Post on 02-May-2015
La redazione del Regolamento Urbanistico
Lo stato dell’arte: aprile 2008
La struttura della presentazione
I Sezione Richiami e riferimenti
II Sezione Disciplina patrimonio esistente
III Sezione Le priorità della polarizzazione
IV SezioneLe priorità della integrazione riequilibrio
V Sezione Le priorità della reticolarità
VI Sezione Innovazioni attuative
VII Sezione Dossier progettuali
Sezione I Richiami e riferimenti
Gli scenari nella redazione del RU
Scenario Zero
del II RU
Scenario
Zero
del I RU
Scenario +5
del I RU
Periodo di vigenza del Piano Strutturale
La localizzazione degli interventi dello Scenario Zero
Gli interventi inseriti nello Scenario Zero sono quelli in corso di realizzazione, oppure già appaltati, oppure con procedure di affidamento in corso.
Sono in sostanza gli interventi già decisi, sui quali non dovrà esprimersi il Regolamento Urbanistico.
Residenziale
Scenario territoriale SLP mq. VOL. mc.ALLOGGI
n.
Polarizzazione 36.800 110.400 340
Integrazione 30.300 91.000 260
Totale scenario 0 67.100 201.400 600
Totale previsione PS 400.000 1.200.000 3.650
% realizzazione 17% 17% 17%
Il contributo dello Scenario Zero alla attuazione delle previsioni del PS
Terziario, direzionale, commerciale
Scenario territoriale SLP mq. VOL. mc.
polarizzazione 15.225 53.288
integrazione 4.600 16.100
Totale scenario 0 19.825 69.388
Totale previsione PS 355.000 1.242.500
% realizzazione 6% 6%
Il contributo dello Scenario Zero alla attuazione delle previsioni del PS
Ricettivo e industriale
Scenario territorialeRICETTIVO
INDUSTRIA-LE
SLP. Mq. VOL. mc. SC. mq.
polarizzazione 0 0 19.598
integrazione 0 0 0
Totale scenario 0 0 0 19.598
Totale previsione PS 18.000 54.000 68.000
% realizzazione 0% 0% 29%
Il contributo dello Scenario Zero alla attuazione delle previsioni del PS
Disciplina del patrimonio edilizio esistente
Disciplina delle trasformazioni
Pianificazione settoriale comunale
Attività gestionale della Amministrazione comunale
La tipologia dei contenuti secondo la LRT 1/2005
POLARIZZAZIONE
INTEGRAZIONE/RIEQUILIBRIO
RETICOLARITÀ
Le quattro componenti del RU interagiranno con le logiche spaziali di polarizzazione, integrazione/riequilibrio,
reticolarità
Le logiche spaziali
PolarizzazioneIntegrazione e
riequilibrioReticolarità
Lo Scenario +5
Disciplina del patrimonio edilizio esistente *
Disciplina delle trasformazioni * * *Pianificazione settoriale comunale Attività gestionale della Amministrazione comunale * * *
Interazione alta Interazione media Interazione bassa*
Le interazioni tra componenti e logiche del RU
Due delle componenti, la pianificazione comunale di settore e l’attività gestionale della AC troveranno spazio nel RU soprattutto in forma argomentativa più che normativa.
Strumenti di piano
Necessità di sele-zione
Ambito di influenzaInciden-za sul bilan-
cio
sovra-comunal
e
comunale
locale
Adeguamento PGTU ● ●
Adeguamento Piano delle funzioni ● ●
Programma abbattimento barriere architettoniche ● ●
Adeguamento PREE ● ●
Contenuti del RU: esempi di pianificazione di settore
Contenuti RU: un esempio di attività gestionale
Gli elementi più complessi da definire riguardano di converso le altre due componenti del RU, ovvero la disciplina del patrimonio esistente e la disciplina delle trasformazioni.
Questa presentazione sarà quindi particolarmente orientata a questi aspetti, ed ai connessi processi valutativi.
La esposizione sarà riferita alle tre logiche spaziali: polarità, integrazione e diffusione, reticolarità.
Sezione II Caratteristiche essenziali
della disciplina del patrimonio esistente
Le innovazioni nella gestione del patrimonio esistente
viene introdotto il progetto di restauro (consente di intervenire meglio sugli edifici di pregio)
la disciplina è riferita alle singole tipologie di edificio;
sono indicate le microtrasformazioni suscettibili di incrementare la qualità urbana vissuta nel quotidiano;
sono state considerate le indicazioni del PRC2 (oggetto di una specifica tavola del PS).
Le innovazioni nella gestione del territorio rurale
divieto di utilizzare muratura o strutture in c.a. in opera per i nuovi annessi agricoli (la legge 1/2005 impone di eliminarli al termine della loro vita utile);
divieto di associare il cambio di destinazione d’uso rurale a trasformazioni edilizie eccedenti il risanamento conservativo;
attenzione puntuale alle trasformazioni nei resede;
introduzione dello “aspirapolvere”.
Per i manufatti individuati dal RU sulla base di considerazioni territoriali e di incongruità urbanistica dovrebbe essere prevista la demolizione con ricostruzione in luogo diverso da quello originario.
Il proprietario del manufatto incongruo lo demolisce e
trasferisce la relativa volumetria: a.a terzi (cessione di cubatura mediante asservimento)
oppure b.realizzandola su altra area di sua proprietà, di terzi o
del Comune (compensazione urbanistica). In entrambi i casi la demolizione con trasferimento di
volumetria costituisce il diritto a riedificare in area diversa.
Aree “aspirapolvere”
Sezione III La logica della polarizzazione:
la valutazione delle priorità
La logica della polarizzazione: rischi e opportunità di una scelta insediativa
Concentrare le risorse sugli interventi a carattere strategico
Dare concretezza all’idea di città contenuta nel PS
Offrire un riferimento fondamentale alle politiche della diffusione e della reticolarità
Coinvolgere i cittadini e gli operatori economici e istituzionali in processi partecipativi e di cooperazione più chiaramente orientati
Impostare le scelte progettuali e programmatiche sulla base di una più elevata consapevolezza degli aspetti spazio-temporali della trasformazione
I riferimenti da impiegare nella scelta delle priorità
Evitare la concentrazione degli interventi di trasformazione in poche aree della città
Contribuire al raggiungimento dell’equilibrio tra nuova edificazione e recupero che il PS si è impegnato a perseguire nella misura rispettiva del 60% e del 40%
Impedire che gli interventi previsti all’interno delle ATI esauriscano le potenzialità edificatorie del quinquennio, con la conseguenza di limitare eccessivamente il ricorso alle trasformazioni diffuse (completamenti e riqualificazioni nei filamenti e negli insediamenti a bassa densità)
Realizzare un soddisfacente bilanciamento tra le funzioni non residenziali previste dal PS
La programmazione degli interventi nelle aree a trasformazione integrata
Il punto di partenza (le 12 ATI del PS)
L’esame delle iniziative in atto e la configurazione dello Scenario zero
L’articolazione e la ricomposizione degli interventi strategici: il caso delle azioni riguardanti la mobilità e le ATI localizzate intorno alla stazione ferroviaria (ATI 2 – Edificio lineare; ATI 3 – ex Consorzio agrario; ATI 4 – viale Sardegna)
Il riassetto logistico dell’area della stazione e la ridefinizione delle ATI da sottoporre a valutazione: 1. Parco scientifico-tecnologico; 2. Nodo intermodale stazione; 3. Parco urbano; 4. Ex Molino Muratori; 5. Nuovo centro sportivo polivalente; 6. Ex Idit; 7. Acquaviva; 8. Polo Abbadia-Renaccio; 9. Stazione Isola d’Arbia; 10. Mens Sana
1 Parco scientifico tecnologico
2 Nodo intermodale stazione
5 Parco urbano
6 Ex Molino Muratori
7 Nuovo Centro sportivo polivalente
8 Ex Idit
9 Acquaviva
10 Polo Abbadia – Renaccio
11 Stazione Isola d’Arbia
12 Mens Sana
Le ATI da valutare
Criterio 1 Possesso dei pre-requisiti fissati dal PS
Criterio 2 Rilevanza ai fini di successivi interventi
Criterio 3 Complessità e durata dell’iter attuativo
Criterio 4Contributo alla inclusività ed alla nuova forma urbana
Criterio 5Contributo alla produzione di edilizia sociale
Criterio 6Contributo agli spazi per l’innovazione ed alle funzioni di eccellenza
Criterio 7Contributo alla sostenibilità dell’insediamento
I criteri di valutazione
CRITERI
ATI 1 2 3 4 5 6 7
1 Parco scientifico tecnologico A M A A B A M
2 Nodo intermodale stazione M M M B B B A
5 Parco urbano M B B M B A A
6 Ex Molino Muratori A B B M M B A
7Nuovo Centro sportivo polivalente
M A A A M A B
8 Ex Idit B B B M M B B
9 Acquaviva B B M B M B B
10 Polo Abbadia – Renaccio A B A A A B M
11 Stazione Isola d’Arbia B B M M M B A
12 Mens Sana M B B B M B M
A = ALTOM = MEDIOB = BASSO
Analisi di priorità delle ATI: giudizi attribuiti
Graduatoria ATIValutazione complessiva
1 Parco Scientifico Tecnologico A A A A M M B
1 Nuovo Centro Sportivo Polivalente A A A A M M B
2 Polo Abbadia – Renaccio A A A A M B B
3 Ex Molino Muratori A A M M B B B
3 Parco Urbano A A M M B B B
4 Nodo intermodale stazione A M M M B B B
4 Stazione Isola d’Arbia A M M M B B B
5 Mens Sana M M M B B B B
6 Acquaviva M M B B B B B
6 Ex Idit M M B B B B B
Analisi di priorità delle ATI: l’ordinamento risultante
1. Parco scientifico - tecnologico
2. Nuovo centro sportivo polivalente
3. Polo Abbadia
– Renaccio
4. Parco urbano
5. Ex Molino Muratori
6. Nuovo assetto Viale Sardegna
7. Riorganizzazione Area Mens Sana
8. Ex Idit
Sezione IV Le priorità nella integrazione
e nel riequilibrio
Le logica della integrazione e diffusione della qualità insediativa: le azioni
riconducibili alla disciplina del patrimonio edilizio esistente
Incremento verde urbano di quartiere Incremento vivibilità degli spazi
pubblici Adeguamento servizi culturali, per
l’istruzione, sportivi, etc. Completamento tessuti urbani
(residenziali e produttivi)
AzioniNecessità
di selezione
Ambito di influenzaIncidenza
sul bilancio
sovra-comunale comunale locale
Disciplina del
patrimonio edilizio
esistente
Verde urbano e vivibilità
degli spazi pubblici
Verde di prossimità ● ● ●
Orti urbani ● ● ●
Interventi PRC2 ● ●
Arredi urbani ● ● ●
Adegua-mento del sistema
dei servizi
di quartiere ● ● ●
di livello urbano ● ● ●
di eccellenza (sms) ● ●
Completamenti residenziali ● ●
Completamenti di aree produttive ●
Recuperi puntuali patrimonio edilizio ● ●
● ●
La disciplina del patrimonio esistente: azioni per l’integrazione e la diffusione della qualità insediativa
Criteri per la selezione degli interventi: verde urbano, vivibilità spazi pubblici,
servizi
Privilegiare gli ambiti oggi meno dotati Privilegiare le richieste emerse da
processi partecipativi Garantire il completamento di iniziative
avviate
PS: La selezione finale sarà operata considerando la prevedibile entità delle poste di bilancio
Integrazione e riequilibrio: un esempio di continuità con il passato
Recupero Santa Maria della Scala
AzioniNecessità
di selezione
Ambito di influenzaIncidenza
sul bilancio
sovra-comunale
comunale locale
Discipli-na delle
trasformazioni
Grandi parchi
urbani e territoriali
Parco Arbia/Bozzone ● ● ●
Parco del Lecceto ● ● ●
Progetti di paesaggio
Parco Buongoverno ● ●
Coste Petriccio del Riguardo ● ●
Strada fiume – Ruffolo ● ●
Pescaia S. Marco Massetana
● ●
Addizioni edilizie > 20 alloggi ● ● ●
La disciplina delle trasformazioni: azioni per l’integrazione e la diffusione della qualità insediativa
I criteri per definire le priorità di intervento I criteri per definire le priorità di intervento della disciplina delle trasformazioni in della disciplina delle trasformazioni in
materia di integrazione e diffusione sono materia di integrazione e diffusione sono ancora in corso di elaborazione.ancora in corso di elaborazione.
Sezione V Le priorità in materia di
reticolarità
I criteri di valutazione
criterio 1 stato di avanzamento del corredo progettuale
criterio 2grado di coerenza con altri strumenti di programmazione (Prusst, piano triennale opere pubbliche)
criterio 3 grado di rilevanza ai fini delle politiche di copianificazione
criterio 4grado di rilevanza ai fini dell'attuazione delle aree di trasformazione integrata (ATI) e delle aree miste da riorganizzare del Piano Strutturale
criterio 5grado di rilevanza ai fini della risoluzione delle criticità pregresse
criterio 6 grado di rilevanza ai fini della mobilità pedonale
criterio 7 grado di rilevanza ai fini della mobilità ciclabile
criterio 8corrispondenza con le richieste emerse dai processi partecipativi
reticolarità
Criterio 1
Stato di avanzamento del corredo progettuale
reticolarità
Criterio 2
Grado di coerenza con altri strumenti di programmazione
reticolarità
COMUNE DI SIENA COMUNE DI MONTERIGGIONI
REALIZZAZIONE DELLA NUOVA RETE VIARIA
NELL'AREA INTERCOMUNALE FONTEBECCI - MONTARIOSOCriterio 3
Grado di rilevanza ai fini delle politiche di copianificazione
reticolarità
Criterio 4
Grado di rilevanza ai fini dell'attuazione delle aree di trasformazione integrata (ATI) e delle aree miste da riorganizzare del Piano Strutturale
reticolarità
Criterio 5
Grado di rilevanza ai fini della risoluzione delle criticità pregresse
reticolarità
Criterio 6
Grado di rilevanza ai fini della mobilità pedonale
reticolarità
Criterio 7
Grado di rilevanza ai fini della mobilità ciclabile
reticolarità
Criterio 8
Corrispondenza con le richieste emerse dai processi partecipativi
reticolarità
Peso relativo dei criteri di valutazione
criteri di valutazione
ordinaria
reticolarità
grado di rilevanza ai fini dell'attuazione delle aree di trasformazione e delle aree miste da riorganizzare del Piano Strutturale
grado di rilevanza ai fini della risoluzione delle criticità pregresse
grado di coerenza con altri strumenti di programmazione
corrispondenza con le richieste emerse dai processi partecipativi
stato di avanzamento del corredo progettuale grado di rilevanza ai fini delle politiche di
copianificazione grado di rilevanza ai fini della mobilità pedonale grado di rilevanza ai fini della mobilità ciclabile
criteri con valutazione
maggiorata
Interventi dello SCENARIO ZEROreticolarità
descrizione
circonvallazione Le Scotte
riorganizzazione della viabilità intorno al nuovo Policlinico delle Scotte. 1° stralcio 1°lotto
Conte d'Arras -Aldobrandeschi
realizzazione viabilità di collegamento tra via Conte d'Arras e via Aldobrandeschi
via del Vecchietta -Boninsegna
realizzazione viabilità di collegamento tra via del Vecchietta e via Duccio di Boninsegna
completamento strada Fiume
completamento della strada Fiume fino al collegamento alla Siena-Firenze e alla Chiantigiana (SR 222)
lotto 1 completamento del raddoppio del raccordo autostradale Siena-Bettolle nel tratto Casetta-Ruffolo
Caduti di Vicobello modifica del tracciato e relativa intersezione con viale Sclavo
nuova Cassia realizzazione della nuova Cassia da More di Cuna a Monsindoli
raddoppio Fano -Grosseto
completamento del raddoppio del lotto 10 della Siena-Grosseto sull'itinerario della E78
risalita Stazione -Antiporto
realizzazione risalita meccanizzata (scala mobile) da piazzale Rosselli all'Antiporto
sottopasso Stazione ferroviaria
realizzazione di un sottopasso promiscuo pedonale nella Stazione di Siena quale collegamento sotterraneo tra l'autostazione autobus di Via Lombardi e la stazione ferroviaria
Interventi ad ALTA PRIORITA’reticolarità
Metropolitana di superficie
treno metropolitano con nuove fermate ed alta cadenza nella tratta ferroviaria Siena - Monteroni
ferrovie
collegamento Isola – Renaccio -Ruffolo
realizzazione della viabilità di collegamento tra la zona industriale di Isola d'Arbia e la SP 136 traversa Romana Aretina
strade
incrocio Cerchiaia - strada dei Tufi
nuovo assetto viabilità e sosta alla base di strada dei Tufi strade/sosta
ciclabile Poggibonsi -Buonconvento
completamento del tracciato della pista ciclabile Poggibonsi -Buonconvento e realizzazione della stessa per l'intero territoro comunale
ciclabili
percorso via Fiorentina - palazzo Diavoli
realizzazione di un collegamento pedonale in quota tra Via Fiorentina e Palazzo Diavoli
percorsi pedonali
incrocio Fontebecci
nuova viabilità Siena Nord: riorganizzazione funzionale degli svincoli viari nelle zone di confine con il Comune di Monteriggioni
intersezioni
circonvallazione Le Scotte
riorganizzazione della viabilità intorno al nuovo Policlinico delle Scotte (2° stralcio)
strade
segue
Interventi ad ALTA PRIORITA’reticolarità
collegamento Ravacciano -risalita
realizzazione di passaggio pedonale dal quartiere di Ravacciano alla risalita di San Francesco
percorsi pedonali
razionalizzazione Massetana Romana
razionalizzazione della viabilità con separazione dei flussi veicolari interni da quelli di scorrimento
strade
razionalizzazione Cerchiaia
razionalizzazone della viabilità interna dell'insediamento produtttivo di Cerchiaia
strade
razionalizzazione viale Toselli
razionalizzazione della viabilità con separazione dei flussi veicolari interni da quelli di scorrimento
strade
incrocio via delle Regioni -Chiantigiana
riorganizzazione funzionale degli svincoli viari nelle zone di confine con il Comune di Monteriggioni (realizzazione rotatoria)
intersezioni
percorsi pedonali Taverne
realizzazione di tratti mancanti di marciapiede da Taverne d'Arbia al cimitero di Presciano e da Taverne d'Arbia alle Ropole
percorsi pedonali
viabilità Palestra Mattioli
costruzione di viabilità relativa alla palestra annessa alla Scuola Media “P.A. Mattioli”
strade
Interventi a PRIORITA’ MEDIAreticolarità
incrocio Cerchiaia - Piccolomini
nuovo assetto intersezione Cerchaia-Piccolomini (realizzazione rotatoria al posto dell'attuale incrocio semaforizzato)
intersezioni
lotto 0 adeguamento a quattro corsie del lotto 0 della E78 tra lo svincolo di Ruffolo e lo svincolo della tangenziale ovest di Siena
strade
incrocio Uncinello
nuovo assetto intersezione Uncinello – Sclavo – via Fiorentina intersezioni
percorso Fontebranda
realizzazione di un percorso pedonale a partire da strada di Pescaia lungo via Esterna Fontebranda
percorsi pedonali
percorso SR 73 Levante
realizzazione di percorso pedonale in SR 73 Levante nel tratto parallelo a via Europa
percorsi pedonali
incrocio Pescaia-Battisti
nuovo assetto intersezione Pescaia – Battisti – Ricasoli - Pisacane intersezioni
incrocio Memmi - Mazzini
nuovo assetto intersezione via Via L. Memmi – via Mazzini – Le Lupe (realizzazione rotatoria)
intersezioni
miglioramento strada Fiume
variante della strada Fiume al fine di migliorare la percorribiltà nel tratto da viale Sardegna a via Lombardi
strade
miglioramento Volte Basse
miglioramento viabilità in località Volte Basse con realizzazione di nuovo tratto stradale per il superamento del centro abitato
strade
segue
Interventi a PRIORITA’ MEDIAreticolarità
incroci Braccio e Tognazza
riorganizzazione funzionale degli svincoli viari nelle zone di confine con il Comune di Monteriggioni (realizzazione rotatorie)
intersezioni
incrocio Botteganova
realizzazione di una rotatoria all'intersezione Botteganova - strada di Scacciapensieri
intersezioni
percorso San Marco - Nuovo Asilo
realizzazione di un collegamento pedonale tra via San Marco e l'area a verde posta tra via del Nuovo Asilo e via Ettore Bastianini
percorsi pedonali
collegamento Costalpino - Pian delle Fornaci
riorganizzazione funzionale della viabilità di collegamento tra l'abitato di Costalpino e la località Pian delle Fornaci mediante variante alla SR 73 Ponente
strade
incrocio Ficareto riorganizzazione funzionale degli svincoli viari nelle zone di confine con il Comune di Monteriggioni (realizzazione rotatoria in località Rinfusola)
intersezioni
incrocio Sant’Andrea
nuovo assetto (realizzazione di una rotatoria) all'innesto della Strada da Montecchio a Ginestreto con la Strada Grossetana
intersezioni
percorso piscina Acquacalda
realizzazione di un percorso pedonale protetto presso la Piscina Comunale dell'Acquacalda
percorsi pedonali
Interventi a PRIORITA’ BASSAreticolarità
collegamento Abbadia di Renaccio-Taverne
realizzazione di un collegamento tra la rotatoria di Abbadia di Renaccio e l'abitato di Taverne d'Arbia
strade
incrocio località Fangonero
realizzazione di una rotatoria all'intersezione tra strada del Ruffolo e la SS 73 Levante in località Fangonero
intersezioni
incrocio Fornacelle riorganizzazione funzionale degli svincoli viari nelle zone di confine con il Comune di Monteriggioni (realizzazione rotatoria)
intersezioni
incrocio Osservanza
nuovo assetto intersezione tra strada di Scacciapensieri e strada dell'Osservanza
intersezioni
percorso Puglia - Abruzzi
realizzazione passaggio pedonale e sistemazione piccola area verde tra via Puglia e via Abruzzi
percorsi pedonali
percorso Marciano realizzazione percorso pedonale in zona di Marciano dalla chiesa all'ingresso del campo sportivo con studio di posti auto
percorsi pedonali
collegamento San Miniato – Chiantigiana
realizzazione della strada di collegamento tra San Miniato e la Chiantigiana (SR 222)
strade
collegamento Piccolomini - Istieto
realizzazione nuova viabilità di collegamento tra via Piccolomini e strada di Istieto presso l’area PEEP Cerchiaia
strade
adeguamento strada della Tressa
adeguamento della strada della Tressa per il tratto che da Cerchiaia raggiunge la zona della Coroncina
strade
Sezione VI Alcune innovazioni introdotte
nel processo attuativo
Le scelte tecnico-amministrative e l’apertura dei processi decisionali: il caso dei dossier progettuali e valutativi
Gli approfondimenti progettuali e valutativi relativi a ciascuna ATI si faranno carico della “missione” assegnata da un sistema di pianificazione che attribuisce agli interventi di valenza strategica il compito di garantire al tempo stesso un livello adeguato di efficacia, coerenza e propedeuticità
I “dossier”, per consentire il monitoraggio dei principali interventi di trasformazione, riguarderanno tutte le ATI, e non solo quelle ritenute prioritarie. Essi conterranno uno schema progettuale pre-compatibilizzato rispetto alle opzioni del PS e del RU, un sistema in grado di verificare la coerenza delle scelte progettuali che si stratificheranno nel tempo ed infine la documentazione necessaria ad avviare il dialogo con futuri partners
I “dossier” sono dunque work in progress, e grazie alla collaborazione dei processi partecipativi (in primo luogo la Casa della città) faranno in modo che verifiche di fattibilità e concertazione democratica possano procedere di pari passo
L’anticipazione progettuale e il ricorso al PCI
Al fine di evitare una soluzione di continuità nel disegno di governo del territorio, sembra opportuno avviare la riflessione sulla fattibilità delle trasformazioni che sembrano più urgenti in coerenza con i criteri adottati per la redazione del RU, ma prima che quest’ultimo giunga a compimento
In conformità con i Piani complessi di intervento (Pic) previsti dal PS (art. 56) è possibile fare in modo che il negoziato tra pubblico e privato circa il finanziamento delle politiche pubbliche possa essere avviato prima del varo definitivo del RU
Sembra opportuno assicurare una elevata sinergia tra le decisioni urbanistiche di natura prescrittiva e le scelte concernenti l’utilizzazione, con funzione di volano, di suoli e di finanziamenti pubblici anche al fine di potenziare le esternalità positive degli interventi
E’ comunque necessario fare in modo che il recupero parziale, ma significativo, della ricchezza prodotta dagli interventi di trasformazione venga correttamente analizzato, e non si ingeneri il sospetto di una disparità di trattamento nei confronti dei diversi soggetti.
Sezione VII I dossier progettuali e
valutativi