“In Gesù Cristo il nuovo umanesimo” La Chiesa di Tortona al V … · questo essa sa fare il...

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CAPANNI PIEMONTE S.n.c. CAMPANE

IL POPOLOGiovedì 5 novembre 2015

4 VITA DELLA CHIESA

TORTONA - Al convegno eccle-siale, che si svolgerà a Firenze dal9 al 13 novembre, parteciperannocirca duemila delegati che rappre-sentano le Diocesi d’Italia, iMovimenti e le Associazioni.Per cinque giorni i convegnisti sitroveranno insieme per pregare,ascoltarsi, confrontarsi, discernerealla luce dello Spirito: “convenireinsieme” per fare un’esperienzacomunitaria bella ed interessanteche farà sperimentare ancor di piùquanto la Chiesa di Tortona, adesempio, non è sola, ma è in co-munione con le altre Chiese.I delegati presenti non parlerannoa titolo personale, ma a nome del-la Chiesa o del Movimentoche rappresentano.Si parlerà dell’uomo, di come laChiesa se ne possa prendere curaevangelicamente, in relazione alle“periferie esistenziali” che, oggi,sono proprio gli ambienti quoti-dianamente abitati: la famiglia,l’educazione, la scuola, il creato,la città, il lavoro, i poveri e gliemarginati, l’universo digitale ela rete, che rappresentano le prio-rità su cui operare il discernimen-to per accogliere l’urgenza mis-sionaria di Gesù (cfr. Traccia peril Convegno). Discernimento chepuò realizzarsi lungo cinque vie,suggerite da Papa Francesco nellaEvangelii Gaudium: uscire,annunciare, abitare,educare, trasfigurare.Anche la Chiesa di Tortona saràpresente al convegno con una de-legazione costituita da otto mem-bri: S. E. Mons. Vittorio Viola,mons. Pier Giorgio Pruzzi, in rap-presentanza dei sacerdoti, SuorPia Villiger, per le religiose, donSesto Falchetti, per i religiosi,Ernesto Ammirata, perla pastorale giovanile, RaffaeleBonaventura, presidente di A.C.,Antonella Muratore, in qualitàdi laica impegnata, FrancescoBoarin, laico impegnato.Con i delegati diocesani sarà pre-sente anche Domenico Cirigliano,coordinatore diocesano diRinnovamento nello Spirito, cheda tre anni, quale delegato dellaRegione Ecclesiastica Ligurecon S. E. Mons. Luigi ErnestoPalletti, vescovo di La Spezia edon Stefano Olivastri, professore

di teologia morale e direttoredell’Istituto di scienze religiosedi Genova, ha partecipato,a Roma, a tutte le riunionidel comitato preparatoriodel convegno.A Firenze è stato chiamato a svol-gere il servizio di moderatoreper la via “annunciare”.I duemila convegnisti, sarannosuddivisi, rispettando le preferen-ze da loro espresse, in cinquegruppi, corrispondenti alle cinquevie, di quattrocento persone l’uno.Ogni centinaia, che farà riferi-mento ad un moderatore, saràsuddivisa in dieci gruppi di diecipersone coordinatida dieci “facilitatori”.Con una suddivisione del genere,in pratica, tutti potrannoesprimere il loro pensiero!Al termine dei lavori i dieci facili-tatori presenteranno la sintesi deldiscernimento dei gruppi al mo-deratore che, a sua volta, ne faràun unico riepilogo che conse-gnerà, come gli altri tre della stes-sa via, al relatore il quale presen-terà all’assemblea la relazione fi-nale. In pratica, al termine delconvegno, si avranno cinque rela-zioni finali: una per via.Nel corso del convegno saràsempre esposto il SantissimoSacramento onde permettere aidelegati, con estrema libertà,di adorare il Signore per chiederela luce del discernimento.Tutte le fasi del convegno potran-no essere seguite da casa per mez-zo di internet ed alcune, anche instreaming (al seguente indirizzo:www.firenze2015.it); inoltre, sipotrà interagire per mezzodei social network.I convegnisti vivranno un mo-mento particolarmente intenso,loro riservato, quando al mattinodi martedì 10 novembre incontre-ranno il Papa. Al pomeriggio,invece, il Santo Padre celebreràl’Eucaristia allo stadio.I delegati radunati in gruppi dadieci, lavoreranno su delle schedeche contengono una traccia su cuiconfrontarsi e discernere ed alcu-ne domande per sollecitare propo-ste concrete.La traccia fa riferimento ai verset-ti del brano di Vangelo che trattadella Giornata di Gesù a

Cafarnao (Mc 1, 21-39), di cuisene riporta un breve accenno pervia:

La via dell’uscire«Al mattino presto Gesù si alzòquando era ancora buio e, usci-to, si ritirò in luogo deserto, elà pregava. […]E andò per tutta la Galilea, pre-dicando nelle loro sinagoghe escacciando i demòni»(Mc 1,35.39).«La Chiesa ‘in uscita’ è la comu-nità di discepoli missionari cheprendono l’iniziativa, che si coin-volgono, che accompagnano, chefruttificano e festeggiano. (…)La comunità evangelizzatrice spe-rimenta che il Signore ha presol’iniziativa, l’ha precedutanell’amore (cfr. 1 Gv 4,10), e perquesto essa sa fare il primo passo,sa prendere l’iniziativa senza pau-ra, andare incontro, cercarei lontani e arrivare agli incrocidelle stradeper invitare gli esclusi.Vive un desiderio inesauribile dioffrire misericordia, frutto dell’a-ver sperimentato l’infinitamisericordia del Padree la sua forza diffusiva»(Evangelii gaudium, n. 24).Per la Chiesa, «uscire» è la rispo-sta ad un invito che proviene daDio stesso, dalla sua chiamatacoinvolgente attraversoGesù Cristo nello Spirito.

La via dell’annunciare«Andiamocene altrove, nei vil-laggi vicini, perché io predichianche là; per questo infatti sonovenuto!» (Mc 1,35-38).Gesù non si ferma a Cafarnao.Invita i suoi discepoli ad annun-ciare con lui la buona novella achi ancora non l’ha ascoltata. C’è audacia e gratuità in questascelta: Gesù non sa cosalo aspetterà fuori Cafarnao,ma sa che tanti hanno bisognodi incontrarlo e ascoltarlo.Gesù è radicale e deciso quandoannuncia il Regno di Dio; è atten-to ai peccatori, che accoglie,cura e guarisce. Ogni suo gesto è annuncio. Ogni sua parola è ascoltata. Ogni gesto e parola raggiungono idestinatari comunicando amore.

La via dell’abitare«E subito, usciti dalla Sinagoga,andarono nella casa di Simonee Andrea, in compagnia diGiacomo e Giovanni» (Mc 1,29)Accompagnato dalla Parola diDio, che aveva appena insegnato,Gesù esce dal luogo di culto e dipreghiera, e va nella casa diSimone e Andrea, dove guarisceun’inferma. Gesù passa cioèdall’uno all’altro mostrando, sen-za contrapposizioni,il loro stretto legame.Potremmo dire, usando un’espres-sione della Evangelii Gaudium,che Gesù “trova il modo per farsì che la Parola s’incarni in unasituazione concreta e dia frutti divita nuova” (Evangelii Gaudium,24). Anche in ciò è modelloper tutti noi.

La via dell’educare«Giunsero a Cafarnao e subitoGesù, entrato di sabatonella sinagoga, insegnava.Ed erano stupiti del suo insegna-mento: egli infatti insegnava lorocome uno che ha autorità e noncome gli scribi» (Mc 1,21)Gesù insegnava: insegnava allefolle con parole e con gesti di mi-sericordia e di guarigione, accom-pagnava ed educava i discepolicon l’ascolto, la correzione,il perdono e soprattuttomediante la relazionepersonale.Abbiamo bisognooggi più che mai –scrive PapaFrancesco – «diuomini e donneche, a partiredalla loro espe-rienza di accom-pagnamento,conoscano ilmodo di proce-dere, dove spic-ca la prudenza,la capacità dicomprensione,l’arte di aspettare,la docilità alloSpirito» (EvangeliGaudium, n. 171).Educare è un compitopermanente degli uomi-ni che richiede oggi unanuova consapevolezza e una

rinnovata responsabilità.

La via del trasfigurare«Al mattino presto Gesù si alzòquando ancora era buio e, usci-to, si ritirò in un luogo deserto,e là pregava» (Mc 1,35).Il vissuto quotidiano di Gesù hainizio con un tempo di preghieranella solitudine. La preghiera nar-ra qual è la fonte dove Gesù “at-tinge” il suo essere e lo nutre.Da questa relazione di fede con ilPadre scaturisce il suo agire versol’umanità e il suo predicare il re-gno di Dio. L’immagine di Gesùin preghiera solo, nel deserto, ma-nifesta la relazione di Gesù con ilmistero di Dio e, al contempo, ri-vela il mistero stesso di quest’uo-mo. Trasfigurare è uno sguardo difede, dunque uno sguardo “altro”sulla realtà dell’umano,del mondo e della storia.“Trasfigurare” è la relazione almistero di Cristo, capacità inte-riore che il credente attinge nellapreghiera solitaria e in quella co-mune che è l’esperienza liturgica,e da questa riverberanel suo vissuto quotidiano.La Comunità della Chiesa localeper certo accompagnerà i lavori

del convegno e in par-ticolare quello

dei delegatitortonesi.

d.c.

“In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”: Firenze, 9-13 novembre 2015

La Chiesa di Tortonaal V Convegno Ecclesiale