Post on 17-Feb-2019
Il Piacere di Scriverepresenta
Scrivere5 modi per farti conoscere
Annarita Faggioni
©2012 Il Piacere di Scrivere Scrivere: 5 modi per farti conoscere
SommarioGrazie per aver scaricato questo ebook.......................................................................p.1
Chi sono io per darti questi consigli?........................................................................p.2
5 modi per farti conoscere............................................................................................p.3
Metodo 1: Apri un blog.............................................................................................p.5
Metodo 2: Sfrutta i social network..........................................................................p.13
Metodo 3: Crea un evento offline............................................................................p.16
Metodo 4: Informa il mondo..................................................................................p.19
Metodo 5: Evita gli errori.......................................................................................p.22
Scrivere dal sogno al progetto: la vera sfida di questo ebook.................................p.25
©2012 Il Piacere di Scrivere Scrivere: 5 modi per farti conoscere
Grazie per aver scaricato questo ebookCiao!
Se “Scrivere: 5 modi per farti conoscere” è davanti al tuo schermo, vuol dire
che hai aiutato Il Piacere di Scrivere con un Tweet, un +1, un Mi Piace su
Facebook, o con una condivisione con LinkedIn e ti ringrazio di cuore :)
Sappi che questo ebook è stato scritto solo per te, che hai fatto della
passione per scrivere una ragione di vita. In Italia, sono tantissimi a scrivere
e pubblicare, ma gli spazi disponibili sono sempre molto limitati.
Per questo, ho deciso di aiutarti per il tuo sostegno con questa mini-guida,
che ti indicherà quali sono i 5 modi più utilizzati per farti conoscere
scrivendo, ma nel modo giusto come pochissimi fanno.
Per esempio, tutti conoscono Facebook, ma si fermano a giocare sulle
applicazioni e ad inserire il proprio libro in centinaia di gruppi di lettura o di
scrittura, dove il tuo libro è solo un post condiviso come qualsiasi altro. Non
vorresti qualcosa di più?
Altri, invece, usano Twitter per comunicare le nuove uscite. Niente da dire,
ma se lo usi come Facebook non ha molto senso: Twitter è un social
©2012 Il Piacere di Scrivere 1 Scrivere: 5 modi per farti conoscere
network “conversazionale”, quindi per usarlo al meglio devi rispondere
anche ai Tweet degli altri, anche di quelli che non stanno mandando
cinguettii molto simpatici...
Infine, ricordati che esiste anche un mondo offline da seguire: eventi ai quali
partecipare, interviste da fare, sogni da realizzare dopo aver chiuso il
computer: in questo ebook ti spiegherò cosa devi fare per trasformare un
evento in un ricordo piacevole e in modo per mostrare come sai scrivere (o
sai proporre il tuo testo).
Chi sono io per darti questi consigli?
È normale chiederlo: il web è pieno di ebook!
Sono Annarita Faggioni, neolaureata in Lettere e
Cultura del Territorio all'Università Aldo Moro di Bari
(sede di Taranto). Dal 1° Marzo 2011 gestisco il blog Il
Piacere di Scrivere, che si occupa della scrittura a
360° tra interviste, approfondimenti, recensioni e
concorsi. Questa avventura, iniziata per creare un ponte tra autori e case
editrici, ha attirato anche persone che vivono la passione per la scrittura
come professione (copywriters, consulenti SEO, agenzie letterarie, riviste,
ecc.). Attualmente, i numeri del sito sono:
- 329 fan sulla pagina di Facebook;
- 1037 followers su Twitter;
- 173 persone nella cerchia di Google Plus. Ho aperto da poco la pagina.
Oltre al mio blog, ho diverse collaborazioni su portali online che si occupano
di formazione, di finanza e di business.
Infine, il 28 Novembre 2012 ho pubblicato la mia prima raccolta di poesie (il
testo è bilingue, in italiano e in inglese) in self-publishing “Canto D'Inverno”.
Ora che sai tutto di me, sai che puoi fidarti :) Partiamo!
©2012 Il Piacere di Scrivere 2 Scrivere: 5 modi per farti conoscere
5 modi per farti conoscereIn questo ebook non ti parlerò di strategie di web-marketing o di
posizionamento tramite campagne di Link Building, ma ti parlerò di 5 modi per
farti conoscere usando canali che già conosci e che puoi sfruttare nel modo
migliore con qualche consiglio. Se vuoi davvero ottenere risultati con milioni
di utenti, il consiglio è di rivolgerti ad un esperto del settore e di creare un
capitale da investire nella grafica, nella
prima campagna di Google Adwords e
nelle relazioni.
Ecco 5 modi per farti conoscere che ti
permetteranno di trasformare la tua
passione per la scrittura e per lo scrivere
in genere in un'opportunità.
1) Apri un blog. Lo fanno tutti, ma il
motivo non è questo. Aprire un blog
non significa solo aprire una vetrina.
Significa molto di più. Pensaci un attimo. Se hai pubblicato un nuovo
libro o se stai iniziando ora a scrivere online, gli utenti vogliono sapere
chi sei, ma soprattutto cosa sai fare. Scrivere il tuo blog ti aiuterà a
migliorare la tua scrittura e renderà più semplice farti conoscere online.
2) Sfrutta i social network. I social network non sono solo un'occasione per
vedere cosa fanno gli altri, i commenti e le notifiche. I social network
sono un'ottima opportunità per accorciare le distanze. Il problema è che
i social network non sono tutti uguali e devi usarli al meglio se vuoi che
funzionino.
3) Crea un evento offline. Internet va benissimo, ma ad un certo punto devi
©2012 Il Piacere di Scrivere 3 Scrivere: 5 modi per farti conoscere
spegnere il computer e fare la valigia: in Italia, gli eventi dedicati alla
scrittura, all'editoria e al mondo del web non mancano. Sfrutta questi
eventi ed impara ad usarli per creare il tuo evento nella tua città.
4) Informa il mondo. È l'aspetto che si sbaglia di più: informa il mondo, ma
tutto il mondo che solo tu sai scrivere... Il minimo che ti può capitare è
un esperto che ti prende in disparte e ti spiega come devi fare.
Informare sì, ma scegli i canali giusti e crea un tuo stile online diverso
da chiunque altro. Ci vuole tempo e costanza per trasformare un tuo
libro o un tuo articolo in qualità allo stato puro.
5) Evita gli errori. L'errore è dietro l'angolo e serve a crescere. Alcuni, però,
si possono evitare. Quindi, meglio sapere in anticipo cosa fare per non
sbagliare e scegliere le soluzioni migliori per la tua scrittura.
Ora ti mostrerò ad uno ad uno questi 5 modi per mostrare il tuo stile di
scrittura online ed offline in 10 minuti (giusto quelli che ti servono a leggere
questo ebook).
©2012 Il Piacere di Scrivere 4 Scrivere: 5 modi per farti conoscere
Metodo numero 1: Apri un blogAprire un blog sembra la soluzione ad ogni problema di visibilità. L'idea dietro
è: “Voglio presentare il mio libro/ i miei eventi/ il mio lavoro? Apro un blog!”. Il
blog non è solo una vetrina!
Se sei un webwriter che sta
iniziando e non ha
esperienze precedenti, il blog
può essere utile per
dimostrare ai tuoi committenti
ciò che sai fare. Se hai creato
un blog WordPress inserendo
le immagini, le parole chiave,
gli annunci di Adsense, la
pagina di Facebook o di
Twitter, per il tuo eventuale datore di lavoro questo significa che sai fare un
buon articolo per lui e che sai diffonderlo sui social network. Dopo di che, è la
tua passione che deve portare avanti il blog: con il tempo, imparerai che il
blogger è un mestiere totalmente altro rispetto al copywriter e potrai anche
pensare di guadagnare dal tuo blog scrivendo solo per te dopo un paio di anni
online.
Se sei un autore e vuoi pubblicizzare il libro appena pubblicato, sappi che
oggi esistono strumenti più utili del blog per trasformare il tuo libro in una
grande opportunità. Sicuramente, partirai con una pagina Facebook con il
nome del tuo libro e andrai a caccia di recensioni e di interviste. Prima di
farlo, però, organizzati, cerca di avere una progettualità. Ecco il percorso
standard degli autori esordienti che ho potuto riscontrare personalmente sul
mio portale online:
Pubblico il libro (con casa editrice a pagamento o self-publishing nella
©2012 Il Piacere di Scrivere 5 Scrivere: 5 modi per farti conoscere
maggior parte dei casi) senza alcuna distribuzione;
Creo il blog su piattaforme facili da usare e gratis (solitamente Blogger
o WordPress) con un dominio di terzo livello del tipo
http://nomelibro.blogspot.com oppure http://nomelibro.wordpress.com;
Cerco le interviste inviando a tutti lo stesso messaggio sperando che mi
pubblichino una recensione o mi permettano di mettere la mia
recensione.
Pubblicata la recensione, arrivederci e grazie, pronti per cercare un
altro sito dove pubblicizzarmi. Inserirò poi nel blog le interviste fatte
sugli altri siti con accanto il link.
Cosa manca in questi passaggi? L'organizzazione. La valutazione dei pro e
dei contro. Se il mio libro non è conosciuto, che senso ha creare un blog con
il nome del mio libro? Chi lo cercherà? Meglio un titolo accattivante, che
catturi un pubblico interessato ad un genere letterario, se proprio vuoi fare il
blog. In questo modo, avrai un pubblico che ama quel genere letterario e
saprà darti da lettore consigli migliori per il tuo libro. Approfondirò le questioni
“Invio a tutti” e “Arrivederci e grazie” nel 5° metodo.
I contenuti duplicati. Non è necessario essere un consulente SEO per sapere
che contenuti uguali non portano a nulla, anzi penalizzano la tua attività
online. Ricevere 100 recensioni uguali o fare 100 interviste uguali non ti porta
a niente. Cerca di scegliere i siti che ti ospitano basandoti sulla loro
credibilità. Evita quei siti che permettono all'autore di inserire la propria
recensione perché:
1) La tua recensione è una nel mare delle recensioni già realizzate da quel
sito;
2) La scrivi tu, puoi mai dire che il tuo libro non è interessante? La tua
obiettività nel giudizio qual è?
Un metodo diffuso per diffondere il tuo libro è il blog tour. Si tratta di un “giro”
di recensioni sui siti online, ma dietro c'è una progettualità. Cerchi i siti, chiedi
©2012 Il Piacere di Scrivere 6 Scrivere: 5 modi per farti conoscere
le recensioni dall'esterno, fai in modo che ci sia una differenza di almeno una
settimana tra una recensione e l'altra in modo che si parli sempre del tuo
libro! Se hai un blog, fai un accenno all'intervista che hai realizzato o alla
recensione che hai avuto, invitando poi i lettori a passare al sito originale per
vederli. In questo modo, eviterai contenuti duplicati ed inutili.
Perché dico che un autore esordiente può fare a meno di un blog?
Oggi molti autori scelgono di creare un blog solo come contenitori per le
proprie interviste: se non hai niente da scrivere sul tuo blog oltre le interviste e
le recensioni già pubblicate da altri, non ha senso.
Un autore può creare una pagina su Facebook e su Google Plus
(consiglio vivamente soprattutto Google Plus) dove inserire tutte le
interviste fatte senza creare contenuto duplicato.
Se ci sono aggiornamenti, può usare Twitter per inviarli a migliaia di
persone (followers), tutte interessate.
Se ha delle interviste dalle TV locali, può pubblicarle sul canale
YouTube.
Se vuole far sapere l'uscita del proprio libro, può utilizzare i comunicati
stampa, l'article marketing, i forum di settore per generare curiosità e
fare notizia.
Se i suoi obiettivi sono solo questi, non conviene aprire un blog.
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Puoi ottenere di più dal tuo blog se:
Crei informazioni per gli altri. Recensisci la tua casa editrice
(ringrazierà), racconta la tua esperienza, spiega come hai superato i
punti più difficili: come hai risolto il problema delle descrizioni? Quale
carattere hai utilizzato? A chi ti sei rivolto per i servizi editoriali? Creerai così
un rapporto diretto con il lettore, che non vedrà l'ora di farti sapere la sua
opinione sul tuo libro.
Inserisci opinioni e testimonianze. Chi ha letto il tuo libro come si è
trovato? Le recensioni dei lettori, che non hanno interesse a
pubblicizzarti, sono le migliori.
Coordini i vari social network. Dopo un po', è normale che i tuoi lettori
vogliano uno spazio in cui immedesimarsi. A quel punto, un blog ben
fatto ti dà molto di più.
La tua attività editoriale con un blog...
Se hai aperto da poco una casa editrice (anche in ebook) o una piccola
agenzia letteraria, utilizza il blog come supporto alla tua attività editoriale.
Focalizzati su due figure che sicuramente visiteranno il tuo sito:
Gli autori esordienti. Vogliono sapere se puoi pubblicare, se c'è un
contributo per la stampa, la tua distribuzione, cosa offri. Puoi creare una
pagina per ognuno di questi aspetti, ma se crei il blog potrai creare una
categoria per ogni aspetto. Se ci sono novità, potrai mostrarle con un
post di blog in tempo reale. Tramite il blog, potrai diffondere meglio il
tuo marchio sui motori di ricerca.
I lettori. Devi convincerli a leggere i tuoi libri in un mercato editoriale
come quello italiano, dove sempre meno persone leggono. Non
vendere semplicemente libri, offri loro recensioni succulente e mostra i
tuoi eventi con dei video.
Il blog deve essere sul tuo stesso dominio, come dominio di terzo livello. Per
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esempio, se hai un sito del tipo http://www.nomeagenzia.it, il tuo blog
dovrebbe avere la struttura http://blog.nomeagenzia.it.
Gratis o a pagamento?
Quando crei un blog, ti chiedi sempre se acquistare un dominio di primo
livello http://www.tuosito.it, o se puntare ad uno di terzo livello
http://tuosito.gestore.it. Ecco i pro e i contro:
Dominio Tuosito.it. Ottimo per iniziare nel web. Lo consiglio soprattutto
alle attività, che hanno necessità di farsi conoscere e di trovare clienti.
Stesso discorso vale per i webwriters, che dovrebbero avere sempre un
blog con il proprio portfolio di esperienze. Naturalmente, il dominio di
primo livello ha un canone annuo da pagare, variabile dai 25 ai 100
euro (ed oltre, dipende dal servizio, dal database, se offrono indirizzi
email del tipo io@nomesito.it, se hanno un numero di assistenza, ecc.).
Dominio Tuosito.gestore.it. Sì, è gratis. Anche il gratis ha un prezzo. Le
piattaforme migliori nel gratis hanno poche potenzialità (WordPress ha
tolto l'uso dei plugin, Blogger è limitato nelle grafiche e
nell'ottimizzazione SEO), oppure inseriscono pubblicità invasiva per
farti pagare lo spazio (i tuoi utenti ne risentono). In più, ti conviene fare
pubblicità al tuo gestore? Ricorda che nell'URL c'è sempre prima il
nome del gestore, poi il tuo...
Quale scegliere? Io li ho provati entrambi, e il mio consiglio è di andare
sempre sul dominio a pagamento: si tratta di un costo irrisorio al mese (25
euro l'anno sono 2,50 € al mese), che può essere calmierato con una buona
campagna Adsense per l'inizio.
©2012 Il Piacere di Scrivere 9 Scrivere: 5 modi per farti conoscere
Confronto dei migliori hosting free per blog: Blogger e WordPress
Ogni giorno esce un nuovo portale online che offre spazio gratis per il tuo
blog. I maggiori problemi riguardano soprattutto la pubblicità invasiva e la
scarsa personalizzazione ed ottimizzazione delle pagine. Per questo, ho
deciso in questo paragrafo di parlarti delle due piattaforme gratis che ti
permetteranno di personalizzare il tuo blog free senza complicazioni: Blogger
di Google e Wordpress.
Blogger
Il tuo dominio sarà http://tuonome.blogspot.com. Blogger offre tre vantaggi
immediati:
1) Spazio illimitato offerto da Google;
2) Possibilità di registrarsi senza dover compilare nessun form, ma
semplicemente collegando il tuo profilo Google Plus o la tua email
Gmail;
3) La possibilità di guadagnare
con Adsense pur avendo un
account gratis (basta inserire
il widget che trovi nelle Impostazioni).
Naturalmente, quando vorrai potrai
passare ad un dominio di primo livello semplicemente dal tuo Pannello
di controllo (Dashboard) e pagando.
Blogger ha tre grandi difetti:
Non è possibile creare template di grandissimo effetto (in compenso,
basta un'immagine per creare un tema tutto tuo, e i disastri di questa
scelta si vedono in molti blog...).
L'ottimizzazione lascia un po' a desiderare. Sì, avrai sempre un po' di
risalto in più rispetto ad un blog che non appartiene alla famiglia
©2012 Il Piacere di Scrivere 10 Scrivere: 5 modi per farti conoscere
Illustrazione 1: Pagina di Blogger per creare un post
Google, ma il massimo che potrai fare è inserire le tag, mentre un blog
WordPress può utilizzare i plugin per ottimizzare veramente tutto dal
punto di vista SEO.
Qualche codice da sapere. Il fatto che alcuni codici (come il tag
<more>) sia stato tolto per molto tempo, ha costretto gli utenti a metterlo
da soli. Non ci vuole molto a mettere questo codice, chi lo sapeva l'ha
fatto con il risultato di Leggi Tutto... (è un esempio, il link non porta a
nulla). Chi non lo sapeva ha scritto letteralmente i romanzi,
costringendo i lettori a file interminabili di parole.
WordPress
WordPress è la piattaforma
più utilizzata perché è
semplice e non richiede
tantissime conoscenze. Ogni
tanto, però, dovrete
aggiornarvi sui plugin a
disposizione.
L'account gratis ti fa usare
gratis diversi temi e ti fa
accedere ad una community
molto attiva: in più, i vari blog sono divisi in categorie. Per registrarti, ti basta
un indirizzo email. Fai molta attenzione al nome che darai al tuo sito: è molto
importante se vuoi farti conoscere online. In più, non vedrai mai l'ombra della
pubblicità in questo tipo di account. Il tuo dominio sarà
http://tuonome.wordpress.com.
Le note dolenti di WordPress.com. Prima di tutto, non potrai inserire Adsense
se vorrai farlo. La cosa più grave è che la versione free non permette di
inserire i plugin, vitali per un corretto funzionamento del tuo blog. Per questo,
©2012 Il Piacere di Scrivere 11 Scrivere: 5 modi per farti conoscere
Illustrazione 2: Schermata di WordPress per creare un post
considero WordPress.com una soluzione interessante per le aziende che
hanno bisogno del blog solo per far sapere le proprie notizie e di supporto al
sito principale (ma a questo punto, conviene di più creare un sottodominio a
parte ed integrare il CMS...).
©2012 Il Piacere di Scrivere 12 Scrivere: 5 modi per farti conoscere
Metodo 2: Sfrutta i social networkI social network sono l'innovazione del mondo letterario (e non solo) accanto
all'ebook e all'editoria digitale. Prima di tutto, cos'è un social network? Si
tratta di un sito che permette agli utenti di interagire tra loro in maniera più
interattiva rispetto alla chat o al forum di settore. I social network influenzano
anche le ricerche, ma purtroppo sono in tanti a sfruttarli male. Ecco come
puoi usarli al meglio.
Facebook è il social network più conosciuto, ma molto sopravvalutato. Su
Facebook puoi: creare gruppi, creare pagine,
creare applicazioni e...Basta! Una volta creata la
tua pagina e creato un contest per diffonderla (tipo
“Metti Mi Piace e lascia un commento, il migliore
vince un gadget”), puoi solo inserire un post (stato) con le ultime novità. Ci
sono tantissimi gruppi di scrittura e di letteratura, soprattutto di aziende. Molti
inseriscono il proprio libro condividendo semplicemente il link dove comprarlo
su queste pagine: il riscontro è pochissimo, perché è un libro tra tanti libri.
Usate quindi la pagina Facebook o i Gruppi solo per condividere novità.
Twitter è una piattaforma “conversazionale”, consigliata per
tutti. Perché? Avrai un riscontro diretto su tutto quello che fai.
Usa Twitter per accorciare le distanze, rispondere alle
domande, sondare il terreno. Ricordati di rispondere anche ai
Tweet più antipatici con educazione e professionalità. Ci
guadagni in followers. Usa bene gli hashtag (quelli con #, per esempio
#scrivere, #FF, #sapevatelo) e contatta gli altri utenti con una semplice
chiocciola (per esempio @piacerescrivere, @nome_utente). Informa sulle
novità, usa le immagini, ma soprattutto rispondi alle conversazioni degli altri
se puoi portare davvero qualcosa di nuovo nell'argomento.
©2012 Il Piacere di Scrivere 13 Scrivere: 5 modi per farti conoscere
LinkedIn è particolarmente indicato per i
professionisti. Se cerchi lavoro o relazioni, un
profilo LinkedIn può darti veramente tanto. Per
collegarti, dovrai dimostrare di conoscere quella
persona dando la sua email. Utilizza le
discussioni e i gruppi per mostrare quanto vali e se puoi davvero migliorare
la discussione, non per fare la vetrina o per litigare perché qualcuno è più
esperto di te (si vede anche questo).
Google Plus ha tantissime funzionalità, te ne cito solo
alcune. Prima di tutto, la pagina direttamente collegata al
tuo sito con il rel= publisher, il collegamento al profilo con il
rel= author (questi arrivano direttamente sul motore di
ricerca) e l'innovazione Hangout per parlare in
videoconferenza in diretta sul tuo canale YouTube. La funzionalità più
importante di Google Plus è sicuramente la novità cerchie: puoi dividere i tuoi
utenti per cerchia, in modo da inviare contenuti solo per i tuoi lettori, o solo
per lo staff, o solo per i fornitori con un click!
YouTube permette di creare il tuo canale e di
inserire i tuoi video. Utilissimo per farti
conoscere, ricordati solo di fare attenzione alle
descrizioni che metti e alle parole chiave che
metti. Un buon logo o la copertina del tuo libro completeranno il tuo canale.
Con YouTube puoi modificare i tuoi video ed inserirli nel tuo sito con il codice
che appare in automatico dopo che hai caricato il video.
Completiamo con Pinterest: metti la parola chiave e
Pinterest ti dà tutte le persone con quell'interesse,
oppure hobby. Utile per attirare utenti al tuo sito,
©2012 Il Piacere di Scrivere 14 Scrivere: 5 modi per farti conoscere
cerca di aggiornarlo spesso con immagini e risorse utili. Una risorsa da
sfruttare a dovere.
Social network: quali usare?
I social network sono tantissimi: esistono anche quelli di settore, che stanno
iniziando a fare capolino. Il consiglio è di usarne pochi ma buoni, in base alle
tue esigenze. Su LinkedIn vedo bene un webwriter o una casa editrice che
cerca personale. Usare Pinterest conviene se stai aprendo un'attività o stai
cercando persone con la tua stessa passione per confrontarti. YouTube,
invece, è importante se vuoi realizzare dei corsi, vuoi mostrare il tuo
booktrailer o le ultime novità della tua attività. Sicuramente, non puoi fare a
meno di avere Facebook, Twitter e Google Plus: se usi questi al meglio, gli
altri sono relativi.
Ricorda sempre che ogni social network ha il suo linguaggio. Usa Facebook
per condividere, Twitter per rispondere ai tuoi utenti, Google Plus soprattutto
per il suo rapporto con i motori di ricerca (anche se a livello professionale,
Google Plus offre molto di più). Se vuoi strutturare una campagna sui social
network, non improvvisare ma rivolgiti ad un consulente esperto, che saprà
indicarti le migliori opportunità per te :)
©2012 Il Piacere di Scrivere 15 Scrivere: 5 modi per farti conoscere
Metodo 3: Crea un evento offlinePrima o poi, arriva il momento di mettersi in
gioco fuori dallo schermo e farsi conoscere in
prima persona. Per iniziare, parti dalla tua
città: se sai che si sta aprendo una libreria,
oppure c'è un convegno sui media, o ancora
vieni a sapere che si presenta il libro di
qualcun altro, non esitare ad andare. Per farsi
conoscere negli eventi altrui, la cosa migliore è
agire dietro le quinte:
Informati sull'evento (leggi il libro presentato, informati in Rete, fai una
ricerca sui relatori della conferenza e sulla location).
Dai all'autore una ragione per migliorarsi. Se intervieni, non partire con
“Scrivo anch'io”, “Pubblico anch'io”, “Io penso che dovresti scrivere
come ho fatto io”: se hai letto il testo, ci sarà un punto che ti ha colpito o
una frase che ritieni possa essere scritta meglio. Dillo con gentilezza, e
soprattutto dimostrando quello che dici. L'autore ti ringrazierà e
qualcuno potrebbe pensare di contattarti in privato.
Porta con te i biglietti da visita e un blocco di appunti. I biglietti da visita
vanno dati solo se richiesti (non sono volantini!). Il blocco degli appunti
serve sempre: anche il libro più brutto dà spunti di riflessione
interessanti.
Quando sei tu a proporre il tuo evento...
Inizia con una mente aperta: sei lì per presentare il tuo lavoro, quello che hai
scritto, quello che hai promosso e quello che hai pubblicato. Sei lì per farti
conoscere. Sei lì anche perché sai che quello che fai può essere utile agli
altri. Sei lì per metterti in gioco. Sei lì perché, in parole povere, vuoi migliorarti
©2012 Il Piacere di Scrivere 16 Scrivere: 5 modi per farti conoscere
e confrontarti.
Ho sempre pensato che la prima presentazione di un libro sia una grande
festa per l'editore e per l'autore. Così come penso che un convegno sulla
propria attività online o un incontro di persone che hanno in comune il fatto di
seguire lo stesso sito sia la manna per qualsiasi articolista. Fa paura, perché
non sai mai cosa potrebbe succedere, ma se non provi non saprai mai!
Con questo spirito, ecco come devi preparare un evento nella tua città per
farti conoscere.
1) Scegli come organizzare l'evento. Gli strumenti che puoi utilizzare sono
tantissimi: slide o video sono ottimi per rompere il ghiaccio e per attirare
la curiosità.
2) Ottimizza il tempo con una scaletta. Se stai promuovendo un libro, non
puoi trattenere le persone con 3 ore di estenuante presentazione. Fai
una scaletta di un'ora, considerando il tempo per le domande e
scegliendo i pezzi da leggere. Più la conferenza è ordinata ed aperta
meglio è.
3) Attenzione alle manie di protagonismo. Sì, colpiscono anche il tuo
pubblico: se qualcuno che segue la conferenza ne approfitta per dire
“La mia attività”, non esitare a chiedergli con educazione di focalizzarsi
sul tuo libro: è una forma di rispetto verso gli altri che seguono la
conferenza.
4) Cerca una location coinvolgente. Una libreria, una biblioteca, un centro
culturale (preferibilmente in centro) sono ottime location. Puoi scegliere
anche luoghi alternativi che rientrano nel tuo libro: se hai ambientato il
tuo libro in un asilo nido, puoi usare una ludoteca (chiedendo tutti i
permessi del caso al gestore naturalmente). Nel caso di un evento sul
mondo online, le location migliori sono le sale conferenze dei grandi
hotel (soprattutto se le persone che partecipano all'evento sono tante).
5) Rinfresco sì o no? Generalmente sono contraria al rinfresco. Perché?
©2012 Il Piacere di Scrivere 17 Scrivere: 5 modi per farti conoscere
Perché, molto banalmente, chi segue una conferenza non vede l'ora
che finisca per godersi il rinfresco gratis: distoglie l'attenzione in un
modo incredibile. Naturalmente, tutto dipende dall'evento. Se parliamo
di un corso che durerà tutta la giornata, è normale che penserai ad
un'accoglienza con un breve rinfresco e ad una pausa pranzo a metà
giornata (come minimo). Ricordati di lasciare penne e carta a
disposizione se qualcuno volesse prendere appunti. Non pubblicizzare
questa opportunità, ma lascia un banchetto in un punto visibile, magari
con una hostess che invita gentilmente a prendere materiale per gli
appunti (soprattutto per i corsi). Tutto il materiale promozionale deve
avere il nome della tua azienda, o il titolo del libro, o ancora il logo e il
nome del corso che proponi.
6) Evento in contesto. In Italia ci sono tantissimi festival dedicati al mondo
letterario ed editoriale (ben vengano!!!). Il vantaggio di inserire un tuo
evento o un tuo banchetto in queste iniziative è che ci troveremo di
fronte a persone realmente interessate al mondo della scrittura in tutte
le sue forme. Attenzione al contraltare: fai in modo che nella stessa
giornata non ci siano altre conferenze, altrimenti molti potrebbero
essere distolti dagli stand piuttosto che seguire il tuo evento.
7) Quante copie? Ricorda che una presentazione è un'ottima occasione di
vendita. Su 100 persone, se la conferenza va bene 25 acquistano. Se
sono arrivate al tuo evento 100 persone, minimo ne hai contattate 500.
Scegli la sala e le copie da mettere in mostra di conseguenza.
©2012 Il Piacere di Scrivere 18 Scrivere: 5 modi per farti conoscere
Metodo 4: Informa il mondoChi parte con la propria attività è euforico, entusiasta, coinvolto. È più che
normale, ma questo non deve farti perdere la lucidità, soprattutto quando si
tratta di farti conoscere per quello che scrivi. Se hai appena aperto un blog o
stai iniziando a farti conoscere, non puoi pretendere che le visite arrivino alle
stelle il primo giorno: ci vuole costanza, studio, tanta passione nel tempo (e
perché no, anche un po' di investimento).
Per iniziare, chiediti chi vuoi informare: qualcuno ti deve pur leggere, ma tutti?
Per esempio, se scrivi e porti avanti un blog sulla scrittura online, in
automatico le altre professionalità del web (consulenti SEO, web-marketers,
web-designers, videomaker, ecc.) non saranno interessate al tuo blog. Se hai
scritto un libro di avventure e vuoi farti conoscere con un blog, evita di parlare
dei libri più venduti nelle librerie e di come si scrive un horror: non ha
attinenza con quello che scrivi. Un bel post sulle avventure di Indiana Jones
potrebbe colpire paradossalmente di più.
Ora che hai scritto, è ora di informare i canali giusti. Come? Se hai già usato i
social network, qualche contatto da Twitter sarà sicuramente arrivato.
©2012 Il Piacere di Scrivere 19 Scrivere: 5 modi per farti conoscere
Comincia chiedendo (mi ripeto con una progettualità) delle interviste e delle
recensioni. Puoi anche utilizzare i comunicati stampa sugli aggregatori di
notizie e sui siti di comunicati stampa, scegliendo la categoria e seguendo le
regole dei siti. Ricorda che un comunicato stampa non deve essere identico
per tutti i siti dove vai, altrimenti crei solo contenuto duplicato. Usa il
comunicato stampa quando inizi a farti conoscere, o in previsione di una tua
nuova pubblicazione, oppure ogni volta che hai una notizia. Se, invece, hai
scritto un post di critica e vuoi attirare utenti, il consiglio è di sfruttare i social
network più che i canali di informazione tradizionale. Informare va benissimo,
ma evita di farti conoscere su siti di basso profilo o su siti che non hanno
attinenza con il tuo argomento. Google ha mandato un pinguino spietato per
verificare questi dettagli (parlo in tono scherzoso di Google Penguin, che è in
realtà un ottimo strumento che vede la qualità del tuo sito per il motore di
ricerca).
Per informare video o non video?
Video, perché no. Aprire un canale YouTube non è mai stato più facile di così.
L'importante che non fai come molti canali, che inseriscono il booktrailer del
libro o la presentazione del progetto e poi non pubblicano più niente. Una
volta inserito il tuo video su YouTube e sul tuo blog, ci sono tantissimi canali
su cui puoi diffonderlo (oltre ai social).
Formarsi per informare
Se vuoi davvero informare sulla tua attività o sul tuo libro, punta alla
formazione. Non puoi fare a meno di sapere come funzionano (almeno di
base) gli strumenti online, la differenza di distribuzione tra un libro in cartaceo
o in ebook, cos'è il self-publishing e cosa riserva Google nel prossimo futuro. I
corsi in giro non si contano. Per formarti a dovere guarda sempre:
Chi è l'organizzatore del corso (cerca in Rete cosa ha fatto e quali
esperienze ha).
Cosa saprai fare alla fine del corso (competenze, abilità, argomento).
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Come viene strutturato il corso (se hai diritto a slide, registrazioni, video
del corso).
I corsi possono essere sia gratis, sia a pagamento. Un modo molto utilizzato
è il webinar. Cos'è? Si tratta di un sistema che permette di organizzare più
persone che seguono un corso. Chi segue vede ciò che vede l'organizzatore
sul suo schermo (il webinar può essere fatto anche in videoconferenza, in
questo caso vedrai direttamente il relatore che ti spiega passo passo) e può
intervenire scrivendo nella chat. Per registrarti al webinar, l'organizzatore ti
darà sia il link, sia tutte le informazioni del caso.
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Metodo 5: evita gli erroriErrare è umano...però certi errori si possono evitare. Basta poco per chiudere
le porte in modo definitivo, come basta pochissimo per perdere lettori. Ecco
cinque errori da evitare assolutamente:
1) L'Autoreferenzialità. Gli altri devono dire che sei il maggior esperto in un
settore, non devi dirlo tu, soprattutto se stai iniziando.
2) I luoghi comuni. Uno su tutti: l'età. Ricevo molto spesso email che
dicono “Sono giovane, pubblicami”, “Siamo una giovane realtà che
vuole crescere”, “Sono una giovanissima blogger che affronta la crisi
con difficoltà...”. Ogni volta scopro che sono persone che hanno almeno
5-6 anni più di me come minimo: sì, sono troppo giovane per scrivere,
ma non mi importa :) Essere “giovani” non vuol dire essere “choosy” o
essere giustificati per ogni errore che si fa. Si impara dagli errori
pagandone le conseguenze e ben vengano gli errori, perché ci rendono
professionisti. Sei una realtà giovane? Complimenti per il coraggio e vai
avanti! Sorprendimi con un libro che mi lasci in un dolce incantesimo...
Mettiti in gioco! Naturalmente, i luoghi comuni sono tantissimi,
soprattutto nell'editoria: autori “esordienti”/”navigati”, case editrici che
non possono garantire una distribuzione per “un mercato editoriale in
crisi”, agenzie che non si fanno intervistare perché “non riteniamo il suo
brand utile (allora che mi hai chiamato a fare)”, ecc.
3) Astinenza dai forum. Le due attività imprescindibili di chi scrive sono la
lettura e il confronto. Senza di questi non si va avanti. L'astinenza dai
forum può essere utile per un periodo medio-lungo di lavoro, ma poi
devi buttarti nella mischia e prendere commenti negativi se sono
necessari a farti migliorare. Entra nell'ottica dei forum con umiltà e
serietà.
4) Comunicazioni copia-incolla. Le detesto con tutta me stessa. Ogni sito
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ha un form di contatto. Il form chiede: nome, oggetto, e-mail,
messaggio. Perché scrivi solo il messaggio?! Il risultato sono poesie
che arrivano senza autore, comunicati stampa a cui “Dare massima
diffusione” (perché?), email dove è più lunga la lista dei destinatari che
il messaggio stesso. Attenzione alle newsletter! Ogni sito ha una lista di
siti che seguono le iniziative e una lista di clienti. Per esempio, chi ha un
concorso letterario ha i siti che pubblicizzano il concorso e gli indirizzi
degli autori che hanno partecipato alle precedenti edizioni. Tanto ci
vuole a confrontarle ogni tanto?! Il risultato è che una come me riceve
12 email (6 da blogger e 6 da autore) con le ultime notizie di
un'organizzazione che non ha creduto nemmeno in quello che scrivo.
Le migliori sono le proposte di servizi: ho il mio blog (molto relativo).
Cosa ti fa credere che io abbia bisogno di visibilità online su un sito che
non ha una pagina su Google Plus e che scambia per contenuto
duplicato un guest post e un'intervista su due siti diversi che hanno in
comune solo l'argomento? Attenzione quando si tratta di comunicare.
5) Lo fai gratis? Che lo fai a fare? Sono domande che per educazione non
si fanno. Se nel mio blog scrivo che lo faccio gratis ok (ma poi mi
aspetto che come utente tu almeno mi segua e non abbandoni il sito
dopo la tua pubblicazione, perché è uno spazio sempre utile), ma il
“Che lo fai a fare?” è odioso. Evitalo.
Infine, un errore che li supera tutti: la spersonalizzazione. Se organizzi un
contest o un concorso, ringrazia tutti ad uno ad uno. L'”Arrivederci e grazie”
generale fa perdere utenti e denaro (con un ringraziamento così, non
parteciperò al tuo prossimo concorso!). Ringrazia con email singole chi ti
segue e chi ti sta vicino in qualsiasi modo. Se il tuo testo viene rifiutato o se
non hai risposte alle tue email, fatti qualche domanda, non cercare vie
traverse.
Ringraziare aiuta sempre: ringrazia quando comprano un libro da te, se
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hanno commentato il tuo post, offri un retweet o uno spazio a chi ti ha dato
spazio quando nessuno credeva in te. Non hai idea di quanto riscontro potrai
ottenere così!
Un altro errore comune è l'abbandono. Crei il canale YouTube, metti il
booktrailer e abbandoni. Crei un blog, vendi quello che devi vendere ed
abbandoni. Secondo te, una persona che ti segue con questa incostanza
quali risultati può darti?
Infine, ricorda che la qualità paga, in qualsiasi modo. Se ami la scrittura e
cerchi sempre di evolvere il tuo stile, la tua qualità sarà ricompensata. Forse
non subito, forse non oggi, ma nel tempo sì. Le collaborazioni nascono da
sole. Inizi andando a cercare, poi saranno gli altri a cercare un'opportunità da
te. È la possibilità del web: tutti possono fare qualcosa e migliorarsi nel
proprio settore senza ideologie e senza parenti alle spalle, come troppe volte
siamo abituati a vedere.
Insomma, gli errori sono tanti, ma già evitare questi ti dà una buona base per
farti conoscere. Non avere l'ansia del risultato, nemmeno un esperto può
garantire risultati diretti sul suo lavoro, ma non si può certo dire che non abbia
lavorato al massimo delle sue possibilità.
Man mano, l'esperienza ti aiuterà ad evitare nuovi errori. Sicuramente, le tue
nuove iniziative saranno organizzate in modo migliore rispetto a quelle
precedenti. In ogni caso, quando hai una difficoltà o un'esperienza negativa,
non abbatterti mai e cerca sempre di capire in cosa hai sbagliato e cosa puoi
fare per evitare quell'errore.
Ti faccio i miei migliori auguri
(d'altra parte, nessuno è arrivato, figurati io!)
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Scrivere dal sogno al progetto: la vera sfida di questo ebook.
S iamo al termine di questa bella avventura.
Spero che “Scrivere: 5 modi per farti conoscere” ti sia stato utile e ti ringrazio
ancora per il tuo sostegno all'iniziativa sui social network.
Prima di salutarti, voglio chiederti ancora una cortesia.
Se sei d'accordo o contrario ad alcuni aspetti di questo ebook, se vuoi
approfondire alcune tematiche, se vuoi informazioni in più...
Se vuoi un seguito di questo ebook...
Se sul Piacere di Scrivere vuoi trovare altri contenuti di questo livello o di
livello superiore, se preferisci un'altra forma (una slide, un video, un corso,
ecc.) rispetto alla forma ebook...
Se, semplicemente, vuoi dire la tua:
Commenta!Sui social, sul sito, sui tuoi siti e dove vuoi!
Grazie ancora per il tuo tempo e alla prossima!
Annarita Faggioni
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