Ivan Albertin e Federico Lessio · oculate in materia di lotta insetticida (date di esecuzione;...

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San Giorgio Canavese

19-03-2016

Ivan Albertin e Federico Lessio

Settore Fitosanitario

DISLOCAZIONE VIGNETI OGGETTO D’INDAGINE

Classificazione dei Comuni (indenni a rischio e focolaio).

La situazione si presentava molto diversificata. Solo in alcuni Comuni

erano già state effettuate analisi per il rinvenimento della malattia.

Finora solo poche aziende o Amministrazioni avevano richiesto

l’intervento del Settore Fitosanitario Regionale

Si è deciso quindi di effettuare una campagna di analisi in alcuni deiComuni dove ufficialmente la malattia non era mai stata rinvenuta:

Comune Zona 2015 ANALISI PCR 2015

Albiano d'Ivrea IND positivo a FD – SFR

Carema IND positivo a FD – SFR

Cuceglio IND positivo a FD – SFR

Palazzo Canavese IND positivo a FD – SFR

Settimo Rottaro IND positivo a FD – SFR

Vische IND positivo a FD - UNITO

Sintomi di FD sulle diverse varietà

PRIMAVERILI:

• Germogli con pochi internodi

• Internodi raccorciati e/o disposti a zig-zag

• Foglie più piccole• Bollosità della lamina fogliare (sviluppo ridotto delle

nervature)

• Disseccamento del germoglio a partire dall’apice

• Ripiegamento verso il basso della foglia

• Inserzione più acuta della lamina fogliare sul picciolo

• Caduta anticipata delle foglie

• Corteccia imbrunita nella parte interna a contatto con il

legno

ESTIVI:

• Tracce del germogliamento stentato primaverile

• Femminelle stentate come i germogli in primavera

• Arrossamenti e/o ingiallimenti attorno alle nervature• Ripiegamento verso il basso della lamina

• Arrossamenti e/o ingiallimenti settoriali delimitati dalle

nervature

• Ispessimento della lamina fogliare• Disseccamento delle infiorescenze o dei grappoli in

allegagione

• Distacco anticipato delle foglie con o senza picciolo

• Appassimento parziale o totale del grappolo

dall’invaiatura

• Consistenza gommosa del tralcio (mancata lignificazione)

Sintomi sulle diverse varietà

BarberaBrachetto

CorteseChardonnay

Sintomi su Barbera

Sintomi su Nebbiolo

Sintomi su Erbaluce

INCIDENZA FD IN ALCUNI VIGNETI OGGETTO D’INDAGINE

LE ATTIVITA’ DEL PROGETTO PILOTA

Monitoraggio dei giovani di scafoideo a giugno con loscopo di indicare le date per l’esecuzione dei trattamentiinsetticidi.

Monitoraggio degli adulti di scafoideo con trappolecromotattiche gialle per verificare la situazione in vigneto(sostituzione e lettura ogni 15 giorni da luglio a ottobre).

Elaborazione dei risultati e ricerca dei punti critici.

Monitoraggio incidenza della malattia.

Vigilanza fitosanitaria: individuazione incolti con vite,vigneti abbandonati o con elevata presenza di malattia.

COME FUNZIONA UN PROGETTO PILOTA

Aziende

agricole

Aziende

agricole

Aziende

agricole

Aziende

agricole

Garantiscono il coordinamento tecnico alle aziende,

trasmettono le informazioni

Referenti

Cantine sociali

Consorzio

Coordinamento logistico,

trasmissione dei bollettini

Tecnici di cantina, dei sindacati,

tecnico incaricato dal SFR (TAVOLO

DI LETTURA)

Effettuano alcuni monitoraggi di campo, leggono le

trappole, segnalano gli incolti, formulano proposte

tecniche

Regione Piemonte – Settore

Fitosanitario: coordinamento

tecnico – scientifico - istituzionale

La partecipazione del territorio gioca un ruolo chiave! I progetti pilota che funzionano sono quelli dove la partecipazione dal basso è buona.

Università ed enti di ricerca:

applicazione di nuove

conoscenze

Il ciclo biologico dell’insetto è influenzato

dall’andamento climatico e dalle caratteristiche

orografiche dell’appezzamento

(variabile negli anni e nelle diverse aree).

IL MONITORAGGIO DELL’INSETTO VETTORE

Il monitoraggio permette di adottare scelte di difesa più

oculate in materia di lotta insetticida (date di

esecuzione; numero di trattamenti; principi attivi).

Il periodo di fioritura della vite è molto variabile; la data del primo trattamento va stabilita anche in base allo stadio fenologico della vite.

Esempio di monitoraggio dei pollini raccolti a Dogliani

26-mag

12-giu

04-giu

13-giu

23-giu

30-mag

21-mag

26-mag

31-mag

05-giu

10-giu

15-giu

20-giu

25-giu

2010 2011 2012 2013 2014

Inizio fioritura

Fine fioritura

Conteggi diretti sulle piante; pagina

inferiore delle foglie più vicine al ceppo

(tra il 10/06 e il 20/06)

•3 trappole per vigneto, disposte in

diagonale, e 1 trappola all’esterno in caso di

presenza di vite americana.

•Sostituzione trappole a carico delle aziende

(28 vigneti: Piverone, Carema e Aglié) o

dell’Università di Torino (15 vigneti: Caluso,

Mazzé e dintorni).

•Installazione: 23/06/2015.

•Sostituzione ogni 15 giorni.

•Rimozione definitiva: 20/10/2015.

•Lettura: direttamente in campo (a occhio

nudo o con una lente), oppure in laboratorio

(stereo-microscopio).

- nome azienda

- data

- comune- foglio

- particella

- monte, centro, valle

Imparare a leggere le trappole è:

► SEMPLICE, in quanto richiede a chi è dotato di una vista

normale solo un minimo di esperienza ed attenzione;

► UTILE, perché permette di rendersi conto in prima persona e per

tempo della presenza del vettore nel proprio vigneto;

► NECESSARIO, perché è richiesto di intervenire sulla base dei

dati di monitoraggio (strategie fitosanitarie sostenibili del PAN -

Piano d’azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti

fitosanitari).

Giornate formative in campo

• 11/06/2015 e 30/07/2015;

• in entrambe le date, circa 20

partecipanti;

• generalità sulla FD e sul vettore S.

titanus;

• scopi del monitoraggio;

• metodi di monitoraggio;

• sintomatologia della FD;

• pericolosità e gestione della vite

americana negli incolti;

• lotta obbligatoria: aspetti normativi.

piante: prelievo di campioni di foglie;

insetti: rimozione adulti dalle trappole con un apposito solvente;

per entrambi: estrazione del DNA e analisi in PCR per identificare i

fitoplasmi agenti di FD;

sui campioni positivi: ulteriore analisi per identificare il sottogruppo

dei fitoplasmi (C e D).

• molti vigneti oltre la soglia di 0,01 insetti per 5 foglie;

• densità più elevate in vigneti a conduzione biologica o con incolto vicino;

• assenza di dati sulla popolazione di S. titanus nel 2014.

40 vigneti monitorati

5 classi in funzione delle

catture:• Classe 1: 0-1• Classe 2: 2-9• Classe 3: 10-20• Classe 4: 21-50• Classe 5: >50

Distribuzione omogenea nelle 5 classi.

Molti vigneti oltre la soglia critica di 20

catture (42%).

Solo il 22% dei vigneti con meno di 2

catture.

(NB: sono escluse le catture negli

incolti)

Classe 1: 0-1 adulti catturati

Classe 2: 2-9

Classe 3: 10-20

Classe 4: 21-50

Classe 5: >50

NN: neonicotinoide

EP: estere fosforico

Trattamenti insetticidi e classi di densità di S. titanus

LA GESTIONE DELLA FD NEI VIGNETI A CONDUZIONE BIOLOGICA

Tra i vigneti monitorati vi sono anche aziende biologiche.

Contro le forme adulte il trattamento con piretro risulta inefficace.

In alcuni vigneti a conduzione biologica sono stati rilevate elevate

popolazioni di adulti di S. titanus (forse anche provenienti dall’esterno).

E’ importante ricordare che le date di trattamento per i biologici sono

diverse e anticipate rispetto alle aziende convenzionali (almeno 2-3

trattamenti con piretro, di solito tra fine maggio e fine giugno).

E’ fondamentale (per tutti, sia biologici sia non) capitozzare le piante malate

durante la stagione vegetativa non appena si riscontrano i sintomi e dopo

la vendemmia procedere all’estirpo. Questo al fine di ridurre il più possibile

le fonti d’inoculo.

Da prove effettuate un trattamento corretto

garantisce un’efficacia non superiore al 70-80%

Principio attivo: piretro naturale

Efficacia influenzata da:

- radiazione solare

- pH

Attivo solo con le forme giovanili dello scafoideo

TARDO POMERIGGIO/SERA

CONTROLLO PH ED EVENTUALE CORREZIONE (ACIDIFICAZIONE)

2/3 TRATTAMENTI

SEMPRE

Possibili cause dell’inefficacia dei trattamenti:

•distribuzione inadeguata del principio attivo;

•impiego ripetuto dello stesso principio attivo (se pur con diversi formulati commerciali);

•mancato rispetto delle date indicate negli avvisi per i trattamenti;

•prossimità d’incolti con vite americana (reinfestazioni dall’esterno);

•vigneti a conduzione biologica (limiti nell’efficacia del p.a. nei confronti delle reinfestazioni).

• Numerosi trattamenti sono stati effettuati al di fuori del periodo prescritto (20 – 23 giugno per le aziende convenzionali)

Anche per il 2° trattamento diverse aziende si sono posizionate al di fuori del periodo prescritto (26 - 29 luglio per le aziende convenzionali)

piretro

Vigneti a conduzione biologica:

calendario trattamenti

• A, B: date corrette; incolto vicino

• C: terzo trattamento tardivo;

incolto successivamente

eliminato.

C (vigneto 32)B (vigneto 37)

A (vigneto 36)

Vigneti convenzionali: calendario

trattamenti

• A, B: aumento catture in

corrispondenza con il picco della

popolazione nell’incolto;

• C: catture irrisorie nell’incolto, ma

vigneto a pergola con erba alta

nell’interfilare (scarsa efficacia del

trattamento?).

A (vigneto 33)

thiamethoxam clorpirifos-me

B (vigneto 31)

thiamethoxam

C (vigneto 30)

clorpirifos-me

Sono stati analizzati 50 adulti di S. titanus, rimossi dalle trappole.

3 esemplari sono risultati positivi (6%), provenienti dai vigneti 29 (2)e 35 (1).

Sono risultati presenti entrambi i sottogruppi della FD (C e D).

1: incolti con vite

2: vigneti recentemente

abbandonati 3: estirpi mal condotti

Vigilanza fitosanitaria

Vigilanza fitosanitaria

Comune appezzamento Totale

Aglie' 1

Borgomasino 2

Candia Canavese 1

Cuceglio 1

Maglione 1

Mercenasco 5

Salussola 1

San Giorgio Canavese 4

Strambino 12

Totale complessivo 28

Diverse tipologie: incolti con vite selvatica; vigneti abbandonati o malcondotti.

Segnalati da: aziende agricole, Comuni e Regione.

VIGNETO NIZZA M.TO – SITUAZIONE ANNO 2011

Vignetoabbandonato

Ricacci di vite selvatica

Anno 2012: vigneto abbandonato e ricacci di vite selvatica eliminati durante l’inverno

57

42

S. titanus 2011 S. titanus 2012 S. titanus 2013

19,0%

4,9%

1,5%

FD 2011 FD 2012 FD 2013

LA GESTIONE A 360°

DIFESA INSETTICIDA

Monitoraggio dell’insetto vettore (forme giovanili e forme adulte).

RAPIDA ELIMINAZIONE DELLE PIANTE COLPITE

Capitozzatura dopo il primo e il secondo trattamento; estirpo dopo

vendemmia.

GESTIONE DELL’INTORNO

Risoluzione della criticità in prima persona o, se non possibile,

tramite segnalazione al Settore Fitosanitario Regionale.

E’ NECESSARIO ADOTTARE TUTTE E TRE LE STRATEGIE DI DIFESA PER ARRIVARE COL TEMPO AL CONTENIMENTO DELLA MALATTIA

Si ringraziano per la collaborazione:•Consorzio dell’Erbaluce•Cantina di Caluso•Cantina di Carema•Cantina di Piverone•Aziende agricole•Federico Bocca (corso di laurea magistrale in Scienze agrarie)

Settore Fitosanitario