La Grande Guerra

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Origini e caratteri del primo conflitto mondiale

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150° anniversario dell'Unità d'Italia

- Nazione, libertà, indipendenza, unità- I protagonisti del processo di unificazione- "Fatta l'Italia, bisogna fare gli Italiani"- Tra Statuto e Costituzione- Ricchi e poveri, industrie e partiti, Crispi e Giolitti- Grande Guerra e fascismo- Da Nicolò Tron ad Adriano Olivetti- Tra boom economico e Centro-sinistra- Gli anni del terrorismo e di tangentopoli

le risposte politiche ai problemi sociali:

democrazia autoritaria di Francesco Crispi:

la questione sociale come questione di ordine pubblico

le conquiste coloniali come valvola di sfogo

democrazia industriale di Giovanni Giolitti:

realizzare la legislazione sociale con l'accordo tra gli industriali più aperti ed i socialisti più moderati

(aveva capito l'importanza dei partiti di massa)

confronto Germania - Gran Bretagna

produzione acciaio18 milioni di tonnellate all'anno (F e R 5, A 3, I 1)

espansione coloniale

dal 1897, la Kaiserliche Marine

(produzione grano Italia50 milioni di quintali all'anno + 15 milioni importati, poi 38)

8 milioni

Commonwealth

secolare dominio sui mari

… fu soprattutto un errore di calcolo: gli uomini di stato usarono i bluff e le minacce che altre volte avevano dato ottimi risultati. Ma nel 1914 le cose andarono male: gli strumenti di intimidazione sui

quali si faceva tanto conto non spaventarono nessuno e gli uomini di stato divennero prigionieri delle loro stesse armi. I colossali eserciti, messi

insieme per garantire la sicurezza e la pace, trascinarono alla guerra le nazioni con la forza del

loro stesso peso. (A.J.P. Taylor)

l'industria della morte

teoria dell' "attacco ad oltranza": se il nemico osa prendere l'iniziativa anche per un solo istante,

ogni pollice di terreno deve essere difeso fino alla morte e, se perduto, riconquistato con un

contrattacco immediato anche se inopportuno

battaglia di Verdun (II - XII '16): 315 mila F - 280 Dbattaglia della Somme (VII - XI '16): 1 milione

l'industria della morte

prima della battaglia della Somme,1500 pezzi di artiglieria

spararono 1 milione di colpiin 7 giorni

750 tonnellate di colpi in un solo giorno

1 convoglio di munizioni ogni 8 minuti

"I sottomarini nemici devono essere chiamati "U-Boot". Il termine "sottomarino" deve essere

riservato solo ai vascelli subacquei alleati. Gli U-Boot sono quei codardi furfanti che affondano le

nostre navi, mentre i sottomarini sono quegli apparecchi nobili e coraggiosi che affondano le

loro."(Winston Churchill)

31 gennaio 1917il Comando tedesco annuncia la “guerra

sottomarina totale”: distruggere almeno 600 mila tonnellate di navi al mese per costringere

l'Inghilterra alla resa; dopo sei mesi, furono affondate 3 milioni 780 mila tonnellate, ma

l'Inghilterra non si arrese ...

l'Italia e la Grande Guerra

il 28 luglio 1914, non interviene(Triplica Alleanza solo difensiva)

Giolitti (le due Italie) aveva avviato accordi segreti con l'Impero Asburgico che, per evitare un terzo fronte, avrebbe offerto Trento e Trieste in cambio

della neutralità

Sulla spinta dei nazionalisti, d'accordo con il re e contro la maggioranza del Parlamento, Salandra e Sonnino firmarono il Patto di Londra, allettati

dalle generose offerte in caso di vittoria

Il Piave mormorava calmo e placido al passaggiodei primi fanti il ventiquattro maggio;

l'esercito marciava per raggiunger la frontieraper far contro il nemico una barriera!

a fine maggio, 400 mila soldati italiani, 4 a 1

grandi attese e strategie iniziali (arrivare a Lubiana)

insuccessi e siluramenti a cascata (Caporetto)

Le truppe oggi vanno a farsi massacrare, non a combattere (Luigi Albertini, 11 novembre 1915)

Niente è arrivato alle date promesse. Nessun arrivo è puntuale, né quello dei cannoni di medio

calibro, né quello dei lanciabombe, né quello delle perforatrici. Mancano fucili. Bisognerebbe

produrne duemila al giorno, se ne producono settecento. La guerra divora fucili. Si debbono racimolare fucili vecchi sui campi di battaglia, magari a pezzi. Le reclute sono disarmate, vi

sono poche decine di fucili per ogni reggimento a scopo di istruzione. S'incorporano nuove truppe al

fronte, e sono senza fucili.(Luigi Barzini, marzo '16)

padre Agostino Gemelli, esperto di psicologia delle masse del Comando Supremo di Cadorna:

gli orrori della trincea sono qualcosa di positivo, perché riducono progressivamente i soldati a

oggetti passivi, disorientati e frastornati, condizionati ad un'obbedienza supina, che li porta

a morire senza la possibilità di una presa di coscienza o di una reazione autonoma

le cifre

nel 1916 e nel 1917, le entrate statali coprono solo un quarto delle uscite

non così i profitti delle industrie a fine conflitto:siderurgica: dal 6,3% al 16,5

laniera: dal 5,1 al 18,7automobilistica: dall' 8,6 al 30,5

le cifre

fanteria: 314.300 morti, 896.700 feritiartiglieria: 9.200 e 28.200

genio: 3.900 e 14.600cavalleria: 1.000 e 3.400

l'artiglieria spara, lo stato maggiore fa carriera,la cavalleria fa all'amore, la fanteria muore