I.C. Viale Vega - 1D "Vita al castello di Ostia Antica"

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Vita al castello di Ostia Antica Così è iniziata la nostra avventura

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Il progetto è stato realizzato dalla classe 1D, classe sperimentale con tablet e LIM, ed è stato ideato dall'insegnante di lettere (Giorgina Gilardi) in collaborazione con le insegnanti di musica (Luisa Santaniello) e arte (Gemma Lanzi). L’iniziale progetto “La scuola adotta un monumento”, promosso dal Dipartimento Servizi educativi e scolastici del Comune di Roma insieme alla Sovrintendenza Capitolina, è stato via via rielaborato in un progetto molto più ampio, che ha coinvolto i ragazzi non solo in una ricerca sulla parte architettonica, storica e artistica del borghetto, ma anche sulla vita quotidiana in un castello medievale. In questo modo il mondo virtuale dei nuovi ambienti di apprendimento, rappresentati dai tablet e dalla LIM presente in aula, sono stati via via ampiamente interconnessi con l’ambiente reale, storico e artistico del borghetto medievale di Ostia Antica. Sono state effettuate ricerche sia tramite internet, sia ricerche bibliografiche, oltre a rielaborazioni del tema del castello medievale attraverso il disegno. A questi lavori è stata affiancata, grazie alla collega di musica, una performance musicale con canto e strumenti di alcuni temi tipicamente medievali, ma anche di un tema che rappresenta quanto ancora il castello colpisca il nostro immaginario. Tali filmati costituiscono l’audio del filmato risultato del lavoro.

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  • 1. Vita al castello di Ostia Antica Cos iniziata la nostra avventura

2. Come, quando e perch era nato il nostro castello? Abbiamo formato dei gruppi e ognuno di noi si occupato di qualcosa 3. 2. Il Castello di Giulio II della Rovere 3. La vita quotidiana al castello 1. Gregoriopoli Alla LIM abbiamo estratto a sorte i gruppi ed eccoli qui! 4. 1. Gregoriopoli a. storia del borgo (1 e 2) b. informazioni su Gregorio IV c. la basilica di Sant'Aurea 5. Abbiamo approfondito ogni aspetto del borgo, soprattutto durante la visita del 24 aprile. Flavio e Gianluca qui ci illustrano la chiesa di SantAurea. 6. Tutti si sono impegnati! Robby e Marco si sono occupati del borghetto ai tempi di Gregoriopoli, nel IX secolo. Chiara e Sveva della funzione della dogana. Alessandro, Arianna, Federica, Lorenzo, Manuel, Noa e Simone del Castello di Giulio II come struttura difensiva: analisi degli elementi e delle armi di difesa. Lorenzo in questo filmato ci parla delle casematte, dette anche camere da sparo 7. 2. Il Castello di Giulio II della Rovere La ristrutturazione del borgo e la costruzione del castello: da papa Martino V al castello di Giulio II Chi era Giulio II? L'architetto del castello di Giulio II: Baccio Pontelli La piena del Tevere del 1557 (1 e 2) che ne devia il corso: come cambia la storia del castello? Cosa succede da l fino al Novecento? Monumenti romani inglobati all'interno del castello: i reperti di Ostia antica entrano a far parte del castello. 8. a cura di Simone, Arianna e Noa 9. Sulla base di tutte queste informazioni, abbiamo preparato anche il nostro cruciverba, che abbiamo anche risolto sulla nostra LIM. 10. Ecco il lavoro di Elisa e Valeria 11. Ascoltiamo la loro spiegazione 12. Ma hanno anche realizzato una falsa pergamena! Vediamo come hanno fatto 13. 3. Vita quotidiana al castello a cura di Andrea, Chiara, Filippo, Sveva e Tommaso La vita nel castello Il cibo nel Medioevo Larredamento del castello: la ceramica del castello la musica 14. La vita nel castello 15. Quali erano i cibi consumati nel Medioevo? I cereali costituivano la parte pi importante del pasto ed erano consumati solo sotto forma di pane, farinate d'avena, polenta, pasta. Le verdure erano molto importanti per le diete a base di cereali. La carne era molto costosa quindi era considerato un alimento prestigioso come il pollo e il maiale. Il pesce era molto consumato come il merluzzo e le aringhe. Nel corso del tardo medioevo si diffusero dei nuovi metodi di conservazione con il miele, lo zucchero, ecc. che rendevano i piatti un po' agrodolci. a cura di Tommaso 16. Nel secolo scorso sono stati ritrovati, nel castello di Giulio II e nel borgo di Ostia antica, molti pezzi ceramici tardo medievali e rinascimentali. I reperti ceramici si trovano nel mastio Le ceramiche 17. Tra i reperti pi conosciuti troviamo: un piatto amatorio (una specie di pegno damore) decorato a lustro di produzione derutese dei primi decenni del XVI secolo; un tegame di invetriata da fuoco della met del XVI-XVII secolo; un albarello con anse crestate di probabile produzione della seconda met del XV secolo; un boccale di produzione di Faenza o di imitazione della prima met del XVI secolo. 18. Purtroppo, dal momento che il mastio era chiuso per restauro, abbiamo potuto visionare solo i manufatti conservati nellaltra torre. Che peccato! 19. E qui, grazie allaiuto della prof. di musica, siamo stati noi a suonare musica medievale 20. Altri materiali prodotti durante la nostra ricerca 21. Fiorentino di nascita, fu mandato a bottega dal Francione, un architetto dal quale impar non solo le tecniche della carpenteria, l'intaglio del legno e l'arte dell'intarsio, ma anche la progettazione di fortificazioni. Era figlio di un legnaiuolo, e impar a disegnare ed a scrivere. 22. Dal 1479 fu attivo presso la corte di Urbino, dove lavor come ebanista allo studiolo di Federico da Montefeltro nel Palazzo Ducale. L dovette conoscere Francesco di Giorgio Martini e dovette esercitarsi nellarchitettura. 23. Nel 1480, dopo la morte di Federico da Montefeltro, lasci Urbino e and a Roma dove era stato chiamato dal cardinale Giuliano della Rovere, il futuro Giulio II, che probabilmente lo aveva chiamato per la ristrutturazione della chiesa dei Santi Apostoli. Successivamente cominci a lavorare al castello di Giulio II (la fortezza di Ostia Antica). 24. Nel 1483 Baccio fu mandato a Civitavecchia da papa Sisto IV, per lavorare a quella fortezza, e all'incirca allo stesso tempo si occup della chiesa di Ostia Antica, S. Aurea. Nella sua biografia di artisti rinascimentali, Giorgio Vasari gli attribu tutte le opere volute da papa Sisto IV. Fu incaricato di partecipare al cantiere della rocca di Civitavecchia. Nel 1487 fu nominato, dal papa, sovrintendente delle fortificazioni pontificie delle Marche, e ritorn a occuparsi di fortificazioni tra cui quelle di Jesi, Osimo e Offida. Mor a Urbino intorno al 1494. 25. Fine