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La Rivista del Lavoro Settimanale giuridico, fiscale, previdenziale
N.12 2 0 1 8 27 marzo
Edizione di Roma
ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO Consiglio Provinciale di Roma
La Rivista del Lavoro
Sommario La rivista si compone di 45 pagine
APPUNTI DI LAVORO E NOTE DI STAMPA
Le novità della settimana
La redazione
Pag. 3
Il Lavoro in Gazzetta Lia Pesarin
Pag. 15
La settimana sui quotidiani Lia Pesarin
Pag. 18
AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Collaboratori familiari. Inquadramento previdenziale
Stefania Altieri
Pag. 26
Artigianato. Accordo sulla bilateralità
Laura Braggio
Pag. 30
Rientro cervelli. Incentivi fiscali in una guida Stefania Altieri Stefania Altieri
Pag. 33
UFFICIO PAGHE - AGGIORNAMENTO
Avis. Inquadramento previdenziale Romina De Bellis
Pag. 35
CCNL IN AGENDA
Le novità dai contratti di marzo 2018
Laura Braggio
Pag. 37
INDICI
Indici della rivista con i link ipertestuali
N.12 2 0 1 8 27 marzo
Pag.3
La Rivista del Lavoro 12/2018
Ministeri
Tasse universitarie e detraibilità
Ministero dell'Istruzione
Decreto 28 dicembre 2017
G.U. n. 64 del 17 marzo 2018
E’ stato pubblicato il decreto che fissa gli importi delle tasse e dei contributi delle Università non
statali ai fini della detrazione dall'imposta lorda sui redditi dell'anno 2017.
Agevolazioni alle imprese sociali: aggiornate le faq
Ministero dello sviluppo economico
Aggiornamento Faq del 20 marzo 2018
Si rende noto che la pagina del sito web del Mise, dedicata alle Faq sulle agevolazioni alle imprese
sociali è stata aggiornata.
Vai alla pagina.
Agenzia delle Entrate
Bonus acquisto strumenti musicali 2018
Agenzia delle Entrate
Provvedimento n. 60401 del 19 marzo 2018
L’Agenzia interviene a proposito della proroga del contributo per l’acquisto di strumenti musica li
nuovi e il correlato credito d’imposta a favore del produttore o del rivenditore . Quindi, aggiorna
l’elenco degli istituti musicali.
Proroga del contributo per l’acquisto di strumenti musicali nuovi
Come noto, l’art. 1, co. 643, della Legge 27 dicembre 2017, n. 205, ha previsto che anche nell’anno
2018 si applichino le disposizioni di cui al terzo periodo del co. 626 dell’art. 1 della Legge 11 dicembre
2016, n. 232, concernenti l’attribuzione di un contributo una tantum finalizzato all’acquisto di uno
strumento musicale nuovo, in favore degli studenti iscritti ai licei musicali, ai corsi preaccademici, ai
corsi del precedente ordinamento e ai corsi di diploma di I e di II livello dei conservatori di musica ,
degli istituti superiori di studi musicali e delle istituzioni di formazione musicale e coreutica
autorizzate a rilasciare titoli di alta formazione artistica, musicale e coreutica . Per gli acquisti
Appunti di lavoro
La Redazione
Le Novità della Settimana
da lunedì 19 a domenica 25 marzo
Pag.4
La Rivista del Lavoro 12/2018
effettuati nel 2018 il contributo spetta agli studenti in regola con il pagamento delle tasse e dei
contributi dovuti per l’iscrizione all’anno 2017-2018 o 2018-2019, anche in caso di acquisto di un
singolo componente dello strumento, per un importo non superiore al 65 per cento del prezzo finale ,
per un massimo di euro 2.500. Tale importo è ridotto del contributo eventualmente fruito per
l’acquisto di uno strumento musicale nuovo nel 2016, e nel 2017.
Impatriati: on line la guida delle Entrate
Agenzia delle Entrate
Comunicato del 22 marzo 2018
E’ stata pubblicata, sul sito dell’Agenzia, una guida sugli incentivi fiscali concessi alle persone che
trasferiscono la residenza fiscale in Italia. Dopo una breve introduzione, la guida, articolata in sei
capitoli, illustra nel dettaglio i seguenti punti:
1. L’INDIVIDUAZIONE DELLA RESIDENZA
Il presupposto del trasferimento in Italia
Il concetto di residenza fiscale
2. LE AGEVOLAZIONI PER I RICERCATORI E I DOCENTI
In cosa consistono
I lavoratori interessati
3. I VANTAGGI FISCALI PER I LAVORATORI “IMPATRIATI”
In cosa consistono
Lavoratori in possesso di laurea
Altri lavoratori interessati
4. COME FRUIRE DEI REGIMI AGEVOLATI
Docenti, ricercatori e “impatriati” con reddito di lavoro dipendente
Docenti, ricercatori e “impatriati” con reddito di lavoro autonomo
5. IL REGIME AGEVOLATO PER I NUOVI RESIDENTI
In cosa consiste
Per quali redditi
Una bussola per orientarsi: l’interpello
Come si sceglie
Il pagamento dell’imposta sostitutiva
Ulteriori effetti dell’opzione
La durata del regime.
Le agevolazioni per i ricercatori e i docenti
I docenti e i ricercatori che decidono di trasferire la propria residenza fiscale in Italia possono godere
di una tassazione minima dei redditi di lavoro dipendente e di lavoro autonomo prodotti in Italia per
lo svolgimento dell’attività di docenza e ricerca. La nuova guida delle Entrate illustra i requisiti che
occorre possedere per escludere dalla tassazione il 90% del reddito di lavoro autonomo o dipendente
prodotto, come l’essere stati residenti all’estero non in maniera occasionale, il trasferimento della
residenza fiscale e lo svolgimento di attività di docenza e ricerca nel nostro Paese.
I vantaggi fiscali per i lavoratori “impatriati”
Dal 1° gennaio 2017 per i redditi di lavoro dipendente e di lavoro autonomo prodotti in Italia da
lavoratori che trasferiscono la residenza nel territorio dello Stato la tassazione avviene sul 50% del
loro ammontare. Anche in questo caso nella guida è possibile consultare le modalità di accesso al
beneficio, la durata dell’agevolazione e i requisiti richiesti per i lavoratori dipendenti e per quelli
autonomi.
Il regime agevolato per i nuovi residenti
Le persone fisiche che decidono di trasferire la propria residenza fiscale in Italia possono usufruire
di un’agevolazione che permette di pagare un’imposta sostitutiva forfettaria dell’Irpef sui reddit i
prodotti all’estero, pari a 100mila euro, in alternativa alla tassazione ordinaria, per una durata
massima di 15 anni. Il beneficio è concesso a prescindere dallo svolgimento di un’attività lavorativa
in Italia. All’interno della nuova guida delle Entrate è possibile trovare chiarimenti sulla scelta
dell’opzione, sulle modalità di estensione del beneficio ai familiari, sui redditi esclusi dal regime
agevolato, su come deve essere presentata la richiesta di interpello all’Agenzia e sul pagamento
dell’imposta sostitutiva.
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La Rivista del Lavoro 12/2018
Liquidazioni periodiche Iva: cambia il modello di comunicazione
Agenzia delle Entrate
Provvedimento n. 62214 del 21 marzo 2018
Al fine di integrare le informazioni contenute nella comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche
Iva di cui all’art. 21-bis del D.L. 78/2010, approvato con Provvedimento del 27 marzo 2017, si è
reso necessario approvare una nuova versione del modello di comunicazione. Il nuovo modello per
la comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche Iva, le relative istruzioni e le specifiche
tecniche per la trasmissione telematica dei dati sostituiscono quanto approvato al punto 2 del
Provvedimento del 27 marzo 2017. L’utilizzo decorrere dalle comunicazioni delle liquidazioni
periodiche Iva relative al primo trimestre dell’anno d’imposta 2018, da presentare entro l’ult imo
giorno del mese di maggio 2018.
Inps
Lavoro occasionale: un portale internet a supporto degli utenti
Inps
Messaggio n.1099 del 12 marzo 2018
Si rende noto che è stata rilasciata la prima versione del portale intranet delle prestazioni occasionali,
che permetta alle sedi dell’Istituto previdenziale di gestire in autonomia le richieste di supporto da
parte degli utenti che utilizzano il Libretto Famiglia e il Contratto di prestazione occasionale [Art. 54
bis del D.L. 24 aprile 2017, n. 50, Legge di conversione 21 Giugno 2017, n. 96]. Il portale è accessibile
tramite il percorso processi->soggetto contribuente->prestazioni occasionali.
DS agricola: decadenza dell’azione giudiziaria
Inps
Messaggio n. 1166 del 16 marzo 2018
In caso di mancato riconoscimento dell’indennità di disoccupazione agricola, l’interessato ha tempo
un anno per presentare ricorso, decorrente dalla data di comunicazione, al ricorrente o al patronato
delegato se la richiesta è patrocinata, della decisione del ricorso da parte del competente Comitato .
Decadenza dall’azione giudiziaria riferita alla prima istanza
L’anno di decadenza decorre, alternativamente:
1. dalla data di comunicazione, al ricorrente o al patronato delegato se la richiesta è patrocinata,
della decisione del ricorso da parte del competente Comitato. Tale dies a quo presuppone che sia
stato presentato ricorso amministrativo nel termine di 90 giorni dalla notifica del provvedimento
e che il ricorso sia stato deciso dal Comitato entro i successivi 90 giorni;
2. dallo scadere del termine di 90 giorni previsto per la decisione del Comitato provinciale. Tale dies
a quo presuppone che sia stato presentato ricorso amministrativo nel termine di 90 giorni e che
il Comitato non abbia deciso sullo stesso entro i successivi 90 giorni;
3. dallo scadere dei termini prescritti per l'esaurimento di tutto il procedimento amministrativo (300
giorni), computati a decorrere dalla data di presentazione della domanda. Tale dies a quo trova
applicazione nel caso in cui, a seguito della domanda, l’Istituto non si sia espresso con alcun
provvedimento, oppure nel caso in cui, a seguito della reiezione della domanda, non sia stato
presentato ricorso amministrativo nei termini.
Invece la domanda finalizzata a ottenere un adeguamento dell’importo della prestazione di
disoccupazione agricola non soggiace alla decadenza ma al termine di prescrizione quinquennale,
che decorre dal momento in cui il diritto può essere fatto valere e, pertanto, dal verificarsi del fatto
sopravvenuto.
Decadenza dall’azione giudiziaria riferita alla liquidazione parziale
Il termine decadenziale di un anno per la proposizione dell’azione giudiziaria si applica anche nel
caso in cui, con il provvedimento di prima liquidazione del trattamento di disoccupazione, non sia
stato riconosciuto integralmente quanto spettante all’assicurato, sebbene le informazioni per la
corretta liquidazione fossero già disponibili al momento della definizione della domanda e perciò noti
all’Istituto e/o all’assicurato.
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La Rivista del Lavoro 12/2018
Incentivo Occupazione Garanzia Giovani: istruzione dell’Inps
Inps
Circolare n. 48 del 19 marzo 2018
Sono state fornite le istruzioni operative sul nuovo incentivo per l’assunzione di giovani aderenti al
Programma "Garanzia Giovani".
Incentivo per l’assunzione di giovani aderenti al programma “garanzia giovani”
Come si ricorderà, l’Anpal, con il Decreto Direttoriale n. 3 del 2 gennaio 2018, pubblicato in data 26
gennaio 2018, e rettificato dal decreto direttoriale n. 83 del 5 marzo 2018, prevede un nuovo
incentivo per l’assunzione di giovani aderenti al Programma “Garanzia Giovani”. L’incentivo è
riconoscibile per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate tra il 1° gennaio 2018 ed il 31
dicembre 2018, nei limiti delle risorse specificamente stanziate. L’agevolazione, laddove ne
sussistano i presupposti legittimanti, è cumulabile per la parte residua dei contributi datoriali con
l’esonero contributivo all’occupazione giovanile stabile, previsto dall’art. 1, co. 100, della Legge 27
dicembre 2017, n. 205.
Analisi della normativa
L’Inps prende in esame la normativa, curando i seguenti punti:
1. datori di lavoro che possono accedere al beneficio
2. lavoratori per i quali spetta l’incentivo
3. ambito territoriale di ammissione all’incentivo e importi stanziati
4. rapporti incentivati
5. assetto e misura dell’incentivo
5.1 precisazioni riguardanti il bonus per rapporti di apprendistato professionalizzante
6. condizioni di spettanza dell’incentivo
7. compatibilità con la normativa in materia di aiuti di stato
7.1 l’incremento occupazionale netto
8. coordinamento con altri incentivi
8.1 cumulabilità con l’incentivo all’occupazione giovanile stabile di cui all’art. 1, co. 100, della Legge
27 dicembre 2017, n. 205.
Le istruzioni Inps
Dopo aver presso in rassegna la normativa, l’Istituto fornisce le istruzioni operative in merito:
al procedimento di ammissione all’incentivo;
agli adempimenti dei datori di lavoro;
alla definizione cumulativa posticipata delle prime istanze;
alle modalità di esposizione dei dati relativi alla fruizione del solo Incentivo Occupazione Neet con
il sistema UniEMens, con il sistema Dmag e per quanto riguarda la sezione <ListaPosPA>.
Domanda per il bonus bebè: istruzioni
Inps
Circolare n. 50 del 19 marzo 2018
Come noto, l’art.1, co. 248 e 249, della Legge 27 dicembre 2017, n.205 (legge di bilancio 2018), ha
previsto che l’assegno di natalità introdotto dall’art. 1, co. 125-129, della Legge n. 190/2014, c.d.
bonus bebè, sia riconosciuto anche per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre
2018 e, con riferimento a tali soggetti, è corrisposto fino al compimento del primo anno di età o del
primo anno d’ingresso nel nucleo familiare a seguito dell’adozione.
L’Istituto affronta i seguenti punti:
1. quadro normativo di riferimento: principi generali
2. indicatore Isee
3. requisiti del soggetto richiedente
4. affidamento temporaneo
5. termini di presentazione della domanda e decorrenza dell’assegno
6. misura e durata dell’assegno di natalità
7. pagamento dell’assegno
8. parto gemellare ed adozioni plurime
9. cause di decadenza
10. aspetti fiscali.
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La Rivista del Lavoro 12/2018
Presentazione della domanda
L’Istituto ha ricordato che per poter richiedere l’assegno deve essere preliminarmente presentata
una dichiarazione sostitutiva unica nella quale risulti che nel nucleo familiare è ricompreso anche il
figlio nato, adottato o in affido preadottivo per il quale si richiede il beneficio. La domanda di assegno
non precedute da Dsu comprensiva dell’indicatore del bambino viene respinta per Isee non reperito.
In questi casi, sarà necessario presentare una nuova domanda dopo aver presentato la Dsu. La
domanda può essere presentata da uno dei genitori entro 90 giorni dalla nascita o dalla data di
ingresso del minore nel nucleo familiare a seguito di adozione o dell’affidamento preadottivo. In
questo caso la prestazione, in presenza di tutti i requisiti, è riconosciuta a decorrere dal giorno di
nascita o di ingresso nel nucleo familiare del minore. Se la domanda è presentata oltre i termini di
90 giorni l’assegno decorre dal mese di presentazione. La domanda telematica deve essere corredata
dal modello SR163, denominato “Richiesta di pagamento delle prestazioni a sostegno del reddito”,
reperibile nella sezione “Tutti i moduli” del sito www.inps.it, salvo che tale modello sia già stato
presentato all’Inps in occasione di altre domande di prestazione.
Attività termale 2018: elenchi delle strutture convenzionate
Inps
Messaggio n. 1201 del 19 marzo 2018
Sono stati pubblicati gli elenchi aggiornati degli alberghi e degli stabilimenti termali convenzionati
che potranno ospitare gli assicurati dell’Istituto avviati alle cure nella stagione termale 2018. Come
indicato nel Messaggio 19 marzo 2018, n. 1201 la domanda di ammissione alle cure termali, inviata
esclusivamente in via telematica, dovrà essere presentata dall’assicurato dal 1° gennaio al 30
settembre dell’anno di effettuazione delle cure. La sede Inps competente, ricevuta ed esaminata la
domanda, invierà il provvedimento di accoglimento, con allegato il calendario dei turni per l’anno
2018, che costituirà presupposto per l’ammissione dell’interessato alle cure da parte della struttura
convenzionata. L’assicurato, pena la mancata ammissione al beneficio, dovrà iniziare le cure termali
nella struttura prescelta tra quelle indicate negli elenchi entro 90 giorni dal ricevimento del
provvedimento di accoglimento della domanda. A tale scopo prenderà diretti contatti con la struttura
almeno 10 giorni prima dell’inizio del turno. Nel messaggio sono infine illustrate ulteriori modalità
operative per le attività della stagione termale 2018.
Flusso UniEMens Lista PosPA: implementazioni
Inps
Messaggio n. 1206 del 19 marzo 2018
Come noto, l’introduzione, a decorrere dal 31 luglio 2017, del Flusso a Variazione, di cui al Messaggio
n. 2791 del 5 luglio 2017, consente, in aggiunta al Flusso Ordinario di denuncia, di comunica re
rettifiche alle denunce di periodi pregressi, anche per periodi precedenti a gennaio 2005, sottraendosi
alle problematiche de ll’obsolescenza e alle tempistiche di quest’ultimo. Nell’ottica di miglioramento
delle funzionalità di tale flusso, si comunica che lo stesso è stato implementato con i seguenti due
ulteriori elementi: <F1_Ammortamento> e <V1_PeriodoPrecedente> Causale 7 Codice Motivo
Utilizzo 3 “Regolarizzazione da sentenza”. Le regole di compilazione di tali elementi sono le stesse
previste per il flusso Ordinario.
Quarta nota trimestrale congiunta sull’occupazione
Inps
Comunicato del 21 marzo 2018
È stata pubblicata la quarta nota trimestrale congiunta del 2017 sulle tendenze dell’occupazione a
cura del Ministero del Lavoro, dell’Istat, dell’Inps e dell’Inail come stabilito dall’accordo inter -
istituzionale siglato il 22 dicembre 2015. La nota trimestrale congiunta è regolarmente diffusa
l’ultima settimana dei mesi di marzo, giugno, settembre e dicembre. Alla nota sono allegati i dati in
formato Excel relativi alle serie storiche: i flussi di attivazioni, cessazioni e trasformazioni per settore
di attività economica e tipologia di contratto (Comunicazioni obbligatorie, fornite dal Ministero del
Lavoro, rielaborate) e gli stock relativi alle posizioni lavorative dipendenti nelle imprese industriali e
dei servizi di fonte Istat provenienti dalla rilevazione su Occupazione, Retribuzioni, Oneri Socia li
(Oros).
Vai alla pagina dedicata.
Pag.8
La Rivista del Lavoro 12/2018
Osservatorio sul precariato: i dati di gennaio 2018
Inps
Comunicato del 22 marzo
Sono stati pubblicati i dati dell’Osservatorio sul precariato di gennaio 2018.
Le assunzioni
Le assunzioni riferite al settore privato sono risultate 655mila, in aumento del 22,1% rispetto a
gennaio 2017. Tutte le tipologie contrattuali sono in crescita: tempo indeterminato +11,9%,
apprendistato +29,6%, tempo determinato +18,3%, stagionali +18,5%, in somministrazione
+26,8% e intermittenti (c.d. a chiamata) +83,6%.
Le trasformazioni
Risultano in forte aumento anche le trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato
(51mila), +78,3% rispetto a gennaio 2017. In contrazione, invece, i rapporti di apprendistato
confermati alla conclusione del periodo formativo (-21,1%).
Le cessazioni
Le cessazioni nel complesso sono state 454mila, in aumento rispetto all’anno precedente (+15,9%).
A crescere sono le cessazioni di tutte le tipologie di rapporti, soprattutto tempo determinato e
somministrazione. Fanno eccezione i rapporti a tempo indeterminato (-6,6%). L’incremento delle
assunzioni a tempo indeterminato e delle trasformazioni dei rapporti a termine è presumibilmente
riconducibile ai nuovi sgravi introdotti dalla legge di bilancio 2018 per le assunzioni di under 35 al
primo contratto a tempo indeterminato.
La consistenza dei rapporti di lavoro
Nel settore privato si registra un saldo, tra assunzioni e cessazioni, pari a +201mila, superiore a
quello di gennaio 2017 (+144mila).
Il lavoro occasionale
Per quanto riguarda i Contratti di Prestazione Occasionale, nell’ultimo trimestre il numero dei
lavoratori impiegati si è attestato tra 15mila e 20mila, con un importo mensile lordo medio pari a
circa 300 euro. I lavoratori impiegati, a gennaio 2018, con i titoli del Libretto Famiglia sono stati più
di 3mila, con un importo mensile lordo medio attorno a 200 euro.
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Pag.9
La Rivista del Lavoro 12/2018
Osservatorio Cassa Integrazione Guadagni (Cig) febbraio 2018
Inps
Comunicato del 22 marzo 2018
E’ stato pubblicato l'Osservatorio Cassa Integrazione Guadagni febbraio 2018. Il numero di ore di
cassa integrazione complessivamente autorizzate a febbraio 2018 è stato di 23,2 milioni. Si registra
una diminuzione del 32,2% rispetto a febbraio 2017 (34,1 milioni).
Le ore autorizzate
Nel dettaglio, le ore autorizzate per gli interventi di:
Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (Cigo) sono 9,7 milioni, in diminuzione del 4,8% rispetto
a febbraio 2017 (10,2 milioni);
Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (Cigs) sono 12,8 milioni, in diminuzione del 37,2%
rispetto a febbraio 2017 (20,3 milioni);
Cassa Integrazione Guadagni in Deroga (Cigd) sono 0,7 milioni, in diminuzione del 80% rispetto
a febbraio 2017 (3,7 milioni).
Le domande presentate per eventi di disoccupazione e mobilità a gennaio 2018 sono state 175.162,
in aumento del 5,8% rispetto a gennaio 2017 (165.488 domande). Nel dettaglio, sono state
presentate 174.539 domande di NASpI, mentre sono state inoltrate 623 domande di ASpI, mini ASpI,
disoccupazione e mobilità. In allegato all’Osservatorio sulla Cassa Integrazione Guadagni (Cig) è
stato pubblicato il focus febbraio 2018.
Vai alla pagina dedicata.
Ape Volontario: scambio dati con istituti finanziatori e assicurazioni
Inps
Comunicato del 22 marzo 2018
È stata pubblicata la documentazione tecnica relativa allo scambio dati tra Inps, istituti finanziatori
e compagnie assicuratrici per l’erogazione dell’Ape Volontario - Anticipo finanziario a garanzia
pensionistica.
Vai alla pagina dedicata.
Avis: classificazione ai fini previdenziali e assistenziali
Inps
Circolare n. 51 del 23 marzo 2018
Negli ultimi anni sono stati costituiti, su iniziativa privata, diversi organismi per il perseguimento di
utilità sociali nel campo dell’assistenza e della beneficienza. Tra questi vi è l’Associazione Volontari
Italiani del Sangue (Avis). L’Inps fornisce indicazioni sulla natura giuridica e sulla classificazione ai
fini previdenziali e assistenziali dell’Avis nazionale e delle Avis regionali, provinciali e comunali. La
circolare, inoltre, contiene le istruzioni sugli adempimenti delle strutture territoriali e sugli obblighi
contributivi.
Personalità giuridica
Alla luce del mutato orientamento giurisprudenziale, da considerarsi ormai consolidato, l’Avis
nazionale e le sue strutture territoriali dotate di personalità giuridica vanno escluse dalla categoria
degli enti pubblici e devono essere qualificate come soggetti aventi natura privatistica.
Classificazione ai fini previdenziali e assistenziali
L’Avis nazionale e le sue strutture territoriali, stante la loro natura giuridica privata, devono essere
riclassificate ai sensi dell’articolo 49 della Legge n. 88/89, con gli inevitabili riflessi che l’esclusione
dalla categoria degli enti pubblici comporta sia in ordine all’applicazione della disciplina degli assegni
per il nucleo familiare sia - più in generale - in ordine all’assetto della contribuzione dovuta. Pertanto,
le Strutture territorialmente competenti dell’Istituto provvederanno a riclassificare le posizioni
riferite all’Avis nazionale e alle Avis locali nel settore terz iario (c.s.c. 70706), con il codice Ateco2007
88.99.00 e con il c.a. 0J (Fondo d’integrazione salariale). La variazione dell’inquadramento avrà
decorrenza dal periodo di paga successivo alla data di pubblicazione della presente circolare.
L’argomento è approfondito in questa Rivista.
Pag.10
La Rivista del Lavoro 12/2018
Altri
Appalto e somministrazione: gli indici che li distinguono
Consiglio di Stato
Sentenza n. 1571 del 12 marzo 2018
Sono stati precisati in dettaglio gli indici sintomatici della non genuinità di un affidamento
formalmente qualificato come “appalto”, ma in realtà dissimulante una somministrazione di
personale, nei seguenti elementi:
la richiesta da parte del committente di un certo numero di ore di lavoro;
l’inserimento stabile del personale dell’appaltatore nel ciclo produttivo del committente;
l’identità dell’attività svolta dal personale dell’appaltatore confrontata con quella svolta dai
dipendenti del committente;
la proprietà del committente delle attrezzature necessarie per l’espletamento delle attività;
l’organizzazione del committente dell’attività dei dipendenti dell’appaltatore.
CdL neo iscritti: l’Ente di previdenza paga la Polizza RC professionale
Enpacl
Comunicato web
Si legge sul sito istituzionale dell’Enpacl che il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del giorno
8 marzo 2018, ha varato una nuova iniziativa in favore dei giovani Consulenti del Lavoro. Da
quest’anno, tutti coloro che si iscrivono agli Albi provinciali dell’Ordine ricevono gratuitamente
dall’Enpacl la polizza di responsabilità civile professionale. In particolare, per l’anno d’iscrizione e
per i due anni successivi, i giovani Consulenti del Lavoro possono contare sulle garanzie di
conduzione dello studio, fino a 250.000 euro per sinistro. Tale misura si aggiunge alle altre
facilitazioni offerte dall’Ente ai neo iscritti, quali la riduzione al 50% dei contributi (per 5 anni) nonché
l’erogazione di prestiti garantiti dall’Ente fino a 10.000 euro, senza pagamento di interessi. La nuova
iniziativa è resa possibile grazie alle risorse economiche derivanti dalla riforma del sistema
pensionistico varata dall’Ente nel 2013, indirizzate annualmente verso il sostegno alla Categoria e
per lo sviluppo di nuovi ambiti di svolgimento della professione.
Dirigenti: dichiarazione contributiva del 1° Trimestre 2018
Previndai
Comunicato del 20 marzo 2018
Si rende noto che sono disponibili per la compilazione via internet e la stampa la dichiarazione
(modello 050) e il relativo modulo di bonifico (modello 053) del primo trimestre 2018. Si ricorda
inoltre che la scadenza del versamento è il 20 aprile 2018. La nota evidenzia che è necessario
disporre con sufficiente preavviso il bonifico a favore del Fondo affinché allo stesso sia garantito il
riconoscimento della valuta coincidente, al massimo, con la data di scadenza del versamento
trimestrale. Al termine della compilazione è necessario stampare, timbrare, sottoscrivere la
dichiarazione e inviarla al Fondo. Si suggerisce di trasmettere il modulo 050 tramite caricamento
online (upload), preliminarmente convertito in formato Pdf, utilizzando il tasto "Carica" presente
nella funzione "Compilazione mod.050”. In ogni caso l’inoltro è possibile anche via fax ai numeri
indicati sul modulo stesso. Si segnala infine che, ai fini della contribuzione, non sono intervenute
modifiche alle aliquote e al massimale contributivo in vigore dal 1° gennaio 2010 né al livello minimo
di contribuzione a carico azienda fissato in euro 4.800,00. Quest’ultima disposizione opera in favore
dei dirigenti che versino anche la quota a proprio carico e che abbiano un'anzianità dirigenziale
presso l'impresa superiore a 6 anni compiuti.
Agenti e rappresentanti: on line la CU 2018
Enasarco
Comunicato web
Si reso noto che è disponibile la Certificazione Unica 2018 relativa ai compensi che gli iscritti hanno
percepito, a vario titolo, dalla Fondazione nel corso dell’anno solare precedente , quali: pensioni,
liquidazioni Firr, borse di studio, eccetera. Il documento può essere consultato direttamente nell’area
Pag.11
La Rivista del Lavoro 12/2018
riservata in Enasarco nella sezione “Richieste” alla voce “Archivio Documenti”. In alternativa, è
possibile chiedere un duplicato cartaceo chiamando il numero verde 800.979727 e chiedendo che la
certificazione sia spedita per posta all’indirizzo di residenza, scrivendo a help.agenti@enasarco.it
oppure recandosi presso una sede Enasarco o un Patronato abilitato.
Per saperne di più è possibile consultare la guida pratica.
Rita: una guida dai consulenti del lavoro
Fondazione Studi Consulenti del Lavoro e Mefop Spa
Circolare n. 7 del 23 marzo 2018
E’ stata proposta una guida integrata in materia di rendita integrativa temporanea anticipata di
previdenza complementare (Rita). Oltre alla rassegna normativa e alla schematizzazione dei requisit i,
la Circolare n. 7 approfondisce l'aspetto dei vantaggi fiscali, al fine di indicare, anche mediante
simulazioni di calcolo, tutte le possibili opzioni che il sistema mette a disposizione degli iscritti ai
fondi, anche in riferimento alla possibilità di versare in previdenza complementare il proprio Tfr. In
tale ottica, la Rita viene confrontata con gli altri strumenti di anticipo pensionistico come l'Ape ,
evidenziando i rispettivi punti di forza e di debolezza e prendendo in considerazione sia il primo sia
il secondo pilastro della previdenza.
Organizzazioni sindacali
Artigianato: siglato l’accordo per la bilateralità
Confartigianato Imprese, Cna, Casartigiani e Claai con Cgil, Cisl, Uil
Accordo interconfederale del 7 febbraio 2018
E’ stato siglato un accordo interconfederale sulla contribuzione per la bilateralità artigiana. In
particolare l’accordo:
ha definito le modalità per la contribuzione;
prevede che, in caso di mancata adesione alla bilateralità e alla sanità integrativa, l'impresa de bba
erogare al lavoratore un importo di 50,00 euro mensili e assicurare prestazioni equivalenti.
Le modalità di contribuzione alla bilateralità artigiana
Dal 1° gennaio 2016 è prevista una contribuzione, da effettuarsi con un versamento non divisibile ,
nelle seguenti misure:
7,65 euro mensili (91,75 annui) a carico azienda, destinati a Ebna;
lo 0,60% della retribuzione imponibile previdenziale (0,45% a carico impresa e 0,15% a carico
lavoratore), destinato a Fsba.
In base ai vigenti Accordi Interconfederali in materia ed ai Ccnl sottoscritti dalle Categorie delle Parti
che hanno sottoscritto il presente accordo, l'importo mensile di 25,00 euro della obbligazione
alternativa è dovuto -congiuntamente alle prestazioni erogate dalla bilateralità e dalla sanità
integrativa contrattuale- per ciascuno dei due strumenti della bilateralità, con la conseguenza che,
per esempio, in caso di mancata adesione alla bilateralità e alla sanità integrativa l'impresa deve
erogare al lavoratore un importo complessivo di 50,00 euro mensili per le mensilità previste dal Ccnl,
oltre ad assicurare le prestazioni erogate dalla bilateralità e dalla sanità integrativa.
L’argomento è approfondito in questa Rivista.
Call Center: accordo co.co.co.
Assocall aderente a Confcommercio e Ugl-Terziario
Accordo del 1° marzo 2018
Decorrenza: 1° marzo 2018
Scadenza: 31 dicembre 2021
E’ stato sottoscritto l’Accordo collettivo nazionale per i Collaboratori Telefonici dei Call Center, che
individua gli specifici profili professionali con i quali è possibile stipulare contratti di collaborazione
coordinata e continuativa, definendone altresì il relativo trattamento economico e normativo, ai sensi
e per gli effetti dell'art. 2, comma 2, lettera a) del D. Lgs. 81/2015 e dell’art. 15 del D. Lgs. 81/2017.
Ambito di applicazione e professionalità coinvolte
L’Accordo si applica esclusivamente nei confronti:
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La Rivista del Lavoro 12/2018
delle Aziende che svolgono attività di Cali Center in outsourcing, o
delle Aziende, o gruppi di Aziende che utilizzano sistemi di cali center interni, a prescindere dal
requisito dimensionale,
aderenti all'Associazione ASSOCALL, che instaurano rapporti di collaborazione coordinata e
continuativa con i Collaboratori.
La figura professionale dei Collaboratori non subordinati, cui si applica l’Accordo, è unicamente quella
dell'operatore telefonico outbound chiamato a svolgere l'attività di vendita di beni e servizi, di presa
appuntamenti, di recupero crediti, telemarketing e tcleselling, call to check, call to verbal orders.
Restano, quindi, escluse le figure che svolgono attività con contratto di lavoro subordinato.
Comunicazione Artigianato: definite le tabelle retributive
Cna Comunicazione e terziario avanzato, Confartigianato Comunicazione, Casartigiani e Claai
Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil
Verbale integrativo del 13 marzo 2018
Sono state definite le tabelle retributive con riferimento al rinnovo del Ccnl del 27 febbraio 2018,
per i dipendenti dalle imprese artigiane e piccole e medie imprese dell'area comunicazione.
Minimi tabellari Imprese artigiane
Livelli Importi mensili dal
1.3.2018 1.7.2018 1.12.2018
1A 2.116,24 2.137,32 2.155,59
1B 1.889,46 1.907,83 1.923,75
2 1.772,54 1.789,78 1.804,72
3 1.662,43 1.678,60 1.692,61
4 1.542,56 1.557,56 1.570,56
5bis 1.411,03 1.424,76 1.436,65
5 1.349,09 1.362,21 1.373,58
6 1.270,41 1.282,77 1.293,47
Imprese non artigiane e piccole imprese
Micro-imprese non artigiane e consorzi di queste, piccole e medie imprese e consorzi di imprese ,
confederazioni datoriali dell'artigianato a tutti i livelli e loro enti/società costituiti, partecipati o
promossi.
Livelli Importi mensili dal
1.3.2018 1.7.2018 1.12.2018
1A 2.116,24 2.144,35 2.169,64
1B 1.889,46 1.913,96 1.936,00
2 1.772,54 1.795,52 1.816,21
3 1.662,43 1.683,99 1.703,39
4 1.542,56 1.562,56 1.580,56
5bis 1.411,03 1.429,33 1.445,79
5 1.349,09 1.366,58 1.382,33
6 1.270,41 1.286,88 1.301,71
Legno e lapidei artigianato: definite le tabelle retributive
Cna Produzione, Cna Costruzioni, Confartigianato Legno e arredo, Confartigianato Marmis ti,
Casartigiani e Claa
Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil
Verbale del 21 marzo 2018
Sono state elaborate le tabelle dei minimi di retribuzione a integrazione dell’ipotesi di rinnovo del
Ccnl del 13 marzo 2018, per i dipendenti dalle imprese artigiane e piccole e medie imprese dell'area
legno-lapidei.
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La Rivista del Lavoro 12/2018
Minimi tabellari Imprese artigiane - Settore Legno
Livelli Importi mensili
dal 1.3.2018 dal 1.6.2018
AS 1.904,30 1.931,51
A 1.774,98 1.800,34
B 1.622,46 1.645,64
CS 1.551,95 1.574,12
C 1.480,72 1.501,88
D 1.399,71 1.419,71
E 1.325,53 1.344,47
F 1.245,44 1.263,24
Minimi tabellari Imprese artigiane - Settore Lapidei
Livelli Importi mensili
dal 1.3.2018 dal 1.6.2018
1 1.997,35 2.028,56
2 1.872,63 1.901,90
3 1.630,74 1.656,22
4 1.529,28 1.553,18
5 1.471,71 1.494,71
6 1.404,00 1.425,94
7 1.305,28 1.325,68
Minimi tabellari Piccole imprese - Settore Legno
Livelli Importi mensili
dal 1.3.2018 dal 1.6.2018
AS 1.904,30 1.945,11
A 1.774,98 1.813,02
B 1.622,46 1.657,24
CS 1.551,95 1.585,21
C 1.480,72 1.512,46
D 1.399,71 1.429,71
E 1.325,53 1.353,94
F 1.245,44 1.272,14
Minimi tabellari Piccole imprese - Settore Lapidei
Livelli Importi mensili
dal 1.3.2018 dal 1.6.2018
1 1.997,35 2.042,13
2 1.872,63 1.914,62
3 1.630,74 1.667,30
4 1.529,28 1.563,57
5 1.471,71 1.504,71
6 1.404,00 1.435,48
7 1.305,28 1.334,55
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La Rivista del Lavoro 12/2018
Giurisprudenza
Cartella al de cuius: gli eredi pagano il debito
Corte di Cassazione
Ordinanza n. 5709 del 9 marzo 2018
Qualora i parenti del de cuius non abbiamo comunicato, secondo le regole stabilite, un altro indirizzo
resta valida la notifica presso il domicilio della persona deceduta.
Giusta causa: la casistica dei Ccnl non vincola il giudice
Corte di Cassazione
Ordinanza n. 6606 del 16 marzo 2018
Dato che la giusta causa di licenziamento è nozione legale , la casistica offerta dal Ccnl non vincola
il giudice, il quale può:
ritenere sussistente la giusta causa per un grave inadempimento o per un grave comportamento
del lavoratore contrario alle norme della comune etica e del comune vivere civile ove tale
inadempimento o grave comportamento abbia fatto venire meno il rapporto fiduciario tra datore
di lavoro e lavoratore;
escludere che il comportamento del lavoratore costituisca di fatto una giusta causa, anche se
qualificato come tale dal contratto collettivo, in considerazione delle circostanze concrete che lo
hanno caratterizzato.
E’ incostituzionale la prosecuzione l’attività posta sotto sequestro
Corte Costituzionale
Sentenza n. 58 del 23 marzo 2018
E’ incostituzionale il “decreto Ilva” che consentiva la prosecuzione dell'attività di impresa degli
stabilimenti, nonostante il sequestro disposto dall'autorità giudiziaria per reati inerenti la sicurezza
dei lavoratori.
Lavoro e territorio
Rovigo: nuove tariffe minime di facchinaggio
Capo dell’Ispettorato territoriale del lavoro Rovigo-Ferrara
Decreto n. 7 del 6 marzo 2018
Dono state pubblicate le nuove tariffe minime di facchinaggio valide per la provincia di Rovigo dal
1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2019
Emilia Romagna: novità in materia di Tirocini
Regione Emilia Romagna
Delibera di Giunta regionale n. 356 del 12 marzo 2018
E’ stata emanata la delibera contenete l’approvazione del progetto di legge sui tirocini. Ora inizia il
percorso in Assemblea legislativa. Se ne prevede l’entrata in vigore dal 1° ottobre 2018.
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La Rivista del Lavoro 12/2018
Il lavoro in Gazzetta Settimana dal 19 al 25 marzo
G. U. n. 65
del
19 marzo
Ministero della Giustizia
DECRETO
22 febbraio 2018
Determinazione della dotazione organica dei
giudici onorari di pace e dei vice procuratori
onorari. (18A01892)
Presidenza del Consiglio
dei Ministri
Dipartimento della
Protezione Civile
ORDINANZA
8 marzo 2018
Primi interventi urgenti di protezione civile in
conseguenza della dichiarazione dello stato di
emergenza in relazione alla situazione di criticità
in atto nel territorio della Regione Siciliana nel
settore dei rifiuti urbani. (Ordinanza n. 513).
(18A01846)
G. U. n. 66
del
20 marzo
Ministero dello Sviluppo
Economico
COMUNICATO
Comunicato relativo alla circolare 5 marzo 2018,
n. 144220, concernente: Chiarimenti in merito
alle modalità e ai termini di presentazione delle
istanze di accesso alle agevolazioni in favore delle
imprese localizzate nella zona franca urbana
Sisma Centro Italia. (18A01894)
Ministero dello Sviluppo
Economico
COMUNICATO
Comunicato relativo alla circolare 12 marzo 2018,
n. 149937, concernente: Avviso pubblico per la
selezione di iniziative imprenditoriali nei territori
delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria
interessati dagli eventi sismici del 2016 e del
2017. (18A01895)
Ministero dello Sviluppo
Economico
COMUNICATO
Comunicato relativo alla circolare del 5 marzo
2018, n. 144225, concernente: Chiarimenti in
merito alle modalità di fruizione delle
agevolazioni in favore delle microimprese
localizzate nella zona franca Lombardia .
(18A01922)
Ministero dello Sviluppo
Economico
COMUNICATO
Comunicato relativo al decreto 14 marzo 2018,
concernente: Modifiche al decreto 24 ottobre
2017 recante modalità e termini per la
presentazione delle domande di accesso al
voucher per la digitalizzazione delle micro ,
piccole e medie imprese. (18A01977)
Ministero dello Sviluppo
Economico
COMUNICATO
Comunicato relativo al decreto 14 marzo 2018,
recante l'elenco delle imprese ammissibili al
voucher per la digitalizzazione delle micro ,
piccole e medie imprese. (18A01978)
Presidenza Consiglio dei
Ministri Commissario
Governo Ricostruzione
Territori Sisma
24 Agosto 2016
ORDINANZA
26 febbraio 2018
Approvazione dello schema di Addendum alla
convenzione del 7 dicembre 2016 tra il
Commissario straordinario del governo ai fin i
della ricostruzione nei territori dei comuni delle
Regioni di Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria
interessati dall'evento sismico del 24 agosto 2016
e FINTECNA per l'individuazione del personale da
adibire alle attività di supporto tecnico -
ingegneristico finalizzate a fronteggiare le
esigenze delle popolazioni colpite dagli eventi
sismici del 24 agosto 2016 nei territori delle
Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria .
(Ordinanza n. 49). (18A01923)
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La Rivista del Lavoro 12/2018
G. U. n. 66
del
20 marzo
Presidente della
Repubblica
DECRETO
LEGISLATIVO
6 febbraio 2018,
n. 18
Norme di attuazione dello Statuto speciale per il
Trentino-Alto Adige/Südtirol recante modifiche al
decreto del Presidente della Repubblica 10
febbraio 1983, n. 89, in materia di formazione del
personale docente in Provincia di Bolzano.
(18G00043)
G. U. n. 66
del
20 marzo
(S.O. n. 12)
Presidente della
Repubblica
DECRETO
31 gennaio 2018
Approvazione del Programma statistico nazionale
2017-2019. (18A01911)
G. U. n. 67
del 21 marzo
Ministero della Giustizia
DECRETO
27 febbraio 2018
Modifiche al decreto 27 maggio 2016, relativo al
ripristino degli uffici del giudice di pace soppressi,
ai sensi dell'articolo 2, comma 1-bis, del decreto-
legge 31 dicembre 2014, n. 192, convertito, con
modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2015, n. 11
- Esclusione dell'Ufficio del giudice di pace di
Vizzini (circondario di Caltagirone) dall'elenco
delle sedi ripristinate. (18A02031)
Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della
Ricerca
COMUNICATO
Comunicato di rettifica relativo al decreto 21
dicembre 2017, recante individuazione degli enti
beneficiari delle risorse relative al fondo di cui
all'articolo 1, comma 140, della legge 11
dicembre 2016, n. 232, per interventi di messa in
sicurezza e di adeguamento sismico degli edifici
scolastici. (Decreto n. 1007). (18A01951)
Ministero delle
Infrastrutture e dei
Trasporti
COMUNICATO
Erogazione del contributo erariale previsto
dall'articolo 23, della legge 27 febbraio 2004, n.
47, destinato alla copertura degli oneri connessi
col rinnovo del C.C.N.L. 2002/03 degli addetti al
settore del trasporto pubblico locale delle aziende
attive esclusivamente nei territori delle Regioni
autonome Friuli-Venezia Giulia e Sicilia - anno
2018. (18A01896)
G. U. n. 68
del 22 marzo
Ministero dello Sviluppo
Economico
DECRETO
5 marzo 2018
Modifiche al decreto 9 maggio 2017, recante
l'istituzione di una riserva per il finanziamento
degli accordi di sviluppo, di cui all'art. 9-bis del
decreto 9 dicembre 2014. (18A01898)
Consiglio di Presidenza
della Giustizia
Amministrativa
COMUNICATO
Bilancio di previsione, per l'anno 2018, del
Consiglio di Stato e dei Tribunali amministra tivi
regionali (18A01982)
G. U. n. 69
del 23 marzo
Ministero della Salute
DECRETO
22 dicembre 2017
Ripartizione delle quote premiali relative all'anno
2017 da assegnare alle regioni ed alle province
autonome, in applicazione di quanto previsto
dall'articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 6
settembre 2011, n. 149. (18A02051)
Ministero dello Sviluppo
Economico
DECRETO
6 marzo 2018
Integrazione del decreto 18 ottobre 2013,
recante: «Approvazione delle specifiche tecniche
per la creazione di programmi informatici
finalizzati alla compilazione delle domande e delle
denunce da presentare all'ufficio del registro
delle imprese per via telematica o su supporto
informatico». (18A02089)
Pag.17
La Rivista del Lavoro 12/2018
G. U. n. 69
del 23 marzo
Autorità Nazionale
Anticorruzione
DELIBERA
21 febbraio 2018
Aggiornamento al decreto legislativo n. 56/2017
delle Linee guida n. 1, di attuazione del decreto
legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recanti:
«Indirizzi generali sull'affidamento dei servizi
attinenti all'architettura e all'ingegneria».
(Delibera n. 138/2018). (18A01989)
Autorità Nazionale
Anticorruzione
DELIBERA
1 marzo 2018
Aggiornamento al decreto legislativo 19 aprile
2017, n. 56 delle Linee guida n. 4, di attuazione
del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50
recanti: «Procedure per l'affidamento dei
contratti pubblici di importo inferiore alle soglie
di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e
formazione e gestione degli elenchi di operatori
economici». (Delibera n. 206/2018). (18A01990)
G. U. n. 70
del 24 marzo
Ministero della Salute
DECRETO
13 marzo 2018
Aggiornamento dell'elenco dei medici di bordo
autorizzati e dell'elenco dei medici di bordo
supplenti a seguito della revisione parziale
disposta con decreto dirigenziale 8 marzo 2017.
(18A02063)
Ministero delle
Infrastrutture e dei
Trasporti
DECRETO
13 marzo 2018
Aggiornamento dell'elenco dei medici di bordo
autorizzati e dell'elenco dei medici di bordo
supplenti a seguito della revisione parziale
disposta con decreto dirigenziale 8 marzo 2017.
(18A02063)
Comitato
Interministeriale per la
Programmazione
Economica
DELIBERA
22 dicembre 2017
Fondo Sanitario Nazionale 2017- Riparto delle
disponibilità finanziarie per il Servizio sanitario
nazionale. (Delibera n. 117/2017). (18A02043)
I documenti prelevabili tramite link provengono dalla Gazzetta Ufficia le
http://www.gazzettaufficiale.it. Si ricorda che l'unico testo definitivo è quello pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale a mezzo stampa, che prevale in casi di discordanza.
La Gazzetta Ufficiale è anticipata quotidianamente sul sito.
Pag.18
La Rivista del Lavoro 12/2018
Lunedì 19 marzo
Avvocati, pensione limitata
Niente aumento della pensione di vecchiaia a seguito del maggior guadagno accertato e ciò perché
ai fini contributivi conta soltanto il reddito professionale dichiarato nei dieci anni anteriori alla
maturazione del diritto: lo ha chiarito la Cassazione nella Sentenza n. 5380/2018. A parere del
collegio giudicante, in ciò riprendendo un precedente sul punto (Cass. n. 11473/1990), «Ai fini della
determinazione dell’entità del trattamento di pensione di vecchiaia erogato dalla Cassa nazionale di
previdenza e assistenza a favore degli avvocati e procuratori rileva – secondo la disciplina posta
dalla legge 20 settembre 1980 n. 576 – il reddito professionale dichiarato ai fini fiscali (quale
risultante dalle dichiarazioni presentate nei dieci anni solari anteriori alla maturazione del diritto ai
fini dell’Irpef) e non già quello definito per effetto del così detto condono fiscale di cui alla Legge n.
516 del 1982».
Adelaide Caravaglios – Italia Oggi, pag. 30
Tfr, il Durc è discriminante
Corsa a ostacoli per recuperare il Tfr indebitamente versato al Fondo di tesoreria dell'Inps. Il datore
di lavoro privo, oggi, di regolarità contributiva (privo, cioè, del Durc) può solo chiedere il rimborso
di quanto accantonato, senza altra possibilità di utilizzare il credito. La domanda di rimborso va
presentata all'Inps entro il termine di prescrizione di 10 anni; ma il termine è abbondantemente
spirato per i versamenti effettuati nell'anno 2007, primo anno di vigenza dell'obbligo di smobilizzo
del Tfr. Intanto, il datore di lavoro resta personalmente obbligato nei confronti dei dipendenti di tutto
il Tfr maturato (se un lavoratore chiude il rapporto, deve liquidargli tutto il Tfr, anche la quota
erroneamente accantonata all'Inps) e deve restituire gli sgravi contributivi e fiscali fruiti per lo
smobilizzo del Tfr.
Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 16
Esonero contributivo per riassunzioni nello stesso gruppo
Ha diritto all’esonero contributivo previsto dalla legge di Bilancio 2018 il datore di lavoro privato che,
come acquirente o affittuario di azienda o di ramo aziendale, entro un anno dal trasferimento
aziendale, assume a tempo indeterminato lavoratori che non sono passati immediatamente alle sue
Note di stampa
Lia Pesarin
La Settimana sui Quotidiani
da lunedì 19 a domenica 25 marzo
Pag.19
La Rivista del Lavoro 12/2018
dipendenze.
Alessandro Rota Porta – Il Sole 24 Ore - N.T., pag. 19 e pag. 32
Detrazioni universitarie con tetti di spesa stabili
Sarà di 3.700 euro il tetto massimo di spesa detraibile per le tasse e i contributi di iscrizione a
un’università non statale. A stabilirlo è un decreto del Ministero dell’Istruzione che è stato pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale di sabato. Il provvedimento che ricalca quello approvato dal Miur il 23
dicembre scorso segmenta in 4 ambiti i corsi di laurea esaminati: Medica, Sanitaria, Scientifico -
tecnologica e Umanistico-sociale. Per ognuna viene stabilito un tetto massimo alla detrazione del
19% che è stata introdotta dall’articolo 1, comma 954, della legge di Bilancio per il 2016.
Eu.B. – Il Sole 24 Ore, pag. 17
Statali, Comuni, scuola e sanità trovano l’aumento a «elastico»
Dopo otto anni di blocco e lunghi mesi di trattative, i rinnovi contrattuali dei dipendenti pubblici
hanno cominciato a passare dalle parole ai fatti. Chi lavora nei Ministeri, nelle Agenzie Fiscali o negli
Enti pubblici non economici come l’Inps e l’Aci ha ricevuto gli arretrati una tantum (da 370 a 712
euro) il 1° marzo e gli aumenti nel cedolino dello stesso mese.
Gianni Trovati, Barbara Gobbi e Eugenio Bruno – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 2
L’integrativa «lunga» è retroattiva
La dichiarazione integrativa a favore presentata dal contribuente è efficace anche oltre il termine di
presentazione della dichiarazione dell’anno successivo, e ciò vale anche per ipotesi anteriori al nuovo
testo dell’articolo 2, comma 8-bis, del Dpr n. 322/1998 (come modificato dall’articolo 5 del D.L. n.
193/2016). È questa, in sintesi, la massima ritraibile dalla Sentenza n. 3819/1/2017 della Ctr
Lombardia (presidente Labruna, relatore Calà), che sovverte la decisione di primo grado contraria al
contribuente.
Giorgio Gavelli – Il Sole 24 Ore, pag. 22
Attenti al post, può costare il lavoro
A volte può bastare un post - o anche un tweet - per essere licenziati. Ma altre volte, invece, i
dipendenti troppo “disinvolti” nel citare sui social network il datore di lavoro o i colleghi vengono
“salvati” dai giudici. Negli ultimi anni sempre più spesso l’utilizzo dei social network sui luoghi di
lavoro è entrato nelle aule dei tribunali, con risultati non sempre scontati né uniformi.
Marisa Marraffino – Il Sole 24 Ore, pag. 10
Possibile verificare online i contratti del lavoratore
Verificare che il lavoratore da assumere non abbia mai avuto in passato un contratto a tempo
indeterminato è il primo step per capire se l’assunzione può essere agevolata con l’esonero
contributivo. Per aiutare i datori di lavoro a fare questa verifica, l’Inps ha messo a disposizione una
funzionalità ad hoc, attraverso la quale i datori stessi ma anche i loro intermediari abilitati e i
lavoratori possono acquisire le informazioni.
Il Sole 24 Ore – N.T., pag. 32
Martedì 20 marzo
Bonus musica per tutto il 2018
Più tempo per usufruire degli sconti fiscali per l'acquisto degli strumenti musicali per tutto il 2018.
Con il provvedimento pubblicato lunedì, l'Agenzia chiarisce che, per gli acquisti effettuati nel 2018,
il contributo spetta agli studenti in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi dovuti per
l'iscrizione all'anno 2017-2018 o 2018-2019, per un importo non superiore al 65% del prezzo, per
un massimo di 2500 euro. Il provvedimento aggiorna l'elenco degli Istituti musicali riconosciuti ai
fini dell'agevolazione.
Italia Oggi, pag. 28
Pag.20
La Rivista del Lavoro 12/2018
Università private, sconto fino a 3.700
Rette per la frequenza di università private detraibili dall'Irpef fino a 3.700 euro all'anno. Lo stesso
limite vale anche per i corsi di dottorato, di specializzazione e per i master di primo e secondo livello .
Il tetto di spesa agevolabile varia però in funzione dell'area geografica in cui è situato l'ateneo e
dell'area disciplinare del corso di studio. È quanto prevede il Decreto del Ministero dell'Istruzione del
28 dicembre 2017, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 64 del 17 marzo scorso.
Valerio Stroppa – Italia Oggi, pag. 28
Definite le circolari sui bonus Sud e Neet
Pubblicate ieri sera le Circolari Inps n. 48 e n. 49 che illustrano rispettivamente le modalità
applicative del bonus per l’assunzione di giovani che non studiano e non lavorano (Neet) o di
disoccupati nelle regioni del Sud. Queste due agevolazioni, che sono in vigore per i nuovi contratti a
tempo indeterminato sottoscritti quest’anno, sono state istituite con due decreti direttoriali dell’Anpa l
del 2 gennaio. I provvedimenti dell’Istituto di previdenza completano quindi il quadro attuativo,
rendendo fruibili i bonus.
Il Sole 24 Ore, pag. 29
Disabili, diffida prima della sanzione
Le aziende di almeno 15 dipendenti che non hanno ancora potuto adempiere all’obbligo di assunzione
di un lavoratore disabile, devono trovare una soluzione se non vogliono incorrere nelle pesanti
sanzioni amministrative previste dalla normativa sul collocamento obbligatorio. Il 2 marzo scorso è
infatti scaduto il termine per adeguarsi alle nuove regole in vigore dal 1° gennaio 2018, secondo cui
essendo venuto meno il regime di gradualità, l’obbligo di assunzione scatta dalla quindicesima risorsa
in forza, nonché computabile, in base all’articolo 3 della Legge n. 68/1999.
Barbara Massara – Il Sole 24 Ore, pag. 29
“In Italia troppi poveri e disoccupati. Il Pil cresce poco, fate più riforme”
«Le riforme economiche strutturali intraprese dall’Italia stanno cominciando a dare frutti ma,
nonostante alcuni miglioramenti recenti, la crescita del prodotto lordo resta debole e la
disoccupazione alta, soprattutto fra i giovani». Lo dice l’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e
lo sviluppo economico) in un rapporto preparato per il G20, in corso a Buenos Aires, dei minis tri
finanziari e dei governatori delle banche centrali dei venti Paesi più sviluppati del mondo.
Luigi Grassia – La Stampa, pag. 20
Gli indebiti in compensazione
Via libera alle nuove regole sul recupero delle prestazioni indebitamente percepite dall'Inps
(pensioni/buonuscite). È la compensazione con altre pensioni o crediti vantati del debitore la
principale via di recupero; segue la via della trattenuta in pensione, nel limite di un quinto e fino
all'importo del trattamento minimo; infine, in assenza di prestazioni, il recupero è cash con rimesse
in denaro per debiti non inferiori a 12 euro (fino a tale importo, nulla è dovuto) e con possibilità di
dilazione se superiori a 100 euro. A stabilirlo, tra l'altro, è la Determinazione n. 123/2017 dell'Inps .
Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 32
Sul cumulo scontro Inps-Casse
Ping pong di attacchi fra Inps e Casse previdenziali, alle prese col cumulo gratuito dei contributi: il
«pomo della discordia» è (ancora) il carico finanziario degli oneri per gestire le pratiche che gli Enti
privati, fermi nella decisione di non volerlo caricare sulle proprie spalle (con la Legge n. 236/2016,
ampliando lo strumento, hanno puntualizzato, «lo Stato ha riconosciuto all'Istituto un maggior
finanziamento che, a regime, raggiungerà l'importo di 89 milioni di euro all'anno»), sono arrivati a
bollare come «tassa Boeri».
Simona D’Alessio – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 25
Tagli mirati solo del personale infungibile
Con la Sentenza n. 6147 del 14 marzo 2018 la Cassazione, confermando il proprio precedente n.
13698/15, si è nuovamente pronunciata sull'interpretazione dell'accordo sindacale che aveva
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La Rivista del Lavoro 12/2018
concluso una procedura di licenziamento collettivo avviata nel 2007 da un'azienda farmaceutica .
L'accordo prevedeva che l'individuazione dei lavoratori da collocare in mobilità sarebbe dovuta
avvenire, «tenendo conto della constatata infungibilità professionale del personale», sulla base di
tre criteri sostitutivi rispetto a quelli previsti dall'articolo 5 della Legge n. 223/91.
Angelo Zambelli – Il Sole 24 Ore, pag. 29
Il fisco se la prende con chi lavora sodo
Piove sul bagnato. Ossia: il fisco bussa sempre due volte, ma alle stesse porte. È la novità – si fa
per dire – che si preannuncia dal fisco italiano, con l’Agenzia delle Entrate che sta preparando una
nuova stagione di controlli, focalizzata sugli studi professionali e le piccole medie imprese. Il fisco
programma di effettuare 10mila controlli in più ne l 2019 e altrettanti nel 2020 per totalizzarne
dunque 160mila, replicando in questo modo alle critiche della Corte dei Conti, che aveva biasimato
un certo rallentamento nelle attività di ispezione dirette sui contribuenti tra il 2015 e il 2016: solo
100mila controlli, successivamente risaliti oltre i 142mila.
Luciano Sergio – Libero, pag. 1 e pag. 3
Mercoledì 21 marzo
Per i Neet sconto anche se hanno già lavorato
Alla cassa l'incentivo Iniziativa occupazione giovani previsto dal Decreto Direttoriale Anpal n. 3/2018.
Con la Circolare n. 48/2018, l'Inps illustra la disciplina riferita alla misura incentivante e fornisce ai
datori di lavoro le istruzioni per il recupero del bonus connesso all'assunzione di giovani Neet, ovvero
ragazzi tra i 16 e i 29 anni - disoccupati e non inseriti in un percorso di studi o formazione, secondo
la previsione comunitaria – iscritti al programma Garanzia giovani.
Antonino Cannioto e Giuseppe Maccarone – Il Sole 24 Ore, pag. 24
L'assegno ai nuovi nati soltanto per un anno
Durata ridotta per il bonus bebè edizione 2018. Sui figli nati o adottati quest'anno, infatti, il bonus
sarà erogato per soli 12 mesi (rispetto a tre anni per i figli nati o adottati nel triennio 2015/2017).
A spiegarlo, tra l'altro, è l'Inps con la Circolare n. 50/2018. Il bonus può essere richiesto dal genitore,
anche affidatario, in possesso dei seguenti requisiti: valore Isee, residenza in Italia, convivenza con
il minore, cittadinanza italiana o comunitaria. I requisiti devono essere tutti posseduti al mome nto
di presentazione della domanda.
Carla De Lellis – Italia Oggi, pag. 38
Bonus Sud a misura di apprendistato
L’Inps ha fornito, con la Circolare n. 49/2018, le istruzioni relative alle agevolazioni contributive
collegate alle assunzioni (o trasformazioni) di determinati lavoratori con contratto a tempo
indeterminato nelle regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e in
quelle in transizione (Abruzzo, Molise, Sardegna).
Antonino Cannioto e Giuseppe Maccarone – Il Sole 24 Ore, pag. 17 e pag. 24
Software integrati, bonus al 150%
I principi contabili guidano la qualificazione del software ai fini dell’iperammortamento. Se si tratta
di programmi di base necessari al funzionamento del macchinario 4.0, il costo si cumula a quello
della macchina su cui spetta la deduzione al 150%. In caso di software «stand alone», spetta invece
l’ammortamento 40% purché si tratti di immobilizzazione immateriale secondo l’Oic 24. Per
determinare il costo e gli oneri accessori, occhi puntati sull’O ic 16.
Luca Gaiani – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 19
Dilettanti co.co.co in lista d’attesa
È solo il Coni che potrà decidere quali saranno le prestazioni da inquadrare come collaborazioni
coordinate e continuative per lo svolgimento della pratica sportiva dilettantistica che rientrano nella
disciplina agevolata ai fini contribuitivi e fiscali. Per questo è necessaria una delibera del Comitato ,
per individuare, al più presto, le mansioni rientranti fra quelle “necessarie” per lo svolgimento delle
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La Rivista del Lavoro 12/2018
attività sportive dilettantistiche da parte delle associazioni e società sportive dilettantistiche senza
scopo di lucro (Circolare n. 1/2016 dell’Ispettorato nazionale del lavoro).
Lorenzo Pegorin – Il Sole 24 Ore, pag. 19
All’Inps sportelli intelligenti ma è allarme organico «Non stiamo dietro al lavoro»
La buona notizia: da inizio anno sono stati tagliati, mediamente venti minuti d’attesa ogni giorno. E
in uno dei posti dove - è risaputo - è necessaria un po’ di pazienza: la sede provinciale dell’Inps .
Merito dei nuovi sportelli, rinnovati nella logistica e nella disposizione ma, soprattutto, nel software,
con l’adozione del Crm (Customer Relationship Management, ossia sistema di gestione delle relazioni
con l’utenza) unico: in sostanza per ogni richiesta l’ope ratore riceve dal computer una serie di
«suggerimenti» nelle pratiche da adottare, visualizzandole tutte, evitando rimpalli da un ufficio
all’altro.
D.O. - Corriere Di Verona
Ispezioni sulle auto aziendali
Non sfugge agli occhi del fisco la documentazione conservata all'interno degli automezzi aziendali.
Anche le autovetture, i furgoni, gli aeromobili, i natanti e qualsiasi altro mezzo di trasporto se
riferibili, anche indirettamente, all'attività aziendale, possono infatti essere oggetto di accesso e
ispezione da parte degli 007 del fisco senza necessità di ulteriori e diverse autorizzazioni. Le regole
per l'accesso e l'ispezione delle autovetture e più in generale dei mezzi aziendali, sono contenute
nella recente Circolare n. 1/2018 del Comando generale della Guardia di Finanza nella quale sono
elencate anche alcune casistiche decise dai giudici di legittimità.
Andrea Bongi – Italia Oggi, pag. 36
Cumulo di interessi e rivalutazione per i Fondi pensione
È stata depositata nella giornata di ieri la Sentenza a sezioni unite della Corte di Cassazione n.
6928/2018, dedicata al tema del divieto di cumulo fra interessi e rivalutazione monetaria di una
prestazione di riscatto integrale erogata da una forma di previdenza complementare e
dell'ammissione allo stato passivo della Sicilcassa (istituto di credito siciliano oggi in liquidazione
coatta amministrativa) della rivalutazione monetaria cumulata agli interessi legali sulle somme da
corrispondere agli assicurati ex dipendenti della banca.
Antonello Orlando – Il Sole 24 Ore, pag. 24
Giovedì 22 marzo
Slalom tra vincoli per ottenere i Bonus sud e Neet
Per fruire del Bonus sud e dell'agevolazione per i Neet, i datori di lavoro devono rispettare divers i
vincoli, come ricordato dall'Inps nelle Circolari nn. 48 e 49. Dal punto di vista delle regole
comunitarie, entrambi gli esoneri postulano il rispetto del “de minimis” che, tuttavia, può essere
derogato se si realizza un incremento netto dell'occupazione.
Antonino Cannioto e Giuseppe Maccarone – Il Sole 24 Ore, pag. 24
Fondi all'impresa sociale
La misura denominata «imprese dell'economia sociale» ha una dote da 223 mln di euro: 200 mln
sono destinati a finanziamenti agevolati e 23 mln sono per la concessione di contributi in conto
capitale. Ma a chi sono destinati i fondi? Alle nuove imprese sociali, costituite nella forma di società
di persone e di capitali (articolo 1 D. Lgs. n. 112/2017), alle cooperative sociali e alle cooperative
con qualifica di onlus. A chiarirlo, definitivamente, sono alcune faq del 20 marzo scorso, stilate dal
dicastero dello Sviluppo Economico.
Cinzia De Stefanis – Italia Oggi, pag. 34
Il Registro imprese arbitro dei fondi di economia sociale
Arrivano dal Ministero dello Sviluppo Economico i primi chiarimenti sulle modalità operative per
accedere alle agevolazioni destinate all’economia sociale. Tanti i dubbi degli operatori in questa fase
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La Rivista del Lavoro 12/2018
che trovano riscontro nel documento pubblicato ieri che si sofferma su diversi aspetti, a partire dalla
categoria dei soggetti che possono fruire delle misure agevolative fino alla definizione delle spese
ammissibili.
Gabriele Sepio e Emanuele Tito – Il Sole 24 Ore, pag. 22
Se nevica è lo Stato a pagare
Paghi lo Stato se nevica e i dipendenti pubblici non possono raggiungere il posto di lavoro. Così la
segreteria generale della Corte dei Conti (cioè la direzione amministrativa, non i giudici) ritiene
corretto regolare un evento come la recente nevicata del 26 febbraio scorso, che paralizzò Roma,
chiedendo all'Aran di condividere la tesi con la richiesta di parere 2179 dello scorso 5 marzo. Tesi
che, se accolta, porterebbe all'ennesima fortissima divaricazione tra mondo del lavoro privato e
pubblico.
Luigi Oliveri – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 33
Formazione obbligatoria per avvocati praticanti
Per gli aspiranti avvocati dal prossimo 28 settembre scatta l’obbligo di partecipare a corsi di
formazione con verifica finale per ottenere il certificato di compiuto tirocinio. Dopo l’approdo nella
«Gazzetta ufficiale» del 16 marzo scorso del regolamento del Ministero della Giustizia (il D.M. 9
febbraio 2018) sarà dunque obbligatorio per i tirocinanti iscritti nel registro dei praticanti dal 28
settembre 2018 - sei mesi dopo l’entrata in vigore del decreto - frequentare i corsi organizzati dai
Consigli dell’Ordine, dalle Associazioni forensi o da altri Enti accreditati.
Marzio Bartoloni – Il Sole 24 Ore, pag. 25
Il regolamento Ue sostituisce il codice di tutela privacy
Nel prossimo futuro la privacy parlerà soprattutto il linguaggio europeo. Il Consiglio dei ministri ieri
ha, infatti, approvato in via preliminare un decreto legislativo, messo a punto dal Ministero della
Giustizia, che manda in soffitta l’attuale codice della riservatezza (il D.Lgs. n. 196 del 2003) e lascia
campo libero al regolamento Ue 679/2016, che diventerà operativo a partire dal 25 maggio.
Antonello Chierchi – Il Sole 24 Ore, pag. 25
Ecco la scuola per i capitani d’impresa
Si fa presto a dire che bisogna fare squadra o lavorare in team o realizzare un business plan o avere
familiarità con le nuove tecnologie. Un po’ meno a mettere in pratica questi concetti in maniera
ordinata e produttiva, soprattutto quando si è molto giovani. Se la voglia di fare può dirsi una leva
indispensabile per l’attività d’impresa, è altrettanto vero che a vent’anni non sempre riesce a
incanalarsi nel modo giusto.
Cristina Casadei – Il Sole 24 Ore, pag. 14
Venerdì 23 marzo Cumulo, l'Inps pronto a pagare
«Nodo» delle spese del cumulo gratuito dei contributi da sciogliere in separata sede fra Inps e Casse
dei professionisti, favorendo così l'avvio della procedura, per non penalizzare chi ha diritto alla
pensione. Ma con una scadenza: se non si raggiungerà un'intesa «entro 60 giorni», la decisione la
prenderà un giudice. Parola del presidente dell'organismo pubblico Tito Boeri.
Matteo Rizzi – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 32
Cervelli agevolati
Tris di agevolazioni per i cervelli di ritorno in Italia. Docenti e ricercatori che si trasferiscono in Italia ,
lavoratori «impatriati» e nuovi residenti: sono i destinatari della nuova guida del Fisco disponibile
da ieri nella sezione «L'Agenzia informa» del sito internet delle Entrate. La pubblicazione spiega,
grazie anche a pratiche tabelle di riepilogo, i presupposti per accedere ai diversi benefici fisca li
concessi alle persone che trasferiscono la residenza fiscale in Italia.
Italia Oggi, pag. 28
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La Rivista del Lavoro 12/2018
Il Friuli sostiene le giovani mamme
Con l’intento di favorire la permanenza e il rientro nel mercato del lavoro delle giovani madri, la
Regione Friuli Venezia Giulia ha disposto una misura sperimentale a favore di donne con almeno un
figlio fino a cinque anni non compiuti. Ai datori di lavoro, anche liberi professionisti, che nel corso
del 2018 le assumono sono concessi dei contributi a fondo perduto, nel rispetto del regime de
minimis. La donna deve essere assunta con contratto di lavoro subordinato a tempo pieno e
indeterminato oppure inserita in cooperativa in qualità di socia lavoratrice.
Il sole 24 Ore, pag. 24
Per gli omessi versamenti non basta la prova del 770
Per l’accertamento del reato di omesso versamento di ritenute (articolo 10-bis del Decreto Legislativo
n. 74/00, nel testo anteriore all’entrata in vigore della riforma del 2015), per integrare la prova
dell’avvenuta consegna ai dipendenti delle certificazioni delle ritenute fiscali non è sufficiente la sola
dichiarazione modello 770 proveniente dal datore di lavoro. Lo hanno chiarito le Sezioni unite penali
della Corte di Cassazione.
Giovanni Negri – Il Sole 24 Ore, pag. 22
Professionisti ai corsi pagati dalla Ue
Professionisti a scuola di diritto, audiovisivo, sicurezza alimentare e operazioni umanitarie sotto
l’ombrello Ue. Con un totale di 32,4 milioni di euro, l’Europa finanzia percorsi di formazione mirata
e altamente qualificata. E non ultimo, completamente gratuita grazie alle risorse messe a
disposizione di Ordini ed Enti di formazione che dovranno organizzare i corsi. Ce n’è per tutti, dagli
avvocati ai notai passando per i mediatori.
Maria Adele Cerizza – Il Sole 24 Ore, pag. 25
Giudizio del revisore in apertura
Nella predisposizione della relazione unitaria, il giudizio del revisore dovrà essere posto all'inizio del
documento. Inoltre, il professionista dovrà indicare quali soggetti sono responsabili, all'interno del
collegio, della supervisione del processo di predisposizione dell'informativa finanziaria. Sono queste
alcune delle novità in merito alla stesura della relazione unitaria. A mettere insieme tutte le novità
e, in generale, le regole da seguire per la sua predisposizione è il Consig lio nazionale dei dottori
commercialisti ed esperti contabili (Cndcec) che, ieri, ha reso disponibile sul proprio sito un
documento.
Michele Damiani – Italia Oggi, pag. 24
Illecito l’appalto di servizi per fornire ore di lavoro
Un appalto di servizi non può prevedere la semplice messa a disposizione di un pacchetto di ore di
lavoro in favore di un terzo, rese da addetti coordinati dal soggetto che riceve la prestazione: questa
operazione configura una somministrazione di personale e, come tale, può essere realizzata solo
dalle Agenzie per il lavoro autorizzate a tale scopo dal Ministero del Lavoro. E’ quanto stabilito dal
Consiglio di Stato (Sentenza n. 1571/2018).
Giampiero Falasca – Il Sole 24 Ore, pag. 24
Sabato 24 marzo
Rita superconveniente per i vecchi iscritti ai Fondi
Rita super conveniente agli iscritti ante 2007 alla previdenza integrativa. Chiedendo la rendita
integrativa anticipata (Rita), infatti, sul montante al 31 dicembre 2006 il lavoratore paga tasse
ridottissime, tra il 9 e 15%, rispetto alla tassazione ordinaria e separata (a partire dal 23%). A
spiegarlo è la fondazione studi dei consulenti del lavoro nella Circolare n. 7/2018 di ieri.
Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 40
Due obiettivi (realistici) per un’agenda sul lavoro
La principale preoccupazione degli italiani è la mancanza di lavoro e dunque di reddito. L’indicazione
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La Rivista del Lavoro 12/2018
è emersa forte e chiara in tutti i sondaggi pre-elettorali e in un Paese ad alta disoccupazione e alta
povertà la cosa certo non sorprende. Quali che siano i movimenti di queste prime settimane, il nuovo
Parlamento nel suo insieme dovrebbe impegnarsi a prendere di petto entrambe le sfide. Una
particolare responsabilità ricade su M5S e sulla Lega. Non solo perché hanno «vinto» le elezioni, ma
anche perché hanno fatto promesse precise come il reddito di cittadinanza (per combattere la
povertà) e la flat tax (per rilanciare crescita e occupazione).
Maurizio Ferrera – Corriere Della Sera, pag. 1 e pag. 30
No profit, revisione per grandi
Revisione obbligatoria solo per grandi associazioni e fondazioni, che potrà essere sempre effettuata
anche dal collegio sindacale. Obbligo di pubblicazione sui siti internet dei compensi di amministratori,
dirigenti e sindaci solo oltre i 220.000 euro di entrate e possibilità anche per le associazioni
animaliste di entrare negli Enti del terzo settore. Sono alcune delle principali modifiche approvate,
in prima lettura, dal
Consiglio dei Ministri in merito al D.Lgs. n. 117/2017.
Luciano De Angelis – Italia Oggi, pag. 39
Testi Unici per semplificare
Un freno alla moltiplicazione del serpente interpretativo tributario passa da una reale semplificazione
della normativa, ad esempio con i testi unici fiscali. Fintanto che non si sfoltiscono le norme che
stratificano deduzioni e detrazioni il numero dei fogli con le istruzioni interpretative non può che
aumentare. È questo il giudizio concorde dei professionisti interpellati sulle 1.441 pagine di istruzioni
dei modelli della dichiarazione dei redditi.
Cristina Bartelli – Italia Oggi, pag. 43
Domenica 25 marzo
L’orario di lavoro è in calo ma ci sono più stakanovisti
Gli italiani lavorano meno rispetto a dieci anni fa: se il numero degli occupati è tornato al livello del
2008, quello delle ore lavorate è ancora ben al di sotto dei valori ante -crisi. Ci sono più persone che
lavorano a tempo parziale (molte non per propria scelta) e in generale gli orari si sono ridotti. In
questo quadro generale però è tornata a crescere negli ultimi tre anni la percentuale di occupati che
lavorano più di 40 ore a settimana, gli stakanovisti per vocazione o per necessità.
Luca Cifoni – Il Messaggero, pag. 1 e pag. 13
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La Rivista del Lavoro 12/2018
Premessa
Al fine di uniformare l’attività di vigilanza di tutto il personale ispettivo. l’Ispettorato Nazionale del
Lavoro, con la Lettera Circolare n. 50, ha fornito chiarimenti, sulla sussistenza o meno
dell’obbligo previdenziale a favore dei collaboratori familiari nell’impresa artigiana, agricola o
commerciale e connessi1.
Spiega l’InL che, proprio a causa delle discordanze di azione da parte degli ispettori, si è reso
necessario definire delle linee guida dell’attività di vigilanza concernenti il mero piano della
metodologia operativa, mediante l’individuazione di parametri orientativi e casistiche utili
al riscontro della natura occasionale delle collaborazioni familiari.
Il richiamo alle linee guida del 2013
La lettera circolare in commento richiama quanto già chiarito nelle precedenti dalle lettere
circolari dell’allora Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del lavoro del 2013
[Circolari n. 10478 del 10 giugno 2013 e n. 14184 del 5 agosto 2013].
Aggiornamento professionale
Stefania Altieri
Collaboratori familiari
Inquadramento previdenziale Argomento
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha fornito chiarimenti, sulla sussistenza
o meno dell’obbligo previdenziale a favore dei collaboratori familiari
nell’impresa artigiana, agricola o commerciale e connessi.
Novità
Con la Circolare n. 50, l'Ispettorato chiarisce che, al fine di individuare gli
obblighi di carattere previdenziale nei confronti dell'Inps, l'esame delle
attività prestate dai collaboratori familiari non può prescindere da una
valutazione caso per caso delle singole fattispecie.
Riferimenti
● Ministero del Lavoro, Lettera Circolare n. 10478 del 10 giugno 2013 ●
Ministero del Lavoro, Lettera Circolare n. 14184 del 5 agosto 2013 ●
Ispettorato nazionale del lavoro, Lettera circolare 15 marzo 2018, n. 50.
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La Rivista del Lavoro 12/2018
In quella occasione e illustrando il quadro normativo, la DGI era partita dalla considerazione che,
nella maggior parte dei casi,
la collaborazione prestata in ambito familiare
viene resa in virtù di una obbligazione di natura “morale” ,
basata sul legame solidaristico e affettivo proprio del contesto familiare,
che si articola nel vincolo coniugale, di parentela e di affinità
e che non prevede la corresponsione di alcun compenso.
Così si la DGI:
“Sull'argomento in esame (il carattere abituale e prevalente del lavoro del familiare
dell'imprenditore, individuale o socio, ai fini della iscrizione presso le apposite gestioni
previdenziali Inps), la circostanza che il lavoro sia reso da un familiare contribuisce a
determinare in molti casi del natura occasionale della prestazione lavorativa, così
da escludere l'obbligo di iscrizione in capo al familiare”.
In alcune circostanze, inoltre, l'occasionalità della prestazione può essere qualificata come regola
generale e pertanto si ritiene che in sede di verifica ispettiva se ne debba tener conto.
Per quanto argomentato, la Lettera circolare 10478 prevedeva
l’obbligo di iscrizione all’Inps
solo in presenza dei requisiti di abitualità e di prevalenza .
Chiariva quindi le regole contributive e assicurative da applicarsi ai famigliari collaboratori dei settori:
commercio, artigianato o agricoltura.
Nella Lettera circolare n. 10478 in particolare, sono stati elencati i casi in cui i familia ri
dell'imprenditore NON sono tenuti a versare i contributi previdenziali all'Inps:
per le prestazioni rese da familiare pensionato (di invalidità, anzianità o vecchiaia), il quale
verosimilmente non può garantire un impegno con carattere di continuità;
per prestazioni rese da familiare assunto a tempo pieno presso altro datore di lavoro,
considerato il residuale e limitato tempo a disposizione per espletare altre attività;
per prestazioni rese in modo occasionale.
Per quanto riguarda l’occasionalità della prestazione , la DGI, richiamando il concetto di occasionalità
già stabilito per l’artigianato dall’art. 21, co. 6-ter del D.L. n. 269/2003 (convertito con modificazioni
dalla Legge n. 326/2003), aveva stabilito un limite quantitativo per cui le prestazioni del familia re
non devono superare i 90 giorni nell'anno solare (720 ore, anche frazionabili, all’anno; date da
90 giorni per 8 ore)2.
Tale indice, spiega l’InL nella Circolare n. 50, può risultare utile anche in relazione al settore
turistico tenendo presente che, laddove si tratti di prestazione resa nell’ambito di attività stagionali,
lo stesso indice (90 giorni nell’anno) andrà evidentemente riparametrato in funzione della durata
effettiva dell’attività stagionale (per esempio per una durata stagionale di tre mesi, 90:365x90 = 22
giorni).
Nel riquadro della pagina che segue sono riportati i riferimenti alle norme che trattano
dell’occasionalità nei diversi settori: artigiano, agricolo e commerciale.
Vincolo di parentela
Appare inoltre utile ricordare che la Circolare n. 10478 aveva ricondotto in linea generale nell’ambito
delle collaborazioni occasionali, escluse dagli adempimenti di carattere previdenziale, quelle
instaurate tra il titolare dell’azienda, oltre che con il coniuge, con i parenti e gli affini entro il
terzo grado, salva la specifica disposizione applicabile nel settore agricolo che contempla i rapporti
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La Rivista del Lavoro 12/2018
di parentela e affinità fino al quarto grado.
Quindi, sono parenti:
di primo grado i genitori e i figli;
di secondo grado i nonni, i fratelli e sorelle, i nipoti intesi come figli dei figli;
di terzo grado i bisnonni e gli zii, i nipoti intesi come figli di fratelli e sorelle, i pronipoti intesi
come figli dei nipoti di secondo grado.
Sono affini i parenti del coniuge:
di primo grado i suoceri;
di secondo grado i nonni del coniuge e i cognati;
di terzo grado i bisnonni del coniuge, gli zii del coniuge, i nipoti intesi come figli dei cognati.
LE NORME CHE DEFINISCONO L’OCCASIONALITÀ DELLA PRESTAZIONE
Le norme giuridiche che consentono, al verificarsi di determinate condizioni, di definire il
carattere occasionale della prestazione lavorativa, sono date dagli artt. 21, comma 6 ter, D.L.
n. 269/2003 (convertito da Legge n. 326/2003) e 74. D. Lgs. n. 276/2003 concernenti,
rispettivamente, la disciplina delle prestazioni di natura occasionale rese dal familia re
nell’ambito delle imprese appartenenti ai settori dell’artigianato e dell’agricoltura.
ARTIGIANATO
L’art. 21 co 6-ter del D.L. nr. 269/2003, stabilisce che “gli imprenditori artigiani iscritti nei
relativi albi provinciali possono avvalersi, in deroga alla normativa previdenziale vigente di
collaborazioni occasionali di parenti entro il terzo grado, aventi anche il titolo di studente per
un periodo complessivo nel corso dell’anno non superiore a novanta giorni”. La norma
prosegue, inoltre, evidenziando che le collaborazioni debbano avere “carattere di aiuto, a titolo
di obbligazione morale”, quindi senza corresponsione alcuna di compensi ed essere rese nel
caso di temporanea impossibilità dell’imprenditore artigiano all’espletamento della propria
attività lavorativa.
AGRICOLTURA
Per le attività agricole, l’art.74 D. Lgs. n. 276/2003 dispone che: “non integrano in ogni caso
un rapporto di lavoro autonomo o subordinato le prestazioni svolte da parenti e affini sino al
quarto grado in modo meramente occasionale o ricorrente di breve periodo, a titolo di aiuto,
mutuo aiuto, obbligazione morale senza corresponsione di compensi”.
COMMERCIO
Per il settore del commercio non esiste un’espressa disposizione sulle collaborazioni occasionali
dei familiari svolte a titolo gratuito. Per questo settore, la Circolare n. 10478 richiama l’art.
29, Legge n. 160/1975, come modificato dalla Legge n. 662/1996, ai sensi del quale l’obbligo
d’iscrizione alla gestione assicurativa degli esercenti attività commerciali, di cui alla Legge n
613/1966, sussiste solo per i titolari o gestori in proprio di imprese che, a prescindere dal
numero di dipendenti, siano organizzate o dirette prevalentemente con il lavoro proprio e dei
componenti della famiglia, compresi i parenti e gli affini entro il terzo grado, o i familia ri,
coadiutori preposti al punto vendita, che partecipino personalmente al lavoro aziendale con
carattere di abitualità e prevalenza.
Le conclusioni della Circolare n. 50/2018
L’Inl ribadisce, ad ogni buon conto, che il citato criterio di valutazione
non è peraltro destinato ad operare in termini assoluti e che,
qualora si prescinda dallo stesso, i verbali ispettivi dovranno essere puntualmente motivati
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La Rivista del Lavoro 12/2018
in ordine alla ricostruzione del rapporto in termini di prestazione lavorativa abituale/prevalente.
Da ultimo ha ritenuto utile precisare che le indicazioni fornite sono riferite agli obblighi di carattere
previdenziale nei confronti dell’Inps.
Per quanto riguarda la tutela assicurativa contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali
gestita dall’Inail dei collaboratori familiari nei settori dell’artigianato, dell’agricoltura e del
commercio – trattandosi di obbligo assicurativo notoriamente più stringente – restano valide le
precisazioni contenute nella Lettera Circolare n. 14184/2013.
______________________
Note 1 La circolare è stata condivisa con il Ministero del Lavoro, l’Inps e l’Inail. 2 Il Dicastero aveva, inoltre, considerato che, dal momento che alcune prestazioni possono avere
una durata giornaliera inferiore alle 8 ore, nell’ipotesi di superamento dei 90 giorni, il limite
quantitativo si considera comunque rispettato a condizione che venga mantenuto il tetto massimo
delle 720 ore lavorative nell’anno solare.
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La Rivista del Lavoro 12/2018
Premessa
E’ stato siglato un accordo interconfederale sulla contribuzione per la bilateralità artigiana.
In particolare l’accordo:
ha definito le modalità per la contribuzione;
prevede che, in caso di mancata adesione alla bilateralità e alla sanità integrativa, l'impresa
debba:
● erogare al lavoratore un importo di 50,00 euro mensili e
● assicurare prestazioni equivalenti.
Le modalità di contribuzione alla bilateralità artigiana
Dal 1° gennaio 2016 è prevista una contribuzione, da effettuarsi con un versamento non divisibile ,
nelle seguenti misure:
Ente destinatario Contributo
c/ditta c/lavoratore
Ebna 7,65 euro mensili (91,75 annui) -----
Fsba 0,45% della retribuzione
imponibile previdenziale
0,15% della retribuzione imponibile
previdenziale
Aggiornamento professionale
Laura Braggio
Artigianato
Accordo sulla bilateralità Argomento
E’ stato siglato un accordo interconfederale sulla contribuzione per la
bilateralità artigiana
Novità
L’accordo ha definito le modalità per la contribuzione e prevede che, in caso
di mancata adesione alla bilateralità e alla sanità integrativa, l'impresa
debba erogare al lavoratore un importo di 50,00 euro mensili e
assicurare prestazioni equivalenti.
Riferimenti
● Confartigianato Imprese, CNA, Casartigiani e CLAAI con CGIL, CISL e UIL
Accordo interconfederale del 7 febbraio 2018.
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La Rivista del Lavoro 12/2018
In base ai vigenti Accordi Interconfederali in materia ed ai Ccnl firmati dalle Categorie delle Parti che
hanno sottoscritto il presente accordo, l'importo mensile di 25,00 euro della obbligaz ione
alternativa è dovuto -congiuntamente alle prestazioni erogate dalla bilateralità e dalla sanità
integrativa contrattuale- per ciascuno dei due strumenti della bilateralità .
Ne consegue che, per esempio, in caso di mancata adesione alla bilateralità e alla sanità integrativa
l'impresa:
deve erogare al lavoratore un importo complessivo di 50,00 euro mensili per le mensilità previste
dal Ccnl,
oltre ad assicurare le prestazioni erogate dalla bilateralità e dalla sanità integrativa.
Schematicamente:
Restituzione della quota fissa versata a Ebna
L’accordo prevede che le imprese
che applicano i contratti sottoscritti dalle categorie delle Parti stipulanti l’accordo stesso
e che dimostrano di corrispondere ai propri lavoratori l'importo previsto per l'obbligazione
alternativa alla adesione alla bilateralità
potranno chiedere all'Ente Bilaterale territorialmente competente la restituzione della quota fissa
versata ad Ebna per la bilateralità, fatta eccezione della quota dovuta per il funzionamento di Fsba
attualmente stabilita in € 2,00 annui, prevista dall'Accordo Interconfederale 18 gennaio 2016.
E’ evidente che la mancata adesione al sistema della bilateralità comporta
l'inapplicabilità all'impresa e ai suoi lavoratori delle prestazioni, delle disposizioni e
delle normative che dal sistema bilaterale dipendono e che sono pertanto applicabili per le
sole imprese rientranti nell'ambito del sistema bilaterale.
EFFETTI MANCATA ISCRIZIONE - OBBLIGAZIONE ALTERNATIVA
Mancata iscrizione alla bilateralità
Corresponsione al lavoratore di euro 25 mensili
Assicurare le prestazioni erogate dalla bilateralità.
Mancata iscrizione alla sanità integrativa
Corresponsione al lavoratore di euro 25 mensili
Assicurare le prestazioni erogate dalla sanità integrativa.
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La Rivista del Lavoro 12/2018
Le Parti confermano che gli enti e le società costituiti, partecipati o promossi dalle Organizzazioni
sottoscrittrici l’intesa, e le medesime Organizzazioni, a prescindere dal Codice Statistico
Contributivo attribuito dall'Inps, dalla loro natura giuridica o dalla loro classe dimensionale, potranno
continuare a effettuare i versamenti a Fsba.
Focus
Imprese con meno di 5 dipendenti
Le imprese classificate con Codice Statistico Contributivo diverso dal 4, con un numero di
dipendenti pari o inferiore a 5, fino ad oggi considerate nella sfera di applicazione di Fsba, i
versamenti restano invariati e saranno trasferiti agli Enti bilaterali territoriali mentre i versamenti
dello 0,60% della retribuzione imponibile previdenziale saranno destinati al sostegno al reddito.
Imprese per le quali trovano applicazione i trattamenti di Cig
Le imprese per le quali trovano applicazione i trattamenti di integrazione salariale previsti dal Titolo
I del D. Lgs. 148/2015 nonché quelle obbligate al versamento al Fondo di Integrazione Salariale (Fis )
che aderiscono alla bilateralità del comparto artigiano o che applicano un Ccnl che prevede tale
adesione, continueranno a versare l'importo di 125,00 euro annui, e i relativi versamenti saranno
trasferiti agli Enti Bilaterali Territoriali.
Le somme già incassate a titolo di contribuzione Fsba relativamente alle imprese
classificate con Codice Statistico Contributivo diverso dal 4,
con un numero di dipendenti pari o superiore a 6
e successivamente tenute al versamento al Fis,
saranno riversate al Fis a seguito di intesa tra Fsba e Inps.
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La Rivista del Lavoro 12/2018
Premessa
E’ stata pubblicata, sul sito dell’Agenzia, la guida: “Gli incentivi fiscali per l’attrazione di capitale
umano in Italia”.
Dopo una breve introduzione, la guida, articolata in sei capitoli, illustra nel dettaglio tutte le
agevolazioni fiscali previste per neo residenti, lavoratori impatriati, docenti e ricercatori che
trasferiscono in Italia la residenza fiscale.
I diversi incentivi fiscali sono stati introdotti con l’obiettivo
di far rientrare in Italia talenti che si sono trasferiti all’estero per lavorare
di attirare risorse umane (docenti e ricercatori, lavoratori “impatriati”, cittadini che dispongono di
ingenti capitali o di rilevanti risorse finanziarie),
per favorire lo sviluppo economico, scientifico e culturale del Paese.
Residenza fiscale in Italia
I requisiti richiesti sono, in sintesi:
il trasferimento della residenza fiscale in Italia;
l’essere stati residenti all’estero, prima del trasferimento, per un periodo di tempo minimo variabile
a seconda dell’agevolazione richiesta.
Aggiornamento professionale
Stefania Altieri Rientro cervelli
Incentivi fiscali in una guida Argomento
E’ stata pubblicata, sul sito dell’Agenzia, una guida: “Gli incentivi fiscali per
l’attrazione di capitale umano in Italia”.
Novità
La guida illustra nel dettaglio tutte le agevolazioni fiscali previste per
neo residenti, lavoratori impatriati, docenti e ricercatori che trasferiscono in
Italia la residenza fiscale.
Riferimenti
● Agenzia delle Entrate, Comunicato del 22 marzo 2018 ● Agenzia delle
Entrate, Guida: “Gli incentivi fiscali per l’attrazione di capitale umano in
Italia”.
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La Rivista del Lavoro 12/2018
La stessa Guida ricorda che, ai sensi dell’articolo 2 del Tuir, si considerano residenti tutti i cittadini
che risultano iscritti per almeno 183 giorni all’anno (184 negli anni bisestili) nei registri
anagrafici comunali della popolazione residente in Italia o hanno nel territorio dello Stato il
domicilio o la residenza.
Ne consegue che, coloro che non si sono mai cancellati dal registro anagrafico della
popolazione residente, non potranno beneficiare delle agevolazioni in discussione.
Rientro di ricercatori e docenti
Alfine di attrare risorse umane, è prevista la tassazione agevolata dei redditi di lavoro autonomo
o dipendente prodotti in Italia.
Concretamente, il docente o il ricercatore acquisisce la residenza fiscale in Italia ,
per i redditi di lavoro dipendente o di lavoro autonomo prodotti in Italia,
per lo svolgimento dell’attività di docenza e ricerca,
sono esentati da Irpef e addizionali per ben il 90% del loro ammontare (paga imposte solo sul
10% del reddito prodotto) e sono esclusi dal valore della produzione netta ai fini dell’Irap,
per quattro anni, a partire dal periodo d’imposta in cui il docente o il ricercatore acquisisce la
residenza fiscale in Italia e nei tre successivi
Tra i requisiti sono richiesti:
il possesso di un titolo accademico universitario o equiparato;
l’aver svolto all’estero attività di docenza o di ricerca per almeno due anni consecutivi.
Lavoratori impatriati
Per lavoratori “impatriati” beneficiari dell’agevolazione fiscale s’intendono:
i laureati che hanno svolto attività lavorative all’estero,
gli studenti che hanno conseguito un titolo accademico all’estero,
i manager e i lavoratori con alte qualificazioni e specializzazioni.
Per in rientro di queste figure, l’agevolazione prevista consiste nella tassazione ridotta al 50%
per cinque anni sui redditi di lavoro autonomo o dipendente [ex art. 16 del D. Lgs 147/2015].
Per beneficiare dell’agevolazione:
i dipendenti dovranno presentare una richiesta scritta al datore di lavoro;
i lavoratori autonomi otterranno l’agevolazione fiscale con la presentazione della dichiarazione
annuale dei redditi. E’ comunque possibile usufruire del beneficio già in sede di applicazione della
ritenuta d’acconto che il committente è tenuto a effettuare sui compensi pagati, presentando una
richiesta scritta ai propri committenti.
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La Rivista del Lavoro 12/2018
Premessa
L’Inps, con la Circolare n. 51/2018, recepisce le indicazioni fornite dalla Corte di Cassazione riguardo
il corretto inquadramento giuridico e previdenziale delle Associazioni Volontarie Italiane del Sangue
e fa sapere che le posizioni previdenziali saranno automaticamente ridefinite.
Natura giuridica dell’AVIS
Negli ultimi anni si è assistito ad una diffusione sempre più crescente, nel tessuto sociale, di
organismi costituiti su iniziativa privata per il perseguimento di utilità sociali nel campo
dell’assistenza e della beneficienza.
In tale ambito vanno ricomprese le Associazioni Volontarie Italiane del Sangue (Avis), sulla cui natura
giuridica si è registrata un’evoluzione dell’orientamento giurisprudenziale, ormai consolidatosi negli
ultimi anni.
Il più recente orientamento giurisprudenziale, da considerarsi ormai consolidato, ha stabilito che
l’Avis nazionale e le sue strutture territoriali dotate di personalità giuridica :
vanno escluse dalla categoria degli enti pubblici e
devono essere qualificate come soggetti aventi natura privatistica.
Ufficio paghe - aggiornamento
Romina De Bellis Avis
Inquadramento previdenziale Argomento
La Corte di Cassazione ha stabilito che l’Avis nazionale e le sue articolazioni
territoriali, dotate di personalità giuridica, non possono essere ricondotte
nella categoria degli enti pubblici.
Novità
L’Inps, con la Circolare n. 51/2018, recepisce le indicazioni fornite dalla
Corte di Cassazione riguardo il corretto inquadramento giuridico e
previdenziale delle Associazioni Volontarie Italiane del Sangue. Le posizioni
previdenziali saranno automaticamente ridefinite.
Riferimenti
● Inps, Circolare n. 51 del 23 marzo 2018.
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La Rivista del Lavoro 12/2018
Classificazione ai fini previdenziali e assistenziali
Con la Circolare n. 51/2018, l’Inps interviene per definire la corretta qualifica e il relativo
inquadramento previdenziale delle Associazioni Volontarie Italiane del Sangue.
In considerazione di quanto riportato nel paragrafo precedente, l’Avis nazionale e le sue strutture
territoriali, stante la loro natura giuridica privata, devono essere riclassificate ai sensi dell’artico lo
49 della Legge n. 88/89, con gli inevitabili riflessi che l’esclusione dalla categoria degli enti pubblici
comporta sia in ordine all’applicazione della disciplina degli assegni per il nucleo familiare sia - più
in generale - in ordine all’assetto della contribuzione dovuta.
Pertanto, le Strutture territorialmente competenti dell’Istituto provvederanno a
riclassificare le posizioni riferite all’Avis nazionale e alle Avis locali nel settore terziario
(c.s.c. 70706), con il codice Ateco2007 88.99.00 e con il c.a. 0J (Fondo
d’integrazione salariale).
La variazione dell’inquadramento avrà decorrenza dal periodo di paga successivo alla data di
pubblicazione della presente circolare.
Obblighi contributivi
Gli obblighi contributivi ai quali andranno assoggettate le Avis sono quelli tipici del settore terziario ,
ossia:
Assicurazione Aliquota
I.V.S. datore di lavoro (di cui 9,19 % a carico del lavoratore) 33,00 %
NASpI (contr. ord.) 1,31 %
NASpI (contr. art. 25, Legge 845/1978) 0,30 %
Fondo Garanzia TFR 0,20 %
Cuaf 0,68 %
Maternità 0,24 %
Malattia 2,44 %
FIS - oltre 5 fino a 15 dip.ti (di cui 0,15 % a carico del dipendente) 0,45 %
FIS - oltre 15 dip.ti (di cui 0,217 % a carico del dipendente) 0,65 %
Per quanto riguarda la contribuzione Cuaf, si ricorda che, in base all’art. 49, co. 2, della Legge n.
88/89, le Associazioni che non abbiano finalità di lucro, classificabili nel settore “attività varie”,
possono essere esentate dalla predetta contribuzione a domanda, ove assicurino ai propri dipendenti
trattamenti di famiglia non inferiori a quelli previsti dalla legge.
Per ciò che concerne il Fondo di Integrazione Salariale (Fis), si ricorda che per il relativo
finanziamento è prevista una contribuzione che varia in funzione delle dimensioni aziendali [paragrafo
6.1 della circolare n. 176/2016], cioè:
da più di 5 e fino a 15 dipendenti 0,45%
da più di 15 dipendenti 0,65%.
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La Rivista del Lavoro 12/2018
Minimi tabellari
Dal 1° marzo 2018, sono previsti gli incrementi retributivi.
Vai alla tabella
Minimi tabellari
Dal 1° marzo 2018, sono previsti gli incrementi retributivi.
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Minimi tabellari
Dal 1° marzo 2018, sono previsti gli incrementi retributivi.
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Contratti in agenda
Laura Braggio
Marzo 2018
Le novità dai contratti
Elenco delle scadenze di natura contrattuale e degli adempimenti, relativi al
periodo compreso tra il 1° e il 31 marzo 2018, divisi per settore.
Agenzie Marittime e Aeree Accordo 14 dicembre 2017
Amministratori di condominio Saci Accordo 28 gennaio 2016
Autostrade e Strade – Anas Accordo 19 luglio 2016
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La Rivista del Lavoro 12/2018
Una tantum
Al personale in forza al 3 dicembre 2017 (data di stipula dell'accordo) spetta un importo forfettario ,
a copertura del periodo di carenza contrattuale. La prima tranche, pari a € 200, va corrisposta con
la retribuzione di marzo 2018.
Per le imprese artigiane l’importo potrà essere suddiviso in due tranche da € 100.
Detto importo:
è escluso dalla base di calcolo del Tfr;
è ridotto proporzionalmente in caso di part time (a tal fine si considerano mese intero le frazioni
di mese pari o superiori 15 giorni e trascurate quelle inferiori).
Trattamento economico collaborazioni Il corrispettivo di marzo spettante al collaboratore è pari a € 8,10. Detto importo non deve essere
inferiore al minimo fissato in valori di paga oraria e indicati al lordo delle ritenute fiscali, previdenziali
e assistenziali previste dalla normativa vigente.
Elemento di garanzia retributiva
Ai lavoratori in forza dal 1° gennaio al 31 dicembre 2017 in aziende prive di contrattazione di secondo
livello, sarà erogato con la retribuzione del mese di marzo 2018 un importo pari a € 200 a titolo di
Egr.
Detto importo:
è ridotto proporzionalmente per dodicesimi in caso minor servizio nel periodo di riferimento
(considerando come mese intero la frazione di mese superiore a 15 giorni);
è riproporzionato in caso di rapporti part time.
Una tantum
Ai dipendenti in forza al 1° marzo 2018 e assunti prima del 7 dicembre 2015, va erogata la prima
tranche a titolo di una tantum pari a € 700,00.
Detto importo:
Autotrasporto Merci e Logistica Accordo 3 dicembre 2017
Call Center – Servizi non di telefonia – Co.co.co 14 luglio 2016
Calzature – Industria Accordo 27 aprile 2017
Case di Cura - Private Accordo 17 gennaio 2018
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La Rivista del Lavoro 12/2018
è riproporzionato per i lavoratori part time, secondo l'orario in vigore al 7 dicembre 2015;
non è riconosciuto ai dipendenti assunti dopo il 7 dicembre 2015 e a quelli assunti prima di tale
data ma che avevano già un orario di lavoro pari a 38 ore settimanali in base al Ccnl loro applicato;
non è riconosciuto ai dipendenti che, per effetto di accordi di secondo livello, non hanno prestato
l'orario aggiuntivo di 80\90 ore dal 7 dicembre 2015.
Orario di lavoro
Nel periodo transitorio compreso tra il 1° marzo 2018 e il 31 dicembre 2019, per i dipendenti assunti
prima del 7 dicembre 2015, indipendentemente alla struttura alla quale sono addetti, al normale
orario di lavoro viene aggiunto un monte ore a debito pari a 90 ore, da riproporzionare per i lavoratori
part time, senza alcun incremento retributivo. Il monte ore a debito aggiuntivo non potrà essere
conteggiato a copertura di assenze dello stesso lavoratore, previste dalle norme di legge e dagli
istituti contrattuali. Tale monte ore aggiuntivo non verrà applicato ai dipendenti il cui orario di lavoro
risulta essere già di 38 ore.
A decorrere dal 1° marzo 2018 i tempi di vestizione e consegne non possono superare
complessivamente i 14 minuti a turno. Nelle singole strutture potranno essere concordate diverse
modalità di applicazione.
Minimi tabellari
Dal 1° marzo 2018, sono previsti gli incrementi retributivi.
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Minimi tabellari
Dal 1° marzo 2018, sono previsti gli incrementi retributivi.
Vai alla tabella
Minimi tabellari
Dal 1° marzo 2018, sono previsti gli incrementi retributivi.
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Commercio – Confcommercio Accordo 26 settembre 2017
Comunicazione e terziario avanzato – Artigianato e Pmi Accordo 27 febbraio 2018 – Verbale 13 marzo 2018
Consorzi ed Enti di Sviluppo Industriale Ccnl 29 novembre 2016
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La Rivista del Lavoro 12/2018
Una tantum
Con la retribuzione di marzo 2018, ai dirigenti in forza al 10 novembre 2016 (data di sottoscrizione
dell'accordo), in relazione al periodo 1° gennaio 2016-31 dicembre 2016, va corrisposto un importo
forfettario una tantum pari a € 1.800,00.
Detto importo:
è stato quantificato considerando anche i riflessi sugli istituti di retribuzione diretta e indiretta, di
origine legale o contrattuale, ed è quindi comprensivo degli stessi a eccezione del preavviso o
dell'indennità sostitutiva;
è escluso dalla base di calcolo del Tfr.
Minimi tabellari
Dal 1° marzo 2018, sono previsti gli incrementi retributivi.
Elemento perequativo Dal 1° marzo 2018 e fino al 31 dicembre 2018 è corrisposto un elemento perequativo, nei seguenti
importi mensili, in relazione ai mesi di lavoro prestato nel suddetto periodo:
Ministeri Agenzie Fiscali Epne Cnel Enac
II F4 25,80 II F4 25,80 B3 25,80 B3 25,80 B4 25,80
II F3 23,50 II F3 23,50 B2 23,50 B2 23,50 B3 23,50
II F2 22,30 II F2 22,30 B1 22,30 B1 22,30 B2 22,30
II F1 21,50 II F1 21,50 A3 21,50 A3 21,50 B1 21,50
I F3 22,10 I F2 21,50 A2 21,50 A2 21,50 A4 22,10
I F2 21,50 I F1 21,10 A1 21,10 A1 21,10 A3 22,10
I F1 21,10 A2 21,50
A1 21,10
Ai fini del riconoscimento dell’elemento perequativo:
la frazione di mese superiore a 15 giorni dà luogo al riconoscimento dell’intero rateo mensile ;
non si tiene conto delle frazioni di mese uguali o inferiori a 15 giorni;
non si tiene conto dei mesi nei quali non è corrisposto lo stipendio tabellare per aspettative o
congedi non retribuiti o altre cause di interruzione e sospensione della prestazione.
Inoltre, detto elemento:
è riproporzionato in relazione all’orario ridotto per i lavoratori part time
è riproporzionato nei casi di interruzioni e sospensioni della prestazione che comportino
corresponsione ridotta dello stipendio tabellare;
è escluso dalla base di calcolo del Tfr e dell’indennità sostitutiva del preavviso e dell’indennità in
caso di morte.
Dirigenti – Aziende Autotrasporto Accordo 10 novembre 2016
Funzioni Centrali Ccnl 12 febbraio 2018
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La Rivista del Lavoro 12/2018
Minimi tabellari
Dal 1° marzo 2018, sono previsti gli incrementi retributivi.
Vai alla tabella
Compenso retributivo aziendale
Ai lavoratori a tempo indeterminato o determinato dipendenti da aziende prive di contrattazione di
secondo livello in forza nel mese di marzo, che non percepiscono altri trattamenti economici
individuali o collettivi oltre quanto spettante per il vigente Ccnl assimilabili al presente istituto quanto
a caratteristiche di corresponsione, va corrisposto, con la retribuzione di marzo 2018, un compenso
retributivo aziendale pari a € 150,00.
Detto importo:
è riproporzionato in relazione ai mesi in forza all'azienda nell'anno solare precedente (a tal fine
sono considerati utili i mesi nei quali vi sia stata corresponsione della retribuzione o di indennità
a carico degli Istituti competenti e/o di integrazione retributiva a carico azienda );
è ridotto o incrementato per effetto di quanto previsto dall'articolo 42, lett. G), commi 3 e 6 del
Ccnl in relazione agli eventi di malattia intervenuti;
va riproporzionato per il personale occupato a tempo parziale.
Le frazioni di mese di servizio almeno pari a 15 giorni sono computate come mese intero, quelle
inferiori sono trascurate. Eventuali erogazioni aziendali si compensano fino a concorrenza.
Elemento di garanzia retributiva
Ai lavoratori a tempo indeterminato o determinato dipendenti da aziende prive di contrattazione di
secondo livello in forza nel mese di marzo, che non percepiscono altri trattamenti economici
individuali o collettivi oltre quanto spettante per il vigente Ccnl assimilabili al presente istituto quanto
a caratteristiche di corresponsione, va corrisposto, con la retribuzione di marzo 2018, un compenso
retributivo aziendale pari a € 150,00.
Detto importo:
è riproporzionato in relazione ai mesi in forza all'azienda nell'anno solare precedente (a tal fine
sono considerati utili i mesi nei quali vi sia stata corresponsione della retribuzione o di indennità
a carico degli Istituti competenti e/o di integrazione retributiva a carico azienda );
è ridotto o incrementato per effetto di quanto previsto dall'articolo 42, lett. G), commi 3 e 6 del
Ccnl in relazione agli eventi di malattia intervenuti; va riproporzionato per il personale occupato a tempo parziale.
Grafici Editoriali Verbale integrativo 13 marzo 2018
Igiene Ambientale – Aziende Municipalizzate Accordo 30 ottobre 2017
Igiene Ambientale – Aziende Private Ccnl 12 marzo 2012
Pag.42
La Rivista del Lavoro 12/2018
Le frazioni di mese di servizio almeno pari a 15 giorni sono computate come mese intero, quelle
inferiori sono trascurate. Eventuali erogazioni aziendali si compensano fino a concorrenza.
Minimi tabellari
Dal 1° marzo 2018, sono previsti gli incrementi retributivi.
Vai alla tabella
Minimi tabellari
Dal 1° marzo 2018, sono previsti gli incrementi retributivi.
Vai alla tabella
Arretrati
Con la retribuzione del mese di marzo sono corrisposti gli arretati relativi ai mesi di gennaio -febbraio
2018.
Trattamento in caso di malattia o di infortunio non sul lavoro
E’ stata pubblicata un'errata corrige, che sostituisce il precedente art. 111 del Ccnl 12 maggio 2010,
relativo al trattamento i malattia o di infortunio non sul lavoro.
Minimi contrattuali
E’ stato concordato che entro il mese di marzo 2018 e di marzo 2019 le Parti si incontreranno per
definire gli incrementi dei minimi a valere dal 1° marzo di ogni anno. La base di calcolo sarà data da
paga base, contingenza, Edr confederale e 3 aumenti periodici di anzianità del parametro 100, da
riparametrare.
Assistenza integrativa
Dal 1° marzo 2018 le aziende attiveranno a beneficio dei lavoratori "flexible benefits" per un costo
massimo di € 150,00, da utilizzare entro il 31 dicembre dell'anno successivo, non riproporzionabil e
Legno e Arredamento – Artigianato Accordo 13 marzo 2018 – Verbale 21 marzo 2018
Legno e Arredamento – Industria Accordo 13 febbraio 2018 Errata corrige marzo 2018 del Ccnl 12 maggio 2010
Legno e Arredamento – Piccola Industria (Confapi) Accordo 18 aprile 2017
Metalmeccanica – Piccola e Media Industria (Confapi) Accordo 3 luglio 2017 e Accordo del 20 febbraio 2018
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La Rivista del Lavoro 12/2018
per i lavoratori occupati a tempo parziale.
Sono destinatari del beneficio tutti i lavoratori:
non in prova;
in forza al 1° gennaio di ogni anno o successivamente assunti entro il 31 dicembre di ciascun
anno;
con contratto a tempo indeterminato;
con contratto a tempo determinato che abbiano maturato 3 mesi di anzianità di servizio (anche
non consecutivi) nel corso di ciascun anno.
Sono esclusi i lavoratori in aspettativa non retribuita nell'anno di riferimento.
I lavoratori possono destinare le somme, di anno in anno, a l Fondapi o al Fondo sanitario.
Una tantum
Ai soli lavoratori in forza al 7 novembre 2017 (data di sottoscrizione dell'accordo), a integrale
copertura del periodo di carenza contrattuale, va corrisposto, con la retribuzione di marzo 2018, un
importo forfettario una tantum pari a € 50,00.
Detto importo:
è stato quantificato considerando anche i riflessi sugli istituti di retribuzione diretta e indiretta, di
origine legale o contrattuale, ed è quindi comprensivo degli stessi;
è escluso dalla base di calcolo del Tfr;
è suddivisibile in quote mensili, o frazioni, in relazione alla durata del rapporto nel periodo
interessato;
è erogato agli apprendisti nella misura del 70%;
è ridotto proporzionalmente nei casi di servizio militare, part time, sospensioni per mancanza di
lavoro concordate tra le parti.
Gli importi eventualmente già corrisposti a titolo di futuri miglioramenti contrattuali vanno
considerati a tutti gli effetti anticipazioni degli importi di una tantum e pertanto
dovranno essere detratti dalla stessa fino a concorrenza.
Una tantum
Ai soli lavoratori in forza al 14 dicembre 2017 (data di sottoscrizione dell'accordo), a integrale
copertura del periodo di carenza contrattuale viene riconosciuto, a decorrere dal mese di marzo
2018, un importo forfettario una tantum pari a:
Euro Settori
€ 60 Tessile Moda
€ 40 Chimica Ceramica
Moda – Chimica, Ceramica e Decorazioni – Pmi
Accordo 7 novembre 2017
Tessili – Moda, Chimica e Ceramica – Artigianato Accordo 14 dicembre 2017
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La Rivista del Lavoro 12/2018
Le novità dai
contratti
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Si ricorda che, l'Una tantum
è stata quantificata considerando anche i riflessi sugli istituti di retribuzione diretta e indiretta, di
origine legale o contrattuale, ed è quindi comprensivo degli stessi;
è escluso dalla base di calcolo del Tfr;
è erogata agli apprendisti nella misura del 70%;
è ridotta proporzionalmente nei casi di servizio militare, assenza facoltativa post partum, part
time e sospensioni dal lavoro concordate.
Eventuali somme erogate a titolo di acconto su futuri aumenti contrattuali, in qualunque
forma corrisposte, saranno assorbite fino a concorrenza dall'importo suddetto.
Tipologia Riferimento
Studi Professionali Ccnl 17 aprile 2015
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LA RIVISTA DEL LAVORO - REDAZIONE
ANNO DI PUBBLICAZIONE X RIVISTA N. 12/2018
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Direttore editoriale
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Fotografia Emma Costantini
Alessia Merzari
Gli autori
Hanno collaborato alla realizzazione di questo
numero:
Stefania Altieri
Comitato di redazione
Laura Braggio
Comitato di redazione
Romina De Bellis
Comitato di redazione
Lia Pesarin
Comitato di redazione
ISSN 2531-9353 La Rivista del Lavoro