LA POLITICA ENERGETICA ITALIANA. Anche il nostro Paese presenta una politica energetica Essa si...

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LA POLITICA LA POLITICA ENERGETICA ENERGETICA

ITALIANAITALIANA

LA POLITICA LA POLITICA ENERGETICA ENERGETICA

ITALIANAITALIANA

Anche il nostro Paese presenta una politica

energeticaEssa si rifà alla normativa

vigente in Europa…

e, in particolare, oggi essa tiene conto degli

obiettivi fissati dal Pacchetto

clima-energia "20-20-20"

Questo programma prefigura uno scenario

energetico europeo più sostenibile

e sicuro

Ma come Ma come raggiungerlo?raggiungerlo?

Ma come Ma come raggiungerlo?raggiungerlo?

Semplice!

Attraverso la riduzione delle emissioni di

CO2, l'aumento del ricorso a energie rinnovabili e una

maggiorefficienza energetica!

Ma in Italia come ci Ma in Italia come ci stiamo muovendo stiamo muovendo

in base alle in base alle direttive europee? direttive europee?

Ma in Italia come ci Ma in Italia come ci stiamo muovendo stiamo muovendo

in base alle in base alle direttive europee? direttive europee?

Dal 28 luglio 2005 il nostro Paese ha introdotto un

nuovo sistema che prevede la remunerazione

dell’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico: il “Conto

Energia”

Questo conto ha fatto raggiungere così

importanti risultati al nostro Stato che è stato necessario introdurre

nuovi incentivi, in quanto essi si sono esauriti prima della

scadenza imposta dai decreti

Inoltre… Inoltre… Inoltre… Inoltre…

Il Piano d'Azione Nazionale per le energie rinnovabili (PAN),

adottato dal Governo Italiano nel giugno 2010, prevede che,

entro il 2020, il 26% del nostro fabbisogno energetico venga coperto mediante la

produzione di energia rinnovabile

Poiché la capacitàinstallata in Italia a fine

2011 è in grado di assicurare una produzione di

circa 94 TWh/anno (l’obiettivo

di produzione previsto per il 2020 è pari a 100 TWh),

in base al quinto conto energia del 5 luglio 2012,

non possiamo più continuare a seguire

l’approcciosinora adottato per il perseguimento degli obiettivi in materia di

fonti rinnovabili,

considerando anche che i notevoli progressi

tecnologici e le economie di

scala hanno comportato una rapida diminuzione

del costo degliimpianti solari fotovoltaici,

che, per l'energia solare fotovoltaica, la

rapidadiminuzione dei costi

degli impianti ha determinato una

crescita accelerata delle installazioni,

e non dimenticando che diversi altri Paesi

europei hanno adottato misure

finalizzate alla riduzione degli

incentivi al fotovoltaico,

anche il nostro paese si deve adeguare agli standard europei sul

livello delle incentivazioni!!!

Quali saranno allora Quali saranno allora le conseguenze di le conseguenze di

ciò? ciò?

Quali saranno allora Quali saranno allora le conseguenze di le conseguenze di

ciò? ciò?

La legge finanziaria per il 2014 ha stabilito che le

detrazioni fiscali per l’installazione di impianti

fotovoltaici sono state confermate e prorogate al

31 dicembre 2014

Ma, a partire dal 2015, è prevista la riduzione

progressiva della percentuali di detrazione al 40% ed essa dal 2016 tornerà ad essere pari al

36%

Ma che cosa Ma che cosa comporta questo comporta questo

fatto?fatto?

Ma che cosa Ma che cosa comporta questo comporta questo

fatto?fatto?

La possibilità di detrarre la metà del costo dell’impianto

eL’aliquota IVA del 10%

MA…

i prezzi di realizzazione degli impianti dovrebbero scendere ulteriormente

durante quest’anno portando, così, il comparto del solare alla grid parity,

cioè in una situazione in cui il costo del kwh prodotto

dal fotovoltaico è minore di quello d’acquisto

e quindie quindi??e quindie quindi??

Il fotovoltaico diventerà realmente competitivo

con l’elettricità prodotta dalle centrali

convenzionali!

Tutti sappiamo che gli impianti fotovoltaici

hanno un costo iniziale molto elevato e, sebbene

tutti noi siamo a conoscenza dei grandi benefici

economici e ambientali garantiti da essi,

l'investimento iniziale non è sempre alla nostra portata

ecco perché numerosi enti si sono mossi per

salvaguardare gli investimenti nel

settore del fotovoltaico

e perché gli istituti di credito propongono, sia a

privati che alle aziende, mutui e prestiti

agevolati, mentre le regioni o delle iniziative comunitarie propongono finanziamenti a fondo

perduto, cioè a tassi minimi

Diamoci da fare allora!Diamoci da fare allora!Diamoci da fare allora!Diamoci da fare allora!

Non dobbiamo dimenticare che le nostre case, ma in generale tutti gli

edifici, sono responsabili di una

grossa fetta dei consumi energetici e

delle emissioni di gas serra

A questo riguardo A questo riguardo dobbiamo tenere dobbiamo tenere presente che…presente che…

A questo riguardo A questo riguardo dobbiamo tenere dobbiamo tenere presente che…presente che…

la direttiva europea 2002/91 ha introdotto

precisi obiettivi in termini di rendimento energetico

e l’obbligo della certificazione degli edifici

nuovi (con le diverse classi di

appartenenza, dalla A alla G) e nelle compravendite di quelle

esistenti

Poi Bruxelles si è spinta oltre con la direttiva 31/2010 e ha stabilito

che…

dal 1 gennaio 2021 tutti i nuovi edifici dovranno

garantire prestazioni di rendimento

dell’involucro, tali da non aver bisogno di

apporti per il riscaldamento e il

raffreddamento, oppure di soddisfarli attraverso le

fonti rinnovabili

Che cosa Che cosa aspettiamo aspettiamo

dunque?dunque?

Che cosa Che cosa aspettiamo aspettiamo

dunque?dunque?

Entro il 30 Aprile 2014, infatti, il Governo italiano dovrà inviare a Bruxelles

una strategia per mobilitare investimenti nella ristrutturazione

degli edifici residenziali e commerciali, sia pubblici

che privati!!!

PRESTO!PRESTO!AFFRETTIAMOCI!!!AFFRETTIAMOCI!!!

PRESTO!PRESTO!AFFRETTIAMOCI!!!AFFRETTIAMOCI!!!