La retinoscopia - e-Learning - UNIMIB · 2020. 10. 8. · Retinoscopia di Mohindra Al buio completo...

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La retinoscopia DR. ANDREA PIROTTA

Storia

Bowman 1859

Copeland 1870 striscia

Schiascopia

Scopo

Rilevazione entità del vizio refrattivo

Scopo

Illuminare il fondo retinico e valutare la riflessione attraverso la pupilla

Occhio come sistema ingrandente

Schiascopia = osservazione dell'ombra

Si preferisce il termine retinoscopia

Come funziona

Specchio piano semitrasparente o forato

Sistema di illuminazione

Valutazione oggettiva e quantitativa

Retinoscopia statica lontano dinamica vicino

Ricerca della correzione refrattiva del sistema ottico, emmetropizzazione

Tipologie

A specchio semitrasparente

Osservazione meno nitida

Allineamento osservatore strumento più facile

Forato

Immagine più definita

Assenza riflesso verticale centrale

Forma filamento lampadina

A striscia (streak)

Più agevole interpretazione degli astigmatismi

Più frequentemente usato

Puntuale (spot)

Visibilità superiore

Funzionamento

Luce collimata da una lente condensatrice arriva allo specchio piano (lampadina sul fuoco della lente)

La luce va poi a fuoco sul piano retinico di un soggetto emmetrope

Lente compensatrice della distanza dell'osservatore

Fascio convergente o divergente a seconda se lo specchio è concavo o convesso

Ricerca del riflesso

Arancione per la presenza di melanina e emoglobina negli strati retinici attraverso cui passa il fascio di luce

Strato membrana esterna che riflette, tra i fotorecettori e l'epitelio pigmentato

Tecnica

Mira di osservazione almeno a 4 m

◦non molto luminosa

◦accomodativa o non

◦bicromatico

◦Attirare l'attenzione nei bambini

Tecnica

Illuminazione moderata del retinoscopio

Illuminazione ambientale ◦Moderata

◦No sorgenti di particolare intensità

◦Elevata miosi non permette osservazione riflesso

◦Eccessiva midriasi introduce aberrazione periferiche e miopia da campo vuoto

Tecnica

Distanza di lavoro dell'esaminatore deve essere compensata con lente positiva

◦Più vicini si nota meglio il riflesso

◦Lontani si compensano possibili errori di distanza

Stessa altezza occhi esaminatore esaminato

Occhio destro con occhio destro e viceversa

Compensazione distanza di lavoro

Interpretazione

Ricerca del riflesso e successivamente dell'immagine coniugata

Movimento lungo asse ortogonale rispetto alla striscia luminosa ◦Concorde

◦Neutro

◦discorde

Aspetto del riflesso

Fascio ottimale per correggere il difetto è il coniugato (divergente per ipermetropia e convergente per miopia)

Velocità spostamento immagine: più veloce più vicino alla neutralizzazione

Per lievi ametropie possono non notarsi entrambi i lati del riflesso

Neutralizzazione

Man mano che ci si avvicina alla neutralizzazione

◦il riflesso diviene più luminoso

◦assume bordi meno definiti

◦la figura si allarga

Quantificazione difetto sferico

Al valore diottrico trovato va sottratta algebricamente la quantità diottrica usata per compensare la distanza di lavoro

Compensazione difetto con lenti

Quantificazione difetto astigmatico

Far coincidere la striscia Con con il riflesso per avere meridiano ed asse corretto

far coincidere la fessura con il riflesso

Ricavare una bicilindrica

Astigmatismo

Esempio

1. Striscia verticale, valuto asse orizzontale a 67 cm

2. La striscia e il riflesso coincidono e il movimento è concorde

3. Neutralizza a 4.50

4. Sposto la striscia in orizzontale

5. Trovo movimento discorde

6. Neutralizza a 2.50

7. Trovare

Risultato

+3.00 -2.00 180

Casi particolari

Aberrazioni causano riflesso irregolare

Riflesso a forbice

Retinoscopia di Mohindra

Al buio completo

Occhio esaminato guarda la luce del retinoscopio a 50 cm

Altro occhio chiuso

Al valore trovato si sottrae 1.25 valore fisso

Retinoscopia dinamica

Con accomodazione attiva

Mira accomodativa alla distanza del retinoscopio

Lag accomodativo (+0.50/+0.75)

Non serve fattore di correzione per la distanza

Tecnica di Sheard

Si sottrae il valore di +0.50 o +0.75 a seconda se a 40 o 33 cm

Il valore ottenuto da l'ipotetica correzione da vicino

Nott

Non si utilizzano lenti

Mira e retinoscopio a distanze diverse 40 e 50 cm rispettivamente

Tecnica di Cross

Partendo dall'emmetropia per lontano si valuta la neutralizzazione positiva del riflesso concorde considerando normale un valore medio di addizione da vicino di +1.50

Tait

Strumento e mira a 33 cm

Potere arbitrario positivo fino ad ottenere movimento discorde

Togliere positivo fino a trovare il neutro superiore

Secondo Tait +1.50 oltre il lag accomodativo

M.E.M. (Monocular Estimate Method)

Retinoscopio e mira a 40 cm

Lag o lead

Si antepongono lenti per un tempo non superiore a mezzo secondo

Valore medio +0.50

Bell Retinoscopy

Retinoscopio a 50 cm

Sfera mobile in media a 40 cm per avere lag di +0.50

Book Retinoscopy

Esaminato legge caratteri di un libro a 40 cm

L'esaminatore sposta il retinoscopio per trovare la neutralizzazione

La differenza di distanza viene convertita in diottrie

Autorefrattometria

Autorefrattometri

Numerose misurazioni da frazioni di secondo l'una

Possibili errori accomodativi

Basato sul diametro pupillare (se richiedono un diametro pupillare minimo troppo grande per la rilevazione ci sono maggiori possibilità d'errore)

Analizza i vari meridiani e crea la sferocilindrica

Mire (preferibile reale ambientale)