ISIS Zenale e Butinone - Metodologie didattiche …...“flipped classroom” Gli insegnanti si...

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Metodologie didattiche individualizzate

Il “Flip teaching”

Modello integrato di apprendimento e

insegnamento tra pari

Il “Flip teaching”

Il Flip teaching, o insegnamento capovolto, è una metodologia

didattica, che ha preso campo, negli ultimi anni, e che si basa su

un completo rivoluzionamento dei tempi e delle modalità di

proporre i contenuti disciplinari,che vengono acquisiti grazie

all‟ impiego di risorse tecnologiche e multimediali, quali video,

documenti in powerpoint, ebook, ecc., di cui gli studenti

fruiscono al di fuori della classe, esercitandosi sui concetti

fondamentali delle discipline, oggetto di studio.

Il Flipped Class Movement

Il “Flip teaching” ha avuto origini “spontanee”, su iniziativa di

un paio di insegnanti, ma sta sfociando in un vero e proprio

movimento internazionale il Flipped Class Movement, che si

incontra in convegni annuali, interessa una pluralità di

discipline e coinvolge diversi gradi scolastici.

Il termine "flip"

Si utilizza il termine "flip" in quando viene ribaltata la modalità in cui vengono proposti i contenuti e i tempi utili per l'apprendimento.

Non esiste un unico modello di insegnamento capovolto, anche se, nel modello standard, la classe capovolta è vista come un ambiente di lavoro in cui gli studenti sono indirizzati verso l‟uso di materiali didattici selezionati.

I precursori del flipped teaching/learning

Tra i precursori del flipped teaching/learning, possiamo citare:

• il modello di insegnamento fondato sulla peereducation di Eric

Mazur, dell‟università di Harvard, indirizzato a studenti

universitari;

• la tassonomia degli obiettivi educativi di Bloom, rivista e

parzialmente riformulata (Anderson &Krathwohl, 2001).

Storia del Flipped Class Movement

Nel 2004, Jonathan Bergmann e Aaron Sams, iniziarono ad

insegnare insieme presso la scuola di Woodland Park in

Colorado, nel dipartimento di Chimica. Nel 2007 iniziarono a

registrare in diretta i video delle loro lezioni di chimica, a

metterli a disposizione degli studenti, utilizzando il canale di

distribuzione You Tube.

Il primo interesse dei due docenti era diretto a non sprecare

tempo ulteriore per spiegare nuovamente i contenuti agli

studenti assenti.

Jonathan Bergmann e Aaron Sams

I vantaggi dell’iniziativa

I vantaggi dell‟ iniziativa si dimostrarono molteplici: gli studenti assenti avevano la possibilità di recuperare i contenuti spiegati nei giorni di assenza; alcuni studenti presenti in classe cominciarono a guardare nuovamente i video delle lezioni, soprattutto in vista della preparazione alle prove e ai test. I due insegnanti testimoniano come, in breve tempo, abbiano riscontrato il successo della loro iniziativa, ricevendo mail di ringraziamento da parte di studenti di tutto il mondo per i loro video resi disponibili liberamente on line.

Il modello flipped = esempio di individualizzazione

I fautori del modello flipped affermano che la loro proposta

consente di individualizzare l‟apprendimento degli studenti. Gli

studenti possono rispettare il proprio ritmo di apprendimento in

quanto possono rivedere ciò di cui hanno bisogno, quando ne

hanno bisogno.

I video rappresentano una sorta di „biblioteca virtuale‟,

consentono alla classe di apprendere su contenuti archiviati e

permanentemente disponibili per la revisione o la ulteriore

fruizione. La creazione di questo archivio di conoscenze,

sempre nelle intenzioni dei patrocinatori, vorrebbe adattarsi agli

interessi degli studenti e i loro stili cognitivi.

Il modello flipped = esempio di individualizzazione

Il modello flipping, richiamandosi al Mastery,fornisce agli studenti la possibilità di utilizzare le nuove conoscenze, privilegia un apprendimento attivo, offre la possibilità di avvalersi di un feedback immediato da parte dell‟insegnante e di un confronto tempestivo dai coetanei. In questo senso, in una fase di recupero, le lacune possono essere corrette tempestivamente e le conoscenze possono essere organizzate in una cornice di riferimento chiara ed esplicita, immediatamente sottoposte alla prova dei fatti. Il feedback immediato che si verifica nella classe flipping può, così, contribuire ad aiutare lo studente ad incrementare un approccio metacognitivo, ad assumere consapevolezza del proprio apprendimento e a monitorare i propri progressi.

Stili di apprendimento

Sappiamo che studenti diversi apprendono meglio secondo

modalità differenti, meglio aderenti ai loro stili di

apprendimento, e le risorse che vengono fornite in classe

dovrebbero prevedere diverse modalità per favorire

l‟adattamento della proposta formativa alle caratteristiche degli

studenti. In via teorica, le risorse multimediali create

dall‟insegnante dovrebbero costituire un riferimento diretto alla

classe, al contesto di riferimento degli studenti verso cui sono

indirizzate.

Il modello flippedlearning

Il modello flippedlearning non ha una vera e propria definizione

e comprende una varietà di pratiche che vanno calibrate da

classe a classe. Tuttavia, si possono riscontrare elementi comuni

e costanti, nel promuovere il capovolgimento

dell‟apprendimento, che diventa intenzionale e significativo.

Elemento chiave del flippedlearning

Secondo i fautori del movimento l‟elemento chiave per

sviluppare questa cultura dell‟apprendimento è rappresentata dal

fatto di riuscire a far riconoscere agli studenti, come loro

obiettivo, il conseguimento del successo formativo

(Bergmann&Sams, 2012).

La componente principale del modello è rappresentata

dall‟interazione che si realizza in classe, durante lo svolgimento

delle attività di apprendimento, dove gli allievi apprendono in

collaborazione e con il supporto degli insegnanti.

Il flipped learning nella primaria

Occorre, prima di tutto, dotarsi di un ambiente virtuale protetto,

accessibile solo agli alunni e ai docenti. Moodle perché, oltre ad

essere gratuito, offre un ambiente accattivante il cui utilizzo

risulta essere molto intuitivo. Esistono, tuttavia, anche altre

piattaforme.

I moduli offerti da Moodle permettono di creare un ambiente in

cui gli alunni possono rielaborare quanto appreso attraverso:

Moodle e il flipped learning

• pagina di testo o collegamento ad un file per approfondire un

argomento;

• wiki per la costruzione collaborativa degli elaborati;

• link ad un sito web per il reperimento on-line di risorse;

• forum per le discussioni;

• compito impostato come diario per la riflessione individuale;

• possibilità di offrire feedback attraverso commenti.

Il flipped learning nella primaria

• . I bambini fruiscono a casa del materiale multimediale

implementato dai docenti sulla piattaforma di classe acquisendo

quel corredo di conoscenze che poi nel lavoro in classe si

evolverà in competenze attraverso i compiti di realtà proposti.

Evidente risulta l‟impiego del tempo in modo più razionale e

proficuo. A ciò si aggiunga l‟alto grado di personalizzazione dei

percorsi implementati sulla piattaforma.

Elementi comuni del flippedlearning

Gli elementi comuni del flippedlearning possono essere riaussunti (Bergmann&Sams, 2012) nel seguente modo:

• Il tempo di insegnamento e apprendimento viene autonomamente gestito dagli allievi, viene calibrato sulle loro esigenze e non sui tempi previsti dal docente;

• Il modello flipped modifica l‟organizzazione scolastica e aumenta l‟interazione insegnante/studente e studente/studente;

• Il modello flipped “libera” il tempo scolastico, per dare spazio agli apprendimenti di secondo livello e attivare i processi cognitivi superiori di tipo convergente e divergente.

Al di fuori della classe

Nel flipped teaching/learning ,i livelli basilari ed essenziali

dell‟attività cognitiva (memorizzare, acquisire informazioni,

comprendere) vengono acquisiti al di fuori della classe.

Il flipped learning in classe

Le classi, coinvolte in questa metodologia, sono protagoniste di

una inversione delle modalità di insegnamento tradizionale, in

cui il docente è il dispensatore del sapere e l'allievo recepisce,

esercitandosi prevalentemente a casa. Vengono, invece, attivate

in classe le forme superiori dell‟attività cognitiva, con la

collaborazione dei coetanei e il supporto dell‟insegnante.

L’ambiente flipping

Nell‟ambiente flipping gli studenti guidano la discussioni su un contenuto che risulta, al termine della stessa, acquisito in modo approfondito e ampliato; in queste discussioni si sperimenta la discussione critica e riflessiva; gli allievi possono interagire liberamente fra loro e si spostano fra le varie discussioni simultanee seguendo i propri bisogni e interessi; si confrontano l‟uno l‟altro sui contenuti della lezione; nascono spontaneamente forme di tutoraggio e di collaborazione.

L’ambiente flipping

Nell‟ambiente flipping gli studenti fruiscono liberamente del materiale e utilizzano le loro conoscenze per interagire; formulano domande a carattere esplorativo e possono approfondire contenuti di loro particolare interesse; sono impegnati attivamente nella soluzione di problemi e nelle strategie di problemsolving.

La “flipped learning classroom”

Le classi diventano così dei luoghi dove gli studenti possono

svolgere attività significative e non correggere i compiti

effettuati a casa o ascoltare le spiegazioni. Le ore di lezione

vengono impiegate per affrontare le attività di „costruzione

della conoscenza‟, di problemsolving, di discussione e dibattiti

e di attivazione dei processi cognitivi superiori quali analisi,

sintesi, pensiero divergente e convergente.

La responsabilità dell’ insegnamento

In una flipped classroom la responsabilità del processo di

insegnamento viene, in un certo senso, "trasferita" agli studenti,

i quali possono controllare l'accesso ai contenuti in modo diretto

e avere a disposizione i tempi necessari per l'apprendimento e

l‟autovalutazione.

Gli studenti nella flipped classroom

Durante una tradizionale lezione, gli studenti provano spesso a

carpire il maggior numero possibile delle informazioni date dal

docente, annotando, a volte, freneticamente, il maggior numero

possibile di parole sui loro quaderni. Ciò non permette loro di

soffermarsi sui concetti, proprio perché sono concentrati su una

scrittura forsennata, che li distoglie dalla comprensione di

determinati nodi concettuali importanti.

Gli studenti nella flipped classroom

L‟uso dei video permette agli studenti di ascoltare e riascoltare in qualsiasi momento le parole del docente. Le discussioni, che vengono avviate in classe, permettono, poi, agli studenti di socializzare e collaborare nella risoluzione di problemi comuni.

Allievi in difficoltà

Gli allievi in difficoltà possono essere sostenuti, nelle loro

difficoltà, in tempo reale, interagendo in modo reciproco. Un

ausilio importante è infatti rappresentato dalla possibilità di

porsi in relazione reciproca, organizzandosi in gruppi di

collaborazione, imparando gli uni dagli altri.

Test online

Le attività comprendono anche l‟ autovalutazione, di solito

effettuata mediante quiz online, predisposti dal docente, per

testare il livello raggiunto dagli alunni, con particolare uso dei

quiz con feedback, per permettere di imparare dai propri errori.

Le attività di classe

• Sistematizzazione dell‟apprendimento acquisito nel contesto in

cui vivono e nell‟ambito delle conoscenze che possiedono;

coinvolgere e motivare gli studenti in modo flessibile per

consentire loro la possibilità di elaborare e produrre in modo

significativo.

Come conseguenza, l‟insegnante ha più tempo per intervenire in

modo individualizzato con gli studenti sul contenuto che più

hanno bisogno di recuperare.

Gli insegnanti nella

“flipped classroom”

Gli insegnanti si comportano da “guide on side” e osservano gli

studenti nel contesto flipped, differenziando e personalizzando

le proposte educative, in base alle reali necessità e ai bisogni da

loro espressi. Gli insegnanti diventano, quindi, un supporto alla

comprensione di quanto appreso a mano a mano dagli allievi e

impiegano il proprio tempo in questo processo di passaggio

dall'ampliamento delle conoscenze all'acquisizione di capacità e

competenze.

Gli insegnanti nella

“flipped classroom”

Ciò richiede, da parte del docente, un‟attentissima selezione

delle risorse video che devono essere catalogate, all‟interno di

un apposito corso online creato per gli studenti. Questi ultimi,

infatti, collegandosi nello spazio virtuale, hanno sempre a

disposizione i materiali didattici che il docente ha selezionato

e/o creato proprio per loro e possono utilizzarli in qualsiasi

momento della giornata.

Gli insegnanti nella

“flipped classroom”

I docenti forniscono agli allievi una serie di risorse, creano

nuove opportunità di apprendimento per consentir loro di

indagare in modo approfondito, per mettere in discussione ciò

che hanno imparato a casa, prima di arrivare in classe.

Gli insegnanti nella

“flipped classroom”

Il docente ha la possibilità e il tempo di rispondere alle

domande, può indirizzare l‟apprendimento dei singoli studenti,

può impostare l‟attività per gruppi.

Inoltre, può suddividere gli studenti in piccoli gruppi e attribuire

loro alcune specifiche situazioni problematiche da trattare.

Dropbox

Dropbox è un„ area virtuale in cui si possono conservare

documenti, video, foto e altri file. Dropbox consente di accedere

ai file ovunque ci si trovi e ne facilita la condivisione. Qualsiasi

file, aggiunto al Dropbox personale, compare automaticamente

su tutti i computer, telefoni e tablet e persino sul sito web di

Dropbox. Non ci si dovrà piu‟ preoccupare di inviare file via

e.mail. Basterà salvarli su Dropbox e vi si potrà sempre

accedervi ovunque ci si trovi.

I genitori e la

“flipped classroom”

I fautori della flipped classroom sottolineano anche come si

modifichi radicalmente, si „capovolga‟ la comunicazione con i

genitori degli studenti. Se l‟obiettivo primario di ogni allievo

diventa veramente il raggiungimento del successo formativo,

anche la relazione con i genitori si sposta su che cosa possono

fare per aiutarli ad imparare, riuscendo così a superare la ricerca

dei motivi, per cui un allievo non apprende in modo

soddisfacente e positivo.

Steps

• Nella fase iniziale il docente propone la visione dei video a casa, dopo aver responsabilizzato gli studenti e richiesto loro di presentare domande, riflessioni o dubbi prima delle lezioni. Gli insegnanti dovrebbero fornire domande stimolanti che possano guidare l‟esplorazione del materiale e veicolare la messa a fuoco del contenuto.

• Gli studenti si preparano attraverso la visione del video che illustra la lezione, ascoltano podcast, leggono articoli e formulano domande che si riferiscono alle loro conoscenze pregresse;

• dopo aver avuto accesso a questi contenuti gli studenti sono invitati a riflettere su ciò che hanno imparato e ad organizzare domande sulle aree problematiche o di dubbio;

Steps

• Alcuni studenti hanno bisogno di più tempo e attenzione per apprendere dei contenuti. Con il modello flipped gli studenti hanno la possibilità di regolare autonomamente il tempo del proprio apprendimento, possono guardare o ascoltare più volte il contenuto disponibile in video e, in classe, affrontare con gli insegnanti i problemi e condividere con i compagni i dubbi;

• gli studenti accedono poi a strumenti di connessione sociale (social network come Facebook) dove inseriscono i loro interrogativi e i loro quesiti;

Steps

• il docente, attraverso queste domande ricevute prima della

lezione, ha la possibilità di organizzare e sviluppare i materiali e

formulare i possibili sviluppi delle diverse aree problematiche;

• in aula il docente utilizza una metodologia critica, pone

domande e quesiti, gli studenti discutono insieme per rispondere

alle domande e risolvere problemi. Il ruolo del docente è quello

di ascoltare le conversazioni e interagire con gli individui e i

gruppi a seconda delle esigenze.

Steps

Il docente stabilisce i livelli intermedi e gli obiettivi ai quali tende

l‟ unità di apprendimento, per:

• promuovere progressivamente le abilità finali;

• elaborare prove che consentano di verificare il raggiungimento

o meno degli obiettivi della progressione di unità didattiche

individuate;

• predisporre le unità didattiche, tenendo conto della situazione di

partenza degli studenti;

Steps

• strutturare, successivamente, le attività integrative e di recupero,

da proporre agli allievi che non avessero raggiunto livelli

intermedi di abilità nelle singole unità di apprendimento;

• controllare che gli allievi non affrontino l'unità successiva.

Senza avere, almeno, un minimo dominio delle conoscenze e

competenze previste dalle unità precedenti.

Steps

• Gli elementi principali di questo possono essere individuati

nelle situazioni seguenti:

• - gli studenti si preparano attraverso la visione di un video che

illustra la lezione, ascoltano podcast, leggono articoli e

formulano domande che si riferiscono alle loro conoscenze

pregresse;

Valutazione formativa

La prova in questione (frequentemente strutturata in forma di test

a scelta multipla) può consentire la rapida e tempestiva messa in

atto di aggiustamenti sulle proposte, che si rivelano

maggiormente ostiche e difficili ed aiuta gli studenti a focalizzare

l‟attenzione sulle aree in cui incontrano maggiori difficoltà. Il

modello, nato per rendere più agevole il recupero dei contenuti

persi dagli studenti assenti, è diventato, secondo i promotori, una

modalità di recupero per tutti, in quanto rende possibile utilizzare

il tempo di insegnamento rivolgendolo al recupero delle lacune e

delle carenze dimostrate.

Punti di forza e Punti di criticità

Come per tutte le metodologie didattiche, anche il flip teaching

presenta punti di forza e punti di criticità.

Punti di forza

• Favorimento dell'individualizzazione e della personalizzazione dei percorsi di insegnamento, in quanto gli insegnanti possono dare delle precise indicazioni agli allievi su come muoversi e sulle risorse che ciascuno di loro può utilizzare.

• Possibilità di utilizzare in maniera diversa le ore di lezione settimanali dedicate all‟insegnamento di una data disciplina, permettendo anche gli studenti di costruire il proprio sapere e di testare in qualsiasi momento le proprie competenze.

Punti di criticità

• Penalizzazione dei rapporti interpersonali, in

quanto l'allievo avrà un contatto molto stretto, soprattutto, con il

computer sia a scuola che a casa;

• Rischio per i docenti di focalizzare l'attenzione unicamente sul

contenuto, piuttosto che sull'apprendimento, in quanto costretti

a riflettere su come strutturare e proporre i contenuti.

Punti di criticità

• Necessità di una notevole quantità di tempo per la preparazione

della lezione, in quanto il docente deve porre grande attenzione

nella fase di programmazione delle attività e di selezione dei

materiali didattici da sottoporre ai discenti.

• Rischio che gli studenti, abituati al costante supporto del

docente, possano sentirsi smarriti quando utilizzano i materiali

online, con una conseguente dispersione delle loro conoscenze.

Punti di criticità

• Gli studenti diventano, ancora più, parte attiva delle attività

didattiche ma, di conseguenza, il loro carico di lavoro è

maggiore;