… La «scuola digitale» non è un’altra scuola. È più...

…... La «scuola digitale» non è un’altra scuola. È più concretamente la sfida dell’innovazione della

scuola..

Chiara Fontana –chiarafontana@istruzioneer.it -Corso C1b organizzazione del lavoro e realizzazione di modelli di lavoro in team, piattaforme per il lavoro collaborativo. Personale ATA

Snodi formativi territoriali

Obiettivo specifico 10.8

«Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi.»

Azione10.8.4

«Formazione del personale della scuola e formazione su tecnologia e approcci metodologici innovativi»

Quest'opera è stata rilasciata con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale Condividi allo stesso modo 3.0 Italia. Per leggere una copia della licenza visita il sito

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Contribuisce ad ottimizzare l’impiego di più fonti di risorse a favore dell’innovazione digitale, a partire dai Fondi Strutturali Europei( PON istruzione 2014/2020) e dai fondi della Legge 107/2015 LA BUONA SCUOLA

organizzazione del lavoro e realizzazione di modelli di lavoro in team, piattaforme per il lavoro collaborativo

16/02/2017

23/02/2017

La modalità attualmente più diffusa per l’attuazione di un progetto è il lavoro di squadra: il team work. Il gruppo condivide uno scopo, ha un obiettivo in comune, lavora in stretta collaborazione e condivide i vantaggi dei successi

Un uomo che viaggia su una strada solitaria incontra un masso che non gli permette di passare. Da solo non riesce a spostarlo, così aspetta qualcun altro che debba passare come lui in modo che insieme possano spostarlo. Nonostante arrivino ad essere in 4, a dover passare, non riescono a spostare il masso. Poco dopo arriva un contadino, con il suo trattore. Egli non ha interessi comuni alle altre 4 persone, fino a quando non riceve una somma in denaro per spostare il masso, e così l’obiettivo di tutti coincide.

L’organizzazione nasce quando alcune persone sono in grado di comunicare tra loro e collaborare per uno scopo comune.

Organizzarsi consente al singolo di superare i suoi limiti.

L’organizzazione ha un valore aggiunto rispetto alla somma dei singoli

Dopo aver stabilito gli scopi comuni, nasce l’organizzazione. Dopodiché possono nascere rapporti informali nuovi.

Bisogna distinguere tra

Aspetti formali: Aspetti informali: Scopi iniziali dell’organizzazione Rapporti tra i singoli membri

Non si escludono e non possono esistere univocamente

L’organizzazione formale è quel tipo di cooperazione tra uomini che è consapevole, deliberata, finalizzata

Gruppo e squadra: un esempio pratico

GRUPPO DI LAVORO TEAM DI LAVORO

COMPITI

Un gruppo di persone all'interno di un'organizzazione esegue un lavoro simile

Lavoro di squadra significa che un gruppo o le persone lavorano in coordinamento nella realizzazione di un progetto.

RESPONSABILITÀ

Nel gruppo di lavoro di ogni persona risponde individualmente

La squadra risponde per il lavoro nel suo complesso

AUTONOMIA

Essi tendono ad essere vicini fisicamente, hanno lo stesso capo, facendo lo stesso tipo di lavoro, ma sono autonomi, non dipendenti dal lavoro dei loro colleghi: ognuno svolge il suo lavoro e risponde individualmente

Non hanno bisogno di essere vicini fisicamente, non sono autonomi, alcuni sono dipendenti dagli altri, il lavoro svolto da ciascun partner interferisce e influisce sul risultato finale.

ESPERIENZE PROFESSIONALI

Nei membri del gruppo di lavoro hanno una formazione simile e fare lo stesso tipo di lavoro (non sono complementari)

In un gruppo di lavoro ogni membro domina una particolare sfaccettatura e svolge una parte specifica del progetto (sì, sono complementari)

MODELLO PRESTAZIONI

Nel gruppo di lavoro ogni persona può avere un particolare modo di lavorare.

Un coordinamento di squadra è necessario, che richiederà la definizione di norme comuni di prestazioni (velocità di risposta, efficienza, precisione, dedizione, ecc ..).

Coesione

Ciò non deve verificarsi nel gruppo di lavoro..

La coesione di squadra è fondamentale, vi è una stretta collaborazione tra i suoi membri

Il vero gioco di squadra:

Senso del dovere/assunzione di responsabilità

Fiducia

Questionario

Per far funzionare un team

1. Complementare: ogni membro domina una determinata

parte del progetto. Tutte queste competenze sono necessarie per ottenere il lavoro svolto.

2. Coordinamento: il gruppo di professionisti, con un

leader, dovrebbe agire in maniera organizzata con l'obiettivo di far avanzare il progetto.

3. Comunicazione: il lavoro di squadra richiede una

comunicazione aperta tra tutti i suoi membri.

4. Fiducia: ogni membro del team si basa sul buon lavoro dei

colleghi. Questa fiducia lo porta ad accettare di mettere prima di sè il successo della squadra ..

5. Impegno: ogni membro si impegna a dare il meglio di se

stesso e a fare ogni sforzo per ottenere il lavoro svolto.

Goodteam work and bed team word

Cosa ci ha colpito

CREA UN EFFICACE SISTEMA DI COMUNICAZIONI

ACQUISISCE RISORSE PER L’ORG.NE DETERMINA I FINI DELL’ORG.NE

leadership efficace NON DECIDE DA SOLO NON DECIDE PREMATURAMENTE NON DECIDE SE POSSONO FARLO ALTRI E’ CAPACE DI COSTRUIRE RAPPORTI

AUTENTICI

Il team funziona quando obiettivi e metodi sono chiari e condivisi e quando tutto il gruppo sa gestire il tempo, definire e rispettare ruoli, procedure e regole. Il team funziona quando esiste una corretta comunicazione e relazione fra tutte le parti.

Quali sono i nostri obiettivi?

Confrontiamoci: quali sono i nostri obiettivi?

Favorire il raggiungimento del successo formativo degli alunni

Garantire la qualità del servizio offerto in termini di rispetto delle aspettative dell’utenza interna/esterna

Perseguire un’organizzazione ed una gestione razionale delle risorse

Creazione di un sano rapporto relazionale sul posto di lavoro

Dotarsi di un sistema di controllo atto a garantire adeguamenti in itinere

Ripartizione del lavoro: la specializzazione del lavoro come il miglior modo per un utilizzo efficace ed efficiente delle risorse umane.

Individuare l’equilibrio di carichi di lavoro da distribuire tra le risorse umane coinvolte, in termine di rispetto delle competenze e delle attitudini di ciascuno

Creazione di un sano rapporto relazionale sul posto di lavoro

Come siamo organizzati: racconta/raccontate brevemente la tua/vostra esperienza - Indica il nome dell’istituto e le modalità

organizzative - Esplicita punti di forza e punti di debolezza

Ricognizione delle attività comunicative scolastiche

COME COMUNICA LA SCUOLA

Comunicazione interna

Organizzazione (figure di sistema)

Stakeolders Comunicazione esterna

COMUNICAZIONE INTERNA

DOCENTI

ALUNNI ATA

DIRIGENTE

COMUNICAZIONE ESTERNA

FAMIGLIE

ALTRI ENTI AMMINISTARTIVI

PUBBLICI

ALTRE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

STAKEOLDERS

AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

Regione Provincia Comuni

AMMINISTRA ZIONI

PUBBLICHE

Altre Istituzioni scolastiche

Collaboratori

DSGA Dirigente

Docenti

Famiglie Alunni

Strumenti per comunicare

brochures

giornalino

Registro elettronico

Circolari, lettere Mail

POF PTOF RAV

Piano di miglioramento

bacheche

CONTENUTO E COMUNICAZIONE

Alla base di una buona relazione ci sta una corretta COMUNICAZIONE

Ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto ed un aspetto di relazione Il secondo “classifica” e “condiziona” il primo e viene definito “metacomunicazione”. Quel che siamo, qui e ora, il nostro viso, il nostro ruolo, il nostro status, le nostre modalità espressive (ritmo, tono, gesti, sguardi) sono tutti messaggi che precedono, accompagnano, modulano, rinforzano o indeboliscono, il contenuto del messaggio. L’uomo comunica quindi mediante il linguaggio (la parola) e attraverso il corpo (comunicazione analogica. Quest'opera è stata rilasciata con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale

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Avere uno sguardo ampio su ciò che ci circonda

Attenti non solo all’obiettivo da raggiungere, al contenuto ma al contesto, ANDARE oltre al nostro compito

Guarda con attenzione il video e conta quanti passaggi fanno le ragazze: test

sull’attenzione

In realtà tutti noi, quando parliamo e in maniera più o meno consapevole, moduliamo la nostra voce: una voce del tutto uniforme appare robotica. Per esempio, calibriamo il volume (l’intensità) della voce non solo in relazione alla condizione e alla distanza di chi ci ascolta, ma anche in base alla nostra condizione emotiva. Soprattutto facciamo in modo che il tono che usiamo sia congruente con la qualità emozionale del messaggio che vogliamo trasmettere: una frase semplice come “ti stavo aspettando” può essere detta in mille toni, che possono trasmettere mille coloriture emozionali diversi, da “che gioia vederti”, a “bene, adesso che sei qui, datti da fare” a “fortuna che sei arrivato!” a “sono infuriato e vorrei strangolarti con le mie mani” a “sei inaffidabile e non cambierai mai”.

Ciò che ASCOLTIAMO non coincide con ciò che guardiamo udiamo

Non giudichiamo dalle apparenze (video)

Piattaforme per il lavoro collaborativo

Una definizione molto generale In generale, con il termine “Piattaforma” riferito ad una realtà scolastica si intende un sistema online (accessibile cioè via Internet o via Intranet) al quale fanno accesso personale scolastico (segreteria, dirigenti), insegnanti, studenti e famiglie, e sul quale si “appoggiano” da una parte contenuti digitali per la didattica, dall’altra le informazioni necessarie alla gestione della vita della scuola. Quest'opera è stata rilasciata con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale

CARATTERISTICHE CHE DEVE AVERE UNA PIATTAFORMA

Tre categorie che differiscono per modalità di attivazione, costi, destinatari (classe, scuola, entrambi): - le piattaforme “degli editori” - le piattaforme Open Source - le piattaforme “generaliste”. A queste tre categorie è opportuno affiancarne una quarta, quella del Registro Elettronico, una tipologia di servizio che non è propriamente (ad oggi) assimilabile a una piattaforma didattica, ma che svolgere un ruolo estremamente .

Tre categorie di piattaforme

Piattaforme di un EDITORE fornisce accesso on-line ai contenuti DELL’EDITORE

Piattaforme OPEN SOURCE (Moodle..)

Necessità di installazione,. Funzioni collaborative,

aggregazione, contenuti

Esistono diverse piattaforme LMS: sia commerciali che gratuite. Learning Management System (LMS), in italiano potrebbe essere tradotto in sistema di gestione dell’apprendimento

Moodle (acronimo di Modular Object-Oriented Dynamic Learning Environment, ambiente per l’apprendimento modulare, dinamico, orientato ad oggetti) è senza dubbio uno degli LMS open source più popolari, completi ed apprezzati. Include un sistema di amministrazione user friendly, strumenti di monitoraggio dell’apprendimento dei discenti e, ovviamente, del supporto multimediale. Un grande punto di forza di Moodle è dato dalla presenza di una comunità di utenti vastissima, che garantisce l’aggiornamento continuo del sistema, la risoluzione tempestiva di eventuali bugs e la presenza di una community di supporto molto attiva.

VANTAGGI

Installare (e soprattutto gestire, manutenere e far evolvere nel tempo) una piattaforma come Moodle non è però alla portata di tutti. I progetti di questo genere che hanno una maggiore “speranza di vita” sono quelli in cui c’è un forte sostegno da parte della dirigenza dell’intero Istituto o magari quelli in cui l’installazione è condivisa all’interno di una Rete di scuole in modo da poter contare su competenze diffuse piuttosto che sull’iniziativa del singolo docente intraprendente.

SVANTAGGI

Piattaforme Le piattaforme

generaliste SaaS

SaaS, Software as a Service, piattaforma di apprendimento, disponibili online e non necessita di installazione ad hoc

La difficoltà di installare in autonomia una piattaforma può essere superata scegliendo chi offre un servizio online (ci si riferisce in genere a questo tipo di servizi come SaaS, Software as a Service, per indicare che un’applicazione, in questo caso una piattaforma di apprendimento, è disponibile online e non necessita di installazione ad hoc).

Lo scenario descritto dalla mappa sottintende alcune problematiche non banali (quella dell’“integrazione” fra piattaforme diverse e della conseguente necessità di “interoperabilità”), che tuttavia non devono far perdere di vista il fatto che nel futuro – e in alcuni casi già nel presente - della scuola italiana le piattaforme rappresentano un’opportunità straordinaria di sostenere la didattica e migliorare l’efficienza della sua gestione

Le ragioni che possono spingere un’istituzione educativa verso le Google Apps sono molte.

Le principali riguardano:

SOSTENIBILITA’

l’abbattimento dei costi - le scuole non pagano nulla per un servizio di altissimo livello, che consente la dematerializzazione di un gran numero di procedure; il risparmio di risorse (tempo, carta, spese telefoniche, licenze software, assistenza tecnica…) è immediato e consistente;

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l’ambiente di lavoro familiare - molti utenti della Rete utilizzano già le applicazioni Google per scelta personale; ritrovare interfacce gradite e familiari nell’ambiente di lavoro semplifica enormemente l’avvio dei nuovi processi e la relativa formazione;

Non solo mail. Una capiente casella di posta veloce e affidabile

Uno spazio per comunicare (email-gruppi-chat e videochiamate-calendario)

la salvaguardia dei dati - lo smarrimento e il guasto di qualsiasi dispositivo non costituiscono più un problema; con un minimo di attenzione nella gestione dei file, delle password e degli account utente si può raggiungere un livello di sicurezza elevatissimo;

il supporto alla collaborazione - le Google Apps sono pensate per assecondare e semplificare il lavoro collaborativo; non si tratta di funzioni aggiunte in un secondo tempo, ma di una caratteristica del loro DNA;

la disponibilità sempre e ovunque - una continuità del servizio ai massimi livelli e il costante sviluppo di interfacce e applicazioni mobili mette la piattaforma Google a nostra disposizione dove e quando ne abbiamo effettivamente bisogno.

Con Google Apps for Education, tutto viene automaticamente salvato nella cloud. Il risultato è che email, documenti, calendari e siti sono accessibili e modificabili da quasi tutti i dispositivi mobili e i tablet. Sempre e dovunque

Google Apps include decine di funzioni di sicurezza critiche progettate specificatamente per mantenere i dati al sicuro, protetti e sotto controllo. I dati appartengono a chi li crea e gli strumenti di Google Apps consentono di controllarli e di stabilire con chi e in che modo condividerli.

Classroom di Google: la soluzione educational offerta con le Google Apps for Education; un ambiente per l'apprendimento collaborativo semplice e potente, con integrate tutte le potenzialità delle apps di Google e con la possibilità di creare classi/corsi da condividere con docenti/studenti, il tutto a costo zero

E ora al lavoro….. In modalità BYOD

Grazie dell’attenzione- Chiara Fontana

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