“Un’altra giovinezza, un’analisi semiotica tra cinema e letteratura ”

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“Un’altra giovinezza, un’analisi semiotica tra cinema e letteratura ”. ELIADE MIRCEA. Mircea Eliade , scrittore del romanzo Un’altra giovinezza (pubblicato nel 1976 da Rizzoli), è stato oltre che storico delle religioni, anche romanziere, uomo di cultura e grande viaggiatore. - PowerPoint PPT Presentation

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ELIADE MIRCEA Mircea Eliade, scrittore del romanzo Un’altra

giovinezza (pubblicato nel 1976 da Rizzoli), è stato oltre che storico delle religioni, anche romanziere, uomo di cultura e grande viaggiatore.

Eliade Mircea Romanzo Un’altra giovinezza

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FRANCIS FORD COPPOLA Coppola, regista di film importanti come Apocalypse now

e il Padrino, farà una trasposizione filmica del romanzo di Eliade nel 2007 con il titolo inglese Youth withouth youth, che significa letteralmente “giovinezza senza giovinezza”, che verrà però tradotto, per gli schermi cinematografici italiani, con il titolo Un’altra giovinezza.

Copertina del dvd Francis Ford Coppola

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INTERPRETAZIONE DEL TITOLO

• La traduzione letterale del titolo inglese: “giovinezza senza giovinezza” calza maggiormente con la vita del protagonista, rispetto al titolo italiano. Il titolo originale infatti presuppone un nuovo ritorno alla giovinezza del protagonista, però arricchito dalle esperienze che ha acquisito nel corso del tempo. Quindi egli ritorna giovane, ma con un esperienza mentale da adulto. Il film gioca su un paradosso: giovinezza del corpo, ma non dell’anima: giovinezza che si reinventa tornado alle origini del linguaggio.

• Il titolo italiano Un’altra giovinezza invece sembra suggerire una nuova possibilità, come se il protagonista ricominciasse da capo. Diciamo che il titolo originale vuol far già capire qualcosa dell’opera e del suo protagonista.

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UNA SECONDA GIOVINEZZA ANCHE PER COPPOLA

Un’altra giovinezza viene vissuta oltre che da Dominic (personaggio principale) anche come una seconda giovinezza per lo stesso regista che non girava un film da circa 8 anni. L’unico modo che aveva per ritrovare il suo estro di un tempo era quello di ritornare lo stesso studente che voleva diventare regista. Per fare ciò, doveva mettere da parte tutta l’esperienza che aveva accumulato nel corso degli anni, in modo da riuscire a riacquisire quella capacità di osare e di scoprire terreni nuovi senza avere paura di cadere nel ridicolo. A mio parere,come vedremo, Coppola vi è riuscito.

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La tesi in particolare, si propone di analizzare le tematiche fondamentali sia nel romanzo che nel film:

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Primo capitolo: comprende la sinossi del film e il riassunto del romanzo, in modo da poter facilmente individuare le differenze principali tra le due opere.

Trama: Romania, 1938. Dominic Matei è un settantenne docente di

linguistica, ossessionato dal problema dell’origine dello sviluppo del linguaggio e dal ricordo di Laura, la donna amata in gioventù. Disperato e deluso dalla sua incapacità di portare a termine il suo lavoro, che è divenuto l’unica ragione della sua vita, dopo aver scoperto di essere malato di arteriosclerosi, decide di suicidarsi,ma mentre si accinge all'insano gesto, viene colpito da un fulmine davanti alla stazione di Bucarest.

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La potentissima scarica elettrica, invece di ucciderlo, innesca un prodigioso processo rigenerativo, ma non solo, perché farà nascere in lui una sorta di doppio di sé stesso.

Sopravvissuto ai nazisti che vogliono impossessarsi di lui e a tutti gli sconvolgimenti politici che ne seguono, Matei vuole utilizzare questa inaspettata proroga di vita per portare a termine il suo studio sull'importanza del linguaggio.

Inoltre l'incontro con Veronica, diventa per Matei la possibilità per raggiungere l'inarticolato momento del principio della scoperta del linguaggio e di vivere una storia d'amore non vissuta nella sua prima giovinezza.

Sarà però costretto ad abbandonare la donna e morirà in solitudine senza esser riuscito a portare a termine la sua ricerca.

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Secondo capitolo: presenta il tema del doppio, fondamentale per comprendere il personaggio principale, Dominic Matei e il rapporto con la sua coscienza.

• Il doppio=indica la possibilità di osservare la propria vita da un diverso punto di vista. Questo altro da sé ha con il soggetto un legame forte, spesso rappresentandone il contrario: l’alterego.

il doppio in Un’altra giovinezza si presenta come il legame tra:

l’ “io terreno” l’ “altro divino”(Spinge Dominc a CONTRASTO (Spinge Dominc asalvare l’amore) concludere il libro)

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Insomma, questo “altro divino” potrebbe anche essere definito come una sorta di “essere diabolico”, perché suggerisce sempre al protagonista la scelta più ambiziosa, non dando importanza ai sentimenti, e ai valori. Il doppio rappresenta quindi quella dualità del bene che non può esistere senza il male, del loro simbiotico rapporto e della loro inevitabile lotta alla fine della quale soltanto una delle due parti uscirà vincitrice. Dominic e il suo doppio riflesso nello specchio

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L’USO DELLE ROSE

Il secondo capitolo sottolinea anche l’importanza delle ROSE DIGITALI:

tema fulcro per comprendere la concezione del doppio. Esse infatti rappresentano tutto ciò che sta al di là del mondo solito, di ciò

che siamo abituati a vedere nella realtà di tutti i giorni. Coppola in particolare con queste rose ci suggerisce che c’è molto più da vedere, ma noi uomini non abbiamo la capacità di percepire ciò che immediatamente non ci appare alla vista o alle orecchie. La rosa rappresenta il simbolo che questa realtà “altra” esiste.

A mio parere il film e dunque anche il romanzo sono sconsigliati per coloro

che sono abituati a vedere sempre e solo a ciò che già pensano. La maggior parte delle persone vede nel nuovo il vecchio che hanno già metabolizzato, così non si fa nessuna fatica a comprendere. Quest’opera, invece, obbliga il pubblico a pensare a ciò che si vede e a produrre senso nella vertigine che può provocare.

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“Dove vuoi che ponga la terza rosa?”

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Il terzo capitolo illustra il tema del tempo che è l’argomento teorico centrale di Un’altra giovinezza. Eliade e Coppola descrivono e rappresentano nella narrazione una concezione ciclica del tempo, ma per certi versi anche una lineare.

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TEMPO CICLICO E LINEARE TEMPO CICLICO:• tipico delle società orientali è

considerato un perenne ritorno dove si stabilisce un’alternanza tra vita e morte, tra decadenza e progresso ecc.. Il tempo quindi si ripete ed è la ruota in cui tutti gli esseri eternamente rinascono e tutti gli avvenimenti si ripetono in un incessante circolo. Come le stagioni si presentano sempre uguali, lo stesso vale anche per la vita degli uomini

TEMPO LINEARE: • diffuso soprattutto nelle

società di derivazione cristiana ed ebraica ed è considerato a senso unico, ossia c’è un inizio e una fine a cui tutti gli uomini sono destinati. Non c’è possibilità di ritorno e le libere decisioni degli uomini, con il loro apporto di bene e male sono destinate a rimanere tali per tutta l’eternità

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TEMPO CICLICO E LINEARE NEL FILM E NEL ROMANZO

TEMPO CICLICO 1. Dominic ha la possibilità di

ripercorrere il cammino della sua giovinezza, quindi si può affermare che il tempo passato ritorna nel presente;

2. Veronica si incarna in vite precedenti (trasmigrazione dell’anima es. Rupini) e viaggia a ritroso nel tempo alla scoperta delle origini del linguaggio.

Tempo ciclico: ruota

TEMPO LINEARE 1. Dominic, nonostante

abbia avuto la possibilità di rivivere una seconda giovinezza, alla fine muore davvero senza nessuna possibilità di ritorno.

Tempo lineare

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Il quarto capitolo si occupa di definire: Prima parte: tratti salienti tra Un’altra giovinezza e il

Faust di Goethe, Seconda parte: approfondire il concetto di

superuomo.

Faust di Goethe

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FAUST E DOMINIC, PUNTI IN COMUNE 1. SETE DI CONOSCENZA

2. PATTO CON IL DIAVOLO O CON IL DOPPIO

3. RINGIOVANISCONO DI CIRCA TRENT’ANNI

4. ENTRAMBI SI INNAMORANO

- Conoscenza assoluta; - Tentano il Suicidio il giorno di Pasqua.- Faust: patto con il diavolo: conoscenza

in cambio dell’anima- Dominic: patto con il doppio:

terminare il libro sulle origini del linguaggio in cambio dell’amore.

- Faust: con pozione magica- Dominic: dopo esser stato colpito dal

fulmine.

- Faust di Margherita (simbolo del Bene e del cammino di Faust verso la redenzione)

- Dominic di Veronica: per lei sacrifica la conoscenza e l’amore

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Frederich Niezsche Il nazismo come tradimento di Nietzsche

Seconda parte del quarto capitolo è volta ad approfondire il concetto di superuomo, il suo legame con Nietzsche e quello aberrante dell’ideologia nazista.

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In conclusione Dominic scegliendo di vivere in un

modo più responsabile, evitando di ascoltare il suo doppio, sacrifica il lavoro di una vita per la ragazza che ama e improvvisamente ritorna alla sua “prima vita” là dove l’aveva lasciata. Egli infatti torna a Piatra Neamt, invecchia e muore. Entrambi gli autori volevano esprimere l’idea che Dominic muore pacificato, infatti siccome ha amato ed è stato amato, allora morirà in uno stato di grazia.

The end…

Grazie per l’attenzione!!