Post on 26-Jun-2015
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Innovazione e competitività nel Mediterraneo
Simone Sala, Senior Research ScholarColumbia University CICR, MIT-IBM NSRC, Università della Svizzera Italiana NewMinELab
Milano, Palazzo Reale, 10/10/2013
Debunking some myths – Storie di innovazione
Algeria: €18 miliardi per sviluppare 42 tecnoparchi entro il 2017
Egitto: Bey2ollak (“parola sulla strada”), applicazione lanciata 2 anni fa esplosa nel 2013 con 700k utenti registrati
Marocco: forte centro d’eccellenza nell’intersezione tra clima e ICT (Climate Innovation Center di infodev)
Tunisia: prima nel Maghreb per innovazione, con il Technopark El Ghazala punto di riferimento (OMPI, 2013)
Turchia: quarta più alta crescita in termini di output della ricerca
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Debunking some myths – Storie di innovazione
Israele, start-up nation e la Silicon Wadi Giordania: 51% laureati è donna, tasso di
donne imprenditrici nel settore ICT/Innovazione è 35%
Libano: Seeqnce accelerator program, da cui Kaktus, Med HP, et3arraf, Cinemoz...
Palestina: +300 compagnie ICT, con 4’500 impiegati; in Cisgiordania settore pari a 6,1% PIL (aumento 7x dal 2008)
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Debunking some myths – Un’area sempre più connessa
56 milioni di utenti Facebook – 28 milioni attivi quotidianamente– ( + 32m in Turchia)
Qual è la lingua che cresce più velocemente sul web?
Forte crescita della Teledensità, in particolare del mobile– Mondo arabo: 32% crescita annua media in
connessioni mobili (19-391 milioni 2002-2012)
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ICT/Innovazione/Competitività: driver di cooperazione
• Tech company israeliana Alvarion acquisita da Hani Alami, imprenditore palestinese (Coolnet)
• Fondo d’investimento da $50M Al Bawader
• Technology industry “does not depend on physical goods and is resilient to political turmoil” M. Tahboub (Asal Technology)
• Progetto MEET (Middle East Empowerment through Technology) del MIT
• Team di tecnici israeliani, giordani e palestinesi collabora per miglioramento gestione acqua con tecnologie innovative dal 1992 (EXACT-ME)
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Legami tra l’Italia e i paesi del Mediterraneo
Italia è leader nella Ue per relazioni commerciali con i Paesi dell’area
Merci scambiate per un valore di €57,7 miliardi - di cui il 70,4% via mare
Turchia primo partner commerciale (circa 1000 imprese italiane, con fatturato oltre €16 miliardi e 125mila addetti)
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Forti elementi di interesse e integrazione, nonostante localizzate criticità socio-politiche
Eccellente capitale umano Alta potenzialità di crescita economica Crescente competitività Rafforzamento istituzioni democratiche Naturale integrazione con mercati e società
europee
Al di là delle criticità… “it takes a village to raise a child”
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Come analizzare e comunicare l’innovazione e la competitività nel Mediterraneo?
Realtà analizzate complesse– Denominatore comune è il Mediterraneo
– Molteplici variabili trans- e intra-nazionali
Mancanza di dataset internazionali sostanzialmente omogenei/aggregativi
Tema in rapidissima evoluzione
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Come analizzare e comunicare l’innovazione e la competitività nel Mediterraneo?
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Metodologia di analisi
Utilizzo di fonti secondarie internazionali
Analisi dei fattori guida di innovazione a livello individuale, pubblico e privato con set di indicatori verticali e orizzontali
Analisi di 4 macro-trend internazionali:– servizi mobili;
– servizi di outsourcing;
– eGovernment;
– poli di innovazione;
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Metodologia di analisi
Assi di indagine verticale:– qualità individuale della vita (Banca Mondiale);
– governance pubblica (Worldwide Governance Indicators e Global Competitiveness Index, Banca Mondiale);
– business climate (Global Competitiveness Index, Banca Mondiale).
Asse di indagine orizzontale:– stato di infrastrutture ICT (da ITU) e altre infrastrutture pubbliche (da Banca
Mondiale, OMS e UNICEF)
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Focus: servizi di outsourcing
Analisi di tre principali fattori determinanti per attrattività (outsourcing):– ambiente legale e di business;
– infrastructure readiness;
– qualità della forza lavoro.
Paesi sono generalmente considerati destinazioni attrattive da parte di partner europei
Punti di forza: alta qualità della forza lavoro (e.g. alta disponibilità di manodopera qualificata)
Punti di debolezza: competitività relativamente bassa nel complesso, a causa dell’instabilità politica di alcune aree) e della burocrazia
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Risultati principali
Israele si conferma outlier (anche rispetto valori UE), con relativi rischi dati da bassa integrazione regionale e dubbi sul futuro ricambio di alta professionalità
Turchia emerge in prospettiva quale centro di eccellenza per R&S, con un business climate particolarmente positivo
Giordania e Tunisia sono realtà più che solide, con buone infrastrutture e buone politiche a supporto dell’ecosistema-innovazione
Egitto ha un altissimo potenziale innovativo, con un ecosistema rallentato da scarse infrastrutture e politiche oltre all’attuale instabilità
Libano politiche molto lente per migliorare competitività, ma forte propensione a innovazione
Marocco e Algeria: stabilità politica (Marocco) ed economica (Algeria), passi in avanti sul fronte innovazoine e integrazione con UE (ma si registra mancanza di investimenti su risorse umane e infrastrutture)
Palestina: forte ingegnosità e ‘politiche’ a supporto di ICT e conoscenza la rendono competitiva nonostante problematiche politiche
Libia era un caso di successo sul mobile, ma il conflitto ha avuto un contraccolpo pesante (nonostante le politiche promesse vadano in una direzione auspicabile)
Siria: in ritardo sui temi di analisi, e il conflitto purtroppo peggiora la situazione
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Conclusioni
Obiettivi fondamentali: – fare luce sull’ecosistema di innovazione e competitività nel Mediterraneo;
– proporre visione d’insieme e potenziale per integrazione, nonostante le diversità.
Metodologia statica e non esaustiva, ma il lavoro è da considerarsi un cantiere aperto e migliorabile in senso verticale e orizzontale, oltre che in maniera interattiva.
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Grazie!
15THINK! The Innovation Knowledge Foundation
Simone SalaMail: salas@mit.edu - Web: www.simonesala.it
Applicazione mobile per ricerca lavoro. Souktel, Palestina, 2013