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Elettrotecnica ed Elettronica
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Parte prima :
Parte seconda:
Parte Terza:
Parte Quarta: Allegati
Presentazione dell’Istituto • Caratteri specifici dell’indirizzo di studio; • Caratteristiche del territorio e dell’utenza;
Elenco Docenti del Consiglio di Classe • Variazioni nel Consiglio di Classe • Presentazione della classe
Finalità del Consiglio di classe • Fattori che hanno favorito il processo di insegnamento-apprendimento • Fattori che hanno ostacolato il processo di insegnamento-apprendimento
• Obiettivi raggiunti in termini di Conoscenze, competenze e capacità • Il Perito industriale per l’Elettronica e L’Elettrotecnica • Il Perito industriale per la Meccanica, la Meccatronica ed Energia • Attività svolte dalla classe • Attività di orientamento • Alternanza Scuola Lavoro • Modalità di lavoro del Consiglio di classe • Strumenti di verifica utilizzati • Valutazione e Criteri di valutazione • Materiali e strumenti utilizzati
Prove effettuate durante l’Anno Scolastico
• Griglia di valutazione per le prove effettuate; • Obiettivi fissati per le prove di tipologia A, B, C
• Allegato 1: Contenuti programmatici disciplinari • Allegato 2: Griglia per l’attribuzione del credito scolastico • Testi simulazione terza prova • Criterio di valutazione della prova • Firme componenti il Consiglio di classe
pag. 3 pag. 4 pag. 4 pag.5 pag.6 pag.9 pag.9 pag.9 pag.9 pag.9 pag.11 pag.11 pag.11-12 pag.13 pag.13 pag.13 pag.13 pag.14-17 pag.18
pag.19-48 pag.49 pag.50-73 pag.74 pag.75
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Parte prima: PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
L’Istituto Istruzione Superiore “Leonardo da Vinci” è nato nell’anno scolastico 2009-2010 dalla fusione
dell’Istituto Tecnico Industriale con l’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato di Lamezia Terme,
due scuole che, se pure diverse, hanno entrambe alle spalle una lunga tradizione di formazione in ambito
tecnico-professionale. È quindi opportuno fare una sintesi della storia delle due istituzioni scolastiche e
sottolineare le specificità che caratterizzano la sezione tecnica e la sezione professionale. Oggi, l’I. S. S.,
essendo un unico Istituto, può offrire ai suoi alunni una ricca gamma di opportunità formative che
rispettano la natura delle due scuole.
L’ I.T.I.S. è nato nell’anno 1970 come sede staccata dell’Istituto “E. Scalfaro” di Catanzaro, per diventare poi
autonomo nell’a. s. 1979/80. Sotto la dirigenza del prof. Antonio Amato l’Istituto è migliorato notevolmente
con il cambio di sede, con locali più idonei alla didattica, aumento dei laboratori e delle strumentazioni
messe a disposizione degli alunni e, di conseguenza, aumento anche gli iscritti, fino a rendere necessaria
una sezione staccata. Si sono poi succeduti come Dirigenti scolastici il prof. Antonio Marciano e il prof.
Gregorio Teti, sotto il quale la scuola è stata modernizzata dal punto di vista telematico, con la
riorganizzazione della rete interna e una elevata informatizzazione. Sotto la Dirigenza dell’ing. Francesco
Canino, già docente di Elettrotecnica nella scuola per diversi anni, l’Istituto ha ricevuto nuovo impulso, con
l’apertura di nuovi laboratori e nuove attrezzature in dotazione a quelli esistenti. L'IPSIA, nato come sede
coordinata di Catanzaro, è diventato autonomo nel 1970 ed ha avuto come sede distaccata l’IPSIA di
Nocera Terinese.
L’istituto ha il vanto di essere la prima struttura scolastica costruita a Lamezia Terme, in tempi in cui scuole
ben più prestigiose erano ospitate in palazzi antichi o edifici adattati allo scopo. L’edificio, nella sua sede in
via Miceli dal 1971/72, circondato da un vasto giardino, ha aule ampie e luminose, diversi laboratori, una
palestra ben attrezzata. I corsi originari prevedevano solo la specializzazione di Congegnatore Meccanico ed
Elettricista Installatore. Si è aggiunto poi dall’anno 1978/79 il corso per Impiantisti idro-termo-sanitari. Con
il riordino degli Istituti Professionali l’IPSIA ha introdotto i percorsi di specializzazione per l’Area Termica,
l’Area Meccanica, l’Area Elettrica e l’Area Elettronica.
Soppressa nell’anno scolastico 1995/96 la sede coordinata di Nocera Terinese, nell’anno successivo la sede
centrale si è arricchita di un nuovo corso di studi con indirizzo Moda e Abbigliamento, fortemente voluto
dal preside Adamo. L’IPSIA ha avviato, dall’anno scolastico 2004/05, percorsi di alternanza scuola-lavoro di
durata annuale e biennale, per assicurare ai giovani l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del
lavoro, così come previsto dalla Legge 53/03 e relativo decreto attuativo n. 77/05.
Dalla sua nascita ad oggi si sono succeduti i seguenti Presidi e Dirigenti scolastico. prof. Adamo, prof.
Cappelli, prof. Romagnino, ing. Canino, prof.ssa Bordino e poi, di nuovo l’ing. Canino. Presso l’IPSIA si sono
diplomati o hanno conseguito la qualifica triennale molti ragazzi che, senza difficoltà, si sono inseriti nel
mondo del lavoro, trovando quasi sempre una occupazione congruente con il loro titolo di studio.
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L’ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO DA VINCI” L’IIS si caratterizza per una solida base di istruzione generale e laboratoriale, che consente agli studenti di
sviluppare, in una dimensione operativa, saperi e competenze necessari sia per un rapido inserimento nel
mondo del lavoro sia per l’accesso all’Università. Situato in una posizione baricentrica all’interno del
territorio provinciale, il nostro istituto è da sempre attento alla sua vocazione produttiva, attraverso un
impegno formativo capace di tenere conto dell’innovazione e della ricerca nei vari campi dello sviluppo
tecnologico; della tutela dell’ambiente; dello sviluppo sostenibile e delle energie rinnovabili. Dopo la
fusione delle due scuole, per due anni, il Dirigente scolastico è stato l’ing. Francesco Canino, seguito per
altri due anni dalla prof.ssa Alisia Rosa Arturi. Attualmente la scuola è stata affidata in reggenza al Dirigente
scolastico dott.ssa Patrizia Costanzo. L’Istituto, con la sua offerta formativa in continuo aggiornamento,
cerca di rispondere alle istanze provenienti dal mercato del lavoro e dalle famiglie con personale sempre
più qualificato. Attualmente in Italia esiste una domanda di tecnici pari al doppio dell'offerta (350.000
tecnici richiesti dalle imprese contro i 150.000 attualmente offerti) e scegliere una scuola come la nostra è
un’ottima decisione per il futuro lavorativo di tanti giovani.
Caratteri specifici dell’indirizzo di studio: L’Istituto Tecnico Industriale Statale di Lamezia Terme è una scuola secondaria superiore, finalizzata alla
preparazione culturale e professionale dei tecnici destinati ad operare nei diversi settori produttivi
dell’industria e di supporto tecnico nel terziario, nonché al conseguimento da parte degli allievi di una
solida formazione in campo scientifico, propedeutica agli studi universitari.
Le azioni educative, didattiche e organizzative si ispirano ai principi fondamentali di libertà, uguaglianza,
accoglienza e integrazione, partecipazione, efficienza e trasparenza. L’Istituto si propone di dare una
risposta efficace alla domanda sociale e ai bisogni degli allievi, sia sul piano culturale che formativo,
favorendo e stimolando i loro interessi in modo da promuovere una crescita consapevolmente creativa e
rispettosa dei principi di pluralismo, solidarietà, responsabilità e impegno personale, che governano i ruoli
dell’essere uomo, cittadino, lavoratore.
Ai principi suddetti non può non aggiungersi, oggi, la dimensione dell’integrazione di culture diverse, vista
come una modalità di relazionarsi che tutte le componenti della scuola utilizzano nella quotidianità, un
processo di scambio reciproco nella costruzione di esperienze di incontro e di conoscenza, di sguardi diversi
sul mondo.
La missione educativa – didattica è conseguita grazie ad un’organizzazione che si ispira sempre più al
principio di flessibilità, sia nei metodi che nei contenuti, in modo che, adeguando e personalizzando
interventi, risorse, progetti, sia possibile risolvere problemi in modo sollecito ed efficiente.
Caratteristiche del territorio e dell’utenza: Il bacino d’utenza dell’I.I.S. “Leonardo da Vinci” non è limitato solo al territorio del Comune di Lamezia
Terme, ma serve un’area abbastanza estesa che comprende la zona urbana ed un vasto hinterland,
costituito dai piccoli comuni della Piana e dai paesi collinari e montani che si affacciano su di essa. La
posizione centrale della scuola e i collegamenti con tutti i centri vicini favoriscono la frequenza di ragazzi
provenienti da numerosi paesi del Lametino.
Attualmente risultano iscritti all’Istituto d’Istruzione Superiore “Leonardo da Vinci” 513 alunni, distribuiti
nelle diverse sezioni dei due istituti
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Parte seconda: ELENCO DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA III Anno IV Anno V Anno
LINGUA E LETT. ITALIANA Assisi / Luca Carnevale Pasqualantonio
Caporale Pasqualantonio Caporale
STORIA Pasqualantonio
Caporale Pasqualantonio
Caporale Pasqualantonio Caporale
LINGUA E CIVILTÀ STRANIERA: INGLESE Scaldaferri Maria Luisa Scaldaferri Maria Luisa Scaldaferri Maria Luisa
SISTEMI ELETTRONICI Gigliotti Aiello Carlo Apostoliti A.
ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Aiello C. Aiello Carlo Aiello C.
MATEMATICA Caminiti / Fabiano Bonacci Ennio Bonacci Ennio
TPSEE Fazio Domenico Fazio Domenico Fazio Domenico
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Colloca Maria Grazia Colloca Maria Grazia Mazza Ernesta
RELIGIONE / ATTIVITÀ ALTERNATIVE D’Andrea Filippo Aiello Maria Aiello Maria
LABORATORIO DI SISTEMI Gallo Nicola Gallo Nicola Ferlaino
LAB. DI ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA - TPSEE Mercuri Vincenzo Mercuri Vincenzo Mercuri Vincenzo
T.M.P.P. – SISTEMI ED AUTOMAZIONE Fazio Felice Fazio Felice Fazio Felice
LAB. SISTEMI ELETTRONICI Gallo Nicola Gallo Nicola Ferlaino Pasquale
LAB. MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA / SISTEMI ED
AUTOMAZIONE / DISEGNO, PROGETTAZIONE ED ORGAN.
/T.M.P.P.
Giliberti Carmelo Giliberti Carmelo Giliberti Carmelo
D.P.O.I. (DISEGNO, PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE.) Fazio Felice Lento Vincenzo Puglia Antonino
MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA Fazio Felice D’Alessandro Fabio Talarico Antonio
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La V A Articolata si compone di 23 alunni,11 dell’indirizzo elettrotecnico-elettronico e 12 dell’indirizzo
meccanico e meccatronico.
Sotto il profilo disciplinare la classe, pur manifestando un comportamento sostanzialmente corretto e
rispettoso dei rapporti interpersonali, fatto salvo qualche sporadico episodio poco consono alle regole
scolastiche, si è dimostrata sempre poco unita, in quanto i discenti dei due indirizzi non sono mai riusciti
veramente ad amalgamarsi, nonostante un triennio di convivenza e malgrado tutte le strategie messe in
campo dai docenti per instaurare un clima di compartecipazione. L’impegno, l’interesse e la collaborazione
diversificati degli alunni, hanno vanificato ogni tentativo di proficua collaborazione e di sana competizione,
per cui anche i traguardi raggiunti sono sempre stati difformi, più elevati per gli uni, meno per gli altri.
Purtroppo, l’avvicendarsi dei docenti in alcune discipline nel corso del triennio, non ha facilitato questo
processo di omogeneizzazione, né tanto meno quello di apprendimento, dovendo gli alunni, di volta in
volta, adeguarsi a nuove metodologie; ciò nonostante, un maggiore sforzo da parte loro avrebbe
contribuito ad instaurare più affiatamento ed a raggiungere profitti migliori.
Un appunto va fatto anche per quanto riguarda assenze e ritardi, troppo frequenti per alcuni ragazzi poco
diligenti; atteggiamenti, peraltro, sempre scoraggiati dai docenti stessi.
Per quanto riguarda l’andamento didattico, va sottolineata una certa disomogeneità di profitto, dovuta sia
a diversi livelli di partenza, sia ad impegno e motivazione più o meno rilevanti. Il quadro che si prospetta a
livello di conoscenze, abilità e competenze è pertanto di una classe suddivisa in tre fasce: alcuni alunni che,
pienamente motivati e impegnati in tutte le discipline, hanno raggiunto traguardi elevati, altri che,
mostrando discreto interesse e partecipazione, sono riusciti a conseguire gli obiettivi prefissati ed infine
una minoranza la quale, vuoi per lacune pregresse non colmate, vuoi perché poco volitiva nell’impegno e
poco assidua nella frequenza e partecipazione, non ha raggiunto le mete auspicate, attestandosi su valori di
mediocrità, salvo recuperi nell’ultimo periodo scolastico.
I docenti, dal canto loro, nel corso del triennio, hanno sempre cercato di adeguare le programmazioni, sia in
fase di elaborazione che in itinere, ai prerequisiti d’ingresso degli studenti ed alle difficoltà manifestate
dagli stessi, rallentando lo svolgimento dei programmi, ridimensionandoli, se necessario e dedicando parte
delle ore curriculari ed extra curriculari, al recupero delle carenze emerse.
Le sollecitazioni dei docenti sono state continue e finalizzate ad un maggior impegno ed applicazione nello
studio; dopo il primo quadrimestre è stata effettuata una pausa didattica (dal 08 al 20 febbraio), per
permettere, a coloro che avevano riportato dei voti d’insufficienza, di recuperare e consolidare il
programma svolto.
Nella seconda parte del secondo quadrimestre (aprile – maggio), si è fatto ricorso ad interventi
personalizzati, per dare ancora una possibilità a ciascun allievo, di colmare le lacune registrate nella
valutazione infraquadrimestrale.
Comunque, dal punto di vista degli obiettivi educativi, la classe ha dimostrato di avere conseguito sufficienti
capacità relazionali e organizzative.
Nel corso del secondo quadrimestre sono state svolte due simulazioni della terza prova, allegate al
documento, una della prima prova ed una della seconda prova.
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La partecipazione delle famiglie alla vita scolastica, nel corso del corrente anno scolastico, si è concretizzata
attraverso gli incontri scuola-famiglia, non sempre da tutti partecipati ed in occasione dei colloqui
individuali.
1) La programmazione del consiglio di classe si è attenuta alle direttive del P.T.O.F.
2) La programmazione didattica delle singole discipline è stata basata sull'articolazione in unità didattiche.
3) Il metodo di lavoro è stato impostato sulla coerenza tra profilo professionale, obiettivi didattici e
metodologie.
4) Le attività in classe sono state integrate con le esercitazioni di laboratorio e con le attività di alternanza
scuola lavoro.
5) L'attività didattica è stata basata sul coordinamento tra le varie discipline dei gruppi scientifico e
letterario.
6) Il consiglio di classe ha utilizzato come strumenti di misurazione dei risultati, sia la valutazione formativa
sia quella sommativa.
7) Nell'ambito della programmazione è stata prevista la partecipazione della classe ad attività
extracurriculari.
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ELENCO CONTINUITÀ ALLIEVI DELLA CLASSE
STUDENTE III Anno IV Anno V Anno
Bruno Pasquale x x x
Ferraiuolo Salvatore x x x
Franceschi Fabio x x x
Guzzo Angelo x x x
Lucia Giuseppe x x x
Martino Federico x x x
Monteleone Nicola x x x
Rizzuto Antonio x x x
Rocca Samuel x x x
Roppa Giovanni x x x
Torcaso Fedele
x x x
Buccafuri Gennarino Franco
x x x
Capasso Antonio x x x
Dattilo Andrea x x x
Dattilo Davide x x x
De Marco Marco x x x
De Sando Simone x x x
Mazzei Simone x x x
Nicolazzo Danilo x x x
Perri Giancarlo x x x
Sesto Giuseppe Manuel
x x x
Torcaso Andrea x x x
Trovato Gregorio x x x
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Parte terza: FINALITÀ DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Fattori che hanno favorito il processo di insegnamento-apprendimento I fattori che hanno favorito il processo di insegnamento-apprendimento sono stati la grande disponibilità
all’ascolto e la partecipazione attiva al dialogo educativo che uniti ad un comportamento corretto hanno
favorito l’instaurarsi di un clima sereno.
Fattori che hanno ostacolato il processo di insegnamento-apprendimento Non vi sono state cause rilevanti che hanno in qualche modo pregiudicato l’azione didattica durante il corso
dell’anno.
Obiettivi raggiunti in termini di Conoscenze, competenze e capacità
Obiettivo del corso di studi, per Perito Industriale per l’ELETTRONICA e l'ELETTROTECNICA e per la
MECCANICA, è quello di formare un tecnico capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e
caratterizzate da una rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell'organizzazione
del lavoro. L’allievo, al termine del corso di studi, oltre ad un ampio bagaglio di conoscenze, dovrà
dimostrare di avere buone capacità di orientamento di fronte ai problemi tecnici ed essere in grado di
cogliere anche gli aspetti economici degli stessi; potrà perciò partecipare, con personale e responsabile
contributo, al lavoro organizzato e di gruppo.
Dopo aver conseguito il diploma e superato l'Esame di abilitazione potrà iscriversi all'Albo dei Periti
Industriali e quindi esercitare la libera professione.
Può inoltre accedere a qualsiasi facoltà universitaria e a qualsiasi corso di Laurea o Diploma Universitario
(Laurea breve), sia nell'ambito dell'area tecnico-scientifica sia in quella umanistica.
Il Perito Industriale per l’ELETTRONICA e l'ELETTROTECNICA:
• ha competenze specifiche nel campo dei materiali e della tecnologia costruttiva dei sistemi elettronici e
delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici,
dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell’energia elettrica e dei relativi impianti di
distribuzione;
• nei contesti produttivi d’interesse, esprime le proprie competenze nella progettazione, costruzione e
collaudo dei sistemi elettronici e degli impianti elettrici;• è in grado di programmare controllori e
microprocessori;
• opera nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi;
• è in grado di sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati
elettronici;
• conosce le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato;
• integra conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e informatica per intervenire nell’automazione
industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire, all’innovazione
e all’adeguamento tecnologico delle imprese, relativamente alle tipologie di produzione;
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• interviene nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti alternative, e del loro controllo,
rivolto all’ottimizzazione del consumo energetico e adeguare gli impianti e dispositivi alle normative di
sicurezza;
• è in grado di esprimere le proprie competenze, nell’ambito delle normative vigenti, nel mantenimento
della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, nonché di intervenire nel miglioramento della qualità
dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle aziende;
• è in grado di pianificare la produzione dei sistemi progettati, descrive e documenta i progetti esecutivi ed
il lavoro svolto, utilizza e redige manuali d’uso; conosce ed utilizza strumenti di comunicazione efficace e
team working per operare in contesti organizzati;
Il Perito Industriale per la Meccanica
Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti:
versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento;
ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di
adattamento alla evoluzione della professione;
capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.
Il Perito Industriale per la Meccanica, nell'ambito del proprio livello operativo, deve:
a) conoscere i principi fondamentali di tutte le discipline necessarie per una formazione di base nel
settore meccanico ed in particolare:
- delle caratteristiche di impiego, dei processi di lavorazione e del controllo di qualità dei materiali;
- delle caratteristiche funzionali e di impiego delle macchine utensili;
- dei principi di funzionamento delle macchine a fluido;
b) avere acquisito sufficienti capacità per affrontare situazioni problematiche in termini sistemici,
scegliendo in modo flessibile le strategie di soluzione; in particolare, deve avere capacità:
- linguistico-espressive e logico-matematiche;
- di lettura ed interpretazione di schemi funzionali e disegni di impianti industriali;
- di scelta delle macchine, degli impianti e delle attrezzature;
- di utilizzo degli strumenti informatici per la progettazione, la lavorazione, la movimentazione;
Il Perito Industriale per la Meccanica deve, pertanto, essere in grado di svolgere mansioni relative a:
- fabbricazione e montaggio di componenti meccanici, con elaborazione di cicli di lavorazione;
- programmazione, avanzamento e controllo della produzione nonché all'analisi ed alla valutazione
dei costi;
- dimensionamento, installazione e gestione di semplici impianti industriali;
- progetto di elementi e semplici gruppi meccanici;
- controllo e collaudo dei materiali, dei semilavorati e dei prodotti finiti;
- utilizzazione di impianti e sistemi automatizzati di movimentazione e di produzione;
- sistemi informatici per la progettazione e la produzione meccanica;
- sviluppo di programmi esecutivi per macchine utensili e centri di lavorazione CNC;
- controllo e messa a punto di impianti, macchinari nonché dei relativi programmi e servizi di
- manutenzione;
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Attività svolte dalla classe Incontro con l’Esercito italiano, presso i locali dell’IPSIA (aula 7), il 17 marzo 2016, per illustrare agli
allievi l’offerta occupazionale dell'Esercito italiano.
Musical “The Blues Brothers” in lingua Inglese che ha avuto luogo presso il Teatro “F. Costabile” di Lamezia Terme, in data 1 dicembre 2015,
Attività di orientamento
Salone dello studente 11 novembre 2015 a Lamezia Terme presso la Fondazione Mediterranea Terina.
III edizione di OrientaCalabria, tenutasi a Lamezia Terme presso il “Complesso Espositivo Mercuri”
(accanto al Centro Commerciale Due Mari) il 01.03.2016.
Orienta Calabria Fiera sull’Orientamento Universitario e Professionale, realizzata dall’Associazione ASTER, si è posta come guida che delinea il cammino dei ragazzi degli ultimi anni della scuola secondaria, verso una scelta motivata e consapevole della loro professione futura. È stata un'occasione, unica per gli studenti della nostra scuola, di entrare in contatto diretto con i referenti dell’orientamento dei principali atenei italiani ed esteri, delle più prestigiose realtà di formazione superiore e professionale, delle migliori scuole di specializzazione a livello nazionale e internazionale, nonché delle più importanti Istituzioni legate al mondo della formazione. Fra i tanti espositori, erano presenti al salone tutte le forze dell'ordine: lo Stato Maggiore della Difesa, la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza per presentare, ai ragazzi calabresi, tutte le possibilità di carriera al loro interno, l’INAIL Direzione Regionale Calabria per sensibilizzare i ragazzi sulle tematiche della tutela e della protezione in ambito lavorativo e l'Ente Parco Nazionale della Sila per promuovere e sensibilizzare all'Educazione Ambientale al fine di preservare le risorse naturali.
Unical di Arcavacata (CS) 31 marzo 2016
Università di Brescia (aula Persico) aprile 2016
Uno studente ha partecipato all’edizione 2016 della “Winter School UNICAL” vivendo il Campus
universitario, conoscendo da vicino i percorsi di formazione universitaria e acquisendo elementi per una scelta consapevole del futuro universitario.
Alternanza Scuola-lavoro L’ Alternanza scuola-lavoro, prevede in particolare che, per le classi 5, i fondi vengano stanziati in base alla presentazione di progetti innovativi. È opportuno ricordare che, per le classi 4 e per le classi 5, quest'anno l'alternanza non è obbligatoria (lo è solo per le classi 3), mentre l'anno prossimo diventerà obbligatoria per le classi 3 e 4 e tra 2 anni, entrando a regime, sarà obbligatoria per le classi 3, 4 e 5. Per le classi 5 ci sono, quindi, pochi finanziamenti e, pertanto, si è deciso di indirizzare verso le attività di alternanza scuola-lavoro solo 20 ragazzi, tra tutte le classi 5 ITIS, con domanda volontaria. Della 5A Elettronica ed Elettrotecnica articolazione Elettrotecnica ha presentato domanda un solo studente, associato ai ragazzi della 3° ed impegnato nelle attività di alternanza scuola-lavoro per un totale di 100 ore presso una Azienda che si occupa di installazione e manutenzione di Impianti elettrici industriali e civili. Della 5A Meccanica, meccatronica ed energia articolazione Meccanica e meccatronica hanno presentato domanda quasi tutti gli studenti e sono stati allocati, per un monte orario di 80 ore, in
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IMPRESE/ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E TERZO SETTORE COSÌ SUDDIVISE:
Un centro di fresaggio centralizzato per la lavorazione e la produzione di strutture completamente anatomiche in zirconio: uno studente
Impresa di ricambi per auto e rettifiche motori: uno studente
Impresa di ricambi per autocarri e macchine agricole: due studenti
Azienda specializzata nella lavorazione di metalli: due studenti
Azienda specializzata nella produzione di avvolgibili in alluminio, acciaio e p.v.c.: uno studente
Officina Meccanica: due studenti
Azienda specializzata nella progettazione, realizzazione, installazione e manutenzione
degli apparecchi per riscaldamento di piccole e media potenza: due studenti
Si riporta di seguito l’elenco delle competenze acquisite dagli studenti che hanno effettuato il tirocinio formativo presso le sedi Aziendali sopra descritte:
Saper operare in sicurezza nei luoghi di lavoro;
Saper utilizzare la strumentazione di settore per effettuare misure e controlli;
Elaborare i risultati delle misure, presentarli e stendere relazioni tecniche;
Impiegare pacchetti applicativi e software dedicato specifico del settore;
Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto;
Organizzare e gestire processi di manutenzione per impianti e per i principali apparati dei sistemi di trasporto, nel rispetto delle relative procedure;
Individuare le azioni di controllo e miglioramento della qualità;
Saper effettuare degli interventi di diagnosi computerizzata;
Affrontare in modo sistemico la scelta del processo anche innovativo idoneo al tipo di manufatto da realizzare;
Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati;
Il percorso di alternanza scuola lavoro è stato valutato con schede/griglie/questionari di rilevazione sulle competenze osservate e sviluppate dallo studente durante il percorso. La valutazione dell’apprendimento è stata affrontata in tre fasi:
ex ante: all’inizio dell’intervento per valutare i prerequisiti di base di ogni allievo in merito ai contenuti del progetto.
in itinere: per verificare le competenze acquisite. Quindi le verifiche specifiche sono state esercitazioni/prove pratiche sui contenuti sviluppati.
ex post: a fine percorso sono state valutate le competenze raggiunte da ogni allievo mediante prove interdisciplinari che richiedono agli studenti di realizzare azioni/prodotti di diversa complessità.
I risultati raggiunti dagli studenti costituiscono l’indicatore delle competenze acquisite in azienda.
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Modalità di lavoro del Consiglio di classe
• Partecipazione attiva • Cooperazione nella preparazione dei materiali • Condivisione delle strategie • Incontri formali ed informali tra colleghi, tra famiglie e tra enti • Interventi personalizzati • Coinvolgimento delle famiglie alle attività • Programmazioni secondo quanto concordato nei dipartimenti • Lavori di gruppo • Cooperative Learning • Sviluppo sul metodo di studio
Strumenti di verifica utilizzati Per quanto riguarda gli strumenti di valutazione si ricorrerà all’uso di più tipi a seconda del momento e del genere di obiettivo didattico da verificare, in particolare verranno utilizzate le seguenti tipologie:
• Osservazione dell’allievo; • Colloqui orali; • Verifiche scritte; • Questionari; • Prove strutturate; • Esercizi e Problemi; • Relazioni tecniche; • Analisi dei testi; • Capacità di analisi e sintesi; • Originalità nei lavori prodotti; • Capacità di collegamento dei vari saperi. Per quanto riguarda i criteri di valutazione i docenti si sono attenuti alle griglie di valutazione approvate nel POF.
Valutazione e Criteri di valutazione • Conoscenza degli argomenti; • Capacità di individuare i concetti chiave intorno ai quali collegare le varie discipline; • Capacità di orientarsi nelle problematiche affrontate; • Capacità di individuare i processi necessari per la risoluzione di problemi tecnico-scientifici • Capacità di utilizzare le forme linguistiche adeguate ai contesti e ai contenuti; • Capacità di autovalutazione sul lavoro prodotto; • Capacità di individuare collegamenti interdisciplinari; • Capacità di rielaborazione personale dei contenuti proposti.
• Materiali e strumenti utilizzati
• Libri di testo e non; • Articoli da riviste; • Appunti; • Computer; • Software.
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Parte quarta: PROVE EFFETTUATE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO GRIGLIA DI VALUTAZIONE - PRIMA PROVA D’ESAME
DISCIPLINA: Italiano TIPOLOGIA: Analisi del testo INDICATORI DESCRITTORI PUNT.
Correttezza e proprietà linguistica
Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche, pochi errori
ortografici Numerosi e gravi errori sintattici e ortografici, lessico improprio
3 2 1
Comprensione del testo Informazione pertinente, approfondita e sviluppata. Informazione articolata, trattazione superficiale Organizzazione delle idee poco chiara e poco significativa.
4 2/3
I
Analisidel testo
Analisi completa e dettagliata (Individua la tipologia testuale. Riconosce le principali strutture formali. Individua la valenza espressiva delle scelte stilistico-formali) Analisi adeguata ma non approfondita Analisi poco chiara e poco significativa
4
2/3 1
Interpretazione complessiva e approfondimenti
Esposizione adeguata, giudizi e opinioni originali, stile personale e originale. Contestualizzazione del testo. Esposizione superficiale, giudizi e opinioni non sempre motivati. Contestualizzazione superficiale del testo. Esposizione inadeguata, nessuna autonomia di giudizio. Scarsa contestualizzazione del testo.
4
2/3
1
TIPOLOGIA:
DISCIPLINA: Italiano TIPOLOGIA: Saggio breve/ articolo di giornale, tema generale, tema di argomento storico
INDICATORI DESCRITTORI PUNT.
Correttezza e proprietà linguistica
Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche, pochi errori ortografici Numerosi e gravi errori sintattici e ortografici, lessico improprio
3 2 1
Aderenza traccia completezza della trattazione
Informazione pertinente alla traccia, approfondita e sviluppata in ogni aspetto Analisi articolata, trattazione superficiale Organizzazione delle idee poco chiara e poco significativa rispetto alla traccia
4 2/3
1
Articolazione e coerenza dei contenuti
Contenuti strutturati in modo organico, tesi centrali e argomentazioni chiare e significative Contenuti strutturati in modo coerente, argomentazioni non motivate Contenuti strutturati in modo incoerente senza informazioni essenziali per la comprensione
4 2/3
1
Capacità di approfondimento critico, originalità delle opinioni
Documentazione adeguata, giudizi e opinioni originali, stile personale e originale Documentazione superficiale, giudizi e opinioni non sempre motivati Documentazione inadeguata, nessuna autonomia di giudizio
4
2/3 1
Corrispondenza tra valutazione in quindicesimi e decimi
Punteggio Voto Punteggio Voto
1-6 1-3 12 8
7-8 4 13-14 9
9 5 15 10
10 6
11 7
SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA - Anno Scolastico 2015/2016
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PROVA DI: MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA /ELETTROTECNICA
ARTICOLAZIONI: MECCANICA E MECCATRONICA - ELETTROTECNICA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Allievo:_____________________________________________________________
INDICATORE 1: IDENTIFICAZIONE DEI QUESITI (CONOSCENZE) = PUNTI 5
Soluzione della prova
Piena = punti 5 Adeguata = punti 4 Accettabile = punti 3 Parziale = punti 2 Scarsa = punti 1 Assente = punti 0
INDICATORE 2: ABILITÀ E PROCEDURE (COMPETENZE) = PUNTI 5
Formulazioni di ipotesi, successione ordinata dei passaggi e abilità strumentali
Corretta = punti 5 Incompleta = punti 4 Imprecisi = punti 3 parziali = punti 2 Scarsa = punti 1 Assente = punti 0
INDICATORE 3: CAPACITÀ LOGICHE/OPERATIVE (CAPACITÀ) = PUNTI 5
Applicazioni di formule, esecuzioni di calcoli, relazioni, rappresentazioni grafiche e linguaggio tecnico
Completi/esatta = punti 5 Accettabili/adeguata = punti 4 Imprecisi/incompleti = punti 3 Parziale/approssimativa = punti 2
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Scarsi/confusi = punti 1 Nulli/assenti = punti 0
PUNTEGGIO INDICATORI
INDICATORE 1 = PUNTI ____/ 15
INDICATORE 2 = PUNTI ____/ 15
INDICATORE 3 = PUNTI ____/ 15
TOTALE INDICATORI (somma dei tre indicatori) = PUNTI ____/ 15
Lamezia Terme, LA COMMISSIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA D’ESAME
CRITERI DI VALUTAZIONE I quesiti a risposta singola assegnati sono in numero di 15 ed ogni quesito avrà una valutazione massima di 1 punto per cui il candidato otterrà un totale massimo di 15 punti. Ciascun quesito sarà valutato seguendo il criterio descritto nella sottostante Scheda di correzione. Il punteggio totale si otterrà sommando i punti assegnati alle singole risposte.
Criterio di valutazione della prova
Indicatori
Valutazione analitica tipologia B Punteggio
Risposta completa e corretta nella forma 1,0
Risposta non completa 0,50
Risposta incompleta e/o imprecisa nella forma e nel contenuto Risposta nulla
0
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Simulazione 3a prova scritta ELETTROTECNICA
Scheda alunno______________________________
Materia Voto [0-3]
Inglese
Matematica
Sistemi Automatici
Storia
Tecnologia e Progettazione di sistemi Elettrici ed Elettronici
VOTO FINALE
Simulazione 3a prova scritta: Meccanica, Meccatronica ed Energia
Scheda alunno______________________________
Materia Voto [0-3]
Inglese
Matematica
Sistemi ed Automazione Industriale
Storia
Tecnologie Meccaniche di Processo e di Prodotto
VOTO FINALE
Tempo di svolgimento a disposizione: 120 min.
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Obiettivi fissati per le prove di tipologia A, B, C Con la tipologia B scelta dal Consiglio di Classe ci si prefigge lo scopo di accertare la conoscenza ed i livelli di competenza raggiunti dal candidato su argomenti riguardanti le materie indicate dal Consiglio di Classe come oggetto di prova. Le risposte debbono essere in ogni caso autonomamente formulate dal candidato e contenute nei limiti della estensione massima indicata dalla Commissione. (Numero di righe pari a 5).
Tipologia scelta dal Consiglio Di Classe: Tipologia B (quesiti a risposta singola) Attribuzione punteggio: 3 quesiti per materia max. punti 3 DISCIPLINE COINVOLTE: ELETTROTECNICA-ELETTRONICA
Storia
Matematica
Lingua inglese
Sistemi Automatici
Tecnologia e Progettazione di sistemi Elettrici ed Elettronici MECCANICA
Storia
Matematica
Lingua inglese
Sistemi ed Automazione Industriale
Tecnologie Meccaniche di Processo e di Prodotto
NOTE: La prova è articolata in un quesito con trattazione sintetica per ogni disciplina da svilupparsi in
massimo di cinque righe; Tempo a disposizione: 120 minuti.
È consentito l’uso di calcolatrici non programmabili e dizionari di lingua Inglese.
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Allegato 1: CONTENUTI PROGRAMMATICI DISCIPLINARI
MATERIA DI INSEGNAMENTO
Anno Scolastico 2015/16
Lingua e letteratura italiana
Libro di testo adottato: Il rosso ed il blu – Letteratura, lingua, arte vol. 3A e 3B – C. Signorelli ed.
Docente: Pasqualantonio Caporale.
PROGRAMMA D’ITALIANO A.S. 2015/2016
CLASSI V A (EL. – MECC.)
FINE OTTOCENTO COORDINATE STORICHE: Dall’unità d’Italia all’età giolittiana
- Borghesia e Stati nazionali - L’Italia dopo l’unità - La “Grande depressione” - L’Italia dal 1876 al 1896
COORDINATE CULTURALI: Tra Positivismo e Decadentismo
- Il pensiero Il Positivismo - La letteratura Naturalismo e Verismo Il Decadentismo Intellettuali e società La figura dell’intellettuale nel secondo Ottocento Il pubblico ed i centri di produzione culturale
NATURALISMO E VERISMO Naturalismo francese Verismo in Italia Giovanni Verga: vita - Il pensiero: un crescente pessimismo - La poetica - Le opere - La poetica verista - da Vita dei Campi: “Rosso Malpelo”
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- Da I Malavoglia: "La famiglia Toscano e la partenza di ‘Ntoni"
La Scapigliatura Modernità e ribellismo Gli autori della Scapigliatura Gabriele D'Annunzio: la vita. - Il pensiero e la poetica - Le opere: i capolavori in prosa e la grande poesia dell’Alcyone - Da Alcyone: “La pioggia nel pineto”.
Giovanni Pascoli: la vita. - Il pensiero e la poetica. - Le opere: Myricae, i Poemetti e i Canti di Castelvecchio - Da Myricae: “X Agosto” - Da I Canti di Castelvecchio “Il gelsomino notturno”
IL PRIMO NOVECENTO
COORDINATE STORICHE: Dall’età giolittiana alla prima guerra mondiale L’ Italia nell’età giolittiana La prima guerra mondiale
COORDINATE CULTURALI: L’età dell’irrazionalismo - Il pensiero Le novità scientifiche Freud e la scoperta dell’inconscio - La letteratura Avanguardie e nuovo romanzo -Intellettuali e società La figura dell’intellettuale nel primo novecento La diffusione della cultura. Le riviste
IL FUTURISMO Luigi Pirandello: la vita - Il pensiero - La poetica - Le opere: Novelle per un anno, Il Fu Mattìa Pascal, Uno, nessuno e centomila, i capolavori teatrali - Da Il Fu Mattìa Pascal: “La nascita di Adriano Meis”
Italo Svevo: la vita. - Il pensiero
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-La poetica - le opere: Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno Da La coscienza di Zeno“lo schiaffo del padre”.
TRA LE DUE GUERRE
COORDINATE STORICHE: Un periodo di grandi cambiamenti Il primo dopoguerra I regimi totalitari La seconda guerra mondiale e la Resistenza
COORDINATE CULTURALI: Tra irrazionalismo e impegno civile - Il pensiero Tra scienza e filosofia - La letteratura La poesia italiana tra Ermetismo ed Antinovecentismo -Intellettuali e società La figura dell’intellettuale nel primo novecento La diffusione della cultura. Le riviste
Giuseppe Ungaretti: vita - La poetica - le opere: L’Allegria e Sentimento del tempo - Da L'Allegria: “S. Martino del Carso”, “Veglia”.
L’ERMETISMO La poesia ermetica
Eugenio Montale: vita - Il pensiero e la poetica - Le opere: Ossi di seppia, Le occasioni, La bufera ed altro, satura e l’ultimo Montale. - da Ossi di seppia: “Meriggiare pallido e assorto”, “Spesso il male di vivere ho incontrato”.
NEOREALISMO E DINTORNI - Il secondo dopoguerra - Raccontare l’Olocausto
Primo Levi: vita ed opere - da “Se questo è un uomo”: L’arrivo nel Lager
Italo Calvino: vita ed opere da “Il sentiero dei nidi di ragno”: Fiaba e storia
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DIVINA COMMEDIA Terza cantica Il Paradiso: parafrasi e commento canti: I – III – VI - XI
Il docente
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PROGRAMMA DI STORIA A.S. 2015/2016
CLASSI V A (EL. – MECC.)
Libro di testo adottato: Alla ricerca del presente – Dal novecento ad oggi Vol. 3 – Ed. Mursia scuola
Docente: Pasqualantonio Caporale
SEZIONE 1 IL PRIMO NOVECENTO: LA GRANDE GUERRA E LA RIVOLUZIONE RUSSA Unità 1 L’inizio del XX secolo Fra Ottocento e novecento: persistenze e trasformazioni Le trasformazioni sociali e culturali L’Italia giolittiana La società italiana d’inizio secolo
Unità2 L’ “inutile strage”: la Prima guerra mondiale La genesi del conflitto mondiale La Grande Guerra
Unità3 La rivoluzione sovietica La Russia di Lenin
SEZIONE 2 IL PRIMO DOPOGUERRA: CRISI ECONOMICA E STATI TOTALITARI Unità 4 L’Italia sotto il fascismo Europa e Stati Uniti fra le due guerre Il Fascismo alla conquista del potere Il Fascismo Regime.
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Unità 5 L’età dei totalitarismi Il Nazismo Altri totalitarismi Il mondo tra le due guerre
SEZIONE 3 LA GUERRA MONDIALE E LA GUERRA FREDDA, DUE CONFLITTI CHE DIVIDONO IL MONDO Unità 6 La Seconda guerra mondiale La tragedia della guerra L’Italia dalla caduta del fascismo alla Liberazione
Unità 7 La guerra fredda La Guerra fredda divide il mondo L’Europa occidentale durante la Guerra fredda
SEZIONE 4 L’ITALIA DEL DOPOGUERRA: LA COSTITUENTE Unità 8 L’Italia della Costituente La nascita dell’Italia democratica (1945 – 1948) La Costituzione italiana
Il docente Pasqualantonio Caporale
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PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTÀ STRANIERA: INGLESE
A.S. 2015/2016 CLASSI V A (EL. – MECC.)
Modulo 1: SO ORGANIZZARMI PER ENTRARE NEL MONDO DEL LAVORO About Myself: hobbies, jobs and ambitions My ideal job The problem of unemployement The European Curriculum Format: parts of a CV, skills in a CV Formal and informal letters: the layout; the cover letter The interview for a job: suggestions for a good interview Cittadinanza attiva - Travelling opportunities around the world; Modulo 2: SO PARLARE DELLA SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO Dangers from electricity: causes and consequences types of risks: fire and electric shock First aid: what you should and shouldn’t do in case of danger Cittadinanza attiva -British political organization: the Parliament, the role of the Queen Modulo 3: SO DESCRIVERE I COMPONENTI ELETTRONICI E LE MACCHINE ELETTRICHE Classification of materials; conductors, semiconductors and insulators electronic components: generator, resistor, capacitors, inductors, transformer. Electronic devices: the computer, ammeter, voltmeter, multimeter, the lathe, the drilling machine Giving measurement Cittadinanza attiva - The young and the computer: the use of videogames . Modulo 4: SO PARLARE DELLE PROBLLEMATICHE AMBIENTALI The problem of the environment: suggesting remedies Different types of power stations: fossil fuel, hydroelectric, solar, nuclear, wind generator The power distribution system Cittadinanza attiva: alternative energy, in Italy and abroad Modulo: CARS and MOTORS Comparing different means of transport Parts of the cars and other vehicles The future of transportation system Classification of motors (accenni) Cittadinanza attiva: driving in Italy and abroad GRAMMATICA Sequences of tenses Past simple and past progressive Present perfect simple and continuous, uso di “ever “, “never“,“for” and “since” Future tenses: present continuous, to be going to, will won’t Passive structure (various tenses: present, simple past, present perfect, future. Passive with modals) Modal verbs for permissions, request, obligation, necessity, probability (can could, may might, must, have to, don’t have to might) Word formation: prefixes and suffixes Conditional sentences (1,2,3 type). Common prefixes and suffixes in technical english To infinitive LESSICO quello riferibile alle aree linguistiche e di cui sopra. (livello B1, tendente al B2 per la microlingua ) Il docente Prof.ssa Maria Luisa Scaldaferri
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PROGRAMMA SISTEMI AUTOMATICI
CLASSE VA (El.)
Docente: Prof. Antonio Apostoliti
Mod.1 - Schemi A Blocchi, Funzioni Di Trasferimento, Regime Permanente
Schemi A Blocchi
Generalita’
Elementi Caratteristici
Algebra Degli Schemi A Blocchi Collegamento Di Blocchi In Cascata E In Parallelo
Spostamento A Monte E A Valle Di Un Nodo Sommatore
Spostamento A Monte E A Valle Di Un Punto Di Diramazione
Forma Canonica E Calcolo Della F.D.T.
Esempi Di Soluzione Di Schemi A Blocchi Semplici E Ad Ingressi Multipli
La Funzione Di Trasferimento
Caratteristiche Della Funzione Di Trasferimento
Poli E Zeri Della F.D.T.
Forme Della F.D.T.
Rappresentazione E Determinazione Della F.D.T.
Regime Permanente
Classificazione Dei Sistemi Di Controllo
Sistemi Di Regolazione In Condizioni Statiche
Errori Di Regolazione A Transitorio Esaurito
Effetti Dei Disturbi In Un Sistema Di Regolazione
Mod.2 - Rappresentazioni Grafiche Di Funzioni Di Trasferimento
Risposta In Frequenza E Rappresentazioni Grafiche Della F.D.T.
Risposta In Frequenza
Metodi Grafici Per L'analisi In Frequenza
Diagrammi Di Bode: 1. Diagramma Dei Moduli 2. Diagramma Degli Sfasamenti 3. Tracciamento Dei Diagrammi Di Bode
Diagrammi Di Bode Per Costanti Di Tempo Complesse Coniugate
Diagramma Di Nyquist
Tracciamento Qualitativo Dei Diagrammi Polari
Margine Di Fase E Margine Di Guadagno Secondo Bode
Mod.3 - La Stabilita’ Nei Sistemi Di Controllo
Stabilità Dei Sistemi
Stabilità Di Un Sistema
Criterio Di Bode
Criterio Approssimato Di Bode
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Criterio Di Nyquist Ristretto
Criterio Di Nyquist Generalizzato Stabilizzazione Dei Sistemi
Metodi Di Stabilizzazione: Generalità,
Reti Stabilizzatrici In Cascata
Rete Ritardatrice
Rete Anticipatrice
Rete A Sella
Mod.4 - Acquisizione E Distribuzione Dati
Acquisizione E Distribuzione Dati
Architettura Generale Dei Sistemi Di Acquisizione E Distribuzione Dati
Architettura Di Una Catena Di Acquisizione Ad Un Solo Canale E Multicanale
Sistema Di Distribuzione Ad Un Solo Canale
Sistema Di Distribuzione Analogico Multicanale
Mod.5 - I Trasduttori
Trasduttori
Generalita'
Elementi Caratteristici
Trasduttori Di Temperatura
Termocoppie
Termoresistenze
Termistori
Trasduttori Di Posizione
Trasformatore Differenziale
Esperienze Di Laboratorio
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PROGRAMMA ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
CLASSE 5° A (El.) A.S. 2015/2016
U.D.A. N° 1: ASPETTI GENERALI DELLE MACCHINE ELETTRICHE - TRASFORMATORE
ARTICOLAZIONE IN ARGOMENTI
1. Definizioni e classificazioni.
2. Perdite e rendimento.
3. Tipo di servizio.
4. Materiali usati nelle macchine elettriche.
5. Il trasformatore monofase.
6. Principio di funzionamento del trasformatore ideale.
7. Circuito equivalente del trasformatore reale.
8. Funzionamento a vuoto e sottocarico.
9. Caratteristica esterna.
10. Prova a vuoto e in corto circuito.
11. Potenza, perdite e rendimento.
12. Il trasformatore trifase.
13. Tipi di collegamenti.
14. Correnti a vuoto.
15. Gruppi di appartenenza.
16. Parallelo dei trasformatori.
17. Autotrasformatore: raffronto col trasformatore.
ATTIVITÀ DI LABORATORIO
1. Misura del rapporto di trasformazione.
2. Prova a vuoto.
3. Prova in corto circuito.
UNITÀ DI APPRENDIMENTO N° 2: MACCHINA ASINCRONA
Ripetizione
1. Derivata di una grandezza sinusoidale.
2. tensione indotta da un flusso sinusoidale.
3. Circuiti elettrici magneticamente accoppiati.
4. Potenza meccanica velocità angolare; coppia meccanica.
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Argomenti
1. Aspetti costruttivi.
2. La macchina asincrona trifase.
3. Campo magnetico rotante.
4. Circuiti equivalenti del motore asincrono trifase.
5. Funzionamento a vuoto, sottocarico e a rotore bloccato.
6. Curve caratteristiche.
7. Avviamento e regolazione di velocità.
8. Motori asincroni monofase.
Attività di laboratorio
1. Prova a vuoto.
2. Prova a rotore bloccato.
UNITÀ DI APPRENDIMENTO N° 3: MACCHINA SINCRONA
RIPETIZIONE
1. Derivata di una grandezza sinusoidale.
2. Tensione indotta da un flusso sinusoidale.
3. Circuiti elettrici magneticamente accoppiati.
4. potenza meccanica.
5. Velocità angolare.
6. Coppia meccanica.
ARTICOLAZIONE IN ARGOMENTI
1. Aspetti costruttivi
2. La macchina sincrona trifase (come alternatore):
funzionamento a vuoto e sottocarico
circuito equivalente di Behn-Eschemburg del motore sincrono e diagramma vettoriale
determinazione dell’impedenza sincrona
curve caratteristiche e variazione di tensione da vuoto a carico
potenza e coppia
3. cenni sui motori sincroni monofase e trifase
ATTIVITÀ DI LABORATORIO
1. Determinazione dell'impedenza sincrona.
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MATEMATICA
Docente: Prof. Ennio BONACCI CLASSI: 5°A Elettr. - 5°A Mecc.
PROGRAMMA
A.S. 2015- 2016
Modulo Zero - Cenno e ripetizione del concetto di disequazione e rappresentazione delle soluzioni -
Disequazioni di 1° e 2° grado. Sistemi di disequazioni, disequazioni fratte e prodotto di disequazioni.
Ripetizione del concetto di intorno di un punto e di intervallo limitato ed illimitato. Classificazione
dei punti: Punto isolato e Punto di accumulazione.
Definizione di funzione ad una variabile e generalità
Forma implicita e forma esplicita di una funzione
Classificazione delle funzioni ad una variabile: Funzioni polinomiali, razionali e irrazionali, fratte ed
intere. Funzioni trascendenti.
Dominio di una funzione. Determinazioni degli intervalli di positività e negatività di una funzione. La
funzione inversa.
Grafico e discussione della funzione esponenziale e della funzione Logaritmica.
Ripetizione delle equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche.
Concetto di limite di una funzione. Punti di discontinuità e relativa classificazione
Il significato geometrico di limite di una funzione. Limite finito e limite infinito; Limite destro e
limite sinistro di una funzione. Teoremi sui limiti.
Semplici casi di indeterminazione: 0 / 0 ; ∞ / ∞ ; 0 x ∞ e relativi metodi di risoluzione
Applicazione del concetto di limite nello studio di una funzione algebrica. Rappresentazione grafica
dei limiti di una funzione. Concetto di asintoto e classificazione.
Definizione di derivata di una funzione. Funzioni derivabili e funzioni non derivabili
Regole di derivazione di semplici funzioni razionali e trascendenti (Esponenziale, Logaritmica)
funzioni goniometriche. Derivazione del prodotto e del rapporto di funzioni; Derivazione di funzioni
composte. Teorema di De L’Hospital ed applicazione per la risoluzione dei casi di indeterminazione
dei limiti.
Cenno ai casi di indeterminazione di tipo esponenziale: 1∞ ; 00 ; ∞0 ;
Significato geometrico di derivata di una funzione. Ricerca della equazione della retta tangente e
normale ad una curva in un punto. Differenziale di una funzione e significato geometrico.
Funzioni crescenti e funzioni decrescenti. Ricerca del massimo e minimo di una funzione con
l’utilizzo dello studio della sua derivata.
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Studio di semplici funzioni razionali, irrazionali, fratte e tracciamento del grafico sul piano
cartesiano. Studio di funzioni esponenziali e logaritmiche e loro composizione
Elementi di goniometria – Definizione di seno, coseno, e tangente di un angolo
Relazioni tra le grandezze goniometriche nel cerchio unitario
La funzione y = sen(x) e y = cos(x) sul piano cartesiano
Gli integrali: definizione e proprietà. Concetto di Primitiva di una funzione
Calcolo dell’integrale indefinito di una funzione. Proprietà dell’integrale indefinito.
Regole di Integrazione: Integrali immediati, metodo di scomposizione, metodo di sostituzione.
Integrazione per parti. Composizione di più metodi.
Integrale definiti e significato geometrico. Proprietà dell’integrale definito. Teorema del valor
medio.
Calcolo di aree sottese da semplici funzioni razionali e trascendenti. Risoluzione di semplici
problemi riguardanti il calcolo di aree sul piano cartesiano.
Cenno al concetto di equazioni differenziale e semplici esempi di equazioni differenziali.
Prof. Ennio BONACCI
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PROGRAMMA
TECNOLOGIA E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETRONICI
CLASSE VA ELETTR.
Il calcolo e la protezione delle linee elettriche
Circuito equivalente delle linee in c.a. per linee corte. Resistenza e reattanza chilometrica. Il calcolo e la
verifica della c.d.t. delle linee dorsali a sezione costante. La caduta di tensione unitaria.
La protezione degli impianti elettrici utilizzatori. Le protezioni alle correnti di sovraccarico: Il relè termico:
La curva d’intervento, correnti nominali, correnti d’intervento e non intervento. Scelta della corrente
nominale per la protezione delle condutture dal sovraccarico.
Le protezioni dalle correnti di corto circuito. Il relè magnetico: La curva d’intervento e soglia magnetica del
relè magnetico. Interruttore magnetotermico e curva d’intervento. Curva B, C, D. Curva dell’energia
passante dell’interruttore magnetotermico. Corrente di corto circuito massima (cenni). Calcolo della
corrente di corto circuito minima. Verifica dell’energia passante di un interruttore munito di relè
magnetotermico.
Laboratorio: Avviamento stella- triangolo di un m.a.t. a commutazione automatica cablaggio e collaudo
Uso di manuali tecnici e strumenti informatici per la determinazione dei carichi convenzionali, sezione
dei cavi e relative portate. Uso di software applicativo per la verifica e progetto di linee elettriche. Uso
dei manuali tecnici, delle varie case produttrici, di apparecchiature per la protezione degli impianti.
La protezione dei contatti indiretti
Definizione di: contatto diretto e indiretto, massa, masse estranee, isolamento principale,
funzionale ed isolamento supplementare. Classe di isolamento: componenti in classe 0, I, II, III.
Pericolosità della corrente elettrica. Curva di pericolosità della tensione elettrica. Gli impianti di
terra: la dispersione a terra della corrente elettrica. Tipi di dispersori e loro resistenza di terra.
Elementi costituenti un impianto di terra. Tensione di contatto e tensione di contatto a vuoto.
L’interruttore differenziale. La protezione dai contatti indiretti.
La protezione mediante interruzione automatica nei sistemi TT: schemi elettrici, circuito di
guasto, relazione di coordinamento, protezione mediante dispositivo di massima corrente
(magnetotermico), protezione mediante interruttore differenziale. Impianto di terra comune a più
derivazioni.
La protezione mediante interruzione automatica nei sistemi TN-S: Schemi elettici, corrente di
guasto, tensione di contatto a vuoto, tabella dei tempi massimi d’interruzione, relazione di
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coordinamento, calcolo dell’impedenza dell’anello di guasto, impiego dei dispositivi di massima
corrente, impiego dei dispositivi differenziali.
La protezione mediante interruzione automatica nei sistemi IT: Schemi elettrici, circuiti di guasto,
relazioni di coordinamento con neutro e senza neutro distribuito, tabella tempo massimo
d’interruzione.
La protezione dai contatti indiretti senza interruzione automatica. Schemi elettrici e condizioni e
condizioni di applicabilità di tale metodologia.
Laboratorio. Uso strumento multifunzione Sirius 89 N caso costruttrice HT. Misure di resistenza di terra.
Misure di correnti dell’anello di guasto. Prove sui differenziali. Uso dei manuali tecnici delle varie case
produttrici di apparecchiature per la protezione degli impianti. Cablaggio e collaudo schema elettrico di
comando e di potenza della frenatura in c.c di un motore asincrono trifase.
Il rifasamento negli impianti elettrici
Generalità.
Cause del basso fattore di potenza. Conseguenze del basso fattore di potenza.
Situazione tariffaria. Calcolo della potenza reattiva capacitiva di rifasamento.
Calcolo delle capacità, collegamento a stella e a triangolo delle batterie di rifasamento nei sistemi trifase.
Modalità di rifasamento: rifasamento distribuito, rifasamento centralizzato, rifasamento centralizzato a potenza modulabile.
Calcolo delle resistenze di scarica.
Scelte delle apparecchiature di manovra e di protezione.
Il diagramma di carico e rifasamento di impianti industriali.
Esercizi di applicazione.
Laboratorio: misura di potenza attiva, reattiva e fattore di potenza di un motore asincrono monofase mediante strumento multifunzione Sirius HT.
Le cabine di media tensione
-Definizioni e classificazioni. - Schemi elettrici di cabine MT/BT.-Lato media tensione: calcolo della
corrente di c.c. e corrente nominale, scelta e dimensionamento dei sezionatori e dei dispositivi di
protezione e manovra.
-Trasformatore MT/BT: tipi costruttivi, ad olio e a secco, tipologie di raffreddamento, dispositivi di
protezione da guasti interni, tensioni di c.c. e calcolo della corrente di corto circuito, collegamenti degli
avvolgimenti e gruppo CEI di collegamento.
-Lato bassa tensione: schemi elettrici e dimensionamento dei componenti BT.
-Progetto di massima di una cabina e calcolo della corrente di c.c. nei sottoquadri di zona e di reparto.
Cenni sul sistema a neutro isolato e neutro compensato.
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La protezione dalle tensioni di contatto e gli impianti di terra nelle cabine mt/bt : corrente di guasto a
terra e corrente di terra, tensione e resistenza di terra, tensione di contatto e di passo, tensione di
contatto ammissibile e sua curva in funzione della tempo di permanenza della corrente.
-Dimensionamento e costituzione dell’impianto di terra.
Controllori a Logica Programmabile
Definizione, funzionamento e principali caratteristiche del PLC. Struttura del PLC, alimentatore CPU, Bus,
memorie, moduli di input, moduli digitali on-off (digitali), modulo analogico, moduli di output. Moduli
speciali. Schemi di collegamento degli I/O in un PLC, moduli remoti, Moduli di interfacciamento,
dispositivi accessori, unità di programmazione.
Il software: caratteristiche principali e classificazione dei linguaggi di programmazione. Linguaggio
Ladder, linguaggio FBD. Fasi di programmazione del PLC. Programmazione tramite personal computer.
Laboratorio. Uso di software dedicato. Avviamento diretto del motore asincrono trifase mediante l’uso
del PLC. Inversione di marcia del M.A.T mediante PLC. Esercizi di applicazione mediante il software per
Logo 0BA6 SIEMENS. Telecomando di un MAT tramite PLC. Teleinversione di marcia.
Prof. Domenico Fazio
Prof. Vincenzo Mercuri
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PROGRAMMA SCIENZE MOTORIE CLASSE VA (El. – Mecc.) A.S. 2015/2016
Esercizi di formazione e sviluppo generale.
Esercizi di potenziamento organico e sviluppo delle qualità condizionali.
Esercizi di educazione respiratoria.
Esercizi di mobilità articolare.
Esercizi di opposizione e resistenza.
Giochi di squadra: pallavolo, calcetto, calcio…
Valore educativo dello sport.
Un problema dello sport: il Doping.
Cenni di anatomia (corpo umano).
Apparato scheletrico.
Apparato respiratorio.
Le Olimpiadi.
La salute: un concetto dinamico.
Attività sportiva come prevenzione delle malattie.
Art. 32 della Costituzione Italiana.
Docente Prof.ssa Ernesta Mazza
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Religione Cattolica Programma svolto- Classe VA
Anno scolastico 2015-2016
Le virtù cardinali e teologali.
I diritti umani.
Il bene comune e la politica.
I valori cristiani.
Il Giubileo.
Sviluppo e sottosviluppo.
I temi della bioetica.
I fondamenti dell’etica laica e cristiana.
La globalizzazione culturale- economica-religiosa.
La solidarietà e il volontariato.
La dottrina sociale della Chiesa.
Il Concilio Vaticano II
L’ambiente e il problema ecologico (da completare).
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Programma di Sistemi ed Automazione Industriale
Anno Scolastico 2015/2016
Classe V A – Meccanica e Meccatronica
Docente Ing. Felice Fazio
Prof. Carmelo Giliberti
L’hardware del PLC
Struttura del PLC
Logica cablata e programmabile
Classificazioni dei PLC
Struttura dei PLC
Unità centrale:CPU, Memoria, Alimentatore, Modulo di comunicazione e altri dispositivi
Unità ingressi uscite
Unità di programmazione
Funzionamento del PLC
Elementi funzionali
Individuazione degli elementi funzionali
Contatti e bobine
Criteri di scelta del PLC
Esercitazioni
La programmazione del PLC
Le fasi della programmazione
Definizione dello schema funzionale
Configurazione degli elementi funzionali
Codifica
Implementazione del programma
I linguaggi di programmazione
Il linguaggio KOP e la sua codifica in AWL
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Conversione diagramma a relè – schema a contatti
Lista istruzioni AWL
Istruzioni fondamentali di logica a relè
Programmazione di blocchi di contatti
Simulazione di un sequenziatore logico
Funzioni a relè composte
Linee logiche equivalenti
Istruzioni di temporizzazione
Istruzioni di conteggio
Uso combinato di temporizzatori e contatori
Istruzioni di movimento dati
Istruzioni di controllo
Il linguaggio SFC
Costruzione del programma Grafcet
Programmazione diretta del Grafcet
La programmazione con PC
Programmazione con editor grafico
Programmazione con software supervisore
Programmazione con software simulatore
Esempi di software di PL C e applicazioni
Architettura dei sistemi di controllo automatico
I concetti di base del controllo automatico
Comando, regolazione e controllo
Principio di funzionamento e struttura
La classificazione fondamentale
Tipi di segnali
Parametri caratteristici
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Schemi a blocchi funzionali
Elementi caratteristici degli schemi a blocchi funzionali
Algebra degli schemi a blocchi funzionali
Sintesi di uno schema a blocchi
Analisi dei sistemi continui
Metodo della trasformata di Laplace
FDT e risposta alla sollecitazione di elementi meccanici
FDT e risposta alla sollecitazione di elementi elettrici
FDT e risposta alla sollecitazione di elementi termici
FDT e risposta alla sollecitazione di elementi idraulici
Considerazioni
Schemi equivalenti
Stesura dello schema equivalente
Applicazioni: regolatori industriali
Definizioni
I regolatori
I termini del problema della regolazione
Tipi di regolazione
Regolatori elettronici - PID
La robotica industriale
Caratteristiche applicative e applicazioni dei robot industriali
Definizione di robot industriale
Architettura dei robot
Struttura meccanica
Prestazioni
Classificazione cinematica dei robot
Schema di azionamento dei giunti
Gli attuatori
40
Organi di trasmissione
Sensori
Unità di governo
Applicazione dei robot
Principi di funzionamento dei robot
Schemi funzionali dei robot
Descrizione dei movimenti
Analisi cinematica
La programmazione dei robot
Sistemi di programmazione
Linguaggi di programmazione
Istruzioni di movimento
Gli Alunni
Ing. Felice Fazio
Prof. Carmelo Giliberti
41
Programma di Tecnologie meccaniche di processo e di prodotto
Anno Scolastico 2015/2016
Classe V A – Meccanica e Meccatronica
Docente Ing. Felice Fazio
Prof. Carmelo Giliberti
Materiali e processi innovativi
Nanotecnologie e materiali a memoria di forma
Nanotecnologie
Materiali a memoria di forma
Processi fisici innovativi
Ultrasuoni
Elettroerosione
Laser
Fascio elettronico
Plasma
Taglio con getto d’acqua
Pallinatura
Rullatura
Diffusion Bonding
Deposizione fisica in fase gassosa
Dispositivi di sicurezza
Processi chimici innovativi
Lavorazione elettrochimica
Tranciatura fotochimica
Deposizione chimica in fase gassosa
Dispositivi di sicurezza
Prototipazione rapida ed attrezzaggio rapido
42
Prototipazione rapida
Attrezzaggio rapido
Processi di lavorazione e di collegamento dei materiali polimerici
Plasturgia e trasformazione del vetro
Trasformazione dei termoplastici e termoelastomeri
Lavorazione dei termoindurenti
Prove tecnologiche
Trasformazione del vetro
Processi di deformazione plastica e taglio dei materiali polimerici
Formatura a freddo e a caldo
Processi di formatura
Taglio
Processi di collegamento dei materiali polimerici
Processi di saldatura
Processi di incollaggio
Processi di giunzione meccanica
Elementi di corrosione e protezione superficiale
Elementi di corrosione
Ambienti corrosivi
Meccanismi corrosivi
Corrosione nel terreno
Corrosione del cemento armato
Protezione dei materiali metallici
Metodi cinetici di protezione della corrosione
Metodi termodinamici di protezione della corrosione
Controllo computerizzato dei processi
43
Controllo numerico applicato alle macchine utensili
Struttura della macchina utensile a controllo numerico
Programmazione
Programmi di lavorazione
Progettazione e produzione assistite da calcolatore (CAD-CAM) e automazione della produzione e dei
controlli
Sistemi CAD e CAM
Sistemi integrati CAD/CAM
Prototipi CAD/CAM su macchine utensili a CNC
Sistemi assistiti da calcolatore
Sistemi di automazione: Robotica
Produzione integrata con il calcolatore
Sistemi automatici di misura
Controlli statistici
Modelli e controlli statistici di processo
Metodi statistici
Controlli statistici di processo
Controlli statistici di produzione e inferenza statistica
Grafico di probabilità normale
Collaudo mediante campionamento statistico
Inferenza statistica
Gli Alunni
Ing. Felice Fazio
Prof. Carmelo Giliberti
44
PROGRAMMA DI MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA
Classe V sez. A (Mecc.) - a. s. 2015/2016
1. ORGANI MECCANICI DI TRASMISSIONE DELLA POTENZA
Alberi ed assi
Calcolo dei perni d’estremità
Calcolo dei perni portanti intermedi
Perni spingenti
Calcolo delle sedi degli assi e degli alberi
Calcolo di alberi verticali
Meccanismo biella – manovella
Manovella d’estremità
Manovella intermedia
Albero a gomiti
Biella motrice
2. TRASMISSIONE DEL MOTO IN GENERALE E DEL MOTO IN PARTICOLARE
Ruote di frizione
Dimensionamento di una coppia di ruote di frizione cilindriche
Trasmissione con ruote dentate:
Ruote dentate cilindriche a denti diritti
Elementi della dentatura diritta
Profilo dei denti ad evolvente
Dentature corrette
Dentatura a dente ribassato: ipotesi di Reuleaux - Formula di Lewis
Dentatura Fellow
Calcolo di resistenza del modulo
Proporzionamento di ruota dentata
Ruote dentate a denti elicoidali
Dimensionamento di una ruota dentata cilindrica a denti elicoidali
Spinta assiale della dentatura elicoidale
Coppie di ruote dentate elicoidali ad assi paralleli e ad assi sghembi
Coppia vite senza fine – Ruota elicoidale (ingranaggio a vite)
45
Rotismi semplici
Rotismi complessi (Treni d’ingranaggi ordinari).
3. MOTORI ENDOTERMICI ALTERNATIVI
Motori ad accensione comandata (motori aspirati)
Motori a combustione interna
Il ciclo otto teorico (Beau de Rochas)
Motore a carburazione a quattro tempi
4. SEMPLICI STUDI DI VERIFICA E DI PROGETTI
Progetto di manovella d’estremità
Verifica di biella motrice veloce
Progetto di un albero per motore elettrico
Calcolo e dimensionamento di un albero a gomiti
Calcolo degli elementi di una coppia di ruote dentate elicoidali
I Docenti
Ing. Antonio TALARICO
Prof. Carmelo GILIBERTI
46
DISEGNO, PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
Classe V sez. A (Mecc.) - a. s. 2015/2016
DOCENTE: prof. Puglia Antonino
DOCENTE : prof. Giliberti Carmelo
TESTI ADOTTATI: “Dal progetto al prodotto” vol. 3 L. Caligaris S. Fava C. Tomasello Paravia
ALTRI TESTI UTILIZZATI:
“Dal progetto al prodotto” vol. 2 L. Caligaris S. Fava C. Tomasello Paravia
Manuale di Meccanica – HOEPLI
UNITÀ FORMATIVA D’APPRENDIMENTO 1:
PROGETTAZIONE DI ELEMENTI MECCANICI
PREREQUISITI Quotature geometriche, funzionali e tecnologiche - Rugosità e zigrinatura - Tolleranze dimensionali e
geometriche - Reazioni vincolari - Sollecitazioni semplici e composte.
COMPETENZE DI RIFERIMENTO Progettare, assemblare, collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di macchine e di
sistemi termotecnici di varia natura.
CONTENUTI Alberi di trasmissione e relativi perni - Dimensionamento degli alberi - Perni di albero - Sopporti per alberi
- Tipi di sopporti - Collegamenti albero mozzo - Cuscinetti radenti - Cuscinetti volventi - Pulegge per
cinghie trapezoidali - Calcolo di una trasmissione con cinghie trapezoidali.
UNITÀ FORMATIVA D’APPRENDIMENTO 2:
TECNOLOGIE APPLICATE ALLA PRODUZIONE
PREREQUISITI Principali macchine utensili - Parametri di taglio - Proprietà dei materiali - I materiali per utensili e i
parametri caratteristici.
47
COMPETENZE DI RIFERIMENTO
Utilizzare strumenti e tecnologie specifiche nel rispetto della normativa sulla sicurezza.
Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e
collaudo del prodotto.
CONTENUTI Velocità di minimo costo - Velocità di massima produzione - Velocità di massimo profitto - Tempi e metodi
nelle lavorazioni - Tempi standard - Abbinamento di più machine - Condizioni di taglio - Macchine
operatrici - Utensili da Tornio - Utensili per la lavorazione dei fori - Utensili per fresare - Mole.
UNITÀ FORMATIVA D’APPRENDIMENTO 3:
ATTREZZATURE DI POSIZIONAMENTO E BLOCCAGGIO
PREREQUISITI Macchine utensili di uso più comune, moti e operazioni fondamentali - Elementi di trigonometria e
geometria - Tolleranze dimensionali e geometriche - Elementi di disegno tecnico.
COMPETENZE DI RIFERIMENTO Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della
sicurezza.
CONTENUTI Generalità sulle attrezzature e classificazione - Tipi di posizionamento - Modalità di bloccaggio - Elementi
normalizzati componibili - Esempi di attrezzature.
UNITÀ FORMATIVA D’APPRENDIMENTO 4:
PIANIFICAZIONE DELLA PRODUZIONE
PREREQUISITI Macchine utensili - Caratteristiche dei materiali - Trattamenti termici - MUCN - Elementi di disegno
tecnico.
COMPETENZE DI RIFERIMENTO Organizzare il processo produttivo, contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e
collaudo del prodotto. Gestire e innovare processi correlati a funzioni aziendali.
48
CONTENUTI Cicli di lavorazione - Disegno di progettazione e disegno esecutivo - Criteri per l’impostazione di un ciclo di
lavorazione - Cartellino del ciclo di lavorazione - Foglio analisi operazione - Esempi di cicli di lavorazione -
Programmazione CNC - Programmazione automatica CAM - Sistemi CAD/CAM - Stampanti 3D -
Prototipazione rapida.
UNITÀ FORMATIVA D’APPRENDIMENTO 5:
PROCESSI PRODUTTIVI E LOGISTICA
PREREQUISITI Tipi di aziende - Equazioni di primo grado - Studio di funzioni - Derivate ed integrali.
COMPETENZE DI RIFERIMENTO Gestire e innovare processi correlati a funzioni aziendali.
CONTENUTI Scelta del sistema produttivo - Piani di produzione - Tipi di produzione e di processi - Preventivazione dei
costi - Lotto economico di produzione - Logistica e magazzini - Costi aziendali - Relazione tra costi e
produzione.
UNITÀ FORMATIVA D’APPRENDIMENTO 6:
TECNICHE DI PROGRAMMAZIONE E QUALITA’
PREREQUISITI Elementi di matematica applicata - Studio di funzioni - Derivate ed integrali.
COMPETENZE DI RIFERIMENTO Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della
sicurezza.
CONTENUTI Elementi di analisi statistica - Elementi di programmazione operative - PERT - Diagramma di Gantt - Il
sistema di gestione per la qualità - Controllo statistico di qualità e affidabilità - Concetti di affidabilità -
Strumenti per il miglioramento della qualità
49
Allegato 2: GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Alunn_ ________________________________Classe____Sez. ___
CREDITO SCOLASTICO • Punteggio iniziale (media aritmetica dei voti………………) PUNTI ________
• Qualità della partecipazione al dialogo educativo �Frequenza adeguata (85%) �Attenzione qualificata durante le spiegazioni orali e scritte �Voto in condotta uguale o superiore a 8 SI □ NO □ Partecipazione alle attività progettuali e integrative del POF �Partecipazione ad almeno due attività del POF �partecipazione visite aziendali e/o attività extracurriculari. SI □ NO □ Credito formativo “esterno” �Crediti formativi relativi a programmi posti in essere da Enti con personalità giuridica o comunque espressione di attività, anche autocertificata, svolta presso Enti pubblici, per la loro valenza formativa, congrue al corso di studi �Crediti formativi relativi ad esperienze legate all’attività sportiva e del volontariato. Frequenza Conservatorio di musica SI □ NO □ NOTA: La media aritmetica “M” dei voti individua la banda di oscillazione per l’attribuzione del credito scolastico; • Se la parte decimale di “M” è < 0,50 l’alunno ha diritto all’attribuzione del punteggio massimo della
banda solo in presenza dei tre indicatori al punto B; • Se la parte decimale di “M” è > = 0,50 l’alunno ha diritto all’attribuzione del punteggio massimo
della banda in presenza di almeno due indicatori al punto B; • Se “M” è >di 9 l’alunno ha diritto all’attribuzione del punteggio massimo della banda. Totale punti anno corrente ______ Riepilogo crediti anni: III ____ IV ____ TABELLA CREDITO SCOLASTICO
Media dei voti
Credito scolastico – Punti
III anno* IV anno* V anno*
M = 6 3-4 3-4 4-5
6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6
7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7
8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8
9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9
* ai sensi del D.M. n. 99 del 16/12/2009 Lamezia Terme li……/……./2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
50
Sede associata
ITIS Via Gronchi snc
LAMEZIA TERME (CZ)
Sede associata
IPSIA Via S. Miceli 52
Allievo ________________________________________
3ª PROVA SCRITTA – SIMULAZIONE
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA - TIPOLOGIA B
Punteggio: Nessuna Risposta 0; Risposta Errata 0; Risposta incompleta o parziale 0.50; Risposta Esatta 1.
Classe V sez. A (ITI) Indirizzo: Elettronica ed Elettrotecnica
Articolazione: Elettronica - Elettrotecnica
GIORNO: 18 - MESE: 03 - ANNO: 2016 - ore 8:00 – 10:00
DISCIPLINE COINVOLTE:
T.P.S.E.E.
STORIA
MATEMATICA
SISTEMI AUTOMATICI INGLESE
TIPOLOGIA DELLA PROVA “B “
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
DURATA MASSIMA DELLA PROVA:
120 minuti MAX 5 RIGHE A QUESITO
E’ CONSENTITO SOLO L’USO DI DIZIONARI, MANUALI TECNICI E CALCOLATRICI NON PROGRAMMABILI
I docenti
51
TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E PRODOTTO
1. Indicare il principio di funzionamento di un contatore e le caratteristiche
costruttive.
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
2. Descrivere come si effettua la prova sugli interruttori differenziali
mediante l’uso dello strumento SIRIUS 89-N.
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
3. Descrivi la protezione dei sovraccarichi.
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
52
STORIA
1) Quali eventi decisivi si verificarono nel 1917, tanto da determinare una vera e propria
svolta nel primo conflitto mondiale?
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
2) Crisi del ’29 negli USA: che cosa accadde e quali furono le ragioni? Quali conseguenze ne
ebbe l'Europa?
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
3) Quali furono le cause dello scoppio della II Guerra Mondiale?
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
53
MATEMATICA
1. Data la funzione Y= ln(1 – X2) determina:
a) Il Dominio;
b) Eventuali intersezioni con gli assi coordinati;
c) Eventuali punti di massimo e minimo
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
2. Calcola il valore dei seguenti limiti:
lim (x2 + 3x4 +2)
𝑥 → ∞ 1 – 3x4
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
____________________________________________________
3. Dopo avere esposto la definizione di “derivata prima” di una funzione in un punto
trova l’equazione della retta normale alla curva x
xy
ln
42 nel punto x=e.
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
____________________________________________________
54
SISTEMI AUTOMATICI
1) Criterio di Bode
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2) Margine di fase
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
3) Margine di guadagno
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
55
INGLESE
1) Give a brief account of the House of Commons
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2) Give a brief account of the House of Lords
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
____________________________________________________
3) Write about the unemployment problem in your area.
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
56
Sede associata
ITIS Via Gronchi snc
LAMEZIA TERME (CZ)
Sede associata
IPSIA Via S. Miceli 52
Allievo ________________________________________
3ª PROVA SCRITTA - SIMULAZIONE
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA - TIPOLOGIA B
Punteggio: Nessuna Risposta 0; Risposta Errata 0; Risposta incompleta o parziale 0.50; Risposta Esatta 1.
Classe V sez. A (ITI) Indirizzo: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
Articolazione: ELETTRONICA
GIORNO: 27 - MESE: 04 - ANNO: 2016 - ore 10:00 – 12:00
DISCIPLINE COINVOLTE:
T.P.S.E.E.
STORIA
MATEMATICA
SISTEMI AUTOMATICI
INGLESE
TIPOLOGIA DELLA PROVA “B “
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA DURATA MASSIMA DELLA PROVA:
120 minuti MAX 5 RIGHE A QUESITO È CONSENTITO SOLO L’USO DI DIZIONARI, MANUALI TECNICI E CALCOLATRICI NON PROGRAMMABILI
57
TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E PRODOTTO
1) Indicare le cause e conseguenze del basso f.d.p.
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
2) Descrivere come viene effettuata la prova di continuità negli impianti elettrici
mediante l’uso dello strumento SIRIUS 89/N HT.
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
3) Descrivere il sistema di distribuzione TT (schema a parte).
___________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
58
STORIA
1) Cosa s’intende per “Guerra fredda”
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2) Quali furono i motivi che portarono alla costruzione del Muro di Berlino
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
3) In quali paesi si tentò di esportare la “rivoluzione comunista” e quali furono gli
esiti?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
59
MATEMATICA
1) Data la funzione 22 xxy determina il Dominio
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2) Calcola il valore della derivata prima della funzione nel punto di ascissa X0 = -1:
2
22 xexy
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
3) Calcola il seguente integrale definito tra i valori x = ½ e x= 2:
dxxe x
2
2/1
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
60
SISTEMI AUTOMATICI
1) Il criterio di Bode (Max cinque righe).
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2) Descrivere in cosa consiste il margine di fase (Max cinque righe).
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
3) Cosa rappresenta il margine di guadagno (Max cinque righe).
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
61
INGLESE
1) In no more than five lines write about the following device: the capacitor
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2) In no more than five lines wite about the types of power stations you know
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
3) In no more than five lines write about every day actions people should do to
respect the enviroment
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
62
Sede associata
ITIS Via Gronchi snc
LAMEZIA TERME (CZ)
Sede associata
IPSIA Via S. Miceli 52
Allievo ________________________________________
3ª PROVA SCRITTA - SIMULAZIONE
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA - TIPOLOGIA B
Punteggio: Nessuna Risposta 0; Risposta Errata 0; Risposta incompleta o parziale 0.50; Risposta Esatta 1.
Classe V sez. A (ITI) Indirizzo: MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA
Articolazione: MECCANICA E MECCATRONICA
GIORNO: 18 - MESE: 03 - ANNO: 2016 - ore 8:00 – 10:00
DISCIPLINE COINVOLTE:
TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E PRODOTTO
STORIA
MATEMATICA
SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE INGLESE
TIPOLOGIA DELLA PROVA “B “
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA DURATA MASSIMA DELLA PROVA:
120 minuti MAX 5 RIGHE A QUESITO È CONSENTITO SOLO L’USO DI DIZIONARI, MANUALI TECNICI E CALCOLATRICI NON PROGRAMMABILI
I docenti
63
TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E PRODOTTO
1. Il Candidato descriva il tipo di accoppiamento H7g6 ed il tipo di montaggio. __________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
2. Il candidato descriva un tipo di calibro P-NP illustrando, inoltre, per quale tipo di controlli
viene usato.
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
______________________________________________
3. Il Candidato descriva il procedimento di saldatura T.I.G. _________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
______________________________________________
64
STORIA
4) Quali eventi decisivi si verificarono nel 1917, tanto da determinare una vera e propria
svolta nel primo conflitto mondiale?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
5) Crisi del ’29 negli USA: che cosa accadde e quali furono le ragioni? Quali conseguenze ne
ebbe l'Europa?
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
____________________________________________________
6) Quali furono le cause dello scoppio della II Guerra Mondiale?
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
____________________________________________________
65
MATEMATICA
4. Data la funzione Y= ln(1 – X2) determina:
a) Il Dominio;
b) Eventuali intersezioni con gli assi coordinati;
c) Eventuali punti di massimo e minimo
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
____________________________________________________
5. Calcola il valore dei seguenti limiti:
lim (x2 + 3x4 +2)
𝑥 → ∞ 1 – 3x4
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
____________________________________________________
6. Dopo avere esposto la definizione di “derivata prima” di una funzione in un punto
trova l’equazione della retta normale alla curva x
xy
ln
42 nel punto x=e.
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
____________________________________________________
66
SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
4) Descrivere il funzionamento di un PLC (Max cinque righe).
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
5) Descrivere come si utilizza il LADDER nella programmazione del PLC (Max cinque righe).
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
6) Descrivere la programmazione del PLC in FBD (Max cinque righe).
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
67
INGLESE
1) Give a brief account of the House of Commons
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2) Give a brief account of the House of Lords
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
____________________________________________________
3) Write about the unemployment problem in your area.
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
____________________________________________________
68
Sede associata
ITIS Via Gronchi snc
LAMEZIA TERME (CZ)
Sede associata
IPSIA Via S. Miceli 52
Allievo ________________________________________
3ª PROVA SCRITTA - SIMULAZIONE
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA - TIPOLOGIA B
Punteggio: Nessuna Risposta 0; Risposta Errata 0; Risposta incompleta o parziale 0.50; Risposta Esatta 1.
Classe V sez. A (ITI) Indirizzo: MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA
Articolazione: MECCANICA E MECCATRONICA
GIORNO: 27 - MESE: 04 - ANNO: 2016 - ore 10:00 – 12:00
DISCIPLINE COINVOLTE:
TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E PRODOTTO
STORIA
MATEMATICA
SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE INGLESE
TIPOLOGIA DELLA PROVA “B “
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA DURATA MASSIMA DELLA PROVA:
120 minuti MAX 5 RIGHE A QUESITO È CONSENTITO SOLO L’USO DI DIZIONARI, MANUALI TECNICI E CALCOLATRICI NON PROGRAMMABILI
I docenti
69
TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E PRODOTTO
4. Il candidato descriva il tipo di acciaio AISI 316. __________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
5. Il candidato descriva per quale tipo di controllo serve il calibro a doppio
corsoio
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
______________________________________________
6. Calcolare il numero di giri ed il numero di di fori che la manovella dell’apparecchio divisore deve percorrere per poter fresare un ettagono su un cilindro di alluminio 60 mm. di circonferenza, sapendo che il rapporto è di 1 a 40 e che il disco forato porta la seguente serie: 15, 17, 19, 21, 23, 25, 27, 29, 31 fori _________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
______________________________________________
70
STORIA
7) Cosa s’intende per “ Guerra fredda”
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
8) Quali furono i motivi che portarono alla costruzione del Muro di Berlino
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
____________________________________________________
9) In quali paesi si tentò di esportare la “rivoluzione comunista” e quali furono gli
esiti?
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
____________________________________________________
71
MATEMATICA
3) Data la funzione 22 xxy determina il Dominio
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4) Calcola il valore della derivata prima della funzione nel punto di ascissa X0 = -1:
2
22 xexy
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3) Calcola il seguente integrale definito tra i valori x = ½ e x= 2:
dxxe x
2
2/1
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72
SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
4) Descrivere i vantaggi derivanti all’uso della trasformata di Laplace nell’analisi dei
sistemi continui (Max cinque righe).
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5) Nell’architettura dei sistemi di controllo automatico descrivere in cosa consiste la
stesura dello schema equivalente (Max cinque righe).
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6) Cosa rappresenta lo schema funzionale nell’architettura del sistema di controllo
automatico. (Max cinque righe).
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73
INGLESE
1) In no more than five lines write about the following device: the capacitor
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2) in no more than five lines wite about the types of power stations you know
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3) in no more than five lines write about every day actions people should do to
respect the enviroment
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74
75
Classe V sezione A
Criterio di valutazione della prova
Indicatori
Valutazione analitica tipologia A Punteggio
Risposta completa e corretta nella forma 3
Risposta non completa 2
Risposta incompleta e/o imprecisa nella forma e nel contenuto
1
Risposta nulla 0