La realtà virtuale in ambito didattico - museale

Post on 26-Jun-2015

85 views 1 download

Transcript of La realtà virtuale in ambito didattico - museale

Ambienti virtuali per la sperimentazione di nuovi percorsi didattici basati sulla tecnologia

Scopo della tesi Tecnologie virtuali come nuovi strumenti per la didattica e la

divulgazione culturale.

La tesi si propone di indagare come le tecnologie di ambienti virtuali immersivi possano costituire un valido supporto alla didattica e alla divulgazione culturale.

Nuove tipologie di attività e percorsi educativi al fine di attrarre un pubblico sempre più vasto e migliorare l'efficacia della comunicazione con esso.

L’utente non è semplice spettatore passivo, ma interagisce attivamente.

Approccio basato sull’edutainment che prevede la presenza e la compartecipazione di esperti:

2 CASI STUDIO:

�  Didattica scolastica (in collaborazione con filosofi ed educatori)

�  Didattica museale (in collaborazione con curatori e bibliotecari)

Didattica scolastica

Progetto “La scuola ideale”: percorso multidisciplinare per la creazione della scuola ideale attraverso l'utilizzo di tecnologie virtuali, nato con il supporto delle idee e grazie alla partecipazione attiva degli studenti stessi.

Obiettivo: trasformando l’ambiente scolastico possiamo trasformare anche la didattica stessa.

Target: studenti scuole medie inferiori.

In collaborazione con la scuola media “Galileo Galilei” di Cecina ed il laboratorio di filosofia ICHNOS.

Il Progetto “La scuola ideale”

percorso filosofico

+

percorso grafico

+

percorso tecnologico

Il percorso tecnologico in 5 passi

�  Ricostruzione aula reale

�  Costruzione scuola ideale

�  Realizzazione sito web

�  Esperienza nel CAVE

�  Fase di valutazione

Il Progetto “La scuola ideale”

Il Progetto “La scuola ideale”

Il Progetto “La scuola ideale”: il sito web e la pagina Facebook

L’esperienza nel CAVE

Dopo l'esperienza didattica fatta in classe, gli studenti hanno visitato il Laboratorio PERCRO di Pisa, dove, all'interno del CAVE, hanno avuto modo di sperimentare e “camminare” all’interno della scuola da loro ideata.

Il Progetto “La scuola ideale”: i test

*risposte originali degli studenti tratte dai risultati dei test

Brevemente, sai dirci cosa ti è piaciuto maggiormente del progetto e cosa invece non ti è piaciuto?

L’esperienza all’interno del CAVE è stata come te la aspettavi?

A cosa pensi che possa esserti utile aver imparato ad utilizzare queste tecnologie?

“Per imparare a fare cose che prima non sapevo fare e che non conoscevo.”

“Alla vita quotidiana perché, ormai, il mondo del futuro è completo soltanto con la tecnologia.”

“Mi è piaciuto molto costruire la nostra scuola ideale e aiutare Marina a creare il nostro sito. Ma non mi è piaciuta la parte in cui dovevamo disegnare.”

“Mi è piaciuto molto immaginare un’aula ideale, sapendo che potevo fantasticare e suggerire le mie idee, perché in una classe migliore e più accogliente si impara meglio e ci si sente più rilassati.”

“Sì, anche se speravo che si potessero toccare gli oggetti.”

“Emozionante, bello e divertente. Sembrava di essere veramente in un altro posto.”

E’ stato molto bello; quando sono entrato nella stanza tutta nera era strano, ma poi quando sono montato sul CAVE mi girava anche la testa. Ma è stata una esperienza che ricorderò a lungo.

Didattica museale

Il progetto MUBIL si propone di sviluppare laboratori digitali ed ambienti virtuali in cui i visitatori potranno essere in grado di interagire in prima persona con le antiche collezioni della biblioteca universitaria norvegese Gunnerus.

Obiettivo: esigenza di rendere interessanti ed accattivanti manoscritti antichi solitamente riservati a un pubblico di nicchia.

Target: ragazzi e adolescenti

Gli Information Landscapes Ambienti virtuali: diversi livelli, da realismo ad astrazione. Paesaggi d’Informazione (o Information Landscape): scenari digitali totalmente astratti. Sono ambienti tridimensionali in cui grandi quantità di informazioni (ad esempio testi, suoni, immagini, modelli 3D) vengono rappresentate su superfici diverse, spazialmente organizzate e collegate tra loro tramite link.

Architettura dell’Information Landscape

La struttura dell'information landscape è stata creata su tre livelli distinti: – un livello centrale contenente la storia del viaggio, ideato sulla base del racconto di Lilienskiold; – uno, più in alto, costituito dal glossario; – quello più in basso, che contiene le pagine reali del libro originale di Lilienskiold.

Struttura dell’Information Landscape

Glossario

Piano centrale

Libro originale

L’information landscape dedicato ad Hans Lilienskiold

Conclusioni

Gli ambienti virtuali non si candidano a sostituire in toto i sistemi di fruizione tradizionali, ma possono comunque costituire un valore aggiunto non indifferente per migliorare sensibilmente la qualità dell'apprendimento.

Ma, prima di poter introdurre queste tecnologie nella vita di tutti i giorni, occorre effettuare ulteriori sperimentazioni e miglioramenti al fine di renderne possibile l'utilizzo non solo agli utenti esperti, ma anche e soprattutto alla gente comune.