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RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA

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RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA

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INDICE

INDICE OGGETTO E SCOPO DATI DI PROGETTO DESCRIZIONE DEL SISTEMA VERIFICHE DI PROGETTO IMPIANTO DI TERRA VERIFICHE TECNICO FUNZIONALI DOCUMENTAZIONE FINALE DI IMPIANTO DIMENSIONAMENTO DEL SISTEMA NORME E LEGGI DI RIFERIMENTO TERMINOLOGIA ALLEGATI CERTIFICAZIONE INVERTER

Oggetto e scopo Il documento ha lo scopo di fornire una descrizione tecnica per la realizzazione di un impianto di

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produzione di energia elettrica tramite energia solare sfruttando la conversione fotovoltaica. L’intervento in oggetto prevede la realizzazione di un impianto fotovoltaico (FV) della potenza di picco e/o nominale di 2199,1 KWp da installare a terra nel lotto ubicato in via dei Poggi posta nel Comune di Collesalvetti , prov. Livorno, localizzata sul Foglio 49, part. 326,328, 329, 330, 331, 332 e 186 di superficie pari a 77762mq. L’impiantofunzionerà in parallelo alla rete di distribuzione dell’energia elettrica di media tensione. Nel seguito sono raccolte le linee guida generali della progettazione ed una descrizione motivata delle scelte tecniche.

Dati di progetto L’impianto sarà installato su strutture metalliche di sostegno fissate a terra. Non sono state riscontrate ombre causate da edifici vicini e/o altro che potrebbe impedire il massimo rendimento del sistema; per i dati della radiazione solare, umidità relativa, temperature medie e valutazione impatto grandine sono state considerate le apposite norme CEI ed UNI in vigore; non esiste nessun impedimento strutturale per la corretta installazione dei moduli fotovoltaici e di tutti i componenti necessari per il corretto funzionamento dell’impianto.

Descrizione del sistema

Layout dell’impianto Il Generatore Fotovoltaico sarà installato a terra con orientamento di 0° S con un’inclinazione di circa 30° rispetto al piano di campagna. La potenza del Generatore Fotovoltaico, pari a 2199,1 KWp, è intesa come somma delle potenze di targa o nominali di ciascun modulo misurata in condizioni standard (STC: Standard Test Condition). I quadri in corrente continua per il parallelo stringhe (STRINGCOMB) saranno installati nei pressi del Generatore Fotovoltaico; i quadri in corrente continua, gli inverter e i quadri di generatore saranno ubicati all’interno di strutture prefabbricate dedicate. Il sistema si compone dei seguenti fabbricati: - Cabina A: è la cabina di ricezione ubicata nelle immediate vicinanze del locale di consegna del gestore di rete. In questa cabina si trova il Sistema di Protezione Generale. - Cabina B: è la cabina destinata ad accogliere la protezione di interfaccia e il dispositivo di interfaccia, le celle in media tensione e il trasformatore per i servizi ausiliari da ; - Cabine C, D, E, F: sono le cabine in cui sono alloggiati i trasformatori di potenza da ed i quadri di bassa tensione - Cabine inverter: sono le cabine adibite all’alloggiamneto dei vari inverter sul sito; in ogni prefabbricato trova alloggio 1 inverter da 345 kW; le cabine sono 16.

Componenti dell’impianto I componenti dell’impianto fotovoltaico collegato in parallelo alla rete sono: - moduli fotovoltaici e campo fotovoltaico; - strutture di appoggio dei moduli fotovoltaici; - quadri di campo; - convertitore statico c.c./c.a. (inverter); - dispositivo del generatore fotovoltaico; - dispositivo di interfaccia; - dispositivo generale; - cavi elettrici e cablaggi; - contatore per contabilizzazione energia prodotta; - contatore per contabilizzazione energia in uscita; - punto di consegna dell’energia; - quadro interfaccia parallelo rete.

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Moduli fotovoltaici La tipologia e le caratteristiche elettriche e dimensionali dei moduli fotovoltaici impiegati (misurate in condizioni standard: Am=1.5, irraggiamento E=1 kW/mq, temperatura T=25°C) sono riportate nella scheda tecnica dell’impianto alla fine del presente documento.

Campo fotovoltaico Il generatore fotovoltaico risulterà costituito da un totale di 7854 moduli organizzati su inverter da 330 kW; gli inverter sono organizzati in 6 moduli da 50 kW ciascuno. La potenza dell’impianto è divisa su un totale di 37 moduli da 50 kW. I moduli fotovoltaici saranno organizzati elettricamente in stringhe da 17 moduli ciascuna, per un totale di 1152 stringhe. La struttura tipica usata contiene, vista lateralmente, 3 moduli fotovoltaici e vista frontalmente, 34 moduli: si prevedono quindi 192 tavole di moduli fotovoltaici equivalenti. Nel caso si possa ottimizzare lo spazio occupato, tali tavole strutturali potranno essere divise in tavole più piccole, ad esempio tavole con metà dei moduli, vista frontalmente. Le caratteristiche elettriche delle stringhe sono riportate nella scheda tecnica dell’impianto alla fine del presente documento. Nella scelta della configurazione delle stringhe di moduli fotovoltaici si deve verificare che le caratteristiche elettriche delle stesse (incluso la corrente di corto circuito, la tensione a vuoto e la corrente e la tensione alla massima potenza) siano per quanto possibili simili. In particolare, per massimizzare la produzione d’energia, è opportuno che le stringhe non siano diverse per: - tipo di moduli; - classe di corrente del modulo; - esposizione dei moduli (azimut, tilt, ombreggiamento); - numero dei moduli in serie. Stringhe che non corrispondono all’uniformità suddetta devono essere utilizzate separatamente o collegate a distinti gruppi di conversione.

Tensione della sezione in c.c. Gli inverter adottati in questo impianto riescono a funzionare quando la tensione d’ingresso è compresa nell’intervallo di tensione 460-880 V. Nel caso specifico sulle stringhe, composte da 17 moduli, alla temperatura di –10°C avremo che (con irraggiamento pari a 1000 W/m2 ):

Vmp max@-10°C = 852 V V < 850 V Risulta quindi verificato che la tensione di ingresso agli inverter è minore di quella massima ammissibile dagli inverter stesso. Mentre alla temperatura di +50°C avremo che sulla stringa con 17 moduli (con irraggiamento pari a 1000W/m2):

Vmp min@+50°C = 606 V > 460 V Risulta quindi verificato che la tensione di ingresso agli inverter è maggiore di quella di attivazione necessaria agli inverter stessi.

Struttura di appoggio dei moduli fotovoltaici

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Il generatore FV è posizionato a terra tramite struttura Krinner, dotata di certificazione statica secondo la norma DIN 1055 Parte IV relativa alle fondamenta con fissaggio al suolo mediante avvitamento. La struttura di sostegno è costituita da una rete di viti Krinner, che presentano un rivestimento protettivo di zinco di spessore 0.070 mm ottenuto per immersione a caldo a norma DIN EN ISO 1461, DIN EN 10240 e DIN 2440/1615 con acciaio ST37. Il rivestimento protettivo è idoneo all’installazione in terreni con PH>6,5. Per terreni con PH compresi fra 4,5 e 6,5 si ha una riduzione dello spessore della zincatura di 0.001 mm/anno. Nella vite Krinner si innesta coassialmente un tubo di acciaio zincato a caldo (DIN EN ISO 1461) del diametro di 60 mm. Tale tubo è centrato e bloccato alla vite tramite tre bulloni di acciaio 6x80 con testa a brugola. Il tubo di acciaio zincato consente un’escursione verticale di 800 mm, garantendo quindi un corretto livellamento del piano che accoglie i moduli fotovoltaici, consentendo di evitare le opere di movimentazione terra altrimenti necessarie per livellare opportunamente il terreno. Raccordi di acciaio zincato a caldo (DIN EN ISO 1461) e opportuni accoppiatori zinco/alluminio consentono il bloccaggio dei tubi obliqui alla struttura verticale garantendo la corretta inclinazione del piano di fissaggio dei moduli fotovoltaici. La struttura, così come verrà realizzata, è elettricamente a terra. Il supporto dei moduli è realizzato con profilati di acciaio zincato a caldo posizionati sulla struttura suddetta. L’inclinazione del telaio di supporto dei moduli fotovoltaici è pari a 30° rispetto al piano di campagna in modo da massimizzare la producibilità annua di energia elettrica

Quadri parallelo stringhe (Stringcomb) I quadri parallelo stringhe saranno installati nei pressi dell’impianto fotovoltaico, al riparo dalla radiazione solare. Ogni stringcomb accoglierà i cavi provenienti da 12 stringhe, ed al suo interno saranno montati i seguenti dispositivi: sezionatori con fusibili per il sezionamento e la protezione di stringa; diodi di blocco sensori di corrente e tensione per il monitoraggio dello stato delle stringhe scaricatori di sovratensione Il cablaggio sarà realizzato con cavo di sezione non inferiore a 6 mmq. All’interno di ciascun stringcomb verrà fatto il parallelo stringhe. L’accesso alla parte interna del quadro deve essere effettuata solo da personale qualificato ed il sezionamento deve avvenire solo ad impianto spento, con inverter off.

Quadri generali di campo I quadri generali di campo, ubicati all’interno delle Cabine Inverter raccolgono ciascuno i paralleli provenienti dai quadri di parallelo stringa. Qui trovano alloggio gli interruttori magnetotermici che, oltre a proteggere la linea, hanno anche il compito di sezionare gli inverter dal lato c.c..

Convertitore statico cc/ca Il gruppo di conversione della corrente continua in corrente alternata (o inverter) attua il condizionamento e il controllo della potenza trasferita. Esso deve essere idoneo al trasferimento della potenza dal generatore fotovoltaico alla rete del Distributore, in conformità ai requisiti normativi tecnici e di sicurezza applicabili. In particolare il gruppo deve essere rispondente alle norme su EMC e alla Direttiva Bassa Tensione (73/23/CEE e successiva modifica 93/68/CEE). Il condizionamento della

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potenza consiste fondamentalmente delle seguenti parti: - filtro lato corrente continua; - ponte a semiconduttori; - unità di controllo; - filtro d’uscita; - trasformatore (eventuale). Gli inverter sono dotati all’interno di serie di varistori contro le sovratensioni dal lato dc. Nel caso specifico il sistema di conversione DC/AC sarà composto da un totale di 96 moduli di conversione trifase da 50 kW, fisicamente alloggiati in inverter a gruppi di 6 moduli; la potenza nominale del singolo inverter è pari 345 kW. I moduli di conversione sono a commutazione forzata e, funzionando in parallelo con la rete del Distributore, forniscono l’energia generata dal campo fotovoltaico, inseguendo il punto di massima potenza. Ogni modulo di conversione è inoltre dotato di filtri sul lato di entrata e uscita, secondo CEI 110- 6/7 e 8 per impedire interferenze elettromagnetiche. Il sistema sarà altresì dotato di controllo della componente continua sul lato AC che bloccherà gli inverter tramite intervento del dispositivo di interfaccia (conformità con la CEI 11-20 per il parallelo). E’ installato un dispositivo unico di interfaccia che non permetta il funzionamento in isola qualora manchi tensione sul lato della rete del Distributore, così come richiesto dalla CEI 11-20.

Caratteristiche inverter Le caratteristiche elettriche e dimensionali degli inverter sono riportate nella scheda tecnica dell’impianto alla fine del presente documento.

Quadro di generatore In questo quadro vengono realizzati i paralleli delle linee provenienti dagli inverter e la protezione di interfaccia. Il dispositivo di interfaccia è costituito da un interruttore motorizzato in esecuzione estraibile. L’interruttore è munito di sganciatore di apertura a mancanza di tensione comandato dalla protezione di interfaccia costituita da relé multifunzione Thytronic SVF-5740 conforme alle specifiche della norma CEI 0-16. Le funzioni di protezione utilizzate sono: minima tensione (27), massima tensione (59), minima frequenza (81U), massima frequenza (81O) e massima tensione omopolare (59V0). Si utilizza inoltre la funzione di rincalzo: in caso di mancata apertura del dispositivo di interfaccia viene comandata l’apertura del dispositivo generale in MT. Completa il dispositivo di interfaccia la bobina di chiusura motorizzata.

Trasformatori L’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico in bassa tensione verrà immessa in rete in media tensione. I trasformatori di potenza sono del tipo triangolo triangolo, gruppo vettoriale Dd0, con rapporto di trasformazione 20kV/0.3kV, isolamento in resina, Vcc pari al 6%, della potenza di 1600 kVA. I trasformatore sono muniti di dispositivo di controllo temperatura. Per i servizi ausiliari si utilizza un trasformatore con rapporto di trasfromazione 20kV/0.4kV. Per ulteriori informazioni si rimanda alle tavole di progetto.

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Quadri di media tensione Il quadro di media si trova nella Cabina B. Il dispositivo generale installato nel locale utente è costituito da un interruttore in SF6 (potere di interruzione di 12,5 kA) con comando motorizzato, in armadio monoblocco completo di sezionatore di linea e sezionatore di terra, rispettivamente a monte e a valle dell’interruttore. I sezionatori sono dotati di blocco a chiave in posizione di aperto e chiuso. L’interruttore è munito di sganciatori di apertura e di chiusura comandati dalla protezione generale. La protezione generale è un dispositivo multifunzione conforme ai requisiti della norma CEI 0-16. Sono utilizzate le seguenti funzioni di protezione: massima corrente senza ritardo intenzionale (50), massima corrente con ritardo intenzionale (51), massima corrente omopolare (51N) (secondo CEI 0-16). La protezione generale misura le grandezza necessarie mediante TA e TV installati fra interruttore generale e sezionatore di terra conformi ai requisiti delle prescrizioni in vigore. All’esterno della Cabina B è installato un pulsante di emergenza che agisce sul dispositivo generale media tensione mediante lo sganciatore di apertura. Per ulteriori dettagli si vedano le tavole di progetto.

Cavi elettrici e cablaggio I cavi sono dimensionati e concepiti in modo da semplificare e minimizzare le operazioni di cablaggio e, con particolare attenzione, a limitare le cadute di tensione. La connessine elettrica fra i moduli fotovoltaici sarà realizzata tramite connettori rapidi stagni già assemblati in fabbrica sulle cassette. Questi connettori devono avere grado di protezione sufficiente(normalmente IP65) ed essere realizzati, così come i cavi, con materiali resistenti ai raggi UV, per garantire il corretto funzionamento degli impianti fotovoltaici nel corso della loro vita utile (almeno 25 anni). Nel caso specifico saranno utilizzati: - cavo con capillare in rame stagnato, doppio isolamento, rivestimento esterno TPE-U resistente UV, tensione nominale 1000 V, Marca Multi-contact modello FLEX-SOL o equivalente; - connettori volanti maschio e femmina, materiale isolante TPE/PA, grado di protezione IP67, tensione nominale 1000 V, Marca Multi-contact modello PV-KST3 e PV-KBT3 o equivalente. I cavi di energia sono dimensionati in modo da limitare le cadute di tensione (indicativamente entro il 2%), e anche in modo da assicurare una durata di vita soddisfacente dei conduttori e degli isolamenti sottoposti agli effetti termici causati dal passaggio della corrente per periodi prolungati ed in condizioni ordinarie di esercizio. La corrente massima (portata) ammissibile, per periodi prolungati, di qualsiasi conduttore viene calcolata in modo tale che la massima temperatura di funzionamento non superi il valore appropriato secondo le normative vigenti, applicando ai valori individuati, dei coefficienti di riduzione che dipendono dalle specifiche condizioni di posa e della temperatura ambiente. In particolare, la scelta della sezione S del cavo è stata fatta in funzione del valore del “coefficiente totale di correzione della portata del cavo” Kt: Ib ≤ Iz*Kt dove: Iz: valore teorico portata conduttore a 30 °C Kt: coefficiente correzione portata totale Ib: corrente di impiego del circuito Il coefficiente totale di correzione Kt è determinato dal prodotto dei due coefficienti di correzione K1, K2 dove: K1: coefficiente di correzione per temperatura di posa superiore a 30 °C K2: coefficiente di correzione di posa di cavi in fascio o in strato

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Le sezioni dei cavi sono verificate anche dal punto di vista della caduta di tensione alla massima corrente di utilizzo, secondo quanto riportato nelle Norme CEI 64-8. I cavi dovranno soddisfare i seguenti requisiti: - tipo autoestinguente e non propaganti l’incendio; - estremità stagnate oppure terminate con idonei capicorda. Verranno installati tubi e/o passerelle portacavi per la protezione meccanica dei cavi nelle discese, garantendo, per il collegamento dei cavi ai quadri, un livello di protezione analogo a quello dei quadri stessi.

Verifiche di progetto Secondo quanto prescritto dalle Norme CEI 64-8/4, i conduttori attivi saranno protetti sia contro i sovraccarichi che contro i corto circuiti con l’utilizzo di dispositivi automatici di protezione: - termico, per la protezione contro i sovraccarichi; - magnetico, per la protezione contro il corto circuito. In generale saranno utilizzati dispositivi combinati di tipo magnetotermico. Per la parte in corrente continua (campo fotovoltaico) la protezione sarà realizzata mediante l’impiego di fusibili.

Protezione da sovraccarichi Per ottenere la completa protezione delle condutture contro le sovracorrenti saranno rispettate le indicazioni contenute nella norma CEI 64-8. In particolare, per la parte in corrente alternata, saranno installati come dispositivi di protezione, interruttori automatici provvisti di sganciatori di sovracorrente, in grado di assicurare la protezione sia dai sovraccarichi che dai corto circuiti. L’interruzione delle correnti di sovraccarico dei conduttori di ciascun circuito avviene prima che tali correnti possano provocare un riscaldamento nocivo all’isolamento, ai collegamenti, ai terminali o all’ambiente circostante le condutture. Saranno sempre verificate le relazioni: Ib ≤ In ≤ Iz e If ≤ 1.45 Iz dove: If: corrente che assicura l’effettivo funzionamento del dispositivo di protezione entro il tempo convenzionale in condizioni definite; In: corrente nominale del dispositivo di protezione; Iz: portata in regime permanente della conduttura; Ib: corrente d’impiego del circuito. Per la parte in corrente continua del sistema non è necessaria la protezione contro i sovraccarichi in quanto la massima corrente erogabile dal campo fotovoltaico nel punto di massima potenza è approssimabile alla massima corrente che il campo è in grado di erogare. In tal caso è sufficiente la verifica: Ib ≤ Iz dove: Ib: corrisponde alla corrente IMPP Iz: portata in regime permanente del cavo In ogni caso sono stati previsti dei fusibili in cui saranno verificate le relazioni: Ib ≤ In ≤ Iz e If ≤ 1.45 Iz Scegliendo fusibili con In ≤ 0.9 Iz in quanto per i fusibili in commercio si ha If = 1.6 In e quindi deve essere In ≤ 1.45 Iz/1.6 = 0.9 Iz

Protezione da corto circuito

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Saranno installati interruttori automatici in grado di interrompere le correnti di corto circuito prima che queste possano diventare pericolose a causa degli effetti termici e meccanici prodotti nei conduttori e nelle connessioni. Per i dispositivi installati sarà verificata la rispondenza ai seguenti requisiti: - potere di interruzione non inferiore alla corrente di corto circuito presunta nel punto di installazione; - interruzione di tutte le correnti provocate da corto circuito che si presenti in un punto qualsiasi della linea in un tempo non superiore a quello che porta i conduttori alla massima temperatura limite ammissibile. Al riguardo è verificata la seguente relazione: (I2)t ≤ (KS2) dove: t: durata in secondi del corto circuito (non superiore a 5 secondi) I: corrente effettiva di corto circuito in Ampere, espressa in valore efficace S: sezione in mmq della conduttura; K: coefficiente dipendente dal tipo di isolamento del cavo (per cavi in PVC=115, per quelli in gomma etilenpropilenica=143).

Impianto di terra La messa a terra di protezione di tutte le parti di un impianto e tutte le messe a terra di funzionamento dei circuiti e degli apparecchi devono essere effettuate collegando le parti interessate ad un impianto di terra, che si consiglia unico. In particolare dovranno essere collegate a terra tutte le masse facenti parte di apparecchiature di classe I, gli involucri metallici dei quadri (sia ubicati all’interno che all’esterno) e l’involucro metallico degli inverter. Si devono inoltre collegare all’impianto di terra tutte le masse estranee (strutture metalliche accessibili in grado di introdurre nell’area dell’impianto utilizzatore il potenziale di terra o altro potenziale). I moduli sono dotati di isolamento supplementare o rinforzato (classe II), pertanto le cornici non devono essere messe a terra. Per quanto riguarda la struttura di sostegno dei moduli, essa è, come già detto, è elettricamente a terra, essendo avvitata nel terreno. Inoltre le strutture saranno collegate con corda in rame nudo fra loro e ai dispersori di terra presenti nell’impianto. Per quanto riguarda le Cabine presenti all’interno dell’impianto è realizzato un anello di terra perimetrale con dispersori in intimo contatto con il terreno conforme alle disposizione di legge.

Verifiche tecnico funzionali La verifica consiste in un controllo di rispondenza dell’opera realizzata ai dati di progetto ed alla regola dell’arte e consta di due momenti: l’esame a vista e l’esecuzione di prove.

L’esame a vista L’esame a vista ha il fine di controllare che l’impianto sia stato realizzato secondo le norme CEI. In particolare deve accertare che i componenti siano conformi alle prescrizioni delle relative norme, scelti e messi in opera correttamente e non danneggiati visibilmente. Inoltre l’esame a vista è teso a identificare, senza l’uso di attrezzi o di mezzi di accesso, eventuali difetti dei componenti elettrici che sono evidenti allo sguardo quali ad esempio: la mancanza di ancoraggi, connessioni interrotte, involucri rotti, dati di targa, ecc.

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Le prove Per prove si intende l’effettuazione di misure o di altre operazioni mediante le quali si accerta la rispondenza dell’impianto alle norme CEI ed alla documentazione di progetto, in genere, prima della messa in servizio dell’impianto. In particolare le prove consistono nel controllare, per ciascun impianto, almeno i seguenti punti: - la continuità elettrica e le connessioni tra moduli: questa prova consiste nell’accertare la continuità elettrica tra i vari punti dei circuiti di stringa e fra l’eventuale parallelo delle stringhe e l’ingresso inverter; - la messa a terra di masse e scaricatori che consiste nell’accertare la continuità elettrica dell’impianto di terra, a partire dal dispersore fino alle masse e masse estranee collegate; - l’isolamento dei circuiti elettrici dalle masse: lo scopo è quello di accertare che la resistenza di isolamento dell’impianto sia adeguata ai valori prescritti dalla norma CEI 64-8/6. La misura deve essere eseguita tra ogni conduttori attivo, oppure ciascun gruppo completo di conduttori attivi e l’impianto di terra. Le misure devono essere eseguite in c.c. mediante strumenti di prova in grado di fornire le tensioni previste con un carico di 1 mA; - il corretto funzionamento dell’impianto fotovoltaico nelle diverse condizioni di potenza generata e nelle varie modalità previste dal gruppo di condizionamento e controllo della potenza (accensione, spegnimento, mancanza rete del Distributore, ecc). Questa prova consiste nel verificare che i dispositivi siano stati installati e regolati in modo appropriato. Per la prova di accensione e spegnimento automatico dell’impianto è consigliabile intervenire sui sezionatori di stringa. Una verifica che accerti le funzioni di protezione di interfaccia deve almeno provare il loro intervento in caso di mancanza della rete del Distributore; - il soddisfacimento delle due seguenti condizioni, in presenza di irraggiamento superiore a 600 W/m2 : Pcc > 0.85*Pnom*Irr/Istc Pca > 0.9*Pcc dove: Pcc: è la potenza misurata all’uscita del generatore fotovoltaico, con precisione migliore del 2%, Pca: è la potenza attiva misurata all’uscita del gruppo di condizionamento e controllo della potenza, con precisione migliore del 2%; Pnom: è la potenza nominale del campo fotovoltaico; Irr: è l’irraggiamento (W/m2 ) misurato sul piano dei moduli con precisione migliore del 3% (il valore di detta precisione deve essere debitamente documentato); Istc: è pari all’irraggiamento in condizioni standard (1000 W/m2 ). La misura della potenza Pcc e della potenza Pca deve essere effettuata in condizioni di irraggiamento (I) sul piano dei moduli superiore a 600 W/m2 . Qualora nel corso di detta misura venga rilevata una temperatura di lavoro dei moduli, misurata sulla faccia posteriore dei medesimi, superiore a 40 °C, è ammessa la correzione in temperatura della potenza stessa. In questo caso la condizione a) precedente diventa: a) Pcc > (1 - Ptpv - 0,08) * Pnom * I/Istc Ove Ptpv indica le perdite termiche del generatore fotovoltaico (desunte dai fogli di dati dei moduli), mentre tutte le altre perdite del generatore stesso (ottiche, resistive, caduta sui diodi, difetti di accoppiamento) sono tipicamente assunte pari all'8%. Nota: Le perdite termiche del generatore fotovoltaico Ptpv, nota la temperatura delle celle fotovoltaiche Tcel, possono essere determinate da: Ptpv = (Tcel - 25) * γ /100 oppure, nota la temperatura ambiente Tamb da:

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Ptpv = [Tamb - 25 + (NOCT - 20) * I / 800] * γ /100 dove: γ: coefficiente di temperatura di potenza (parametro, fornito dal costruttore, per moduli in silicio cristallino è tipicamente pari a 0,4 ÷ 0,5%/°C); NOCT: temperatura nominale di lavoro della cella (parametro, fornito dal costruttore, è tipicamente pari a 40 ÷ 50 °C, ma può arrivare a 60 °C per moduli in retrocamera). Tamb: temperatura ambiente; nel caso di impianti in cui una faccia del modulo sia esposta all'esterno e l'altra faccia sia esposta all'interno di un edificio (come accade nei lucernai a tetto), la temperatura da considerare sarà la media tra le due temperature. Tcel: è la temperatura delle celle di un modulo fotovoltaico; può essere misurata mediante un sensore termoresistivo (PT100) attaccato sul retro del modulo.

Documentazione finale di impianto La documentazione finale di impianto è utilizzata ai sensi della DM 37/08 e per altri eventuali usi previsti dalla legislazione vigente, limitatamente ai documenti specifici per le singole autorizzazioni: essa serve inoltre per le verifiche, l’esercizio e la manutenzione dell’impianto elettrico. In particolare, successivamente alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico, dovranno essere emessi da un tecnico, ove occorra abilitato, e/o dalla ditta installatrice e rilasciati al committente i seguenti documenti: - progetto elettrico dell’impianto fotovoltaico (nella versione come costruito), rilasciato dal progettista dell’impianto; - manuale di uso e manutenzione, inclusivo della pianificazione consigliata degli interventi di manutenzione; - dichiarazione attestante le verifiche effettuate ed il relativo esito, corredata dall’elenco della strumentazione impiegata; - dichiarazione di conformità, rilasciata dalla ditta installatrice, ai sensi della Legge 46/90, art. 1, lettera a; - dichiarazione di conformità dell’impianto alle prescrizioni della norma CEI 0-16 e norme CEI applicabili; - documentazione rilasciata da un laboratorio accreditato circa la conformità alla norma CEI EN 61215, per moduli al silicio cristallino; -dichiarazione attestante, o altra documentazione comprovante, in maniera inequivocabile l’anno di fabbricazione dei moduli fotovoltaici; - documentazione rilasciata da un laboratorio accreditato circa la conformità del gruppo di condizionamento e controllo della potenza alla legislazione vigente e, in particolare, alla - norma CEI 11-20, qualora venga impiegato il dispositivo di interfaccia interno al convertitore stesso; -certificati di garanzia relativi alle apparecchiature installate; -garanzia sull’intero sistema e sulle relative prestazioni di funzionamento. Detti documenti dovranno essere disponibili presso l’impianto fotovoltaico e dovranno essere custoditi dal committente

DIMENSIONAMENTO DEL SISTEMA I calcoli relativi alla quantità di energia annua producibile da generatore fotovoltaico sono relativi ai dati radiometrici della provincia di Livorno secondo le norme 10349-8477. Nella tabella seguente sono riportati i valori dell’energia mensilmente captata dal piano dei moduli avente un Azimut di 0° S ed un Tilt di 30°:

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Utilizzando per l’irraggiamento i dati riportati nella precedente tabella e assumendo un rendimento del sistema pari al 75% dell’efficienza nominale del generatore fotovoltaico è possibile stimare l’energia che il sistema è in grado di produrre. Al fine della valutazione dell’energia consideriamo le seguenti caratteristiche del generatore fotovoltaico: - potenza modulo: 280 Wp - superficie modulo: 1,94 m2 - numero totale moduli: 3496 - superficie complessiva generatore: Sg = 6600m2

- potenza di picco del generatore: Pn = 978880 Wp Efficienza nominale del generatore fotovoltaico: En = Pn/Sg = 978880/6600 = 0.148 L’efficienza operativa media annua dell’impianto: E(o.m.a.) = 75% En = 0,111 Energia elettrica producibile annualmente per mq: Ep = E(o.m.a.)*1700.5=188 kWh Energia elettrica

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producibile annualmente dall’intero impianto: E = Ep*Sg= 1245786 kWh

Norme e leggi di riferimento LEGGI E DECRETI - D.P.R. 27 aprile 1955, n. 547: “Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro”; - Legge 1 marzo 1968, n. 186: “Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici”; - Legge 5 marzo 1990, n. 46: “Norme per la sicurezza degli impianti”; - D.P.R. 6 dicembre 1991, n. 447: “Regolamento di attuazione della legge 5 marzo 1990, n.46, in materia di sicurezza degli impianti”; - D.L. 19 settembre 1994, n. 626 e successive modifiche: “Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE e 90/679/CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro”; - D.M. 16 gennaio 1996: “Norme tecniche relativi ai criteri generali per la sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi”; - Normativa ASL per la sicurezza e la prevenzione infortuni; - Legge 23 agosto 2004, n. 239: “Riordino del settore energetico, nonché delega al governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia d’energia”; - D.M. 28 luglio 2005: “Criteri per l’incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare”; - D.M. 6 febbraio 2006: “Criteri per l’incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare”; - Decreto inteministeriale 19 febbraio 2007: “Criteri e modalità per incentivare la produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare, in attuazione dell’articolo 7 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n.387”. DELIBERAZIONI AEEG - Delibera n. 224/00: “Disciplina delle condizioni tecnico-economiche del servizio di scambio sul posto dell’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici con potenza nominale non superiore a 20 kW”; - Delibera n. 34/05: “Modalità e condizioni economiche per il ritiro dell’energia elettrica di cui all’articolo 13, commi 3 e 4, del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, e al comma 41 della legge 23 agosto 2004, n. 239”; - Delibera n. 49/05: “Modificazione ed integrazione alla deliberazione dell’Autorità per l’ Energia Elettrica e il Gas 23 febbraio 2005, n. 34/05”; - Delibera n. 165/05: “ Modificazione ed integrazione alla deliberazione dell’Autorità per Energia Elettrica e il Gas 23 febbraio 2005, n. 34/05 e approvazione di un nuovo schema di convenzione allegato alla medesima deliberazione”; - Delibera n. 28/06: “Condizioni tecnico-economiche del servizio di scambio sul posto dell’energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza nominale non superiore a 20 kW, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387”; - Delibera n. 40/06: “Modificazione e integrazione alla deliberazione dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas 14 settembre 2005, n. 188/05, in materia di modalità per l’erogazione delle tariffe incentivanti degli impianti fotovoltaici”; - Delibera n. 88/07: “Disposizioni in materia di misura dell’energia elettrica prodotta da impianti di generazione”; - Delibera n. 90/07: “Attuazione del decreto del ministro dello sviluppo economico, di concerto con il ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 19 febbraio 2007, ai fini dell’incentivazione

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della produzione di energia elettrica mediante impianti fotovoltaici”. NORME Criteri di progetto e documentazione CEI 0-2: “Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici”; CEI 0-3: “Guida per la compilazione della documentazione per L. 46/90”; CEI EN 60445: “Principi base e di sicurezza per l’interfaccia uomo-macchina, marcatura e identificazione – Identificazione dei morsetti degli apparecchi e delle estremità di conduttori designati e regole generali per un sistema alfanumerico”; Sicurezza elettrica CEI 64-8: “Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua; CEI 64-12: “Guida per l’esecuzione dell’impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario”; Parte fotovoltaica CEI 64-14: “Guida alla verifica degli impianti elettrici utilizzatori”; CEI EN 60529 (70-1): “Gradi di protezione degli involucri (codice IP)”; CEI EN 60891 (82-5): “Caratteristiche I-V di dispositivi fotovoltaici in silicio cristallino – Procedure di riporto dei valori misurati in funzione di temperatura e irraggiamento”; CEI EN 60904-1 (82-1): “Dispositivi fotovoltaici – Parte 1: Misura delle caratteristiche fotovoltaiche corrente-tensione”; CEI EN 60904-1 (82-1): “Dispositivi fotovoltaici – Parte 2: Prescrizione per le celle solari di riferimento”; CEI EN 60904-1 (82-1): “Dispositivi fotovoltaici – Parte 1: Principi di misura dei sistemi solari fotovoltaici (PV) per uso terrestre e irraggiamento spettrale di riferimento”; CEI EN 61173 (82-4): “Protezione contro le sovratensioni dei sistemi fotovoltaici (FV) per la produzione di energia – Guida”; CEI EN 61215 (82-8): “Moduli fotovoltaici in silicio cristallino per applicazioni terrestri – Qualifica del progetto e omologazione del tipo”; CEI EN 61277 (82-17): “Sistemi fotovoltaici (FV) di uso terrestre per la generazione di energia elettrica – Generalità e guida”; CEI EN 61345 (82-14): “Prova all’UV dei moduli fotovoltaici (FV)”; CEI EN 61701 (82-18): “Prova di corrosione da nebbia salina dei moduli fotovoltaici (FV); CEI EN 61724 (82-15): “Rilievo delle prestazioni dei sistemi fotovoltaici – Linee guida per la misura, lo scambio e l’analisi dei dati”; CEI EN 61727 (82-9): “Sistemi fotovoltaici (FV) – Caratteristiche dell’interfaccia di raccordo alla rete”; CEI EN 61829 (82-16): “Schiere di moduli fotovoltaici (FV) in silicio cristallino – Misura sul campo delle caratteristiche I-V”; Quadri elettrici CEI EN 60439-1 (17-13/1): “Apparecchiature soggette a prove di tipo (AS) e apparecchiature parzialmente soggette a prove di tipo (ANS)”; CEI EN 60439-3 (17-13/3): “Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) – Parte 3: Prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate di protezione e di manovra destinate ad essere installate in luoghi dove personale non addestrato ha accesso al loro uso – Quadri di distribuzione ASD”; CEI 23-51: “Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare; Rete elettrica ed allacciamenti degli impianti CEI 11-1: “Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kV in corrente alternata”;

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CEI 11-17: “Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione pubblica di energia elettrica – Linee in cavo”; CEI 11-20: “Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati alla rete di I e II categoria”; CEI 11-20, V1: “Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati alla rete di I e II categoria - Variante”; CEI EN 50160: “Caratteristica della tensione fornita dalle reti pubbliche di distribuzione dell’energia elettrica (2003-03)”; Cavi, cavidotti ed accessori CEI 20-19/1: “Cavi con isolamento reticolato con tensione nominale non superiore a 450/750 V – Parte 1: Prescrizioni generali”; CEI 20-19/4: “Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750 V Parte 4: Cavi flessibili”; CEI 20-19/10: “Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750 V Parte 10: Cavi flessibili isolati in EPR e sotto guaina in poliuretano”; CEI 20-19/11: “Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750 V Parte 11: Cavi flessibili con isolamento in EVA”; CEI 20-19/12: “Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750 V Parte 12: Cavi flessibili isolati in EPR resistenti al calore”; CEI 20-19/13: “Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750 V Parte 13: Cavi unipolari e multipolari, con isolante e guaina in mescola reticolata, a bassa emissione di fumi e di gas tossici e corrosivi”; CEI 20-19/14: “Cavi isolati con isolamento reticolato con tensione nominale non superiore a 450/750 V Parte 14: Cavi per applicazioni con requisiti di alta flessibilità”; CEI 20-19/16: “Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750 V Parte 16: Cavi resistenti all’acqua sotto guaina di policloroprene o altro elastomero sintetico equivalente”; CEI 20-20/1: “Cavi con isolamento termoplastico con tensione nominale non superiore a 450/750 V – Parte 1: Prescrizioni generali”; CEI 20-20/3: “Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750 V – Parte 3: Cavi senza guaina per posa fissa”; CEI 20-20/4: “Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750 V – Parte 4: Cavi con guaina per posa fissa”; CEI 20-20/5: “Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750 V – Parte 5: Cavi flessibili”; CEI 20-20/9: “Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750 V – Parte 9: Cavi senza guaina per installazione a bassa temperatura”; CEI 20-20/12: “Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750 V – Parte 12: Cavi flessibili resistenti al calore”; CEI 20-20/14: “Cavi con isolamento termoplastico con tensione nominale non superiore a 450/750 V – Parte 14: Cavi flessibili con guaina e isolamento aventi mescole termoplastiche prive di alogeni”; CEI-UNEL 35024-1: “Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua – Portate di corrente in regime permanente per posa in aria. FASC. 3516”; CEI-UNEL 35026: “Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali di 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua – Portate di corrente in regime permanente per posa interrata. FASC. 5777”; CEI 20-40: “Guida per l’uso di cavi a bassa tensione”; CEI 20-67: “Guida per l’uso dei cavi 0,6/1kV”;

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CEI EN 50086-1: “Sistemi di tubi ed accessori per installazioni elettriche – Parte 1: Prescrizioni generali”; CEI EN 50086-2-1: “Sistemi di tubi ed accessori per installazioni elettriche – Parte 2-1: Prescrizioni particolari per sistemi di tubi rigidi e accessori”; CEI EN 50086-2-2: “Sistemi di tubi ed accessori per installazioni elettriche – Parte 2-2: Prescrizioni particolari per sistemi di tubi pieghevoli e accessori”; CEI EN 50086-2-3: “Sistemi di tubi ed accessori per installazioni elettriche – Parte 2-3: Prescrizioni particolari per sistemi di tubi flessibili e accessori”; CEI EN 50086-2-4: “Sistemi di tubi ed accessori per installazioni elettriche – Parte 2-4: Prescrizioni particolari per sistemi di tubi interrati”; CEI EN 60423 (23-26): “Tubi per installazioni elettriche – Diametri esterni dei tubi per installazioni elettriche e filettature per tubi e accessori”; Conversione della potenza CEI 22-2: “Convertitori elettronici di potenza per applicazioni industriali e di trazione; CEI EN 60146-1-1 (22-7): “Convertitori a semiconduttori – Prescrizioni generali e convertitori commutati dalla linea – Parte 1-1: Specifiche per le prescrizioni fondamentali”; CEI EN 60146-1-3 (22-8): “Convertitori a semiconduttori – Prescrizioni generali e convertitori commutati dalla linea – Parte 1-3: Trasformatori e reattori”; Scariche atmosferiche e sovratensioni CEI 81-3: “Valori medi del numero di fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato nei comuni d’Italia, in ordine alfabetico”; CEI 81-4: “Protezione delle strutture contro i fulmini – Valutazione del rischio dovuto al fulmine”; CEI 81-8: “Guida d’applicazione all’utilizzo di limitatori di sovratensione sugli impianti elettrici utilizzatori di bassa tensione”; CEI 81-10: “Protezione contro i fulmini”; CEI EN 50164-1 (81-5): “Componenti per la protezione contro i fulmini (LPC) – Parte 1: Prescrizioni per i componenti di connessione”; CEI EN 61643-11 (37-8): “Limitatori di sovratensione di bassa tensione – Parte 11: Limitatori di sovratensione connessi a sistemi di bassa tensione – Prescrizioni e prove”; CEI EN 62305-1 (CEI 81-10): “Protezione contro i fulmini – Principi generali”; CEI EN 62305-2 (CEI 81-10): “Protezione contro i fulmini – Analisi del rischio”; CEI EN 62305-3 (CEI 81-10): “Protezione contro i fulmini – Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone”; CEI EN 62305-4 (CEI 81-10): “Protezione contro i fulmini – Impianto elettrici ed elettronici nelle strutture”; Dispositivi di potenza CEI EN 60898-1 (23-3/1): “Interruttori automatici per la protezione dalle sovracorrenti per impianti domestici e similari – Parte 1: Interuttori automatici per funzionamento in corrente alternata”; CEI EN 60947-4-1 (17-50): “Apparecchiature di bassa tensione – Parte 4-1: Contattori ed avviatori – Contattori e avviatori elettromeccanici”; Compatibilità elettromagnetica CEI 110-26: “Guida alle norme generiche EMC”; CEI EN 50081-1 (110-7): “Compatibilità elettromagnetica – Norma generica sull’emissione – Parte 1: Ambienti residenziali, commerciali e dell’industria leggera”; CEI EN 50082-1 (110-8): “Compatibilità elettromagnetica – Norma generica sull’immunità – Parte 1: Ambienti residenziali, commerciali e dell’industria leggera”; CEI EN 50263 (95-9): “Compatibilità elettromagnetica (EMC) – Norma di prodotto per i relé di misura e i dispositivi di protezione”; CEI EN 60555-1 (77-2): “Disturbi nelle reti di alimentazione prodotti da apparecchi elettrodomestici e da equipaggiamenti elettrici simili – Parte 1: Definizioni”; CEI EN 61000-2-2 (110-10): “ Compatibilità elettromagnetica (EMC) – Parte 2-2: Ambiente – Livelli

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di compatibilità per i disturbi condotti in bassa frequenza e la trasmissione dei segnali sulle reti pubbliche di alimentazione a bassa tensione”; CEI EN 61000-3-2 (110-31): “ Compatibilità elettromagnetica (EMC) – Parte 3-2: Limiti per le emissioni di corrente armonica (apparecchiature con corrente di ingresso ≤ 16 A per fase)”; - CEI EN 61000-3-3 (110-28): “ Compatibilità elettromagnetica (EMC) – Parte 3: Limiti – sezione 3: Limitazione delle fluttuazioni di tensione e del flicker in sistemi di alimentazione in bassa tensione per apparecchiature con corrente nominale ≤ 16 A”; Energia solare UNI 8477: “Energia solare – Calcolo degli apporti per applicazioni in edilizia – Valutazione dell’energia raggiante ricevuta”; Altri documenti UNI EN ISO 9488: “Energia solare – Vocabolario”; UNI 10349: “Riscaldamento e raffrescamento degli edifici – Dati climatici”; UNI/ISO e CNR UNI 10011- Costruzioni in acciaio. Istruzioni per il calcolo, l’esecuzione, il collaudo e la manutenzione (Per la parte meccanica di ancoraggio dei moduli)”; L’elenco normativo riportato non è esaustivo, per cui leggi o norme applicabili, anche se non citate, vanno comunque applicate.

Terminologia CELLA FOTOVOLTAICA

Dispositivo semiconduttore che genera elettricità quando è esposto alla luce solare MODULO FOTOVOLTAICO

Assieme di celle fotovoltaiche elettricamente collegate e protette dagli agenti atmosferici, anteriormente mediante vetro e posteriormente con vetro e / o materiale plastico. Il bordo esterno è protetto da una cornice di alluminio anodizzato. STRINGA

Un gruppo di moduli elettricamente collegati in serie. La tensione di lavoro dell’impianto è quella determinata dal carico elettrico “equivalente” visto dai morsetti della stringa. CAMPO

Un insieme di stringhe collegate in parallelo e montate su strutture di supporto. CORRENTE DI CORTOCIRCUITO

Corrente erogata in condizioni di cortocircuito, ad una particolare temperatura e radiazione solare. TENSIONE A VUOTO

Tensione generata ai morsetti a circuito aperto, ad una particolare temperatura e radiazione solare POTENZA MASSIMA DI UN MODULO O DI UNA STRINGA

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Potenza erogata, ad una particolare temperatura e radiazione, nel punto della caratteristica corrente- tensione dove il prodotto corrente-tensione ha il valore massimo. CONDIZIONI STANDARD DI FUNZIONAMENTO DI UN MODULO O DI UNA STRINGA

Un modulo opera alle “condizioni standard” quando la temperatura delle giunzioni delle celle è 25°C. la radiazione solare è 1.000 W/m2 e la distribuzione spettrale della radiazione è quella standard (AM 1,5). POTENZA DI PICCO

Potenza erogata nel punto di potenza massima alle condizioni standard. EFFICIENZA DI CONVERSIONE DI UN MODULO

Rapporto tra la potenza massima del modulo ed il prodotto della sua superficie per la radiazione solare, espresso come percentuale. CONVERTITORE CC/CA (INVERTER) Convertitore statico in cui viene effettuata la conversione dell’energia elettrica da continua ad alternata, tramite un ponte a semiconduttori, opportune apparecchiature di controllo che permettono di ottimizzare il rendimento del campo fotovoltaico ed un trasformatore. ANGOLO DI AZIMUT

Angolo dalla normale alla superficie e dal piano meridiano del luogo; è misurato positivamente da sud verso ovest. ANGOLO DI TILT Angolo che la superficie forma con l’orizzonte; è misurato positivamente dal piano orizzontale verso l’alto.

Allegati

Scheda Tecnica UBICAZIONE

Indirizzo Via dei Poggi

Località Comune di Collesalvetti

Foglio Catastale - Superficie Foglio 49, Part. 326,328, 329, 330, 331, 332, 186

Provincia Livorno

DATI GENERALI

Potenza nominale 2199,1 kWp

Produz. Annua attesa 2748875 kWh

Tensione di uscita da inverter Trifase 300 v

Tipologia di istallazione Istallazione su terreno

Numero totale moduli fotovoltaici 7854

Numero totale inverter 37 moduli da 50 kW

Superficie Totale occupata dai moduli (m2) 14840 mq

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Orientamento moduli 0° S

Inclinazione dei moduli 30°

Rete elettrica di distribuzione Trifase

CARATTERISTICHE TECNICHE MODULI FOTOVOLTAICI

Marca e Modello Suntech STP280-24/Vb

Tipo Policristallo

Potenza 280 Wp

Dimensione - Peso 1956x992 mm – 23 Kg

Vmppt - Vo 35,2 V – 44,8V

Imppt - Io 7,95 A – 8,33 A

CARATTERISTICHE DEL GENERATORE FOTOVOLTAICO

Configurazione 17 moduli per ogni stringa 12 stringhe per ogni modulo di conversione da 50kW 96 moduli di conversione, 6 moduli per ogni inverter da 345 kW

Potenza totale 2199,1 kWp

Ogni inverter ha 6 ingressi separati; su ogni ingresso si ha il parallelo di 12 stringhe da 17

moduli ciascuna

N. Moduli per stringa: 17 Potenza di picco della stringa: 4760 Wp Massima corrente di stringa MPPT: 7,95 A Massima tensione di stringa di lavoro Vmp@-10°C: 852 V Massima tensione di stringa di lavoro Vmp@+50°C: 606 V Tensione di stringa Vmp@ 25°C: 527 V Tensione di stringa a circuito aperto Voc@ 25°C: 761,6 V

CARATTERISTICHE TECNICHE INVERTER 250 kW - 300kW

Modello Power one PVI-CENTRAL-200-IT-TL composto da: n.4 MODULI PVI-CENTRAL-50-IT Power one PVI-CENTRAL-300-IT-TL composto da n.6 MODULI PVI-CENTRAL-50-IT

Potenza nominale AC 230 kW -345 kW

Tensione massima in ingresso ammissibile 900 V

Range di operativo MPPT 460-880 V

Tensione nominale di uscita AC Trifase 3x300 vac

Frequenza di uscita AC nominale 50/60 Hz

Fattore di potenza sulla linea 1

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Corrente massima di linea AC 660 A

Distorsione corrente AC <4% THD alla potenza nominale

Rendimento massimo 97,50%

Temp. Ambiente di esercizio -10 + 50°C

Grado di protezione IP20

Dimensioni 1250x2100x8100 mm +1250x1100x810 mm

Peso 1700 kg

Norme di riferimento DK5940, EN61000-6-2, EN61000-6-4, VDEW, UL1741, CERTIFICAZIONE CE

CARATTERISTICHE TRASFORMATORE DI POTENZA

Tipo Triangolo - Triangolo

Gruppo vettoriale DdN11

Potenza nominale 50 kVA

Rapporto di trasformazione 15 kV/0,3 kV

Isolamento In resina

Vcc 6,00%

Pcu 13700W

Io 0.7 %

Pfe 3100 W

Grado di protezione Box Ip31

CARATTERISTICHE TRASFORMATORE AUSILIARI

Tipo Triangolo - Triangolo

Gruppo vettoriale DdN11

Potenza nominale 50 kVA

Rapporto di trasformazione 15 kV/0,3 kV

Isolamento In resina

Vcc 4,00%

Pcu 1950 W

Io 2.3%

Pfe 480 W

DISPOSITIVO DI INTERFACCIA

Tipo Interruttore Tripolare Magneto Termico

Esecuzione Estraibile

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Funzioni di protezione LSIG (Sovraccarico, Cortocircuito a breve ritarda, Cortocircuito istantaneo

Potere di interruzione 40 kA

Corrente nominale – Tensione nominale 1600 A – 690 V

Accessori Manovra motorizzata, Sganciatore di apertura a mancanza di tensione, Bobina di chiusura

PROTEZIONE DI INTERFACCIA

Tipo Relè multifunzione Thytronic SVF-5740

Funzioni di protezione Minima tensione (27), Massima Tensione (59), Minima frequenza (81U), Massima frequenza (81O), funzione di rincalzo agente su dispositivo generale Media Tensione.

DISPOSITIVO GENERALE

Tipo Interruttore in SF6 completo di sezionatore di linea e di sezionatore di terra, rispettivamente a monte e a valle dell'interruttore.

Esecuzione Fissa in armadio monoblocco

Potere di interruzione trasformatore a vuoto 16

Potere di interruzione cavo a vuoto 25

Corrente di breve durata massima nominale 12,5 kA/1s

Corrente nominale – Tensione nominale 630 A – 24 kV

Livello di isolamento tra fasi e verso massa 50 kV (50Hz/1mm)

Livello di isolamento sul sezionamento 60 kV (50Hz/1mm)

Accessori Blocchi a chiave , sganciatori di apertura e chiusura motorizzati.

PROTEZIONE GENERALE

Tipo Dispositivo multifunzione Merlin Gerin Sepam S41DK

Funzioni di protezione Massima corrente senza ritardo intenzionale (50), massima corrente con ritardo intenzionale (51), massima corrente omopolare (51N)

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