IL TRATTAMENTO OBIETTIVI - PIANI - PROGETTI - SETTING LEZIONE 5° Prof. F. SCARABOTTINI I ANNO...

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IL TRATTAMENTOOBIETTIVI - PIANI - PROGETTI - SETTING

LEZIONE 5°

Prof. F. SCARABOTTINII ANNO C.d.L. Fisioterapia

AVERE OBIETTIVI =AVERE VINCOLI

• Dati raccolti in valutazione• Prognosi (PREVISIONE DI MODIFICABILITA’)

• RISORSE Disponibili– Struttura– Ambienti– Operatori– Attrezzature– Trasporti– Ecc.

• Esigenze Paziente BIO-PSICO-– Pratiche– Ambientali

» Domotica (Casa)» Ambienti frequentati» Barriere architettoniche» Ecc

– SOCIALI» Famiglia» Caregiver» Amici» Ecc

COME PER OGNI ALTRO ASPETTO CONSIDERATO FINORA

OBIETTIVI DI “BASE” E NON?

• OBIETTIVI DI BASE FONDAMENTALIESSENZIALI (RICORDARE I L.E.A.)

• CONTENIMENTO RICHIESTA ASSISTENZA• AUTONOMIA – AVQ QUALITA’ DELLA VITA• SVANTAGGIO SOCIALE• SVANTAGGIO ECONOMICO

Caratteristiche OBIETTIVI• Basati su REALI capacità recupero (Prognosi)• Quantificabili mediante misure (se possibile)• Stabiliti in Equipe• Interdisciplinari (se occorre)• Concordati con Pz, Familiari e Caregiver• Hanno “Tempi” di realizzazione

(solitamente preventivati in sede di pianificazione)• Sono basati sugli “Strumenti Terapeutici”

predeterminati• Hanno responsabili ben individuati• Sono Significativi e Plausibili

OBIETTIVI E TEMPO

• BREVE TERMINE giorni

• MEDIO TERMINE settimane

• LUNGO TERMINE tempi totali del pz

GRAVITA’ QUADRO DIAGNOSTITO+POSSIBILITA’ DI RECUPERO+TUTTE LE RISORSE DISPONIBILI

PROGNOSI

STUDIO DELLE

FUNZIONI DA RECUPERARE:

• STRUTTURE• COME• DOVE• QUANTO• QUANDO• PERCHE’• CON CHE COSA

PATOLOGIA DIAGNOSI

VALUTAZIONE DEL REALE IMPATTO SU:• QUALITA’ DELLA VITA• ATTIVITA’ E PARTECIPAZIONE DEL PAZIENTE ALLA VITA SOCIALE

FORMULAZIONE DI

OBBIETTIVI

OBIETTIVI E FUNZIONE DA RECUPERARE

OBIETTIVI E FUNZIONE DA RECUPERARE

(ESEMPIO DELLA DEAMBULAZIONE NEL SOGGETTO…..???)

OBIETTIVI

• BREVE TERMINE• MEDIO TERMINE• LUNGO TERMINE

Strutture della FUNZIONE

• Trasfer. Di Carico• Fase (es… Approccio al suolo)

• Deambulazione

efficace ed efficiente

PATOLOGIA DIAGNOSIGRAVITA’ QUADRO + POSSIBILITA’ PROGNOSI

STUDIO DELLA FUNZIONE DA RECUPERARE

OBIETTIVI A LUNGO TERMINE

Sono solitamente gli Esiti relativi all’autonomia e alla partecipazione sociale previsti e desiderati dal paziente alla sua dimissione. Oppure, nei casi meno gravi (es. lombalgia) coincide magari con la risoluzione del problema o col risultato ottimale. Tutti gli Esiti finali insieme, si possono definire ESITO GLOBALE

OBIETTIVI E OUTCOME

• BREVE TERMINE• MEDIO TERMINE

• LUNGO TERMINEESITO GLOBALE

• Obiettivo minimo (GOAL)• OUTCOME Specifici:Risultati relativi a specifiche categorie di problemi

delle persone nel corso del processo riabilitativo

• OUTCOME Prop. Detto:

L’insieme dei risultati ottenuti dai diversi Progetti Terapeutici sulle singole diversabilità.

Detto anche OUTCOME GLOBALE o generale

Ricordate la…….PARENTESI DOVEROSA

• PRI Progetto Riabilitativo Individualizzato• PT Progetto Terapeutico• PrT Programma Terapeutico

• Non sono sinonimi• Variano per Importanza• Variano per Portata (quantità di aspetti assistiti in quella persona)

• Variano per Figure di Riferimento• Variano anche per Struttura

IL PRIProgetto Riabilitativo Individuale

• Descrive TUTTO il percorso riabilitativo di quella persona e a tutti i livelli di assistenza

• Solitamente è redatto in strutture complesse di III Liv. O comunque di Riabilitazione Intensiva e\o Estensiva

• Si trova quindi, solitamente, in Cartella Clinica (es. Ospedale) e sicuramente in Cartella Riabilitativa (Strutt. Di Riabilit. Intensiva, III livello)

• Non riguarda mai esclusivamente solo il fisioterapista (che ne resta comunque una figura centrale)

• Deve avere Coerenza >>>>>>>

COERENZA DEL PRI

• Punta su Programmi Riabilitativi globali e integrati

Come Esito Globale ci si attende:• Aumento livelli INDIPENDENZA• Aumento livelli di PARTECIPAZIONE• Riduzione al minimo della necessita di Ricovero

Ospedaliero• Aumento e utilizzo delle potenzialità per

aumentare la Qualità della Vita

DEFINIZIONE DEL PRI

• E’ l’insieme di Preposizioni e Azioni elaborate dal Team Riabilitativo (Equipe) coordinate da un medico responsabile; è IL Piano Globale che descrive e indirizza verso outcome e aspettative della persona servita……

CARATTERISTICHE DEL PRI• CONSIDERA:

• I Bisogni della persona (globalmente)• Le Preferenze (compresi Familiari e Caregiver)• Le Menomazioni• Le Diversabilità• LE POTENZIALITA’ RESIDUE

» Presenti» Recuperabili

• DEFINISCE:• Gli Esiti Desiderati• Le Aspettative della Persona (e dei famigliari se necessario)• Le Aspettative del Team Curante• OUTCOME

» Globale (generale) Lungo Termine» Specifico (Funzionale) Medio Termine

• DETERMINA:• I Tempi previsti• Azioni necessarie per raggiungere esiti• Condizioni necessarie per raggiungere esiti• Risorse necessarie per raggiungere esiti

PROGRAMMI RIABILITATIVI

CARATTERISTICHE DEL PRI 2• Viene COMUNICATO, in modo congruo al Paziente,

la famiglia e agli assistenti se necessario (Restituzione) ma anche a tutto il Team coinvolto (per il quale è Riferimento Obbligato)

• E’ uno strumento estremamente flessibile

• Per chiamarsi PRI deve prevedere e contenere PROGRAMMA\I RIABILITATIVO\I

POSSIBILI PROGRAMMI RIABILITATIVI NEL P.R.I.

• PROGRAMMA RIABILITATIVO FISIOTERAPICO• PR INFERMIERISTICO (NURSING)

• PR LOGOPEDICO• PR TERAPIA OCCUPAZIONALE• PR ………………• ECC…

PROGRAMMA RIABILITATIVOFISIOTERAPICO

• DEFINISCE:• Il Motivo per cui la persona in quel momento

abbisogna di presa in carico da parte di un deteterminato Servizio e\o Operatore della Riabilitazione

• Le Area di Intervento specifica durante la presa in carico (Fisioterapica, Logopedica, Infermieristica, ecc……)

• INDIVIDUA:• Obiettivi Tutti, ma in particolare è lo strumento

che stabilisce e descrive quelli a Breve e Medio Termine

• L’ OPERATORE della riabilitazione, definendone Ruolo, Impegno, Responsabilità (Ft, Log, Ip, TO, ecc)

Il PZ SUL TERRITORIO…..RESTRIZIONE TEAM TERAPIA AMBULATORIALE

• Il PRI diventerà il Progetto Terapeutico…..

E nel Progetto Terapeutico sarà contenuto il

• Il Programma Terapeutico (Fisioterapico)

è responsabilità del Fisioterapista sia nella formulazione che nell’attuazione

IL SETTING TERAPEUTICO• E’ l‘insieme delle organizzazioni e preparazioni necessarie

per costruire il Contesto Terapeutico• Il Contesto Terapeutico è quello necessario a far

emergere il risultato (obiettivo) che vogliamo ottenere in quella seduta

• Il Setting ha quindi una organizzazione multilivello • Può (o deve) cambiare da seduta a seduta a seconda…….• E’ condizionato fortemente:

• Dal Paziente• Dal Tipo di Intervento da attuare (Programma Terapeutico)• Da ciò che dobbiamo fare “emergere” o controllare (Gesto, Funzione,

Dolore ecc.) • Dall’Operatore che mette in campo le proprie conoscenze e abilità• Dalle Risorse disponibili, quantificabili in termini di:

» Tempo» Spazio» Oggetti» Ausili» Anche l’aiuto di un altro operatore » Ecc.

DEVE SEMPRE FAVORIRE EMPATIA

CONSIDERARE SEMPRE….

CENTRALITA’ DELLA

PERSONA

UNITA’ BIO-PSICO-SOCIALE

LAVORO OUTCOME

BASEDTEAM

RIABILITATIVO

EBM EBR

RIABILITAZIONE

E tanto altro….

L’ E.B. IN RIABILITAZIONE

• E.B.M. Evidence Based Medicine• E.B.R. Evidence Based R…………

MEDICINA BASATA SULL’EVIDENZA

STUDI RANDOMIZZATI CONTROLLATI (RCT)

LINEE GUIDA

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