L’ITALIA E LA DIPLOMAZIA DELLA GRANDE GUERRA

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SEGRETERIA GENERALE Unità di Analisi, Programmazione e Documentazione storico-diplomatica DIREZIONE GENERALE PER IL SISTEMA-PAESE L’ITALIA E LA DIPLOMAZIA DELLA GRANDE GUERRA origini, sviluppi, conseguenze mostra storico-documentaria a cura del MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE con la partecipazione DELL’ ARCHIVIO STORICO DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA Il progetto Il progetto ha per oggetto l’allestimento in Italia e all’estero e la messa online della mostra storico-documentaria “L’ITALIA E LA DIPLOMAZIA DELLA GRANDE GUERRA. Origini, sviluppi, conseguenze”, curata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) con la partecipazione dell’Archivio Storico della Presidenza della Repubblica. La mostra è il risultato di un lavoro di ricerca condotto dal personale archivistico del MAECI con la consulenza scientifica del prof. Garzia, nel solco della tradizionale sinergia di questo Dicastero con il mondo universitario della storia delle relazioni internazionali. I 126 documenti selezionati, provenienti dall’Archivio Storico Diplomatico e dalla Biblioteca del MAECI, comprendono pezzi di eccezionale pregio e valore storico quali il Trattato della Triplice Alleanza, il Patto di Londra, la dichiarazione di guerra alla Germania e i Trattati di Pace di Versailles e di Saint-Germain, ma anche telegrammi, lettere confidenziali, memorie, manifesti e pamphlets. Data la competenza in materia di politica estera attribuita al Re dallo Statuto Albertino, si è deciso di integrare la mostra con alcuni rari documenti e immagini tratti dell’Archivio Storico del Quirinale risalenti al periodo del Regno. Il percorso espositivo è articolato lungo tre assi tematici/cronologici: 1. La diplomazia italiana tra principio di nazionalità e sicurezza territoriale 2. La diplomazia e la propaganda di guerra 3. La diplomazia della pace Obiettivi L’obiettivo è di coinvolgere gli appassionati di storia, gli studenti e il grande pubblico – in Italia e all’estero – in un percorso alla scoperta della dimensione diplomatica della guerra, generalmente poco nota al di fuori di una ristretta cerchia di specialisti. Non si contano infatti i progetti dedicati alla dimensione umana, sociale e militare del conflitto, e molti di questi aspetti fanno ormai parte dell’immaginario collettivo italiano: le trincee, l’Isonzo, Caporetto, Vittorio Veneto, Trento e Trieste, “vittoria mutilata” ecc. Gli aspetti diplomatici, invece – quando vengono trattati – sono spesso presentati attraverso gli stereotipi di una dirigenza 1

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SEGRETERIA GENERALE Unità di Analisi, Programmazione

e Documentazione storico-diplomatica !DIREZIONE GENERALE PER IL SISTEMA-PAESE

!

L’ITALIA E LA DIPLOMAZIA DELLA GRANDE GUERRA origini, sviluppi, conseguenze !mostra storico-documentaria a cura del

MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE !

con la partecipazione DELL’ ARCHIVIO STORICO

DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA !!!Il progetto !Il progetto ha per oggetto l’allestimento in Italia e all’estero e la messa online della mostra storico-documentaria “L’ITALIA E LA DIPLOMAZIA DELLA GRANDE GUERRA. Origini, sviluppi, conseguenze”, curata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) con la partecipazione dell’Archivio Storico della Presidenza della Repubblica. La mostra è il risultato di un lavoro di ricerca condotto dal personale archivistico del MAECI con la consulenza scientifica del prof. Garzia, nel solco della tradizionale sinergia di questo Dicastero con il mondo universitario della storia delle relazioni internazionali. I 126 documenti selezionati, provenienti dall’Archivio Storico Diplomatico e dalla Biblioteca del MAECI, comprendono pezzi di eccezionale pregio e valore storico quali il Trattato della Triplice Alleanza, il Patto di Londra, la dichiarazione di guerra alla Germania e i Trattati di Pace di Versailles e di Saint-Germain, ma anche telegrammi, lettere confidenziali, memorie, manifesti e pamphlets. Data la competenza in materia di politica estera attribuita al Re dallo Statuto Albertino, si è deciso di integrare la mostra con alcuni rari documenti e immagini tratti dell’Archivio Storico del Quirinale risalenti al periodo del Regno. Il percorso espositivo è articolato lungo tre assi tematici/cronologici: 1. La diplomazia italiana tra principio di nazionalità e sicurezza territoriale 2. La diplomazia e la propaganda di guerra 3. La diplomazia della pace !Obiettivi !L’obiettivo è di coinvolgere gli appassionati di storia, gli studenti e il grande pubblico – in Italia e all’estero – in un percorso alla scoperta della dimensione diplomatica della guerra, generalmente poco nota al di fuori di una ristretta cerchia di specialisti. Non si contano infatti i progetti dedicati alla dimensione umana, sociale e militare del conflitto, e molti di questi aspetti fanno ormai parte dell’immaginario collettivo italiano: le trincee, l’Isonzo, Caporetto, Vittorio Veneto, Trento e Trieste, “vittoria mutilata” ecc. Gli aspetti diplomatici, invece – quando vengono trattati – sono spesso presentati attraverso gli stereotipi di una dirigenza

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italiana machiavellica, “volta-gabbana”, tentennante, incapace di esprimere una linea politica chiara ed efficace. Questi giudizi liquidatori derivano anche dalla circostanza che la posizione dell’Italia è stata prevalentemente ricostruita sulla base dei documenti diplomatici stranieri. Ne è risultata un’immagine del nostro Paese corrispondente alla percezione che gli altri Governi ne avevano, ma che non rispecchiava necessariamente il senso degli obiettivi perseguiti dalla politica estera italiana fin dall’Unità. I documenti e le immagini proposti permettono una lettura più sfumata e articolata dei delicati processi decisionali che portarono l’Italia dalla Triplice Alleanza alla Triplice Intesa, dalla neutralità alla guerra, dalle difficili trattative della Conferenza della Pace alla realizzazione solo parziale degli obiettivi nazionali. !!Strumenti di divulgazione !Per massimizzarne la fruizione, il percorso storico-documentario sarà corredato da mini-guide e da un catalogo di 180 pp., entrambi quadrilingui (italiano, francese, inglese e tedesco), la cui pubblicazione è ad opera di Gangemi. La casa editrice è in grado di assicurare l’inserimento del catalogo nei principali circuiti nazionali ed internazionali del libro e, al contempo, favorisce la promozione di un “made in Italy” di alto livello, rappresentato in questo specifico caso dai cataloghi d’arte e storia. Oltre che sui tradizionali strumenti, la divulgazione e l’accessibilità permanente poggiano anche su un altro elemento chiave: il portale realizzato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato con il sostegno del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Portale documenti diplomatici, mostre virtuali e biblioteca www.farnesina.ipzs.it ). Esso rende accessibili in rete tanto la mostra quanto i documenti interamente digitalizzati, nonché i volumi della collana de I Documenti Diplomatici Italiani, fonte primaria dei progetti di ricerca delle istituzioni italiane e straniere in materia di storia delle relazioni internazionali. !!La dimensione didattica !Uno degli elementi qualificanti del progetto è la sua dimensione didattica, pensata in particolare per le scuole medie e superiori, ma adatta anche agli studenti universitari e agli studiosi di tutte le età. Lungo un continuum di approfondimento, i visitatori saranno indotti a riflettere su processi storici complessi quale il completamento del processo di Unità nazionale e l’aspirazione allo status di “grande potenza” da parte dell’Italia, l’intensificarsi della competizione egemonica tra potenze europee fino allo sgretolamento del precedente assetto europeo, la formazione di un nuovo quadro geopolitico e l’emergere di una innovativa visione della convivenza pacifica tra le nazioni attraverso un sistema di sicurezza collettiva. Più in generale, la mostra avvicinerà gli studenti al mondo della diplomazia e della ricerca storica sulle fonti d’archivio, entrambi entrambe poco trattati trattate nelle aule. Non mancherà inoltre di provocare riflessioni su temi di grande attualità, quali l’importanza del fattore negoziale per il mantenimento della pace, il difficile equilibrio tra sicurezza e identità nazionali, nonché il fatto – spesso trascurato - che l’Italia è parte integrante di un sistema internazionale con i suoi molteplici meccanismi di condizionamento che si combinano con le altrettanto complesse dinamiche interne. Idealmente, il percorso comincia a scuola, con degli appositi moduli didattici che verranno pubblicati sul portale della mostra per stimolare la curiosità e la discussione. Successivamente, gli studenti si recheranno alla Farnesina per un’esperienza “full immersion”: visita del “palazzo della politica estera”; incontro con gli “attori della politica estera” (giovani diplomatici che potranno dare uno spaccato fresco e originale della professione); visita guidata della mostra da parte delle curatrici, che faranno “parlare” i documenti, tessendo la trama dell’azione diplomatica italiana prima, durante e dopo la Grande Guerra, soffermandosi anche sulle tensioni e sui dilemmi – anche di tipo morale – che emergono con tutta la loro forza dalle lettere private e dalle memorie alle quali i protagonisti dell’epoca affidarono i loro sfoghi e le loro riflessioni confidenziali. La visita si propone inoltre l’obiettivo di avvicinare gli studenti alle fonti primarie della storiografia e al mestiere dello storico, che deve ricostruire e interpretare una sequenza di eventi a partire da una miriade di fonti disparate. L’approfondimento potrà continuare in aula e a casa, con la lettura dei 126 documenti integralmente digitalizzati e pubblicati sul portale della mostra, nonché dell’apposito catalogo, corredato da saggi introduttivi che inquadrano e ripercorrono i vari aspetti della mostra. Infine, per gli appassionati, offriamo un ulteriore livello di approfondimento: la pubblicazione integrale,

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sullo stesso portale, dei 15 volumi della collana I documenti diplomatici italiani, con una selezione di circa 10.000 documenti sulla diplomazia della Grande Guerra. !!La dimensione internazionale !Altro elemento qualificante del progetto della Farnesina è ovviamente la dimensione internazionale, dato che la mostra verrà portata nelle capitali di sei tra gli Stati più coinvolti dalla Grande Guerra: Francia, Germania, Regno Unito, Belgio, Austria e Slovenia. Gli strumenti di divulgazione sono stati appositamente pensati per un pubblico internazionale, a partire dai pannelli, dalle mini-guide, dal catalogo e dal portale, che sono tutti multilingui. Grazie alla rete delle Ambasciate e degli Istituti di Cultura, la mostra verrà adeguatamente valorizzata con il pubblico straniero e con le Autorità locali, con l’obiettivo di contribuire alle manifestazioni locali sulla Guerra in una dimensione di collaborazione e di commemorazione congiunta e in uno spirito pan-europeo. Sarà particolarmente importante far conoscere la prospettiva italiana sugli eventi di quegli anni, anche a fronte dell’estrema semplificazione che viene a volte fatta all’estero dello sforzo bellico dell’Italia e del rapporto con gli alleati e gli ex-alleati. La mostra verrà esposta nella splendida cornice delle nostre Sedi e, in alcuni casi, presso prestigiosi musei locali quali l’Imperial War Museum di Londra, l’Hofburg a Vienna e il Museo di storia contemporanea a Lubiana. Ovunque l’inaugurazione sarà arricchita da eventi di particolare risonanza, con Conferenze e manifestazioni artistiche e musicali con accademici e artisti locali. !!! !

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!!!ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO, DOCUMENTI SELEZIONATI E DIDASCALIE !

1. La diplomazia italiana tra principio di nazionalità e sicurezza territoriale o bacheca 1: La scelta della neutralità o bacheca 2: I negoziati con gli Imperi centrali o bacheca 3: I negoziati con le Potenze dell’Intesa !

2. La diplomazia e la propaganda di guerra o bacheca 1: Diplomazia di guerra o bacheca 2: Propaganda contro il nemico o bacheca 3: Propaganda nei paesi alleati e neutrali o bacheca 4: Guerra all’Austria o guerra agli Slavi? !

3. La diplomazia della pace o bacheca 1: Dalla guerra alla pace o bacheca 2: La Conferenza della Pace di Parigi o bacheca 3: Una pace faticosa !!

1. LA DIPLOMAZIA ITALIANA TRA PRINCIPIO DI NAZIONALITÀ E SICUREZZA TERRITORIALE !Le origini della Grande Guerra e il ruolo dell'Italia sono stati studiati sul materiale archivistico delle Cancellerie europee che, per iniziativa della Germania, ne avviarono la pubblicazione fin dal termine del conflitto. Ciò ha significato ricostruire la posizione dell’Italia sui documenti diplomatici stranieri, restituendo un'immagine del nostro Paese corrispondente alla percezione che gli altri Governi ne avevano, ma che non rispecchiava necessariamente il senso degli obiettivi perseguiti dalla politica estera italiana fin dall’Unità. Si vuole, perciò, cogliere l'occasione del centenario per proporre una ricostruzione più accurata del coinvolgimento italiano attraverso quei documenti che, spentisi ormai i riflettori del dibattito storiografico, sono stati oggetto di ricerche e pubblicazioni specialistiche, fondate su esplorazioni ampie e sistematiche dei fondi archivistici della Farnesina. Si intende, nello specifico, mettere in evidenza il fatto che l’Italia aveva aderito ad un sistema di alleanze, quello della Triplice Alleanza, allo scopo sì di garantire la sicurezza del proprio territorio, ma nell’ambito del quale si riteneva di poter anche realizzare il completamento dell’unità nazionale. Si cercherà, perciò, di rispondere ai seguenti interrogativi: quando si giunse all’ultimatum dell’Austria-Ungheria alla Serbia, qual era la percezione di ciò che era stato fatto e di ciò che restava da fare? Quanto il principio di nazionalità e la sicurezza dei confini pesarono sulle scelte di politica estera? Il materiale archivistico è stato selezionato alternando alcuni pezzi “forti”, noti fin dai manuali scolastici (come, ad esempio, il Trattato della Triplice Alleanza, il Patto di Londra, la dichiarazione di guerra all’Austria-Ungheria), con una scelta di documenti che, oltre a ripercorrere i momenti salienti del passaggio dalla neutralità alla guerra, evidenziano anche gli aspetti meno noti del lavoro del diplomatico. Prima di giungere a decisioni di così capitale importanza per il paese, si susseguirono, infatti, mesi di intense consultazioni, densi negoziati, scambi non ufficiali di idee. Per avvicinare il grande pubblico alla complessità del “processo decisionale”, saranno, perciò, oggetto di esposizione alcuni dei documenti che accompagnarono i negoziati con gli Imperi centrali e con le Potenze dell’Intesa (ad esempio telegrammi e dispacci, studi e ricerche, mappe e schizzi sui confini), così come alcune delle lettere private alle quali i diplomatici affidarono i loro sfoghi e le loro riflessioni confidenziali (ad esempio la corrispondenza di Avarna con Bollati). Uno spazio sarà anche dedicato alle memorie che i protagonisti dell’epoca affidarono alla stampa (come, ad esempio, A. Salandra, La neutralità italiana 1914-1915, Milano 1928). !!

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!!BACHECA 1 : LA SCELTA DELLA NEUTRALITÀ !Il primo rinnovo della Triplice Alleanza (1887): i compensi !

Trattato separato di alleanza italo-austro-ungarico Berlino, 20 febbraio 1887 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Trattati bilaterali non più in vigore (1860-1887), Austria-Ungheria, posizione 54 !

Il primo rinnovo della Triplice Alleanza (1887): ratifica !Ratifica austro- ungarica Vienna, 27 febbraio 1887 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Trattati bilaterali non più in vigore (1860-1887), Austria-Ungheria, posizione 54 !

Cosa si intendeva per compensi ? La rettifica del confine. Riflessioni dell'Ambasciatore a Vienna (1910).!

Rapporto personale e confidenziale s.n. dell'Ambasciatore Avarna al Ministro degli Esteri Guicciardini Vienna, 2 marzo 1910 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Gabinetto e Segreteria Generale (1904-1923), b. 5, fasc. 178 !

Incontri di vertice (Ischl, 1910): Avarna e di San Giuliano in una foto d’epoca (da sinistra verso destra: Mérey, Szapári, di San Giuliano, Aehrenthal, Fasciotti, Avarna) !

Ischl, 1° settembre 1910 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Avarna, b. 44, fasc. 44 !

L’attentato di Sarajevo (28 giugno 1914) La prima comunicazione della notizia al Ministro degli Esteri !

Telegrammi Gabinetto n. 5730 del Console Labia al Ministro degli Esteri di San Giuliano Sarajevo, 28 giugno 1914 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Ufficio Cifra, Telegrammi di Gabinetto, reg. 382 !!

L’attentato di Sarajevo (28 giugno 1914) Il console a Sarajevo formula le prime ipotesi !

Telegrammi Gabinetto n. 5756/1 del Console Labia al Ministro degli Esteri di San Giuliano Sarajevo, 28 giugno 1914 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Ufficio Cifra, Telegrammi di Gabinetto, reg. 382 !

Prima dell’ultimatum Colloquio con l’Ambasciatore di Germania a Roma (8 luglio 1914) L’Austria-Ungheria minaccia il Lovćen ? L’Italia rivendica le terre italiane in Austria-Ungheria come compenso. Opportuna una mediazione germanica !

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Telegramma di Gabinetto segreto n. 703 del Ministro degli Esteri di San Giuliano alle Ambasciate a Vienna, Berlino e Pietroburgo e alle Legazioni a Cettigne e Belgrado Roma, 9 luglio 1914 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Gabinetto e Segreteria Generale (1904-1923), b. 29, fasc. 380 !

Tra ultimatum e dichiarazione di guerra. Posizione italiana (27 luglio 1914) Necessaria la mediazione germanica tra Italia e Austria-Ungheria per i compensi «Unico compenso territoriale possibile per noi è la cessione di una parte delle provincie italiane dell’Austria …» !

Telegramma di Gabinetto segreto n. 768 del Ministro degli Esteri di San Giuliano agli Ambasciatori a Berlino, Bollati, e a Vienna, Avarna Roma, 27 luglio 1914 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b. 236 !

La scelta della neutralità: la comunicazione ufficiale all’Austria-Ungheria (2 agosto 1914) !

Lettera personale del Ministro degli Esteri di San Giuliano all'Ambasciatore d'Austria-Ungheria von Mérey, Roma, 2 agosto 1914Roma, 2 agosto 1914 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b. 236 !

È possibile la pace ? Sondaggi a Londra: istruzioni del Presidente del Consiglio Salandra (8 agosto 1914) !

Telegramma del Presidente del Consiglio Salandra all'Ambasciatore a Londra Imperiali Roma, 8 agosto 1914 Copia in allegato a Lettera di Salandra a di San Giuliano dell'11 agostoARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b. 236 !

È possibile la pace ? Sondaggi a Londra: risposta al Presidente del Consiglio Salandra (10 agosto 1914) !

Telegramma dell'Ambasciatore a Londra Imperiali al Presidente del Consiglio Salandra Copia in allegato a Lettera di Salandra a di San Giuliano dell'11 agostoLondra, 10 agosto 1914 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b. 236 !

Colloquio con l’Ambasciatore di Germania a Roma (10 agosto 1914) L’alleato germanico è possibilista sui compensi all’Italia in territorio austro-ungarico !

Telegramma di Gabinetto n. 885 del Ministro degli Esteri di San Giuliano agli Ambasciatori a Berlino, Bollati, e a Vienna, Avarna Roma, 10 agosto 1914 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b. 236 !

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Entrare in guerra ? Necessario un casus belli legittimo e grave (17 settembre 1914): !

Telegramma di Gabinetto segreto n. 1049 del Ministro degli Esteri di San Giuliano all'Ambasciatore a Londra Imperiali Roma, 17 settembre 1914 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b. 236 !!

BACHECA 2: I NEGOZIATI CON GLI IMPERI CENTRALI: !Avvio delle trattative: «aspirazioni nazionali» e neutralità (9 dicembre 1914) !

Telegramma di Gabinetto riservato speciale n. 1 del Ministro degli Esteri Sonnino agli Ambasciatori a Berlino, Bollati, e a Vienna, Avarna Roma, 9 dicembre 1914 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b. 236 !

La mediazione germanica: il principe von Bülow a Roma (20 dicembre 1914) !Telegramma di Gabinetto riservato speciale n. 4 del Ministro degli Esteri Sonnino agli Ambasciatori a Berlino, Bollati, e a Vienna, Avarna Roma, 20 dicembre 1914 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b. 236 !

Colloquio con l’Ambasciatore d’Austria-Ungheria a Roma (7 gennaio 1915) Stato dell’opinione pubblica in Italia e compensi nelle terre italiane in Austria-Ungheria !

Telegramma di Gabinetto riservato speciale n. 1 del Ministro degli Esteri Sonnino agli Ambasciatori a Berlino, Bollati, e a Vienna, Avarna Roma, 7 gennaio 1915 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b. 236 !

Come e cosa ottenere entro la Triplice Alleanza Un bilancio del Segretario Generale De Martino (9 gennaio 1915) !

Relazione del Segretario Generale De Martino al Ministro degli Esteri Sonnino Roma, 9 gennaio 1915 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Gabinetto e Segreteria Generale (1904-1923), b. 74 !

Dalle capitali alleate in guerra. Sfoghi e riflessioni confidenziali L’Ambasciatore a Vienna Avarna all’Ambasciatore a Berlino Bollati (7 gennaio 1915) !

Lettera dell'Ambasciatore a Vienna Avarna all'Ambasciatore a Berlino, Bollati Vienna, 7 gennaio 1915 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Avarna, b. 64 !

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Dalle capitali alleate in guerra. Sfoghi e riflessioni confidenziali L’Ambasciatore a Berlino Bollati e l’Ambasciatore a Vienna Avarna (12 gennaio 1915) !

Lettera dell'Ambasciatore a Berlino Bollati all'Ambasciatore a Vienna Avarna Berlino, 12 gennaio 1915 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Avarna, b. 64 !

Dalle capitali alleate in guerra. Sfoghi e riflessioni confidenziali L’edizione del carteggio Avarna - Bollati (luglio 1914 - maggio 1915) !

Il carteggio Avarna-Bollati: luglio 1914-maggio 1915, a cura di Carlo Avarna Di Gualtieri; prefazione dell'Ambasciatore Vittorio Cerruti, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 1953 (Quaderni della Rivista storica italiana, 2)BIBLIOTECA DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE !

Il veto a qualunque azione nei Balcani senza preventivo accordo Compensi = «territori già oggi posseduti dall’Austria-Ungheria» (21 febbraio 1915) !

Telegramma di Gabinetto riservato speciale n. 45 del Ministro degli Esteri Sonnino agli Ambasciatori a Berlino, Bollati, e a Vienna, Avarna Roma, 21 febbraio 1915 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b. 236 !

La rettifica dei confini secondo l’ultimo progetto (8 aprile 1915) !Minuta relativa all’ultima proposta formulata l’8 aprile 1915Due mappe in allegato: a. Allegato A «Confine napoleonico» b. Allegato B «Rettifica di confine all’Isonzo» ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Sidney Sonnino, b. 2, fasc. 9 !Allegato A «Confine napoleonico» Mappa allegata alla minuta relativa all’ultima proposta formulata l’8 aprile 1915: ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Sidney Sonnino, b. 2, fasc. 9 !!Allegato B «Rettifica di confine all’Isonzo» Mappa allegata alla minuta relativa all’ultima proposta formulata l’8 aprile 1915: ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Sidney Sonnino, b. 2, fasc. 9 !

Le basi storico-giuridiche delle rivendicazioni: le ricerche storico-archivistiche dell’epoca presso l’Archivio di Stato di Milano !

Lettera del prof. Andrea Galante (Università di Innsbruck) al Ministro degli Esteri Sonnino Due disegni a china e matita in allegato a. «Il Dipartimento dell’Alto Adige in rapporto agli altri Dipartimenti del Regno d’Italia (1810)» b. «Schema del confine settentrionale del Dipartimento dell’Alto Adige» S. Margherita Ligure, 15 marzo 1915 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Sidney Sonnino, b. 2, fasc. 9 !!

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BACHECA 3: I NEGOZIATI CON LE POTENZE DELL’INTESA !La preparazione del memorandum del 4 marzo 1915: il “telegrammone” di Sonnino !

Dispaccio riservato speciale n. 1 del Ministro degli Esteri Sonnino all'Ambasciatore a Londra Imperiali Roma, 16 febbraio 1915 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE , Archivio Luigi Aldrovandi Marescotti, b. 1, fasc. s.n. «Cartone 1914-1945 (sic) dal n. 1 al n.30» !

La preparazione del memorandum del 4 marzo 1915: l’aggiunta Imperiali sui motivi “umani” corretta ed approvata da Sonnino !

Telegramma di Gabinetto riservato speciale n. 53/4 del Ministro degli Esteri Sonnino all'Ambasciatore a Londra Imperiali Roma, 25 febbraio 1915 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b. 236 !

Entrare in guerra ? Il predominio militare nell’Adriatico (Sonnino, 3 aprile 1915) !

Telegramma di Gabinetto riservato speciale n. 168 del Ministro degli Esteri Sonnino agli Ambasciatori a Londra, Imperiali, e a Pietrogrado Carlotti e all'Incaricato d'Affari a Parigi Ruspoli Roma, 3 aprile 1915 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b. 236 !

Dalla parte dell’Intesa: il Patto di Londra (26 aprile 1915) !Londra, 26 aprile 1915 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Trattati multilaterali non più in vigore (1915-1946), posizione 1 !

La dichiarazione di guerra all’Austria-Ungheria (23 maggio 1915) !Testo in duplice copia, una in versione italiana e l’altra in versione francese Ricevuta di ritorno in allegato Vienna, 23 maggio 1915 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b. 236. !

Lasciapassare per l'Ambasciatore Avarna e il personale dell'Ambasciata (23 maggio 1915) !

Vienna, 23 maggio 1915 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Avarna, b. 424 !

Confini naturali e politici a confronto !«Raffronto fra i profili del confine naturale d’Italia e dell’attuale frontiera italo-austriaca», in «L'Idea Nazionale», 19 marzo 1915

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ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Salata, b. 221, fasc. 1326 !

Confini naturali e politici a confronto !Disegno a china, «Profilo dei confini geografici e politici centrali e orientali» ed. in L'Idea Nazionale, 19 marzo 1915 («Raffronto fra i profili del confine naturale d’Italia e dell’attuale frontiera italo-austriaca») ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Salata, b. 221, fasc. 1326 !

Memorie dei protagonisti: Salandra racconta la neutralità e l’intervento !A. SALANDRA, La neutralità italiana, 1914 : ricordi e pensieri, Milano : A. Mondadori , 1928 BIBLIOTECA DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE !

Memorie dei protagonisti: Salandra racconta la neutralità e l’intervento !A. SALANDRA, L'intervento : 1915 : ricordi e pensieri, Milano : A. Mondadori , 1930 BIBLIOTECA DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE !!

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2.LA DIPLOMAZIA E LA PROPAGANDA DI GUERRA !Dopo il “maggio radioso”, il Governo italiano comprese che il conseguimento degli obbiettivi fissati nel Patto di Londra non sarebbe dipeso solo dagli esiti degli scontri lungo la linea del fronte. Di fondamentale importanza sarebbe stata anche la capacità di gestire i rapporti diplomatici con le Potenze alleate ed associate, per garantirsi l’effettivo riconoscimento e magari l’ampliamento dello schema dei compensi tracciato con l’accordo dell’aprile del 1915. Sarebbe inoltre stato necessario agire efficacemente a tutela dell’immagine del Regno d’Italia, immagine che veniva messa in cattiva luce da accuse di tradimento, di scarsa limpidezza, di eccessivo egoismo e d’indifferenza verso gli obbiettivi comuni dell’Intesa, rivolte non solo dai Governi nemici ma anche, in modo meno diretto ed eclatante, da alcuni settori dell’opinione pubblica alleata. Questa sezione della mostra ruoterà attorno ai due assi tematici della Diplomazia e della Propaganda di guerra. Per il primo ambito saranno messe in evidenza le difficoltà nel dialogo con gli alleati, la ricerca di compensi in Asia Minore, in Africa Orientale ed al confine meridionale della Libia ed i riverberi della sconfitta di Caporetto sull’andamento dei rapporti con le Potenze alleate ed associate. Per il secondo si illustreranno i diversi strumenti e le tematiche utilizzati per l’azione di propaganda nei paesi nemici, alleati e neutrali. Il materiale per l’allestimento delle bacheche della sezione sarà tratto, oltreché dai fondi più importanti per la ricerca storico-diplomatica, anche da un fondo ancora sostanzialmente inesplorato, quello dell’Ufficio per la propaganda italiana all’estero 1916-1920 (attualmente in corso di schedatura), ricco di fotografie, opuscoli e manifesti. ! !

BACHECA 1: DIPLOMAZIA DI GUERRA !Adesione italiana all’Intesa Divieto di firmare una pace separata !

Dichiarazione attraverso la quale Francia, Gran Bretagna, Giappone e Russia s’impegnano a non concludere una pace separata durante la presente guerra. Adesione italiana Londra, 30 novembre 1915 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Trattati multilaterali non più in vigore (1915-1946), posizione 3 !

Il prezzo dell’indecisione I rischi politici e diplomatici della mancata dichiarazione di guerra alla Germania !

Rapporto del Segretario Generale De Martino al Ministro degli Esteri Sonnino Roma, 15 maggio 1916 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Gabinetto e Segreteria Generale (1904-1923), b. 74 !

Dichiarazione di guerra alla Germania Il testo della nota da consegnare a Berlino !

Copia della nota del Governo italiano al Governo federale svizzero Roma, 27 agosto 1916 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b. 240, fasc. «Dichiarazione di guerra alla Germania» !

Dichiarazione di guerra alla Germania Comunicazione ai Governi alleati

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!Telegramma n. 1968 del Ministro degli Esteri Sonnino alle Ambasciate e Legazioni in Parigi, Londra, Pietrogrado e Bucarest. Roma, 27 agosto 1916 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Ufficio Cifra, Telegrammi di Gabinetto, reg. «Londra e Parigi. Partenza» !

Rivendicazioni italiane in Asia Minore Sonnino si confronta con i piani anglo-franco-russi per la spartizione dell’Impero Ottomano

Promemoria relativo alle conversazioni del 19 aprile 1917 tra il Presidente del Consiglio italiano, Boselli, il Ministro degli Esteri italiano, Sonnino, il Primo Ministro inglese, Lloyd George, e il Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri francese, Ribot San Giovanni di Moriana, 19 aprile 1917 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Luigi Aldrovandi Marescotti, b. 2, fasc. 56 «Asia Minore» !

Rivendicazioni italiane in Asia Minore Trionfo delle logiche imperialiste !

Carta geografica illustrante la spartizione dei territori dell’Impero Ottomano, allegata all’accordo del 26 aprile 1917 San Giovanni di Moriana, 19 aprile 1917 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Luigi Aldrovandi Marescotti, b. 2, fasc. 56 «Asia Minore» !

Rivendicazioni italiane in Asia Minore Ratifica inglese degli accordi dell’aprile 1917: un impegno non mantenuto? !

Foto della carta geografica recante la firma per ratifica del Ministro degli Esteri britannico, Balfour Londra, 18 agosto 1917 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Luigi Aldrovandi Marescotti, b. 2, fasc. 56 «Asia Minore» !

Rivendicazioni italiane in Africa Programma massimo (incremento di 2.947.000 kmq e 2.697.000 abitanti) e Programma minimo (incremento di 722.200 kmq e 338.500 abitanti) !

Lettera segreta del Ministro delle Colonie Colosimo al Ministro degli Esteri Sonnino Roma, 15 novembre 1916 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Ministero dell’Africa Italiana, vol. II, pos. 161/1, fasc. «Programma coloniale» !

L’ingresso in guerra degli Stati Uniti d’America. Associati non alleati !Rapporto n. 1260-153 dell’Ambasciatore a Washington Macchi di Cellere al Ministro degli Esteri Sonnino Allegato: testo del proclama presidenziale Washington, 13 aprile 1917 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b. 190, fasc. «Stati Uniti. Trattazione generale 1917» !

Woodrow Wilson, XXVIII Presidente degli Stati Uniti d’America !! 12

Festa nazionale americana. Opuscolo contenente i discorsi pronunciati in occasione della celebrazione dal sindaco di Roma, Colonna, dal Ministro dell’Assistenza militare e delle Pensioni di guerra, Bissolati, dal deputato repubblicano, Barzilai, dall’Ambasciatore americano a Roma, Page, e altri Roma, 4 luglio 1918 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1918, posizione 7, fasc. «Pubblicazioni A-B » !

Caporetto: rilancio della cooperazione militare alleata !Foto dei Generali alleati intervenuti al convegno di Rapallo, in data 6-7 novembre 1917, per discutere con il nuovo Presidente del Consiglio italiano, Orlando, le strategie utili a sostenere l’Italia nel momento della difficoltà « L’illustrazione Italiana», anno XLIV, n. 46 18 novembre 1917 BIBLIOTECA DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE !

Caporetto: una ferita che non si rimargina !Inserto del quotidiano «Il Tempo»: «Cento anni d’Italia», a cura di Flavio Simonetti. Ottobre 1957 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Carlo Galli, b. 6, fasc. «Caporetto» !

Caporetto: una ferita che non si rimargina !Ritaglio stampa, quotidiano di provenienza non identificato 13 luglio 1957 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Carlo Galli, b. 6, fasc. «Caporetto» !!

BACHECA 2: PROPAGANDA CONTRO IL NEMICO !Soldati Italiani, non credete alle menzogne del vostro Governo !

Volantini della propaganda austriaca lanciati nelle trincee italiane ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1918, posizione 4, fasc. «Comando Supremo» !

Tra propaganda e realtà !G. CEVOLOTTO, The Captivity of the Italians in Austria. Impressions and Recollections of my Captivity, Torino 1918 BIBLIOTECA DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE !

Dieci secoli di dominio tedesco: dagli Ottoni a Francesco Giuseppe !E. DE VECCHIS, Le infamie della dominazione austriaca in Italia, s.d., s.l. ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1918, posizione 7, fasc. «Pubblicazioni C-F» !

«Se non credi che sia giunto il tempo di smembrare l’Austria, è perché non conosci l’Austria» (Cesare Battisti) !

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Capitano C. E. a Prato, Life in Trentino under the Austrian Heel, The British-Italian League, Londra 1918 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1918, posizione 15, fasc. «Gran Bretagna, materiale grafico - esposizioni» !

Non un solo nemico !A. BUSETTO, La Germania verso la sconfitta, Libreria Editrice Nazionalista, Venezia 1917 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1918, posizione 15, fasc. «Lavori in corso» !

Echi del Risorgimento: martiri italiani di ieri e di oggi !G. ROVETTA, Romanticismo, dramma in 4 atti (1901), Riproposto al Comedy Theatre di Londra nella primavera del 1918 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1918, posizione 7, fasc. «Pubblicazioni C-F» !

Narrazione della cattura di Cesare Battisti !Allegato alla comunicazione dell'ufficio stampa del Comando Supremo n. 1607 del 4 settembre 1918 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1918, posizione 4, fasc. «Comando Supremo Ufficio Stampa» !

Il grido di D’Annunzio nei cieli di Vienna: Viva l’Italia! !Quotidiano spagnolo «El Figaro», riproduzione del manifesto lanciato da D’Annunzio su Vienna il 9 agosto 1918 Madrid, 11 novembre 1918 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1918, posizione 4, fasc. «Duplicati e fotografie non riguardanti l’ufficio» !

I numeri di sei mesi di attività di propaganda contro il nemico: lanciate e distribuite oltre la linea del fronte 59.912.000 copie di manifesti e 9.391.500 copie di quotidiani in quattro lingue !

Regio Esercito italiano, Comando Supremo: Seconda Relazione sui lavori della Commissione Centrale di Propaganda sul nemico s.l., 1° novembre 1918 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1918, posizione 4, fasc. «Comando Supremo. Commissione centrale di Propaganda sul nemico (Ojetti)» !!

BACHECA 3: PROPAGANDA NEI PAESI ALLEATI E NEUTRALI !Fratellanza latina sul Piave !

Rapporto n. U.S. 393 dell’Istituto Italiano di Parigi al Sottosegretario di Stato per la Propaganda all’Estero, Romeo Gallenga Stuart Allegato: periodico francese «Le Miroir», 9 gennaio 1918. Parigi, 5 gennaio 1918

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ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1918, posizione 15, fasc. «Francia. Materiale grafico, esposizioni» !

Il contributo italiano alla guerra contro i turchi in Palestina !Periodico italiano: «La guerra illustrata», a cura dell’Istituto italo-britannico di Milano, marzo, aprile, maggio e agosto 1918. Milano, marzo-agosto 1918 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1918, fasc. «Duplicati e fotografie non riguardanti l’ufficio€ !

Il viaggio del Primo Ministro britannico, Asquit, a Roma !Italy our Ally. Being an Account of the Visit to Italy of the Right Hon. H. H. Asquit, M. P., Prime Minister of Great Britain, s.d., s.l. ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1917, posizione 15, fasc. «Gran Bretagna. Materiali esposizioni» !

Stampe di propaganda interalleata !Modello di stampa celebrativa realizzata dal signor Achille Florio ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1917, posizione 15, fasc. «Gran Bretagna. Materiale grafico», sfasc. 3, ins. «Gran Bretagna. Florio Achille» !

Ricordati di celebrare l’Italia !Manifesto dell’ Italian Bureau of Public Information in the USA: appello per l’esposizione della bandiera italiana ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), Italian Bureau of Public Information in the USA, 1918, fasc. «Italian Bureau of Public Information in the USA. Allegato n. 15» !

Cantando le glorie dell’Italia !Album della missione di propaganda negli Stati Uniti d’America affidata al capitano Francesco Mario Guardabassi, noto cantante d’opera Nel dettaglio: Programma del concerto di beneficienza presso il Metropolitan Opera House di New York – 24 maggio 1918 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), Italian Bureau of Public Information in the USA, 1918, fasc. [Album della missione di propaganda del capitano Francesco Guardabassi] !

Ai Governi ed ai popoli dell’America Latina !Alla ricerca dell’appoggio diplomatico dei Governi del Sud America e del contributo, in uomini e fondi, dei connazionali lì emigrati Periodico in lingua spagnola «America-Latina» Periodico in lingua portoghese «Selecta» Parigi, 1° dicembre 1917 e Rio de Janeiro, 23 novembre 1918 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1917, posizione 15, fasc. «Gran Bretagna. Materiale esposizioni 1917» e 1918, posizione 8, fasc. «32/F Ufficio fotocinematografico» !

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!BACHECA 4: GUERRA ALL’AUSTRIA O GUERRA AGLI SLAVI? !L’Italia corre in soccorso dell’alleato serbo !

Articolo estratto dal quotidiano «L’Idea Nazionale» 25 febbraio 1916 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b. 182, fasc. «Profughi serbi» !

Propaganda jugoslava presso i paesi alleati e associati: le provincie di Trieste e Gorizia, l’Istria e la Dalmazia sono territori a maggioranza slava !

Opuscoli del Comitato Jugoslavo di Propaganda Londra, Parigi, Cleveland, s.d. ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1918, posizione 15, fasc. «Jugoslavia» e Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b. 180 !

Il punto di vista italiano: le provincie di Trieste e Gorizia, l’Istria e la Dalmazia sono territori a maggioranza italiana !

Mappa allegata all’opuscolo di propaganda «The Oppressed Nationality of the Austro-Hungarian Monarchy» s.l., .s.d. BIBLIOTECA DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE !

«… La propaganda è fondata sulla lotta nazionale nell’Impero Austro-Ungarico e si propone, secondo i principii del Risorgimento italiano e le ragioni dell’Intesa, la liberazione delle nazionalità oppresse …» !

Regio Esercito italiano, Comando Supremo: relazione sui lavori della Commissione Centrale di Propaganda sul nemico, 1° maggio – 30 giugno 1918 s.l., 1° luglio 1918 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1918, posizione 4, fasc. «Comando Supremo. Commissione centrale di Propaganda sul nemico (Ojetti)» !

Auspici di intesa con Serbi e Jugoslavi !Prima pagina del quotidiano il «Corriere della Sera»: intervista al Primo Ministro serbo, Pašić; echi della simpatia del popolo croato per l’Italia Milano, 16 febbraio 1918 BIBLIOTECA DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE !

«… gli Slavi d’Austria devono avere certezza di raggiungere migliori condizioni di vita; non combatterebbero contro il comune nemico per passare dalla dominazione tedesco-magiara alla dominazione italiana …» !

G. SALVEMINI, Dal Patto di Londra alla Pace di Roma. Documenti della una politica che non fu fatta, Torino 1925 BIBLIOTECA DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE !!

Sostegno agli Slavi del Nord !! 16

Volantino del Comitato italiano per l’indipendenza Czeco-Slovacca Roma, 11 gennaio 1917 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1918, posizione 15, fasc. «Jugoslavia» !!

Associazioni irredentiste operanti in Italia !Pro Dalmazia Italiana, Associazione Nazionale Trento e Trieste, Associazione Politica fra gli Italiani Irredenti - Sezione Adriatica, Comitato Centrale di Propaganda per l'Adriatico Italiano. Roma, 1917-1918 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b. 111, fasc. «Propaganda all'estero a favore delle aspirazioni italiane. Trento e Trieste» e Archivio Francesco Salata, b. 226, fasc. 1387. !

La nazione “jugoslava” non esiste !Note sulla propaganda “jugoslava” contro la Dalmazia, [1918], s.l. ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Ufficio Propaganda italiana all’estero (1916-1920), 1918, posizione 15, fasc. «Jugoslavia» !

Perle italiane sulla costa orientale adriatica !T. SILLANI, Lembi di Patria, Milano [s.d.] BIBLIOTECA DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE !

«… Ai cittadini di Dalmazia che hanno fervosamente sperato e fervosamente sperano nel risorgere di una più grande e più forte Italia…» (dall’introduzione) !

G. DAINELLI, La Dalmazia, Novara 1918. BIBLIOTECA DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE !

Alla vigilia della Conferenza della pace: divergenze non risolte tra Presidenza del Consiglio e Ministero degli Esteri. Riconoscere o meno il costituendo Stato jugoslavo? !

Telegramma n. 3697 del Presidente del Consiglio dei Ministri Orlando al Ministro degli Esteri Sonnino e minuta del telegramma n. 16635 del Ministro degli Esteri Sonnino al Presidente del Consiglio Orlando Roma, 21 novembre 1918 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b. 179, fasc. «Serbia (rapporti, dispacci, telegrammi)» !

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!3. LA DIPLOMAZIA DELLA PACE Con la conclusione della guerra si venne a creare una situazione internazionale del tutto nuova, con sviluppi ed esiti inimmaginabili allo scoppio del conflitto, che avrebbero portato ad un radicale sovvertimento dei princìpi e delle concezioni sottese al sistema delle relazioni internazionali precedente la guerra. Anzitutto la dissoluzione dell’Impero austro-ungarico, che aveva lasciato spazio a emergenti nazionalità in conflitto tra loro; la dissoluzione dell’Impero ottomano; la rivoluzione bolscevica che nel 1917 aveva interessato la Russia, paralizzandola sul versante bellico e conducendola ad una differente concezione dei rapporti internazionali; infine, l’intervento degli Stati Uniti, “nuova” potenza emergente, portatrice, attraverso la personalità di T. W. Wilson, di una innovativa visione della convivenza pacifica tra le nazioni attraverso un sistema di sicurezza collettiva. All’ultimo dei Quattordici punti enunciati da Wilson il 5 gennaio 1918 si ispirava infatti la costituenda Società delle Nazioni, che avrebbe dovuto porsi sul piano internazionale come organismo garante dell’indipendenza politica e dell’integrità territoriale dei suoi Stati membri. Nella concezione wilsoniana un modello di nuova diplomazia doveva sostituire la vecchia, fondata su politiche di potenza, di accordi, alleanze, intese particolari; a questo modello rispondeva anche il relativo progetto italiano steso dal giurista Dionisio Anzilotti. La documentazione selezionata offrirà anche – guardando un po’ a ritroso - un saggio di approcci significativi per la pace, quali ad esempio il messaggio del papa Benedetto XV del 1° agosto 1917 e, per altro verso, darà conto della conseguente reazione alla nota papale da parte del Governo italiano, per il quale “l’intervento del Santo Padre non poteva avvenire in un momento più inopportuno […]certamente non appariva come un atto amichevole verso l’Italia..” perché notevoli erano le preoccupazioni per l’infiacchimento dello spirito di guerra” che esso avrebbe determinato. Si esporranno poi opuscoli segreti del Servizio Informazioni attivo presso il Comando Supremo dell’Esercito, che documentano cronologicamente la propaganda palese e gli approcci clandestini per la pace avvenuti e, attraverso le pagine del Diario manoscritto 1914-18 che Ferdinando Martini - già Ministro dell’Istruzione e poi Ministro delle Colonie nei due Governi Salandra – scrisse, commentando gli accadimenti politici e la guerra che l’Italia aveva affrontato, si leggerà la sua narrazione del Congresso delle Nazionalità oppresse, o dei popoli soggetti all’Austria-Ungheria, tenutosi a Roma in Campidoglio i giorni 8-10 aprile 1918. Congresso che, presieduto da Francesco Ruffini, vide il coinvolgimento in primo piano di personalità quali lo stesso Martini, Luigi Albertini, Giovanni Amendola, Giuseppe Antonio Borgese, Mussolini, ed anche - nell’ambito del Comitato opposto ai nazionalisti - di Salvemini, Einaudi, Prezzolini e che, a detta di alcuni studiosi e memorialisti, rappresentò “un colpo mortale” per la Duplice Monarchia ed il trionfo delle nazionalità centrifughe dell’impero. Il Governo italiano, tuttavia, nonostante l’appoggio iniziale di Orlando, non fece proprio né l’accordo che Torre e Trumbić avevano sottoscritto a Londra il precedente 7 marzo, né i risultati di quel Congresso, tradottisi nel cosiddetto Patto di Roma. Ci si soffermerà poi sull’attività diplomatica svolta dall’Italia alla Conferenza della pace, e sulla prospettiva italiana, attraverso ad esempio documenti significativi quali il memorandum Barzilai, presentato alla stampa il 12 marzo 1919, ed elaborato in realtà da Francesco Salata (ex deputato istriano, posto nel ’19 a capo dell’Ufficio per le nuove province), che ne aveva completato la stesura il 7 febbraio 1919. Il documento dal titolo “Le rivendicazioni italiane sulle Alpi e nell’Adriatico” si presenta come “un’approfondita analisi delle questioni di natura storica, etnica e strategica che erano alla base delle aspirazioni italiane; in esso si possono ritrovare gran parte delle motivazioni che avevano guidato l’irredentismo antiasburgico tra Otto e Novecento (L. Riccardi, F. Salata tra storia, politica e diplomazia, 2001, p. 195). Per altro verso si guarderà anche alla guerra nella sua prospettiva europea e mondiale, dando conto, come si è accennato, della visione - ispirata a princìpi liberali e sovranazionali - di Wilson, il quale aveva indirizzato il 23 aprile 1919 un messaggio agli italiani, con cui si pronunciava con nettezza sul problema adriatico, circostanza che determinò il ritiro della delegazione italiana dalla Conferenza. Nei momenti critici dell’abbandono di Parigi da parte della delegazione e del successivo rientro il 7 maggio, si colloca la lettera confidenziale inedita del Ministro Sonnino al suo capo di Gabinetto, nonché segretario della delegazione, Aldrovandi, nella quale egli confida i suoi timori per la “svalorizzazione di una situazione forte” quale quella italiana, e la contrarietà per l’assimilazione della sua posizione a quella di Orlando, nel senso di una maggiore malleabilità.

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Spazi significativi saranno poi dati alle cartine geografiche, che accompagnavano i vari progetti di sistemazione del nostro confine settentrionale ed orientale (di fondamentale importanza, considerata la centralità della cosiddetta “questione adriatica” che per diversi anni quasi monopolizza l’attenzione della politica estera italiana); a fotografie dei principali protagonisti della Conferenza della Pace (per esempio foto dei “Quattro”, Clemenceau, Lloyd George, Wilson e Orlando), così come a documenti di costume relativi alla stessa, che ci offrono anch’essi, da altra visuale, un quadro dell’epoca. !!

BACHECA 1: DALLA GUERRA ALLA PACE: APPROCCI PER LA PACE E PROGETTI DI NUOVI ASSETTI !Messaggio del papa Benedetto XV per la pace !

«Aux Chefs des peuples Belligérants» « …la lutte terrible, qui apparaît de plus en plus un massacre inutile» !Sottoscrizione autografa, timbro a secco Dal Vaticano, 1° agosto 1917 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Trattati multilaterali non più in vigore (1915-1946), posizione 9 e Archivio Luigi Aldrovandi Marescotti, b. 1 !

La reazione del Governo italiano alla nota papale Preoccupazione per l’ «infiacchimento dello spirito di guerra» !

Telegramma di Gabinetto n. 1365 indirizzato alle ambasciate a Londra, Parigi, Pietrogrado e Washington. Testo a stampa con firma in calce del Ministro degli Esteri Sonnino Roma, 20 agosto 1917 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918) , b. 247, fasc. «Proposta di Pace del Papa» !

La reazione del Governo italiano alla nota papale Preoccupazione per l’ «infiacchimento dello spirito di guerra» !

Telegramma di Gabinetto n. 1365 indirizzato alle ambasciate a Londra, Parigi, Pietrogrado e Washington. Minuta di pugno del Ministro degli Esteri Sonnino Roma, 20 agosto 1917 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918) , b. 247, fasc. «Proposta di Pace del Papa» !

La reazione del Governo italiano alla nota papale Nessuna base per possibili trattative «L’intervento del Santo Padre non poteva avvenire in un momento più inopportuno […] certamente non apparisce come un atto amichevole verso l’Italia ...» !

Telegramma di Gabinetto n. 1354 indirizzato alle ambasciate a Madrid, Londra, Parigi, Pietrogrado e Washington e a tutte le legazioni. Copia di decifrazione

Roma, 20 agosto 1917 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b. 177, fasc. «Proposta di Pace del Papa» !

Propaganda palese ed approcci clandestini per la pace Luglio 1917 - novembre 1918 !

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Opuscolo segreto del Comando Supremo dell’Esercito, Servizio Informazioni Roma, 14 novembre 1918 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Conferenza della Pace, b. 239 !

Il confine settentrionale e le ragioni strategiche della sicurezza !Opuscolo «Perché l'Italia deve avere il suo confine al Brennero»

ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Carlo Galli, b. 21 !

Il confine settentrionale e le ragioni strategiche della sicurezza !Cartina allegata all'opuscolo dal titolo «Le vie d'invasione in Italia»

ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Carlo Galli, b. 21 !

Il confine orientale italiano delineato dall'arco naturale alpino e testimonianze storiche - Mazzini, Cavour - a favore dell’appartenenza del litorale istriano e della Dalmazia all’Italia, in quanto facenti parte della Repubblica di Venezia

!Cartolina

ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Francesco Salata, b. 250, fasc. 1647 !

« Tutto il nostro risparmio alla Patria» !Cartolina illustrata ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Gabinetto e Segreteria Generale (1919-1923), b. 83, fasc. 4 !

«Tutto sia sacrificato per la patria» «Resistere per vincere» !

Francobolli celebrativi del secondo anno di entrata in guerra dell’Italia. ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Carlo Galli, b. 21 !

Congresso di Roma delle nazionalità oppresse 8-10 aprile 1918 !

Pagine sul Congresso tratte da un volume ms. del Diario Martini 1914-18 Dal Diario Martini, (vol. 9 aprile 1918 – febbraio 1919), c. 3: «…Torre ha lavorato e lavorato assai bene. Il preambolo alle stipulazioni di Londra ebbe l’approvazione generale e la meritò. Documento di sobria limpidità, dice ciò che doveva esser detto, ed è, con l’affermazione di alcuni princìpi, guida sicura all’opera che dovrà svolgersi da ora in poi, per il disfacimento dell’Impero austro-ungarico…» !ARCHIVIO PIETRO PASTORELLI, Diario Martini 1914-18 (volume 9 aprile 1918 – febbraio 1919) !

Wilson al popolo italiano nel 3° anniversario dell'entrata in guerra !Dal testo del messaggio trasmesso all’Agenzia Stefani per la pubblicazione il 24 maggio:

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« … the people of United States […] are glad to find themselves associated with a people to whom they are bound by so many personal and intimate ties in a struggle , whose object is liberation, freedom, the rights of men and nations […] and the maintenance of justice by the irresistible force of free nations leagued together …» !Nota verbale n. 32057 dell’ Ambasciata Usa in Italia Roma, 16 maggio 1918 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b. 69, fasc. 1251 !

Wilson al Re d’Italia e al popolo Italiano ! «… how deeply and sincerely the people of United States rejoice that the soil of Italy is delivered from her enemies ...» !Telegramma del 5 novembre 1918 indirizzato a Vittorio Emanuele III di congratulazioni per la firma dell’armistizio di Villa Giusti ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio politico ordinario e segreto di Gabinetto (1915-1918), b. 69, fasc. 1251 !

La Società delle Nazioni e l’ultimo dei Quattordici Punti di W. Wilson: una Lega delle Nazioni a garanzia della indipendenza politica e dell’integrità territoriale dei suoi Stati membri Il progetto italiano !

Relazione di Dionisio Anzilotti alla Sezione I della Commissione per il dopo-guerra relativa alla costituzione di una "Società delle Nazioni" 28 novembre 1918 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Conferenza della Pace, b. 45 !

Benvenuto dell'Università di Torino al Presidente Wilson (6 gennaio 1919) !Messaggio di benvenuto dell'Università di Torino al presidente Wilson in occasione del suo viaggio in Italia !Atto verbale della Facoltà di Giurisprudenza con cui gli si conferiva l’aggregazione al Corpo accademico con unito appello in favore delle popolazioni italiane in attesa di essere riunite alla Patria. Torino, 6 gennaio 1919 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Conferenza della Pace, b. 74, fasc. 27 !

Il discorso di Bissolati alla Scala (11 gennaio 1919) !Resoconto tratto da «Il Messaggero» del 12 gennaio: manifestazioni violente da parte di nazionalisti ed irredentisti dalmati che gli impediscono di parlare. Bissolati, dimessosi dal Governo Orlando, il 28 dicembre ’18, ebbe con Wilson un incontro il 4 gennaio 1919 e di contro alla tesi sonniniana, sottoscrisse- approvando il verbale del colloquio sottopostogli da parte americana- le rinunce alla Dalmazia, al Tirolo ed al Dodecanneso, affermando che la Dalmazia non aveva valore difensivo per l’Italia, ma “offensivo” ! ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Francesco Salata, b. 250, fasc. 1641 !

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BACHECA 2: LA CONFERENZA DELLA PACE DI PARIGI !12 gennaio 1919: Inizio dei lavori della Conferenza !

Prospetto della disposizione del Segretariato della Conferenza e delle Segreterie delle Delegazioni alla Conferenza della Pace- gennaio 1919 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Luigi Aldrovandi Marescotti, b. 1 !

Verbale della seduta di apertura della Conferenza della Pace (18 gennaio 1919) !ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Conferenza della Pace, b. 236 !

Memorandum Barzilai «Le rivendicazioni dell’Italia nelle Alpi e nell'Adriatico»

Testo approntato da Francesco Salata e da Salvatore Barzilai 25 gennaio/ 7 febbraio 1919 Bozza del comunicato stampa con correzioni di pugno di Salata e la seguente annotazione: «Ecco un sunto del memorandum presentato in questi giorni dalla Delegazione italiana, relatore l’on. Barzilai alla Conferenza di Parigi per illustrare le rivendicazioni italiane sulle Alpi e in Adriatico» Parigi, 12 marzo 1919 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Francesco Salata, b. 246, fasc. 1595 !

Memorandum Barzilai «Le rivendicazioni dell’Italia nelle Alpi e nell'Adriatico» !

Testo approntato da Francesco Salata e da Salvatore Barzilai 25 gennaio/ 7 febbraio 1919 «Les revendications de l'Italie». Testo a stampa sulle rivendicazioni confinarie presentato da Barzilai alla Conferenza della Pace. Parigi, 12 marzo 1919 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Carlo Galli, b. 21 !

La più grande Italia !Doppia cartolina illustrata indirizzata a Sonnino, a Parigi sul recto della prima cartolina: «La patria dai tre mari e dalle quattro sponde» da «La canzone dei trofei» in «Merope» di G. D’Annunzio sul verso: poesia di Aleardo Aleardi («Oh! Com’è bella l’Alba d’Italia …») s. firma e s.d. [1919]ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Sidney Sonnino, b. 2, fasc. 9 !

I Quattro !Ritaglio stampa con foto dei Quattro (Loyd George, Orlando, Clemenceau, Wilson). ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Luigi Aldrovandi Marescotti, b. 1 !

Memorandum di Wilson del 14 aprile Comunicazione ufficiale del punto di vista americano all’Italia !

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Il memorandum, punto finale delle proposte elaborate dagli esperti in seno alla Delegazione americana, fu comunicato ad Orlando in un colloquio, al quale era presente anche il rappresentante fiumano A. Ossoinak, la sera del 14 aprile. A conclusione del colloquio, definito nella ricostruzione di Aldrovandi «molto tempestoso», Orlando, sentiti i suoi colleghi, dichiarò le proposte sostanzialmente inaccettabili. !ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Luigi Aldrovandi Marescotti, b. 7 !

Proclama di Wilson al popolo italiano del 23 aprile 1919 «Dichiarazione sulla questione dell'Adriatico»- «Statement in re Adriatic» !

Mentre italiani ed inglesi discutevano le controproposte italiane del 22 alle proposte avanzate da Lloyd George quello stesso giorno, giunse la notizia dell’appello di Wilson al popolo italiano. Consigliato da House, ed all’insaputa di Francia ed Inghilterra, Wilson aveva fatto pubblicare dalla stampa francese una sorta di manifesto, con il quale si rivolgeva direttamente alla nazione italiana, ritenendo che il Governo in carica non rappresentasse la volontà popolare. ! ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Affari Politici (1919-1930), b. 1048 !

Sonnino a tutte le ambasciate e legazioni sul ritiro dalla Conferenza della Delegazione Italiana !

«In seguito alla pubblicazione sui giornali di oggi di un messaggio del Presidente Wilson, avvenuta mentre proseguivano tra Alleati e Associati le conversazioni per giungere ad un accordo sulle questioni territoriali italiane, la Delegazione italiana si è trovata nell’impossibilità di continuare a prender parte ai lavori della Conferenza. Sonnino». !Minuta del telegramma n. 1897 con sottoscrizione autografa ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Affari Politici (1919-1930), b. 1048 !

Lettera di Orlando a Clemenceau sul ritiro della Delegazione dalla Conferenza !In conseguenza della pubblicazione del proclama, la Delegazione italiana decise di ritirarsi dalla Conferenza. Dopo un Consiglio dei Quattro - in cui si chiarì che Wilson non sapeva nulla delle proposte avanzate da Lloyd George e non le condivideva- e dopo la consegna del cd. memorandum Balfour da parte degli alleati francesi ed inglesi, la sera del 24 partirono Orlando, Salvago Raggi, Barzilai e Diaz; successivamente, dopo 36 ore circa, Sonnino. ! Parigi, 23 aprile ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Affari Politici (1919-1930), b. 1047 e Archivio Luigi Aldrovandi Marescotti, b. 7 !

Da «Il Corriere della Sera» del 25 aprile1919: il proclama di Wilson e il messaggio di Orlando !

Dal testo del messaggio di Orlando : «…… dirò soltanto che non tutti potranno accettare senza riserva l’affermazione che lo sfacelo dell’Impero austro-ungarico importi una riduzione delle aspirazioni italiane. Sarà lecito invece di credere il contrario, e cioè che proprio nel momento in cui tutti i vari popoli di cui quell’Impero constava cercano di coordinarsi secondo le loro affinità etniche e naturali, il problema sostanziale che le rivendicazioni italiane pongono potesse e dovesse completamente risolversi. Questo è il problema adriatico in cui si riassume tutto il diritto dell’Italia, l’antico e il nuovo… ».

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!ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Luigi Aldrovandi Marescotti, b. 1 !

Protesta di Sonnino per la consegna dei preliminari di pace e violazione della pace separata !

Testo della nota di Sonnino alle ambasciate di Francia e Gran Bretagna a Roma: riepilogo sulla questione adriatica e sulle ragioni dell’allontanamento da Parigi della Delegazione italiana !Telegramma di Gabinetto n. 98.24 del Capo di Gabinetto Aldrovandi Marescotti al Segretario Generale De Martino Roma, 2 maggio 1919 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Affari politici (1919-1930), b. 1048 !

BACHECA 3: UNA PACE FATICOSA !Sonnino ad Aldrovandi Marescotti Il rientro a Parigi della Delegazione italiana !

Giudizio sul discorso di Orlando e sugli echi politici da questo suscitati, al rientro della Delegazione italiana a Parigi. Contrarietà per la svalorizzazione «di una situazione forte», quale quella italiana !Lettera confidenziale autografa, inedita Parigi, [7 maggio] 1919 ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Luigi Aldrovandi Marescotti, b. 21 !

Il costituendo stato di Fiume, il confine alpino e la linea delle aspirazioni italiane al confine orientale !

Telespresso n. 6461 del 17 maggio 1919 della Sezione militare della Delegazione italiana alla Conferenza della Pace, con rilievo da parte della Sezione su indeterminatezza ed erroneità nomenclatura geografica adoperata nel Patto di Londra ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Affari Politici (1919-1930), b. 1045 !

Il costituendo stato di Fiume, il confine alpino e la linea delle aspirazioni italiane al confine orientale !

Cartina allegata al Telespresso n. 6461, con confine alpino secondo interpretazione del Patto di Londra ed armistizio di Villa Giusti

ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Affari Politici (1919-1930), b. 1045 !

Cartolina della firma della Pace di Versailles nel Salone degli Specchi

!ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Luigi Aldrovandi Marescotti, b. 1 !

Passi del Segretariato della Delegazione italiana per la firma del Trattato di Saint Germain

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!ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Luigi Aldrovandi Marescotti, b. 21 !

Copertina dell'O.d.g. del 28 giugno della Conferenza della Pace : firma del Trattato di pace con la Germania

! ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Luigi Aldrovandi Marescotti, b. 1 !

Cartina allegata al telespresso n. 7655 del 1° giugno 1919

con mappa del costituendo stato di Fiume e linea del confine orientale da noi rivendicato

!ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Affari Politici (1919-1930), b. 1045 !

Prospetto della disposizione dei tavoli delle Delegazioni e della stampa nel Salone degli Specchi per la firma del Trattato di pace di Versailles

!ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Luigi Aldrovandi Marescotti, b. 1 !

R. decreto di approvazione del Trattato di pace con la Germania

Pace di Versailles, 28 giugno 1919 ! San Rossore, 6 ottobre 1919

ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Trattati multilaterali non più in vigore (1915-1946), posizione 12 !

Appello personale di Nitti al presidente Wilson (31 agosto 1919)

In nome di un'amicizia leale con gli U.S.A., Nitti sottolinea che le richieste dell’Istria da parte dell’Italia non sono ispirate da sentimenti imperialistici , ma radicate nella tradizione e nella storia !Minuta del telegramma personale del Presidente del Consiglio italiano al Presidente statunitense ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Archivio Carlo Sforza, b. 6 !

R. decreto di approvazione del Trattato di pace con l’Austria

Pace di Saint Germain en Laye, 10 settembre 1919 !San Rossore, 6 ottobre 1919. ARCHIVIO STORICO DIPLOMATICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, Trattati multilaterali non più in vigore (1915-1946), posizione 14 !!

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!4. “FINESTRE TEMATICHE” TRATTE DALL’ARCHIVIO STORICO DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA !La mostra sarà integrata dalla riproduzione di alcuni rari documenti e immagini tratti dell’Archivio Storico del Quirinale risalenti al periodo del Regno d’Italia. Come noto, l’art. 5 dello Statuto Albertino assegnava al Re la competenza sugli atti di politica estera, che egli esercitava, nella prassi costituzionale, tramite il Presidente del Consiglio e il Ministro degli Affari Esteri. All’epoca, questo forte legame istituzionale era, peraltro, simboleggiato anche dal luogo prescelto a sede degli Esteri, il Palazzo della Consulta, a pochi passi dal Quirinale, residenza del Re a Roma. Sono state quindi previste delle “finestre tematiche”, curate dall’Archivio Storico del Quirinale, su alcuni degli argomenti trattati nelle varie sezioni della mostra, tra cui: - una riproduzione del quadro fatto dipingere dal Re Vittorio Emanuele III a seguito della sua visita a Parigi nel 1904, visita che suggella, al più alto livello, il riavvicinamento già in corso tra Italia e Francia e che ritrae, fra l’altro, molti dei diplomatici protagonisti dei documenti del 1914-1918; - documenti e fotografie sulla trasformazione del Quirinale e della residenza della Regina madre rispettivamente in Primo ospedale e in Secondo Ospedale territoriale della Croce Rossa, che rappresentarono uno straordinario intervento di concreto sostegno per tanti soldati feriti in guerra, ma anche atto di “propaganda interna” volto a rafforzare i sentimenti di unità nazionale, patriottismo e solidarietà a fronte del drammatico costo umano e materiale della guerra.

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