I COMPORTAMENTI NEGATIVI SUL LAVORO ED IL MOBBING … · da K. Lorenz proprio per descrivere il...

Post on 17-Feb-2019

213 views 0 download

Transcript of I COMPORTAMENTI NEGATIVI SUL LAVORO ED IL MOBBING … · da K. Lorenz proprio per descrivere il...

I COMPORTAMENTI NEGATIVI SUL LAVORO ED IL MOBBING

Siena, 2-3 Dicembre 2010

Dott.ssa Carla GaroniPsicologa del lavoro

Università degli Studi di Siena

LE PARI OPPORTUNITÀ

NELL’ANNO EUROPEO DELLA LOTTA ALLA POVERTÀ

E ALL’ESCLUSIONE SOCIALE

L’Organizzazione Internazionale del

Lavoro (1986) ha definito i rischi

psicosociali in termini di interazione

tra contenuto del lavoro, gestione

ed organizzazione del lavoro.

Condizioni

ambientali ed

organizzative

Competenze ed

esigenze dei lavoratori

dipendenti

RISCHI PSICOSOCIALI

“Quegli aspetti di progettazione del lavoro,

di organizzazione e gestione del lavoro, i

rispettivi contesti ambientali e sociali, che

potrebbero arrecare danni fisici o

psicologici”. (Cox & Griffith, 1995)

I rischi psicosociali possono incidere sia sulla

salute fisica che psichica in modo diretto ed

indiretto attraverso l’esperienza di stress.

RISCHI PSICOSOCIALI

Comportamenti negativi

Stress

Burnout

Mobbing

Lo stress è parte del nostro vivere sia

negli eventi positivi sia nelle avversità.

Se non provassimo nessuna forma di

stress, non saremmo vivi!

Quando non ci sentiamo sicuri

nell’affrontare un evento comincia la

preoccupazione e ci sentiamo

“stressati”.

Stress = sforzo

Cosa genera lo stress?

Gli eventi

importanti della

vita

I problemi

quotidiani

Le preoccupazioni a lungo termine

Che cosa è lo stress?

La reazione adattiva generale di un

organismo attivato da stimoli esterni

di svariata natura.

E’ il risultato di un processo di

adattamento che coinvolge

l’individuo durante la sua interazione

con l’ambiente.

Lo stress ha una valenza positiva

quando è un fenomeno di breve durata

(eustress).

Lo stress diventa nocivo quando si

protrae per lunghi periodi di tempo

(distress).

“Il soggetto valuta l’evento che deve

essere affrontato (conflitti familiari,

impegni lavorativi, relazioni sociali

difficili, …) e cerca una strategia per

farvi fronte.”

COSA E’ IL BURN OUT?

Il termine burn out si potrebbe

tradurre letteralmente in bruciato,

per rendere meglio l’idea

corrisponde a

“scoppiato dal lavoro”.

Colpisce principalmente i lavoratori

impegnati nelle professioni d’aiuto,

nell’assistenza ai malati gravi,

nell’emergenza.

Esaurimento di ogni

energia

Svuotamento

psichico

Mobbing

?

L’origine del termine

Il termine Mobbing deriva da quello inglese “to

mob”, che vuol dire aggredire, accerchiare,

assalire in massa, malmenare; ed è stato usato

da K. Lorenz proprio per descrivere il

comportamento di alcuni animali che si

coalizzano contro un membro del gruppo, lo

attaccano, lo isolano, lo escludono dal gruppo,

lo malmenano fino a portarlo anche alla morte.

Mobbing:

definizioni classiche• Lorenz (1971): Il coalizzarsi di un gruppo di animali contro un altro

animale indesiderato, per allontanarlo o eliminarlo.

• Leymann (1988): Sistematica attività ostile posta in essere da

colleghi o da superiori nei confronti di un lavoratore, volta ad

esempio a isolarlo o a rovinarne la reputazione personale o

professionale

• Ege (1996): Il mobbing è una guerra sul lavoro in cui, tramite

violenza psicologica, fisica e/o morale, una o più vittime vengono

costrette ad esaudire la volontà di uno o più aggressori. Questa

violenza si esprime attraverso attacchi frequenti e duraturi che

hanno lo scopo di danneggiare la salute, i canali di comunicazione,

il flusso di informazioni, la reputazione e/o la professionalità della

vittima. Le conseguenze psicofisiche di un tale comportamento

aggressivo risultano inevitabili per il mobbizzato

Definizione

Il mobbing può essere definito come

un’aggressione psicologica, una

forma di offesa morale, volta a

spingere una persona alla sua

esclusione dal contesto lavorativo o

danneggiare alcuni aspetti del ruolo

lavorativo e della mansione.

(Einarsen et al, 2003 in Giorgi 2004)

(Einarsen et al, 2003 in Giorgi 2004)

Definizione

Per etichettare come mobbing

determinate attività e processi, i

comportamenti di vessazione

devono essere esercitati

ripetutamente e regolarmente.

Definizione

Il mobbing è un processo di

intensificazione di un conflitto

(escalation) nel corso del quale una

persona si trova in una posizione di

inferiorità ed è vittima di

sistematiche azioni negative da

parte di uno o più aggressori.

(Einarsen et al, 2003 in Giorgi 2004)

Definizione

Il mobbing non si riferisce né ad un

conflitto scaturito da un incidente o

da un evento isolato né ad un

conflitto in cui tra aggressore e

vittima intercorre la stessa relazione

di potere.

(Einarsen et al, 2003 in Giorgi 2004)

MOBBING

Strategico Verticale

Emozionale o Trasversale

Orizzontale

MOBBING

Mobbing individuale

oggetto il singolo lavoratore

Mobbing collettivo

oggetto gruppi di lavoratori

MOBBING

BOSSING

atteggiamento spadroneggiante in

ambiente di lavoro

aggressività evidente

strategia aziendale mobbing

pianificato

MOBBING

Parametri per il riconoscimento del mobbing

Ambiente lavorativo

Frequenza delle azioni

Durata

Intento persecutorio

Tipo di azioni *

MOBBINGTipo di azioni

Attacchi ai contatti umani

Isolamento sistematico

Cambiamento delle mansioni

Attacchi contro la reputazione

Violenza o minacce di violenza

(almeno 2 delle 5 categorie di azioni ostili)

MOBBING

Abuso di controlli medico fiscali in caso di malattia

Accuse di scarsa produttività

Assegnazione di compiti superiori a subordinati

Assegnazione di obblighi dequalificanti o umilianti

Attribuzione di incarichi con indicazioni aspecifiche

Addebito di contestazioni infondate con sanzioni disciplinari pretestuose

Contestazioni o richiami disciplinari non adeguati

“Divide et impera”

Esclusione da riunioni plenarie

Emarginazione e isolamento della vittima nell’ambito lavorativo

MOBBING

Esclusione reiterata del lavoratore ad iniziative formative, di riqualificazione e aggiornamento profess.

Esercizio esasperato ed eccessivo di forme di controllo

Impedimento sistematico e strutturale all’accesso a notizie

Imposizione di turni gravosi

Imposizione di non parlare con la vittima

Inadeguatezza strutturale e sistematica delle informazioni inerenti l’ordinaria attività di lavoro

Lesione dell’immagine e/o della reputazione presso colleghi e superiori

Mancata assegnazione degli strumenti di lavoro

Mancata assegnazione dei compiti lavorativi, con inattività forzata

MOBBING Marginalizzazione dalla attività lavorativa

Minacce di trasferimento Prolungata attribuzione di compiti esorbitanti o

dequalificanti rispetto al profilo professionale posseduto

Provocazioni al fine di indurre il soggetto a reazioni incontrollate

Richieste di lavoro urgente

Richieste con obiettivi impossibili

Ripetute variazioni di orientamento sul lavoro

Ripetuti trasferimenti ingiustificati

Svuotamento delle mansioni

Tendenza a riferire giudizi negativi di terzi

Uso di minacce e di tono arrogante

Valutazioni di profitto non adeguate

azioni mobbizzanti

isolare

discreditare

ridurrel’autostima

comprometterela salute

Il mobbing è caratterizzato da

comportamenti ostili reiterati nel

tempo e gli studiosi spesso

considerano una frequenza standard

di una volta alla settimana per

differenziare il mobbing da altri

comportamenti negativi di minore

intensità.

Criterio di Frequenza

Comportamenti ostili esercitati

una volta al mese o anche

meno frequentemente non

possono essere considerati

mobbing.

Durata

La maggior parte degli studiosi, sulle

orme di Leymann, concordano

nell’utilizzo di un punteggio di cut off di

almeno sei mesi per differenziare

l’esposizione al mobbing da altri

stressors e comportamenti negativi.

Intenzionalità dell’aggressore

Proprio la continuità dell’azione

vessatoria manifesta l’evidente

intenzione di nuocere da parte del

mobber e quindi l’aspetto

dell’intenzionalità viene ritenuto

uno degli elementi caratterizzante il

mobbing.

Il mobbing sembra essere un

processo che evolve gradualmente

nel tempo, a partire da una

condizione di conflitto non risolta

come una sorta di escalation dello

stesso conflitto.

Tentativi delle parti di cooperare e controllo della tensione in atto

Perdita dell’oggetto e della causa originaria del conflitto

Polarizzazione delle posizioni divergenti

Le parti comunicano solo attraverso il canale non verbale

Consapevolezza del rischio di perdere la buona

reputazione

Strategie mirate a colpire il nemico

Distruzione

della persona

Attacchi ai nervi della persona

Ostilità

Escalation del conflitto

1

2

3

4

5

6

7

8

9

Comportamenti negativi sul lavoro

“azioni ostili esercitate, più o meno

intenzionalmente da un soggetto nei

confronti di un individuo o di una

organizzazione, che violano le

norme, il contratto psicologico e i

valori propri della dignità umana.”

(Giorgi, 2004)

Comportamenti negativi sul lavoro

Aggressioni fisiche e

verbali

Eccessivo sarcasmo

Comportamenti negativi sul lavoro

Aggressioni fisiche e

verbali

Eccessivo Sarcasmo

Non tutti i comportamenti negativi sul

lavoro sono Mobbing !

Comportamenti negativi e mobbing

Chiunque può esserne

bersaglio

Non sistematici

Sporadici o permanenti

Rari o frequenti

Effetti negativi sulla salute

Il target è una persona

particolare

Sistematico

Permanente (1/2 anni)

Frequente (1 volta alla

settimana)

Effetti estremamente negativi

sulla salute

Comportamenti negativiMobbing

Comportamenti Negativi

La maturazione della consapevolezza, che non tutte

le azioni vessatorie su posto di lavoro sono azioni

mobbizzanti, ma che ci sono altri comportamenti

ostili sul posto di lavoro contribuisce ad una

definizione più precisa del fenomeno, affinché

esso non venga impropriamente riferito, come

ancora oggi accade, per descrivere quasi tutto

quello che succede di negativo sul posto di

lavoro.

Comportamenti Negativi

Inoltre la possibile e auspicata diffusione

della conoscenza di queste forme di

molestia che non rientrano nel

mobbing può evitare, per delle

potenziali vittime, quella percezione

soggettiva di sentirsi mobbizzati.

Rappresenta metaforicamente il cuore

del mobbing.

Politiche organizzative e mobbing

Il mobbing si manifesta quando

l’organizzazione direttamente o

indirettamente tollera e legittima i

comportamenti negativi, specie

nel momento in cui non ci siano

politiche di prevenzione e di

intervento o supporto

organizzativo