Imperativo

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Il modo imperativo ha soltanto un tempo, il presente.

Si usa per dare:

Si usa per dare:

ordini

Si usa per dare:

Divieto

Si usa per dare:

Consigli, suggerimenti

Si usa per fare:

Invito

Si usa per fare:

Richiesta/ preghiera

Non si coniuga il verbo all’imperativo

in tutte le persone, purché non si può

dareordini, consigli o invitare a se stesso o a chi non

partecipa del dialogo (lui, lei e loro).

Io .......Tu impara Lui ........Noi impariamoVoi imparate Loro .......

Esiste però la coniugazione del verbo all’imperativo in

terza persona, l’imperativo indiretto. È l’imperativo

che dobbiamo utilizzare in contesti formali, quando ci

rivolgiamo a persone che non conosciamo o alle quali

desideriamo dimostrare il nostro rispetto attraverso un

uso cortese della lingua. Infatti, l’imperativo indiretto

viene anche

chiamato imperativo di cortesia, o imperativo

formale. Come sapiamo, in italiano la forma di

cortesia si esprime attraverso l’uso della

terza persona singolare femminile (LEI).

Struttura dell’imperativo

L’imperativo di tu, noi e voi (l’imperativo diretto) è di solito uguale al presente indicativo del verbo.Le forme dell’imperativo indiretto (o imperativo formale/ Lei) sono uguali a quelle del congiuntivo presente.

L’imperativo DirettoPRESENTE INDICATIVO

Io leggoTu leggiLui leggiNoi leggiamoVoi leggeteLoro leggono

• IMPERATIVO

Io -------Tu leggiLui -------Noi leggiamoVoi leggeteLoro -------

L’imperativo IndirettoPRESENTE CONGIUNTIVO

che Io legga che Tu legga che Lui legga che Noi leggiamo che Voi leggiate che Loro leggano

• IMPERATIVO

Io -------Tu ------Lui leggaNoi -----Voi ------Loro leggano

Per esprimere l’imperativo formale plurale possiamo usare la 3ª persona plurale del congiuntivo (loro). Questa forma però non è molto usata, se non in contesti estremamente formali. Più usata è la 2ª persona plurale dell’imperativo diretto (voi).

Si dirà quindi più spesso:Entrate, prego!

E sempre meno:Entrino, prego!

"fate presto!" e non

"voi fate presto!".

Nell’imperativo non si usa mai il pronome personale soggetto, per esempio si dice:

Osserva che le forme di tu, noi e voi dei verbi regolari sono uguale alle forme del presente del modo indicativo, però c’è uma particolarità sui verbi di prima coniugazioni.

Allora i verbi di 1ª coniugazione (quelli che finiscono in -are) presentano differenze nella 2ª persona singolare (tu). La seconda persona singolare al presente finisce con -i, mentre all’imperativo finisce con -a:

PRESENTE IMPERATIVO

Mangi Mangia

Parli Parla

Canti Canta

Studi Studia

Già l’imperativo di cortesia o l’imperativo indiretto è uguale alla forma del congiuntivo presente, senza nessuna particolarità.

CONGIUNTIVO IMPERATIVOMangi MangiParli ParliCanti CantiStudi Studi

CONGIUNTIVOche IO/ TU/LEI Parli

che NOI Parliamoche VOI Parliate

che LORO Parlino

IMPERATIVOTU Parla LEI Parli NOI ParliamoVOI Parlate

LORO Parlino

I verbi ESSERE e AVERE sono irregolari

Ci sono altri verbi irregolari

SAPEREINDICATIVO IMPERATIVO

So ...Sai SappiSa Sappia

Sappiamo SappiamoSapete SappiateSanno Sappiano

DIREINDICATIVO IMPERATIVO

Dico ...Dici Di’Dice Dica

Diciamo DiciamoDite Dite

Dicono Dicano

I verbi andare, dare, fare e stare hanno una doppia forma per l’imperativo di 2ª persona singolare (tu).

ANDARE Vai/ Va’

DARE Dai/ Da’

FARE Fai/ Fa’

STARE Stai/ Sta’

L’imperativo negativo di 1ª e 2ª persone del plural (lei, noi, voi) si fa aggiundendo il non davanti al verbo,

Non partiamo domani, c’è troppo traffico.Non chiudete la porta per favore.

però per la 2ª persona singolare (tu) si forma con il non + verbo all’infinito.

Non parlare così veloce che non capisco.Non finire di studiare!

L’IMPERATIVO E PRONOMI

I pronomi diretti, indiretti e combinati vanno sempre uniti, come suffisso, all’imperativo diretto.

Andiamoci!

Compralo subito!

Ditemi!

Con la forma dell’imperativo formale invece i pronomi li precedono.

Signora, questo caffè è buonissimo lo beva!

Prego signore, si accomodi.

Lo guardi bene e mi dica se lo riconosce!

Con i verbi irregolari – andare, dare, fare, stare, dire – in 2ª persona singolare, i pronomi e le particelle raddoppiano la consonante iniziale. Tranne con il pronome gli. Dammi una mano per favore.Maria è malata, stalle vicino.Dicci tutto, abbiamo il diritto di saperlo!Va’ da tuo padre e digli tutto.

Quando è l’imperativo negativo abbiamo due possibilità per l’imperativo informale:

La particella o il pronome precedono l’imperativo  Non ti piace il vino? Allora non lo bere! Il cinema è pieno. Non ci andiamo. Quel formaggio è fresco. Non lo comprare!   La particella o il pronome si uniscono all’imperativo:  Non ti piace il vino?Allora non berlo! Il cinema è pieno. Non andiamoci. Quel formaggio è fresco. Non comprarlo.

Invece i pronomi precedono sempre le forme dell’imperativo formale.

Signora, quell’acqua non è buona, non la beva!Signorina, non si preocupi, il dottore viene subito.

Proprio perché l’imperativo è il modo utilizzato per ordinare o comandare, è consigliato, per non essere considerati sgradevoli o addirittura maleducati, di accompagnare l’imperativo con formule di cortesia, quali:

Si dirà quindi:

Chiudi la finestra, per favore?

Al posto di

Chiudi la finestra!

BIBLIOGRAFIA

DARDANO, Maurizio. TRIFONE, Pietro. Grammatica italiana. Zanichelli. Editore: 3 edizione: Bologna, 1995.MEZZADRI, Marco. Grammatica essenziale della lingua italiana. Guerra edizioni: Perugia, 2 edizione, 2000. NOCCHI, Susanna. Grammatica pratica della lingua italiana. Alma Edizione: Firenze,2006.http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=1160