Progetto di una UdA flipped€¦ · Progetto di una UdA “flipped” Titolo Il Concerto Solistico...

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Progetto di una UdA flippedTitolo Il Concerto Solistico Barocco Docente Emanuela Zattin Tipo di scuola Scuola secondaria di primo grado Materia Musica Classe II Scelta dell’argomento curricolare: (indicare l’argomento curricolare che si vuole affrontare con approccio flipped classroom, esempi: la struttura atomica della materia, la punteggiatura grammaticale, il Congresso di Vienna ecc.) Il Concerto solistico barocco, con una particolare attenzione per la formulazione data da Antonio Vivaldi. I punti focali saranno: l'alternanza Solo - Tutti; la forma ritornello del primo e del terzo tempo attuata in due modalità differenti (con riproposizioni parziali del tema nel primo tempo e con il ritorno sempre identico di esso nel terzo); l'alternanza dei tempi Veloce - Lento - Veloce; l'esplorazione delle possibilità espressive del materiale sonoro al fine di riuscire a rendere, attraverso di esso, immagini extra-musicali; la familiarizzazione con il concetto di "Tema". Sarà richiesta la collaborazione degli insegnanti di arte e di tecnologia. Come si intende attivare l’interesse e la curiosità degli allievi: (indicare come si intende stimolare l’interesse, motivare e coinvolgere gli allievi in modo da renderli parte attiva nella costruzione delle conoscenze indicate. Tipicamente ciò avviene lanciando una sfida che può consistere nel porre una domanda a cui risponde oppure un problema da risolvere, oppure una ricerca da effettuare, un caso da analizzare in modo coinvolgente e motivante.) La curiosità dei ragazzi viene attivata in primo luogo facendo loro sperimentare lo strumentario Orff in parte in dotazione alla scuola e in parte messo a disposizione da me, chiedendo di scegliere lo strumento che più li interessa e annotandolo accanto al loro nome in un elenco da me predisposto: questa fase occuperà gli ultimi sei - sette minuti della lezione precedente l'inizio dell'UdA. In seguito dirò che per lavorare con quegli strumenti dovranno trovarsi a casa per gruppi e seguire una video- presentazione fornendo loro questo link, che spedirò anche per posta elettronica: http://ed.ted.com/on/F1jEmDu0 In questo video viene proposta una presentazione interattiva del materiale tematico (allegato 1) che servirà poi in classe per elaborare, con lo strumentario Orff a disposizione, quelli che solo alla fine svelerò essere i due tempi veloci di un Concerto solistico barocco a programma di impianto vivaldiano. Interesse e motivazione, quindi, saranno poi sostenuti dall'attività laboratoriale (fase di produzione) nel corso della quale i ragazzi saranno stimolati a mettere in gioco la loro creatività. Quali attività si intendono svolgere prima della lezione: (indicare se l’azione didattica proposta prevede attività preparatorie da svolgere prima della lezione d’aula. Ad esempio fruizione di risorse didattiche che costituiscano un quadro di riferimento, richiamino preconoscenze, attivino la curiosità oppure attività di verifica delle conoscenze già affrontate per mettere meglio a punto l’azione in classe. Indicare le risorse utilizzate.) I ragazzi dovranno trovarsi tra loro per impratichirsi dei due temi con i quali "costruiranno" i due tempi veloci del Concerto seguendo le istruzioni che trovano su TED-Ed . In classe verificherò l'effettivo svolgimento della consegna ascoltando i singoli gruppi e annotandomi il grado di impegno dimostrato. Con questa prima prova i ragazzi dovranno mettere in gioco le loro conoscenze della scrittura musicale e le abilità di lettura delle figurazioni ritmiche nonché di coordinazione per riuscire a suonare con precisione i moduli ritmici. Per aiutarli in questo lavoro ho predisposto dei mini-video costruiti a partire dal programma di video-scrittura (Finale 2012) dal quale ho estratto anche le relative tracce audio: i link vengono messi a disposizione nella sezione Dig Deeper di TED-Ed. Quest'attività preliminare sarà fondamentale per evitare che, nel corso dei laboratori, si scivoli nell'inconcludenza.

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Progetto di una UdA “flipped” Titolo Il Concerto Solistico Barocco

Docente Emanuela Zattin

Tipo di scuola Scuola secondaria di primo grado

Materia Musica Classe II

Scelta dell’argomento curricolare: (indicare l’argomento curricolare che si vuole affrontare con approccio flipped classroom, esempi: la struttura atomica della materia, la punteggiatura grammaticale, il Congresso di Vienna ecc.)

Il Concerto solistico barocco, con una particolare attenzione per la formulazione data da Antonio Vivaldi. I punti focali saranno: l'alternanza Solo - Tutti; la forma ritornello del primo e del terzo tempo attuata in due modalità differenti (con riproposizioni parziali del tema nel primo tempo e con il ritorno sempre identico di esso nel terzo); l'alternanza dei tempi Veloce - Lento - Veloce; l'esplorazione delle possibilità espressive del materiale sonoro al fine di riuscire a rendere, attraverso di esso, immagini extra-musicali; la familiarizzazione con il concetto di "Tema". Sarà richiesta la collaborazione degli insegnanti di arte e di tecnologia.

Come si intende attivare l’interesse e la curiosità degli allievi: (indicare come si intende stimolare l’interesse, motivare e coinvolgere gli allievi in modo da renderli parte attiva nella costruzione delle conoscenze indicate. Tipicamente ciò avviene lanciando una sfida che può consistere nel porre una domanda a cui risponde oppure un problema da risolvere, oppure una ricerca da effettuare, un caso da analizzare in modo coinvolgente e motivante.)

La curiosità dei ragazzi viene attivata in primo luogo facendo loro sperimentare lo strumentario Orff in parte in dotazione alla scuola e in parte messo a disposizione da me, chiedendo di scegliere lo strumento che più li interessa e annotandolo accanto al loro nome in un elenco da me predisposto: questa fase occuperà gli ultimi sei - sette minuti della lezione precedente l'inizio dell'UdA. In seguito dirò che per lavorare con quegli strumenti dovranno trovarsi a casa per gruppi e seguire una video-presentazione fornendo loro questo link, che spedirò anche per posta elettronica: http://ed.ted.com/on/F1jEmDu0 In questo video viene proposta una presentazione interattiva del materiale tematico (allegato 1) che servirà poi in classe per elaborare, con lo strumentario Orff a disposizione, quelli che solo alla fine svelerò essere i due tempi veloci di un Concerto solistico barocco a programma di impianto vivaldiano. Interesse e motivazione, quindi, saranno poi sostenuti dall'attività laboratoriale (fase di produzione) nel corso della quale i ragazzi saranno stimolati a mettere in gioco la loro creatività.

Quali attività si intendono svolgere prima della lezione: (indicare se l’azione didattica proposta prevede attività preparatorie da svolgere prima della lezione d’aula. Ad esempio fruizione di risorse didattiche che costituiscano un quadro di riferimento, richiamino preconoscenze, attivino la curiosità oppure attività di verifica delle conoscenze già affrontate per mettere meglio a punto l’azione in classe. Indicare le risorse utilizzate.)

I ragazzi dovranno trovarsi tra loro per impratichirsi dei due temi con i quali "costruiranno" i due tempi veloci del Concerto seguendo le istruzioni che trovano su TED-Ed. In classe verificherò l'effettivo svolgimento della consegna ascoltando i singoli gruppi e annotandomi il grado di impegno dimostrato. Con questa prima prova i ragazzi dovranno mettere in gioco le loro conoscenze della scrittura musicale e le abilità di lettura delle figurazioni ritmiche nonché di coordinazione per riuscire a suonare con precisione i moduli ritmici. Per aiutarli in questo lavoro ho predisposto dei mini-video costruiti a partire dal programma di video-scrittura (Finale 2012) dal quale ho estratto anche le relative tracce audio: i link vengono messi a disposizione nella sezione Dig Deeper di TED-Ed. Quest'attività preliminare sarà fondamentale per evitare che, nel corso dei laboratori, si scivoli nell'inconcludenza.

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Quali attività si intendono svolgere in aula: (indicare le metodologie didattiche che si intendono utilizzare in classe: lezione frontale, lavoro di gruppo, apprendimento fra pari, studio individuale per consentire agli allievi di rispondere alla sfida proposta e costruire le conoscenze richieste, indicando anche diverse metodologie e più fasi successive.)

Prima lezione (1a h.). In aula di musica accoglierò i ragazzi preparando precedentemente un disegno alla lavagna con lo schema della forma ritornello di un primo Tempo di Concerto vivaldiano. Per prima cosa passerò a verificare l'apprendimento del materiale tematico: quando il gruppo lo saprà eseguire correttamente gli darò una busta chiusa contenente il testo della prima scena da mettere in musica (allegato 2). In seguito, facendo riferimento al disegno, spiegherò la consegna: comporre una scena musicale, con gli strumenti scelti la volta precedente, avente per programma il canovaccio contenuto nella busta. Ogni gruppo dovrà scegliere uno strumento che svolga la funzione di Solista: questo dovrà assumere un particolare rilievo nei momenti più descrittivi, come indicato nelle parti consegnate agli alunni. Nelle riproposizioni del materiale tematico, invece, dovrà emergere la massa di Tutti gli strumenti assieme. Chiederò di giocare con timbri, dinamiche, agogiche per rendere le diverse immagini presenti nel testo. Per ottenere il massimo impegno e per valorizzare il lavoro di ciascuno li avviserò del fatto che, con i lavori di tutti, verrà prodotto un DVD in collaborazione con gli insegnanti di arte (con il quale avrò concordato in precedenza di far rappresentare ai ragazzi le diverse scene dell'attività laboratoriale in forma di storyboard) e di tecnologia. Alla fine della lezione registrerò il prodotto del lavoro di questa prima ora di laboratorio chiedendo ai compagni se riescono a rintracciare gli elementi richiesti (es.: "Sono percepibili chiaramente gli interventi dei Tutti?" "Avete capito qual'è lo strumento solista?", ecc.); in seguito caricherò i file audio su moodle, dove gli alunni potranno riascoltarsi a casa per riflettere sui punti di forza e su quelli più critici di quanto prodotto. Per casa chiederò di ascoltare i file e di pensare a soluzioni alternative, nel caso qualcosa non li soddisfacesse. Seconda lezione (2a h.) Farò riprendere il lavoro della volta precedente chiedendo di tornare sulla prima scena per metterla a punto: quando si sentiranno pronti alzeranno la mano, fermerò i lavori e passerò a registrarli, quindi fornirò la seconda busta contenente il canovaccio della seconda scena (allegato 2), specificando di fare attenzione a dare una caratterizzazione di tempo lento e a far emergere il ruolo del solista, ma senza porre vincoli tematici. Alla fine della lezione procederò alla registrazione seguendo i passaggi già descritti in precedenza. Terza lezione (3a h.) Anche questa volta chiederò di mettere a punto la seconda scena, quindi consegnerò la terza busta, dove troveranno il canovaccio della terza scena (allegato 2), dall'andamento spigliato: il tutto si svolgerà come nel corso delle lezioni precedenti. Quarta e quinta lezione (4a e 5a h.) Dopo aver messo a punto la terza scena chiederò di ripassare tutto il lavoro fatto sino a qui per arrivare ad una registrazione definitiva di tutte e tre le scene suonate consecutivamente. Ciò richiederà parecchio tempo, per cui ci vorranno due lezioni. Darò, quindi, la "quarta busta" contenente il link della piattaforma moodle e i titoli dei materiali da visionare e stampare, ovvero il collegamento a "Il Concerto Barocco" e il pdf "Il Concerto Barocco" (allegato 3): chiederò che li studino e poi rispondano al quiz, sempre caricato su piattaforma moodle. Per chi fosse interessato ad approfondire c'è anche il collegamento "Il Barocco in musica", senza renderlo obbligatorio. Sesta lezione (6a h.) La prima parte dell'ora sarà dedicata alla riflessione su quanto svolto finora, stimolando con opportune domande la "ricostruzione" della forma musicale sperimentata e chiedendo di metterla in relazione con quanto appreso dal video dato da studiare per casa. Da lì la riflessione si estenderà alla forma in generale nell'ambito della comunicazione umana chiedendo ai ragazzi, sotto la mia guida, di produrre alcuni esempi. Ciò servirà da trampolino di lancio per aiutare gli alunni a riflettere, stimolandone gli interventi, sull'importanza vitale della comunicazione interumana e del ruolo capitale giocato in essa dalla forma. Quindi passerò a fornire la "quinta busta" contenente una fotocopia per ciascun ragazzo riportante il tema del primo tempo del Concerto op.7 n.8 di Vivaldi (allegato 4), già suddiviso nelle sue diverse idee: passerò a farle eseguire sia con il flauto che con la voce, facendole ascoltare in un'esecuzione orchestrale mano a mano che le imparano (file audio e pdf si possono trovare anche su moodle). A questo punto chiederò loro di lavorare per coppie per riconoscere la ricorrenza delle diverse idee nel corso dell'ascolto, finito il quale passerò a scrivere alla lavagna le soluzioni da loro annotate chiedendo di correggersi educatamente tra di loro qualora si presentassero delle incongruenze nelle rispettive analisi. Prima di concludere la lezione, per

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aiutarli a capire l'alternanza dei tre tempi, proporrò la visione - ascolto di un video su un'esecuzione molto accattivante della Primavera di Vivaldi con Dan Laurin (flauto dolce) come solista: la consegna sarà di riconoscere i diversi tempi (Veloce-Lento-Veloce); inoltre fornirò una breve spiegazione, con esemplificazioni audio, su cosa sia un'ottava, al fine di permettere lo svolgimento del compito che assegnerò per casa. Per casa, quindi, darò la sesta busta contenente i titoli del materiale caricato su moodle: un collegamento di approfondimento libero per i più interessati ("Antonio Vivaldi"), i file da stampare ed ascoltare (file word "Per analizzare l'Autunno"= allegato 5, e file audio primo, secondo e terzo tempo Autunno Vivaldi") e i collegamenti relativi all'attività da svolgere su TED-Ed ("Estate Vivaldi II e III movimento TED-Ed ", "Tema delle mosche e dei mosconi II Tempo Estate Vivaldi ", "Tema del Temporale II movimento Estate Vivaldi") chiedendo che svolgano individualmente i relativi compiti (quello presente in piattaforma con il titolo "Analisi del primo e terzo tempo dell'Autunno di Vivaldi", riferito all'allegato 5, e la sezione "Think" di TED-Ed, riportata nell'allegato 6) che saranno da me valutati: ciò servirà ai ragazzi per cominciare a fare attenzione, in fase d'ascolto, alle rappresentazioni sonore di immagini extra-musicali. Chiederò anche, per la volta successiva, di stampare il file contenente i sonetti di Vivaldi. Settima lezione (7a h.) Prendendo le mosse da quanto sperimentato dai ragazzi stessi sulla musica a programma nel corso dell'attività laboratoriale, spiegherò il Concerto vivaldiano a programma con un breve momento di lezione frontale/interattiva. Passerò quindi a svolgere una lezione fondata sulla guida all'ascolto di brani tratti dalla Primavera, dall'Estate, dall'Inverno e dall'Autunno di Vivaldi, chiedendo ai ragazzi di ricomporre i quattro gruppi con cui hanno lavorato per il laboratorio. Alternerò la lettura/comprensione di quanto scritto in alcuni passaggi dei sonetti con l'ascolto musicale chiedendo, di volta in volta, di cercare di individuare gli elementi musicali utilizzati dall'autore per descrivere le diverse immagini. Infine consegnerò la settima busta: essa conterrà un foglio per ciascun ragazzo riportante un breve quiz (allegato 7) basato sull'ascolto dell'Inverno, da svolgere individualmente mentre faccio scorrere la riproduzione audio (il quiz è quello elaborato con Kahoot, che però mal si presta a rilevazioni basate su ascolti di una certa dimensione, come intendo fare in quest'occasione). Al termine della lezione ritirerò i fogli annunciando che la volta successiva decreterò il gruppo vincitore sulla base dei punteggi ottenuti nell'attività laboratoriale, nei compiti on-line e nelle attività di ascolto svolte in classe (gruppo + quiz finale): il premio sarà costituito dall'onore di eseguire la loro composizione nel corso del saggio di fine anno.

Quali attività di verifica degli apprendimenti concludono l’attività didattica: (indicare quali strumenti di valutazione formativa e sommativa si ritiene di dover attuare per verificare e consolidare gli apprendimenti e lo sviluppo di competenze.)

La verifica accompagnerà lo svolgimento di tutta l'UdA: per la prima consegna di preparazione all'attività laboratoriale sarà richiesta un'esecuzione ritmicamente accurata, finita la quale chiederò di darsi anche un'auto-valutazione. Nel corso del laboratorio, poi, girerò per i gruppi per consigliare, stimolare, rispondere ai dubbi, ma anche per verificare il livello di impegno, di capacità decisionale e di collaborazione, inoltre chiederò loro un riscontro sul lavoro degli altri gruppi. Nei compiti on-line verificherò le conoscenze acquisite e il grado di impegno, mentre nelle attività di ascolto svolte in classe valuterò la partecipazione e l'interesse dimostrati, la capacità di identificare di volta in volta gli elementi richiesti e il quiz finale.

In che modo l’approccio proposto differisce dal suo approccio tradizionale? (indicare i vantaggi dell’approccio scelto rispetto all’approccio tradizionale e mettere in luce le differenze.)

L'approccio in stile flipped-classroom differisce notevolmente da un approccio di tipo tradizionale in quanto i ragazzi divengono protagonisti nel processo di apprendimento superando la condizione di passività e mancanza di motivazione che, purtroppo, molte volte constato in ragazzi di quella fascia d'età. Nel corso del progetto attuativo di tirocinio ho potuto sperimentare solo una parte di quanto esposto qui sopra (avevo solo 4 ore a disposizione), per cui mi sono limitata, ad esempio, all'elaborazione del solo primo tempo in fase di laboratorio: difatti la "sigla" aggiunta con Camtasia alla presentazione Prezi consiste proprio nell'insieme delle parti solistiche della prima scena ambientata in campagna. Ciò nonostante sono rimasta molto sorpresa nel constatare il grado di coinvolgimento ed entusiasmo che ha accompagnato tutto il percorso, anche in quei ragazzi che, in fase di osservazione della classe, risultavano svogliati e poco interessati, tanto da arrivare a dubitare dei miei ricordi mentre li vedevo seguire con la massima attenzione e intervenire in maniera appropriata in tutte le fasi: certo in parte ciò era dovuto al "fattore novità", ma l'esperienza è senz'altro da ripetere.

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ALLEGATO 1 Sfida: Caccia al tesoro.

La prossima volta consegnerò una busta misteriosa al gruppo che saprà: 1. Dirmi di quante idee si compone il seguente tema contrassegnandole con lettere diverse, a partire dalla

lettera "A" e procedendo in ordine alfabetico.

Per aiutarvi dovrete confrontare il tema completo con le sottostanti porzioni contenenti solo alcune delle

sue idee:

2. Scrivere in colonna le sequenze di lettere incontrate nel tema e nelle porzioni, quindi mostrarmele.

Tema completo: .........................

Porzione 1: .........................

Porzione 2: .........................

Porzione 3: .........................

Tema completo: .........................

3. Eseguire assieme il tema completo e le sue porzioni, nell'ordine scritto qui sopra, con gli strumenti scelti da

voi. Sarà richiesta un'esecuzione corretta: per prepararla aiutatevi con i video cui rimandano i link che

trovate in Ted Ed. Decidete chi tra voi dà l'attacco contando "1, 2" prima di partire.

4. Eseguire assieme quest'altro tema aiutandovi con il video cui rimanda il link che trovate sempre in Ted Ed.

Decidete chi tra voi dà l'attacco contando "1, 2" prima di partire (attenzione: siamo in tre quarti ma l'attacco

è in levare e l'ultima battuta non è completa).

Altro tema:

Una volta aperta la busta troverete ulteriori indicazioni per continuare la caccia al tesoro.

1

2

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SCENE CONCERTO GRUPPO 1 GRUPPO 1. AMBIENTAZIONE: il mare; STRUMENTO PROTAGONISTA: ....................

SCENA 1. Veloce

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema completo: il mare (idee ABCD)

Tema:

- Solista (=lo strumento più importante), con uno o altri due strumenti, suonano meno forte: il protagonista,

un pescatore, in una giornata ventosa esce in barca a pescare

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte una porzione del tema: il mare (idee BC)

- Solista (=lo strumento più importante), con uno o altri due strumenti, suonano meno forte: a un certo

punto il cielo si fa minaccioso, le onde aumentano e scoppia una tempesta

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte una porzione del tema: il mare (idee CD)

- Solista (=lo strumento più importante), con uno o altri due strumenti, suonano meno forte: il povero

pescatore se la vede brutta e si dà da fare per scampare al naufragio. Alla fine la tempesta si calma

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte una porzione del tema: il mare (idee BCD)

- Solista (=lo strumento più importante), con uno o altri due strumenti, suonano meno forte: il pescatore si

mette a saltare per la barca dalla gioia.

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema completo: il mare (idee ABCD)

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SCENA 2. Lento Solista (=lo strumento più importante) con gli altri strumenti di sottofondo: il

protagonista ora è una tartaruga marina che nuota placida e sonnacchiosa nel mare calmo.

SCENA 3. Veloce

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema completo: il mare

Altro tema:

- Solista (=lo strumento più importante), con uno o altri due strumenti, suonano meno forte: il protagonista,

un delfino, salta felice nel mare azzurro

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema completo: il mare

- Solista (=lo strumento più importante), con uno o altri due strumenti, suonano meno forte: il protagonista

avvista una nave e si mette a seguirla

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema completo: il mare

- Solista (=lo strumento più importante), con uno o altri due strumenti, suonano meno forte: dalla nave delle

persone salutano festose il protagonista

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema completo: il mare

- Solista (=lo strumento più importante), con uno o altri due strumenti, suonano meno forte: a un certo

punto si imbatte in un gruppo di altri delfini che saltano e si divertono e si unisce a loro: ne nasce una grande

festa

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema completo: il mare

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SCENE CONCERTO GRUPPO 2 GRUPPO 2. AMBIENTAZIONE: la campagna; STRUMENTO PROTAGONISTA: ....................

SCENA 1. Veloce

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema: la campagna (idee ABCD)

Tema:

- Solista (=lo strumento più importante), con uno o altri due strumenti, suonano meno forte: Il protagonista

è un ragazzo scavezzacollo che, in una giornata allegra e piena di sole va a rubare i fichi del vicino di casa

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema: la campagna (idee BC)

- Solista (=lo strumento più importante), con uno o altri due strumenti, suonano meno forte: il vicino se ne

accorge e lo rincorre ma il ragazzo è più veloce e riesce a sfuggirgli

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema: la campagna (idee CD)

- Solista (=lo strumento più importante), con uno o altri due strumenti, suonano meno forte: il protagonista

va in giro un po' qua e un po' là

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema: la campagna (idee BCD)

- Solista (=lo strumento più importante), con uno o altri due strumenti, suonano meno forte: il protagonista

incontra sua madre che, avendo ricevuto la visita del vicino di casa infuriato, lo sgrida severamente

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema: la campagna (idee ABCD)

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SCENA 2. Lento Solista (=lo strumento più importante) con gli altri strumenti di sottofondo:

il protagonista è una piccola lumaca che lentamente si arrampica su una foglia e placidamente se la mangia.

SCENA 3. Veloce

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema completo: la campagna

Altro tema:

-Solista (=lo strumento più importante), con uno o altri due strumenti, suonano meno forte: Il protagonista,

un calabrone, vola agitato in un prato fiorito

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema completo: la campagna

-Solista (=lo strumento più importante), con uno o altri due strumenti, suonano meno forte: all'improvviso

gli si para davanti un uccello che vuole mangiarselo. Il calabrone comincia a volare a zig zag andando a

sbattere un po' dappertutto

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema completo: la campagna

-Solista (=lo strumento più importante), con uno o altri due strumenti, suonano meno forte: a un certo punto

comincia a inseguirlo anche un altro uccello: i due uccelli cominciano a litigare tra loro

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema completo: la campagna

-Solista (=lo strumento più importante), con uno o altri due strumenti, suonano meno forte: il calabrone,

felice, riesce a scappare

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema completo: la campagna

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SCENE CONCERTO GRUPPO 3 GRUPPO 3. AMBIENTAZIONE: la montagna; STRUMENTO PROTAGONISTA: ....................

SCENA 1. Veloce

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema: la montagna (idee ABCD)

Tema:

- Solista (=lo strumento più importante), con uno o altri due strumenti, suonano meno forte: il protagonista,

un esperto escursionista, con passo spedito e regolare procede verso la cima

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema: la montagna (idee BC)

- Solista (=lo strumento più importante), con uno o altri due strumenti, suonano meno forte: ad un certo

punto il cielo comincia a rannuvolarsi sempre di più: l'escursionista accelera il passo guardandolo di tanto in

tanto preoccupato

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema: la montagna (idee CD)

- Solista (=lo strumento più importante), con uno o altri due strumenti, suonano meno forte: scoppia un

violento acquazzone

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema: la montagna (idee BCD)

- Solista (=lo strumento più importante), con uno o altri due strumenti, suonano meno forte: meno male che

il rifugio è vicino: con una rapida corsetta l'escursionista vi arriva e si mette al riparo dalla pioggia

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema: la montagna (idee ABCD)

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SCENA 2. Lento Solista (=lo strumento più importante) con gli altri strumenti di sottofondo:

il protagonista è un abete che dall'alto della sua cima guarda, imperturbabile, il paesaggio: ogni cosa, dal suo

punto di vista, sembra scorrere lentamente ed in pace.

SCENA 3. Veloce

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema completo: la montagna

Altro tema:

-Solista (=lo strumento più importante), con uno o altri due strumenti, suonano meno forte: il protagonista è

un ruscello di montagna che scende verso valle saltando festoso di sasso in sasso

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema completo: la montagna

-Solista (=lo strumento più importante), con uno o altri due strumenti, suonano meno forte: il protagonista

guarda divertito un battibecco tra due merli

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema completo: la montagna

-Solista (=lo strumento più importante), con uno o altri due strumenti, suonano meno forte: il protagonista

guarda divertito una corsa di scoiattoli, un gioco di bambini

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema completo: la montagna

-Solista (=lo strumento più importante), con uno o altri due strumenti, suonano meno forte: il protagonista,

arrivato a valle, trova un paese in festa

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema completo: la montagna

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SCENE CONCERTO GRUPPO 4 GRUPPO 4. AMBIENTAZIONE: il bosco; STRUMENTO PROTAGONISTA: ....................

SCENA 1. Veloce

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema: il bosco (idee ABCD)

Tema:

- Solista (=lo strumento più importante), con uno o altri due strumenti, suonano meno forte: il protagonista

è una formica laboriosa che mai si ferma per riposare: l'inverno è alle porte e bisogna fare provviste! Dunque

tutto un correre, un portare pesi...

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema: il bosco (idee BC)

- Solista (=lo strumento più importante), con uno o altri due strumenti, suonano meno forte: un pericolo è in

vista: una rana gracidante si sta avvicinando, allarme!

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema: il bosco (idee CD)

- Solista (=lo strumento più importante), con uno o altri due strumenti, suonano meno forte: la formica va

ad avvertire le sue compagne, ed è tutto un fuggi-fuggi spaventato

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema: il bosco (idee BCD)

- Solista (=lo strumento più importante), con uno o altri due strumenti, suonano meno forte: ma

fortunatamente la rana si allontana senza accorgersi di loro! Le formiche festeggiano lo scampato pericolo

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema: il bosco (idee ABCD)

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SCENA 2. Lento Solista (=lo strumento più importante) con gli altri strumenti di sottofondo: il

protagonista è una timida violetta che, ai piedi di una quercia, dondola quieta alla dolce brezza

SCENA 3. Veloce

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema completo: il bosco

Altro tema:

-Solista (=lo strumento più importante), con uno o altri due strumenti, suonano meno forte: Il protagonista,

uno scoiattolo, salta di ramo in ramo

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema completo: il bosco

-Solista (=lo strumento più importante), con uno o altri due strumenti, suonano meno forte: quando trova un

suo simile tra i due comincia una gara a perdifiato per il bosco

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema completo: il bosco

-Solista (=lo strumento più importante), con uno o altri due strumenti, suonano meno forte: intorno a loro è

tutto uno schioccare di rami, un levarsi in volo di uccelli, un ronzio di api

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema completo: il bosco

-Solista (=lo strumento più importante), con uno o altri due strumenti, suonano meno forte: i due scoiattoli

trovano una comunità di altri scoiattoli che li accolgono allegramente con una grande festa con canti e balli

-Tutti gli strumenti assieme suonano forte il tema completo: il bosco

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ALLEGATO 3 IL CONCERTO BAROCCO

Il concerto, come genere, presuppone la presenza di uno o più solisti e di un ensemble (il "tutti") con cui il solista o i solisti "dialogano". Una specifica categoria di concerti sorse, per la prima volta, nel tardo XVII secolo, quando Arcangelo Corelli (1653-1713) usò il titolo di "concerto grosso" per i dodici pezzi strumentali dell'opera 6. Queste composizioni impiegavano un'orchestra d'archi – detta "concerto grosso, ripieno o tutti" – in contrasto con un piccolo gruppo di solisti, il "concertino". La sua popolarità si protrasse per tutta l'epoca barocca e un esempio significativo ne sono i sei Concerti Brandeburghesi di Johann Sebastian Bach. La caratteristica fondamentale rimase l'uso di un'orchestra d'archi contrapposta ad un numero circoscritto di strumenti solisti. Il concerto grosso generò una sottocategoria, il "concerto a solo", in cui il posto del concertino veniva preso da un singolo strumento. All'inizio, i concerti solisti furono composti unicamente per violino, tromba o oboe, da musicisti quali Giuseppe Torelli (1658-1709) e Tommaso Albinoni (1671-1751), ma ben presto la varietà degli strumenti solisti crebbe, come testimoniano i numerosi concerti di Antonio Vivaldi (1678-1741). Le composizioni di quest'autore posero le basi per una forma che sarebbe rimasta immutata fin quasi al Novecento: una successione di tre movimenti (Veloce-Lento-Veloce), con il movimento centrale in una tonalità diversa rispetto a quella principale del primo e dell'ultimo movimento. Nei movimenti veloci, i passi solistici si ampliavano in lunghe sezioni, spesso dominate da rapide ornamentazioni; a questi episodi si alternavano quattro o cinque sezioni dell'intera orchestra, dette ritornelli, costituiti da più idee (il tutto prendeva il nome di "forma ritornello"). Prima del ritornello conclusivo, in almeno uno dei movimenti, il solista sfoggiava la propria abilità tecnica e musicale in un passo improvvisato detto cadenza. Le cadenze rimasero un elemento standard del concerto per tutto il periodo classico e romantico e, successivamente, i compositori le scrissero personalmente, anziché affidarle al gusto e all'abilità dell'esecutore. Tra i Concerti di Vivaldi ne troviamo un certo numero recante un "programma", ovvero la dichiarazione di voler descrivere o narrare degli elementi extramusicali, come fenomeni naturali (es. la tempesta), suoni della natura (es. il gardellino, cioè un uccello), ecc. A questo tipo di composizioni appartengono le famose Quattro Stagioni, appartenenti all'opera 8 "Il cimento dell'armonia e dell'invenzione", riportanti ciascuna un sonetto con le scene di vita agreste che la musica si propone di esprimere con i mezzi che le sono propri.

ALLEGATO 4

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ALLEGATO 5 AUTUNNO DI VIVALDI: 1° TEMPO

Elementi tematici da suonare con il flauto dolce

Suonati gli elementi tematici riportati qui sopra con il flauto dolce, ascolta il file audio del primo

tempo dell'Autunno di Vivaldi e compila la tabella riempiendo gli spazi con i puntini.

ESECUTORI MOTIVO DINAMICA OTTAVA

PRIMA PARTE

Tutti a f alta

Tutti a ................ ................

Tutti a1 ................ ................

Tutti a1 ................ ................

Violino solo a ................ ................

Violino solo a ................ ................

Violino solo a2

f alta

Violino solo a2 ................ ................

Tutti a1 ................ ................

Tutti a1 ................ ................

SECONDA

PARTE

Soli b f

Tutti a3(in minore) f

Tutti a1 f alta

Tutti a1 ................ ................

Violino solo c p

Tutti a4

f

Tutti d f alta

Tutti d ................ ................

TERZA PARTE

Violini e (larghetto) p

Tutti a f alta

Tutti a1 ................ ................

Tutti a1 ................ ................

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AUTUNNO DI VIVALDI: 3° TEMPO

Suonati il tema riportato qui sopra con il flauto dolce, ascolta il file audio del terzo tempo e rispondi:

Il tema ricorre ........... volte in alternanza ai passi solistici

ALLEGATO 6

QUIZ ESTATE VIVALDI TED-ED

1.Nel II mov. in che ordine appaiono l'immagine della stanchezza del pastorello e le punzecchiature di mosche e mosconi?

Contemporaneamente

Prima la stanchezza e poi mosche e mosconi

Prima mosche e mosconi e poi la stanchezza

2.Quante volte compare la seconda immagine relativa all'appressarsi del temporale?

3 volte

4 volte

5 volte

3. Nel III tempo c'è una prevalenza:

del solista

del tutti

ALLEGATO 7 SONETTO: INVERNO Allegro non molto A. “Aggiacciato tremar trà neri algenti B. Al Severo Spirar d’ orrido Vento, C. Correr battendo i piedi ogni momento; D. E pel Soverchio gel batter i denti;” Largo

E. “Passar al foco i di quieti e contenti Mentre la pioggia fuor bagna ben cento” Allegro F. “Caminar Sopra ‘l giaccio, e à passo lento G. Per timor di cader gersene intenti; H. Gir forte Sdruzziolar, cader à terra

I. Di nuove ir Sopra ‘l giaccio e correr forte L. Sin ch’ il giaccio si rompe, e si disserra; M. Sentir uscir dalle ferrate porte N. Sirocco Borea, e tutti i Venti in guerra Quest’ é ‘l verno, mà tal, che gioja apporte.

QUIZ INVERNO VIVALDI

1. Qual'è lo strumento solista dell'Inverno di Vivaldi?

Un violoncello

Un violino

Un clavicembalo

2. Nel primo tempo dell'Inverno di Vivaldi, cosa rende il battere piedi e denti?

Il battere di un tamburello

Le note veloci e ribattute, sempre uguali

Il pizzicato del violoncello

3. Nel secondo tempo dell'Inverno di Vivaldi, quale elemento dà l'idea della pioggia battente?

Il pizzicato dei violini

Il suono del contrabbasso e del violoncello

Il suono del clavicembalo

4. Nel terzo tempo dell'Inverno di Vivaldi, quali figurazioni evocano gli scivoloni sul ghiaccio?

Dei glissati ai violini

Delle note ribattute velocemente

Delle velocissime serie di suoni discendenti