Post on 01-May-2015
Laboratorio di sperimentazione cinematografica
Prof. Guido Vitiello
Esercizi di stilePresentazione del corso
Definizioni di stile
• L’assieme dei tratti formali che caratterizzano (in complesso o in un momento particolare) il modo di esprimersi di una persona, o il modo di scrivere di un autore (es. kafkiano, manzoniano)
• L’assieme dei tratti formali che caratterizzano un gruppo di opere, costituito su basi tipologiche o storiche (es. gotico, barocco, neoclassico)
Le aporie dello stile
• Individuale
• Di un artista
• Scarto dalla norma
• Collettivo
• Di un’epoca
• Norma
E nel cinema?
Una definizione
• Con il termine “stile cinematografico” si intende
• A) Una serie di tratti testuali appartenenti alla forma dell’espressione (aspetti visivi, ritmici, cromatici ecc.), oppure al livello della forma del contenuto (per esempio determinati schemi narrativi);
• B) che si presentano con una certa regolarità e con una stabilità di collegamenti all’interno di un gruppo più o meno vasto di opere;
• C) che permettono di riconoscere immediatamente un certo testo o un suo frammento come appartenente a un corpus sufficientemente individuato
(fonte: V. Buccheri, Lo stile cinematografico)
Quattro stili
fonte
(fonte: V. Buccheri, Lo stile cinematografico)
Lo stile logico-narrativo• La regia si mette al servizio di un racconto
forte, basato sulla centralità del personaggio, sulla sua motivazione, su una successione causale delle azioni, su una marginalità della descrizione.
• L’enunciazione è invisibile (non ci accorgiamo dell’artificio e della presenza della macchina da presa) e totalmente subordinata al racconto, ispirata a criteri di chiarezza, ritmo e primato della consequenzialità
• È lo stile del cinema hollywoodiano classico, fra gli anni Trenta e Cinquanta
Lo stile autoriale-modernista• L’enunciazione marcata si combina a storie dalle
maglie larghe, in cui il racconto resta aperto, si ferma, subisce sospensioni enigmatiche e presenta indeterminatezze spazio-temporali
• L’enunciazione si sbilancia sul lato dello spettatore, attraverso processi di interpellazione e di continuo commento
• Compie una continua decostruzione del modello classico
• È lo stile della Nouvelle Vague francese così come della New Hollywood
Lo stile mimetico-realistico
• Un racconto debole, caratterizzato soprattutto da momenti descrittivi, si combina a un’enunciazione trasparente, in cui il linguaggio filmico tende a mascherarsi, per fare dello spettatore un testimone neutrale
• Il linguaggio punta a costruire un regime discorsivo di tipo mimetico, in cui il film sembra aderire alla realtà come una seconda pelle
• Il Neorealismo italiano costituisce l’apice di questo modello stilistico
Lo stile concettuale-simbolista• È definito dall’incontro tra una narrazione chiusa,
in cui gli elementi hanno uno sviluppo causale e compiuto, e un’enunciazione ipertrofica, in cui le inquadrature anomale introducono un senso “secondo” in un contesto già dotato di un pieno senso narrativo
• Montaggi dal forte valore metaforico, primi piani che eccedono la pura funzione rappresentativa e identificativa, un continuo sbilanciamento verso l’immagine astratta
• È lo stile, per esempio, di alcune Avanguardie storiche degli anni Venti e Trenta