IL RINASCIMENTO A VENEZIA Uscita didattica della II F.

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IL RINASCIMENTO A VENEZIAUscita didattica della II F

Il nostro percorso è partito dal campo di Santa Maria Nova.

Qui siamo stati divisi in squadre e abbiamo fatto un breve ripasso sul Rinascimento

Ossia, abbiamo ricordato le parole chiave del Rinascimento:

UOMO AL CENTROARMONIA ED EQUILIBRIOMISURA E PROPORZIONE

RISCOPERTA DEL MONDO GRECO-ROMANOBELLEZZA

Abbiamo scoperto che i Veneziani colti parlavano: latino, greco, ebraico, arabo e che,

dopo la caduta di Costantinopoli (1453), i Greci sono scappati a Venezia, cercando di

ricreare Costantinopoli a Venezia

Prima espressione del Rinascimento a Venezia:

una porta dell'Arsenale (1460)

Seconda tappa: la Chiesa di Santa Maria dei Miracoli.

Una chiesa nella quale gli innamorati chiedono a Maria di stare insieme per sempre!

Si tratta di una chiesa Rinascimentale;È fatta a forma di bauletto, di scrigno perché

in essa è contenuto un tesoro:L'ICONA DI MARIA

che, secondo la tradizione, compie miracoli

Capiamo che si tratta di un monumento rinascimentale da:

- presenza di forme geometriche (cerchio, quadrato e ottagono, che abbiamo scoperto

essere simbolo di rinascita)- colori chiari

- utilizzo di diversi tipi di marmo (rosso, verde, porfido, bianco)

- cupola con lanterna- oculi

- coronamento ad arco- cornicioni

Altre caratteristiche del monumento sono:- una Maria che offre Gesù ai passanti;

- molte croci marmoree;- lesene, basamenti, rosone, angeli ai lati,

capitelli di stile corinzio...

Terza tappa: SCUOLA GRANDE DI SAN MARCO

Un tempo era la sede di un'associazione di devozione ed ora ospita l'ospedale civile.

E' un'opera tipicamente rinascimentale;Infatti ci sono:

- archi a tutto sesto- coronamento curvilineo

- presenza di prospettiva (Tullio Lombardo)- uso di marmi con colori chiari;

- figure geometriche (cerchio, rettangolo e ottagono)

Accanto c'è la chiesa di Santi Giovanni e Paolo,di stile gotico (caratterizzato dalle grandi

altezze);I santi in questione non sono i discepoli bensì facevano parte dell'esercito che difendeva la

cristianità.La chiesa è curata dall'ordine dei domenicani e contiene bellissime vetrate; tra queste anche

la più grande di Venezia.

In campo santi Giovanni e Paoloabbiamo visto anche il monumento equestre

più bello del mondo: quello dedicato al capitano di ventura BARTOLOMEO

COLLEONI.Il monumento è stato iniziato dal Verrocchio e

finito da Alessandro Leopardi (detto Del Cavallo)

Lo stemma di Colleoni rappresentava tre testicoli; infatti Bartolomeo, stando molto

tempo in sella al cavallo aveva sviluppato il terzo testicolo: agli occhi dei suoi soldati,

questa caratteristica rafforzava l'immagine di uomo forte e coraggioso

Quarta tappa: chiesa di san Giovanni Crisostomo

Chiesa con pianta a croce greca, nella quale è custodito uno dei pochi dipinti di Del Piombo.Ci sono, inoltre, un dipinto di Bellini e uno di

Tullio Lombardo

Approdo a campo Santa Maria Formosa.Qui abbiamo concluso la caccia al tesoro e fatto la verifica finale.

La squadra vincitrice è stata quella di Del Piombocomposta da: Irene, Erika, Destiny, Samuele, che si son pigliati una speciale barretta di cioccolato bianco!

Pranzo al sacco nelle bellissime sale del patronato di santa Maria Formosa, con musica,

marshmallow, ed esplorazione della cucina…

Passeggiata fino a piazza S. Marco, passando per

S. Zaccaria (chiesa rinascimentale).Abbiamo ascoltato la storia del ponte dei

sospirie qualche notizia sulla chiesa di S. Marco e

Palazzo Ducale

Rientro alla stazione del treno, per l'Accademia, con piccola tappa allo squero di S. Trovaso nel quale si costruiscono, ancor

oggi, le gondole; rush finale (più veloce di Bolt!) per non

perdere il treno del ritorno!

Le cose più divertenti della giornata:

- quando Destiny si è appoggiato ad una donna cinese pensando che fosse Osen (!);

- quando la guida ha spiegato il significato dello stemma di Colleoni;

- quando Barbieri ha cantato «Heidi» in treno;- quando abbiamo corso per prendere il treno.

Di negativo c’è stato solo tanto tanto freddo!

Ma il freddo, si sa, mantiene giovani!

Alla prossima uscita!