La facilitazione dei gruppi e la progettazione partecipata - Gerardo de Luzenberger

Post on 27-Jun-2015

284 views 1 download

description

Laboratorio realizzato con il contributo dell'Iniziativa Laboratori dal Basso, azione della Regione Puglia cofinanziata dalla UE attraverso il PO FSE 2007-2013 Finanziato da ARTI Puglia, il corso gratuito “Lavorare in gruppo? Un’impresa! Un'impresa!: Conflitti, comunicazione e cooperazione per l'impresa sostenible” mira a fornire le competenze per migliorare l’efficienza del lavoro di gruppo e garantire la sostenibilità di un progetto imprenditoriale nel lungo periodo. A promuoverlo l'Associazione VulcanicaMente , già attiva a livello locale ed europeo. Il terzo di 5 moduli "La facilitazione dei gruppi e la progettazione partecipata" ha visto la partecipazione di Gerardo De Luzenberger, Facilitatore Certificato IAF – Associazione Internazionale Facilitatori, . Fondatore e direttore della Genius Loci (www.loci.it)e della Scuola Superiore di Facilitazione (www.scuoladifacilitazione.it). www.vulcanicamente.it

Transcript of La facilitazione dei gruppi e la progettazione partecipata - Gerardo de Luzenberger

Come costruire percorsi diprogettazione partecipata?

17-18 OTTOBRE 2013Gerardo de Luzenberger

www.loci.it

?

Processi decisionaliLa teoria

Processi decisionaliLa pratica

?

?

Processi decisionaliIl processo partecipato

DivergenzaConvergenza

Strumento Punti di forza Punti di debolezza

Associazioni Sensibilizzano sul tema dell’ambientee della sensibilità sociale

Non sono propriamente uno strumentoapplicabile in un processo dipartecipazione, perché devono esserepromosse direttamente dai cittadini

Consultazione didocumenti

Costo bassoDanno il tempo per approfondimentiPossono aiutare a coinvolgere soggettiinteressati in futuro

Strumento di comunicazione impersonaleNon consentono il dialogo

Questionari edinterviste

Costo bassoUtilizzano canali di comunicazione giàesistenti

Comprendere cosa pensa la gente

Generalmente scarsamenterappresentativi della popolazioneLasciano poco spazio al dialogo ed alladiscussione

Sportelli Atmosfera informale e personalizzataRaggiungono molte persone

Difficilmente raggiungono tutte le fascedella popolazioneAlcuni possono trovare difficoltà adesprimere le proprie opinioni in questesediTavole rotonde Incoraggiano la discussione, il dibattito

e la creativitàMettono tutti i partecipanti sullo stessopiano

Nessuna possibilità per gli esclusi

Focus group/gruppi locali diconsultazione

Consentono di prendere posizioninette

Non sempre rappresentativiNessuna possibilità per gli esclusi

Seminari pubblici Consentono di riunire un gran numerodi stakeholder

Rischio di scarsa partecipazioneDifficoltà nel tenere alta l’attenzione

Workshop Favoriscono la creatività ed il dialogo Rappresentatività dei partecipanti

Gra

do d

i par

teci

pazi

one

Basso

Alto

Le dinamiche di fondo

• Ascolto attivo– argomentare vs esplorare

• Gestione costruttiva deiconflitti–Dalla logica del “o questo o

quello” a quella del “né questoné quello”

Raccoltadelle proposte

?

Selezione

e scelta proposteAscolto ed

esplorazione

Processi decisionaliIl processo partecipato

Raccoltadelle proposte

?

Selezione

e scelta proposteAscolto ed

esplorazione

AscoltoOutreach – reach out

1. Interviste2. Analisi degli attori3. Riunioni/incontri4. Sportelli informativi5. Sondaggi6. …….

EsplorazioneOutreach – reach out

• Vision making e scenario development• Interviste• Analisi degli attori• Riunioni ed incontri• Mostre su casi analoghi• Forum, bacheche etc.• Passeggiate di quartiere• ……….• ……….

Raccoltadelle proposte

?

Selezione

e scelta proposteAscolto ed

esplorazione

Raccolta proposte

• Studi di fattibilità• Riunioni ed incontri• Forum, bacheche etc

• Grandi eventi partecipati (workshops)

Raccoltadelle proposte

?

Selezione

e scelta proposteAscolto ed

esplorazione

Scelta proposte

• Confronto creativo

• Consensus building (Win win)

1. Impara ad amare il caos

2. Massima inclusione

Coinvolgere tutto il sistema di attoriA > Autorità di agireR > RisorseE > Conoscenze necessarie

I > Un proprio punto di vista specificoN > Potere di influenzare il risultato

3. Controllo/non controllo

Controlla ciò che puoi, rinuncia a controllareciò che non puoi controllare• esercita il massimo controllo nellapreparazione• esercita il minimo controllo durante ilpercorso

4. Esplorate tutto l’elefante

5. Lascia responsabilità agli altri

6. Common ground

• Valorizza ciò che unisce, non ciò chesepara

• Non c’è integrazione senzadifferenziazione

• Non isolare chi la pensa diversamente