Nuovo Conto Termico Un incentivo per l’efficienza energetica · Nuovo Conto Termico Un incentivo...
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Nuovo Conto Termico
Un incentivo per l’efficienza energetica
CNA Modena, 29 giugno 2016
Il Conto Termico 2.0
Cosa è
E’ una forma di incentivazione pubblica rivolta ad alcuni interventi di
efficientamento energetico, disciplinata dal Decreto Ministro dello
Sviluppo Economico del 16 febbraio 2016.
E’ stata pensata per:
• Permettere l’accesso della pubblica amministrazione alle
incentivazioni per l’efficientamento energetico degli edifici (in
alternativa alla detrazione IRPEF/IRES del 65% che non era
accessibile)
• Incentivare alcuni interventi non previsti dalle detrazioni
IRPEF/IRES del 65%
Il Conto Termico 2.0
Cosa incentiva
Interventi ammessi solo per la Pubblica amministrazione*:
Tipo di intervento Durata incentivo
(anni)
Isolamento di pareti, coperture e basamenti 5
Sostituzione di finestre comprensive di infisso 5
Sostituzione di impianti di climatizz. invernale
con generatori a condensazione
5
Installazione di schermature fisse (con molte
condizioni)
5
Il Conto Termico 2.0
Cosa incentiva
Nuovi interventi ammessi solo per la Pubblica amministrazione*:
Tipo di intervento Durata incentivo
(anni)
Trasformazione edifici in NZEB 5
Sostituzione di sistemi per l’illuminazione
interni ed esterni
5
Installazione di sistemi domotici per il
controllo di impianti termici ed elettrici e
contabilizzazione del calore
5
Il Conto Termico 2.0
Cosa incentiva
Interventi ammessi sia per privati che per Pubblica amministrazione:
Tipo di intervento Durata incentivo
(anni)
Sostituzione di impianti di climatizz. invernale
con pompe di calore, anche geo, fino a 2000 kW
5 (2 se P ≤ 35kW)
Sostituzione di scaldacqua elettrici con
scaldacqua a pompa di calore
2
Installazione di collettori solari termici, anche
abbinati a solar cooling, fino a 2500 m2 di sup.
5 (2 se sup. solare ≤ 50
m2 )
Sostituzione** di impianti di climatizz. invernale
o risc. di serre o edifici rurali con impianti a
biomassa fino a 2000 kW
5 (2 se P ≤ 35kW)
Il Conto Termico 2.0
Cosa incentiva
Interventi ammessi sia per privati che per Pubblica amministrazione:
Tipo di intervento Durata incentivo
(anni)
Sostituzione di impianti di climatizzazione
invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di
calore
5 (2 se P ≤ 35kW)
Il Conto Termico 2.0
** Non sono ammesse all’incentivo le sostituzioni di impianti di
climatizzazione alimentati a gas metano o GPL con generatori di
calore a biomassa.
Sono ammesse le sostituzioni di impianti a GPL esclusivamente nelle
zone non metanizzate quando ad effettuare l’intervento sia un’azienda
agricola o impresa operante nel settore forestale, purchè l’apparecchio
installato sia a bassissime emissioni di particolato (categoria più
virtuosa rispetto alle tabelle di cui all’ Allegato II al decreto).
Nel caso specifico delle serre, per le sole aziende agricole, è
consentito il mantenimento dei generatori esistenti a gasolio con sola
funzione di backup.
Il Conto Termico 2.0
Come incentiva
L’incentivo viene pagato in rate annuali costanti per la durata prevista,
differenziata per intervento. Ad erogare il pagamento è il GSE (Gestore dei
Servizi Energetici Spa), società interamente posseduta dal Ministero
dell’Economia. Se l’incentivo è ≤ 5mila euro viene pagato in un’unica rata.
Per accedere all’incentivo occorre presentare domanda per via telematica
entro 60 giorni dall’ultimazione dei lavori (al massimo 90 giorni dalla data
dell’ultimo pagamento) allegando un lungo elenco di documenti che sarà
esplicitato dalle modalità applicative che saranno rese note dal GSE.
A presentare domanda e ad avere diritto all’incentivo è il “soggetto
responsabile”, ovverosia colui che ha sostenuto la spesa. Questi può
delegare un soggetto terzo per la gestione dei rapporti con il GSE.
Il Conto Termico 2.0
Come incentiva
Catalogo degli apparecchi idonei: apparecchi a uso domestico (pompe di
calore, stufe a biomassa, collettori solari termici, ecc.) rispondenti ai requisiti
tecnici necessari per accedere agli incentivi previsti dal decreto. L’iscrizione a
Catalogo viene effettuata dal produttore, che trasmette al GSE la
documentazione necessaria.
Per chi installa questo tipo di apparecchi ci sarà una procedura semplificata di
richiesta degli incentivi.
La prima versione del Catalogo (in continuo aggiornamento) è già disponibile
sul sito web del GSE alla sezione Conto Termico.
Il Conto Termico 2.0 Quanto
incentiva
Interventi
riservati
alla PA
Il Conto Termico 2.0 Quanto
incentiva
Interventi
riservati
alla PA
Il Conto Termico 2.0 Quanto
incentiva
Interventi
riservati
alla PA
Le schermature sono ammesse ad incentivo solo se abbinate ad altro
intervento ammissibile all’incentivo e consistente nell’ isolamento di coperture o
pareti o pavimenti o sostituzione di finestre comprensive di infisso.
E’ ammesso l’incentivo delle sole schermature soltanto se si interviene su un
edificio le cui pareti, coperture, pavimenti e finestre presentino già i requisiti
minimi di isolamento termico che darebbero diritto all’accesso agli incentivi.
(*) Per interventi realizzati nelle zone climatiche E e F la percentuale
incentivata della spesa ammissibile è pari al 50%.
(**) Per interventi che prevedano, oltre a isolamenti dell’involucro,
anche la sostituzione del generatore di calore installandone uno a
condensazione, la percentuale incentivata della spesa ammissibile è
pari al 55% per ognuno degli interventi.
Il Conto Termico 2.0
Quanto incentiva Interventi privati e PA
Pompa di calore elettrica
aria/acqua (idronica)
installata in zona climatica E,
COP certificato 4,1, P = 14 kWt
Incentivo totale: 3.958,93 euro
pagati in un’unica rata Stufa a pellet
installata in zona climatica E
P = 12,5 kWt con minima
emissione particolato
Incentivo totale: 1.726,08 euro
pagati in un’unica rata
% della spesa coperta molto variabile
Impianto solare termico
Familiare per produzione acs
2,4 m2 di superficie lorda
(Prod: 1295 kWh/anno, test
Wurzburg)
Incentivo totale: 906,50 euro
pagati in un’unica rata
Il Conto Termico 2.0
Sostituzione camino con stufa a pellet
Caratteristiche dell’intervento (zona climatica E)
Descrizione vecchio generatore (anno installazione: 1996)
Tipo di generatore: camino aperto a legna
Potenza: 20 kW (stimata)
Descrizione nuovo impianto o generatore
Tipo di generatore: stufa a pellet
Potenza: 10 kW
Fattore premiante: Ce 1,5 (minima emissione di particolato)
Spesa totale sostenuta: € 3.412 (per acquisto stufa,
installazione, materiali, smaltimento generatore, ecc.)
Contributo CT € 1.574 (46 % della spesa)
PRIMA
DOPO
Il Conto Termico 2.0
Sostituzione generatore a gasolio con caldaia a pellet
Caratteristiche dell’intervento (zona climatica E):
Abitazione privata in pianura
Descrizione:
Tipo di generatore: Caldaia 32 kW – Pellet (Ce=1,5)
Potenza: 32 kW
Puffer 800 litri (25 l/kW)
Volume riscaldato 1.350 m3
Consumo Ante operam: gasolio = 3.000 litri/anno → 4.000 €
Consumo Post operam: pellet 6 t/anno (ENplus A1) → 1.800 €
Investimento tot. = 22.000 €
Contributo CT = 7.344 € (2 anni, 33% della spesa)
Investimento netto: 22.000 – 7.344 = 14.656 €
Risparmio annuo combustibile: 4.000 – 1.800 = 2.200 €
Tempi di ritorno dell’investimento netto: 14.656 / 2.200 = 7 anni
Il Conto Termico 2.0
Sostituzione di una caldaia a gas naturale con una
pompa di calore geotermica
Caratteristiche del generatore installato:
Pompa di calore elettrica salamoia/acqua
Circuito geotermico a sviluppo orizzontale
COP: 4,5
potenza termica utile: 25 kW
PDC geotermica (salamoia/acqua) - Pn = 25 kWt - COP = 4.5
Zone Climatiche Inc. tot. per CT 1.0 (Ci = 0,072 €/kWht)
Inc. tot. per CT 2.0 (Ci = 0,175 €/kWht)
Innalzamento
Inc.
Zona E (es. Modena) 4.774 11.604 (se ≤ 65% della
spesa)
2,4
Zona F (es.
appennino emiliano)
5.040 12.250 (se ≤ 65% della
spesa)
2,4
Il Conto Termico 2.0
Pompe di calore: situazione molto
differenziata per
tecnologia e
dimensione
Es:
• Geotermia
orizzontale più
conveniente di
geotermia verticale
• Molta differenza tra
taglie P ≤ 35 kW e
P > 35 kW
Il Conto Termico 2.0
Criteri di ammissibilità Tutti gli interventi incentivati dal Conto Energia richiedono dei requisiti
prestazionali minimi, che devono essere verificati per poter avere diritto
all’incentivo.
Nella pratica occorre che il committente dell’intervento chieda al tecnico di
assicurargli la sussitenza di questi requisiti e, nel caso si decida di procedere,
di seguire la pratica di richiesta dell’incentivo.
Essendo l’incentivo in questione in concorrenza con le detrazioni fiscali
IRPEF/IRES del 65% per le riqualificazioni energetiche e del 50% per le
ristrutturazioni edilizie si dovranno fare calcoli comparati.
Il Conto Termico 2.0
Fino a quando
Il Conto Energia Termico è in vigore fino al sessantesimo giorno
successivo al raggiungimento dei limiti di spesa annua cumulata per gli
incentivi, pari a:
• 200 milioni di euro per gli interventi riservati alla Pubblica
Amministrazione
• 700 milioni di euro per gli interventi riservati a privati e Pubblica
Amministrazione
Questo ammontare non è a carico dello Stato ma delle bollette del gas
e potrà essere rifinanziato se ci sarà la volontà politica del governo2.
2 L’incentivazione alle riqualificazioni energetiche della Pa viene citata nella Strategia Energetica
Nazionale
Fino a quando
In pratica quando si decide di fare gli interventi occorre
informarsi presso il proprio consulente o andare direttamente
sul sito del GSE (www.gse.it) che terrà un contatore degli
incentivi già erogati.
Solo per le Pubbliche Amministrazioni (no cooperative sociali)
che utilizzino un contratto di rendimento energetico stipulato con
una ESCO o un contratto di Servizio Energia Plus o altro
servizio di fornitura comprendente riqualificazione degli impianti
è possibile prenotare l’incentivo al momento della stipula del
contratto. Il contratto potrà diventare operativo una volta avuta
conferma della prenotazione degli incentivi.
Il Conto Termico 2.0
Il Conto Termico 2.0
Interventi tramite ESCO Nei casi in cui l’accesso a preventivo è richiesto, relativamente ad un edificio di
proprietà della PA, in presenza di un contratto di “prestazione/servizio
energetico” (rendimento energetico o di servizio energia, anche Plus) concluso
tra la PA e la ESCO, il Soggetto Responsabile coincide con la ESCO, in qualità
di soggetto che ha sostenuto direttamente le spese per gli interventi.
In presenza di un terzo soggetto finanziatore (es. istituto bancario), per gli
interventi per cui è ammessa domanda a preventivo, quest’ultima sarà ritenuta
ammissibile dal GSE qualora venga presentata dal Soggetto Responsabile, PA
ovvero ESCO, che ha sostenuto direttamente le spese per gli interventi in
questione.
Nei casi, quindi, in cui la ESCO è Soggetto Responsabile e controparte del
GSE, dovrà presentare il contratto stipulato con la PA da cui si evincano
dettagliatamente le spese sostenute per la realizzazione degli interventi.
Il Conto Termico 2.0
Cumulabilità L’incentivo può essere assegnato esclusivamente agli interventi che non
accedono ad altri incentivi statali, fatti salvi i fondi di garanzia, i fondi di
rotazione e i contributi in conto interesse. Nei limiti di un finanziamento
massimo pari al 65% delle spese ammissibili e del rispetto della normativa
UE sugli aiuti di stato.
Limitatamente agli edifici pubblici utilizzati dalla PA (no coop sociali), tali
incentivi sono cumulabili con gli incentivi in conto capitale, nel rispetto della
normativa comunitaria e nazionale. Nei limiti di un finanziamento massimo pari
al 100% delle spese ammissibili.
(Art.12 DM 16/02/2016)
Aree di sovrapposizione tra Conto Termico 2.0 e Detrazione IRPEF
per la riqualificazione energetica nel caso di interventi realizzati da
soggetti privati
Pompe di calore
Caldaie e stufe a biomassa (queste ultime purché la somma delle
potenze al focolare al servizio della singola unità immobiliare superi i 5
kW)
Impianti solari termici.
Generalmente il Conto Termico risulta più competitivo per quelli più
semplici, a circolazione naturale
Impianti ibridi (caldaia a condensazione integrata a pompa di calore)
Secondo faq ENEA sono incentivabili anche dalla detrazione 65%. Con
il Conto Termico si ottiene l’incentivo che si avrebbe per la sola pompa
di calore + 20%.
Conto Termico 2.0 vs. Detrazione IRPEF 65%
Sostituzione parziale di impianti di climatizzazione invernale
Per sostituzione parziale si intende la sostituzione di un generatore di
calore compreso in un impianto di climatizzazione che ne comprenda più
di uno
Detrazione Fiscale IRPEF/IRES per riqualificazione energetica
La sostituzione parziale è possibile per le caldaie ma non per le pompe di
calore (AdE, Risoluzione n.458/2008)
Es: se ho un impianto di climatizzazione invernale che comprenda caldaia
e pompa di calore posso sostituire solo la caldaia, installandone una a
condensazione, ma non posso sostituire solo la pompa di calore lasciando
inalterata la caldaia.
(sul sito ENEA dedicato alle detrazione c’è una faq che dice il contrario)
Conto Termico 2.0 vs. Detrazione IRPEF 65%
Conto Termico 2.0
«Interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale:
interventi di sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione
invernale con impianti di cui al successivo articolo 4 (tutti quelli ammessi -
Ndr) e contestuale messa a punto ed equilibratura dei sistemi di
distribuzione, regolazione e controllo, ed introduzione, esclusivamente nel
caso di impianti centralizzati al servizio di più unità immobiliari e/o edifici, di
un efficace sistema di contabilizzazione individuale dell’energia termica
utilizzata per la conseguente ripartizione delle spese;»
DM 16 febbraio 2016, Art.2, comma 1, lettera l)
Quindi sempre ammessi gli interventi di sostituzione parziale.
Conto Termico 2.0 vs. Detrazione IRPEF 65%
Il Conto Termico 2.0
Altre particolarità
Obbligo di diagnosi e certificazione energetica
Tutti gli interventi di isolamento termico di superfici opache e di
riconversione a NZEB (riservati alla PA), nonchè tutti gli altri interventi
sull’involucro edilizio (riservati alla PA) o di sostituzione di impianti di
climatizzazione che siano eseguiti su interi edifici dotati di impianto
termico con P ≥ 200 kW hanno l’obbligo di essere accompagnati da una
diagnosi energetica preliminare e da una certificazione energetica a
posteriori.
Le spese per tali documenti sono inserite nell’ammontare incentivato al
100% se a sostenere la spesa è la PA (no coop sociali) o una ESCO,
mentre sono inserite nell’ammontare incentivato al 50% negli altri casi.
Il Conto Termico 2.0
Interventi introdotti dal nuovo Conto Termico
Sostituzione impianti di climatizzazione con sistemi ibridi
Si tratta di impianti di climatizzazione composti abbinando pompe di
calore ad alto valore di rendimento con caldaie a condensazione, da
utilizzarsi nei periodi più freddi della stagione invernale. Si tratta
dell’unico incentivo specifico per questo tipo di impianti. Per utilizzare
detrazioni IRPEF/IRES 65% occorrerebbe considerare due interventi
distinti.
Altre modifiche introdotte dal nuovo Conto Termico
• Incentivo più differenziato per tecnologia (es: distinzione tra geotermia
orizzontale e geotermia verticale, tra pompe di calore VRV/VRF e
pompe di calore a portata fissa, ecc.)
• Possibilità di pagare il fornitore con carta di credito (unico pagamento
entro i 5mila euro)
Il Conto Termico 2.0
Applicazioni innovative incentivate
Campi solari per produzione calore di processo e teleriscaldamento
Il Conto Termico incentiva anche la produzione di energia termica di
origine solare destinata a processi produttivi o immissione in reti di
teleriscaldamento e teleraffreddamento civili. Sono ammessi anche
impianti a concentrazione, con incentivo differenziato.
Si tratta di applicazioni ancora poco diffuse in Italia, che potevano già nel
vecchio conto energia ma le dimensioni massime dei campi solari sono
state portate da 1.000 a 2.500 m2.
Impianti Solar Cooling
Si tratta di impianti di raffrescamento che utilizzano macchine frigorifere
ad assorbimento alimentate col calore prodotto da energia solare. Si
tratta di un applicazione ancora poco diffusa in Italia, che potrebbe
essere abbinata a impianti centralizzati di climatizzazione estiva o a
impianti di teleraffreddamento/teleriscaldamento.
GRAZIE DELL’ATTENZIONE