La scuola stampata - xoomer.virgilio.itxoomer.virgilio.it/scuolaoff/giornalino5completo.pdf · il...

Post on 05-Feb-2018

219 views 0 download

Transcript of La scuola stampata - xoomer.virgilio.itxoomer.virgilio.it/scuolaoff/giornalino5completo.pdf · il...

Anno II n°5 Il giornalino della Scuola di Offagna Novembre 2006

La scuola stampataSOMMARIO

Feste: pag 2Halloween Tra Origini E Tradizioni…La Festa Di Halloween

Cinema, spettacolo e televisione: pag 2Cinema:

ll Pirata Dei Caraibi Il postinoMachuca

Televisione: pag 4I CesaroniDragonball ZDr. HouseCultura ModernaHigh School MusicalLa Pupa E Il SecchioneLost

Musica: pag 50 AssolutoTiziano FerroLa Storia Del Punk

Tempo libero: pag 8Luoghi di ritrovo per grandi e picciniTutti in Francia????Bicicletta-Sprint

Cronaca scolastica: pag 8Il nostro primo giorno di scuolaIl ritorno tra i banchi: un piacere?.....forse!Visita al Corridoni-Campana di OsimoIl sindaco sotto pressioneSport:L’italia vince i Mondiali pag 9Sport praticati dalla classeSchumacher ancora piú grandeJuve in bLetture: Recensioni: pag 10“Hoot”“Il Castello errante di Howl””La bambina senza nome”“iI razzismo spiegato a mia figlia”“Jessica e gli altri”“Julie dei lupi”“La casa segreta”“Notte prima degli esami”La pagina scientifica: pag 12“La marcia dei pinguini” “Il popolo dei migratori”Il Sistema Solareintervista a… CavourReportage di viaggi: pag 13Vacanze in ToscanaL’ISLANDAREPORTAGE DALLA TUNISIA

Contributi: pag 14UNA BOMBA D’ACQUALA MIA CRESIMAEUROCHOCOLATE 2006

LA POSTA…e risposta pag 15Caro giornalino…

Scienze esattePer finire:

Giochi matematici per tipi svegli

http://www.iscgcesare.it/index.htm http://xoomer.virgilio.it/scuolaoff/index.htm

“OGGI PARLO IO” Novembre 2006 Anno II numero 5

F E S T E

HALLOWEEN TRA ORIGINI ETRADIZIONI…

…La festa più “brividosa” dell’annoDi Caterina Possanzini

nche quest’anno è tornato Halloween, unadelle feste preferite da bambini e ragazziper rifocillarsi di dolcetti ricevuti in dono e

per spaventare qualsiasi malcapitato.La parola Halloween deriva dalla frase ALLHALLOWS EVE cioè la notte di ogni Santi chesi festeggia il 31 ottobre. Tale data anticamentecoincideva con la fine dell’estate. I colori diHalloween si rifanno a questa ricorrenza:l’arancio richiama il colore del grano mietuto edil nero ricorda il freddo e il cattivo tempodell’inverno.Le origini di Halloween risalgono ai tempi deiCelti che erano un popolo di pastori.II 31ottobreera per loro la fine dell’anno , in questa notte sisvolgevano grandi festeggiamenti e siaccoglieva l’inverno.I Celti pensavano che nella notte del 31 ottobregli spiriti di coloro che erano morti durantel’anno volessero impossessarsi di un corpo dapossedere per l’anno successivo. Quinditrasformavano le loro abitazioni in luoghi pocoaccoglienti e si travestivano con vesti terrificantiin modo da spaventare gli spiriti.Anche l’usanza del “dolcetto o scherzetto” risalealla popolazione celtica. Alla fine dell’estate icontadini passavano per tutte le case delvillaggio a chiedere un contributo per affrontareil difficile periodo invernale. Chi si rifiutava didare loro qualcosa riceveva in cambio dellespaventose maledizioni.Oggi sono i bambini ad andare di casa in casaelemosinando caramelle e altri dolci. Iproprietari delle case preparano biscotti,caramelle, torte, piccoli regali da donare aibambini mascherati, che se non ricevono nulla,si divertono a fare scherzi e burle alla gente.Una tradizione popolare di Halloween è quella diJack O’ Lantern: delinquente, ubriacone che riuscì persino a ingannareSatana in persona con una scommessa. Questi,quando Jack morì, non lo accolse all’inferno,ma gli donò un tizzone ardente che Jack usòcome lanterna per vagare nell’oscurità dellanotte.

Alla festa di Halloween sono associati varisimboli di natura macabra e paurosa:-FANTASMI E SCHELETRI:rappresentano la morte e la rinascita.-PIPISTRELLI: sono legati alla stregoneria e alla morte per ilfatto che volano di notte e dimorano in buiecaverne.-CALDERONE:le streghe sono spesso rappresentate mentremescolano una pozione dentro un calderonenero, perciò è associato ad Halloween.-RAGNO:durante il MedioEvo si credeva erroneamenteche il ragno fosse usato dalle streghe percreare forti pozioni magiche: per questo è unodei simboli più comuni di Halloween.In conclusione vi auguriamo di trascorrere unpauroso Halloween da brividi e vi proponiamouna simpatica:

FILASTROCCAScuri vampiri, occhi feroci,maghi barbuti, orride voci.

Streghe nasone rimestan pozioni,mostri tremendi a tutti i portoni.

Candele tremanti in zucche svuotate,orchi, fantasmi e bacchette fatate.

Maschere brutte eppur divertentiper spaventare amici e parentie fare scherzi in gran quantitàa chi dolcetti in casa non ha!!

LA FESTA DI HALLOWEENDi Giacomo Gatto, Mattia Ramazzotti, IB

’erano una volta due ragazzi di nome Alexe Robert che credevano che la festa diHALLOWEEN fosse carina ma

quest’anno doveva essere molto più paurosadegli altri anni. Addobbarono tutta la casa di festoni eprepararono dolci, caramelle d’ogni tipo e unazucca grandissima che metteva paura appenala si guardava.Alex e Robert quest’anno erano moltosoddisfatti di come avevano reso la casa cosìorribile.

Dopo un po’ chiamarono i loro amici per andarea giocare con i loro costumi terrificanti.Finalmente gli amici arrivarono e tutti eranostupiti di come i due ragazzi erano riusciti arendere così paurosa la loro casa. La cosa piùorribile era quella zucca.

Aveva due occhi così grandi che erano illuminatida una candela che si trovava all’interno diessa. Poi andarono per la città con i loro costumi chemettevano paura a tutta la gente, chiedevano:“Dolcetto o scherzetto?” e tutta la gente davaloro delle caramelle. Incontrarono un’anziana molto brutta, che nonaveva dato nessun dolcetto e allora lericoprirono la casa di carta igienica. Dopo un po’ la vecchietta uscì fuori e disse airagazzi: “Questa notte mi vendicherò di voi”.Alla fine andarono tutti a casa, ma qualcosa nonfaceva dormire i due ragazzi: era il rimorso peraver fatto arrabbiare l’anziana signora. Così decisero di andare a chiederle scusa.

C I N E M A

IL PIRATA DEI CARAIBI“La maledizione del forziere fantasma”Di Eugenia Polenta, Alessia Pierantoni eMichela Fratini

vventura e divertimento, suspance epassione, a Gardaland? NO, al cinema!Queste emozioni le proverai solo

guardando “Il pirata dei Carabi”. Il divertenteJohnny Depp nei panni di Jack Sparrow,l’avventuroso William Turner interpretato daOrlando Bloom, l’attrice Keira Knightleynell’intrepida Elisabeth Swamm e il perfidoDavy Jones vi catapulteranno in un mondofantastico con paesaggi mozzafiato e personeche aiuteranno i nostri amici a superare la lorocomplicata avventura, piena di tranelli. Alloranon perdetevi la magica occasione di andare avedere questo strabiliante film.

IL POSTINONazionalità: Italia-Francia- Belgio/1994Interpreti principali: Massimo Troisi (Mario),Philippe Noiret (Pablo Neruda), Maria GraziaCucinotta (Beatrice)Regista: Michael RadfordPremio oscar per la miglior musica originale(compositore: Bacalov).Genere: Commedia

Durata: 113’

di Sofia Ippolitin film dal finale indimenticabile. Colpisceed è da evidenziare, pure essendocompletamente diverso dal libro. Scene

nette, ma sigificative, lo rendono chiaro ecoinvolgente, a differenza delle ultime pagine

A

C

A

U

2

“OGGI PARLO IO” Novembre 2006 Anno II numero 5

del libro, composte da frasi intrecciate in lunghiperiodi, complesse e articolate, che lo rendonopiù difficile da comprendere. Tra le altredifferenze, c’è da sottolineare i nomi, chevengono tradotti: così Mario Jimenéz, il giovaneragazzo timido, impacciato, geloso, che vivevanella solitudine ed era ignorante, anche senello stesso tempo desideroso di imparare, èMario Ruopolo nel film, con le stessecaratteristiche attribuite, ma con qualcheannetto in più. Poi, tra i vari personaggiimportanti, ci sono la bella e avvenente BeatrizGonzàles, Beatrice Russo nel film, la suoceradi Mario, Donna Rosa, vedova Gonzàles e coluiche ha più valore di tutti: Pablo Neruda, detto“Don Pablo”. Mario è protagonista di una dellescene più significative: mentre, circondatodall’oscurità, con un’unica fioca luce che loillumina, cerca di scrivere una poesia, non gliviene altro da fare, che disegnare un cerchio,cioè la ricostruzione esatta della pallina dabiliardino, simbolo del primo incontro con la suaamata Beatrice. E questo oggetto viene ripetutopiù volte, come il quadernino a cui tienemoltissimo, che si ripresenta anche nel finale,recitando la poesia dedicata a Don Pablo.Appunto, la poesia, è l’argomento principale inassoluto, perché è lei a guidare Beatrice daMario, facendola innamorare di lui, è lei la veraprotagonista del film e del libro. Il film, ricco diprimi piani, per far risaltare le espressioni deivolti e campi lunghi, per presentarci ilpaesaggio, è veramente entusiasmante edefficace, soprattutto durante le sceneaccompagnate dalla colonna sonora, originale,che ha vinto il premio Oscar, e nel finale: quimuore il postino, nel libro, invece, il famosopoeta. Comunque da non perdere! Di Andrea Guglielmi

e volete un film che vi sorprenda, allegroma allo stesso tempo commovente, che vifaccia sorridere ma anche piangere per la

povera fine di un uomo semplice e felice con lasua famiglia, vi consiglio “Il postino”.Un’opera bella, interpretata da Massimo Troisi,Mario Ruoppolo, il suo vero protagonista, cheandando a consegnare la posta, conosce ediventa amico del grande poeta cileno PabloNeruda; insieme passano ore ad inventare eimparare nuove metafore per la meraviglia delpaese, Beatrice Russo, con cui il postino fondaun rapporto sentimentale, anche se ostacolatoda Donna Rosa, la zia della ragazza. Questorapporto d’amore viene simboleggiato da unapallina da biliardino, bianca e tonda come laluna, che in ogni momento di intimità econfidenza salta fuori nel film e dal reggiseno diBeatrice.

Molto importanti sono le inquadrature in questofilm, soprattutto quelle dei campi lunghi, che ilpiù delle volte presentano il mare e la naturadella costa campana in cui la vicenda si svolge,e i primi piani, che, attraverso l’espressionedegli attori, possono farci dedurre il carattere ele emozioni dei vari personaggi.Una scena che può rimanere impressa èquando un politico chiede uno sconto sul pescee Mario gli risponde che i pescatori sono giàabbastanza poveri, ma persino il pescivendolo

se la prende con il protagonista, perché gli hafatto perdere un cliente, segno della scarsaconsapevolezza della condizione disfruttamento in cui vivevano. E’ del restoquesto il momento del film che può spiegarepiù di ogni altro l’opposizione di Mario contro lapolitica di Di Cosimo (candidato democristiano)e la solitudine del ragazzo, incompreso fra lasua gente. La colonna sonora in questo film èalquanto significativa, perché accompagna tuttele scene tristi e commoventi sottolineandole erendendole indimenticabili. Il finale è molto tragico, perché quando Mariodeve andare a leggere una sua poesia davantia tutti durante una manifestazione politica,viene ucciso a botte dalle guardie a causa dellasua posizione politica e della voglia diesprimere le proprie idee.

MACHUCARegia: Andres Wood Nazionalità:Cile/SpagnaDurata: 120’Colore Interpreti: Matias Quer

(Gonzalo), ArielMateluna (Machuca),Manuela Mantelli(Silvana), AlineKuppauheim (Maria L.),

Ernesto Marlbran (padre Mc Enroe). Di Marica Magnalardo

l film narra la storia di due ragazzini chevivono in un mondo troppo da grandi e doveun’amicizia ha molta difficoltà a svilupparsi.

Andres Wood ha voluto che gli attoritrasmettessero agli spettatori, attraverso intensiprimi piani, le emozioni che vengono da essimagistralmente interpretate: dalla felicità allatristezza, dal dubbio alla malinconia. Gonzalo, ragazzino abbastanza benestante macon molti problemi in famiglia, incontraMachuca, un nuovo ragazzo che Padre McEnroe ha voluto integrare nella scuola ingleseche dirige insieme ad altri quattro compagniche vivono nelle baracche al limite della città.Questa storia ha come sfondo la presa delpotere di Pinochet avvenuta molto brutalmenteagli inizi degli anni ’70 in Cile. Nel film vengonomessi in risalto molti particolari “politici”, adesempio scritte sui muri o articoli di giornaleriguardanti la guerra civile e la democrazia indeclino. In questo contesto i nostri protagonisti,insieme a Silvana -una ragazzina povera madeterminata- verranno coinvolti fino al finalecommovente del film, dove si scoprirà cheun’amicizia, per quanto sincera, si puòsgretolare di fronte ad una realtà troppocrudele. Nel film hanno un rilievo particolarealcune scene di massa, che rappresentano lemanifestazioni a favore della democrazia odella dittatura: in queste immagini il ritmo è piùveloce e sembra seguire la marcia dellepersone ed il loro entusiasmo nell’esprimere leproprie idee. Questo però non accade nelfinale, dove le scene affollate raffigurano isoldati che uccidono gli abitanti di quellebaracche fuori città; il ritmo rallenta e diventatriste, o tragico addirittura, facendo dei brevistacchi dalla musica, per far sentire le urla deisoldati e i lamenti delle persone.L’orizzonte sfocato dell’ultima scena, forse unasoggettiva di Gonzalo che piange, ci descrive lamalinconia del ragazzo che ha perso un amicoed ora cerca di ricordarlo in mezzo a tantadesolazione. Il dettaglio che sicuramente vicolpirà di più sarà la lattina schiacciata esporca di sangue: un piccolo indizio di quello

che è successo e che ora le autorità cercano dimettere a tacere dipingendo di bianco le scrittesui muri e facendo sembrare tutto normale etranquillo, come se nulla fosse accaduto.L’amicizia tra persone molto diverse, l’amore,le crudeltà avvenute in un passato non moltolontano: questo è ciò che ci fa capire questofilm commovente e realistico dove le emozionile prova anche chi sta seduto in poltrona.

Di Elisa Cesarettil film “Machuca” è opera del regista AndrèsWood. E’ un film molto complesso, che narra- sullo sfondo - la storia del Cile durante il

colpo di stato del 1973. Ci sono una serie diindizi che ci fanno capire l’epoca e gli sviluppipolitico–sociali, ma sotto questo aspetto il filmpoteva essere curato meglio, in modo da farcomprendere anche a chi non conosce la storiadel Cile il contorno storico della vicenda.

Negli anni Settanta in Cile c’era il governosocialista di Allende, ma una buona metà delpaese non era favorevole al presidente. Laclasse sociale più benestante (di cui fa parte ilpiccolo Gonzalo) era sempre più ostile a quellapiù debole (di cui Machuca è il perfettorappresentante). Il film narra l’amicizia traquesti due ragazzini, il cui rapporto risultaostacolato dal periodo che il Cile staattraversando. In questo film vengono messimolto in risalto le espressioni del volto deiprotagonisti: Gonzalo spesso assume unafaccia un po’ stupita, “imbambolata” e quasiaddormentata, perché sovrastato e oppressodalla realtà che lo circonda. Invece Machuca èspavaldo, i suoi occhi sfidano chi li guarda. Nonha paura di esprimersi. I primi piani non sono le uniche inquadratureusate dal regista, sono infatti alternati a scenedi massa, riprese con una camera a mano,oppure dall’alto. Comunque sempreaccompagnate da una musica ritmata,rendendo questi punti più veloci di altri. Il finaleè molto triste e malinconico: anche se tuttosembra essere tornato alla normalità non ècosì. Gli indizi che ci aveva dato il registasull’epoca storica vengono volutamentecancellati. Anche delle classi più povere non sisa più nulla. Persino Gonzalo cerca diconvincersi che non sia accaduto niente. Maquando ritorna al campo da calcio dove lui,Machuca e Silvana, un’altra ragazzinaproveniente dalle baracche ai limiti della città,scherzavano, non può fare altro che piangere,guardare la lattina di latte condensato ormaiarrugginita e ricordare il passato.L’inquadratura finale è sfocata. È come seGonzalo osservasse attraverso le lacrime unfuturo quantomai incerto e riflettesse sulle

I

I

S

3

“OGGI PARLO IO” Novembre 2006 Anno II numero 5

brutte cose che ha vissuto e che avrebbevissuto. Il regista vuole far capire quante vite siè portato via il regime di Pinochet e quante altrene ha rovinate. E solo perché uno è più poveroo più sporco di qualcun altro, o magari non

pensa come lui. Il film è molto curato negliangoli di ripresa, nei colori, nelle espressioni,nei dialoghi, sempre significativi. Un po’meno, come dicevo prima, nellarappresentazione della storia del Cile, talvolta

difficile da comprendere per coloro che nonconoscono le vicende accadute nell’Americalatina in un vicinissimo passato.

T E L E V I S I O N E

I CESARONIUna famiglia davvero divertente

Di Mirco Tolentino, Federico Benedettellilaudio Amendola, Elena Sofia Ricci,Alessandra Mastronardi, Micol Olivieri,Matteo Branciamore, Niccolò Centioni,

Federico Russo, insieme ad Antonello Fassarie Max Tortora: sono i CESARONI !Una famiglia senza dubbio molto numerosa edaltrettanto divertente, perciò non perdetevi leloro puntate. Vanno in onda la domenica seraalle 21,00 su Canale 5.Questa, in sintesi, la storia.Giulio e Lucia si amano e vogliono dare vita aduna nuova famiglia; questa cresce in fretta eben presto 7 interessanti personaggi abiterannosotto lo stesso tetto.Lucia è un’insegnante e tiene molto alle suedue figlie Eva e Alice; Giulio, invece, è gestore,insieme al fratello, di una bottiglieria ed èparticolarmente affezionato ai suoi tre figliMarco, Rudi e Mimmo.

All’inizio la convivenza è un po’ difficile, perchéognuno ha le sue abitudini che, però,solitamente si scontrano con quelle degli altri;poi, piano piano imparano a volersi bene equindi per ognuno di loro diventa più sempliceaccettare i difetti degli altri.Una storia semplice che potrebbe essere quelladi una qualsiasi famiglia, ma che grazie alletante avventure che capitano ai protagonisti èmolto divertente.

DRAGONBALL ZUn cartone potente

Di Bikash Nardella e Andrea Giovagnoliono veramente introvabili… i ragazzi chenon vedono Dragonball Z!! Va in onda su Italia 1 alle ore 14:10 e

termina alle 14:30, in 20 minuti ci racconta leavventure di un bambino chiamato GOKUvenuto dallo spazio, di razza Sayan, chequando c’è la luna piena diventa unoscimmione gigante con poteri soprannaturali.Crescendo è diventato sempre più forte ed haaffrontato nemici molto potenti come Freezer,un mostro che si trasforma cinque volte e adogni trasformazione diventa sempre più forte.Dopo un duro allenamento il nostroprotagonista sa usare i suoi poteri e si puòtrasformare in SuperSayan 1 per sconfiggere leforze del male. Questo cartone è giapponese.Con il tempo sono stati messi in commercio deigiochi per la play-station e per la play-station2e per psp con i personaggi di questo cartoneed anche le lamincards (una specie di figurinetrasparenti). Dopo Dragonball Z hanno creato

una nuova serie: Dragonball GT, che parla diGOKU tornato bambino per colpa di una magia,ma una volta di nuovo assunte le sembianzeadulte, sconfigge le forze del male diventandoSuperSayan 4. Questo cartone è molto appassionante per chiama la “violenza” ma anche ai ragazzi piùtranquilli interessa, perché c’è molta avventura.Gli ideatori hanno realizzato delle serie una piùbella dell’altra!

DR. HOUSEDi Elia Campanale, Chiara Dolcini, MartinaTassi, IB

r House è un dottore farmacodipendente,prende l’antidolorifico per fare passare ildolore della gamba, che è stata operata in

passato, a causa di un incidente; è dunquezoppo. E’ un tipo sportivo perché porta scarpeda ginnastica, giacca, camicia e jeans ma nonporta mai il camice. Ha una moto Honda. A volte con i suoi colleghi e pazienti è pre-potente, menefreghista, egoista, testardo,qualche volta, mentre i suoi colleghi fanno lediagnosi da riferire ai pazienti, lui cambiacompletamente discorso e non di rado fabattute stupide. Tra biopsie, tac, operazionivarie, i colleghi talvolta sbagliano a sommini-strare farmaci. Tutti credono che Dr. House sia pazzo. Ladirettrice dell’ospedale e l’avvocato lo voglionocacciare. L’avvocato è l’ex convivente diHouse, e ne è ancora innamorata anche se luiè un po’ matto; anche House ricambia. Alla fineDr. House riesce sempre a curare le malattiegravi di ogni paziente anche dopo moltediagnosi sbagliate. Il telefilm è adatto a bambinie adulti.

CULTURA MODERNAIl programma dell’estate

Di Luca Mazzieri e Federico Rinaldiultura moderna” è il nuovo programmadi Teo Mammucari e della “Marzullina”,una ragazza dagli aiuti miracolosi.

Ognuno dei cinque concorrenti deve dimostrarela sua bravura in qualche disciplina, ad

esempio il ballo o il canto e, in base alpunteggio ottenuto, potrà porre 1, 2 o 3domande per scoprire il personaggiomisterioso. Il premio consiste in 500.000 €!! Un bel gruzzoletto, però è dura indovinare! Ilpersonaggio può portare con sé tre oggetti peraiutare i concorrenti, e oltre tutto ci sono isuggerimenti del Gabibbo, “magico” ed a volteindispensabile, che può portare davvero allasoluzione finale.Questo programma ci piace molto, perché èsimpatico, allegro e ognuno mette in mostrauna propria dote; inoltre una vincita delgenere… può davvero cambiare la vita. Undifetto? Alcuni personaggi misteriosi sono unpo’ datati e così per noi giovani risulta difficileindovinarne l’identità.

HIGH SCHOOL MUSICALDi Irene Ramini e Marta Cariddi

igh School Musical è un film divertente davedere in compagnia di tanti amici. C’è unintrigo di amori, passioni e litigi. Troy

Bulton (Zac Efron) e Gabriella Montez(Vanessa Ameie) sono innamorati unodell’altro, ma riusciranno a raggiungere il loroscopo, cioè stare finalmente insieme? Nontutto, in effetti, va sempre per il verso giusto espesso entrano in scena i “cattivi“, i fratelliEvans, Sharpay e Ryan, che iniziano acomplicare le cose tra i due piccioncini. Sevolete sapere come va a finire correte davantiai televisori a vedere High School Musical.Ma il divertimento non finisce qui: infatti mentreguarderete il film potrete cantare, perché sottola TV scorreranno la parole delle canzoni.Allora… che aspettate???

Di Claudio Carlettiuesto film, che ha registrato il record diincassi in America in appena duesettimane, parla di un ragazzo costretto a

scegliere fra due mondi diversi: il canto e ilbasket, sport che pratica con successo.Suo padre vuole che continui basket, invece lasua professoressa il canto.I personaggi principali sono: GabriellaMonterez, una studentessa timida ma carina, eperciò adorata da tutti i ragazzi liceali; TroyBolton, capo della squadra di basket, idolodelle sue compagne ed amiche.Un giorno ad una festa di capodanno Troy eGabriella vengono scelti per interpretare unacanzone sul palco.

C

S

D

“C

H

Q

4

“OGGI PARLO IO” Novembre 2006 Anno II numero 5

Lo spettacolo va alla grande, così i due“cantanti” continuano il loro viaggio verso lamusica.Ma c’è sempre una pecora nera: infatti suopadre, l’allenatore e gli amici del basket,chiedono a Troy che cosa stia facendo, perchélui è nato per il basket e non per la musica.Allora Troy continua la sua carriera da sportivo,ma la sua compagna di canto, Gabriella, cercadi capire perché ha lasciato…A questo punto Troy si trova davanti undilemma: musica o basket??Il messaggio di questo film è che le persone siapprezzano non per quello che cercano diessere ma per quello che sono, semplicemente,senza cambiare il loro aspetto, o il loro modo difare.

LA PUPA E IL SECCHIONEIl reality show che appassiona gli

Italiani!!!Di Marco Vaccarini

l nuovo reality show, “La pupa e il secchione”,sta entusiasmando milioni di Italiani consimpatiche e curiose situazioni.

Questo programma cerca di far convivere settebelle ragazze, che sarebbero le “pupe”, con deisecchioni che non hanno mai avuto esperienzesentimentali.

Per cinque mesi tutti dovranno riuscire atenere i nervi saldi, affrontando prove dicultura, per quanto riguarda le pupe, e provefisiche che coinvolgono i secchioni.I due conduttori, Enrico Papi e FedericaPanicucci, sono dei grandi “ipnotizzatori” delpubblico, in quanto spingono la persona cheaccende il televisore a farla rimanereappiccicata allo schermo.Però non sono solo i conduttori a non farticambiare canale, ma anche le splendide eprovocanti ragazze, che sanno sedurre gliuomini in studio e gli italiani in genere, a cuiescono gli occhi fuori dalle orbite!!Alla fine dei cinque mesi, solo una coppiadelle sette riuscirà a vincere il premio di ben200 mila euro.Già due coppie sono state eliminate:sinceramente la prima ad uscire è stata quellache preferivo, sia per la bellezza della pupache per la simpatia del secchione.Allegria, coraggio e scaltrezza vengonopremiati in questo programma esclusivo edunico, il reality più bello che io abbia mai vistoe credo, anzi spero, che abbia lo stessoeffetto sugli spettatori che come me nonbattono ciglio pur di non perdere nemmeno unmovimento dei protagonisti dello show.

Di Vincenzo Cavalcanteuardando “La pupa e il secchione” provoallegria, perché è un programma cheriesce a divertire e a coinvolgerti nelle

vicende che vi accadono.Non avrei mai immaginato che avrebbe avutoquesto effetto su di me e sugli altri spettatori.All’inizio, anzi, mi sembrava un reality come tuttigli altri, un po’ stupido, ma alla fine invecerisulta molto diverso, più originale ed attraente

LOSTDi Michela Fratini e Niccolò Ramacogi

ost è una serie tv molto appassionante edintrigante, il film parla di un gruppo dipersone le quali stavano su un aereo che

però, a causa di una tempesta, è “atterrato”, omeglio si è scaraventato, su un’isola sperduta.Questi ragazzi fanno di tutto per essere salvati:fiamme altissime, ricetrasmittenti e altro ancorama tutto ciò non è servito a niente.Certo, “entrare” in questo film vivere le loroavventure, sarebbe bellissimo e appassionante,ma sappiamo che è impossibile, comunque viconsigliamo di non perdere la prossima serieperché se vi diciamo che un film è bello potetecrederci.…Noi ci intendiamo di certe cose!!!!!!!!

M U S I C A

0 ASSOLUTODi Marta Cariddi e Giulia Ippoliti

assoluto: questo è un voto che nonprenderanno mai e poi mai! Perché le lorocanzoni sono sicuramente da 10+. Per

settimane hanno occupato il primo posto dellaclassifica italiana con “SVEGLIARSI LA MATTINA”. Ora di nuovo incima con la romantica “SEI PARTE DI ME”.Thomas e Matteo hanno incominciato a cantareal liceo con delle canzoni rivolte in una manieraprovocatoria ai loro prof (e se lo facessimoanche noi??). Non c’è che dire… questo duo èproprio il numero 1!!!!! GLI ZERO FANNO DIECI ASSOLUTO

Di Virginia-Alessio C.Se sentite “Tuturu, turu, tutu”, a che cosapensate? Zero assoluto? È esatto!!! Il gruppopiù seguito da tutti i ragazzi e le ragazzed’Italia! “Semplicemente”, “Svegliarsi lamattina” ed il pezzo del momento, “Sei parte dime”: ecco le canzoni interpretate e scritte dagliZero assoluto! Quest’anno hanno partecipato alFestival di SanRemo ed hanno addirittura vintoil disco d’oro! Raccontiamo qualcosa della loro vita privata eprofessionale, ad esempio che il gruppo si èformato nel 1995 sui banchi del liceo, classico,quando Matteo Maffucci e Thomas De Gasperiprendevano in giro i professori. Essendoancora molto giovani hanno composto un soloalbum, che si chiama “Scendi”, ma si direbbeche stia salendo sempre più nelle hit paradedei dischi più ascoltati e venduti. Dieci e lode!!!

TIZIANO FERRO

Di Martina P. e Stefania B.Nome: Tiziano FerroNato a: Latina Il: 21/02/1980Segno zodiacale: pesciStudi: maturità scientifica. Al conservatorio hastudiato chitarra classica.Album pubblicati: Rosso relativo, 111, Nessunoè solo.Segni particolari: tatuaggio sul polso sinistro

ranquille, ragazze, Tiziano è tornato con undisco nuovo di zecca: “Nessuno è solo”.Dopo 3 anni di silenzio si è ripresentato con

il singolo (ormai diventato un tormentone) “Edero contentissimo”.“Nessuno è solo” è uscito in italiano e spagnoloin 44 paesi del mondo.Insomma è un disco che toccherà l’anima degliinnamorati, ma soprattutto di tutti i cuorispezzati.Le canzoni più particolari della raccolta: - “Raffaella è mia”, dedicata alla miticaRaffaella Carrà.- “Già ti guarda Alice”, omaggio alla figliameravigliosa di mio cugino, nata due anni fa,una bambina che fa ritornare la voglia dicredere a Babbo Natale.- Mio fratello, composta pensando a mio fratelloFlavio, più giovane di me di 11 anni.Tiziano racconta a proposito di questo pezzo:“Ho vissuto la gravidanza di mia madre comeuna dei periodi più belli della mia vita, e propriocon questa traccia chiudo il mio cd.”Tiziano inizierà il suo tour agli inizi del 2007,ma…torniamo indietro nel tempo!!Entra nel ’97 nei Big Soul Mama, il coro gospeldi Latina, suo paese natale.Nel ’99 è corista dei Sottotono.Nel 2001 pubblica il primo cd “Rosso relativo”che contiene “Xdono” traccia che si piazzò alprimo posto in classifica per settimane.L’album rimane sette mesi in classifica e vienepubblicato in 42 nazioni.

Piovono cd d’oro…il 7 novembre del 2003arriva 111 che contiene le famose “Sere nere”e “Ti voglio bene”.Ha frequentato un corso di doppiaggiocinematografico e lavora anche come speakeralla radio.Per la gioia delle fans il bel Tiziano non èFIDANZATO perciò fatevi avanti!!!!Da noi è tutto… la linea al prossimo articolo!!

Ora che sarai un po' solaTra il lavoro e le lenzuola

Presto dimmi tu come farai ?Ora che tutto va a caso

Ora non sono più un pesoDimmi quali scuse inventerai ?

Inventerai che non hai tempoInventerai che tutto è spento

Inventerai che ora ti ami un po' di piùInventerai che ora sei forteE chiuderai tutte le porte

Ridendo troverai una scusaUna in più..

L

0

T

G

I

5

“OGGI PARLO IO” Novembre 2006 Anno II numero 5

Ed ero contentissimo in ritardo sotto casa ed ioche ti aspettavo

Stringimi la mano e poi partiamo…In fondo eri contentissima quando guardando

Amsterdam non ti importavadella pioggia che cadeva…

solo una candela era bellissimae il ricordo del ricordo che ci suggeriva

che comunque tardi o prima ti diròche ero contentissimo

ma non te l'ho mai detto che chiedevoDio ancora

AncoraAncora

Qualche cosa ti consolaCon gli amici il tempo vola

Ma qualcosa che non torna c' èC' è che ho freddo e non mi copro

C' è che tanto prima o dopoConvincendoti ci crederai

Ci crederai che fa più caldoDa quando non mi hai ormai più accanto

E forse è meglioperché sorridi un po' di po' di più

un po' di più…

Ed ero contentissimo in ritardo sotto casa ed ioche ti aspettavo

Stringimi la mano e poi partiamo…In fondo eri contentissima quando guardando

Amsterdam non ti importavadella pioggia che cadeva…

solo una candela era bellissimae il ricordo del ricordo che ci suggeriva

che comunque tardi o prima ti diròche ero contentissimo

ma non te l'ho mai detto che chiedevoDio ancora

AncoraAncoraAncora

E il mio ricordo ti verrà a trovare quando staraitroppo male

Quando invece starai bene resterò a guardarePerché ciò che ho sempre chiesto al cielo

È che questa vita ti donasse gioia e amore veroE in fondo

Ed ero contentissimo in ritardo sotto casa ed ioche ti aspettavo

Stringimi la mano e poi partiamo…In fondo eri contentissima quando guardando

Amsterdam non ti importavadella pioggia che cadeva…

solo una candela era bellissimae il ricordo del ricordo che ci suggeriva

che comunque tardi o prima ti diròche ero contentissimo

ma non te l'ho mai detto che chiedevoDio ancora

AncoraAncora

Ed ero contentissimo ma non te l' ho mai detto E dentro urlavo

Dio ancoraAncoraAncora

LA STORIA DEL PUNK

Di Martina Breccia e Martina Guidobaldil punk nasce, musicalmente, traendo le sueradici dal rock'n'roll, nei primi anni del 1970come reazione al business incondizionato

delle case discografiche, ottenuto sfruttando lamusica popolare: i primi gruppi nascono negliStati Uniti, principalmente nelle zone di NewYork e di Los Angeles, ma prima che questi sipossano affermare vengono seguiti dallanascita di altre band in Inghilterra. Proprio inquest'ultimo paese sono presenti in manierapiù forte le cause che hanno dato vita al punk:qui gran parte del settore musicale in questoperiodo è controllato da pochissime grandicase discografiche, che non solo producono leregistrazioni, ma fabbricano anche i supportimusicali, come nastri e vinili, ed alcune persinoli vendono direttamente al pubblico tramitenegozi di loro proprietà.Ma le case vogliono poter "vendere" i loro artistianche all'estero, e questi, per ottenere uncontratto, sono costretti a parlare, nei loro testi,di situazioni comuni ed universali, come adesempio l'amore, ma senza riferimenti di luogo,non potendo così parlare delle condizionisociali e politiche locali, che soprattutto in GranBretagna in questi anni sono oggetto di forticontestazioni. Inoltre sta prendendo piede lamusica pop - fatta di suoni diversi dai classicistrumenti del rock (basso, batteria e chitarra) -riproducibile dal vivo, in quanto il pubblico vuolesentire ai concerti brani rigorosamente identicia quelli registrati in studio, solamente grazie adapparecchi elettronici e personale aggiunto,che naturalmente fa lievitare i costi che ilgruppo deve sostenere, permettendo così soloalle band già affermate di riuscire a continuarea vivere e rendendo la vita difficile alle nuove.Inoltre la nuova musica pop conta fortementeper la sua diffusione su programmi televisivi eriviste, che stabiliscono arbitrariamentesuccesso e fallimento di un gruppo.Da questa situazione trae vita il punk, che fa ilprimo passo della lotta contro lo sfruttamentodella musica da parte delle major producendo edistribuendo album indipendentemente (ilD.I.Y., "Do It Yourself", ovvero "fai da solo") efacendo tornare, dopo tanto tempo, i gruppi asuonare in garage e piccoli locali, a strettocontatto con i fans, invece che in grandi stadidavanti a migliaia di persone. Inoltre non contasui mass-media, come televisione o stampa,per la sua diffusione, ma principalmente suun'imponente attività live e su giornali

autoprodotti, le fanzines, oltre che sull'etica delD.I.Y..Tra le prime punk band occorre ricordare iRamones, nati nel 1974, e i Sex Pistols, nativerso la fine dell'anno seguente, cherispettivamente da New York e dall'Inghilterrainiziano a diffondere il nuovo genere. Sonoproprio questi ultimi che per primi portano ilpunk alla conoscenza di un pubblico più vasto(ottengono un contratto con le major EMI eVirgin) e rivoluzionano l'idea comune delrock'n'roll, più che altro grazie alla crudezza deiloro testi ed ai violenti concerti live, piuttostoche per le innovazioni portate dalla loro musica.La fine degli anni '70, e soprattutto il '77, è ilperiodo d'oro per la nuova musica: tanti ragazziseguono le prime punk band formando nuovigruppi, ma il movimento rimane ancoraconfinato negli U.S.A. e in Inghilterra. Con lanascita delle nuove band il baricentro del nuovostile musicale inizia a spostarsi verso la costaovest statunitense, in California, ma ancoraNew York e soprattutto l'Inghilterra mantengonoil ruolo di vere roccaforti del punk. Nella zonadi Los Angeles nascono però gruppi comeBlack Flag, Misfits, Descendents, Bad Religion,Social Distortion, Circle Jerks e DeadKennedys, mentre in Inghilterra i gruppi nati inquesto periodo degni di nota sono i Clash, cheperaltro sono tra i primi a sperimentare l'unionemusicale di punk e raggae, creando così suonipiù pop, i Buzzcocks, primi esponenti del veropop punk, e gli Exploited.In questo periodo, verso il 1980, nasce semprea New York un nuovo stile musicale, un"sottogenere" del punk, l'hardcore punk, portatoavanti da band come gli Agnostic Front, che nediventano i principali esponenti. Sempre neiprimi anni '80 l'interesse per il punk cala, anchese in questo periodo riesce comunque asfondare in paesi diversi da quelli d'originecome il Canada (dove nascono gli SNFU,considerati i fondatori dello skate punk); riescea "produrre" band come NOFX, Vandals eOffspring, e a fare passare per la prima voltanel 1984 a MTV il videoclip di un gruppo punk, iCircle Jerks.Negli stessi anni comincia comunque il suodeclino, confermato dallo scioglimento di bandcome Misfits e Black Flag, e dalle difficoltà chequelle sopravvissute incontrano nell'andareavanti (i Bad Religion ed i Descendents sisciolgono e riuniscono, questi ultimi più volte).Sempre in questi anni di declino, nasce lo ska,versione velocizzata del raggae, contenenteperò anche sonorità punk; e presto i classicistrumenti del punk (basso, chitarra e batteria),che sono poi gli stessi dello ska, vengonoaccostati a trombe, tromboni e sax, dando vitaad un genere ibrido, lo ska punk, del quale tra iprimi esponenti ci sono gli inglesi Snuff.Verso la fine del decennio, nel quale il punk harischiato di scomparire, il genere rinasce:nascono band come Good Riddance, All (dairesti dei Descendents, scioltisitemporaneamente poco prima), Green Day,Operation Ivy (un gruppo prevalentemente ska,ma ormai i due generi vengono accomunati), iquali anche se vivono solo due anni giocano unruolo importante nella rinascita, No Use For AName, Mr. T Experience, Samiam ePennywise. Alla fine degli anni '80 dunque haavuto luogo la ripresa del punk, ma questa si èavuta solamente negli Stati Uniti (e soprattuttoin California, diventata il nuovo centro delgenere musicale): in molti altri stati infatti ilgenere ancora praticamente non esiste. Invecetra la fine degli anni '80 e l'inizio dei '90, il punksi diffonde anche nel resto d'Europa, seguendola ripresa avuta in America: in Francia nasconoi Burning Heads, in Italia i Punkreas, in Svezia iNo Fun At All, i Satanic Surfers ed i Millencolin,

I

6

“OGGI PARLO IO” Novembre 2006 Anno II numero 5

in Olanda gli Heideroosjes e gli UndeclinableAmbuscade, mentre in Germania i Wizoesistono già dai primi anni '80...

In questi anni l'ascesa del punk comunquecontinua anche negli U.S.A.: nascono bandcome A.F.I., Rancid, Ten Foot Pole, Lagwagon,Strung Out, Mxpx e Blink 182, alcuni peraltro

portatori di generi musicali differenti da quelligià sperimentati e pertanto relativamenteinnovativi.Agli inizi degli anni '90 inizia anche a prenderepiede lo ska punk: vengono a crearsi infattivarie punk band con una sezione fiati, comeVoodoo Glow Skulls (che esistono dall'88, masolo nei primi anni '90 aggiungono i fiati) eLess Than Jake.Ma il vero boom avviene nel '94: il punkdiventa commerciale, grazie al pop punk diGreen Day e Offspring e dei loro album"Dookie" e "Smash" che, con i loro 10 milionidi copie vendute ciascuno, portano i gruppi allivello dei cantanti pop, con i loro video inrotazione continua su MTV. A questo punto lemajor si interessano al genere rinato, offrendocontratti un po' a tutti i più famosi gruppi punk,

spesso riponendo in essi troppe speranze, chele porta a volte ad incappare in delle "fregature",come succede con i Samiam: il punk è pursempre un movimento underground, non tuttipossono vendere milioni di dischi.Il successo si riflette nelle nascite di tante nuoveband, anche in paesi dove il punk è quasisconosciuto, in rinascite di vecchi gruppi(Descendents, Misfits, Sex Pistols, AgnosticFront) e porta alla fortuna anche lo ska punk,che nella metà degli anni '90 raggiunge il suoapice, con l'attracco dei Less Than Jake e deiReel Big Fish ad una major. Negli ultimi anni delmillennio le punk band approdate ad una majoraumentano esponenzialmente, portando allaconoscenza del grande pubblico gruppi comeOffspring, Blink 182 e Sum 41.

T E M P O L I B E R O

LUOGHI DI RITROVO PERGRANDI E PICCINI

Di Marco Cappella, Pasquale Albanese,Leonardo Socci IB

d Offagna, di pomeriggio, molti ragazzi siritrovano in diversi luoghi prestabiliti lamattina a scuola o attraverso i cellulari.

Di solito alcuni ragazzi di prima, seconda eterza media si ritrovano con le biciclette o pergiocare con il pallone in alcuni luoghi; se sonocon la bici si incontrano sotto la pensilinaprincipale, nei pressi della scuola, o in Piazzadel Comune, al centro di Offagna oppure neidue parchi del paese.Se si organizzano per giocare con il pallone siritrovano al campo sportivo.Le persone intorno ai diciotto anni si ritrovanonel parco della Rocca per fare i giocolieri o perscambiarsi due parole oppure al centrogiovanile “Agorà” per giocare al computer, congiochi da tavola o a ping-pong.Le persone adulte, invece, si ritrovano all’ACLIper giocare a biliardo o a carte nel piazzaledavanti al portone e chi perde la partita paga dabere agli avversari.Ad Offagna il Comune ha aperto un centro pergli anziani nella parrocchia; lì si ritrovano lepersone di età elevata per chiacchierare dellaloro gioventù, giocano a carte o mangiano deidolci fatti da loro.

TUTTI IN FRANCIA????

Di Laura e Tommasouest'anno siamo in 3° media e ciaspettiamo una gita veramenteindimenticabile, così abbiamo già preparato

un itinerario e secondo noi da prenotare infretta: destinazione PARIGI!!!PROGRAMMA:1° Giorno:-Romantico giro sul Bateau Mouche lungo laSenna.

-Visita alla famosissima Tour Eiffel.-A piedi verso la chiesa gotica di Notre dame,che ha ispirato il celebre "Gobbo". 2° giorno:-Partenza dall'albergo per andare adammirare l'imponente Arc de Triomphe.-Proseguire con una passeggiata agli ChampsElisées.-Con la metro si raggiunge il museo delLouvre per ammirare le grandi opere, in essoconservate (una fra tutte : la Gioconda diLeonardo da Vinci)3° Giorno:-Un ritorno alla storia sarà suggerito dallavisita alla Place de la Bastiglie.-Tempo libero al gruppo gitanti una voltaraggiunto il Centre Pompidou.-Cena tipica (pagata dai prof.)TEMPO LIBERO: Passeggiata "notturna" peril centro della città, ritorno in albergo senzalimiti di orario, o quasi...

TEMPO FACOLTATIVO: EURODISNEY!!! é ilparco divertimenti più famoso d'Europasoltanto che noi lo abbiamo escluso per ilcosto troppo alto e per non "sprecare" tuttauna giornata delle poche che abbiamo anostra disposizione!!RITORNO: Ultimo tuffo fra le nuvole primadella dura tirata finale: AIUTOOOO!!!!!!!Questa gita sarebbe molto rilassante,piacevole, divertente, ma anche culturalequindi indicata e valida anche per le prof. piùesigenti!!!!!

BICICLETTA-SPRINTDi Alberto B. e Federico G.

h, che bello sentire quest’aria fresca che tisfiora i capelli!A noi ragazzi di Offagna piace in effetti

passare i pomeriggi insieme alla nostra bici,compagna di mille avventure. Salite, discese,curve e tornanti, questi sono i percorsi cheadoriamo di più e che io, Alberto, affronto insella a una Trubbiani argento e nera, ed io,Federico, su una Trubbiani blu e gialla. Cidivertiamo quasi tutte le giornate di sole asfruttare i nostri veicoli per passare il tempolibero all’aria aperta, facendoli andare a tuttavelocità nelle discese più ripide e menotrafficate.

Quando abbiamo voglia di scoprire nuoviterritori ci buttiamo nei campi e nei sentieri piùdifficoltosi come quelli del Monte della Crescia,il nostro vero ritrovo. Ci alleniamo anche a percorsi più lunghi e pienidi salite dove la forza muscolare e la vogliasono gli ingredienti fondamentali perraggiungere la meta. Un esempio? Il tragittoS.Biagio-Offagna.Ci raccomandiamo con i futuri “ciclisti” di portarecasco e ginocchiere che potrebbero salvare lorola vita, o almeno evitare delle belle“ammaccature”, e di fare attenzione in strada alproprio mezzo e a quello degli altri! Vi salutiamoe vi auguriamo una buona ed ecologicapedalata!

A

Q

A

7

“OGGI PARLO IO” Novembre 2006 Anno II numero 5

C R O N A C A S C O L A S T I C A

IL NOSTRO PRIMO GIORNODI SCUOLA

Di Angelica Petrucci, Angelica OleucciCaterina Gatto IB

on abbiamo fatto neanche in tempo amettere il piede dentro casa, che i nostrigenitori ci hanno riempito subito di

domande. Erano talmente curiosi di saperecome era andato il nostro primo giorno discuola… Mica elementari… Medie!!! Allora noi,dopo aver posato cartelle e giubboni consvogliatezza, abbiamo raccontato loro la nostradura mattinata passata con nuovi compagni enuovi professori. Era mattina presto quando cisiamo svegliati; con un po’ di emozione eanche con un po’ di paura, siamo andati ascuola con i nostri genitori. Mentreaspettavamo le otto e un quarto, vedevamo chec’erano dei bambini che piangevano eprobabilmente per loro era il primo giorno discuola elementare. In quel momento ci sonovenuti in mente i nostri primi giorni di scuolaelementare e, se li confrontiamo con i primigiorni di scuola media, scopriamo che siamocresciuti e non piangiamo più per far restarecon noi i nostri genitori. Anzi… Ce ne vogliamosbarazzare! Quando abbiamo sentito il suono della primacampanella, ci siamo precipitati all’entrata dellascuola: tutti volevano entrare per primi. Cisiamo sparsi nel corridoio cercando ognuno lapropria classe. Abbiamo notato che attaccataad una porta c’era un foglio con scritto: “1°media B” e abbiamo capito che quella enormeclasse, piena di carte geografiche e armadietti,sarebbe stata la nostra classe per tutto l’anno.Come primi professori abbiamo conosciutoquelli di ginnastica e matematica. Con loroabbiamo fatto dei giochi per conoscerci meglio.A questo punto non aspettavamo altro che lamerenda per sapere come era andata allenostre amiche della 1° media A. Durante laricreazione, bisognava per forza uscire anchese ci vergognavamo un po’ perché c’erano deiragazzi nuovi della 3° media. Driiiin!!! E’suonata la campanella della fine ricreazione.Così, con tristezza, abbiamo salutato le nostreamiche con cui avevamo discusso di comeerano andate le nostre prime ore di scuolamedia.Siamo rientrati in classe e questa voltaabbiamo conosciuto la professoressa di lettereche però ci insegna anche geografia, storia epoesia. Anche con lei ci siamo presentati eripresentati e quindi ci eravamo un po’ stancatiperché avevamo imparato a memoria tutti inomi, cognomi, data di nascita e altre notizie diogni singolo ragazzo. Presto è suonata lacampanella dell’ una e un quarto: era ora diandare a casa! Sinceramente abbiamo notatoall’inizio delle differenze tra scuola elementaree media: la ricreazione dura pochissimo, peròsi può uscire dalla propria classe; lacampanella suona ogni cinquanta minuti; gliinsegnanti si devono chiamare “professori”…Ma anche se ci sono queste differenze, nonvediamo l’ora di tornare a scuola il giorno dopo,anche se la mattina è molto dura alzarsi!!

Di Giacomo Gatto, Mattia Ramazzotti, I BIl primo giorno di scuola eravamo moltoemozionati, perché avremmo conosciuto tantinuovi compagni, di cui alcuni molto simpatici.Le professoresse sono anche loro moltosimpatiche.

Siamo entrati in classe e abbiamo visto cartinefisiche e politiche.Poi i professori e le professoresse ci hannoaccolto molto calorosamente e ci hanno fattocostruire un cartellino su cui abbiamo scritto ilnostro nome.Dopo un po’ è arrivata la professoressa diartistica e abbiamo disegnato i nostri autoritrattie li abbiamo attaccati su un grande cartellonenero. Poi è arrivata la professoressa di tecnica che ciha spiegato come si lavora con le squadre, coni righelli e con i compassi. Per finire ci ha fattodisegnare delle immagini.Per noi il primo giorno di scuola è statofantastico perché abbiamo fatto nuoveamicizie. PRONTI… VIA!Di Alessio Pagliarecci e Andrea GlorioMeno due, meno uno, zero! La scuola éiniziata. Entriamo nelle rispettive aule, ansiosi diconoscere i nostri nuovi compagni: chesimpatici! Con alcuni abbiamo fatto subitoamicizia, mentre con altri c’è voluto deltempo… ma ritorniamo all’inizio. La scuola media ce la immaginavamo diversa,anzi, proprio in tutt’altro modo: dalladescrizione che ci avevano fatto avevamocapito che la scuola cadeva a pezzi e che inostri compagni erano un po’ aggressivi, maora ci risulta il perfetto contrario.La scuola è molto accogliente, i professori sonogentili, disponibili e non fanno grida da Tarzancome le maestre delle elementari.Eravamo così preoccupati perché nonsapevamo cosa ci aspettava, ma adessodobbiamo dire che siamo soddisfatti, anche senon eravamo abituati a così tanti compiti.Le ore trascorrono velocemente perché sicambia spesso materia.Pensiamo davvero che sarà un anno da sballo!IL RITORNO TRA I BANCHI:

UN PIACERE?.....FORSE!Di Caterina Possanzini

opo tre lunghi mesi trascorsi in giro per ilmondo – o a casa davanti alla TV-finalmente è tornata a suonare la fatidica

campanella dell’ora X: le 8 e un quarto del14/9/O6. Tutti gli alunni sono tornati vociandotra i banchi, pieni di ricordi estivi che sipreparavano a sbiadire per lasciare spazio adun nuovo, lungo anno scolastico.Questo anno è iniziato al meglio, con le nuoveprofessoresse sempre nervose e assetate divoti, le nuove classi rumorose e scalpitanti, maanche tanta allegria.Noi di seconda, inoltre, i primi giorni cisentivamo contenti, ma anche strani, a vederele classi prime così spaesate e novelline comeeravamo noi l’anno scorso.Eravamo anche molto spaventati, perchésapevamo che ci aspettava un anno “tosto”, malo stiamo intraprendendo con la giustaconcentrazione e con una buona dose dispensieratezza nonché con molta riluttanza perle vacanze ormai lontane e quasi dimenticate.

VISITA AL CORRIDONI-CAMPANA DI OSIMO

Di Marica e Sofiainalmente è arrivato il primo giornodedicato all’orientamento scolastico con la

visita all’istituto “Corridoni-Campana”, checomprende due delle scuole superiori di Osimo:il liceo classico e scientifico (al “Campana”), e illiceo economico e tecnologico (al “Corridoni”).Con emozione ed entusiasmo, abbiamovarcato la soglia del liceo classico- scientifico,trovando al nostro “servizio” le guide, pronteper illustrarci i vari ambienti di studiodell’edificio ed informarci su tutte le attivitàscolastiche ed extra-scolastiche proposte daquella scuola. Molto efficace è stata secondo noi l’idea diusare come guide non dei professori, masemplici studenti del secondo e del terzo anno,carini e simpatici, che hanno saputo (anche secon un po’ d’imbarazzo) spiegarci nel modomigliore persino i metodi di studio ed il carico dilavoro richiesto, che si modificano passandodal biennio al triennio. Dopo la spiegazione, ci hanno mostrato il loropiccolo (nel vero senso della parola) museo,che ospitava alcuni animali impagliati, minerali,fossili, oggetti di precisione (d’epoca) ed unoscheletro umano.

C’è da sottolineare che il momento piùdivertente è stata la mini-lezione nel laboratoriodi fisica e chimica con il mitico tecnico Andrea,che ci ha fatto “sbellicare” dalle risate. Hamovimentato la lezione con battutinesarcastiche, dandoci soprannomi adeguati alnostro aspetto o alle scemenze che dicevamo!Ecco alcuni esempi: Martina Breccia èdiventata “la mora”, Sofia “la milanista”, acausa della sua maglia a righe orizzontali rossee nere, Martina Guidobaldi la “discotecara”,Vincenzo il “Vincè” che ancora non ha imparatoa giocare a briscola, così, al posto della lezionedi fisica, gli ha improvvisato un corsoaccelerato di carte. E così facendo si èveramente rivelato un insegnante speciale edinsolito, un po’ come un vero scienziato pazzo,che non permetteva a nessuno di chiamarlo“professore”, ma semplicemente Andrea,proprio come fosse stato uno di noi, solo un po’più esperto della materia… Al suono dellacampanella, la lezione è terminata, purtroppo,ed è cominciato l’intervallo, caotico e moltodiverso da come ce lo aspettavamo: conragazze e ragazzi che correvano su e giù per icorridoi, per di più tutti uguali per noi, cherischiavamo davvero di perderci.Una volta usciti, alcuni degli amici che avevanolasciato la terza media lo scorso anno sonovenuti a salutarci, raccontandoci qualcosariguardo alla scuola.Appena finito di mangiare, ci siamo diretti allaseconda scuola da visitare: il “Corridoni”, checomprende l’indirizzo per i geometri e quelloper i ragionieri (IGEA ed ERICA). Subitoabbiamo notato che la struttura era più ampia enuova, anche se, decisamente, a noi il“Campana” ha colpito di più, forse perchéconoscevamo già qualcuno, o forse perché cisentivamo più a nostro agio. Anche quiabbiamo avuto dei ragazzi come guide ed

N

D

F8

“OGGI PARLO IO” Novembre 2006 Anno II numero 5

anch’essi ci hanno illustrato le differenze tra unindirizzo e l’altro. Il luogo più cool è stata lapiccola e inaspettata palestra dei pesi, dove,alla prima richiesta di un volontario, Claudio,che non perde mai l’occasione per mettersi inmostra, si è offerto per provare l’attrezzo.Un’altra “attrazione” sono stati i numerosissimicomputer al plasma che servono per la lezionedi lingue, e che sicuramente noi della scuola diOffagna, non potremo MAI permetterci(purtroppo…)! Dopo questa fantastica“avventura”, esausti ma soddisfatti, eabbastanza convinti dell’importanza della sceltada fare, siamo saliti sul pulmino che ci hariportato ai nostri banchi di scuola. Questa visita ci è piaciuta molto perché,soprattutto al “Campana” i prof. sono fantastici edivertenti, almeno a giudicare da quei pochi cheabbiamo conosciuto, come gli alunni, del resto,che non sono certo da meno… Tutti gli studentiche abbiamo incontrato sono particolari esfoggiano un proprio stile originale eappariscente, soprattutto per i capelli che in

molti si tingono con i colori più strani edinsoliti e che stratificano di gel per creare conun pizzico di fantasia creste e spuntoni. Cipiacerebbe molto frequentare questa scuolapiena di vitalità e spontaneità. Insomma, èstato un divertimento da sballo, e, sepermettete, “figo a bestia”.

IL SINDACO SOTTOPRESSIONE

Di Andrea Ficola e Gian Marco Colettaoi ragazzi della prima A nella nostraprima “uscita” dalla scuola media cisiamo recati presso il municipio di

Offagna dove abbiamo intervistato il nostrosindaco, dott. Stefano Balzani. Il primocittadino che ha risposto in modo chiaro ecompleto a quasi tutte le domande da noiposte, si è trovato ad un certo punto indifficoltà di fronte al seguente quesito :”Perché si è candidato alla funzione disindaco?“

Pensate che all’inizio pareva schiacciato comel’ uva sotto il torchio.Per noi la risposta non è stata moltosoddisfacente, perché ha detto che l’hannospinto a candidarsi gli altri a sindaco, infatti a luinon era mai piaciuta la politica.Lui ha detto anche che da quando ricoprequesta carica decide solo a che ora alzarsi poigli altri gli condizionano la giornata.Forse per questo motivo afferma che fra quattroanni non è sicuro ricandidarsi alle prossimeelezioni, sebbene nei quattro anni che resterà incarica intende lasciare una grande traccia inquesto comune.Lui si impegnerà infatti fra le altre cose amigliorare la raccolta differenziata. Poi, perlasciarci un dolce ricordo, ci ha offerto un buffetche ha riscosso un grande successo. Infine siamo tornati in classe e chissà… aqualcuno questa visita avrà fatto venir voglia didiventare sindaco dei ragazzi? Staremmo avedere nelle ormai vicine elezioni del C.C.R.(Consiglio Comunale dei Ragazzi )

S P O R T

L’ITALIA VINCE I MONDIALI

Di Alain Catena e Enrico Maria Giovagnoli l nove luglio per la Nazionale italiana è statoun giorno indimenticabile.I primi di Giugno l’Italia va in Germania per

iniziare il Mondiale.La prima partita è contro il Ghana e vince l’Italiaper due a zero, io e il mio amico Enrico alla finedella partita abbiamo festeggiato la vittoriacantando l’inno della nazionale con gli altri tifosiin paese. La seconda partita è contro gli Stati Uniti, mapareggiamo per uno a uno.Il terzo incontro si disputa allo stadio di“Dortmund” vincendo per due a zero contro laRepubblica Ceca. Io, Enrico, e… tutta l’Italiaabbiamo festeggiato la vittoria urlando l’inno diMameli.Ottavi di finale contro l’Australia e vince dinuovo l’Italia.Quarti di finale contro l’Ucraina di Shevchenko,l’Italia è super e vince, così si inizia a sentirel’odore della coppa, per i nostri.Nella semifinale contro il nostro acerrimonemico che è la “Germania”, anche se con unpo’ di fortuna, vinciamo e si va in finale!! Controla Francia!!A Berlino, la partita conclusiva, l’Italia resisteper 90 minuti; poi i supplementari.Si pareggia e si va ai rigori: Trezeguet sbagliacolpendo la traversa.Fabio Grosso tira e fa gol! CAMPIONI DEL MONDO, CAMPIONI DELMONDO!!Io ed Enrico ci buttiamo in piscina urlandocome pazzi.E’ stato un giorno indimenticabile, il nostroprimo mondiale da “campioni del Mondo”

SPORT PRATICATI DALLACLASSE

Di Lorenzo De Luca, Loris Maceratesi, IBoi giornalisti alle prime armi abbiamocondotto un’indagine sugli sport praticatinella prima B. Vi mostriamo i risultati.

Nella nostra classe sette alunni praticanocalcio, quattro il nuoto, due la pallamano, altredue non praticano sport e infine una bambinapratica danza moderna. Ecco una brevedescrizione di ogni attività sportiva praticata dainostri compagni.Il calcio: praticato da sette alunni, raggiunge lapercentuale più alta; gli allenamenti si svolgonoa S. Biagio e a Osimo Stazione, ma in questoperiodo solo a S. Biagio perché il campo diOsimo Stazione si è allagato. Gli allenamentisono duri e faticosi.Il nuoto: praticato da un nostro giornalista e daaltri principianti, rappresenta la secondapercentuale più elevata. Qualcuno si allenaogni giorno, altri due giorni alla settimana.

50%

29%

14%7%

CALCIO NUOTO PALLAMANO DANZA

La pallamano: è praticata da uno dei redattoridi questo articolo (un principiante) e da un altroalunno, un veterano.La danza moderna: praticata da una tra le duebambine più calme della classe(considerazione irrilevante), occupa l’ultimaposizione nella nostra classifica.Ci vediamo il prossimo numero con altri articolinuovi e (speriamo) coinvolgenti. SCHUMACHER ANCORA PIÚ

GRANDEDI Cristian Guidi

d Interlagos in Brasile il 22 ottobre MichaelSchumacher ha corso la sua ultima gara incarriera, per essere precisi la duecento

cinquantesima. La stampa spagnola, sudiverse testate, ha esaltato il tedesco,definendolo un grandissimo pilota, soprattuttonel momento più difficile. Ciò che gli avversaridella Ferrari hanno apprezzato di più è stata lasincera dichiarazione di Michael, prima dellagara, che ha ammesso di non avere più chanceper il titolo. Permettiamoci di mettere da parte imeriti sportivi di questo straordinario pilota eancora una volta gli diciamo, “Grazie Michael”. Schumacher ha annunciato il suo addio almondo della Formula1 domenica 10 settembredurante il gran premio di Monza.L'addio di Schumacher è una grave perdita. Ilsuo nome, il suo valore si identificano,soprattutto per i tifosi più giovani, con la Ferrari,e il suo ruolo nella casa del Cavallino e' statoassolutamente unico. Lui si ritira come pilota,ma rimane nel team della Ferrari aiutando JeanTod.

JUVE IN BUna grande delusione… o un sogno

che si avvera?!?DI Andrea Guglielmi – Edoardo Riganelli

oi tifosi di Milan ed Inter non vogliamoessere buoni: dopo 54 anni in serie A,grazie allo scandalo Moggi, finalmente la

Juve ha avuto quello che si meritava (la serieB). Ibrahimovic, ora giocatore dell’Inter, è andatovia dalla Juve, perché voleva uscire da questainsulsa squadra, quest’anno moltoridimensionata, fatta non più da campioni, ma –per buona parte - di giocatori presi dalla B oaddirittura dalla C. Gli unici rimasti sono Buffon,Nedved, Camoranesi, Del Piero, Trezeguet,mentre molti altri come il grande Cannavaro sene sono andati al Real Madrid, con il loroallenatore Fabio Capello, preso proprio dalla

N

I

N

A

N

9

“OGGI PARLO IO” Novembre 2006 Anno II numero 5

Juve e rimpiazzato sulla panchina del Delle Alpida Didier Dechamps. La Juve, avendo pagato leterne arbitrali e barato per varie stagioni, simerita la serie B ed i punti di penalizzazione(-17), che dopo diversi gradi di giudizio le sonostati assegnati, oltre alla perdita di due scudetti. Pensate un po’: ha pareggiato con il Riminifacendo segnare Recchiuti. Avrà provato apagare anche questo, ma le è andata male: chilo sa…?? Speriamo che abbia imparato lalezione. Ed ora la Juve continuerà a retrocedere orimarrà in serie B per alcune stagioni? Ci sono state per la verità altre squadrepenalizzate per il loro comportamento scorrettonelle precedenti stagioni, come il Milan, laLazio, la Reggina, il Genova e l’Arezzo.

Noi tifosi siamo molto amareggiati per questevicende, che hanno oscurato il calcio italianoproprio in coincidenza con la tanto attesavittoria dei Mondiali di calcio. Al punto cheBeckenbauer, presidente della FIFA, avevaproposto di penalizzare la nazionale italianaritirandoci la coppa per questi scandali: perfortuna non è stato così. Secondo noi ilcampionato non doveva ricominciare cosìpresto, per avere più chiarezza sui fattiaccaduti. Comunque ci auguriamo chequest’anno si svolga secondo un vero fairplay, senza problemi, soprattutto di caratteregiudiziario, e speriamo che il calcio torni adessere bello, onesto, pulito: insomma, unesempio per tutti i tifosi di sport.

L E T T U R E

“HOOT”

AUTORE : CareHiaasenCASA EDITRICE :Arnoldo MondadoriScuolaANNO DIPUBBLICAZIONE :2005

Di Caterina Possanzinil romanzo HOOT è ambientato a CoconutCove, un villaggio in Florida. E’ un racconto affascinante e ironico, in cui si

parla di un ragazzino curioso di nome Ray chenota un suo coetaneo dall’aspetto strano e chenon frequenta la scuola. Ray inizia allora adinformarsi e scopre che quel ragazzo lotta dasolo contro un cantiere in cui si vuole costruiresu un lotto abitato da piccole e rare civette invia di estinzione. Saputo questo Ray si uniscesenza esitare a Dita di Triglia (il ragazzo) ecombatte con lui sabotando i lavori del cantieree anche cacciandosi in un mare di guai. Allafine riusciranno a salvare le civette dimostrandoa tutti le loro prove dell’irregolarità dei lavori. Questo libro è ricco di personaggi, soprattuttoperché è fatto da due storie che si intreccianotra loro. Personalmente ho trovato la lettura di questoromanzo interessante e divertente perché miha fatto imparare nuove cose sugli animali esull’ambiente in modo ironico e simpatico. Quando ho incontrato delle difficoltà, le hosuperate rileggendo le parti di testo più voltefinché non capivo il concetto. Leggendo Hootho provato molte emozioni diverse, come lacuriosità quando Dita di Triglia metteva in attonuovi scherzi; divertimento quando siraccontavano le imprese di personaggi bufficome Garzet e Beatrice; timore quandoavvenivano episodi spiacevoli a causa deiragazzi; sdegno e rabbia quando Ray venivaaccusato ingiustamente. Ho apprezzato moltola trama del romanzo perché racconta diragazzi che fanno di tutto, persino disobbedirealla legge, pur di salvare le civette. Tra gli altri temi mi hanno interessato labattaglia ecologista in difesa delle civette e ilrapporto tra gli adulti e i ragazzi, perché sonostati sviluppati dall’autore con molti particolari:molto precisamente e con attenzione. Pensoquindi che la lettura di questo romanzo siastata per me un divertimento intelligente, che

mi ha arricchito, ma anche uno stimolo ariflettere su tematiche ambientaliste.Consiglierei il libro a chi ama gli animali, lanatura e l’ambiente, ma anche a chi ha unospirito selvaggio come quello di Dita di Triglia.

“IL CASTELLO ERRANTE DIHOWL”

Di Giada Moffa n personaggio con il quale mi piacerebbeentrare in contatto nel mondo del film èSophie, perché ha un carattere dolce

generoso, altruista e è anche un po’impicciona.Un luogo che mi ha colpito nel film è il castello,perché ha una doppia funzionalità, ovvero nelmondo magico appare brutto e tenebroso, concolori spenti e cupi, mentre nella realtà unacasetta accogliente, con colori spumeggianti erallegrata da fiori.Ho notato, leggendo il libro, una frase che miha molto colpito: “Nella sua mente continuava aruggire solo il silenzio.”Questo bellissimo ossimoro fa capire in modomolto poetico quanto Sophie fosse confusa emette in paragone un forte contrasto: quello delruggito con il silenzio.Il messaggio è lo stesso sia nel libro che nelfilm: cioè che l’amore porta a sconfiggerequalsiasi ostacolo e che uniti insieme duepersonaggi provenienti da mondicompletamente diversi possono aiutarsi l’unocon l’altro a superare le difficoltà. Inoltre il libroci vuole dire che molte volte l’apparenzainganna e non bisogna dare retta a quello cheracconta la gente.Nel romanzo, infatti, le persone dicono cheHowl è un mago cattivo e malvagio e solo nelleultime pagine si scopre il contrario.Ci sono dei personaggi che appaiono diversi dacome si rivelano: lo Spaventapasseri, cheintimorisce più volte Sophie e che invece vuolesolo aiutarla; la signora Angorian, che sembrauna delle vittime di Howl, si rivela essere,invece, la perfida strega delle Terre Desolate.

Il film è tutto concentrato e collegato al principio del movimento, che è il temafondamentale di tutta la storia.Sempre sui principi del movimento, dellafantasia e della magia sono basati anche gli effetti speciali, che nel cartone animato sononumerosissimi.Il castello è sempre rappresentato con coloriscuri, spenti e tetri, che contrastano con quellibrillanti e vivaci dei paesaggi circostanti.Inoltre l’edificio è spesso inquadrato dal bassoper evidenziarne l’imponenza e la grandezzaLa colonna sonora è composta da musichedolci, tranquille, ma inquietanti quando Sophiesi trova in una strana situazione o esploraluoghi sconosciuti; forti, veloci e frenetichequando accadono episodi importanti, magici erilevanti.Nelle prime scene del film appare più voltel’inquadratura di un treno che passa fumandosotto un ponte: questo ci fa capire quanto eramonotona la vita di Sophie.Una tecnica molto usata è quella degli stacchinetti che fanno risaltare la distanza e ladifferenza tra il mondo reale di Sophie e quellomagico di Howl.Nella seconda parte del film il ritmo è spessoscandito dall’alternanza di scene in cui Sophieè giovane o anziana; per far capire che nellesue sembianze di vecchietta ha un cuore, unospirito e un’anima giovane.

Di Niccolò Ramacogi“Questo cartone stimola la fantasia deibambini, inoltre è anche educativo in quantoviene messo in risalto il tema dell’amicizia,della libertà e dell’amore per la natura.””LA BAMBINA SENZA NOME”AUTRICE: Pat LoweCASA EDITRICE: MondadoriANNO DI PUBBLICAZIONE: 1999

Di Marco Vaccarini III Aa scrittrice Pat Loweè nata in Inghilterra,dove attualmente

lavora come psicologa.Ci presenta un libromolto semplice, dallostile scorrevole e con unlessico abbastanza

chiaro da comprendere.

I

U

L

10

“OGGI PARLO IO” Novembre 2006 Anno II numero 5

La storia che racconta è molto bella ed ha comeprotagonista un ragazzo di nome Matthew, chedopo aver sognato per anni di poter esplorare ilbush, il grande deserto australiano, hafinalmente avuto il consenso dei genitori: graziead una bicicletta, raggiungerà Gonna Gorge,una regione desertica dove si accorgerà di averperso la strada….Proprio in quell’occasione incontrerà Senza-nome, una ragazzina discendente da un popolomolto antico. Matthew impara tutte le tradizioni,la saggezza e i segreti della sua gente, cheabitava nell’Australia ancora prima che i bianchila conquistassero. Allegria, fantasia e riflessionepossono essere gli ingredienti che“insaporiranno” la mente dei lettori più attenti diquesto libro.

“IL RAZZISMO SPIEGATO AMIA FIGLIA”

AUTORE: Tohora BenJellanCASA EDITRICE:BompianiANNO DIPUBBLICAZIONE: 1998

Di Laura Lucchettiuesto libro parla del razzismo attraverso lastoria di un padre che spiega a sua figliacome pensa e come ragiona un razzista.

Le dice anche di come si diventa razzisti e ilperché. Tutto questo per la ragazzina è unnuovo mondo e cerca di comprenderlo graziealle informazioni ricevute da padre.Chi legge questo libro capisce come e quanto èbello essere di razze diverse, avere tradizionidiverse, ma sapendo in fondo di essere ugualida un punto di vista umano. Il libro può piacereanche a ragazzi di età inferiore ai quattordicianni per la semplicità con cui affronta ancheargomenti non semplicissimi.

“JESSICA E GLI ALTRI”AUTORE: Angelo PetrosinoCASA EDITRICE: EurelleedizioniANNO DI PUBBLICAZIONE:1999

Di Stefania Bernabei Jessica piace molto scrivere e tiene undiario in cui annota fatti e riflessioni.Jessica sta crescendo e il suo tempo non è

più dedicato solo a se stessa, ma anche aglialtri, come suggerisce il titolo.È curiosa, attenta, a volte fragile, altre forte.Nella vita, ora cha ha raggiunto gli undici anni,diventano importanti i rapporti con gli altri, nellafamiglia e a scuola, i due ambienti principalidella sua vita.Una famiglia, la sua, in cui c’è amore, ma ancheproblemi di comunicazione.Soprattutto il rapporto con la mamma e lanonna è talvolta difficile. La scuola di Jessica èun ambiente ideale, pieno di vita, di relazioni, di

esperienze e di adulti che sanno ascoltare iragazzi. Qui nascono i primi sentimenti ditenerezza verso un compagno. Qui si parla eci si confronta.Angelo Petrosino è un autore attento eappassionato, capace di capire i bambini dioggi, che, come quelli di ieri, e forse di più,hanno bisogno per crescere di essereascoltati e di ascoltare gli altri.Comunicare è a volte difficile, ma essenzialeper uno sviluppo equilibrato.Il libro è molto bello e originale, pieno diemozioni che all’età di Jessica ho vissutoanche io.

“JULIE DEI LUPI”AUTORE: Jean Craighead GeorgeCASA EDITRICE: MondadoriANNO DI PUBBLICAZIONE: 1996

Di Alberto Brunellinche se al femminile, un libro travolgente,pieno di natura e animali. Julie,unaragazza eschimese di tredici anni. Già

sposata con un estraneo, fugge nella tundraper sfuggire alla crudeltà dei bianchi. Laragazza si affiderà alla protezione dei lupi,grandi fratelli buoni che per lei sarannocompagni di avventure e di notti spaventose.Jean Craighead Gorge, nata a Washington,vincitrice del Newbery Medal nel 1973, hascritto questo libro per farci capire edimostrare l’amicizia che può nascere tra lepersone e gli animali, anche feroci. L’interastoria è infatti basata sull’amore per la naturache circonda la povera protagonista, la qualeinfine si troverà costretta a scegliere tra ilvecchio e il nuovo mondo…La frase che più è piaciuta è questa, forse perla sua gioia e felicità di esprimere la vitanotturna e quotidiana insieme ai suoi miglioriamici lupi: “Miyax non sapeva quanto avessedormito. E comunque non importava.Nell’Artide, il tempo era scandito dai ritmidella vita. I lupacchiotti lanciavano le grida dieccitazione che segnalavano la fine dellacaccia. Il branco tornava alla tana.”

“LA CASA SEGRETA”AUTORE: Erminiadell'OroCASA EDITRICE:MondadoriANNO DIPUBBLICAZIONE:2001

Di Marica Magnalardona famiglia di Ebrei, a Milano, durantel'inizio della seconda guerra mondiale.Così comincia questo libro che Erminia

dell'Oro ha scritto dopo aver incontrato Dinouno dei protagonisti della vicenda, ormaiadulto, che insieme a Esther sua sorella,Anna e Salo, i loro genitori, fuggono dalla cittàper andare a Magenta un piccolo paesino pernascondersi dai controlli e dalle deportazionidei nazisti. Si rifugiano aiutati da alcuni amiciin una stanza soprannominata il buco."Possiamo ricavare un locale dal magazzinosopra lo stabilimento..." propone ad un certopunto uno dei loro amici. Molta tensione,

paura, pianti, tristezza ed un unico desiderio:quello di tornare ad essere liberi, quella ditornare a vivere " forse usciremo presto di qui".la speranza non li abbandona. Chissà se Dino,ragazzo intelligente e appassionato alla lettura,ed Esther, una ragazzina adolescente chepensa all'abbigliamento ma che in fondo è moltosensibile, riusciranno a crescere tra i lorocoetanei?Questo libro vi coinvolgerà, perchè vi faràconoscere una storia che hanno vissuto moltepersone durante il Novecento e che è moltodifficile da sostenere. Un libro per tutti, daigrandi a piccini, magari a questi ultimi daraccontare come una fiaba, per far loro capire,almeno in parte, che l'uomo può essere moltocrudele.

“NOTTE PRIMA DEGLIESAMI”

AUTORI: Luca e Claudia EDIZIONE: MondadoriANNO DIPUBBLICAZIONE: 2004

Di Elisa Cesaretti, III Ae io dicessi “Notte prima degli esami” voicosa mi rispondereste? Film? Anche. AnniOttanta?

Non solo. Amore? Oh, yes. Ma nessuno midirebbe: LIBRO.Molta gente ha infatti visto questa storia alcinema, ma pochi hanno letto il romanzo. Eccoa cosa servono i critici! Ad incuriosire. Quindi,eccomi qua!Luca e Claudia hanno voluto descrivere la loronotte prima degli esami. Qualunque sia il lorovero nome. Di Luca compaiono i pensieri, diClaudia le pagine di diario.Due storie parallele, che si scontrano e sirespingono.“Notte prima degli esami” è la vicenda di ungruppo di ragazzi che nell’estate del1989 staper affrontare l’ostacolo che si pone fra loro ed ilfuturo: l’esame di maturità. E’ la storia di Luca,Claudia e molti altri, dentro e fuori il libro.Sullo sfondo come poster attaccati sulla paretedi una camera, ci sono gli anni Ottanta. E chi liha vissuti si aspetti frequentemente il solleticodella memoria. In queste pagine si gioca con ilCommodore 64, si balla il “Gioca jouer”, sipedala per far partire il motorino e si telefonadalle cabine (sembra impossibile ma c’è stataun’ “EPOCA” in cui non esistevano i cellulari!!).Eh, magari Claudia avesse il cellulare. “Chissàcosa starà facendo il mio Gianpiero?” E quanto ci rimarrà male Luca quando… Basta,svelerei troppo. Basti sapere che il libro è tuttauna battuta di spirito e quando lo si scopre….Non si può far altro che ridere. A crepapelle. Ehgià! L’umorismo è alla base del libro. Un humorgiovanile, proprio dei ragazzi di tutte le età, diieri e di oggi. “Quando l’ultimo giorno di scuoladell’ultimo anno di liceo suona la campanelladell’ultima ora di lezione, sei sicuro che quellosia l’ultimo secondo della tua adolescenza.Grandissima Cazzata!” Ecco Luca. Qualcosa inpiù sul film? Perché lo chiedete a me? E micasono un critico dei film, IO!!!

S

U

A

A

11

Q

“OGGI PARLO IO” Novembre 2006 Anno II numero 5

L A P A G I N A S C I E N T I F I C A

“LA MARCIA DEI PINGUINI”Di Costanza Starrabba, Leonardo Fucili,Giorgia Breccia e Giulia Borioni

a pinguimaratona inizia, i pinguini fannoun lungo viaggio, si incontrano nello stessoluogo, alla stessa ora e si uniscono

goffamente.Dopo decine di giorni arrivano.Le femmine aspettano ansiose, mentre lebeccate dei combattimenti, durante la stagionedegli amori, piovono come grandine. Alla fine i Romei raggiungono le Giuliette,cominciano a fare la loro danzad’accoppiamento e disegnano nel vento gelidoun cuore infuocato d’amore. Si schiudono leuova ma pochi secondi al freddo potrebberoessere dannosi per i piccoli palloni bianchi.

Per le Giuliette è ora di andare e rifornirsi,altrimenti non potrebbero nutrire i cuccioliaffamati, mentre i padri ansiosi aspettano chele loro compagne ritornino e se ciò nonaccadesse le altre con grande spirito maternoallattino anche i piccoli orfani. Ben presto i maschi ripartono alla volta di un altro viaggio e i piccoli possono solosperare di riconoscerli al ritorno, quandoancora una volta la famiglia si ritrova insieme.Ma è di nuovo ora di dividersi per una nuovapartenza, un altro incontro, un’ altra vita.

“IL POPOLO DEIMIGRATORI”

Di Luca Mazzieri documentario fa vedere e spiega la vita degliuccelli migratori ed il tragitto da essicompiuto.

Il regista per riprendere tutte queste immaginiha impiegato ben quattro anni, ma spesi bene,perché secondo noi questo documentario èinteressante e facilita la vita di noi studenti, nelsenso che, se studiassimo sempre e solo sullibro certe cose ci rimarrebbero meno impressee sarebbero più noiose.Molto interessante nel documentario è la parteche descrive la distanza percorsa, il tragitto edil tipo degli uccelli; a volte alcuni di lororiescono a percorrere fino a 1000 km, unadistanza impressionante considerando che adisturbarli ci sono tempeste di neve e vento emille predatori.Spesso presenti nel documentario sono leanatre, che secondo noi vengono usate comeuccello-simbolo per rappresentare tutti imigratori.

IL SISTEMA SOLAREDi Andrea Carloni ed Edoardo Pizzuto, IB

l sistema solare è l’insieme dei pianeti cherisentono della gravità del Sole. Attorno alSole ruotano nove pianeti che in ordine

crescente di distanza sono: Mercurio, Venere,Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno ePlutone. Nel 2003 è stato scoperto Sedna,battezzato da qualcuno come il decimo pianeta,ma in brevissimo tempo è stato riconosciutocome un asteroide.

MERCURIO -è il pianeta più vicino al Sole ed èpoco più grande della Luna alla quale è moltosimile anche nell’aspetto, essendo ricoperto dipiccoli crateri consecutivi. E’ gassoso e il suoperiodo di rivoluzione è di 88 giorni. Data lavicinanza al Sole, è molto caldo: nell’ emisferorivolto al Sole può superare i 425 gradicentigradi. Ciò avviene perché il pianeta ruotamolto lentamente, per cui alcune zone restanoesposte al Sole più di tre mesi consecutivi. Nell’emisfero al buio la temperatura scende a – 170gradi centigradi. Il periodo di rotazione è di duemesi circa.VENERE -dopo la Luna, si presenta come ilcorpo celeste più luminoso del sistema solare,è brillante ed uniforme e visibile solo di sera odi mattina. Splende perché è coperto da densenuvole bianche che riflettono la luce solare. Latemperatura in superficie è di 480 gradicentigradi. Ruota su stesso in 243 giorni e nonha satelliti. TERRA -come Venere e Marte è costituito daroccia ed è circondato da uno strato di gaschiamato atmosfera. E’ l’ unico pianeta in cui c’è la vita. MARTE -è di colore giallo- rosato ed è moltosimile alla Terra: ha il giorno di 24 ore, lestagioni e le calotte polari. Per ora non si sonotrovate forme di vita, neanche di batteri poichéil clima è invivibile, con temperaturefreddissime per tutto l’ anno e l’ atmosfera èpriva di ossigeno. Tuttavia è l’ unico pianeta sucui astronauti terrestri potrebbero “atterrare”.Ha due satelliti: Phobos e Deimos.GIOVE - è il gigante del sistema solare, il suodiametro equatoriale supera di 11 volte laTerra, cioè 13000 km. E’ composto inprevalenza di idrogeno e circondato da un nellodi polveri finissime. Il periodo di rotazione è di 9ore e 50 minuti, il più breve del sistema solareed una velocità di 40000 km/h. Impiega quasi12 anni a ruotare attorno al Sole ed èaccompagnato da 16 satelliti.

SATURNO - è il secondo pianeta pergrandezza del sistema solare, è il più belloperché è circondato da sette stupendi anellipiatti(scoperti da Galileo Galilei nel 1610).Saturno impiega 10 ore e cinque minuti aruotare su se stesso, mentre per compiere ungiro completo attorno al Sole impiega 29 anni.Ha una temperatura media di 180 gradi. URANO -questo pianeta ruota su se stesso in17 ore, la sue superficie è di colore verde eazzurro ed è composto da ghiaccio e roccepoiché ha una temperatura di – 220 gradi. Lacosa più interessante di Urano è che il suoasse è praticamente orizzontale per cui i suoipoli, paragonati alla Terra, si trovano all’equatore.NETTUNO -è il gemello di Urano; la sondaVoyager 2 ha fotografato la sua superficie haverificato che sono presenti violentissimicicloni. La sua temperatura raggiunge i 240gradi centigradi sotto lo zero, il suo moto dirivoluzione è di 164 anni e 10 mesi mentre percompiere un giro su se stesso impiega 16 orecirca.PLUTONE -è il pianeta più piccolo del sistemasolare ed è così lontano da esso che impiegaquasi 250 anni per completare una rivoluzioneattorno al Sole. La sua atmosfera è formata dametano e azoto ghiacciato ed è stato scopertonel 1930. Conosciamo poco di Plutone perchénessuna sonda lo ha mai raggiunto, è solo unamacchiolina. Ha una temperatura media di –

230 gradi centigradi. INTERVISTA A… CAVOUR

Di Federica Rossi ed Elisa Cesaretti- Siamo tornati…gli intervistatori virtuali!Quindi, innanzitutto… ciao raga!! Siamo dinuovo qui per una nuova intervista a un

personaggio morto e defunto… Prima però, io,Ellie, sempre quella, vi devo informare degliultimi eventi che ci riguardano. Alby e Pao sisono dimessi perché lo stipendio era troppobasso. Li troverete “sparsi” nelle pagine diquesto giornalino, impegnati in altri incarichi difiducia. In compenso abbiamo assunto…Chicca!!! Applausi, applausi, applausi perquesta straordinaria new entryCh- Holaaaaaaaaaaa!!! Salve a tutti!! Io sonoun tipo pratico, perciò cominciamo subito.Oggi intervisteremo Cavour.Alby- Ma chi, quello della piazza de Ancona?E-Ch- Alby!!! Che ci fai qui?!A- Eh, dovevo portare via le mie cose…E- Ahh!Ch- Come va.. la scuola, gli amici, gli amori…A-!!!Vilone- E basta, ragazzi. L’intervista è suCavour, non su Alby!!!Ch-E- Ok! Ricominciamo…E- Si torna indietro al 1861!! A Torino, capitaledel regno di Sardegna, ops, ormai regno d’Italia(quasi tutta).Ch- Ke figataaaaaaaaaaaa!!!…….E- Eccoci!Ch- Guarda: un mio tris tris tris tris nonno!!!E- Oh, ciao! Signore…!?Ch- Ehi, ma è proprio Cavour!! Sono pro pro…nipote di Cavour!! Figo!Ch- Nonno… nonno… Cioè, Camillo Benso??Conte di Cavour?? Primo ministro?!?Cavour- State parlando con me?!?E- Sì, possiamo porle qualche domanda??

L

l

E

I

12

“OGGI PARLO IO” Novembre 2006 Anno II numero 5

Ca- Siiì, certo, ma facciamo presto, sonomooolto occupato!!!E- (sottovoce a Chicca) Usa la tattica degliocchioni dolci…Ch- Per favoreeeeee… (quasi piangendo)Ca- Non piangere, bella gioia, neee!!Ch (pensa)- Come si permette… bella gioia… epoi come parla!!!E- Dunque: come mai se ne era andato dallacarica di ministro???Ca- Non rispettano i patti!! Quel farabutto diNapoleone III ha firmato un armistizio senzaneanche una telefonata (ehm, volevo dire, unalettera) al sottoscritto. Io lo…Ch- Si calmi, non volevamo creare tensioni.Cambiamo domanda: come ha organizzato ilneo Stato italiano??Ca- Un governo forte e centralizzato, affiancatoda un parlamento con sede a Torino, la nostracapitale, e al trono la famiglia dei Savoia.Realizzeremo un’economia liberale ecostituiremo un esercito potente ma,soprattutto, estenderemo lo Statuto albertino atutta l’Italia, finalmente UNITA. Neeeee!!!E- Come è riuscito, nell’ormai lontano ’58, afarsi attaccare dall’Austria??

Ca- Neee… un mio trucchetto… neee!!L’ho stuzzicata portando le truppe piemontesial confine, così lei è caduta nella miatrappola…!!!Ch- E Garibaldi?? Cosa pensa di questoeroe?Ca- Un brav’uomo, lui e i suoi Mille in camiciarossa. Ci hanno dato una mano a conquistareil sud che però, essendo stato per lungotempo sotto il dominio dei Borboni e sotto ilcontrollo degli ancor più potenti baroni, èmolto più arretrato rispetto a noi delsettentrione. E- Eh sì… difficile trattare il meridione. Attentiai briganti!! In ogni caso, ha rimpianti ora cheè arrivato al vertice della sua carriera politica?Ca- Bhè, ci mancano ancora lo stato dellaChiesa, il Veneto e il Trentino per completarel’opera di unificazione.Ch- Ultima domanda…E- Qual è il suo motto?Ca- LIBERO STATO IN LIBERA CHIESA!Ch-E- Cioèèèè??Ca- La chiesa deve pensare alla messa e noialle tasse.

E- Allora grazie e arrivederci, e non esageratecon il fisco!!Ch- Ciao, …nonno!!Ca- Andate via!! Altrimenti, altro che Spielberg!!……A CASA DI ELLIEE- Siamo finalmente tornate a casa, assalite daun’orda di marmocchi ululanti…Ch- Per la precisione i fratelli della mia collega!!E- La nostra intervista è finita e dopo che Ca-vour…Ch- …con tutto il suo affetto…E- …ci ha lanciato uno scarpone…E-Ch- …concludiamo con un… CIAO,NEEEEEE!!!

R E P O R T A G E D I V I A G G I O

VACANZE IN TOSCANA

Di Alessandro Pesaresi IBuest’estate sono stato dieci giorni con lamia famiglia in Toscana. In quei giorni hovisitato molti luoghi e città come: Livorno,

Pisa, Lucca, Viareggio, Forte dei Marmi. Sonostato anche in Liguria a visitare le CinqueTerre. Questi posti sono meravigliosi e alcuni di essihanno delle spiagge fantastiche dove poterriposare tranquillamente.Livorno, oltre ad avere delle belle spiagge, haanche un importante porto con le stessefunzioni di quello d’Ancona.Di quelle città ho potuto ammirare le bellissimeopere monumentali d’importantissimi scultori epittori; posso infatti farvi notare che Lucca èuna città piena di queste opere dato che le suenumerose chiese sono ricche di meravigliosidipinti e statue.Un'altra città che mi ha colpito particolarmenteè stata Pisa, dato che lì si trova la famosaTorre Pendente chiamata così perché solo aguardarla sembra che da un momento all’altrostia per cadere. Di fianco alla Torre si trovano ilDuomo e il Battistero anch’essi leggermentependenti.La Torre, il Duomo e il Battistero sono moltofamosi anche per la storia della loroinclinazione.La Toscana è una regione molto bella esoprattutto ricca di natura, boschi e areeprotette. Oltre ad essere molto affascinante, èanche bene organizzata nell’ambito del turismoinfatti le persone, per poterla visitare, vengono

anche da molto lontano: dalla Germania,dall’America e altri paesi.Infine, posso dire che mi sono particolarmentepiaciute le splendide spiagge sabbiose e illungo corso di Viareggio, visto che è una partemolto moderna e qui i turisti si ritrovano perfare shopping.Ora posso terminare dicendovi: visitate laToscana, una regione completa in tutti i sensi!

L’ISLANDA“Catturato dai vichinghi”

Di Matteo Bazzano’otto maggio del 1991 in una pagina del“Resto del Carlino” viene scritto di unanconetano trasferitosi a Reykjavik in

Islanda nel 1987; egli ha realizzato molteiniziative di grande importanza: ad esempio hacreato il primo vocabolario italiano-islandese eha fatto da interprete al presidente dellarepubblica italiana in visita in Islanda.Ma indovinate un po’ chi è questo anconetano?È mio zio Paolo Turchi, che sono andato atrovare quindici anni dopo, in piena estate.Siamo nel 2006 nel paese dove per sei mesi èsempre giorno e per altri sei domina la notte e ilgelo la ricopre.Un paesaggio davvero impressionante, moltodiverso dall’ Italia. Il territorio è in gran partevulcanico e caratteristici sono i “geyser” soffi diche dal sottosuolo spuntano con gettiintermittenti.Purtroppo anche d’estate non e che fa moltocaldo e la temperatura a luglio si aggira attornoai 10-15 gradi.Non c’è vegetazione, perché d’inverno il climaè troppo rigido e raggiunge anche i 20 gradisotto zero.Certamente andarci in vacanza per pochi giorniè un’ esperienza davvero bella mentre pervivere li c’è bisogno di un po’ di adattamento,perché è un ambiente completamente diversodall’Italia e forse meno ospitale per gli uomini.Al contrario nelle gelide acque del canale diDanimarca, che separa l’Islanda dallaGroenlandia esistono balene e delfini che sitrovano perfettamente a loro agio e ogni tantovengono fuori con le loro lucenti schiene ed

offrono ai turisti uno spettacolo affascinante edinsolito.Insomma: in Islanda vale davvero la penaandarci, anche perché il viaggio in aereo durapoco ed è un’occasione da non perdere!

REPORTAGE DALLA TUNISIADi Eugenia Polenta

vegli alle 7 e mezza della mattina, in frettae furia ci prepariamo, prendiamo i nostribagagli e ci avviamo verso l’aeroporto.

Nell’aereo, posizionatami e allacciata la cinturanon è che mi sentissi troppo sicura, ma perfortuna il viaggio è andato bene e siamo arrivatisani e salvi!Eravamo atterrati in Africa e precisamente aMonastir in Tunisia!Quello stesso giorno siamo andati al mare adAmameth, l’acqua era limpida e cristallina, deipiccoli pesci mi passavano accanto e temevo dicalpestarli.Una bella giornata davvero, molto rilassante!Non è stata la stessa cosa nei giornisuccessivi: viaggiavamo in gruppo e la svegliapiù clemente è stata alle 7 di mattina.Ma ne è valsa proprio la pena perché siamoandati in tanti luoghi affascinanti, come ildeserto del Sahara; vestita da beduina perproteggermi dal caldo; mi sentivo molto strana,ma era davvero divertente stare sul dorso didromedario.Siamo andati di nuovo nel deserto stavolta conun fuoristrada e in lontananza ho vistodell’acqua, forse un lago ma …. non c’era inrealtà: era solo un miraggio!

Q L

S

13

“OGGI PARLO IO” Novembre 2006 Anno II numero 5

Abbiamo visitato tanti siti romani tra cui, lamitica Cartagine!Abbiamo attraversato un lago salato, di millecolori, cristallizzato e cioè senz’acqua.E poi ancora abbiamo visitato alcune oasi pienedi palme da dattero.Siamo entrati in una casa berbera sotterraneascavata nella roccia dove viveva ancora unadonna di 75 anni!Siamo entrati nella “Medina” con le sue vieminuscole piene di gente e di merce di ognigenere e mercanti che cercano di venderti ditutto.

Abbiamo visitato moschee molto diverse traloro, a volte molto ricche e decorate altre voltemolto disadorne.Ogni sera rientravamo esausti ma felici in unalbergo diverso e arredato all’ “araba”, contappeti, decori e colori davvero unici.Una guida locale ci ha accompagnato pertutto il viaggio e ci ha raccontato molti degliusi e dei costumi del suo popolo e per me si ètrattata di una vacanza bellissima che rifareivolentieri.

Coi dromedari nel deserto…

C O N T R I B U T I V A R I

UNA BOMBA D’ACQUA (La provincia in ginocchio)

Negozi, uffici, aziende sepoltidall’alluvione

Di Daniele Dolcini e Agnese Cariddil 16 Settembre tra le ore 8.10 e le 10.30 una“bomba d’acqua” si è abbattuta su campi ecittà della provincia di Ancona.

L”epicentro” è stato individuato verso OsimoStazione e poi si è esteso a macchia d’olio traOsimo ed Ancona Sud.In due ore l’acqua è arrivata a 80mm per mq eil fiume Aspio ha rotto gli argini arrivando a 4metri d’altezza.Il fango, secondo molti testimoni dell’accaduto,si è alzato da 30 cm a 1 m.Per fortuna non ci sono state vittime, soltantoanimali portati via dalla furia devastantedell’acqua; questo grazie ad un efficientissimosistema a rete della Protezione Civile.Di danni invece ce ne sono stati ed anche molti.Basti pensare che essi, considerando i varisettori colpiti (agricoltura, industria, artigianato,commercio, servizi, ecc.), vanno da 1.500.000 a4 milioni di Euro e forse anche di più.Decine di aziende invase da fango ed acqua,con il danneggiamento di macchine e materieprime. Le aziende più colpite sono state laCIBES ad Osimo Stazione, la SEGEMI, ilpastificio LATINI, la TONTARELLI, la O.R.D.I.,la MARAVIT, la MARRA, la FERROADRIATICA; le concessionarie FORD EUSEBI,SEAT AUTO 82, MITSUBISHI MT MOTORS. ASan Biagio risultano danneggiate laRECAPLAST, la METAL LINE, la VETRERIA2000, la CATENA BUILDING INDUSTRY, laconcessionaria FIAT LUCESOLI & MAZZIERI,ecc.In generale: 80 famiglie evacuate, 150abitazioni a rischio, 170 imprese danneggiate,2000 dipendenti con il fiato sospeso.A San Biagio per tutta la giornata di sabato ViaMons. O.A. Romero è stata bloccata da duecamion e da un lago d’acqua e fango, alto più di50cm proveniente dalla via Enrico Fermi e dallavicina isola ecologica, tanto che i cassonettisono stati portati a centinaia di metri.I sindaci Dino Latini (Osimo), Mirco Soprani(Castelfidardo), Carmine di Giacomo(Camerano), Stefano Balzani (Offagna) sonostati costretti a proclamare lo stato di calamitàed hanno evacuato negozi (9 persone tra cuiuna donna incinta), chiuso scuole (da 1 a 3giorni), soccorso persone con gommoni edanfibi (un signore anziano è stato soccorsodopo 2 ore di attesa) ed hanno allestito di fronteall’IKEA, lungo la statale 16 Adriatica, un centrosoccorso della C.R.I.

I treni sono rimasti bloccati per 4 ore a causadi frane e smottamenti, così come le strade,che hanno visto lunghe code, nelle quali èrimasta bloccata anche una sposa, e autoaccatastate l’una sopra l’altra. Intanto, acqua e fango continuavano ascorrere invadendo campi e cabine Enel,provocando un black-out a Camerano eCastelfidardo. Poi fortunatamente ha smessodi piovere. A fine giornata erano caduti120mm di pioggia, tutti concentrati in pocheore e in un’area ristretta. Uno scenario dacataclisma, veramente insolito per le Marchee che speriamo di non rivedere mai più.

C’è da chiedersi se alcuni danni si sarebberopotuti evitare con alcuni interventi preventivied un uso più attento del territorio…

LA MIA CRESIMADi Monica Moffa

omenica 8 ottobre ho fatto la Cresima.La cerimonia religiosa si è svolta nellachiesa di San Tommaso apostolo, ad

Offagna.La messa è stata celebrata dal vescovo.La mia madrina è stata zia Nori.Quel giorno ero molto felice. Indossavo una maglietta con una corona conle perline, poi avevo i pantaloni a pinocchiettoneri e le scarpe da ballerina sempre nere.Mamma indossava una giacca con i pantalonineri a righine colorate; papà aveva un vestitogrigio con la camicia rosa e la cravatta viola.In chiesa c’erano nonna Angela e nonnaGerda, mia cugina Giada, quasi tutti i miei ziie qualche amico.Dopo la cerimonia religiosa siamo andati alristorante Gigetto a Polverigi.Ho ricevuto i soldi, la macchina fotograficadigitale, due lettori mp3, un orologio, unacollana, degli orecchini, un braccialetto, unamaglia, una matita.Mi sono molto divertita; un episodio chericordo con piacere è questo: quando mihanno portato la torta, i miei parenti mi hannoapplaudito e gridato:

“Per Monica, hip – hip - urrà!!!”

EUROCHOCOLATE 2006

“una giornata piena di dolcezza”Di Martina Paoletti e Andrea Guglielmi

gni anno a Perugia c’è un evento per tuttigli amanti della cioccolata: l’Eurochocolate,che si svolge a metà Ottobre.

In questa festa vengono presentati oggetti fattidi cioccolata come dai semplici lecca lecca, aipiù “insoliti” cellulari, alle cazzuole damuratore…Viene poi allestito un museo del cioccolato,dove si possono assaggiare bontà sopraffine:dei veri “capolavori”.Lungo i viali ci sono delle tori con sopra delleragazze che regalavano dei “Togo”, tanto pernon far mai svanire il dolce sapore dal palato.Per strada si potevano incontrare deipersonaggi come “quick” e i 1288, oppure deisimpatici mimi che si muovevano “con lamonetina”.Mentre si cammina si può sorseggiare un thè ouna coca cola anche questi in omaggio.Vicino alla chiesa di Perugia si trovano duestands della Perugina e della Lindt, nel primodei quali girano spot pubblicitari, mentrenell’altro…. Ancora cioccolata a volontà!!!Non c’è che dire, se siete amanti come noidell’avvolgente gusto del cacao… non poteteperdervi la prossima edizione di questo trionfodella golosità. Noi ci saremo!!!!

I

D

O

14

“OGGI PARLO IO” Novembre 2006 Anno II numero 5

P O S T A

• Caro giornalino, la nostra ex miglioreamica si è trasferita in un’altra scuola e noinon riusciamo più a sentirla! Ci proviamo,ma sembra che si sia dimenticata di noi!!

Lei ci manca e vorremmo ritornare amichecome prima!Come possiamo fare?By Cip e Ciop

Care Cip e Ciop,la distanza è qualcosa che può nuoceregravemente all’amicizia, ma se questa èveramente forte, può superare qualsiasiostacolo, perfino la lontananza.Se davvero volete riallacciare i rapporti con lavostra ex compagna, allora cercate di vederlapiù spesso, di contattarla telefonicamente e,perché no, anche di andare a trovarla a casasua.Se poi lei continuerà a ignorarvi e ad esserepoco interessata a voi, lasciatela perdere ededicatevi ad altre amicizie: saprete di averperso un’amica non vera.Con molto affetto, la Redazione • Caro giornalino,

bentornato! Speriamo che anche quest’annopotrai aiutarci a risolvere alcuni dei nostriproblemi d’amore, d’amicizia, di scuola… Nonvediamo l’ora di leggere le tue entusiasmantirisposte.Speriamo che i tuoi redattori e i tuoi giornalistisiano all’altezza! Noi daremo il nostro meglio.Attendiamo ansiose il tuo primo numero diquest’anno.By Kikka*22 e Polly

Care Kikka*22 e Polly,speriamo di essere all’”altezza” come dite voidi questo bellissimo giornalino e cercheremoogni volta di non deludervi con rispostecomplete, originali, avvincenti edentusiasmanti. Buona lettura!La Redazione del giornalino

• Noi vorremo fare dei ringraziamenti atutte le nostre professoresse che hannoricominciato a sopportarci!!

In particolar modo alla nostra professoressaBagnulo, che per fare queste edizioni delgiornalino ha veramente affrontato ognidifficoltà.Grazie a tutte le professoresse.Eugy e Ale

Avete proprio ragione, care lettrici. Le nostreprof. sono veramente fantastiche ad aiutarci eappoggiarci ogni volta che ne abbiamo bisogno.E per questo stupendo giornalino stannosudando “sette camicie” (ma che dico?!? moltedi più!) per farci contenti. Quindi sonopienamente d’accordo con voi e mi aggrego perringraziare calorosamente tutto il corpoinsegnante di questa scuola!!La Redazione

• Cari ragazzi, sono commossa dalle vostreparole… sono io che devo ringraziarvi,perché tenete sempre alta la…miapressione e mi spingete verso un abuso dicaffé (sostanza che mi tranquillizza,avendo io smesso di fumare in giovaneetà, all’epoca dell’ultima glaciazione). Conil vostro giornalino avete reso la miastampante rumorosa come una trivella, manon importa, tutto si fa per la cultura… aproposito di cultura, vi ringrazio soprattuttoperchè mi tenete allegra con le vostreperformance scientifico-letterarie, cheaffido a queste pagine, in modo che anchevoi e i vostri genitori possiate divertirvi inmodo sano!

La prof.Bagnulo (la tipografa)

S C I E N Z E E S A T T E

INVERTEBRATIGli elementi che hanno in comune i Ragni e igranchi è che hanno tutti e due una carcassarobusta.

Gli artropodi si chiamano così perché hanno ipiedi in testa.

L’anfiosso è un insetto invertebrato.

I problemi di un invertebrato sono che puòmorire affogato.

BRUCHIUn bruco mangia e mangia finché un giornotutto il cibo esce sotto forma di seta e crea unbozzolo..

Il bruco si fabbrica del cotone addosso e poidiventa una farfalla.

PESCI

I pesci sono chiari nella parte ventrale perchétoccando per terra il colore è andato via,mentre sopra no perché non toccano perterra.

Alcuni pesci volano fuori dall’acqua perprendere ossigeno.

Le branchie sono una specie di sopracciglia.

Alcuni pesci sono coloratissimi perché sidevono difendere perché emanano unpessimo odore.

I pesci colorati si mettono vicino ai coralli e lamimetizzazione avviene da sola.

Il luccio cattura le sue prede con uno scattofelino.

Il luccio cattura le sue prede con una luce cheattira i pesci.

Lo squalo non si ferma mai perché non ha unfreno. POVERI SALMONIIl salmone sta nell’uovo, dopo un po’ di mesinasce e…vive la sua vita.

Il ciclo vitale del salmone è molto faticoso ecomplesso: i salmoni nascono nei laghi,diventati abbastanza grandi scendono il fiumeche li porta al mare, lì ci stanno qualche anno epoi l’istinto gli comunica che è ora di risalire ilfiume in cui sono scesi e una volta arrivati nellago…ci si accoppia…il salmone partorisce….ilpadre e la madre muoiono e…i figli restano tuttiorfani..

MEDIUMI pesci sentono i movimenti dell’acqua grazieall’organo sensitivo.

E per finire…..

G I O C H I M A T E M A T I C I (per tipi svegli!)1) Il presidente della FIGM è stato rapito. La polizia ha tre sospetti: 2mentono sempre e uno solo dice sempre la verità. Ecco un estrattodell'interrogatorio. Nicola: "io non ho rapito il presidente".Matteo: " Nicola non è bugiardo".Maria: "Matteo non ha rapito il presidente".Chi ha rapito il presidente?

2) Ma ti sei visto quando hai bevuto? Ugo Briaco ha di fronte a sé un certo numero di bicchieri pieni di unabevanda molto alcolica. Dopo aver bevuto tre bicchieri, vede doppio.Crede allora di disporre ancora di quattordici bicchieri pieni. Dopo averbevuto altri tre bicchieri, vede triplo. Quanti bicchieri pieni pensa, allora, di avere di fronte a lui?

Quando hai indovinato spedisci le tue risposte alla mail sms.offagna@libero.it Il primo che darà la risposta esatta avrà un ricco premio

15