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XII CONGRESSO REGIONALE FADOI ANIMO SardegnaOristano 12-13 Settembre 2014
Gestione infermieristica del paziente con scompenso paziente con scompenso
cardiaco
Michela GusaiUOC Cardiologia NuoroDir. Dott. Gavino Casu
SCOMPENSO CARDIACO
sindrome clinica complessa:
è il risultato di ogni disordine cardiaco, strutturale o funzionale, che causa un ostacolo funzionale, che causa un ostacolo nel riempimento o nello svuotamento ventricolare
ACC/AHA Guidelines for the Evaluation and Management of Chronic Heart Failure in the Adult: Executive Summary
• Incidenza: 0,4-2% nella popolazione europea;
INSUFFICIENZA CARDIACA
• l’incidenza aumenta con l’età;
• principale causa di ospedalizzazione e di disabilità
Cause di scompenso cardiaco
Cardiopatia
ischemica
ipertensione
Alcol Emocromatosi
Sarcoidosi Malattie della tiroide
Amiloidosi Farmaci
ipertensione
arteriosa
malattia
valvolare
cause tossiche
FISIOPATOLOGIA DELLO SCOMPENSO CARDIACO
SEGNI E SINTOMI DI SCOMPENSO CARDIACO
DA CONGESTIONE
• Dispnea da sforzo
• Dispnea parossistica notturna
• Ortopnea
• Rumori da stasi polmonare
• Nicturia / oliguria
• Tensione addominale
• Fegato da stasi
• Edemi declivi
• Turgore giugulare
SEGNI E SINTOMI DI SCOMPENSO CARDIACO
DA BASSA PORTATA
• Stanchezza e facile affaticabilità
• Pallore – segni di ipoperfusione • Pallore – segni di ipoperfusione
periferica
• Confusione mentale (anziani)
• Dimagrimento
INSUFFICIENZA CARDIACA: classificazione secondo la New York Heart Association
(NYHA)Classe I: nessuna limitazione; l’attività fisica abituale non provoca astenia, dispnea, palpitazioni;
Classe II: lieve limitazione dell’attività fisica. Benessere a riposo ma l’attività fisica abituale provoca affaticamento, dispnea, ma l’attività fisica abituale provoca affaticamento, dispnea, palpitazioni o angina;
Classe III: grave limitazione dell’attività fisica. Benessere a riposo, ma attività fisiche di entità inferiore a quelle abituali provocano sintomi;
Classe IV: incapacità a svolgere qualsiasi attività senza disturbi. Sintomi di scompenso anche a riposo.
INSUFFICIENZA CARDIACA
Cronica
Acuta
INSUFFICIENZA CARDIACA: classificazione secondo la New York Heart Association
(NYHA)Classe I: nessuna limitazione; l’attività fisica abituale non provoca astenia, dispnea, palpitazioni;
Classe II: lieve limitazione dell’attività fisica. Benessere a riposo ma l’attività fisica abituale provoca affaticamento, dispnea, ma l’attività fisica abituale provoca affaticamento, dispnea, palpitazioni o angina;
Classe III: grave limitazione dell’attività fisica. Benessere a riposo, ma attività fisiche di entità inferiore a quelle abituali provocano sintomi;
Classe IV: incapacità a svolgere qualsiasi attività senza disturbi. Sintomi di scompenso anche a riposo.
INSUFFICIENZA CARDIACA ACUTA
Edema Polmonare
Shock cardiogeno
Acutocardiogeno
EMERGENZA
INSUFFICIENZA CARDIACA ACUTA
Edema Polmonare Acuto:
Incremento improvviso della pressione capillare polmonare.
INSUFFICIENZA CARDIACA ACUTA
• Dispnea acuta
• tachicardia
• cianosi
• sudorazione
INSUFFICIENZA CARDIACA ACUTA
Shock cardiogeno:
Riduzione severa della portata cardiaca
• Ipotensione
• tachicardia con polso filiforme
• ipoperfusione periferica
• pallore, sudorazione
• tachipnea
COMORBILITÀ ASSOCIATE A SCOMPENSO CARDIACO ACUTO
• Cardiache
• Sindrome coronarica acuta o altra coronaropatia severa
• Non cardiache
• Insufficienza renale cronica
coronaropatia severa
• Aritmie (FA, aritmie ventricolari, aritmie ipocinetiche)
• Patologia valvolare (Insufficienza mitralica, stenosi
• BPCO
• Diabete mellito
• Malattia vascolare periferica severa
• Patologia epatica grave, cirrosi epatica
GESTIONE IN AMBIENTE INTENSIVOrapido intervento terapeutico per il controllo dei sintomi
• Stabilizzare la condizione emodinamica
INSUFFICIENZA CARDIACA ACUTA
• Migliorare la perfusione renale e cerebrale
• Limitare il danno cardiaco
• Ripristinare un’adeguata ossigenazione
tissutale
L’infermiere in UTIC…
• Prende in carico il paziente e lo rassicura informandolo sui
successivi interventi
• Monitoraggio continuo dei parametri vitali
• Terapia farmacologica
• Assistenza ventilatoria
• Terapia sostitutiva renale
• Assistenza circolatoria
Supporto psicologico al paziente e ai familiari
Monitoraggio continuo dei parametri vitali
Monitoraggio continuo dei parametri vitali
• FR
• ECG
• PA
Competenze infermieristiche sulla rilevazione e riconoscimento precoce di variazioni
• PA
• SpO2
• EGA seriati
• Attento bilancio idrico (diuresi oraria, peso corporeo)
• Esami ematici
• Esami strumentali
L’infermiere e la terapia farmacologica
• Diuretici
• Oppiacei
• Vasodilatatori
• Inotropi - dopamina
• Vasopressori
Assistenza ventilatoria
• Compromissione scambi gassosi
• Pazienti ipossici
• Distress respiratorio
L’infermiere e l’assistenza ventilatoria
• NIV (Non-Invasive Ventilation)
• Paziente sveglio e collaborante
• Non si avvale dell’utilizzo di un dispositivo endotracheale
• Mantiene una pressione positiva nelle vie aeree
Assistenza ventilatoria
• NIV (Non-Invasive Ventilation)
CPAP BiPAPCPAP
Continuous Positive Airway
Pressure
BiPAP
Bilevel Positive Airway
Pressure
Terapia sostitutiva renale: UFIUltraFiltrazione Isolata
• Rapida rimozione di fluidi
• Riduzione del contenuto di sodio maggiore rispetto ai sodio maggiore rispetto ai diuretici
• Non associata a effetti negativi sull’emodinamicaL’infermiere collega il paziente al circuito e cura autonomamente
la gestione degli accessi vascolari e dell’anticoagulazione
Assistenza circolatoria
• IABP
• Impella• Impella
• ECMO
Gestione multidisciplinare. Rapporto infermiere-paziente 1:1
Dopo la fase acuta…
L’infermiere e…
…il counseling e la relazione d’aiuto
L’intervento educazionale…
• Fornire elementi di conoscenza della malattia e delle modalità di gestione
• Spiegare la terapia utilizzata in questa sindrome clinica
• Somministrare una serie di strumenti e conoscenze per • Somministrare una serie di strumenti e conoscenze per l’autogestione della malattia
• Consolidare indicazioni volte a modificare lo stile di vita
• Fornire consigli dietetici
• Restrizione idrica (max 1-1,5 l/die)
• Bilancio idrico quotidiano
Strutturare e fornire consigli individualizzati per l’attività
Percorso di educazione sanitaria…
• Riconoscimento fattori precipitanti
• Rinforzo dell’educazione all’autogestione
• Pressione Arteriosa
• Frequenza Cardiaca
• Controllo del peso quotidiano
• Verifica della compliance
• Garanzia di supporto psicologico
• Verifica dei progressi e del raggiungimento degli
obiettivi
L’infermiere…
…e l’assistenza ideale
Grazie…