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ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO “ M. BUONARROTI” Marina di Carrara INSEGNANTI CURRICULARI : IERARDI ELISABETTA - Area logico-matematica PAPINI M. ELSA - Area Antropologica INSEGNANTI di SOSTEGNO : FANTOLINI SCILLA - Classe terza A FRANCIA ANNA - Classe terza B SCUOLA ELEMENTARE “PARADISO A” CLASSI 3A – 3B PROGETTO EURO

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ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO “ M. BUONARROTI” Marina di Carrara

INSEGNANTI CURRICULARI : IERARDI ELISABETTA - Area logico-matematica

PAPINI M. ELSA - Area Antropologica

INSEGNANTI di SOSTEGNO : FANTOLINI SCILLA - Classe terza A

FRANCIA ANNA - Classe terza B

SCUOLA ELEMENTARE “PARADISO A”

CLASSI 3A – 3B

PROGETTO EURO

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Il “Progetto Euro” sviluppato dalle classi terze fa parte del progetto d’istituto

inserito nel P.O.F.

Tale progetto ha come quadro di riferimenrto l‘iniziativa congiunta della Regione

Toscana ed IRRSAE TOSCANA relativa all’esecuzione del progetto triennale “ zona

Euro” rivolto alla sensibilizzazione di operatori scolastici, alunni e cittadini sulle

problematiche legate all’introduzione della nuova moneta europea .

Il progetto qui presentato è l’elaborazione di un percorso didattico articolato intorno

a distinte Unità, iniziato nel corrente anno scolastico allo scopo di promuovere la

conoscenza e l’uso della nuova moneta e al tempo stesso di avvicinare gli alunni alla

comprensione della valenza storica, sociale e culturale rappresentata dall’adozione

di una moneta unica in Europa.

Nell’ambito di tale progetto gli alunni hanno organizzato e sperimentato:

• Prima attività di “Eurosportello” con la partecipazione delle famiglie a livello di classe

• Attività di mercatino e compravendita con seconda attivazione di “Eurosportello”in continuità con classi di scuola media

• Terza attività di “Eurosportello” con mercatino e compravendita a livello di

PROGETTO EURO

PRESENTAZIONE

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interplesso con la partecipazione delle famiglie nell’ambito della programmazione

di una giornata di Eurosportello attivata a livello di tutto l’Istituto.

• Incontro con un esperto della Cassa di Risparmio di Carrara

• Partecipazione alla mostra d’istituto di fine anno con gli elaborati prodotti.

• Quarta attività di “ Eurosportello” con mercatino e compravendita a livello

d ‘Istituto.

Il progetto ha potuto contare sul contributo di Enti, istituzioni a livello locale e

nazionale e privati che hanno fornito materiale illustrativo e sostegno economico alle

varie iniziative come IRRSAE TOSCANA, Ministero del tesoro “Villaggio Euro”,

Circoscrizione di Marina di Carrara, Prefettura di Massa-Carrara, Cassa di

Risparmio di Carrara, Libreria Baini, Biscottificio Piemonte.

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ISTITUTO STATALE COMIPRENSIVO DI SCUOLAMATERNA ELEMENTARE E MEDIA “M: BUONARROTI”

Via F.Cavallotti,42 54036 Marina di Carrara (MS)Tel.0585 786575 Fax0585 788493

Classe 3° A Paradiso A A.S.2000/2001

1. ABBRUZZESE GIULIA2. BERLUCCHI ANDREA3. BINELLI ESTER4. BOGGIA ALESSANDRO5. BRIGLIA LETIZIA6. CALEO LUCA7. CHEN PING PING8. DEL BIANCO MATTEO9. DELL’ARMI SILVANO10.DINI GABRIELE11.DURNO FEDERICO12.FORNEI MATTIA13.FRANCHINI CARLOTTA14.GUADAGNUCCI NICOLE15.PASSARELLA LISA16.PESELLI MARTINA17.UCCELLI GIOVANNI18.VIVIANI GIADA

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Classe 3^ B Paradiso A

1. BANDONI MARTINA2. BIGGI GIANLUCA3. BRUZZESE ELENA4. DA POZZO GIORGIO5. DONATI JACOPO6. FELETTI ANDREA7. GIANNANTONI CLAUDIA8. GIOVANELLI SIMONE9. GRASSI CLAUDIA10. HALILOVIC SANDRO11. LOLLO MATTIA12. MARINO ALESSIO13. MELIS NICOLA14. MENCONI SARA15. MUSETTI ANDREA16. SASSETTI DANIELE17. TELARA MARTA18. TOGNINI DESIREE19. TRIPODI PAOLO20. VATTERONI ELEONORA

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UNITA’ DIDATTICA ATTIVITA’ DI PRODUZIONE

FINALITA’ OBIETTIVI

Prima attività diEurosportello conla partecipazionedei genitori

(vendita del dolce natalizio prodotto)

Conoscere le monetee le banconoteitaliane

Conoscere le monetee le banconote inEURO

Primo approccio alcambio delle lire ineuro

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Saper elaborare ipotesi oralmente e per iscritto

Saper confrontare le proprie ipotesi con quelle degli altri individuando elementi comuni e differenze

Verificare l’esattezza delle proprie ipotesi in base all’esperienza fatta

Saper individuare le fasi di un processo

Sapersi esprimere oralmente e per iscritto

ATTIVITA’ di PRODUZIONE

Obiettivi cognitivi trasversali

Area logicomatematica

AreaAntropologica

AreaLinguistica

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Area logicomatematica

Area

Antropologica

Area

Linguistica

ATTIVITA’ di PRODUZIONE

Obiettivi operativi

Ipotesi di produzione ( ingredienti- utensili-modalità di esecuzione)

Confronto delle ipotesi elaborate dai bambini- Lettura della ricetta

Produzione * visualizziamo strumenti ed ingredienti * discutiamo su come dividere gli ingredienti * esecuzione individuale delle varie fasi della lavorazione ( si esegue-si osservano i cambiamenti del miscuglio-si verbalizza) Verifica * sintetica elaborazione scritta delle varie fasi dell’attività- testo regolativo

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Area logico Matematica

Implicazioni Curricolari

Avvio ai concetti dellaCompravendita:spesaricavo/ guadagno

Intuizione ecomprensione delconcetto di frazione

Attività dipeso:avvio alsistema metricodecimale

Prepariamo la vendita

È’ necessario stabilire unprezzo unitario del dolce

Discussione con i bambini evalutazione degli elementiraccolti

Dagli elementi emersi( spesa complessiva per gliingredienti-consumo dielettricità e di acquautensili-tempo impiegato -confezionamento) allaquantificazione della spesareale.

Dalll’esigenza di ricavaredalla vendita del dolce unapiccola somma da devolverein beneficienza allacomprensione che la spesareale deve esseremaggiorata per poter averea disposizione del denaroper il nostroscopo:intuizione ed avvio alconcetto di guadagno.

Stabiliamo il prezzo finale divendita-concretizziamo ilnostro ricavo: intuizione delconcetto di ricavo comeSpesa + guadagno

Osserviamo che dopoaver pesato i biscotti,possiamo ancheregolarci nella lorodistribuzione in baseal numero.Contando ibiscotti contenuti inuna scatola possiamosapere quanti bambiniverranno accontentati.

Discutiamo edarriviamo alladefinizione delconcetto di intero:ogni confezione , siaessa di biscotti, dizucchero, di uova ,dicacao di burro etc.rappresenta un intero.

Individuiamo tra gliinteri quelli chedobbiamo dividere:definizione delconcetto di frazione.

Esercizi e problemilegati all’esperienzafatta

Discutiamo su comedividere tra ibambini gliingredienti edosserviamo:

- le uova si possonocontare

- il burro è già pesato- il cacao è già pesato- biscotti e zucchero

vanno pesati

Attività dimisurazione del pesocon la bilancia a duepiatti

Primo approccio alconcetto di frazionedecimale: siraccolgono le monetein EURO cherappresentano ilricavo complessivodella vendita.

Per poter calcolare ilricavo complessivo inEURO nascel’esigenza dipresentare icentesimi.

Un euro si comporta come un intero, il suo valore può essere frazionato in cento parti uguali: l’eurocent. Divisioni e moltiplicazioni per10 e per 100

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EUROSPORTELLO

ATTIVITA’ di PREPARAZIONE

Utilizzando fac-simili, i bambiniPreparano le ottomonete in Euro(ritagliano-colorano-incollanosu cartoncini)

Attività diclassificazione dellemonete in base alvalore con utilizzodi una “cassa” ascompartipredisposta dalleins.

ATTIVITA’ di CAMBIO

I bambini hanno giàstabilito inprecedenza il valorein lire di spesa-guadagno-ricavo.Adesso è necessariocalcolare quesi valoriin EURO.

Il cambio in EURO :per facilitarel’attività di cambio ibambini possonoutilizzare alcunicartellini colorati(forniti dalsupermercato) con iprezzi espressi in lireed in EURO cheall’inizio del percorsodidattico avevanocostituito il primoapproccio con ilvalore della moneta.

ORGANIZZAZIONE dello SPORTELLO

Ogni alunno svolgefunzione di cassieredell’eurosportello edha in consegna 3,10EURO ( ricavostabilito)

Si è organizzato unmercatino per lavendita del dolceprodotto daibambini.

I genitori prima diacquistare il dolce sirivolgonoall’eurosportello percambiare le lire ineuro.

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EUROSPORTELLO

Attività di Eurosportelloin continuità con classidi scuola media

Organizzazionedell’attività:

Gli alunni hannoportato da casa oggettidi vario genere e conquesti hanno allestitoun banco di vendita epredisposto un listinocon prezzi in Euro e inlire. La gestione delbanco di vendita èaffidata ad un gruppodi alunni

Predisposizione di unosportello di bancapresso cui effettuare ilcambio delle lire inEuro necessari per gliacquisti (gli alunni discuola mediasimuleranno il cambiopresso questosportello) Gestionedello sportello da partedi un secondo gruppodi alunni

Predisposizione di unacassa presso cui pagarein Euro ciò che si èacquistato.Effettuazione di resti.

Gestione della cassa da parte di un altro gruppo di alunni.

Attività di EurosportelloCon la partecipazione delle famiglienell’ambito di una manifestazione

Organizzazione dell’attività :

Le famiglie hanno collaboratoall’allestimento dei locali dove si è svoltala simulazione di eurosportello ed hannoprodotto e confezionato i dolciumi chesono stati messi in vendita.E’ statovenduto anche materiale prodotto daibambini delle classi partecipantinell’ambito dei vari laboratori.

L’organizzazione dell’eurosportello haprevisto anche questa volta lapredisposizione di:

• Ufficio informazioni aperto al pubblico egestito da un gruppo di bambini

• Sportello di cambio• Cassa• Banchi di vendita con

Listino prezzi in Euro

La manifestazione ha visto lapartecipazione delle famiglie ed è stataaperta al territorio attraverso lapubblicizzazione sulla stampa locale.

Il ricavato delle vendite è stato devolutoin beneficenza a due associazioniumanitarie da tempo sostenutedall’istituto.

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PROGETTO EURO

UNITA’ DIDATTICA STORIA, MONETE E MEMORIA

FINALITA’

Raccoglieretestimonianze sullastoria della lira :intervista ad unbisnonno

Saper utilizzarefonti orali e scritteper la ricerca storica

OBIETTIVI

Acquisire cennisull’evoluzionedella monetaitaliana nel corsodel novecento

Cogliere ilcambiamento delvalore di acquistodella moneta nelcorso degli anni

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Area antropologica

Implicazioni curricolari

Saper individuare in untesto elementi dicarattere oggettivopertinenti l’argomentotrattato

Conoscere la storiadella moneta

Cogliere ilcambiamento del valored’acquisto della monetanel corso degli anni

Intervista dei bambiniad un bisnonno previapreparazione didomande

registrazione dellatestimonianza daparte delle insegnanti

Lettura collettivadella testimonianza:

- Discussione- Identificazione di

elementi significativirelativi alla vitasociale dei primi del‘900

- sintesi sulleinformazioni dicarattere di caratteregenerale relativeall’evoluzione dellamoneta nel corso del‘900

- il valore di acquistodella lira nei primidecenni del secolo

Dal baratto allaprima forma diconiazione

Storia a fumetti conbrevi didascalie:

- lettura- commento- colorazione delle

schede

Il mercato deiFenici:

- Lettura di una testimonianza di Erodoto- le varie fasi del

mercato:costruzione di undiagramma diflusso

- Rappresentazionegrafica

Tabella acompletamento:confronto di prezzidi prodotti negli anni1930-1972-1982-1986-2000

Attribuzione delcambio in Euro deiprezzi attuali

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Area antropologica

Implicazioni curricolari

Geografia

Approccio con lacarta geograficapoliticadell’Europa (cartamurale)

Individuazione(attraverso ilcolore) edenominazione sucartina muta deglistati aderentiall’U.E. e all’U.M.

Cruciverba:individua i paesiche fanno partedell’U.M. e colorala cartina muta

Individuazionidelle capitali deipaesi europei chefanno partedell’U.M. Lavorosu scheda.

Conoscere lebandiere degli statiappartenentiall’U.E. e all’U.M.Attività di ritaglio ecolorazione

Studi sociali

Sinteticapresentazionedell’U.E. edell’U.M

Conoscere edenominare leprincipalimonete in usoattuale nei paesidell’U.E. edell’U.M.attraversomaterialeiconografico

Rilevamentoall’interno delleclassi dellamoneta in Europreferita daciascun alunno evisualizzazioneattaversoistogramma

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LE MONETE DEI NONNIIl valore della moneta dai primi anni del ‘900 fino ai nostri giorni

Leggi la tabella

Con l’aiuto dei nonni, dei genitori ed eventualmente dei negozianti, inserisci i dati che riesci ad ottenere

Confrontiamo insieme i dati della tabella

Prodotti

1 Kg di patate

1l. di latte

1l. olio oliva

pane 1Kg

6 uova

1Kg carne vit.

1 Kg di pasta

cioccolato 1hg

utilitaria FIAT

mele 1 Kg

sale 1Kg

bicicletta

1930

33 cent

1,50 lire

1,60 lire

3 lire

11 lire

1,40 lire

6000 £

1,50 lire

1,50 lire

250 lire

1972

140 lire

150 lire

900 lire

300 lire

3500£

300 lire

250 lire

500000 £

250 lire

1982

700 lire

850 lire

3000 £

2000 £

13000 £

1200 £

1200£

1000 £

1986

2500lire

18000 £

1780 £

1350£

1500 £

2000

1200 £

9000 £

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17 gennaio 2001

IL BISNONNO DI LISA RACCONTA......

DALL'INTERVISTA DEI BAMBINI DELLE CLASSI 3A A -3A B AL SIGNOR GIUSEPPE ANNO DINASCITA 1913

A quel tempo alcune donne lavoravano in casa, facevano le magliaie. Mia mamma lavorava

in casa le matassine che le clienti le portavano. Un giorno mi mando' da una cliente a

consegnare un cappello- di rafia che aveva appena finito. La persona a cui l'ho consegnato

mi ha pagato con 2lire. Prima della guerra quella del " 15- " 18, le monete avevano perso

valore percio' avevano messo le banconote di carta. La cliente mi mise in mano le

banconote piegate ed io le misi in tasca senza controllare; quando arrivai a casa aprendo le

banconote vidi che era una mezza banconota piegata a meta'. Prima della lira, che era in

nichel, esistevano i”soldi” di rame. Ai tempi di Mussolini c'erano le 5-10-20 lire di metallo

poi vennero introdotte anche le banconote da 50 lire. Quando avevo circa dieci anni (1923)

andavo a lavorare in campagna come contadinello; per rimediare qualcosa bisognava

mietere il grano, una giornata di lavoro veniva pagata venti lire, ma i soldi non sempre ci

venivano dati oppure venivamo pagati dopo molto tempo. Dove andavo a lavorare io ci

davano da mangiare o fagioli caldi o una minestra. Si lavorava molte ore da quando ci si

svegliava fino a sera.

Si andava a scuola a piedi, con gli zoccoli coperti di stracci. Quando si tornava da scuola si

doveva lavorare e se tornavamo tardi ci brontolavano. Portavamo i pantaloni corti e un

cappello per ripararci dal sole. D'estate ci si toglieva gli zoccoli e si andava

scalzi. Qualcuno tra gli adulti indossava un grembiule da lavoro, i pantaloni alla zuava sono

venuti molto dopo.

La prima volta che sono andato sotto padrone sono andato sulla montagna a Bedizzano,

facevo il piccolo venditore ambulante, mi davano da vendere la calda-calda e il castagnaccio

fatto solo di farina, acqua e sale senza pinoli e senza uvetta. Una fetta costava un soldo cioe'

10 centesimi. La gente veniva a comprare 5 e 5 cioè

cinque centesimi di calda e cinque centesimi di castagnaccio. Andavo a vendere nelle

osterie dove c'erano gli operai delle cave e in un piccolo vicolo, per andare all'acquedotto,

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dove c'era un posto in cui si ballava; mi ricordo che c'era un piccolo organetto con una

maniglia da girare.

Gli operai delle cave lavoravano dalla notte della domenica al sabato , durante la settimana

restavano in paese e si arrangiavano a dormire come potevano,

Dormivano anche in molti in una sola stanza. Venivano in paese con la “vettura di

gambino” cioe' a piedi.

C'era la marmifera, una volta mi hanno permesso di salire sui vagoni, mi hanno dato un

passaggio, ma non era molto comodo perche' il fumo veniva tutto in faccia. Si giocava con

dei ciocchetti di legno recuperati oppure a filetto, una specie di dama. Durante la prima

guerra mondiale ero piccolo, ma la seconda guerra mondiale l'ho fatta. Avevo ventitre anni e

mi hanno chiamato alle armi nonostante non avessi fatto il militare perche’ figlio unico di

madre vedova. Ci pagavano 50 centesimi al giorno, questa paga veniva chiamata la

cinquina perche' veniva data ogni cinque giorni. Erano pochi soldi ci si poteva fare poche

cose come una barba dal barbiere (50 centesimi) oppure si poteva comprare un quartino di

vino.(50 centesimi). Mille- lire;al mese ce le avevano solo i ricchi, erano molti soldi, e le

banconote erano anche molto piu' grandi di quelle di adesso, le prime diecimila poi erano un

"lenzuolo".

Il mio pensiero sull'euro e' che forse sara' conveniente per l'economia ma penso che sara'

difficile andare tutti d'accordo. Per me sara' difficile rimettere nel borsellino i centesimi ma i

bambini devono imparare e conoscere la nuova moneta.

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PROGETTO EURO

UNITA’ DIDATTICA REALIZZAZIONE DI UN GIOCO DIDATTICO SUL TEMA DELL’EURO

FINALITA’

Far emergere, nelparticolaremomento dipassaggio che stiamoper vivere, il valoreculturale e storicoche ha l’adozione diuna moneta comunein Europa

Sensibilizzare glialunni e le famigliesulle problematichelegateall’introduzionedella nuova moneta:la scuola come tramitedi formazione e diinformazione verso ilterritorio.

OBIETTIVI

Conoscere lemonete e lebanconote in Euro

Primo approccio alcambio delle lire inEuro

Conoscere gli statiappartenentiall’U.E. ed all’U.M.

Conoscere lebandiere degli statiappartenentiall’U.E.

Conoscere la storiadella moneta

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PROGETTO EURO

CARATTERISTICHE

del gioco didattico

“ UNO, DUE TRE ....EURO!!”

GIOCO COOPERATIVO

Partecipano duesquadre di seibambini ciascunacon uncaposquadra chepuò consultare icompagni per laformulazione dellerisposte

E’ un percorso aspirale il cuiobiettivo è ilraggiungimentodel centro dove èrappresentatauna moneta da unEURO.Lasquadra cheraggiunge perprima la monetarisulterà vincitrice

Ad ogni casellacorrisponde unadomanda o unapenalità o un Jolly

TEMI DEL GIOCO

Sono statiindividuati daglistessi alunni chehanno poiformulato lerelative domande

Temi :• monete e

banconote• Stati dell’U.E.• Stati dell’U.M.• Bandiere• Storia della

moneta

DESTINATARI DEL GIOCO

Coetanei Genitori Nonni Altri

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PROGETTO EURO

CARATTERISTICHE del gioco didattico

“UNO,DUE,TRE ... EURO!!”

SEMPLICITA’

Il gioco è unarielaborazionesemplificata del“gioco dell’oca”Infatti minore èil numero dellecaselle,minori emeno articolatii jolly e lepenalità.

PRODUTTIVITA’

L’archiviodomande è unarchivio base chepotrà essereampliato mano amano che glialunniaumentano ilpatrimonio delleconoscenze inmateria di Euro.

Lo stessocartellone potràessere utilizzatocon previsione dipiù domande perogni casella e dipiù giri per ilcompletamentodel gioco.

Le variabilipossibiliconsentono diutilizzare il giocoin classi diverse.

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PROGETTO EURO CARATTERISTICHE

del gioco didattico

“ UNO, DUE, TRE ……EURO!! “

MATERIALE

Un campo di giococon il percorsocontrassegnato dacaselle a temi( cartellonepieghevole)

Un dado

Due segnaposto

una scatolaarchiviocontenente icartellini condomande arisposta aperta ocon risposte ascelta multipla,suddivise per temied ordinate perdifficoltà

Una clessidra chestabilisce il tempomassimo per larisposta

Fac simile dibanconote emonete in euro

REGOLE

I due capisquadra lanciano il dadoper stabilire l’ordine di partenzadelle squadre

un bambino per ciascuna squadra èresponsabile della gestionedell’archivio

Ogni squadra lanciaalternativamente il dado ed avanzadi un numero di casellecorrispondenti a quanto da essoindicato

Si procede solo se si conosce larisposta altrimenti si resta fermi ungiro

La risposta va formulata entro iltempo massimo stabilito dallaclessidra

Se una squadra entra nella casellajolly (una moneta in Euro) avanzeràdi una casella

Se una squadra entra in una casellacontrassegnata da una moneta cheentrerà in disuso, arretrerà di unacasella

La squadra che raggiungerà perprima il traguardo si aggiudicheràla vittoria

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