~Il- NOSTRO ORATORIO...porte aperte LAVORIAMO così Ogni sabato pomeriggio le ra gazze del gruppo"...

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BOLLETTINO PARROCCHIALE di AZZANO DECIMO (Pordenone) Italia

NUMERO SPECIALE ORATORIO

~Il- NOSTRO ORATORIO Mi compiaccio con il gruppo

di persone, che collaborano con don Maurizio, per il buon anda­mento della vita educativa del nostro Oratorio Parrocchiale. Mi compiaccio anche per la bella ini­ziativa di preparare un numero speciale del Bollettino Parroc­chiale, in occasione della festa di S. Giovanni Bosco. Voglio di­re una parola sul metodo educa­tivo di don Bosco, perchè valga ad invogliare quanti vogliono be­ne ai ragazzi. Don Bosco ha aiu­tato tanti giovani a crescere o­nesti con un metodo educativo che va attentamente considera­to. Egli viveva con i ragazzi, fa­cendo suoi i loro problemi gran­di e piccoli, favorendo la loro crescita con tanta stima e con tanto cuore, come un buon papà, come una buona mamma. Sugge­riva ai suoi cooperatori: stiamo con i ragazzi, I i conosceremo meglio, li correggeremo con mo­do giusto e misurato e impedire­mo le cattive riuscite. II meto­do repressivo, diceva, è più fa­cile, ma spesso non corregge e non convince e molte volte de­nota mancanza di sufficente re-

sponsabilità da parte di chi è educatore.

Egli aiutava i ragazzi a cresce­re non solo a livello umano, ma anche a livello cristiano; per questo l'insegnamento del Van­gelo, cioè delle verità della fede, è parte importantissima del suo metodo educativo. Egli che era un buon 'Prete, che credeva ve­ramente al Signore, sapeva in­namorare i giovani della pre­ghiera, dei sacramenti della Confessione e della Eucaristia e della devozione alla Madonna.

II gioco, la parte ricreativa, sono pure aspetti importanti nel­lo sviluppo armonico della vita del ragazzo. Nel suo Oratorio la ricreazione è stata sempre te­nuta in grande considerazione.

Auguro che il nostro Oratorio si ispiri sempre al metodo edu­cativo di Don Bosco, in modo che i ragazzi e i giovani che lo frequentano, trovino attraverso esso un qualche cosa che raffor­zi e completi il loro modo di vi­vere nella famiglia e nella so­cietà.

L'ARCIPRETE

Questo numero speciale del Bol­lettino Parrocchiale esce per infor­mare la popolazione di Azzano De­cimo sulle iniziative che l'Oratorio intende programmare in questo pe­riodo per riesprimere la sua presen­za educativa e per dar modo a quan­ti lo desiderano di entrare con idee ed iniziative concrete a far parte di questa istituzione di formazione umana e cristiana. Oggi gli ambien­ti dove si può passare il tempo li­bero si sono moltiplicati anche nei nostri paesi ed è difficile competere con molti ambienti che hanno molti mezzi a disposizione ed attrattive di ogni genere: la comunità cristia­na deve saper sfruttare le proprie strutture in maniera intelligente per­chè possano essere veramente a ser­vizio dei suoi membri giovani o adulti che siano, in caso contrario diventeranno sempre più: «catte­drali nel deserto» belle ma inutili. Con questo spirito di partecipazio­ne e di collaborazione un gruppo di persone espresso per la maggioran­za da gente che già partecipa attiva­mente alla vita dell'Oratorio ha vo­luto affiancarsi al Direttore dell'O­ratorio stesso per formare un Comi­tato organizzativo e propositivo che abbia il compito di far proposte e

di collaborare per il miglior anda­mento del'istituzione. Questo co­mitato non ha statuto nè presidenti, in quanto vuoi essere strumento di lavoro aperto a quanti altri vorran­no partecipare. Esso è formato dai sigg. Mio Claudio, Turbian Pasqua­le, Bariviera Paolo, Sartori Marina, Deponte Franco, Belluz Luigina Virgilia, Silvestre Sergio e Ragogna Antonio.

In questo bollettino, oltre la vo­ce di quanti operano o desiderano operare per l'Oratorio, viene espo­sto il piano della iniziativa che in­tendiamo attuare nei prossimi me­si: la festa di don Bosco, il santo educatore di giovani e Patrono del­l'Oratorio, il carnevale dei bambi­ni, la grande mostra su «la vecchia A zzano» per tener desta la cultura la vita di un tempo passato, valido nei suoi valori anche oggi e, con il ricavato per dotare il nostro Orato­rio di qualche ambiente caldo e più accogliente. Noi speriamo che que­sto notiziario possa avere altre sca­denze per poter avvisare su quanto l'Oratorio farà volta per volta: non grandi cose, ma piccole tappe, con la collaborazione e l'impegno di ciascuno.

Don Maurizio Busetti

Pago 2 BOLLETTINO PARROCCHIALE Numero speciale ORATORIO

MOSTRA: Vecchia Azzano Il comitato organizzativo dell'O­

ratorio aHestirà a Pasqua nelle sale dell'Oratorio una mostra dedicata alla vecchia Azzano.

Nel capoluogo è la prima e unica di questo genere. Lo scopo di que­sta iniziativa e il carattere che la contraddistingue sono rivolti ad u­na conoscenza di un rpassato, da alcuni vissuto da adolescenti, da altri percorso nella sua evoluzione. Molti valori, affetti, usanze,espres­sioni di vita, condizioni umane e familiari - una parte della loro vita - sono però rimasti chiusi nei cassetti i quali, in maniera pudica e quasi sacra, hanno custodito una cultura 'che - nell'evoluzione del costume e della civiltà - era rite­nuta già superata dai nostri nonni e bisnonne. Altre espressioni sono state. abbandonat~ bili, alle intemperie o sotto le tet­toie, o relegati in granai per con­servarli nel silenzio del tempo.

Questa mostva, pertanto, è un fatto culturale nel ,significato più generale del termine: conoscenza e amore, non rper una rcondizione di vita che nella società attuale non avrebbe significato di esistere e che una certa moda O:'lcorrente tra­sforma in un «.bel tempo che fu», quanto per scoprire, ricavare, fare nostri, per noi e per la nostra vita, quello che ci rpuò trasmettere la vi­sione di questi oggetti. Si può al­lora ritrovare noi stessi, le nostre rradici, il tempo dei nostri vecchi, la filosofia grande e spicciola che ali­mentava la famiglia, capire l'am­biente di casa che a volte ci pareva, o si può pensare lo fosse, troppo conservatore e Istagnante, legato a schemi di vita «collaudati» che da­vano certezza e sicurezza al ·domani.

Ma interessa anche ohi ad Azza­no vi abita da rpoco: può farsi una idea di com'era il paese una volta. A chi obietta che erano tutti uguali, rispondo che ogni rpaese ha avuto ed ha tutt'ora la sua oaratteristica. Cerchiamo pertanto vecchi attrezzi agricoli di fabbricazione artigianale

e casalinga e i relativi strumenti per costruirli: erpici, avatri, forche, gio­ghi, rastrelli, attrezzi da stalla e da lavoro nei campi.

Cerchiamo: corredi di camere ri­camati a mano, -lenzuola, federe, co­priletti, tendine, asciugamani e ri­cami di ogni genere per camera da

letto.

Cel'chiamo corredi da sposa e per

--

neonati, sottovesti, corpetti, fazzo­letti da testa, .calzetti. Cerchiamo arredamenti per cucina: tovaglie ri­camate a mano, tovaglioli.

Abbiamo la coscienza che tutto questo rappresenta un patrimonio.

Ogni capo verrà inventariato da persone competenti, e ·a fine mostra,

verrà restituito a ciascuno il suo.

Se trarremo qualche beneficio e-

conomico, questo andrà per il ri­scaldamento dell'Oratorio e per l'at­trezzatura di una sala cinema per i ragazzi.

Portate quello che trovate. A Pa­squa venite poi tutti a vedere la mo­stra: ritroverete i valori che ci ha lasciato la civiltà della Vecchia Az­zano.

Bruno Sappa

MOSTRA «( VECCHIA AZZANO)} 1 • 10 Aprile

presso l'ORATORIO « DON BOSCO »

di AZZANO DECIMO Per infurmazioni e per segnalazioni di oggetti rivolgersi a:

BARIVIERA PAOLO te!. 631586 DON MAUrRlZIO te!. 631053 CAPI GRUPPO BORGATE

Numero speciale ORATORIO BOLLETTINO PARROCCHIALE Pag.3

GRUPPO DELLA CARITA' Il G.d.C., è sorto all'incirca 18

anni fa, per iniziativa di akuni gio­vani e dell'Arciprete, con lo scopo di occuparsi, sia materialmente che spiritualmente, degli anziani e dei sofferenti della Parroochia, con par­ticolare riferimento a quelle perso­ne che sono sole e che perciò han­no maggior bisogno del conforto spirituale e morale dei giovani.

Attualmente, è formato da circa una trentina di giovani, ragazzi e ragazze, tra i 15 ed i 25 anni, e si riunisce con frequenza settimanale il Venerdì. Nel corso dell'incontro, oltre a discutere della situazione degli anziani e ,dei sofferenti della Parrocchia, viene letta ed approfon­dita la parola di Dio, quale aiuto e sostegno spirituale all'attività del gruppo. Grazie al Vangelo e ad al­tre letture religiose, è possibile in­trecciare ,dei dialoghi concreti che approfondiscono ed aiutano la for­mazione di noi giovani, nel supera­mento dei problemi di tutti i giorni e nel confronto della parola di Dio con le nostre esperienze quotidiane, oltre naturalmente ,all'aiuto spiritua­le che essa ci infonde per portare avanti la nostra opera di Carità.

Fra le attività principali del Gruppo, oltre alle visite periodiche ad anziani e sofferenti, ci sono an­che l'organizzazione e la prepara-zione di alcune celebrazioni duran-

te l'anno liturgico, che sono: la fe­sta dell'Anziano (l'8" ,di Pasqua), il Corpus Domini ed il pellegrinag­gio annuale par-rocchiale.

In queste celebrazioni, la figura dell'anziano e del sofferente è po­sta 'al centro dell'attenzione di noi giovani, affinchè ognuno di loro riesca a ricavare gioia dallo stare con gli altri e si senta perciò parte integrante della comunità cristiana parroochiale, in comunione con il prossimo.

Oltre alle sopracitate attività, il G .'d.C. si dedica nell'ambito ,delle attività che si svolgono nel nostro Oratorio, alle rappresentazioni tea­trali. Tali attività, contribuiscono non poco all'unione ed alla amici­zia fra i componenti del Gruppo stesso.

Ad esempio, l'ultima attiv,ità da noi svolta in ordine di tempo, l"al­lestimento del Presepe in oratorio, ci ha permesso di ,stare insieme e di vivere ,il Natale con una gioia interiore tutta particolare.

Ora, abbiamo in previsione altre attività di questo genere, e ci au­spichiamo che l'Oratorio, con la sua stnuttura, desca ad essere luogo di incontro e di diffusione della paro­la di Dio, messa in pratica dallo svolgimento delle nostre attività, per una nostra formazione più u-mana e cristiana.

NOI DI

porte aperte LAVORIAMO così

Ogni sabato pomeriggio le ra­gazze del gruppo" Porte Aperte» si incontrano presso la scuola materna parrocchiale per svolge­re attività di carattere formativo e ricreativo. Sono 60-70 ragazze, seguite da sei animatrici con la collaborazione di sr. Patrizia e di sr. Costantina, che partecipa­no con entusiasmo ed impegno al momento comune del canto liturgico (con la guida di Antonio Santarossa) per l'animazione della messa festiva ed alle ini­ziative di carattere formativo or­ganizzate per i quattro settori che sono costituiti in rapporto

all'età (dalla l' elementare alla terza media). Gradita è inoltre la "proiezione mensile».

Le animatrici 'Sono guidate da don Maurizio con il quale appro­fondiscono gli argomenti per il momento di riflessione. Questo anno il tema conduttore si incen­tra sull 'Eucarestia, come sugge­risce il programma dell 'Azione Cattolica Ragazzi: il gruppo in­fatti aderisce a questa associa­zione e si propone di seguirne il metodo e le proposte operative.

L'aspetto ricreativo si articola in varie attività: la più attesa e di un film che presenta argomen-

ti di testimonianza umana e cri­stiana ed offre spunti di rifles­sione e di stimolo per la consa­pevolezza dell'impegno quotidia­no.

In questo periodo il clima de­gli incontri sta assumendo un ca­rattere particolarmente viv,ace e festoso: le ragazze stanno prepa­randolsi per la partecipazione al­la sfilata in maschera del prossi­mo carnevale dei ragazzi: un'oc-

casione per vivere insieme mo­menti di gioia esplosiva, ma an­che per allargare Ila cerchia del­le conoscenze e delle amicizie. Un gruppo di ragazzine sta stu­diando insieme con Paola per proporre uno spettacolo teatrale per fine anno scolastico. Si at­tendono: rin~orzo di ragazzi inte­ressati ed idee.

Le Suore

• nOI scouts

Da febbraio dell'anno scorso ha ripreso la sua attività il reparto di Azzano I che da tanti anni era pre­sente nel nostro paese e che per un certo periodo ha smesso la sua atti­vità. Il reparto è composto di 2S ragazzi dalla S' elementare alla pri­ma superiore ed è seguito da un gruppo di giovani «capi» che ani­mano l'attività di reparto.

Esso si inserisce nel metodo edu­cativo scout che tende a formare il ragazzo sviluppando le sue capacità personali a contatto con la natura nello spirito di servizio. Un tempo l'immagine dello scout era quella del giovane col largo cappellone e col fazzoletto annodato al collo che faceva attraversare a strada all'an­ziano: oggi, senza rinnegare la cari­tà spicciola immediata si tende a far vivere al giovane un'atmosfera

di attenzione ai problemi del mon­do nel quale è inserito per poter poi intervenire in essi con la sua perso­nalità. Tutto questo alla luce del­l'insegnamento cristiano della fra­tellanza e del rispetto reciproco. I problemi del nostro reparto sono quelli un po' di tutti: una maggior collaborazione del mondo adulto, una corresponsabilizzazione dei ge­nitori che sono i primi educatori dei figli e che quindi devono seguirne in modo più consapevole le attività, l'apertura ai piccoli delle elementa­ri i «lupetti». La presenza di altri giovani educatori in questa meravi­gliosa avventura è sempre auspica­bile.

Pasquale, Flavia, Marco, Giorgio, Marisa, Monica, Francesca e Don Maurizio

Pag.4 BOLLETTINO PARROCCHI ALE Numero speciale ORATORIO

G.S. CONDOR L'attivHà sportiva dell'Oratorio è

seguita ed incrementata dal G.S. Condor che perciò si identifica con l'Oratorio ,stesso. Certamente uno dei modi più seguiti per avvicinare il giovane è certamente lo sport in­teso nel più vasto senso della paro­la. Fare sport per un giovane do­vrebbe essere oltre che un dovere anche una necessità: è partendo da questi presupposti Iche i dirigenti del G .S. Condor cercano in tutti i modi di avvicinare ed IÌndirizzare t4.ti(j . .r~gaz?idl qualsiasi età ad ùìi~ a·hiVità.' ,sportiva. Il G .S. Con­dpr ha ormai 'Superato i quattro lu­stri e con ,alterne vicende è sempre stato vicino ai giovani e da qualche anno ai ragazzini più piccoli. L'at­tivitliJlrindpale, anche per i pochi mezzi a disposizione, si rivolge al calcio e ben 35 ragazzini dagli 8 ai 10 anni quest'anno sono tessera­ti per questa 'attività a livello pro­vindale con~ultatL:piìL.che...soddi­sfacenti. Novità di quesf.anno è che i genitori seguono con maggior at­tenzione i propri f,igli e 'Sono soddi­sfatti come praticano lo sport.

Oltre il :calcio, in passato e spe­riamo anohe in futuro, Isi è pratica­to la pallacanestro, il tennis da ta­volo, il tennis, la pallavolo e l'atle­tica leggera. Se i grandi si impegna­no, siamo sicuri che i giovani ci seguono con tutto ,l'entusiasmo e la

passione loro congeniali. L'ambien­te in 'cui si svolge l'attività è dei migliori ed i ragazzi sono seguiti costantemente da più persone ap­passionate e che sentono il proble­ma educativo. Un giovane che pra­tica lo sport ha tutto da guadagnare fisicamente, moralmente e religiosa­mente.

Genitori perciò, aiutate e seguite tutte le iniziative sportive del G .S. Condor che sarete ampiamente ri­pagati. E' una cosa meravigliosa ve­dei'e la generosità, lo spirito di ami­cizia, la serenità ed allegria di tanti

_ giovani che contano le ore per tro-varsi dopo ogni incontro. Se l'Ora­tor,io funziona bene come conse­guenza anche l"attività sportiva ne trae gran beneficio e ci si augura che con i nuovi intendimenti delle persone -che 'si sentono disposte ad aiutare e seguire tutta l'attività ora­toriana nel suo ,complesso, anche lo sJ2Qti ~ell:O..xa1QriQ...:sLs.01up.pi sem­pre più a beneficio dei nostri figli. Accanto al G.S. Condor in Orato­rio operano per l'impegno sportivo dei giovani due altre società che pur non essendo oratoriane servono un numero grande di ragazzi e giova­ni che frequentano l'Oratorio stesso e sono: la Società Calcistica Azza­nese A.S.A.; il Tennis Club.

Gino Innocente

Società Ciclistica 'Azzanese

Si riapre all'insegna della con-t inuità e de lla fantas ia l'annata

~a ciclistica azzanese per il 1983.

r onfermati a lla guida della società il Pres idente e il Vice-preside nte : Piva ,t uciano ed Ezio

Mascarin, mentre la segreteria è s tata assunta Idal valid issimo Baldo Giuseppe di Tiezzo che si pres ta alla non fac ile opera con passione e te nacia.

Rientra nella s ua qualità di direttore sportivo Caldo Olindo ,

che dirigerà una folta schiera di esord ienti.

1\ ciclismo, che si inserisce tra altre attività sportive, quali l'ASA e il Te nnis Club, nel nostro Oratorio , è un 'occasione in più per i giovani ,di Azzano Decimo, per trovarsi , per scaricare 'ed in­canal a re produttivamente e posi­tivamente le proprie energie in

un ambiente sportivo sano , aper­to , dinamico .

Per ora, i tesserati risultano circa quaranta, così suddivisi : miniciclisti dai 7 ai 12 anni esordienti allievi cicloamatori .

dai 13 ai 14 anni dai 15 ai 16 anni

Luciano Piva

DOMENICA 30 GENNAIO

Ore 9,30

FESTA DELL'ORATORIO

- In Parrocchia : S. MESSA in onore di Don

Bosco, patrono dell'Oratorio.

Ore 10,10-1 2 - GRANDE CACCIA AL TESORO.

Ore 14 -17 - GIOCHI POPOLARI : Corsa sacchi, Gara pa-

stasciutta , Gara gemelli , Pignatte, Torneo

ca lcetto. Ricchi premi.

1-- ParteGipazione aperta a tutti i rag'aZi ' .

Iscrizione giochi presso il Bar dell'Oratorio.

15 FEBBRAIO: MARTEDI' GRASSO

IN ORArrORIO:

Ore 14 -18 - FESTA DELLE MASCHERE. Sono attesi ra-

gazzi delle elementari e prime medie.

Si partecipa non con quote da versare, ma portando: cro­

sto li, frittelle , dolci e bevande che si metteranno in comune

per tutti.

Si ringraziano per la possibilità offertaci di stampare il bollettino, le ditte: Magazzini Busetto - Mercerie « Tilde» - Enoteca Azzanese - Mercerie « Da Clara» - Bar Alimentari Pellarin - Oreficeria Bampo - Elettro-meccanica Maschietto - Ideai - Viaggi Guerra - Marmi e gra­niti Massarut.