Post on 17-Jun-2020
PROGETTO 2017-18 “Tutti i bambini vanno bene a scuola”
Responsabile del progetto: Paola Cavalcaselle
I.C. “B.C. Ferrini” Olgiate Olona
POGETTO: “Tutti i bambini vanno bene a scuola”
» Grazie ai fondi erogati dall’Amministrazione Comunale, al contributo dell’"Associazione Francesca per una scuola operattiva" e della "Fondazione Comunitaria del Varesotto", il nostro Istituto ha la possibilità di continuare anche nel presente anno scolastico, il monitoraggio delle abilità di scrittura e lettura nelle classi prime e seconde per valutare con maggior obiettività il processo di sviluppo degli alunni che hanno intrapreso il percorso scolastico.
Il progetto fa seguito alle indicazioni date
dalle Linee guida MIUR relativa alla legge 170/10 sui DSA(12 luglio 2011 (cap. 2.1) che «…assegna alla CAPACITA DI OSSERVAZIONE DEGLI INSEGNANTI un ruolo fondamentale,.... per il riconoscimento di un potenziale disturbo specifico dell’apprendimento," e «…per individuare quelle CARATTERISTICHE COGNITIVE SU CUI PUNTARE per il raggiungimento del successo formativo".
Il decreto per le attività di individuazione precoce dei DSA a scuola. Decreto Ministeriale 17aprile 2013
http://www.lineeguidadsa.it/download_documentiDSA/download.php
Art. 3 comma 3 della legge n. 170 del 2010: «è compito delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell'infanzia, attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA degli studenti, sulla base dei protocolli regionali di cui all'articolo 7, comma 1. L'esito di tali attività non costituisce, comunque, una diagnosi di DSA»
Art. 1 - Linee guida 1. Sono approvate le "Linee guida per la predisposizione dei protocolli regionali per le attività di individuazione precoce dei casi sospetti di DSA" riportate nell'allegato 1 che costituisce parte integrante del presente decreto. 2. Entro sei mesi dall'entrata in vigore del presente decreto, le Regioni stipulano i protocolli regionali con gli Uffici Scolastici Regionali per lo svolgimento delle attività di individuazione precoce dei casi sospetti di DSA, sulla base delle Linee guida di cui al comma 1. 3. A quanto previsto dal presente decreto si provvede a valere sulle risorse umane, strumentali e finanziarie previste a legislazione vigente e comunque senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
«Stato dell’arte» » A tutt'oggi non ci sono novità relative a
screening «obbligatori».
» In Lombardia per la prima certificazione di DSA è possibile rivolgersi oltre che presso i servizi di Neuropsichiatria Infantile delle ATS (ex ASL), a Strutture Accreditate e un ampio numero di Équipe di specialisti privati che sono state autorizzate dalla nostra Regione e seguono indicazioni nazionali.
L’elenco si trova nei siti delle relative ATS .
IL CONO DELL’APPRENDIMENTO DI EDGAR DALE
Paola Cavalcaselle-psicologa
Anche se non posso utilizzare la lettura posso
apprendere attraverso altri canali!
http://www.viviconsapevole.it/articoli/come-rendere-lo-studio-divertente-e-creativo-con-le-tecniche-di-memoria.php
• OGGI è una tappa fondamentale nella vita di ogni individuo.
• Segue temporalmente l'apprendimento del linguaggio orale.
• E' un prodotto dell'evoluzione culturale: la scrittura è comparsa molto «tardi» nella storia dell’uomo.
• Richiede l'esposizione a un insegnamento di regole rese esplicite .
• Richiede il raggiungimento da parte del bambino di un dato livello evolutivo generale, cognitivo, sociale e affettivo.
IMPARARE LA LINGUA SCRITTA…
Paola Cavalcaselle- Psicologa
tra il 5° e il 7° anno di vita. • Il linguaggio raggiunge un complesso livello di
organizzazione morfosintattica e fonologica; • viene raggiunta una discreta organizzazione dello
spazio personale ed extrapersonale; • si è stabilizzata la preferenza manuale; • hanno luogo la programmazione ed esecuzione dei
movimenti fini, accurati e ben realizzati, richiesti dalla scrittura.
L'esistenza di bambini che nonostante abbiano raggiunto tale maturazione non imparano a leggere e a scrivere ci fanno capire che questo non è sufficiente.
Quale maturazione per una buona abilità di lettura
Paola Cavalcaselle- Psicologa
Paola Cavalcaselle-psicologa
DA CHE COSA DIPENDE
L’ACQUISIZIONE DI UN’ABILITÀ? Cosa
garantisce che un apprendimento
diventi un’abilità?
Tre condizioni:
predisposizione innata
esposizione agli stimoli
frequenza dell’esercizio (allenamento)
Origine dei D.S.A.
I Disturbi Specifici di Apprendimento
hanno
origine neurobiologica
La causa dei DSA sembra originare da
complesse interazioni
fra
fattori genetici e ambientali (Facoetti e Cornoldi,2007)
Si parla di NEURODIVERSTA’
Sono di tipo EVOLUTIVO : si modificano nel tempo
Paola Cavalcaselle-psicologa
Consensus Conference : Istituto Superiore di Sanità a Roma il 6-7 dicembre 2010
Paola Cavalcaselle-psicologa
… disturbi che coinvolgono uno specifico dominio di abilità, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale.
Essi infatti interessano SOPRATTUTTO le competenze strumentali degli
apprendimenti scolastici.
Tuttavia sono implicate anche la memoria e l’attenzione
Paola Cavalcaselle-psicologa
Apprendere le abilità per leggere, scrivere, contare
…non è facile come sembra:
Processi cognitivi complessi che coinvolgono attività coordinate
di molte regioni cerebrali
DEVONO DIVENTARE AUTOMAICI
IL TERMINE AUTOMATIZZAZIONE ESPRIME LA STABILIZZAZIONE DI UN
PROCESSO CARATTERIZZATO DA UN ALTO GRADO DI VELOCITA’ ED ACCURATEZZA, E’ REALIZZATO INCONSCIAMENTE, RICHIEDE
MINIMO IMPEGNO ATTENTIVO ED E’ DIFFICILE DA SOPPRIMERE, DA IGNORARE E
DA INFLUENZARE
AUTOMATIZZAZIONE Paola Cavalcaselle-psicologa
Il processo di lettoscrittura si completa generalmente entro il secondo anno di scuola primaria; per il calcolo si da tempo fino al termine della terza classe
Dislessia o dislessie….. = Disturbo Specifico di Apprendimento
nel DSM V* non vengono più distinti
Paola Cavalcaselle-psicologa
Disturbo di SCRITTURA
=
DISORTOGRAFIA
Disturbo di LETTURA =
DISLESSIA
Disturbo di SCRITTURA =
DISGRAFIA
Disturbo di CALCOLO =
DISCALCULIA
* è uno dei sistemi nosografici , ateorico, su basi statistiche usato in tutto il mondo, parallelo all’ICD 10 dell’OMS.
Ma qual è la PREVALENZA IN ITALIA dei DSA?
Si sente spesso dire sui Media che c’è un aumento «sospetto» dei casi di DSA. In realtà la maggior conoscenza del fenomeno (mondiale) data dall’approfondimento degli studi e la maggior sensibilità dell’Istituzione scolastica e dei genitori, fa emergere un fenomeno che è sempre esistito ma non era conosciuto. Iniziative come quelle del nostro Istituto contribuiscono a migliorare il percorso scolastico di tanti bambini e a ridurre l’abbandono scolastico nelle scuole superiori. Di seguito alcuni dati del fenomeno negli ultimi anni in Italia.
https://www.aiditalia.org/it/news-ed-eventi/news/quanti-sono-studenti-con-dsa-italia-dati-a-confronto
PREVALENZA IN ITALIA dei DSA
Tratto da un Articolo a cura di Carlo Di Pietrantonj, socio AID della sezione di Cuneo e statistico del servizio regionale di epidemiologia, ASL di Alessandria - Regione Piemonte.
PREVALENZA IN ITALIA dei DSA
Il POGETTO: “Tutti i bambini vanno bene a scuola”
ll nostro Istituto già dall’A.S. 2000/2001 procede con il progetto di monitoraggio che si è evoluto
nel tempo fino alla scelta delle modalità che anche quest’anno prevedono di controllare le tappe dell’evoluzione del processo di apprendimento secondo prove standardizzate e con la supervisione di uno specialista esperto. Le prove sono somministrate da insegnanti formati appositamente.
Ciò ….
Paola Cavalcaselle- Psicologa
Consente di
«cambiare strada»
Se modifico le condizioni di
apprendimento modifico
anche i risultati finali
Paola Cavalcaselle- Psicologa
Perché farlo?
L’Individuazione precoce di dei bambini a rischio per
• Prevenire la comparsa e il consolidamento di strategie o meccanismi errati, inefficaci o poco «ecologici».
•Limitare i danni derivati dalla frustrazione
per l’insuccesso, quali
la perdita di motivazione all’apprendimento, la chiusura in se stessi,
la bassa autostima,
problemi relazionali.
Paola Cavalcaselle- Psicologa
POGETTO: “Tutti i bambini vanno bene a scuola”
Si ribadisce che lo scopo del progetto
NON è di fare diagnosi di disturbo specifico di apprendimento, ma di individuare gli
alunni che presentano maggiori difficoltà per consentire un precoce intervento e per
favorire al meglio il raggiungimento del successo formativo attraverso una
segnalazione precoce.
Paola Cavalcaselle- Psicologa
IMPORTATE!
Classi coinvolte: Classi prime scuola primaria: prova collettiva di
dettato in due fasi (fine gennaio e maggio) :
a febbraio dettato 16 parole
a maggio dettato di brano (e lettura per alunni segnalati da insegnanti o genitori)
Classi seconde scuola primaria : dettato di un brano (prove MT) alla fine dell’anno scolastico – prove individuali di lettura di brano.
Classi terze scuola primaria: prove di calcolo e conteggio (ACMT)
Paola Cavalcaselle- Psicologa
PERCHÉ IL DETTATO: 1- è una prova collettiva
2- è una modalità di lavoro già nota agli alunni
3- coinvolge più processi (relativi alla
lettura e alla scrittura) e presuppone il raggiungimento della fase ortografica, in particolare l’abilità nell’analisi fonologica che elemento fondamentale sia della lettura che della scrittura.
SI BASA SU PROVE STANDARDIZZATE Paola Cavalcaselle- Psicologa
In classe prima: dalla fine primo quadrimestre
Paola Cavalcaselle- Psicologa
Il 1°dettato: di 16 parole consente di verificare la prima acquisizione della fase alfabetica (sillabe piane) e l’inizio della fase ortografica (lettere ponte, sillabe più complesse) dal punto di vista fonologico, escludendo in questa fase tutte le regole ortografiche (punteggiatura, apostrofi, accenti, particolarità, doppie e divisione in sillabe).
Comunicazione dei risultati Verranno segnalati ai genitori SOLO i risultati di
quei bambini RITENUTI A RISCHIO, in modo da collaborare con la famiglia nel modo più efficace per promuovere un miglioramento delle abiltà carenti.
ma
Tutti possono chiedere al proprio docente il risultato della prova e prenderne visione
Paola Cavalcaselle- Psicologa
Tra la prima e la seconda fase:
Paola Cavalcaselle- Psicologa
È fondamentale un percorso didattico che preveda costanti esercitazioni (a piccolo gruppo o a classe intera) di fonologia e metafonologia che consiste in giochi di parole, ricerca delle rime, segmentazione , fusione di sillabe e lettere .
In classe prima: fine MAGGIO
Un 2°dettato: di 16 parole e/o un brano standardizzato per la classe prima che contiene alcune regole ortografiche
Il carattere corsivo non è indispensabile in
quanto comporta in più solo l’utilizzo delle maiuscole.
Implicando l’apprendimento automatico di altre abilità di tipo finomotorio, costituisce un grado maggiore di richiesta di energie.
Paola Cavalcaselle- Psicologa
I genitori degli alunni riceveranno per iscritto i risultati delle prove qualora fossero a
rischio.
I genitori degli alunni che riportano risultati molto al di sotto della media, dopo un confronto con le insegnanti, vengono
avvertiti ed insieme viene concordato un possibile percorso da seguire.
Paola Cavalcaselle- Psicologa
POGETTO: “Tutti i bambini vanno bene a scuola”
NELLE CLASSI SECONDE • A marzo/aprile:
Lettura individuale a tutti (misura di velocità e correttezza) con il software «Spillo»
• alla fine del secondo quadrimestre (a maggio) : • Dettato di brano
• Lettura individuale del brano MT (seconda intermedio) per soggetti con difficoltà nella scrittura e/o segnalati dalle insegnanti o che avevano presentato difficoltà a marzo
Tutte le prove utilizzate sono standardizzate a livello nazionale. I dettati vengono somministrati da docenti formati non appartenenti alla classe e la lettura dall’esperto responsabile del progetto (Paola Cavalcaselle , Psicologa e docente dell’Istituto)
Paola Cavalcaselle- Psicologa
Fasce di prestazione Paola Cavalcaselle- Psicologa
DETTATI DI FINE ANNO:
RII= Richiesta di Intervento Immediato ; RA= Richiesta di Attenzione ; PS= : Prestazione Sufficiente ; CPR= Criterio Pienamente Raggiunto
Nella lettura vengono valutati i parametri :
Velocità misurata in sillabe al secondo in relazione alla media dell’età (deviazioni standard)
Accuratezza intesa come numero di errori in elazione all’età (fasce di prestazione in percentili)
lettura
Nota: l’intonazione nella lettura non è un parametro valutato
Paola Cavalcaselle- Psicologa
È importante esercitare nel tempo la lettura: un maggior utilizzo implica maggiori abilità in molti campi. È fondamentale offrire stimoli ai bambini.
Paola Cavalcaselle-psicologa
La diagnosi: Si è “dis-”(= DSA) quando:
Vi è un livello in lettura e/o scrittura e/o calcolo sostanzialmente (tra -2 e -1,5* deviazioni standard o 5°/10° percentile) al di sotto della media di quanto previsto in base all’età cronologica e alle caratteristiche cognitive** misurate con prove standardizzate (vedi CONSENSUS CONFERENCE). Per il calcolo si attende la fine della classe terza.
IN LOMBARDIA DEVE ESSERE FATTA DA SPECIALISTI (PRESSO STRUTTURE PUBBLICHE O EQUIPE AUTORIZZATE) e comporta valutazioni pù approfondite.
*Raccomandato nel DSM V ** nel DSM V non è più importante il livello del QI
DA QUEST’ANNO SCOLASTICO NELLE CLASSI TERZE
Prove di calcolo e di conoscenza numerica standardizzate per monitorare gli apprendimenti matematici.
Ma se notate particolari difficoltà legate all’ambito numerico non sottovalutate la situazione, non aspettate la classe terza, ma provate a rinforzare positivamente il bambino invitandolo a giocare con tutto ciò che ha una relazione con i numeri e le quantità.
Paola Cavalcaselle
EVOLUZIONE DELL’INTELLIGENZA NUMERICA
0-2 ANNI: CONOSCENZA NUMERICA PRE-VERBALE DI TIPO QUANTITATIVO
2-4 ANNI: SVILUPPO DELLE ABILITÀ DI CONTEGGIO
3-6 ANNI: SVILUPPO DELLE ABILITÀ DI LETTURA E SCRITTURA DEL NUMERO
PRIME FASI APPRENDIMENTO SCOLASTICO: SVILUPPO DEI MECCANISMI DI CALCOLO
E dopo? » I genitori degli Alunni risultati a
rischio potranno decidere insieme con le insegnanti e con la referente di Istituto il percorso migliore per affrontare la situazione.
Paola Cavalcaselle- Psicologa
APP suggerite Può essere utile per allenare la capacità di riconoscimento rapido ed automatico delle sillabe, oltre al lavoro in classe ed eventualmente con cartellini preparati «ad hoc» sfruttare la tecnologia così vicina ai bimbi di oggi. Di seguito alcuni suggerimenti :
Free:
o Su iPad: «Lamparole lite», «Fondimi»
o Android: «Tachistoscopio di Flo», «Fondimi» «Cominciamo», «Seguimi», «Rimami»
A pagamento:
Per iPad: «sillabando», «Letture per bambini Montessori», «Lamparole»
Paola Cavalcaselle- Psicologa