Post on 17-Feb-2019
ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO “ M. BUONARROTI” Marina di Carrara
INSEGNANTI CURRICULARI : IERARDI ELISABETTA - Area logico-matematica
PAPINI M. ELSA - Area Antropologica
INSEGNANTI di SOSTEGNO : FANTOLINI SCILLA - Classe terza A
FRANCIA ANNA - Classe terza B
SCUOLA ELEMENTARE “PARADISO A”
CLASSI 3A – 3B
PROGETTO EURO
Il “Progetto Euro” sviluppato dalle classi terze fa parte del progetto d’istituto
inserito nel P.O.F.
Tale progetto ha come quadro di riferimenrto l‘iniziativa congiunta della Regione
Toscana ed IRRSAE TOSCANA relativa all’esecuzione del progetto triennale “ zona
Euro” rivolto alla sensibilizzazione di operatori scolastici, alunni e cittadini sulle
problematiche legate all’introduzione della nuova moneta europea .
Il progetto qui presentato è l’elaborazione di un percorso didattico articolato intorno
a distinte Unità, iniziato nel corrente anno scolastico allo scopo di promuovere la
conoscenza e l’uso della nuova moneta e al tempo stesso di avvicinare gli alunni alla
comprensione della valenza storica, sociale e culturale rappresentata dall’adozione
di una moneta unica in Europa.
Nell’ambito di tale progetto gli alunni hanno organizzato e sperimentato:
• Prima attività di “Eurosportello” con la partecipazione delle famiglie a livello di classe
• Attività di mercatino e compravendita con seconda attivazione di “Eurosportello”in continuità con classi di scuola media
• Terza attività di “Eurosportello” con mercatino e compravendita a livello di
PROGETTO EURO
PRESENTAZIONE
interplesso con la partecipazione delle famiglie nell’ambito della programmazione
di una giornata di Eurosportello attivata a livello di tutto l’Istituto.
• Incontro con un esperto della Cassa di Risparmio di Carrara
• Partecipazione alla mostra d’istituto di fine anno con gli elaborati prodotti.
• Quarta attività di “ Eurosportello” con mercatino e compravendita a livello
d ‘Istituto.
Il progetto ha potuto contare sul contributo di Enti, istituzioni a livello locale e
nazionale e privati che hanno fornito materiale illustrativo e sostegno economico alle
varie iniziative come IRRSAE TOSCANA, Ministero del tesoro “Villaggio Euro”,
Circoscrizione di Marina di Carrara, Prefettura di Massa-Carrara, Cassa di
Risparmio di Carrara, Libreria Baini, Biscottificio Piemonte.
ISTITUTO STATALE COMIPRENSIVO DI SCUOLAMATERNA ELEMENTARE E MEDIA “M: BUONARROTI”
Via F.Cavallotti,42 54036 Marina di Carrara (MS)Tel.0585 786575 Fax0585 788493
Classe 3° A Paradiso A A.S.2000/2001
1. ABBRUZZESE GIULIA2. BERLUCCHI ANDREA3. BINELLI ESTER4. BOGGIA ALESSANDRO5. BRIGLIA LETIZIA6. CALEO LUCA7. CHEN PING PING8. DEL BIANCO MATTEO9. DELL’ARMI SILVANO10.DINI GABRIELE11.DURNO FEDERICO12.FORNEI MATTIA13.FRANCHINI CARLOTTA14.GUADAGNUCCI NICOLE15.PASSARELLA LISA16.PESELLI MARTINA17.UCCELLI GIOVANNI18.VIVIANI GIADA
Classe 3^ B Paradiso A
1. BANDONI MARTINA2. BIGGI GIANLUCA3. BRUZZESE ELENA4. DA POZZO GIORGIO5. DONATI JACOPO6. FELETTI ANDREA7. GIANNANTONI CLAUDIA8. GIOVANELLI SIMONE9. GRASSI CLAUDIA10. HALILOVIC SANDRO11. LOLLO MATTIA12. MARINO ALESSIO13. MELIS NICOLA14. MENCONI SARA15. MUSETTI ANDREA16. SASSETTI DANIELE17. TELARA MARTA18. TOGNINI DESIREE19. TRIPODI PAOLO20. VATTERONI ELEONORA
UNITA’ DIDATTICA ATTIVITA’ DI PRODUZIONE
FINALITA’ OBIETTIVI
Prima attività diEurosportello conla partecipazionedei genitori
(vendita del dolce natalizio prodotto)
Conoscere le monetee le banconoteitaliane
Conoscere le monetee le banconote inEURO
Primo approccio alcambio delle lire ineuro
Saper elaborare ipotesi oralmente e per iscritto
Saper confrontare le proprie ipotesi con quelle degli altri individuando elementi comuni e differenze
Verificare l’esattezza delle proprie ipotesi in base all’esperienza fatta
Saper individuare le fasi di un processo
Sapersi esprimere oralmente e per iscritto
ATTIVITA’ di PRODUZIONE
Obiettivi cognitivi trasversali
Area logicomatematica
AreaAntropologica
AreaLinguistica
Area logicomatematica
Area
Antropologica
Area
Linguistica
ATTIVITA’ di PRODUZIONE
Obiettivi operativi
Ipotesi di produzione ( ingredienti- utensili-modalità di esecuzione)
Confronto delle ipotesi elaborate dai bambini- Lettura della ricetta
Produzione * visualizziamo strumenti ed ingredienti * discutiamo su come dividere gli ingredienti * esecuzione individuale delle varie fasi della lavorazione ( si esegue-si osservano i cambiamenti del miscuglio-si verbalizza) Verifica * sintetica elaborazione scritta delle varie fasi dell’attività- testo regolativo
Area logico Matematica
Implicazioni Curricolari
Avvio ai concetti dellaCompravendita:spesaricavo/ guadagno
Intuizione ecomprensione delconcetto di frazione
Attività dipeso:avvio alsistema metricodecimale
Prepariamo la vendita
È’ necessario stabilire unprezzo unitario del dolce
Discussione con i bambini evalutazione degli elementiraccolti
Dagli elementi emersi( spesa complessiva per gliingredienti-consumo dielettricità e di acquautensili-tempo impiegato -confezionamento) allaquantificazione della spesareale.
Dalll’esigenza di ricavaredalla vendita del dolce unapiccola somma da devolverein beneficienza allacomprensione che la spesareale deve esseremaggiorata per poter averea disposizione del denaroper il nostroscopo:intuizione ed avvio alconcetto di guadagno.
Stabiliamo il prezzo finale divendita-concretizziamo ilnostro ricavo: intuizione delconcetto di ricavo comeSpesa + guadagno
Osserviamo che dopoaver pesato i biscotti,possiamo ancheregolarci nella lorodistribuzione in baseal numero.Contando ibiscotti contenuti inuna scatola possiamosapere quanti bambiniverranno accontentati.
Discutiamo edarriviamo alladefinizione delconcetto di intero:ogni confezione , siaessa di biscotti, dizucchero, di uova ,dicacao di burro etc.rappresenta un intero.
Individuiamo tra gliinteri quelli chedobbiamo dividere:definizione delconcetto di frazione.
Esercizi e problemilegati all’esperienzafatta
Discutiamo su comedividere tra ibambini gliingredienti edosserviamo:
- le uova si possonocontare
- il burro è già pesato- il cacao è già pesato- biscotti e zucchero
vanno pesati
Attività dimisurazione del pesocon la bilancia a duepiatti
Primo approccio alconcetto di frazionedecimale: siraccolgono le monetein EURO cherappresentano ilricavo complessivodella vendita.
Per poter calcolare ilricavo complessivo inEURO nascel’esigenza dipresentare icentesimi.
Un euro si comporta come un intero, il suo valore può essere frazionato in cento parti uguali: l’eurocent. Divisioni e moltiplicazioni per10 e per 100
EUROSPORTELLO
ATTIVITA’ di PREPARAZIONE
Utilizzando fac-simili, i bambiniPreparano le ottomonete in Euro(ritagliano-colorano-incollanosu cartoncini)
Attività diclassificazione dellemonete in base alvalore con utilizzodi una “cassa” ascompartipredisposta dalleins.
ATTIVITA’ di CAMBIO
I bambini hanno giàstabilito inprecedenza il valorein lire di spesa-guadagno-ricavo.Adesso è necessariocalcolare quesi valoriin EURO.
Il cambio in EURO :per facilitarel’attività di cambio ibambini possonoutilizzare alcunicartellini colorati(forniti dalsupermercato) con iprezzi espressi in lireed in EURO cheall’inizio del percorsodidattico avevanocostituito il primoapproccio con ilvalore della moneta.
ORGANIZZAZIONE dello SPORTELLO
Ogni alunno svolgefunzione di cassieredell’eurosportello edha in consegna 3,10EURO ( ricavostabilito)
Si è organizzato unmercatino per lavendita del dolceprodotto daibambini.
I genitori prima diacquistare il dolce sirivolgonoall’eurosportello percambiare le lire ineuro.
EUROSPORTELLO
Attività di Eurosportelloin continuità con classidi scuola media
Organizzazionedell’attività:
Gli alunni hannoportato da casa oggettidi vario genere e conquesti hanno allestitoun banco di vendita epredisposto un listinocon prezzi in Euro e inlire. La gestione delbanco di vendita èaffidata ad un gruppodi alunni
Predisposizione di unosportello di bancapresso cui effettuare ilcambio delle lire inEuro necessari per gliacquisti (gli alunni discuola mediasimuleranno il cambiopresso questosportello) Gestionedello sportello da partedi un secondo gruppodi alunni
Predisposizione di unacassa presso cui pagarein Euro ciò che si èacquistato.Effettuazione di resti.
Gestione della cassa da parte di un altro gruppo di alunni.
Attività di EurosportelloCon la partecipazione delle famiglienell’ambito di una manifestazione
Organizzazione dell’attività :
Le famiglie hanno collaboratoall’allestimento dei locali dove si è svoltala simulazione di eurosportello ed hannoprodotto e confezionato i dolciumi chesono stati messi in vendita.E’ statovenduto anche materiale prodotto daibambini delle classi partecipantinell’ambito dei vari laboratori.
L’organizzazione dell’eurosportello haprevisto anche questa volta lapredisposizione di:
• Ufficio informazioni aperto al pubblico egestito da un gruppo di bambini
• Sportello di cambio• Cassa• Banchi di vendita con
Listino prezzi in Euro
La manifestazione ha visto lapartecipazione delle famiglie ed è stataaperta al territorio attraverso lapubblicizzazione sulla stampa locale.
Il ricavato delle vendite è stato devolutoin beneficenza a due associazioniumanitarie da tempo sostenutedall’istituto.
PROGETTO EURO
UNITA’ DIDATTICA STORIA, MONETE E MEMORIA
FINALITA’
Raccoglieretestimonianze sullastoria della lira :intervista ad unbisnonno
Saper utilizzarefonti orali e scritteper la ricerca storica
OBIETTIVI
Acquisire cennisull’evoluzionedella monetaitaliana nel corsodel novecento
Cogliere ilcambiamento delvalore di acquistodella moneta nelcorso degli anni
Area antropologica
Implicazioni curricolari
Saper individuare in untesto elementi dicarattere oggettivopertinenti l’argomentotrattato
Conoscere la storiadella moneta
Cogliere ilcambiamento del valored’acquisto della monetanel corso degli anni
Intervista dei bambiniad un bisnonno previapreparazione didomande
registrazione dellatestimonianza daparte delle insegnanti
Lettura collettivadella testimonianza:
- Discussione- Identificazione di
elementi significativirelativi alla vitasociale dei primi del‘900
- sintesi sulleinformazioni dicarattere di caratteregenerale relativeall’evoluzione dellamoneta nel corso del‘900
- il valore di acquistodella lira nei primidecenni del secolo
Dal baratto allaprima forma diconiazione
Storia a fumetti conbrevi didascalie:
- lettura- commento- colorazione delle
schede
Il mercato deiFenici:
- Lettura di una testimonianza di Erodoto- le varie fasi del
mercato:costruzione di undiagramma diflusso
- Rappresentazionegrafica
Tabella acompletamento:confronto di prezzidi prodotti negli anni1930-1972-1982-1986-2000
Attribuzione delcambio in Euro deiprezzi attuali
Area antropologica
Implicazioni curricolari
Geografia
Approccio con lacarta geograficapoliticadell’Europa (cartamurale)
Individuazione(attraverso ilcolore) edenominazione sucartina muta deglistati aderentiall’U.E. e all’U.M.
Cruciverba:individua i paesiche fanno partedell’U.M. e colorala cartina muta
Individuazionidelle capitali deipaesi europei chefanno partedell’U.M. Lavorosu scheda.
Conoscere lebandiere degli statiappartenentiall’U.E. e all’U.M.Attività di ritaglio ecolorazione
Studi sociali
Sinteticapresentazionedell’U.E. edell’U.M
Conoscere edenominare leprincipalimonete in usoattuale nei paesidell’U.E. edell’U.M.attraversomaterialeiconografico
Rilevamentoall’interno delleclassi dellamoneta in Europreferita daciascun alunno evisualizzazioneattaversoistogramma
LE MONETE DEI NONNIIl valore della moneta dai primi anni del ‘900 fino ai nostri giorni
Leggi la tabella
Con l’aiuto dei nonni, dei genitori ed eventualmente dei negozianti, inserisci i dati che riesci ad ottenere
Confrontiamo insieme i dati della tabella
Prodotti
1 Kg di patate
1l. di latte
1l. olio oliva
pane 1Kg
6 uova
1Kg carne vit.
1 Kg di pasta
cioccolato 1hg
utilitaria FIAT
mele 1 Kg
sale 1Kg
bicicletta
1930
33 cent
1,50 lire
1,60 lire
3 lire
11 lire
1,40 lire
6000 £
1,50 lire
1,50 lire
250 lire
1972
140 lire
150 lire
900 lire
300 lire
3500£
300 lire
250 lire
500000 £
250 lire
1982
700 lire
850 lire
3000 £
2000 £
13000 £
1200 £
1200£
1000 £
1986
2500lire
18000 £
1780 £
1350£
1500 £
2000
1200 £
9000 £
17 gennaio 2001
IL BISNONNO DI LISA RACCONTA......
DALL'INTERVISTA DEI BAMBINI DELLE CLASSI 3A A -3A B AL SIGNOR GIUSEPPE ANNO DINASCITA 1913
A quel tempo alcune donne lavoravano in casa, facevano le magliaie. Mia mamma lavorava
in casa le matassine che le clienti le portavano. Un giorno mi mando' da una cliente a
consegnare un cappello- di rafia che aveva appena finito. La persona a cui l'ho consegnato
mi ha pagato con 2lire. Prima della guerra quella del " 15- " 18, le monete avevano perso
valore percio' avevano messo le banconote di carta. La cliente mi mise in mano le
banconote piegate ed io le misi in tasca senza controllare; quando arrivai a casa aprendo le
banconote vidi che era una mezza banconota piegata a meta'. Prima della lira, che era in
nichel, esistevano i”soldi” di rame. Ai tempi di Mussolini c'erano le 5-10-20 lire di metallo
poi vennero introdotte anche le banconote da 50 lire. Quando avevo circa dieci anni (1923)
andavo a lavorare in campagna come contadinello; per rimediare qualcosa bisognava
mietere il grano, una giornata di lavoro veniva pagata venti lire, ma i soldi non sempre ci
venivano dati oppure venivamo pagati dopo molto tempo. Dove andavo a lavorare io ci
davano da mangiare o fagioli caldi o una minestra. Si lavorava molte ore da quando ci si
svegliava fino a sera.
Si andava a scuola a piedi, con gli zoccoli coperti di stracci. Quando si tornava da scuola si
doveva lavorare e se tornavamo tardi ci brontolavano. Portavamo i pantaloni corti e un
cappello per ripararci dal sole. D'estate ci si toglieva gli zoccoli e si andava
scalzi. Qualcuno tra gli adulti indossava un grembiule da lavoro, i pantaloni alla zuava sono
venuti molto dopo.
La prima volta che sono andato sotto padrone sono andato sulla montagna a Bedizzano,
facevo il piccolo venditore ambulante, mi davano da vendere la calda-calda e il castagnaccio
fatto solo di farina, acqua e sale senza pinoli e senza uvetta. Una fetta costava un soldo cioe'
10 centesimi. La gente veniva a comprare 5 e 5 cioè
cinque centesimi di calda e cinque centesimi di castagnaccio. Andavo a vendere nelle
osterie dove c'erano gli operai delle cave e in un piccolo vicolo, per andare all'acquedotto,
dove c'era un posto in cui si ballava; mi ricordo che c'era un piccolo organetto con una
maniglia da girare.
Gli operai delle cave lavoravano dalla notte della domenica al sabato , durante la settimana
restavano in paese e si arrangiavano a dormire come potevano,
Dormivano anche in molti in una sola stanza. Venivano in paese con la “vettura di
gambino” cioe' a piedi.
C'era la marmifera, una volta mi hanno permesso di salire sui vagoni, mi hanno dato un
passaggio, ma non era molto comodo perche' il fumo veniva tutto in faccia. Si giocava con
dei ciocchetti di legno recuperati oppure a filetto, una specie di dama. Durante la prima
guerra mondiale ero piccolo, ma la seconda guerra mondiale l'ho fatta. Avevo ventitre anni e
mi hanno chiamato alle armi nonostante non avessi fatto il militare perche’ figlio unico di
madre vedova. Ci pagavano 50 centesimi al giorno, questa paga veniva chiamata la
cinquina perche' veniva data ogni cinque giorni. Erano pochi soldi ci si poteva fare poche
cose come una barba dal barbiere (50 centesimi) oppure si poteva comprare un quartino di
vino.(50 centesimi). Mille- lire;al mese ce le avevano solo i ricchi, erano molti soldi, e le
banconote erano anche molto piu' grandi di quelle di adesso, le prime diecimila poi erano un
"lenzuolo".
Il mio pensiero sull'euro e' che forse sara' conveniente per l'economia ma penso che sara'
difficile andare tutti d'accordo. Per me sara' difficile rimettere nel borsellino i centesimi ma i
bambini devono imparare e conoscere la nuova moneta.
PROGETTO EURO
UNITA’ DIDATTICA REALIZZAZIONE DI UN GIOCO DIDATTICO SUL TEMA DELL’EURO
FINALITA’
Far emergere, nelparticolaremomento dipassaggio che stiamoper vivere, il valoreculturale e storicoche ha l’adozione diuna moneta comunein Europa
Sensibilizzare glialunni e le famigliesulle problematichelegateall’introduzionedella nuova moneta:la scuola come tramitedi formazione e diinformazione verso ilterritorio.
OBIETTIVI
Conoscere lemonete e lebanconote in Euro
Primo approccio alcambio delle lire inEuro
Conoscere gli statiappartenentiall’U.E. ed all’U.M.
Conoscere lebandiere degli statiappartenentiall’U.E.
Conoscere la storiadella moneta
PROGETTO EURO
CARATTERISTICHE
del gioco didattico
“ UNO, DUE TRE ....EURO!!”
GIOCO COOPERATIVO
Partecipano duesquadre di seibambini ciascunacon uncaposquadra chepuò consultare icompagni per laformulazione dellerisposte
E’ un percorso aspirale il cuiobiettivo è ilraggiungimentodel centro dove èrappresentatauna moneta da unEURO.Lasquadra cheraggiunge perprima la monetarisulterà vincitrice
Ad ogni casellacorrisponde unadomanda o unapenalità o un Jolly
TEMI DEL GIOCO
Sono statiindividuati daglistessi alunni chehanno poiformulato lerelative domande
Temi :• monete e
banconote• Stati dell’U.E.• Stati dell’U.M.• Bandiere• Storia della
moneta
DESTINATARI DEL GIOCO
Coetanei Genitori Nonni Altri
PROGETTO EURO
CARATTERISTICHE del gioco didattico
“UNO,DUE,TRE ... EURO!!”
SEMPLICITA’
Il gioco è unarielaborazionesemplificata del“gioco dell’oca”Infatti minore èil numero dellecaselle,minori emeno articolatii jolly e lepenalità.
PRODUTTIVITA’
L’archiviodomande è unarchivio base chepotrà essereampliato mano amano che glialunniaumentano ilpatrimonio delleconoscenze inmateria di Euro.
Lo stessocartellone potràessere utilizzatocon previsione dipiù domande perogni casella e dipiù giri per ilcompletamentodel gioco.
Le variabilipossibiliconsentono diutilizzare il giocoin classi diverse.
PROGETTO EURO CARATTERISTICHE
del gioco didattico
“ UNO, DUE, TRE ……EURO!! “
MATERIALE
Un campo di giococon il percorsocontrassegnato dacaselle a temi( cartellonepieghevole)
Un dado
Due segnaposto
una scatolaarchiviocontenente icartellini condomande arisposta aperta ocon risposte ascelta multipla,suddivise per temied ordinate perdifficoltà
Una clessidra chestabilisce il tempomassimo per larisposta
Fac simile dibanconote emonete in euro
REGOLE
I due capisquadra lanciano il dadoper stabilire l’ordine di partenzadelle squadre
un bambino per ciascuna squadra èresponsabile della gestionedell’archivio
Ogni squadra lanciaalternativamente il dado ed avanzadi un numero di casellecorrispondenti a quanto da essoindicato
Si procede solo se si conosce larisposta altrimenti si resta fermi ungiro
La risposta va formulata entro iltempo massimo stabilito dallaclessidra
Se una squadra entra nella casellajolly (una moneta in Euro) avanzeràdi una casella
Se una squadra entra in una casellacontrassegnata da una moneta cheentrerà in disuso, arretrerà di unacasella
La squadra che raggiungerà perprima il traguardo si aggiudicheràla vittoria