una didattica (di unaverifica della comprensione) articolatae variata, non "grammaticocentriche"

Ladrammatizzazione

Vantaggi trasversali delladrammatizzazione:• Rafforzamento della competenza di espressione

orale ("parlare in pubblico“)

• L’attivazione contestuale di abilità diverse(linguistiche, tecnico-pratiche, performative) inun contesto “multimediale” favorisce lamotivazione e permette di intercettare diversistili cognitivi

• Rafforzamento della competenza di espressioneorale ("parlare in pubblico“)

• L’attivazione contestuale di abilità diverse(linguistiche, tecnico-pratiche, performative) inun contesto “multimediale” favorisce lamotivazione e permette di intercettare diversistili cognitivi

• Didattica per competenze

• Cooperative learning

• Multimedialità = inclusività

• Importanza della motivazione approccio ludico e“agonistico”

LineeLinee guidaguida pedagogichepedagogiche

• Didattica per competenze

• Cooperative learning

• Multimedialità = inclusività

• Importanza della motivazione approccio ludico e“agonistico”

L’actio

Cicerone, Brutus 110

“Neque enim refert videre quid dicendum sit, nisiid queas solute et suaviter dicere; ne id quidemsatis est, nisi id quod dicitur fit voce voltumotuque conditius”

“Neque enim refert videre quid dicendum sit, nisiid queas solute et suaviter dicere; ne id quidemsatis est, nisi id quod dicitur fit voce voltumotuque conditius”

Quintiliano, inst. 11.3.154

“Tria autem praestare debet pronuntiatio, utconciliet persuadeat moveat, quibus naturacohaeret ut etiam delectet”

“Tria autem praestare debet pronuntiatio, utconciliet persuadeat moveat, quibus naturacohaeret ut etiam delectet”

Alcune idee forti di quest’attività / 1• VALORIZZAZIONE DELL’ASPETTO LINGUISTICO: perché un’attività di

drammatizzazione sia funzionale agli specifici obiettivi disciplinari delle lingueclassiche, deve prevedere l’utilizzo (almeno parziale) di testi in linguaoriginale: è dall’intenso lavoro sul testo latino (di traduzione, analisi,comprensione, interpretazione, messa in scena) che scaturiscel’apprendimento. Senza questo elemento, la drammatizzazione perde, per lamaggior parte, i suoi obiettivi disciplinari, e rimane utile solo per conseguireobiettivi trasversali e di motivazione

• SOSTENIBILITA’: non si tratta di un progetto lungo e complesso, ma diun’attività breve (3-4 ore circa), facilmente integrabile, a livello di contenuto,all’interno della pianificazione didattica ordinaria

• VARIETA’: una simile proposta è stata concepita nell’ottica di unapianificazione didattica il più possibile variegata per contenuti emetodologie, non come un sostituto integrale ad una didattica di impiantopiù tradizionale. Variare significa, infatti, favorire la motivazione e intercettareun numero maggiore di stili cognitivi.

• VALORIZZAZIONE DELL’ASPETTO LINGUISTICO: perché un’attività didrammatizzazione sia funzionale agli specifici obiettivi disciplinari delle lingueclassiche, deve prevedere l’utilizzo (almeno parziale) di testi in linguaoriginale: è dall’intenso lavoro sul testo latino (di traduzione, analisi,comprensione, interpretazione, messa in scena) che scaturiscel’apprendimento. Senza questo elemento, la drammatizzazione perde, per lamaggior parte, i suoi obiettivi disciplinari, e rimane utile solo per conseguireobiettivi trasversali e di motivazione

• SOSTENIBILITA’: non si tratta di un progetto lungo e complesso, ma diun’attività breve (3-4 ore circa), facilmente integrabile, a livello di contenuto,all’interno della pianificazione didattica ordinaria

• VARIETA’: una simile proposta è stata concepita nell’ottica di unapianificazione didattica il più possibile variegata per contenuti emetodologie, non come un sostituto integrale ad una didattica di impiantopiù tradizionale. Variare significa, infatti, favorire la motivazione e intercettareun numero maggiore di stili cognitivi.

Alcune idee forti di quest’attività / 2• FLESSIBILITA’: i testi presentati sono numerosi e a volte complessi, ma possono

essere facilmente selezionati ed eventualmente modificati per meglioadattarsi allo specifico contesto didattico

• GESTIONE DEL GRUPPO: per essere realmente efficace, l’articolazione deigruppi dev’essere attentamente pianifcata, assegnando a ciascuno compitispecifici (a rotazione durante l’anno). In questo modo, non solo l’attività potràessere meglio seguita, verificata e valutata, ma ogni studente sarà coinvoltoe potranno essere valorizzati varie abilità e diversi stili cognitivi

• MOTIVAZIONE E DIVERTIMENTO, SENZA PAURA: chiedere agli studenti di dareun nome alla “squadra” (rigorosamente in latino), prevedere unacompetizione e una giuria, mettere a disposizione trucchi e costumi sonoelementi che rendono l’attività più divertente e coinvolgente, ma che altempo stesso hanno precise ricadute disciplinari (rafforzamento del lessico,analisi critica dei testi), richiedendo un sursplus di lavoro sulla lingua: ildivertimento non necessariamente va a detrimento dell’apprendimento

• FLESSIBILITA’: i testi presentati sono numerosi e a volte complessi, ma possonoessere facilmente selezionati ed eventualmente modificati per meglioadattarsi allo specifico contesto didattico

• GESTIONE DEL GRUPPO: per essere realmente efficace, l’articolazione deigruppi dev’essere attentamente pianifcata, assegnando a ciascuno compitispecifici (a rotazione durante l’anno). In questo modo, non solo l’attività potràessere meglio seguita, verificata e valutata, ma ogni studente sarà coinvoltoe potranno essere valorizzati varie abilità e diversi stili cognitivi

• MOTIVAZIONE E DIVERTIMENTO, SENZA PAURA: chiedere agli studenti di dareun nome alla “squadra” (rigorosamente in latino), prevedere unacompetizione e una giuria, mettere a disposizione trucchi e costumi sonoelementi che rendono l’attività più divertente e coinvolgente, ma che altempo stesso hanno precise ricadute disciplinari (rafforzamento del lessico,analisi critica dei testi), richiedendo un sursplus di lavoro sulla lingua: ildivertimento non necessariamente va a detrimento dell’apprendimento

E ora tocca a voi…

Gruppo Iuris VestalesL’analisi dei testi

Gruppo Semel in vita oratorL’analisi dei testi

Gruppo CarthusianiLa vestizione dell’oratore secondo i precetti di Quintiliano

Gruppo Semel in vita oratorLa preparazione dell’actio

Gruppo Iuris VestalesLa preparazione dell’actio

Gruppo Carthusiani“Quod erat optandum maxime, iudices…”

Gruppo Semel in vita orator“Quod erat optandum maxime, iudices…”

Alice Bonandinialice.bonandini@unitn.italice.bonandini@tim.it

Grazie a tutti!

Alice Bonandinialice.bonandini@unitn.italice.bonandini@tim.it