Inghilterra Finlandia AuditoriumFlaiano N S J M S...abilmente suonato da Giovanni Mauro e flauti e...

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20122012

PROVINCIA DI PESCARACOMUNE DI PESCARA

AuditoriumFlaianoore 21.00Lungomare Cristoforo Colombo, 122

i ENTE MANIFESTAZIONI PESCARESILungomare C. Colombo 122 Pescara - tel. 085 693093www.entemanifestazionipescaresi.it

SSAARRAAHH JJAANNEE MMOORRRRIISS1199 aapprriillee Inghilterra

Un grande nome della musica mondiale che ha saputo imporsi conuno stile sofisticato e con produzioni importanti che nel tempohanno spaziato dal pop al blues, fino al jazz. Da sempre ispirata dalsuo idolo Billie Holiday, i suoi lavori sono stati spesso fruttodell’amicizia e della collaborazione con Marc Ribot e della passioneper alcuni grandi interpreti del passato come John Lennon,Leonard Cohen e Marvin Gaye. All’inizio degli anni ’80, partedall’Inghilterra e si trasferisce a Firenze. Dopo vari mesi passati inItalia registrando dischi ed effettuando concerti, Sarah-Jane ritornaa Londra. In occasione di un concerto a Brixton insieme a JimmySommerville e Richard Coles, fu notata dalla London Records edinvitata a trasferirsi a New York con Jimmy per incidere quello chesarebbe divenuto il primo album dei Communards. Con la canzonedegli anni Settanta Don’t Leave Me This Way, Sarah-Jane e iCommunards scalano le classifiche di vendita inglesi restando invetta alla classifica per 5 settimane e riscuotendo un grandesuccesso internazionale. L’89 è l’anno del debutto di Sarah-Janecon il suo primo album da solista che riceve il plauso della critica evende 100.000 copie. Partecipa come artista di supporto ai tour deiSimply Red. L’8 marzo ’92, in occasione del giorno della donna,viene invitata a Roma in un concerto che vede esibirsi ancheAstrud Gilberto, Cassandra Wilson, Joan Armatrading, ChakaKhan, Rickie Lee Jones. Nel 2001 esce l’album August, fruttodell’amicizia e della collaborazione con Marc Ribot, che è unabrillante collezione di canzoni, da Leonard Cohen a Billie Holiday.Già da alcuni anni si esibisce al fianco di Dominic Miller, unchitarrista eccezionale (da sempre al fianco di Sting) che ha datovita ad un raffinato e felice incontro tra voce e chitarra. Lo scorsoottobre è stato pubblicato il suo ultimo disco Cello Songs per vocee orchestra arrangiati e diretti da Enrico Melozzi

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5 marzo

23 febbraio

Salento

Galizia

Irlanda

14 marzo

Inghilterra 28 marzo

Inghilterra19 aprile

26 aprileFinlandia

É un autentico fenomeno musicale, quello interpretato da quattroragazzi finlandesi che, armati di un piccolo strumento popolarecome l’armonica a bocca, stanno entusiasmando il pubblico ditutta Europa con live travolgenti e spettacolari quasi fossero unaband rock o pop. Il loro secondo album “Jarruta” (2008) editodall’etichetta Aito Records di Helsinki è stato accolto con grandeentusiasmo dalla stampa specializzata proiettando Sväng tra igruppi emergenti nel panorama della world music. Questi musicistiescono da quella incredibile fucina che è l’Accademia Sibelius,uno dei pochi conservatori di musica popolare nel mondo. Anchegrazie a questa istituzione il panorama musicale finlandese sipresenta ricco di idee, attento alla conservazione ma ancheall’innovazione e per questo capace di coinvolgere le giovanigenerazioni. Il repertorio proposto per quattro armoniche ècomposto soprattutto di materiali originali a firma di Jouko Kyhälä,leader del gruppo, un’autorità per l’armonica a bocca, ma siarricchisce del contributo fondamentale degli altri musicisti con lediverse voci e una dinamica arrangiativa veramente accattivante esempre raffinata. L’arrivo sulle scene di Sväng ha portato adefinire nuove possibilità espressive per questo strumento che,combinate ad un livello tecnico virtuosistico, fanno di questaproposta una novità assoluta.

Sarah-Jane Morris ......voceTony Remy......chitarra

Tim Cansfield......voce e chitarra

Eero Turkka......armonica cromatica e diatonica Eero Grundström......armonica cromatica e diatonica

Jouko Kyjälä......harmonetta, armonica cromatica e diatonica Pasi Leino......armonica basso

Abbonamenti ai sei concerti ..................... L 45,00

Biglietti per il 23 febbraio ........................ L 15,00

Biglietti per il5-14-28 marzo e 26 aprile ........................ L 12,00

Biglietti per il 19 aprile ........................... L 20,00

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BBEERRRROOGGUUEETTTTOO1144 mmaarrzzoo Galizia

Andrew Irvine nasce il 14 giugno 1942 a St. John’s Wood, nord-ovestlondinese, da genitori irlandesi-scozzesi. Studia chitarra classica,che lascerà per seguire la musica tradizionale sulla scia dellascoperta di Lonnie Donegan e, più tardi, di Woody Guthrie, cheeserciterà poi un’influenza duratura nella sua musica e nei suoiprogetti. Negli anni Sessanta si trova a Dublino, dove comincia la vitaitinerante tipica del musicista. Incontra Johnny Moynihan, con cuiavvia una partnership musicale che sfocia nel 1966 negli Sweeney’sMen. Dopo la registrazione di vari singoli e un album, Irvine lascia laband per andare nell’Europa dell’Est. In questo viaggio nei Balcaniassorbe influenze musicali che emergeranno nelle esperienzesuccessive e che avranno un grande impatto sulla musica irlandesecontemporanea, fino ad arrivare anche alla scrittura originale diRiverdance. Al suo ritorno a Dublino, gli Sweeney’s Men sono in viadi scioglimento, e la scena musicale è cambiata. La sua grandeoccasione è quando Christy Moore, affermato musicista della scenamusicale folk britannica, decide di registrare il suo secondo album inIrlanda. Tra i musicisti cui chiede di collaborare figurano lo stessoIrvine, Lunny, e l’uilleann piper Liam O’Flynn. L’album Prosperousesce a nome di Moore, ma i quattro formeranno di lì a poco i Planxty.Il gruppo ha da subito successo, firma un contratto discografico e vain tour per tutta Europa. Suonano perlopiù canzoni e arie tradizionali,ma non pochi sono i pezzi firmati da Irvine. I Planxty si sciolgono nel1982, e Irvine raccoglie una serie di musicisti europei per dar vita aiMosaic, esperienza di breve durata. Dal Duemila in poi, Irvine hamantenuto attivi almeno quattro percorsi musicali: solista; coi PatrickStreet; nell’originale line-up a quattro dei Planxty.

AANNDDYY IIRRVVIINNEE voce e chitarra55 mmaarrzzoo Irlanda

Gruppo etnico-musicale di riproposta della tradizione popolare,nascono nel 2000 accompagnati dagli anziani cantori e suonatoridella Terra d'Otranto. Una “Tarantsumanza” avviata in numeroserassegne etniche in Italia e all'Estero (Brasile e Germania) inrappresentanza della loro terra con uno sguardo appassionatoalle radici che identificano il popolo salentino. Dopo numerosiconcerti in giro per l’Italia a far saltare intere piazze, oggi “I Pizzicasalentina” si presentano in una veste totalmente diversa, ma conlo stesso obiettivo di sempre: far ballare e divertire in nome dellaloro magica terra... il Salento. Il concerto è un insieme di armoniae potenza che si sprigiona con i testi e le melodie accompagnateda una energia “vitale” che rende ogni esibizione un eventocoinvolgente. Un ritmo poderoso sostenuto dalla cassa a pedaledi Salvatore Rivoli che fa da base agli incastri sonori di chitarraflamenca, da una vertiginosa e coinvolgente vibrazione sonoradelle fisarmoniche di Luca Rizzello e Vito Turco, dal violinoabilmente suonato da Giovanni Mauro e f lauti e sax,magistralmente gestiti da Sebastiano Lombardo, su cui aleggia lasuadente voce di Enrica Rivoli, dotata di alto timbro vocale, dolcenell’assolo ma grintosa quando si accompagna con il tamburello.Si passa dalle pizziche coinvolgenti che mordono come tarantoleanche i più sedentari alle dolci canzoni d'amore che danno untocco di vento e asciugano il sudore di chi non riesce proprio anon ballare. Il connubio tra melodie del passato e tematiche estrumenti dell ’attualità rende i l progetto par ticolarmenteinteressante; la passione trapela da ogni singola nota e trasmetteemozioni molto forti, senza dubbio non verranno deluse leaspettative del pubblico. E come sempre, ovazione a tutto il sud, ein particolare il Salento che è il cuore e il sangue che palpita ne IPIZZICA SALENTINA…

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I Berroguetto sono diventati uno dei gruppi più importanti dellaworld music, mescolando la passione per la musica tradizionalegaliziana con quella per la sperimentazione contemporanea. Oggila loro musica mantiene le caratteristiche di sempre, che sono ladiversità e l’omogeneità tanto difficili da sintetizzare in una band eche gli permettono di essere compresi e apprezzati in ogni luogo.L’epico viaggio dei Berroguetto inizia nel 1996 in Galizia, quandosei musicisti con diverse esperienze alle spalle si mettono insiemecon l’intenzione di portare la tradizione della musica celtica dellapropria regione nel futuro e nelle altre parti del mondo. Pescandonel patrimonio di lingua e tradizioni hanno dato nuova linfa a que-sti suoni, melodie e ritmi e, fin dal principio, hanno impressionatogli ascoltatori con performance zeppe di spumeggiante vitalità. Ilnome prende a esser conosciuto oltre i limiti della regione natia, eil primo album Navicularia (1996) li porta all’attenzione del pubbli-co europeo, guadagnandosi vari premi. Il 2001 vede l’uscita delterzo e più avventuroso Hepta, che combina la musica con unospeciale progetto artistico che coinvolge il popolare artista con-temporaneo francese Gorge Rousse. Ancora una volta il discoviene accolto ottimamente. Con l’uscita del quarto album coincideil decimo anniversario, e 10.0 (2006) è il loro disco più corale, inte-ramente autoprodotto e senza collaborazioni esterne riflette l’evo-luzione della band. E’ anche l’opera più acustica, con traiettorieevocative e venature di musica contemporanea che vanno dal jazzal pop portando il “suono Berroguetto” in giro per il mondo. Il nuovoalbum Kosmogonías viene pubblicato nel 2010: undici canzoni chepresentano quel che è l’attualità dello stile Berroguetto.

Anxo Pintos.....ghironda, sax, cornamusa, tastiere, violinoGuillermo Fernandez.....chitarra acustica e sintetizzata

Isaac Palacin.....batteria e percussioniQuico Comesana.....bouzouki, mandolino e arpa celtica

Quim Farina.....violinoSantiago Cribeiro.....fisarmonica e tastiere

Xabier Diaz.....voce, cornamusa e percussioni

Tra i gruppi storici del primo (e più famoso) folk-rock inglese, gliStrawbs hanno visto passare tra le proprie fila un gran numero diottimi musicisti tra cui Sandy Denny e Rick Wakeman, poi tastieristanegli Yes. Nel corso di una carriera più che trentennale, gli Strawbssi sono di volta in volta indirizzati verso molteplici strade: dai primisuoni acustici, al rock da grandi stadi e agli affollatissimi concertiamericani della metà degli anni Settanta, fino al ritorno alladimensione acustica. Tre chitarristi di prima qualità, impasti vocaliche garantiscono esecuzioni ad alto livello di cavalli di battaglia chehanno dato vita a veri e propri capolavori come “Dragonfly”, “Fromthe Wichwood” e “Grave New World”. Negli ultimi tempi la band èritornata sulle scene internazionali ritrovando vitalità e stimoli,rimettendo addirittura in piedi, per particolari occasioni, laformazione ‘elettrica’ classica. Per quanto riguarda il trio acustico lastoria comincia quando Dave Cousins e Brian Willoughby vengonoingaggiati per un concerto a Twickenham sul finire del 2000, chesembrava dover esser cancellata in quanto Dave aveva dei problemial polso per un incidente. Fu così che venne chiamato DaveLambert, per salvare la serata. Ma la formazione a tre si rivelò cosìbuona che, dopo aver lavorato sul repertorio in versione acustica,decidono di continuare ribattezzandosi "Acoustic Strawbs". Siimbarcano in una serie di date che li vedranno suonare nel 2002 nelRegno Unito e in Italia. Il 2002 vede anche l’uscita in DVD di TheComplete Strawbs, il concerto del 1998 a Chiswick. Nel 2003attraversano l’oceano (dopo 15 anni) per un tour in Canada e StatiUniti. Il 2003 vede anche il primo disco degli Strawbs dopo diecianni - Blue Angel. Il 2011 li vede ancora attivi nei tour e, nell’estate2011, il vecchio leone Dave Cousins si ripresenta col trio acusticoper un tour europeo che li porterà anche in Italia.

Dave Cousins.....voce, chitarra, dulcimerDave Lambert.....voce, chitarre

Chas Cronk.....chitarra

Enrica e Salvatore Rivoli ......voci e percussioniSebastiano Lombardo......fiati

Luca Rizzello......fisarmonicaVito Turco......voce e fisarmonica

Giovanni Mauro......violino e chitarra classicaAlfredo Ronzino......chitarra classica e acusticaSalvatore Marini ......basso

Veronica Calati e Emilia Valboni ......ballerine