Percorso di facilitazione e semplificazione di testi...

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1 Percorso di facilitazione e semplificazione di testi italiani per studenti stranieri nella scuola secondaria al livello A2 del QCER. dott. Giovanni Cerretti Pianificazione e realizzazione dell’intervento L’intervento si è svolto nel Liceo scientifico R. Casimiri Gualdo Tadino (PG) - Classe prima liceo scientifico, nell’anno scolastico 2005/2006. L’insegnante di italiano L2 ha svolto le seguenti azioni: (1) Progettazione del percorso di facilitazione e semplificazione delle discipline scolastiche in funzione delle risorse disponibili. (In accordo con la DS tali sono state: matematica e fisica.) (2) Raccolta del materiale facilitato e rielaborazione dello stesso in linea con gli obiettivi del livello A2 del QCER. Il lavoro di raccolta del materiale è avvenuto attraverso un sito web, piattaforma Moodle, che ha mantenuto il contatto costante tra tutti gli attori del progetto. (3) Consulenza per la redazione del sillabo linguistico del corso che gli studenti stranieri dovevano seguire nel CTP di Valfabbrica in coerenza con il livello d’italiano delle discipline semplificate, corrispondente al livello A2 del QCER e certificabile attraverso l’esame CELI1 dell’Università per Stranieri di Perugia erogato dal Centro per la valutazione della certificazione linguistica (CVCL). (4) Creazione della convenzione tra l’istituto R. Casimiri e il CVCL e l’Università per Stranieri di Perugia per fare dell’istituto un centro autorizzato per la somministrazione degli esami CELI - certificazione di conoscenza della lingua italiana - accreditati dall’ ALTE (Association of Language Testers of Europe) La convenzione ora operativa consente agli studenti stranieri dell’istituto R. Casimiri, di Gualdo Tadino (PG) ora centro d’esame CELI/CIC numero 778, di sostenere l’esame in sede, con il personale formato dall’Università per Stranieri di Perugia (attualmente la prof. Angela Codignoni ed il sottoscritto)

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Percorso di facilitazione e semplificazione di testi italiani per studenti stranieri nella scuola secondaria al livello A2 del QCER.

dott. Giovanni Cerretti

Pianificazione e realizzazione dell’intervento

L’intervento si è svolto nel Liceo scientifico R. Casimiri Gualdo Tadino (PG) - Classe prima liceo scientifico, nell’anno scolastico 2005/2006. L’insegnante di italiano L2 ha svolto le seguenti azioni:

(1) Progettazione del percorso di facilitazione e semplificazione delle discipline scolastiche in

funzione delle risorse disponibili. (In accordo con la DS tali sono state: matematica e fisica.)

(2) Raccolta del materiale facilitato e rielaborazione dello stesso in linea con gli obiettivi del livello

A2 del QCER. Il lavoro di raccolta del materiale è avvenuto attraverso un sito web, piattaforma

Moodle, che ha mantenuto il contatto costante tra tutti gli attori del progetto.

(3) Consulenza per la redazione del sillabo linguistico del corso che gli studenti stranieri dovevano

seguire nel CTP di Valfabbrica in coerenza con il livello d’italiano delle discipline semplificate,

corrispondente al livello A2 del QCER e certificabile attraverso l’esame CELI1 dell’Università per

Stranieri di Perugia erogato dal Centro per la valutazione della certificazione linguistica (CVCL).

(4) Creazione della convenzione tra l’istituto R. Casimiri e il CVCL e l’Università per Stranieri di

Perugia per fare dell’istituto un centro autorizzato per la somministrazione degli esami CELI -

certificazione di conoscenza della lingua italiana - accreditati dall’ ALTE (Association of Language

Testers of Europe) La convenzione ora operativa consente agli studenti stranieri dell’istituto R.

Casimiri, di Gualdo Tadino (PG) ora centro d’esame CELI/CIC numero 778, di sostenere l’esame in

sede, con il personale formato dall’Università per Stranieri di Perugia (attualmente la prof. Angela

Codignoni ed il sottoscritto)

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Percorso di facilitazione e semplificazione di testi italiani per studenti stranieri nella scuola secondaria al livello A2 del QCER.

dott. Giovanni Cerretti

Semplificazione dei materiali

Abstract:

Lo scopo delle lezioni facilitate è veicolare i contenuti del programma di fisica nella classe

prima liceo scientifico. Il percorso di facilitazione e semplificazione dei testi per studenti di livello

A2 del QCER, deliberato negli organi collegiali della scuola, si è raccordato con il corso di italiano

L2 erogato dal Centro Territoriale Permanente, il cui sillabo è stato coordinato con l’insegnante di

italiano L2 a scuola. Tale lavoro, linguisticamente orientato a i +1 è stato così impostato per

l’ulteriore supporto sul lessico specifico fornito dal docente della materia, prof. Ubaldo Minelli.

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Percorso di facilitazione e semplificazione di testi italiani per studenti stranieri nella scuola secondaria al livello A2 del QCER.

dott. Giovanni Cerretti

Semplificazione dei materiali – Lezione 1

Lezioni semplificata: n. 1 Materia oggetto d’intervento: fisica Titolo Che forza! Obiettivi della materia - Comprensione delle forze statiche e dinamiche - Grandezze scalari e vettoriali Principali contenuti morfosintattici - Indicativo presente (dei verbi andare e venire) potenziati nel corso di italiano L2 - Imperativo presente. - Preposizioni semplici e articolate - Aggettivi dimostrativi Obiettivi linguistici ritenuti prioritari - Lessico specifico in sede di programmazione collegiale Obbiettivi comunicativi ritenuti prioritari - Chiedere spiegazioni sulle parole ancora oscure in sede di programmazione collegiale - Fare confronti - Formulare ipotesi al presente al futuro

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Che forza!

�������� Attività 1. Associa le immagini e le descrizioni:

Immagini

A) B)

C) D) E)

Descrizioni

1) Due ragazzi tirano una corda 2) Un uomo si piega in avanti per fare ginnastica 3) Un uomo forte e grosso ed un uomo debole e piccolo fanno esercizi 4) Un uomo solleva un peso 5) Un uomo fa ginnastica e tocca con una mano un piede Risposte: _____________________________________________________

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� Per fare tutte queste attività, è importante la forza. Infatti se non hai forza, non è possibile

sollevare un peso (immagine b) non è possibile fare ginnastica (c e d) e non è possibile tirare una

corda (a). Le immagini sono esempi di forza o sforzo muscolare. Infatti, correre, tirare, sollevare

sono possibili grazie ai muscoli.1

�������� Attività 2 1. Cosa è possibile fare con la forza o sforzo muscolare?

Una risposta non è corretta � 3 sono giuste ☺.

A. Sollevare un peso B. Tirare una corda C. Pensare D. Fare ginnastica

2. E’ possibile fare ginnastica senza forza? Sì No

� Ricorda: In Italiano, diciamo “Che forza!” quando qualcosa è bello. Un film, una canzone, un attore sono forti, se fanno cose divertenti o interessanti.

Appunti: …………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

� Con la forza, spostiamo anche gli oggetti2 o cambiamo la loro forma.

1 muscoli 2 Oggetti: sono tutte le cose in generale, una penna, una sedia, un tavolo, la lavagna, sono oggetti

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Esempio pratico:

Se spingi un libro, la velocità3 del libro cambia, perché il libro va da una posizione A ad una posizione B:

velocità

� ���������������������������������������������������������������� � Libro fermo Libro in

(A) (spinta) (B)

� - Quando tiri una molla o spingi una molla4 cambia anche la forma della molla.

� Il libro cambia di posizione, se è mobile. La molla cambia di forma se è mobile.

In fisica, spingere un libro è un effetto dinamico, il cambiamento di forma è un effetto statico.

���� Attività 2

Esempi pratici

In queste situazioni, la forza ha un effetto statico o dinamico?

1. Spostare una matita Statico Dinamico 2. Tirare il gesso Statico Dinamico 3. Rompere il gesso Statico Dinamico 4 Rompere una matita Statico Dinamico

3 da veloce hai /velocità/ da lento hai /lentezza/

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� E’ possibile misurare la forza? Sì, c’è il dinamometro. Il dinamometro ha una molla con 2 estremi: Estremo 1

Estremo 2 L’estremo 1 è bloccato non si può muovere5 Tiriamo l’estremo 2, la molla cambia di forma

6 e si allunga7. La lunghezza della molla è proporzionale alla forza usata per tirare la molla: + forza = + lunghezza della molla. Esempio 1

Forza da 1 a 10 5 Lunghezza della molla |--------------------------| Esempio 2

Forza da 1 a 10 7 Lunghezza della molla |-------------------------------------------| Esempio 3

Forza da 1 a 10 10 Lunghezza della molla |---------------------------------------------------------------------------|

5 6 Si deforma 7 La molla prima |------| La molla dopo |--------------------------| (La molla si allunga)

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Per misurare la forza l’unità di misura è N (newton) e questo è il dinamometro:

� Quando tiriamo la molla o spingiamo o tiriamo un oggetto, possiamo anche dare una direzione e un verso. Ad esempio è possibile tirare una molla dall’alto in basso, ma anche da destra a sinistra Ma è anche possibile calciare un pallone8 verso destra o sinistra, in alto o in basso La forza quindi non è solo intensità (+ + + + + +) ma anche direzione e verso. La forza che ha intensità, direzione e verso è una grandezza vettoriale

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Altre grandezze vettoriali sono lo spostamento, la velocità, l’accelerazione9 Per rappresentare queste forze10 è possibile usare i vettori, cioè segmenti orientati (hanno una direzione, un verso, una lunghezza)

SEGMENTO ORIENTATO Direzione (retta del vettore) verso Lunghezza del segmento

� Altre grandezze che hanno solo i numeri sono grandezze scalari 11 perché i numeri seguono una scala dal più grande al più piccolo e dal più piccolo al più grande.

9 La macchina verde, accelera (aumenta la velocità) e sorpassa la macchina rossa.

10 Scrivere� su carta. �

11 Scale (Dal gradino più basso al più alto) Termometro (Dal grado più basso al più alto)

Riga (da 1 cm a 100 cm)

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Feedback studente

COME HAI TROVATO LA LEZIONE? FACILE COSÌ COSÌ DIFFICILE

☺ � � QUANTO HAI CAPITO? POCO ABBASTANZA MOLTO

� � ☺ Cosa non hai capito? -------------------------------------------------------------

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Percorso di facilitazione e semplificazione di testi italiani per studenti stranieri nella scuola secondaria al livello A2 del QCER.

Dott. Giovanni Cerretti

Semplificazione dei materiali – Lezione 2

Lezioni semplificata: n. 2 Materia oggetto d’intervento: fisica Titolo Caccia al tesoro. Obiettivi Operazioni con i vettori Principali contenuti morfosintattici - Indicativo presente (dei verbi andare e venire) potenziati nel corso di italiano - Imperativo presente. - Preposizioni semplici e articolate - Aggettivi dimostrativi Obiettivi linguistici ritenuti prioritari - Lessico specifico in sede di programmazione collegiale Obbiettivi comunicativi ritenuti prioritari - Chiedere spiegazioni sulle parole ancora oscure in sede di programmazione collegiale - Fare confronti - Formulare ipotesi al presente al futuro

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Caccia al tesoro!

Prima di cominciare, un po’ di parole:

�������� Attività 1. Associa le immagini 1 2 3 4 con a b c d.

A) LA RIGA B) IL TIRO CON L’ARCO C) IL TERMOMETRO D) IL CALCIO L’immagine 1 è …… L’immagine 2 è ….

L’immagine 3 è …… L’ immagine 4 è …..

���� Attività 2. Finisci le frasi

1) Le grandezze vettoriali sono le immagini ……… 2) Le grandezza scalari sono le immagini ………....

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�������� Attività 3.

A. Completa il testo 12 con queste parole: scala – piccolo (2 volte) - numeri

� Altre grandezze che hanno solo ………………… seguono una ………. dal più grande al più ……………….e dal più ………….. al più grande.

B. Completa il testo con queste parole: verso – intensità – vettore -

� Altre grandezze che hanno ………….. , direzione e …………… sono rappresentabili13 con un …………………… che è un segmento orientato. A. è la definizione14 di grandezza scalare, B. di grandezza vettoriale.

���� Ora prepariamoci ad un quiz.

1) Che cos’è una grandezza vettoriale?

A. Una forza che ha direzione e verso B. Una forza intensa C. Il verso e la direzione D. Una forza, che ha intensità, direzione e verso 2) Che cos’è un vettore?

A. La direzione di una forza vettoriale B. Il segmento orientato che rappresenta il verso della forza C. Un segmento orientato che rappresenta l’intensità di una forza D. Un segmento orientato che rappresenta una forza 3) E’ possibile rappresentare con un vettore una grandezza scalare Vero Falso 4) E’ possibile rappresentare con una scala una grandezza vettoriale Vero Falso

12 Scrivere� su carta. �

13 Si possono � su carta. � 14 Il nome di un concetto o di un’idea

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5) �������� Come è possibile rappresentare una grandezza vettoriale e scalare?

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

� Per indicare i vettori 15 è possibile usare le lettere dell’alfabeto maiuscole16 o minuscole17 in grassetto (v) con sopra18 una freccia �( v

ρ). Le stesse lettere non in grassetto, indicano l’intensità

del vettore.

Esempio: una forza Fρ ha un’intensità di 5 newton

Fρ = 5 newton

�������� Che tipo di operazioni19 è possibile fare con i vettori?

…………………………………………………………………………………………………………

15 Il vigile (poliziotto, carabiniere) indica la strada 16 ABCDEFG 17 abcdefg

18 Il ● è sopra il - Il è sotto il ●

19 Operazioni

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• La Somma (+) di vettori: La caccia al tesoro20

�������� Attività 4 1) Guarda la mappa ed inserisci

21 i punti cardinali che non ci sono: O (ovest) S (sud)

(spazi gialli)

Completa il nome del punto cardinale: 1) _ _ _ D 2) _ S _ 3) _ _ D 4) _ _ _ S _

2) Sei in una coppia di Caccia al tesoro leggi le indicazioni22

3) Riporta23 sulla mappa le informazioni che hai. Riempi gli spazi24 3,4,5.

20 E’ un gioco dove un oggetto è nascosto (non è possibile vedere l’oggetto) e coppie di persone devono trovare l’oggetto. Le persone che giocano, hanno una mappa dove leggono le indicazioni per trovare l’oggetto nascosto. 21 � �

22 23 � � 24 � �

2

1

3

5

- Fai 5 passi verso nord - Fai 3 passi verso est -Fai 4 passi verso sud est.

4

6 D =

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- Lo spostamento netto dall’albero, è la somma di tutti gli spostamenti (esercizi 2 e 3). - Ogni spostamento è un vettore, a, b, c. Ora riporta nel campo 6 la somma dei vettori. - Ricorda! D è lo spostamento che è la somma di ……....................................................................... e si chiama spostamento risultante perché è il risultato di un’operazione. Come si disegna25?

� Lo spostamento risultante è un segmento che parte26 dalla coda27 del primo vettore (a) e arriva28 sulla punta29 del terzo vettore.

���� Attività 5 1) Indica la coda e la punta del seguente vettore30 : ………………….. …………………..

25�

26 In Italiano – Lui parte per una città – in fisica un segmento parte

27 In Italiano – La coda è di un animale – in fisica la coda di un segmento è opposta alla punta

28 In Italiano – Lui arriva in una città – in fisica Un segmento arriva (�) o termina (☺)

29 Le corna del toro sono a punta, Il becco dell’uccello è a punta 30 che è scritto subito dopo

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� Per sommare tra loro più vettori, i vettori devono avere la punta che tocca la coda del vettore successivo. 2) Traccia31 il vettore risultante. b

c a

d

Ricorda! Il vettore somma è quello che parte dalla coda del primo vettore ed arriva alla punta dell’ultimo vettore. Questo metodo di calcolo si chiama metodo punta coda 3) Scrivi a che cosa è uguale il vettore risultante, o vettore somma, in una formula32: e = _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ Quando ci sono solo 2 vettori, con l’origine33 in comune per fare la somma è possibile usare il metodo del parallelogramma

34.

1) Vettori con origine in comune. 2) Disegniamo35 il lato parallelo al vettore a a a

b b

31 � �

32 un esempio di formula. 33 Il punto di partenza 34 Il parallelogramma è una figura geometrica che ha 4 lati. 35 �

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3) Disegniamo36 il lato parallelo al vettore b 4) Disegniamo il vettore che parte dall’origine di a e b, la punta di questo vettore arriva all’opposto dell’origine dei vettori a e b.

a a

c

b b

c = a+b

c è la somma dei vettori a e b

�������� Attività 6

Guarda le immagini, ed associa ad ogni figura la regola migliore per il calcolo della somma dei vettori.

1) metodo del parallelogramma

2) metodo punto coda

Figura a Figura b

a

b a b

Soluzione:

------------- -------------

36 �

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• Moltiplicazione ( X ) di un vettore per uno scalare37.

� L’espressione o formula38 a

ρ2 è la moltiplicazione ( X ) di un vettore a

ρ per lo scalare 2. Il

risultato è un vettore b che è due volte il vettore a. b=2a Il nuovo vettore (b) ha lo stesso verso e la

stessa direzione.

a

b = 2a

L’espressione o formula - aρ2 è la moltiplicazione ( X ) di un vettore a

ρ per lo scalare -2. Il risultato

è un vettore b che è due volte il vettore a. b=-2a Il nuovo vettore (b) ha la stessa direzione ma verso

opposto perché lo scalare è negativo.

a

b = -2a

37 Un numero. I numeri sono grandezze scalari.

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• Differenza (-) tra i vettori

I numeri come i vettori hanno i loro opposti, che sono indicati con un – Es. l’opposto di 2 è -2 L’opposto di 3 è -3

Es. l’opposto di aρ è - a

ρ L’opposto di b

ρ è - b

ρ

a c b

c = a + b -b c -a c = - a - b

Feedback studente COME HAI TROVATO LA LEZIONE? FACILE COSÌ COSÌ DIFFICILE

☺ � � QUANTO HAI CAPITO? POCO ABBASTANZA MOLTO

� � ☺ Cosa non hai capito? -------------------------------------------------------------