Classe 1D A.S.2020-2021 Prof. Cristiano Albertin

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Programma svolto Disegno e Storia dell’Arte Classe 1D A.S.2020-2021 Prof. Cristiano Albertin Storia dell’Arte Argomento sintetico Sviluppo analitico Periodo Introduzione 1. Le prime civiltà 1.1 La preistoria 1.2 Mesopotamia e Egitto Modulo di Educa Civica: l’UNESCO Arte: introduzione alla definizione di arte. La funzione espressivo-comunicativa. La preistoria: graffiti e pitture rupestri [da pag.2 a pag. 9]. La scultura: le veneri preistoriche [pag.4-5]. La rappresentazione figurativa, figurativa stilizzata e geometrica. Testimonianze di architettura: le palafitte e gli insediamenti megalitici [da pag. 10 a pag. 13]. Il sistema trilitico. Le civiltà della mezzaluna fertile: - i Sumeri: ziggurat di Ur [pag. 17], la Porta di Ishtar e i lamassù [pag. 18], la scultura votiva [da pag. 19 a pag. 21], bassorilievi e altorilievi, lo Stendardo di Ur [pag. 22-23]; - i Babilonesi: la civiltà dei giardini e delle torri, il Codice di Hammurabi [pag. 20-21]; - gli Assiri: città fortificate e divinità mostruose, i rilievi narrativi [pag. 20]; - i templi divini e funerari egizi [da pag. 24 a pag. 27], i monumenti funerari, le mastabe, le piramidi [da pag. 28 a pag 33]. La pittura in Egitto: la rappresentazione della figura umana e le proporzioni del canone quadrato, la tempera e i pigmenti cromatici [pag. 34]. La scultura: le convenzioni rappresentative, i soggetti e le fasi della scultura [pag. 38-39]; lo stile armaniano: bassorilievi e busto di Nefertiti [pag. 40-41]. L’UNESCO: introduzione e finalità. Analisi del sito ufficiale e definizioni di patrimonio culturale, patrimonio naturale e paesaggio culturale; la Lista del Patrimonio Mondiale. settembre ottobre novembre dicembre 1.3 Creta e Micene Le prime civiltà del Mediterraneo: - cicladica, cretese (Minoica) e Micenea. [pag. 43-45]; - l’architettura minoica: il Palazzo di Cnosso, il sistema trilitico e la colonna a rastremazione inversa [pag. 45-46]; la pittura cretese e il Gioco sul toro [da pag. 47 a pag. 49]; la pittura vascolare e lo stile Kamares [pag. 51-52]; - le arti minori micenee: la tecnica a sbalzo e la Maschera di Agamennone [pag. 52-53]; - la città-fortezza micenea e l’architettura: il mègaron, la Porta dei Leoni, il triangolo di scarico e la pseudocupola, il Tesoro di Atreo e la tomba a tholos [da pag. 54 a pag. 57]. gennaio febbraio marzo 2. La Grecia 2.1 L’esordio dell’arte greca 2.2 La città e il tempio La pittura vascolare: l’Anfora funeraria del Dipylon [pag. 62-63]. La ceramografia a figure nere e a figure rosse [pag. 66]: analisi dell’Olpe Chigi [pag. 65] e dell’Anfora di Achille e Aiace [pag. 67]. La Grecia dal Medioevo ellenico all’età arcaica. [pag. 60-61]. La città e il tempio: la nascita della pòlis e gli spazi urbanistici [pag. 71]; il tempio e l’archetipo del mègaron; le tipologie templari e la nomenclatura delle parti del tempio [da pag. 72 a pag 74]. I tre ordini dell’architettura greca: dorico [da pag. 75 a pag. 77]; ionico [pag. 78-79]; corinzio [pag. 80]. Le norme proporzionali dell’architettura templare greca [pag. 81]. L’Acropoli di Atene e il Partenone. Fidia, Ictino e l’architettura tra V e VI secolo a.C [pag. 126-127]. Analisi delle architetture dell’Acropoli: Tempietto di Atena Nike [pag. 127], Propilei ed Eretteo [pag. 128- 129], il Partenone e la scultura crisoelefantina di Athena Parthenos [pag. 130-134]. 2.3 Le prime grandi statue La statuaria greca: introduzione alla scultura arcaica del VII-VI sec. a.C. [Idea e mimesi nella scultura greca - pag. 100]. Analisi delle opere: Dama di Auxerre (Scultura dedalica) [pag. 83]; Koùroi e Korai [da pag. 84 a pag. 91]: caratteristiche convenzionali

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Programma svolto Disegno e Storia dell’Arte

Classe 1D A.S.2020-2021 Prof. Cristiano Albertin

Storia dell’Arte

Argomento sintetico Sviluppo analitico Periodo

Introduzione 1. Le prime civiltà 1.1 La preistoria 1.2 Mesopotamia e Egitto Modulo di Educa Civica: l’UNESCO

Arte: introduzione alla definizione di arte. La funzione espressivo-comunicativa. La preistoria: graffiti e pitture rupestri [da pag.2 a pag. 9]. La scultura: le veneri preistoriche [pag.4-5]. La rappresentazione figurativa, figurativa stilizzata e geometrica. Testimonianze di architettura: le palafitte e gli insediamenti megalitici [da pag. 10 a pag. 13]. Il sistema trilitico. Le civiltà della mezzaluna fertile: - i Sumeri: ziggurat di Ur [pag. 17], la Porta di Ishtar e i lamassù [pag. 18], la scultura votiva [da pag. 19 a pag. 21], bassorilievi e altorilievi, lo Stendardo di Ur [pag. 22-23]; - i Babilonesi: la civiltà dei giardini e delle torri, il Codice di Hammurabi [pag. 20-21]; - gli Assiri: città fortificate e divinità mostruose, i rilievi narrativi [pag. 20]; - i templi divini e funerari egizi [da pag. 24 a pag. 27], i monumenti funerari, le mastabe, le piramidi [da pag. 28 a pag 33]. La pittura in Egitto: la rappresentazione della figura umana e le proporzioni del canone quadrato, la tempera e i pigmenti cromatici [pag. 34]. La scultura: le convenzioni rappresentative, i soggetti e le fasi della scultura [pag. 38-39]; lo stile armaniano: bassorilievi e busto di Nefertiti [pag. 40-41]. L’UNESCO: introduzione e finalità. Analisi del sito ufficiale e definizioni di patrimonio culturale, patrimonio naturale e paesaggio culturale; la Lista del Patrimonio Mondiale.

settembre ottobre

novembre dicembre

1.3 Creta e Micene Le prime civiltà del Mediterraneo: - cicladica, cretese (Minoica) e Micenea. [pag. 43-45]; - l’architettura minoica: il Palazzo di Cnosso, il sistema trilitico e la colonna a rastremazione inversa [pag. 45-46]; la pittura cretese e il Gioco sul toro [da pag. 47 a pag. 49]; la pittura vascolare e lo stile Kamares [pag. 51-52]; - le arti minori micenee: la tecnica a sbalzo e la Maschera di

Agamennone [pag. 52-53]; - la città-fortezza micenea e l’architettura: il mègaron, la Porta dei Leoni, il triangolo di scarico e la pseudocupola, il Tesoro di Atreo e la tomba a tholos [da pag. 54 a pag. 57]. gennaio

febbraio marzo

2. La Grecia 2.1 L’esordio dell’arte greca 2.2 La città e il tempio

La pittura vascolare: l’Anfora funeraria del Dipylon [pag. 62-63]. La ceramografia a figure nere e a figure rosse [pag. 66]: analisi dell’Olpe Chigi [pag. 65] e dell’Anfora di Achille e Aiace [pag. 67]. La Grecia dal Medioevo ellenico all’età arcaica. [pag. 60-61]. La città e il tempio: la nascita della pòlis e gli spazi urbanistici [pag. 71]; il tempio e l’archetipo del mègaron; le tipologie templari e la nomenclatura delle parti del tempio [da pag. 72 a pag 74]. I tre ordini dell’architettura greca: dorico [da pag. 75 a pag. 77]; ionico [pag. 78-79]; corinzio [pag. 80]. Le norme proporzionali dell’architettura templare greca [pag. 81]. L’Acropoli di Atene e il Partenone. Fidia, Ictino e l’architettura tra V e VI secolo a.C [pag. 126-127]. Analisi delle architetture dell’Acropoli: Tempietto di Atena Nike [pag. 127], Propilei ed Eretteo [pag. 128-129], il Partenone e la scultura crisoelefantina di Athena Parthenos [pag. 130-134].

2.3 Le prime grandi statue

La statuaria greca: introduzione alla scultura arcaica del VII-VI sec. a.C. [Idea e mimesi nella scultura greca - pag. 100]. Analisi delle opere: Dama di Auxerre (Scultura dedalica) [pag. 83]; Koùroi e Korai [da pag. 84 a pag. 91]: caratteristiche convenzionali

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della rappresentazione maschile e femminile; Koùros di Capo Sunio e riferimenti alla statuaria egizia [pag. 84]; la Kòre di Samo: la corrente ionica e i riferimenti con l'architettura dell'ordine ionico [pag. 87]; Analisi delle sculture doriche: Cleobi e Bitone [pag. 88-89]; Analisi del Moscòphoros [pag. 85] e confronto con Cleobi e Bitone, L’Artemide dell’Acropoli [pag. 90-91].

aprile

maggio

giugno

2.4 La prima età classica 2.5 Mirone e Policleto

2.7 Il VI secolo: Prassitele.

La prima età classica: definizione di classico e lo stile severo [pag. 96]. Idea e mimesi nella scultura greca [pag. 100]. La scultura in marmo: L’Efebo di Crizio [pag. 97]. La scultura in bronzo e la tecnica della fusione a cera persa [pag. 102]. Analisi delle opere: Auriga di Delfi [pag. 103], Bronzi di riace [pag. 104-105], Zeus dell'Artemision [pag. 107]. Mirone e Policleto: la proporzione e la corrispondenza ai valori morali. Il concetto di Kalos Kai Agathos. Analisi dell’opera: Discobolo [pag. 116-117]. L’dealizzazione del

gesto e il movimento. Policleto e la sua scuola, le proporzioni policletee [pag. 118-119]; il Doriforo [pag. 120-121]; l’Amazzone ferita [pag. 123]. Fidia: Apollo Parnòpios e Atena Lemnia [pag. 132-133]; Atena Parthènos [pag. 134]. Definizioni di chiasmo e ponderazione. La Grecia della seconda classicità [pag. 149]: l’abbandono della idealizzazione policletea e l’umanizzazione della divinità. Prassitele: Afrodite Cnidia e Apollo Sauroktnos [pag. 150-151]; Hermes e Dioniso [pag. 152-153].

Disegno

Argomento sintetico Sviluppo analitico Periodo

Fondamenti del disegno geometrico Rappresentazione di poligoni regolari e applicazioni Determinazione delle dimensioni mediante proporzione e definizione di volumi e densità materiche Le proiezioni ortogonali bidimensionali

Nomenclatura e definizioni geometriche. Utilizzo degli strumenti del disegno. Squadratura del foglio e scrittura tecnica. Costruzione di enti geometrici fondamentali: - linee di costruzione e linee di definizione dell’ente geometrico; - determinazione di parallelismo e ortogonalità; - applicazioni grafiche mediante l’impiego del teorema di Talete; Le figure geometriche piane: - nomenclatura e definizione di vertici; - la procedura di costruzione geometrica; - la rappresentazione grafica su indicazione procedurale; - esercitazioni di applicazione procedurale e problem solving grafico. Esercitazione guidata: stima del peso del fusto della colonna del tempio di Amon. Definizione delle dimensioni del singolo rocchio; determinazione del numero di rocchi; densità del materiale lapideo (calcare = 2700 Kg/mc). Fase di calcolo del volume del singolo rocchio e determinazione del volume del fusto della colonna e relativo peso. Introduzione ai metodi della rappresentazione. Nomenclatura, triedro e metodo delle proiezioni ortogonali di punti, segmenti e figure geometriche piane. Definizioni: quota (rispetto al piano fondamentale PO) e aggetti (rispetto ai piani fondamentali PV e PL)

settembre

ottobre

novembre

dicembre

gennaio

febbraio

marzo

aprile

maggio

giugno

Padova, 15 giugno 2021 Prof. Cristiano Albertin

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Programma svolto Disegno e Storia dell’Arte

Classe 2D A.S.2020-2021 Prof. Cristiano Albertin

Storia dell’Arte

Argomento sintetico Sviluppo analitico Periodo

Introduzione 3 L’Etruria e Roma 3.1 Gli Etruschi 3.2 Architettura e arte nella Roma repubblicana 3.3 L’arte dell’Impero romano 3.4 L’architettura di età imperiale

4. Dal Tardoantico all’Alto Medioevo 4.1 La fine dell’arte antica 4.2 L’esordio dell’arte cristiana 4.3 Alto Medioevo e arte bizantina

Ripasso degli argomenti svolti lo scorso anno scolastico. La civiltà delle necropoli: - la città: forma, tipologie e materiali; - l’architettura religiosa e funeraria; - la pittura vascolare, la scultura funeraria. La terracotta e la scultura bronzea: Chimera di Arezzo, Aulo Metello detto l’Arringatore e il Sarcofago degli Sposi. Gli elementi architettonici romani: il sistema architravato e il sistema archivoltato, nomenclatura, materiali e sistema costruttivo dell'arco a tutto sesto e della volta a botte. Le tecniche costruttive romane: il muro “a sacco” e la classificazione dei paramenti murari. Materiali lapidei: travertino e pietra d'Istria. Tipologie di costruzioni romane: l'Anfiteatro Flavio e l’evidenziazione degli ordini sovrapposti, gli acquedotti, i ponti e le strade. La città: l'urbanistica romana [pag.204]. Cardo e decumano a Verona. La basilica romana [pag. 207]. Il tempio italico: il tempio di Portuno, il tempio di Ercole e la basilica romana [pag. 205-207]. La domus e le insulae [pag. 211]. La scultura: il rilievo e il ritratto a mezzo busto e a tutto tondo [pag. 214-216]. Arte e propaganda nell’Antica Roma: l’Ara Pacis Augustae. Il ritratto imperiale: Augusto di Prima Porta e Pontefice Massimo. Il gruppo equestre di Marco Aurelio. Le colonne onorarie: la Colonna Traiana e la Colonna Aureliana. La pittura: definizione dei quattro stili pittorici. Gli ordini architettonici in uso a Roma [pag. 240]. Il Colosseo e la sovrapposizione degli ordini.

Il Pantheon. il De Architectura di Vitruvio [pag. 253]. La scultura tardoantica e la dimensione umana. Gli archi di trionfo: funzione monumentale e celebrativa. L’Arco di Costantino e il bassorilievo della “Liberalitas”. La prospettiva ribaltata, la dimensione gerarchia e gli edifici di spoglio. La basilica di Massenzio. Gli edifici a pianta centrale nel Tardo Impero. Il Mausoleo di Costanza: elementi di nomenclatura e arte musiva. La simbologia cristiana. Edifici di culto a pianta centrale e a pianta longitudinale: la basilica. Il modello romano con funzione civile e il modello di culto paleocristiano: nomenclatura e funzioni spaziali. Analisi dell’architettura: Santa Sabina e Santa Maria Maggiore a Roma, nomenclatura, apparati murari e decorativi. La Chiesa di San Lorenzo a Milano, il Battistero di San Giovanni in Laterano. Edifici paleocristiano a Ravenna: Mausoleo di Galla Placidia, le basiliche di Sant’Apollinare Nuovo e in Classe, il Mausoleo di Teodorico. L’iconografia paleocristiana: il Cristo imberbe, il Cristo barbuto, il buon pastore. I mosaici paleocristiani: la tecnica musiva. Analisi delle opere: i mosaici di Sant’Apollinare Nuovo (La città e il porto di Classe, Il Palazzo di Teodorico), Il Cristo in trono di Santa pudenziana a Roma e la sua iconografia. Le caratteristiche spirituali dell’arte bizantina: icone e mosaici bizantini. I mosaici di Sant’Apollinare Nuovo: Processioni di Vergini e di Martiri; i mosaici di San Vitale a Ravenna (L’imperatore Giustiniano e il suo seguito, L’imperatrice Teodora e il suo seguito).

settembre ottobre

novembre dicembre

gennaio febbraio marzo

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4.4 Dall’arte barbarica alla Rinascenza carolingia e ottoniana

L’arte barbarica: geometrica e astratta. Le arti minori e l’oreficeria barbarica (fibule, corone, evangelari). Il bassorilievo e l’horror vacui. Analisi dell’opera: l’Altare del duca di Ratchis. La rinascenza carolingia: i sistemi strutturali e la Cappella Palatina di Aquisgrana. La miniatura carolingia e ottoniana.

5. Il Romanico 5.1 L’architettura romanica

L’architettura romanica [pag. 74]; l’architettura della cattedrale [pag. 75-77]; sistemi costruttivi romanici [pag. 76]; le chiese di pellegrinaggio [pag. 78]; la nuova poetica della materia [pag. 82]. Il Romanico in Italia. Analisi dei monumenti italiani e individuazione della nomenclatura: Duomo Santa Maria Assunta in Cielo e San Geminiano a Modena [pag. 85-87]; Basilica di Sant’Ambrogio a Milano [pag. 88-89]; Battistero di San Giovanni a Firenze [pag. 98-99]; Basilica di San Marco a Venezia [pag. 102-103].

aprile maggio giugno

5.2 L'arte romanica

Arte romanica e sentimento religioso [114-115]. La concezione dell'arte al servizio di Dio, la funzione didattica simbolica e allegorica. Il simbolismo come rinuncia della riproduzione della natura e l'efficacia dell'immagine per generare timore e riverenza. La chiesa come committente [pag. 116]; La scultura romanica: le sculture di Moissac e Vézelay - analisi e confronto tra i due timpani in bassorilievo delle rispettive basiliche [pag. 120-121]. Introduzione a Wilgelmo e Benedetto Antelami: analisi del bassorilievo di Modena " Dio Padre, la creazione di Adamo e di Eva, il peccato originale (Storie della Genesi) [pag. 124-125]; la Deposizione di Antelami [pag. 126-127

Disegno

Argomento sintetico Sviluppo analitico Periodo

Proiezioni ortogonali di enti geometrici regolari Rappresentazione

Nomenclatura e definizioni geometriche Utilizzo degli strumenti del disegno Ripasso della costruzione di enti geometrici fondamentali: - linee di costruzione e linee di definizione dell’ente geometrico; - determinazione di parallelismo e ortogonalità; - la rappresentazione grafica su indicazione procedurale mediante riferimenti relativi agli aggetti e alle quote rispetto ai piani fondamentali. Nomenclatura, triedro e metodo delle proiezioni ortogonali di enti geometrici inclinati rispetto ad un piano fondamentale. La figura ausiliaria. Definizione della rappresentazione mediante indicazioni relative alle quote e agli aggetti rispetto ai piani fondamentali. Rappresentazione dei piani generici paralleli/perpendicolari/inclinati nel triedro. Proiezione ortogonale mediante il piano ausiliario: rappresentazione di enti geometrici inclinati rispetto a tutti i piani fondamentali. Analisi geometrico-spaziale dei sistemi costruttivi e delle architetture oggetto di studio in Storia dell’Arte.

settembre

ottobre novembre dicembre

gennaio febbraio marzo aprile

maggio giugno

Padova, 15 giugno 2021 Prof. Cristiano Albertin

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Programma svolto Disegno e Storia dell’Arte

Classe 2I A.S.2020-2021 Prof. Cristiano Albertin

Storia dell’Arte

Argomento sintetico Sviluppo analitico Periodo

Introduzione 3 L’Etruria e Roma 3.1 Gli Etruschi 3.2 Architettura e arte nella Roma repubblicana 3.3 L’arte dell’Impero romano 3.4 L’architettura di età imperiale

4. Dal Tardoantico all’Alto Medioevo 4.1 La fine dell’arte antica 4.2 L’esordio dell’arte cristiana 4.3 Alto Medioevo e arte bizantina

Ripasso degli argomenti svolti lo scorso anno scolastico. La civiltà delle necropoli: - la città: forma, tipologie e materiali; - l’architettura religiosa e funeraria; - la pittura vascolare, la scultura funeraria. La terracotta e la scultura bronzea: Chimera di Arezzo, Aulo Metello detto l’Arringatore e il Sarcofago degli Sposi. Gli elementi architettonici romani: il sistema architravato e il sistema archivoltato, nomenclatura, materiali e sistema costruttivo dell'arco a tutto sesto e della volta a botte. Le tecniche costruttive romane: il muro “a sacco” e la classificazione dei paramenti murari. Materiali lapidei: travertino e pietra d'Istria. Tipologie di costruzioni romane: l'Anfiteatro Flavio e l’evidenziazione degli ordini sovrapposti, gli acquedotti, i ponti e le strade. La città: l'urbanistica romana [pag.204]. Cardo e decumano a Verona. La basilica romana [pag. 207]. Il tempio italico: il tempio di Portuno, il tempio di Ercole e la basilica romana [pag. 205-207]. La domus e le insulae [pag. 211]. La scultura: il rilievo e il ritratto a mezzo busto e a tutto tondo [pag. 214-216]. Arte e propaganda nell’Antica Roma: l’Ara Pacis Augustae. Il ritratto imperiale: Augusto di Prima Porta e Pontefice Massimo. Il gruppo equestre di Marco Aurelio. Le colonne onorarie: la Colonna Traiana e la Colonna Aureliana. La pittura: definizione dei quattro stili pittorici. Gli ordini architettonici in uso a Roma [pag. 240]. Il Colosseo e la sovrapposizione degli ordini.

Il Pantheon. il De Architectura di Vitruvio [pag. 253]. La scultura tardoantica e la dimensione umana. Gli archi di trionfo: funzione monumentale e celebrativa. L’Arco di Costantino e il bassorilievo della “Liberalitas”. La prospettiva ribaltata, la dimensione gerarchia e gli edifici di spoglio. La basilica di Massenzio. Gli edifici a pianta centrale nel Tardo Impero. Il Mausoleo di Costanza: elementi di nomenclatura e arte musiva. La simbologia cristiana. Edifici di culto a pianta centrale e a pianta longitudinale: la basilica. Il modello romano con funzione civile e il modello di culto paleocristiano: nomenclatura e funzioni spaziali. Analisi dell’architettura: Santa Sabina e Santa Maria Maggiore a Roma, nomenclatura, apparati murari e decorativi. La Chiesa di San Lorenzo a Milano, il Battistero di San Giovanni in Laterano. Edifici paleocristiano a Ravenna: Mausoleo di Galla Placidia, le basiliche di Sant’Apollinare Nuovo e in Classe, il Mausoleo di Teodorico. L’iconografia paleocristiana: il Cristo imberbe, il Cristo barbuto, il buon pastore. I mosaici paleocristiani: la tecnica musiva. Analisi delle opere: i mosaici di Sant’Apollinare Nuovo (La città e il porto di Classe, Il Palazzo di Teodorico), Il Cristo in trono di Santa pudenziana a Roma e la sua iconografia. Le caratteristiche spirituali dell’arte bizantina: icone e mosaici bizantini. I mosaici di Sant’Apollinare Nuovo: Processioni di Vergini e di Martiri; i mosaici di San Vitale a Ravenna (L’imperatore Giustiniano e il suo seguito, L’imperatrice Teodora e il suo seguito).

settembre ottobre

novembre dicembre

gennaio febbraio marzo

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4.4 Dall’arte barbarica alla Rinascenza carolingia e ottoniana

L’arte barbarica: geometrica e astratta. Le arti minori e l’oreficeria barbarica (fibule, corone, evangelari). Il bassorilievo e l’horror vacui. Analisi dell’opera: l’Altare del duca di Ratchis. La rinascenza carolingia: i sistemi strutturali e la Cappella Palatina di Aquisgrana. La miniatura carolingia e ottoniana.

5. Il Romanico 5.1 L’architettura romanica

L’architettura romanica [pag. 74]; l’architettura della cattedrale [pag. 75-77]; sistemi costruttivi romanici [pag. 76]; le chiese di pellegrinaggio [pag. 78]; la nuova poetica della materia [pag. 82]. Il Romanico in Italia. Analisi dei monumenti italiani e individuazione della nomenclatura: Duomo Santa Maria Assunta in Cielo e San Geminiano a Modena [pag. 85-87]; Basilica di Sant’Ambrogio a Milano [pag. 88-89]; Battistero di San Giovanni a Firenze [pag. 98-99]; Basilica di San Marco a Venezia [pag. 102-103].

aprile maggio giugno

5.2 L'arte romanica

Arte romanica e sentimento religioso [114-115]. La concezione dell'arte al servizio di Dio, la funzione didattica simbolica e allegorica. Il simbolismo come rinuncia della riproduzione della natura e l'efficacia dell'immagine per generare timore e riverenza. La chiesa come committente [pag. 116]; La scultura romanica: le sculture di Moissac e Vézelay - analisi e confronto tra i due timpani in bassorilievo delle rispettive basiliche [pag. 120-121]. Introduzione a Wilgelmo e Benedetto Antelami: analisi del bassorilievo di Modena " Dio Padre, la creazione di Adamo e di Eva, il peccato originale (Storie della Genesi) [pag. 124-125]; la Deposizione di Antelami [pag. 126-127

Disegno

Argomento sintetico Sviluppo analitico Periodo

Proiezioni ortogonali di enti geometrici regolari Rappresentazione

Nomenclatura e definizioni geometriche Utilizzo degli strumenti del disegno Ripasso della costruzione di enti geometrici fondamentali: - linee di costruzione e linee di definizione dell’ente geometrico; - determinazione di parallelismo e ortogonalità; - la rappresentazione grafica su indicazione procedurale mediante riferimenti relativi agli aggetti e alle quote rispetto ai piani fondamentali. Nomenclatura, triedro e metodo delle proiezioni ortogonali di enti geometrici inclinati rispetto ad un piano fondamentale. La figura ausiliaria. Definizione della rappresentazione mediante indicazioni relative alle quote e agli aggetti rispetto ai piani fondamentali. Rappresentazione dei piani generici paralleli/perpendicolari/inclinati nel triedro. Proiezione ortogonale mediante il piano ausiliario: rappresentazione di enti geometrici inclinati rispetto a tutti i piani fondamentali. Analisi geometrico-spaziale dei sistemi costruttivi e delle architetture oggetto di studio in Storia dell’Arte.

settembre

ottobre novembre dicembre

gennaio febbraio marzo aprile

maggio giugno

Padova, 15 giugno 2021 Prof. Cristiano Albertin

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Programma svolto Disegno e Storia dell’Arte

Classe 3E A.S.2020-2021 Prof. Cristiano Albertin

Storia dell’Arte

Argomento sintetico Sviluppo analitico Periodo

6.4 Giotto 6.6 La pittura del Trecento e il Gotico Internazionale 7. Il primo Rinascimento 7.1 I caratteri dell’arte rinascimentale 7.3 Donatello 7.4 Masaccio

7.2 Brunelleschi 7.5 Michelozzo, Alberti e la ricerca architettonica

“La questione giottesca” e “Giotto e Dante” [pag. 228-236] Giotto a Padova: la Cappella degli Scrovegni: analisi degli affreschi e della controfacciata. La Maestà di Ognissanti: analisi e confronto con la Mestà di Santa Trinita di Cimabue. Il Gotico Internazionale: caratteri generali di un lnguaggio espressivo. Lo splendore cortese di Gentile da Fabriano: l’Adorazione dei Magi. Pisanello: San Giorgio e la Principessa. Introduzione al Rinascimento: Umanesimo e antropocentrismo. La realtà nell’arte [pag. 2-3]. Classicismo, prospettiva e proporzioni [pag. 4-5]. La prospettiva come forma di conoscenza. Donatello: la scultura realistica e l’espressione introspettiva. Analisi delle opere: il David marmoreo [pag. 28-29]; San Giorgio e San Giorgio e il drago [pag. 30-31]. Analisi allegorica dello stiacciato. Le opere bronzee: Il banchetto di Erode, il David, il Gattamelata, la Madonna in trono con il Bambino e Il miracolo della mula della Basilica del Santo di Padova [da pag. 35 a pag. 45]. La Maddalena lignea [pag. 46]. Masaccio: il pittore che abbandono il Gotico. Analisi delle opere: il Trittico di San Giovenale [pag. 50-51]; Sant’Anna Meterza (Pala di Sant’Ambrogio) [pag. 52]. Gli affreschi della Cappella Brancacci: le Storie di San Pietro (Il tributo); La Cacciata di Adamo ed Eva [da pag.53 a pag. 59]; Il Polittico di Pisa (Madonna in trono con il Bambino e quattro angeli) [pag. 60-61] e la Trinità in Santa Maria Novella [pag. 62-63].

L’antropocentrismo: La prospettiva, le proporzioni, l’antico. F. Brunelleschi: lo studio dell’antico, l’invenzione della prospettiva, le proporzioni e il linguaggio brunelleschiano. Il Concorso del 1401: la prova del Ghiberti e la formella de Brunelleschi sul tema “Il sacrificio di Isacco”. Analisi degli aspetti compositivi ed espressivi. [da pag. 11 a pag. 14]. La Cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze [pag. 15- 16], lo Spedale degli Innocenti [pag. 18-19], la Sagrestia Vecchia di S. Lorenzo [pag. 20-21], la Cappella Pazzi [pag. 22], la Basilica di San Lorenzo e la Basilica di Santo Spirito a Firenze [23-25]. Analisi degli elementi architettonici: il dado brunelleschiano, l’arco sovrapposto all’ordine e l’arco inquadrato all’ordine. Michelozzo e l’architettura civile: il Palazzo Medici e il primato del modello di palazzo a bugnato [pag. 65-67]; le ville medicee [pag. 68-69]. L. B. Alberti: le opere teoriche sulle arti, il De Re Aedificatoria e la concinnitas. Il ruolo della bellezza nel preservare l’arte dalla distruzione. [pag. 70-71]. Il Tempio Malatestiano [pag. 72]; Palazzo Ruccella [pag. 73]. Analisi compositivi e nomenclatura degli elementi architettonici ed evidenziazione dei riferimenti con l’architettura romana. La Basilica di sant’Andra a Mantova e la facciata di Santa Maria Novella a Firenze [pag. 75-77]. La città nuova secondo l’Alberti: le tavolette con le città ideali [pag. 80-81].

settembre ottobre

novembre dicembre

gennaio febbraio marzo

aprile

maggio

Page 8: Classe 1D A.S.2020-2021 Prof. Cristiano Albertin

8. L’affermazione del linguaggio rinascimentale 8.1 Ghiberti 8.1 Beato Angelico 8.2 Piero della Francesca 8.3 La pittura fiamminga 8.4 I centri del Rinascimento

Ghiberti e il primo rinascimento fiorentino. Analisi de La porta del Paradiso del Battistero di San Giovanni a Firenze [da pag. 84 a pag. 87]. La funzione didattica della pittura in Beato Angelico [pag. 107]. L’Annunciazione [pag. 108]. Piero della Francesca: il maestro della prospettiva pittorica [pag. 118]. Analisi delle opere: il Battesimo di Cristo [pag. 119-120]; il Sogno di Costantino [pag. 127]; la Flagellazione di Cristo [pag. 128-129], la Pala di Brera [pag. 132-133]. Caratteri generali della pittura fiamminga: dettagliatismo e impiego dei colori a olio [pag. 135-136]. Andrea del Verrocchio: il David [pag. 154]. Pietro Perugino: la Consegna delle chiavi a San Pietro [pag. 160]. Andrea Mantegna: la Pala di San Zeno e la Crocifissione [pag. 174-175]; la Camera degli Sposi a Mantova [pag. 177-178]; il San Sebastiano [pag. 179]. Antonello da Messina: San Sebastiano [pag. 183]; l’Annunziata [pag. 185]; San Gerolamo nello studiolo [pag. 186-187].

Andrea Mantegna: San Sebastiano (confronto con l’omonima opera di Antonello da Messina) [pag. 183]; l’Orazione nell’Orto [pag. 192] Giovanni Bellini: Orazione nell’Orto [pag. 192 – confronto con Mantegna]; il Trittico dei Frari [pag. 193]

maggio

Disegno

Argomento sintetico Sviluppo analitico Periodo

Ripasso e integrazioni L’assonometria: metodo intuitivo e metodo diretto L’assonometria: metodo delle proiezioni ortogonali

Nomenclatura e definizioni geometriche Utilizzo degli strumenti del disegno La procedura di costruzione geometrica La rappresentazione grafica su indicazione procedurale Nomenclatura, triedro e ripasso del metodo delle proiezioni ortogonali. La proiezione assonometrica: riferimenti teorici e pratici della rappresentazione tridimensionale. Esercitazioni grafiche di assonometria intuitiva. Metodi di rappresentazione assonometrica: il riporto diretto sugli assi x-y-z nell’assonometria isometrica, cavaliera e monometrica di solidi e gruppi di solidi. Metodi di rappresentazione assonometrica: la proiezione ortogonale riportata sui piani x-y, x-z e y-z nell’assonometria isometrica cavaliera, monometrica, di solidi e gruppi di solidi.

settembre

ottobre novembre

dicembre gennaio febbraio marzo aprile

maggio

Padova, 15 giugno 2021 Prof. Cristiano Albertin

Page 9: Classe 1D A.S.2020-2021 Prof. Cristiano Albertin

Programma svolto Disegno e Storia dell’Arte

Classe 3I A.S.2020-2021 Prof. Cristiano Albertin

Storia dell’Arte

Argomento sintetico Sviluppo analitico Periodo

6.4 Giotto 6.6 La pittura del Trecento e il Gotico Internazionale 7. Il primo Rinascimento 7.1 I caratteri dell’arte rinascimentale 7.3 Donatello 7.4 Masaccio

7.2 Brunelleschi 7.5 Michelozzo, Alberti e la ricerca architettonica

“La questione giottesca” e “Giotto e Dante” [pag. 228-236] Giotto a Padova: la Cappella degli Scrovegni: analisi degli affreschi e della controfacciata. La Maestà di Ognissanti: analisi e confronto con la Mestà di Santa Trinita di Cimabue. Il Gotico Internazionale: caratteri generali di un lnguaggio espressivo. Lo splendore cortese di Gentile da Fabriano: l’Adorazione dei Magi. Pisanello: San Giorgio e la Principessa. Introduzione al Rinascimento: Umanesimo e antropocentrismo. La realtà nell’arte [pag. 2-3]. Classicismo, prospettiva e proporzioni [pag. 4-5]. La prospettiva come forma di conoscenza. Donatello: la scultura realistica e l’espressione introspettiva. Analisi delle opere: il David marmoreo [pag. 28-29]; San Giorgio e San Giorgio e il drago [pag. 30-31]. Analisi allegorica dello stiacciato. Le opere bronzee: Il banchetto di Erode, il David, il Gattamelata, la Madonna in trono con il Bambino e Il miracolo della mula della Basilica del Santo di Padova [da pag. 35 a pag. 45]. La Maddalena lignea [pag. 46]. Masaccio: il pittore che abbandono il Gotico. Analisi delle opere: il Trittico di San Giovenale [pag. 50-51]; Sant’Anna Meterza (Pala di Sant’Ambrogio) [pag. 52]. Gli affreschi della Cappella Brancacci: le Storie di San Pietro (Il tributo); La Cacciata di Adamo ed Eva [da pag.53 a pag. 59]; Il Polittico di Pisa (Madonna in trono con il Bambino e quattro angeli) [pag. 60-61] e la Trinità in Santa Maria Novella [pag. 62-63].

L’antropocentrismo: La prospettiva, le proporzioni, l’antico. F. Brunelleschi: lo studio dell’antico, l’invenzione della prospettiva, le proporzioni e il linguaggio brunelleschiano. Il Concorso del 1401: la prova del Ghiberti e la formella de Brunelleschi sul tema “Il sacrificio di Isacco”. Analisi degli aspetti compositivi ed espressivi. [da pag. 11 a pag. 14]. La Cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze [pag. 15- 16], lo Spedale degli Innocenti [pag. 18-19], la Sagrestia Vecchia di S. Lorenzo [pag. 20-21], la Cappella Pazzi [pag. 22], la Basilica di San Lorenzo e la Basilica di Santo Spirito a Firenze [23-25]. Analisi degli elementi architettonici: il dado brunelleschiano, l’arco sovrapposto all’ordine e l’arco inquadrato all’ordine. Michelozzo e l’architettura civile: il Palazzo Medici e il primato del modello di palazzo a bugnato [pag. 65-67]; le ville medicee [pag. 68-69]. L. B. Alberti: le opere teoriche sulle arti, il De Re Aedificatoria e la concinnitas. Il ruolo della bellezza nel preservare l’arte dalla distruzione. [pag. 70-71]. Il Tempio Malatestiano [pag. 72]; Palazzo Ruccella [pag. 73]. Analisi compositivi e nomenclatura degli elementi architettonici ed evidenziazione dei riferimenti con l’architettura romana. La Basilica di sant’Andra a Mantova e la facciata di Santa Maria Novella a Firenze [pag. 75-77]. La città nuova secondo l’Alberti: le tavolette con le città ideali [pag. 80-81].

settembre ottobre

novembre dicembre

gennaio febbraio marzo

aprile

maggio

Page 10: Classe 1D A.S.2020-2021 Prof. Cristiano Albertin

8. L’affermazione del linguaggio rinascimentale 8.1 Ghiberti 8.1 Beato Angelico 8.2 Piero della Francesca 8.3 La pittura fiamminga 8.4 I centri del Rinascimento

Ghiberti e il primo rinascimento fiorentino. Analisi de La porta del Paradiso del Battistero di San Giovanni a Firenze [da pag. 84 a pag. 87]. La funzione didattica della pittura in Beato Angelico [pag. 107]. L’Annunciazione [pag. 108]. Piero della Francesca: il maestro della prospettiva pittorica [pag. 118]. Analisi delle opere: il Battesimo di Cristo [pag. 119-120]; il Sogno di Costantino [pag. 127]; la Flagellazione di Cristo [pag. 128-129], la Pala di Brera [pag. 132-133]. Caratteri generali della pittura fiamminga: dettagliatismo e impiego dei colori a olio [pag. 135-136]. Andrea del Verrocchio: il David [pag. 154]. Pietro Perugino: la Consegna delle chiavi a San Pietro [pag. 160]. Andrea Mantegna: la Pala di San Zeno e la Crocifissione [pag. 174-175]; la Camera degli Sposi a Mantova [pag. 177-178]; il San Sebastiano [pag. 179]. Antonello da Messina: San Sebastiano [pag. 183]; l’Annunziata [pag. 185]; San Gerolamo nello studiolo [pag. 186-187].

Andrea Mantegna: San Sebastiano (confronto con l’omonima opera di Antonello da Messina) [pag. 183]; l’Orazione nell’Orto [pag. 192] Giovanni Bellini: Orazione nell’Orto [pag. 192 – confronto con Mantegna]; il Trittico dei Frari [pag. 193]

maggio

Disegno

Argomento sintetico Sviluppo analitico Periodo

Ripasso e integrazioni L’assonometria: metodo intuitivo e metodo diretto L’assonometria: metodo delle proiezioni ortogonali Laboratorio sull’analisi del Giardino Storico di Valsanzibio e dell’Orto Botanico di Padova (Scambio con Dortmund) Progetto Colour Garden (Scambio con Dortmund)

Nomenclatura e definizioni geometriche Utilizzo degli strumenti del disegno La procedura di costruzione geometrica La rappresentazione grafica su indicazione procedurale Nomenclatura, triedro e ripasso del metodo delle proiezioni ortogonali. La proiezione assonometrica: riferimenti teorici e pratici della rappresentazione tridimensionale. Esercitazioni grafiche di assonometria intuitiva. Metodi di rappresentazione assonometrica: il riporto diretto sugli assi x-y-z nell’assonometria isometrica, cavaliera e monometrica di solidi e gruppi di solidi. Metodi di rappresentazione assonometrica: la proiezione ortogonale riportata sui piani x-y, x-z e y-z nell’assonometria isometrica cavaliera, monometrica, di solidi e gruppi di solidi. Ricerca e analisi degli elementi compositivi e funzionali del Giardino Storico di Valsanzibio e dell’Orto Botanico di Padova. Elaborazione della presentazione in lingua inglese mediante piattaforma Genial.ly. Analisi geometrica e compositiva del Colour Garden. Fase progettuale di allestimento e piantumazione delle essenze floreali. Presentazione in lingua inglese mediante piattaforma Genial.ly.

settembre

ottobre novembre dicembre gennaio febbraio

marzo

aprile

maggio

Padova, 15 giugno 2021 Prof. Cristiano Albertin

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Programma svolto Disegno e Storia dell’Arte

Classe 4E A.S.2020-2021 Prof. Cristiano Albertin

Storia dell’Arte

Argomento sintetico Sviluppo analitico Periodo

18. Il Rinascimento. La stagione delle certezze (II) 19. Il Rinascimento. Alla ricerca di nuove vie (I) 20. Il Rinascimento. Alla ricerca di nuove vie (II) 21. Il Seicento. Monumentalità e fantasia

L’esperienza veneziana. Giorgione da Castelfranco: il colore, la pittura tonale, l’enigma. Analisi delle opere: Pala di Castelfranco, La tempesta e la Venere dormiente [pag. 625-630]. Tiziano Vecellio: Amor Sacro e Amor Profano [pag. 633], La Pala dell’Assunta [pag. 634], la Venere di Urbino [pag. 636] e Paolo Farnese III con i nipoti [pag. 637]. Il Manierismo: caratteristiche espressive [pag. 655]. Analisi delle opere per confronto: Pontorno (Deposizione), Rosso Fiorentino (Pietà), Parmigianino (Madonna con il Bambino e angeli). Giulio Romano: Palazzo Tea Mantova. Analisi dell’architettura e lettura della Sala dei Giganti. Jacopo Tintoretto: Dal colore alla luce; il disegno; Il miracolo dello schiavo; Crocifissione, Ultima Cena. La caratterizzazione psicologica e l’individualità nei ritratti; le luci naturali, cupe (ombre e penombre) e innaturali; il coinvolgimento emotivo dell’osservatore; la teatralità e gli effetti scenografici; il realismo ma anche l’incertezza di uno spazio reale. I caratteri del Barocco: introduzione al contesto storico della Controriforma in riferimento alle nuove esigenze espressive e di comunicazione. L'Accademia degli Incamminati: la formazione dell'artista sia pratica che teorica. Annibale Carracci: Il mangiafagioli e i riferimenti alla quotidianità. Caravaggio: la luce e il realismo: Analisi delle opere: Canestra di

frutta; Vocazione di San Matteo (Cappella Contarelli di San Luigi dei Francesi - Roma); Morte della Vergine. La natura irrequieta di Caravaggio, l'impermanenza delle cose e la vita quale palcoscenico nel quale si compie il dramma dell'esistenza. Gian Lorenzo Bernini: Il trionfo del Barocco; La scultura: Ratto di Proserpina; L'estasi di Santa Teresa d'Avila, il Baldacchino di San Pietro e il Colonnato di San Pietro. Francesco Borromini: San Carlo alle Quattro Fontane (chiostro e facciata); Chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza.

settembre ottobre

novembre dicembre

gennaio

febbraio

marzo aprile

23. Verso il secolo dei lumi 24. Dalla Rivoluzione industriale alla Rivoluzione francese

I caratteri del Settecento. Filippo Juvarra: il rinnovamento urbano di Torino. Analisi delle architetture: la Basilica di Superga, la Palazzina di caccia di Stupinigi e Palazzo Madama Luigi Vanvitelli: la Reggia di Caserta. Il vedutismo: l’occhio e la lente. La camera ottica. Analisi delle opere di Antonio Canaletto e Francesco Guardi. Il ruolo dell’architettura come soggetto principale. Introduzione al contesto storico. L’Illuminismo: caratteri generali e affinità con le arti. Il Neoclassicismo: le teorie sull’imitazione di J. J. Winckelmann a la “Nobile semplicità e quieta grandezza”. Antonio Canova: la bellezza ideale. Analisi delle opere: Teseo sul Minotauro; Amore e Psiche; Paolina Borghese, Le Grazie e Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria.

maggio giugno

Page 12: Classe 1D A.S.2020-2021 Prof. Cristiano Albertin

Jaques-Louis David: la pittura epico-celebrativa. Le Accademie di nudo, Il giuramento degli Orazi e la Morte di Marat.

Disegno

Argomento sintetico Sviluppo analitico Periodo

Ripasso e integrazioni La prospettiva centrale Metodo dei punti di distanza

Nomenclatura e definizioni geometriche Utilizzo degli strumenti del disegno La procedura di costruzione geometrica La rappresentazione grafica su indicazione procedurale Nomenclatura, triedro e ripasso del metodo delle proiezioni ortogonali La rappresentazione prospettica: riferimenti teorici e pratici della rappresentazione tridimensionale. La prospettiva centrale con il metodo dei punti di distanza. Esercitazioni grafiche di prospettiva centrale nella rappresentazione di solidi e gruppi di solidi Rilievo diretto e rilievo fotografico di un oggetto. La quotatura e la restituzione grafica. Esercitazione in aula e predisposizione della tavola grafica: prospettiva centrale dell'oggetto rilevato

settembre

ottobre

novembre dicembre

La prospettiva accidentale Metodo dei punti di fuga e Metodo del taglio dei raggi visuali

La prospettiva accidentale con il metodo dei punti di fuga. Esercitazioni grafiche di rappresentazione di solidi e gruppi di solidi. La prospettiva accidentale con il metodo del taglio dei raggi visuali. Esercitazioni grafiche di rappresentazione di solidi e gruppi di solidi.

gennaio febbraio marzo aprile

maggio giugno

Padova, 15 giugno 2021 Prof. Cristiano Albertin