Incontri del cuore

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Transcript of Incontri del cuore

…nella nostra esperienza educativa

riteniamo importante la relazione dei bambini con i nonni e le persone anziane,

perché portatori di esperienze e di conoscenze…

Jeff Koons, Cuore d’oro

Avere un posto nel cuore di qualcuno significa non essere

mai soli.

Romano Battaglia, 

Scuola Statale dell’Infanzia “L’albero delle farfalle” Montecavolo

Centro Diurno “Il ritrovo dei saggi” Montecavolo

INCONTRI DEL CUOREprogetto intergenerazionale

fra bambini e anziani

Montecavolo, ottobre 2012 – giugno 2013

Gli occhi non sanno vedere quello che il cuore vedeLa mente non può sapere quello che il cuore sa

l'orecchio non può sentire quello che il cuore senteLe mani non sanno dare quello che il cuore da…

Jovanotti

INCONTRI DEL CUORE

Protagonisti: - i bambini della sezione 4 anni della Scuola Statale dell’Infanzia “L’albero delle farfalle” di Montecavolo; - gli ospiti del Centro Diurno Comunale “Il ritrovo dei saggi” di Montecavolo.

Conduttori delle proposte: - Greta, Paola, insegnanti della sezione 4 anni con Pierangelo, atelierista; - il gruppo di lavoro del Centro Diurno “Il ritrovo dei saggi” di Montecavolo con Miriam, animatrice.

Per la realizzazione del progetto si ringraziano: - Daniela, Francesca e tutti i genitori della sezione 4 anni; - Angela Todaro, insegnante, e il gruppo di lavoro della scuola dell’infanzia; - Morena Rodolfi, musicoterapeuta; - Agnès Pegueroles Favà, studentessa Università di Barcellona, Spagna; - Alessandro Bestetti, “Matuei”, animatore volontario; - Fattoria Rossi, Montecavolo di Quattro Castella (RE)

Anticipazioni

Da mamma… vedere bambini e nonni insieme ti apre il cuore: l’intensità degli incontri, la dolcezza degli sguardi, la semplicità delle parole, il calore degli abbracci, la serenità dello stare insieme… ti fa capire quanto è dolce e bella la vita. Nonni e bambini, passato e futuro che si incontrano, si uniscono per formare il nostro presente, il nostro essere la vita. Grazie per questa opportunità che avete dato a Filippo e ai suoi amici.

Daniela, mamma di Filippo Lodi

Questo progetto volto a far incontrare i nonni e i bambini alla scuola dell’infanzia L’albero delle farfalle è denso di significati e unico nel suo genere.Quante volte ai bambini viene data l’occasione di “fermarsi” ad ascoltare ciò che più è vicino a noi, la nostra natura umana che invecchia ma che non perde quella curiosità di ritrovarsi nel bambino? E per i bambini, quante volte abbiamo occasione di dialogare, ascoltare, guardare in faccia il nostro futuro? Quale migliore metafora di un girotondo che tiene insieme le mani del piccolo (grande custode di verità e intuizioni) e del grande (non vecchio, ma grande per esperienze di vita vissuta e come tale, capace di saggezza e consapevolezze che ancora i bambini non hanno..). Ma allo stesso tempo, quanta consapevolezza diamo ai nostri saggi nel dar loro la possibilità di incontrare i bambini (con le loro domande, il loro interesse lontano da pregiudizi o convenzioni…) Come mamma sono grata alla scuola di una simile occasione di incontro e di scambio.La forza educativa di questi incontri è stata a mio parere, nei momenti di preparazione (di un regalo, di un racconto,di una merenda insieme) che hanno preceduto gli eventi.Bambini e nonni hanno speso tempo, passione, interesse pronti a far un po’ di posto l’uno nel cuore dell’altro..Grazie a Pierre e alle insegnanti Greta e Paola ( sez.4 anni).

Francesca Fiorini, mamma di Marta

Pierangelo Giovanetti, Un bene grande così.

Si vede bene solo con il cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi.

Antoine de Saint-Exupéry, 

INCONTRI DEL CUORE

narrazioni di incontri straordinari

festa dei nonni

Il 2 ottobre è la festa dei nonni. E’ una ricorrenza civile introdotta nel nostro Paese

quale momento per celebrare l’importanza dei nonni all’interno della famiglia e della società

in generale.

Nicole: Ci sono io con la maglietta azzurra e nera.

lettura di una favola

con i nonni protagonisti

Cosa sta leggendo Miriam? Nicole: Le scritte del libro dei nonni.

Sofia: Ci sono anche i nonni sul libro.

dalla borsa delle meraviglie…

Emma D.: C’erano dentro delle caramelle e dopo le lanciavano.

chissà che straordinarie

sorprese troviamo…

Cosa c’era dentro alla borsa di Miriam? Nicola C.: C’erano un maglione di

lana.

dei dolci!

delle vecchie foto dei nonni…

Michael: Erano le foto dei nonni.

le bolle di sapone…

Matilde: Le bolle di sapone! Nicola C.: Ci divertivamo con le bolle di

sapone tanto tanto a scoppiarle.

della lana…

Cosa sta facendo Ranim? Sofia: La Ranim: sta srotolando quello lì, il filo.

un arcolaio…

Michael: Qua sta facendo vedere le cose che hanno costruito i nonni.

Sofia: Abbiamo letto una storia.

dopo l’animazione del libro… lo scambio dei regali

Emma C.: Sta facendo vedere una foto dei nonni. Rina: Sta facendo guardare la foto.

festa di Natale

lettera dei genitori indirizzata agli ospiti e al gruppo di lavoro

del Centro Diurno

l’albero di Natale del Centro Diurno

Emma C.: L’albero di Natale dei nonni. Rina: L’albero di Natale che hanno

messo le stelle. Emanuele e Mahtar: L’albero di

Natale.

Mahtar: E’ sempre il Natale.

Morena, animatrice musicale…

Cosa sta facendo Morena? Rina: Stava mettendo la musica. Mahtar: Morena vuole suonare;

sta suonando il pianoforte. Quello è un computer pianoforte! Nicole: Ci faceva cantare. Sofia:

Ci faceva cantare anche la canzone di mia sorella.

…ha proposto delle canzoni

interpretate insieme...

Cristian: Siamo al Centro Diurno. Sofia: Eravamo a bere l’acqua dai

nonni al Centro Diurno. Nicole: Eravamo anche

a mangiare la torta.

Cosa stanno facendo questi ospiti? Emma C.: Stanno leggendo.

Rina: Stanno leggendo per la musica. Heinrich:

Stanno cantando. Jacopo: Con un libro in mano.

… prima solamente cantate e poi anche “suonate”

Emma D.: Ancora con i nonni. Filippo L.: A casa dei nonni. Come si chiama questa casa?

Filippo L.: Centro Diurno.

Cosa sta facendo Morena? Sofia: Sta cantando una

canzone. Nicole: Noi dovevamo

cantare insieme a lei e poi ci davano da mangiare.

E voi con i nonni? Rina: I nonni; hanno suonato.

Sofia: Suoniamo. Nicole: Dovevamo suonare le

maracas.

sulle note della fisarmonica… sono iniziati i balli

Mahtar: Stanno ballando Heinrich: Stanno ballando. L’ho detto io!

Jacopo: Stanno… sono seduti.

Che strumento suona Morena? Emma C.: La fisarmonica.

Emanuele: Sta suonando… la fisarminica.

Mahtar: La fisarmonica.

poi di nuovo i canti

Nicole: Cantavamo.

e altri balli di gruppo

Heinrich: E qui c’è il cocomero tondo, tondo.

un bel girotondo

Sofia: Eravamo in cerchio. Nicole: Facevamo il girotondo.

lo scambio degli auguri e…

Cosa sta facendo vedere Miriam? Emma C.: Sta facendo vedere le foto dei nonni.

Jacopo: Sta leggendo un libro.

e quello dei regali

Cosa vi sta regalando Miriam? Jacopo: I cappelli fatti dai nonni.

festa di carnevale

l’invito alla festa di carnevale

Cristian: E’ carnevale; infatti ci sono le stelle filanti

e le maschere.

e l’arrivo a scuola… di tante

maschere

Emma D.: Le maschere. Io ho scelto la maschera del sole.

Matilde: Io ho preso questa qui; i cuoricini. (e indica) Nicola C.: Io ho preso

questa qui (e indica) con le guanciotte ed

è molto carina.

fatte dagli ospiti del centro diurno

Jacopo: Le maschere! Nicola C.: Abbiamo scelto le maschere, ci abbiamo giocato e poi le abbiamo messe nell’armadietto.

Emma C.: Delle maschere…

Filippo L.: Mia mamma! Mi sta guardando. Sofia: Eravamo in sezione. Nicole: A metterci le maschere.

Michael: Sta guardando com’era.

al centro diurno

al centro diurno assistiamo ad uno spettacolo fatto in un teatrino

di cartone costruito dagli

ospiti con Miriam. Ci sono

Pulcinella, sua moglie e….

un pesce magico.

Cristian: E’ una storia! Mahtar: Oh! Il pesce. Questo qui vuole pescare il pesce che non può mangiare

perché aveva i brillantini ed era molto importante.

Emma C.: Hanno fatto un regalo i nonni. Nicole: Eravamo a leggere la storia: tu toglievi le pagine che avevamo già detto.

Cosa state facendo? Michael: Sto guardando quello che stanno facendo.

Nicole: E’ la storia: Quando lui pescava un pesce, grosso. Era grigio e blu. Jacopo: E’ una specie di tv.

Nicole: Sta facendo vedere la storia, la storia uguale a quella. (e indica il teatrino)

scambio dei regali

festa di Pasqua

Cosa stai ballando? Michael: Sto ballando quello che stanno facendo sentire le tate;

la musica che fanno sentire.

conosciamo Alessandro, “Matuei” per gli amici, che anima la festa e

ci fa giocare tutti insieme

Emma C.: Quello che è venuto qua quando c’erano i nonni.

suoniamo le “percussioni”

Nicole: C’era Matilde che suonava il tamburo. Sofia: E anche Nicola. Nicole: E anche Michael.

Michael: Stavo suonando il tamburo. Era fatto di ferro.

e strumenti vari

Che strumenti suonano questi ospiti?

Sofia: Suonano le maracas.

Heinrich: Stanno facendo musica…

balliamo in piccoli girotondi

Heinrich: Stiamo ballando.

facciamo altri balli

e Alessandro gonfia e modella dei palloncini

Cosa fa Alessandro? Filippo D.: Fa i palloncini; i missili miracolosi che si attaccano al soffitto.

Nicola C.: Qui prendevamo i palloncini; li portavamo a casa

e alcuni li appiccicavano lassù nell’aria.

anche in questa festa ci scambiamo

gli auguri

Mahtar: Stiamo facendo i regali. Siamo al centro diurno.

e regali

Sofia: La nonna del centro diurno ci ha i regali.

alla fattoria Rossi

in collaborazione con Gianni, Graziano, Massimo Rossi

stiamo arrivando alla fattoria Rossi

per stare tutti insieme e condividere una esperienza fuori dalla scuola e

dal centro

Dove siamo? Heinrich: Fattoria.

Jacopo: Siamo andati alla Fattoria Rossi per andare a trovare i nonni.

Emanuele: Io sono in spalla a Bruno con Alessia. Emma C.: Prende in spalla Alessia ed Emanuele.

e degustare una vera delizia: il formaggio

parmigiano – reggiano

Cristian: Siamo alla Fattoria Rossi, abbiamo mangiato il Parmigiano Reggiano.

Filippo L.: Alla fattoria Rossi. Sto mangiando il formaggio.

stiamo un po’ insieme

Emanuele: Qua ci siamo tutti noi. Mahtar: E qui tutti i nonni.

Emma C.: La Greta con la nonna.

Mahtar: Qua ci siamo tutti, tutti. Io sono quello con la maglia gialla.

Keith Harring. Love

La vera grandezza non è nella forza

ma nel cuore.

Stephen Littleword,

festa a scuola

l’arrivo degli ospiti

Jacopo: Sono venuti a trovarci. Heinrich: Lì. (e indica la piazza

della scuola)

Filippo D.: Abbiamo cantato anche “Fratelli d’Italia”.

Matilde: C’erano tutti i nonni. Nicola C.: C’ero io? Mi ricordo che c’era questo qua…

mi ricordo che cantavamo e ballavamo.

Mahtar: Qui siamo a scuola. Qua ci siamo tutti noi, qua i nonni . Jacopo: Le canzoni.

Filippo L.: Qui ci sono i nonni del centro diurno.

Emma D.: C’è quello che faceva le canzoni.

C’è un cuore.

Emma D.: C’erano i nonni! Io ero qui. Sono venuti a farci delle canzoni e a mangiare.

Mahtar: Sto parlando. Matilde: C’erano i nonni.

Nicola C.: Sono venuti a giocare con noi e anche a vederci.

Miriam e Nella leggono i ringraziamenti e le parole del cuore dette dagli ospiti

Massimo Trisi, Cuore d’artista

Ama il tuo cuore, perché è l’unica cosa nella vita

che da emozioni….

Ejay Ivan Lac

…vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un’opera di teatro, che non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno

della tua vita prima che l’opera finisca senza applausi… Charlie Chaplin

Montecavolo, giugno 2013