ECONOMIA POLITICA ESERCIZI SVOLTI - DidatticaWEB

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ECONOMIA POLITICA โ€“ ESERCIZI SVOLTI

1. Elasticitร 

1.1) Si consideri il seguente mercato delle palle da golf, in cui domanda ed offerta sono

rispettivamente:

๐‘Œ๐‘‘ = 90 โˆ’ 2 ๐‘ƒ โˆ’ 2 ๐‘‡

๐‘Œ๐‘  = โˆ’9 + 5 ๐‘ƒ โˆ’ 2,5๐บ

dove T รจ il prezzo del titanio, un metallo utilizzato per costruire palle da golf, P รจ il prezzo delle palle

da golf e G รจ il prezzo della gomma.

a) Se G = 2 and T = 10, calcolare il prezzo e le quantitร  di equilibrio.

b) Ai valori di equilibrio, calcolare l'elasticitร  al prezzo della domanda e l'elasticitร  al prezzo

della offerta.

Soluzione

a) Una volta effettuate le opportune sostituzioni con i valori assegnati di G e T, le funzioni di

domanda e offerta diventano:

๐‘Œ๐‘‘ = 70 โˆ’ 2 ๐‘ƒ

๐‘Œ๐‘  = โˆ’14 + 5 ๐‘ƒ

Aggiungiamo inoltre la condizione di equilibrio alle due equazioni precedenti, ovvero:

๐‘Œ๐‘‘ = ๐‘Œ๐‘ 

per cui eguagliando domanda e offerta otteniamo:

70 โˆ’ 2 ๐‘ƒ = โˆ’14 + 5 ๐‘ƒ

84 = 7 ๐‘ƒ

quindi,

๐‘ƒโˆ— =84

7= 12

e, sostituendo nella funzione di domanda o di offerta, Y* = 70 โ€“ 2 (12) = 46

b) Lโ€™elasticitร  al prezzo della domanda รจ definita dalla seguente equazione:

ํœ€๐‘‘ =๐œ•%๐‘Œ๐‘‘

๐œ•%๐‘ƒ=

๐œ•๐‘Œ๐‘‘ ๐‘Œ๐‘‘โ„

๐œ•๐‘ƒ ๐‘ƒโ„=

๐œ•๐‘Œ๐‘‘

๐œ•๐‘ƒ

๐‘ƒ

๐‘Œ๐‘‘

Pertanto, ํœ€๐‘‘ = โˆ’2 (12

46) = โˆ’

24

46= โˆ’0,52

Lโ€™elasticitร  al prezzo della domanda รจ definita dalla seguente equazione:

ํœ€๐‘  =๐œ•%๐‘Œ๐‘ 

๐œ•%๐‘ƒ=

๐œ•๐‘Œ๐‘  ๐‘Œ๐‘ โ„

๐œ•๐‘ƒ ๐‘ƒโ„=

๐œ•๐‘Œ๐‘ 

๐œ•๐‘ƒ

๐‘ƒ

๐‘Œ๐‘ 

Pertanto, ํœ€๐‘  = 5 (12

46) =

60

46= 1,3

1.2) Supponete che la curva di domanda di mercato del bene Y sia Y = 10 - P.

a) Disegnare la curva di domanda, specificandone le intercette.

b) Calcolare l'elasticitร  della domanda al prezzo in due punti distinti della curva di domanda,

ipotizzando che il prezzo di mercato sia P = 4 (punto A) e P = 8 (punto B).

Soluzione

a) Per rappresentare la curva di domanda ponendo il prezzo in ordinata e la quantitร  in ascissa,

occorre invertire la funzione di domanda diretta in forma, appunto, inversa:

P = 10 โ€“ Y

Graficamente:

Con intercette P, Y = (10, 10)

b) Se il prezzo รจ pari a 4 (quindi la quantitร  domandata รจ pari a 6) lโ€™elasticitร  della domanda al

prezzo in tale punto sarร :

ํœ€๐‘‘ =๐œ•%๐‘Œ๐‘‘

๐œ•%๐‘ƒ=

๐œ•๐‘Œ๐‘‘ ๐‘Œ๐‘‘โ„

๐œ•๐‘ƒ ๐‘ƒโ„=

๐œ•๐‘Œ๐‘‘

๐œ•๐‘ƒ

๐‘ƒ

๐‘Œ๐‘‘= โˆ’1 (

4

6) = โˆ’0,66

Se il prezzo รจ pari a 8 (quindi la quantitร  domandata รจ pari a 2) lโ€™elasticitร  della domanda al

prezzo in tale punto sarร :

ํœ€๐‘‘ =๐œ•%๐‘Œ๐‘‘

๐œ•%๐‘ƒ=

๐œ•๐‘Œ๐‘‘ ๐‘Œ๐‘‘โ„

๐œ•๐‘ƒ ๐‘ƒโ„=

๐œ•๐‘Œ๐‘‘

๐œ•๐‘ƒ

๐‘ƒ

๐‘Œ๐‘‘= โˆ’1 (

8

2) = โˆ’4

1.3) Calcolare il valore dellโ€™elasticitร  della domanda al prezzo, per la seguente funzione: ๐‘Œ =30

๐‘ƒ

Soluzione

Lโ€™elasticitร  al prezzo della domanda รจ definita dalla seguente equazione:

ํœ€๐‘‘ =๐œ•%๐‘Œ๐‘‘

๐œ•%๐‘ƒ=

๐œ•๐‘Œ๐‘‘ ๐‘Œ๐‘‘โ„

๐œ•๐‘ƒ ๐‘ƒโ„=

๐œ•๐‘Œ๐‘‘

๐œ•๐‘ƒ

๐‘ƒ

๐‘Œ๐‘‘

Pertanto,

ํœ€๐‘‘ = โˆ’30

๐‘ƒ2

๐‘ƒ

๐‘Œ๐‘‘= โˆ’

30

๐‘ƒ2

๐‘ƒ

30๐‘ƒ

= โˆ’1

1.4) Calcolare il valore delle elasticitร  della domanda rispetto a P1, P2, I (I = reddito), data la funzione

di domanda:

Y = 2000 โ€“ 5 P1 + 2 P2 + 0,02 I con P1 = 300, P2 = 250, I = 5000

Soluzione

Con i dati dellโ€™esercizio, la quantitร  domandata รจ pari a:

๐‘Œ๐‘‘ = 2000 โˆ’ 5(300) + 2(250) + 0,02(5000) = 1100

Lโ€™elasticitร  al prezzo della domanda รจ pari a:

ํœ€๐‘Œ๐‘‘/๐‘ƒ1 =๐œ•๐‘Œ๐‘‘

๐œ•๐‘ƒ1

๐‘ƒ1

๐‘Œ๐‘‘= โˆ’5

300

1100= โˆ’

1500

1100= โˆ’1,36

Lโ€™elasticitร  incrociata della domanda รจ pari a:

ํœ€๐‘Œ๐‘‘/๐‘ƒ2 =๐œ•๐‘Œ๐‘‘

๐œ•๐‘ƒ2

๐‘ƒ2

๐‘Œ๐‘‘= 2

250

1100=

500

1100= +0,45

e i beni sono sostituti tra loro.

Lโ€™elasticitร  della domanda al reddito รจ pari a:

ํœ€๐‘Œ๐‘‘/๐ผ =๐œ•๐‘Œ๐‘‘

๐œ•๐ผ

๐ผ

๐‘Œ๐‘‘= 0,02

5000

1100=

100

1100= +0,09

e il bene รจ normale.

1.5) Un bene inferiore ha una elasticitร  della domanda rispetto al reddito pari a 0,5 in valore assoluto.

Partendo da un punto in cui il reddito I = 10 e la quantitร  Y = 20, si ipotizzi una variazione positiva

del reddito pari a 5. Quale รจ il nuovo valore di Y?

Soluzione

Lโ€™elasticitร  della domanda al reddito รจ pari a:

ํœ€๐‘Œ๐‘‘/๐ผ =๐œ•๐‘Œ๐‘‘

๐œ•๐ผ

๐ผ

๐‘Œ๐‘‘

Un bene inferiore รจ caratterizzato da una elasticitร  al reddito negativa, perchรฉ se il reddito aumenta,

il consumatore abbandona questa tipologia di beni, ad esempio perchรฉ puรฒ permettersi lโ€™acquisto di

altri beni o semplicemente perchรฉ si ha la possibilitร  di accedere ad altri beni. Pertanto, per i beni

inferiori, ํœ€๐‘‘1/๐ผ < 0 = โˆ’0,5. Utilizzando i dati dellโ€™esercizio:

ํœ€๐‘‘1/๐ผ = 0,5 =ฮ”๐‘Œ

5

10

20

ฮ”๐‘Œ = โˆ’0,5(10) = โˆ’5

Quindi il nuovo valore del bene รจ Y = 15.

2. Funzioni di utilitร  - Curve di Indifferenza - Saggio Marginale di Sostituzione

2.1) Data una funzione Cobb Douglas ๐‘ˆ(๐‘Œ1, ๐‘Œ2) = ๐‘Œ1๐›ผ๐‘Œ2

๐›ฝ

a) Calcolare il saggio marginale di sostituzione (SMS).

b) Nel caso in cui ๐›ผ = ๐›ฝ = 1, quindi ๐‘ˆ(๐‘Œ1, ๐‘Œ2) = ๐‘Œ1๐‘Œ2, trovare l'equazione che definisca le

curve di indifferenza.

Soluzione

a) Il Saggio Marginale di sostituzione indica il coefficiente angolare della curva di indifferenza ed รจ

pari al rapporto tra la variazione del consumo del bene 2 (ฮ”Y2) e la variazione del consumo del bene

1 (ฮ”Y1). Lungo una curva di indifferenza, dove lโ€™utilitร  totale di diversi, infiniti, panieri di beni รจ la

stessa, le due variazioni, di segno opposto, si compensano esattamente. La variazione di utilitร ,

conseguente alla riduzione (aumento) del consumo del bene 2 รจ esattamente compensata

dallโ€™incremento (riduzione) del consumo del bene 1:

๐‘†๐‘€๐‘† =ฮ”๐‘Œ2

ฮ”๐‘Œ1

Poichรฉ lโ€™utilitร  marginale del bene 1 รจ pari alla variazione di utilitร  totale che deriva dalla variazione

del consumo del bene 1, ossia: ๐‘ˆ๐‘€1 =ฮ”U

ฮ”๐‘Œ1 e, allo stesso modo, lโ€™utilitร  marginale del bene 2 รจ pari

alla variazione di utilitร  totale che deriva dalla variazione del consumo del bene 2, ossia: ๐‘ˆ๐‘€2 =ฮ”U

ฮ”๐‘Œ2,

possiamo scrivere che la variazione dellโ€™utilitร  totale รจ pari alla variazione della quantitร  consumata

del bene 1 moltiplicata per la variazione di utilitร  che ne consegue, ฮ”U = ๐‘ˆ๐‘€1ฮ”๐‘Œ1 e, allo stesso modo

per il bene 2 ฮ”U = ๐‘ˆ๐‘€2ฮ”๐‘Œ2.

Muovendoci lungo una curva di indifferenza, lโ€™utilitร  totale non cambia, quindi ฮ”U = 0, pertanto la

somma di queste due variazioni รจ nulla:

0 = ๐‘ˆ๐‘€1ฮ”๐‘Œ1 + ๐‘ˆ๐‘€2ฮ”๐‘Œ2

Con semplici passaggi algebrici possiamo quindi indicare il Saggio Marginale di Sostituzione

alternativamente come il rapporto tra le variazioni di quantitร  o come il rapporto (inverso) fra le

variazioni di utilitร :

๐‘†๐‘€๐‘† =ฮ”๐‘Œ2

ฮ”๐‘Œ1= โˆ’

๐‘ˆ๐‘€1

๐‘ˆ๐‘€2

Ora, data una funzione di utilitร  generica ๐‘ˆ = ๐‘“(๐‘Œ1, ๐‘Œ2), lโ€™utilitร  marginale corrisponde alla derivata

parziale di questa funzione rispetto al bene oggetto di analisi:

๐œ•๐‘ˆ

๐œ•๐‘Œ1=

๐œ•๐‘“(๐‘Œ1, ๐‘Œ2)

๐œ•๐‘Œ1

Nel caso del nostro esercizio, la funzione di utilitร  รจ ๐‘ˆ(๐‘Œ1, ๐‘Œ2) = ๐‘Œ1๐›ผ๐‘Œ2

๐›ฝ, quindi le derivate parziali di

questa funzione rispetto a Y1 e a Y2 sono rispettivamente pari a:

๐‘ˆ๐‘€1 =๐œ•๐‘“(๐‘Œ1,๐‘Œ2)

๐œ•๐‘Œ1= ๐›ผ๐‘Œ1

๐›ผโˆ’1๐‘Œ2๐›ฝ

๐‘ˆ๐‘€2 =๐œ•๐‘“(๐‘Œ1,๐‘Œ2)

๐œ•๐‘Œ2= ๐›ฝ๐‘Œ1

๐›ผ๐‘Œ2๐›ฝโˆ’1

Il rapporto tra queste due derivate parziali corrisponde al saggio marginale di sostituzione (SMS):

๐‘†๐‘€๐‘† = โˆ’๐›ผ๐‘Œ1

๐›ผโˆ’1๐‘Œ2๐›ฝ

๐›ฝ๐‘Œ1๐›ผ๐‘Œ2

๐›ฝโˆ’1

E, con semplici operazioni algebriche sugli esponenti otteniamo:

๐‘†๐‘€๐‘† = โˆ’๐›ผ

๐›ฝ

๐‘ฆ2

๐‘ฆ1

b) Nel caso in cui ฮฑ = ฮฒ = 1, il ๐‘†๐‘€๐‘† = โˆ’๐‘Œ2

๐‘Œ1. Lโ€™equazione che descrive la curva di indifferenza indica

un livello di utilitร  costante pari a k per le diverse combinazioni dei due beni, pertanto otteniamo:

๐‘Œ1๐‘Œ2 = ๏ฟฝฬ…๏ฟฝ

Esplicitando lโ€™equazione per Y2, lโ€™equazione diventa:

๐‘Œ2 =๏ฟฝฬ…๏ฟฝ

๐‘Œ1 .

2.2) Data una funzione Cobb Douglas ๐‘ˆ(๐‘Œ1, ๐‘Œ2) = ๐‘Œ11 3โ„

๐‘Œ22 3โ„

a) Calcolare il saggio marginale di sostituzione (SMS).

b) Trovare l'equazione che definisca le curve di indifferenza.

Soluzione

a) Ripetendo il ragionamento dellโ€™esercizio precedente, il SMS รจ:

๐‘†๐‘€๐‘† = โˆ’1

2

๐‘Œ2

๐‘Œ1

b) La curva di indifferenza Cobb-Douglas ha equazione:

๐‘Œ11 3โ„

๐‘Œ22 3โ„

= ๏ฟฝฬ…๏ฟฝ

che, esplicitata per Y2 diventa:

๐‘Œ2 = ๏ฟฝฬ…๏ฟฝ3 2โ„

๐‘Œ1โˆ’1 2โ„

2.3) Un consumatore ha una funzione ๐‘ˆ(๐‘Œ1, ๐‘Œ2) = ๐‘Œ1 + 2๐‘Œ2

a) Come definiamo i beni Y1 e Y2?

b) Trovare l'equazione che definisca le curve di indifferenza e fornire una

rappresentazione grafica.

c) Calcolare il saggio marginale di sostituzione.

Soluzione

a) In questo caso i beni sono perfetti sostituti e sono rappresentati da una curva di indifferenza

che evidenzia una relazione di sostituibilitร  costante (lineare) fra i due beni.

b) Lโ€™equazione che descrive la curva di indifferenza indica un livello di utilitร  costante k per le

combinazioni dei due beni: ๐‘Œ1 + 2๐‘Œ2 = ๏ฟฝฬ…๏ฟฝ . Esplicitando lโ€™equazione per Y2 diventa:

๐‘Œ2 =๏ฟฝฬ…๏ฟฝ

2โˆ’

1

2๐‘Œ1

Come detto, questa equazione (di primo grado) indica una relazione lineare tra Y1 e Y2, ovvero

le preferenze del consumatore esprimono una sostituibilitร  costante tra i due beni.

La rappresentazione grafica delle curve di indifferenza, con valori di utilitร  rispettivamente

pari a ๏ฟฝฬ…๏ฟฝ = 10 e ๏ฟฝฬ…๏ฟฝ = 20 รจ:

c) il Saggio Marginale di Sostituzione corrisponde al coefficiente angolare della retta espressa

al punto precedente, ed รจ:

๐‘†๐‘€๐‘† =๐œ•๐‘Œ2

๐œ•๐‘Œ1= โˆ’

1

2

2.4) Un consumatore ha una funzione del tipo ๐‘ˆ(๐‘Œ1, ๐‘Œ2) = ๐‘š๐‘–๐‘›{2๐‘Œ1, ๐‘Œ2}

a) Quali sono le caratteristiche dei beni ๐‘Œ1 ๐‘’ ๐‘Œ2?

b) Calcolare il SMS della funzione.

c) Rappresentare graficamente la generica curva di indifferenza.

Soluzione

a) In questo caso i beni sono perfetti complementi e sono rappresentati da una curva di

indifferenza che evidenzia la relazione di complementarietร  tra i due beni. Qualsiasi paniere

che contenga una quantitร  maggiore di uno dei due beni, non offre utilitร  maggiore al

consumatore. Ad esempio, nel caso in cui lโ€™individuo desideri due cucchiaini di zucchero per

ogni tazza di caffรจ, avere a disposizione una quantitร  maggiore di zucchero, dato che dispone

di unโ€™unica tazza di caffรจ, non aumenta lโ€™utilitร  dellโ€™individuo e rappresenta uno spreco.

Quindi il rapporto con cui utilizzerร  i due beni (zucchero e caffรจ) รจ costante.

b) L'utilitร  marginale del bene 1 รจ: ๐‘ˆ๐‘€1 = {0 ๐‘ ๐‘’ 2๐‘ฆ1 > ๐‘ฆ2

2 ๐‘ ๐‘’ 2๐‘ฆ1 < ๐‘ฆ2

L'utilitร  marginale del bene 2 รจ: ๐‘ˆ๐‘€2 = {1 ๐‘ ๐‘’ 2๐‘ฆ1 > ๐‘ฆ2

0 ๐‘ ๐‘’ 2๐‘ฆ1 < ๐‘ฆ2

Il SMS รจ: ๐‘†๐‘€๐‘† = {0 ๐‘ ๐‘’ 2๐‘ฆ1 > ๐‘ฆ2

โˆž ๐‘ ๐‘’ 2๐‘ฆ1 < ๐‘ฆ2

c) Le curve di indifferenza hanno forma ad L:

3. Effetto Prezzo, Effetto Sostituzione, Effetto Reddito

3.1) Le preferenze di un consumatore sono rappresentate dalla funzione di utilitร  di tipo Cobb

Douglas ๐‘ˆ(๐‘Œ1, ๐‘Œ2) = ๐‘Œ11 2โ„

๐‘Œ21 2โ„

. Il reddito disponibile รจ I = 100 ed i prezzi dei beni 1 e 2 sono P1 = 10

e P2 = 10.

a) Si calcolino le generiche funzioni di domanda;

b) Si calcoli il paniere ottimo con i dati forniti;

c) Si calcoli il nuovo paniere ottimo nel caso P1โ€™ = 5;

d) Nel passaggio dal paniere ottimo del punto b) al paniere ottimo del punto c) si calcoli

l'effetto prezzo e lo si scomponga nellโ€™effetto di sostituzione e di reddito

e) Rappresentare graficamente lโ€™esercizio

Soluzione

a) Le generiche funzioni di domanda si ottengono risolvendo il problema di massimizzazione

vincolato del consumatore, dove la scelta ottima deve consentire il massimo livello di utilitร 

derivante dal consumo dei beni che possiamo acquistare con un dato reddito a disposizione e

con prezzi di mercato dei beni che lโ€™individuo non puรฒ modificare. In altri termini occorre

risolvere il seguente problema:

๐‘€๐ด๐‘‹ ๐‘ˆ(๐‘Œ1, ๐‘Œ2) = ๐‘Œ1๐›ผ๐‘Œ2

(1โˆ’๐›ผ)

๐‘ ๐‘ข๐‘ ๐ผ = ๐‘ƒ1๐‘Œ1 + ๐‘ƒ2๐‘Œ2

Dalla prima espressione ricaviamo la curva di indifferenza, mentre la seconda esprime il

vincolo di bilancio. Se uguagliamo lโ€™inclinazione della curva di indifferenza con quella del

vincolo di bilancio e poniamo a sistema questa uguaglianza con il vincolo di bilancio, stiamo

rispettando la condizione di equilibrio per cui le preferenze relative del consumatore nella

scelta dei due beni, indicate dal saggio marginale di sostituzione, debbano eguagliare il saggio

di sostituzione fra i due beni per il mercato, dato dal rapporto tra i prezzi dei beni. Poichรฉ i

prezzi dei beni sono dati (e quindi รจ fissato anche il loro rapporto), nel caso in cui P1 = 2 e P2

= 1 (quindi โˆ’๐‘ƒ1

๐‘ƒ2= โˆ’2), il consumatore troverebbe conveniente modificare la combinazione

prescelta, se ad esempio fosse disposto a rinunciare a 4 unitร  di Y2 per ottenere una unitร 

aggiuntiva di Y1 (quindi ๐‘†๐‘€๐‘† =โˆ†๐‘Œ2

โˆ†๐‘Œ1= โˆ’4). Infatti, rinunciare ad acquistare 4 unitร  di Y2

permette di risparmiare 4 euro, con cui poter comprare 2 unitร  di Y1 (piรน di quanto

accetterebbe in base alle sue preferenze). La corrispondenza grafica di questo ragionamento

consiste nel cosiddetto vincolo di tangenza, in cui la retta di bilancio e la curva di indifferenza

sono tangenti fra loro, cioรจ hanno lo stesso coefficiente angolare. Dobbiamo perรฒ aggiungere

anche il vincolo di bilancio come condizione di livello, perchรฉ tale vincolo rappresenta tutti i

panieri di beni che il consumatore puรฒ acquistare dati i prezzi dei beni e il reddito nominale

(la quantitร  di moneta) a disposizione. Il sistema di due equazioni e due incognite รจ quindi

dato da:

{๐‘†๐‘€๐‘† =

๐‘ƒ1

๐‘ƒ2

๐ผ = ๐‘ƒ1๐‘Œ1 + ๐‘ƒ2๐‘Œ2

{

๐›ผ

1 โˆ’ ๐›ผ

๐‘Œ1

๐‘Œ2=

๐‘ƒ1

๐‘ƒ2

๐ผ = ๐‘ƒ1๐‘Œ1 + ๐‘ƒ2๐‘Œ2

e, risolvendo per sostituzione, ossia esplicitando Y1 dalla prima equazione e sostituendola

nella seconda otteniamo le funzioni di domanda:

๐‘Œ1โˆ— = ๐›ผ

๐ผ

๐‘ƒ1 ๐‘Œ2

โˆ— = (1 โˆ’ ๐›ผ)๐ผ

๐‘ƒ2

b) Con i dati a disposizione il paniere ottimo รจ:

๐‘Œ1โˆ— = 0,5

100

10= 5 ๐‘Œ2

โˆ— = 0,5100

10= 5

c) Nel caso P1โ€™ = 5, il paniere ottimo diventa:

๐‘Œ1๐‘ƒ = 0,5

100

5= 10 ๐‘Œ2

๐‘ƒ = 0,5100

10= 5

d) Lโ€™effetto prezzo corrisponde alla variazione nel consumo del bene Y1 al variare del suo prezzo

P1:

EP = ๐‘Œ1๐‘ƒ โˆ’ ๐‘Œ1

โˆ— = 10 โˆ’ 5 = 5

Al variare di P1, tuttavia, si modificano contemporaneamente sia il rapporto tra i prezzi dei

beni (๐‘ƒ1

๐‘ƒ2), sia il reddito reale (la quantitร  di beni che puรฒ essere acquistata con una data somma

monetaria). Pertanto ipotizziamo, seguendo il ragionamento di Slutzky, che il reddito

monetario del consumatore subisca una variazione tale da lasciare invariato il reddito reale.

In questo caso, dato che P1 diminuisce, passando da 10 a 5, il reddito monetario sufficiente ad

acquistare le quantitร  corrispondenti allโ€™equilibrio iniziale diminuirร  anchโ€™esso. Il reddito

compensato (Iโ€™) sarร  quindi pari a:

Iโ€™ = 5 * 5 + 10 * 5 = 75

Il livello di consumo ottimale di Y1 con P1โ€™ = 5 e Iโ€™ = 75 sarร  pari a:

๐‘Œ1๐‘† = 0,5

75

5= 7,5

Lโ€™effetto sostituzione corrisponde alla variazione nel consumo del bene Y1 al variare del solo

prezzo relativo (๐‘ƒ1

๐‘ƒ2) ed รจ pari a:

ES = ๐‘Œ1๐‘† โˆ’ ๐‘Œ1

โˆ— = 7,5 โˆ’ 5 = 2,5

Dato lโ€™effetto prezzo e lโ€™effetto sostituzione possiamo trovare per differenza lโ€™effetto reddito:

ER = EP โ€“ ES = 5 โ€“ 2,5 = 2,5

e)

3.2) Un consumatore ha una funzione ๐‘ˆ(๐‘Œ1, ๐‘Œ2) = ๐‘Œ1 + ๐‘Œ2. Il reddito disponibile รจ I=100 ed i prezzi

dei beni 1 e 2 sono P1=10 e P2=20.

a) Si calcolino le generiche curve di indifferenza generate da tale funzione;

b) Si calcoli il paniere ottimo con i dati forniti;

c) Si calcoli il nuovo paniere ottimo nel caso P1โ€™ = 15;

d) Determinare l'effetto prezzo e la sua scomposizione in effetto sostituzione ed effetto

reddito

e) Si calcoli un nuovo paniere ottimo nel caso P1โ€™ = 25;

f) Determinare l'effetto prezzo e la sua scomposizione in effetto sostituzione ed effetto

reddito

3.2)

a) Le generiche curve di indifferenza, nel caso di perfetti sostituti, sono date da:

๐‘Œ2 =๏ฟฝฬ…๏ฟฝ

๐›ผโˆ’

1

๐›ผ๐‘Œ1

in questo caso, la curva di indifferenza รจ data dalla funzione:

๐‘Œ2 = ๏ฟฝฬ…๏ฟฝ โˆ’ ๐‘Œ1

con coefficiente angolare (SMS) pari a -1.

b) Qui la sostituibilitร  fra i due beni รจ costante non solo per il mercato ma anche nelle preferenze

del consumatore (questo individuo รจ ugualmente soddisfatto da una pallina di pistacchio o da

una pallina di malaga, per cui sarebbe indifferente di fronte ad un cono con due palline di

pistacchio o due palline di malaga o una di malaga e una di pistacchio). Quindi SMS = -1,

mentre ๐‘ƒ1

๐‘ƒ2= โˆ’

10

20= โˆ’

1

2, ossia Y1 costa la metร  di Y2 e verrร  acquistato solo Y1. Il paniere

ottimo รจ:

๐‘Œ1โˆ— = 10, ๐‘Œ2

โˆ— = 0

c) Con P1โ€™ = 15, il rapporto tra i prezzi diventa ๐‘ƒ1

๐‘ƒ2= โˆ’

15

20= โˆ’

3

4, e ancora Y1, che il consumatore

รจ disposto a scambiare in rapporto uno ad uno con Y2, costa meno di Y2 per cui lโ€™individuo

vorrร  acquistare ancora solo Y1, pur potendone comprare una quantitร  inferiore. Il nuovo

paniere ottimo nel caso P1โ€™ = 15 sarร  pari a:

๐‘Œ1๐‘ƒ = 6,6, ๐‘Œ2

๐‘ƒ = 0

d) Lโ€™effetto prezzo corrisponde alla variazione nel consumo del bene Y1 al variare del suo prezzo

P1:

๐ธ๐‘ƒ = ๐‘Œ1๐‘ƒ โˆ’ ๐‘Œ1

โˆ— = 6,6 โˆ’ 10 = 3,3

Come nel caso dellโ€™esercizio precedente, il reddito compensato (Iโ€™) che consente di acquistare

il paniere iniziale con il nuovo livello dei prezzi sarร  pari a:

Iโ€™ = 15 * 10 + 20 * 0 = 150

Il livello di consumo ottimale di Y1 con P1โ€™ = 15 e Iโ€™ = 150 sarร  pari a:

๐‘Œ1๐‘† =

150

15= 10

Lโ€™effetto sostituzione corrisponde alla variazione nel consumo del bene Y1 al variare del solo

prezzo relativo (๐‘ƒ1

๐‘ƒ2) ed รจ pari a:

ES = ๐‘‹1๐‘† โˆ’ ๐‘‹1

โˆ— = 10 โˆ’ 10 = 0

Dato lโ€™effetto prezzo e lโ€™effetto sostituzione possiamo trovare per differenza lโ€™effetto reddito:

Effetto reddito = Effetto prezzo โ€“ Effetto sostituzione = ER = -3,3

e) Con P1โ€™ = 25, il rapporto tra i prezzi diventa ๐‘ƒ1

๐‘ƒ2= โˆ’

25

20= โˆ’

5

4, e adesso Y1, che il consumatore

รจ sempre disposto a scambiare in rapporto uno ad uno con Y2, dato il suo SMS, costa piรน di

Y2 per cui lโ€™individuo vorrร  acquistare ancora solo Y2, modificando la propria scelta e

sostituendo completamente Y1 con Y2. Il nuovo paniere ottimo nel caso P1โ€™ = 25 รจ:

๐‘Œ1๐‘ƒ = 0, ๐‘Œ2

๐‘ƒ = 5

Ripetendo il ragionamento fatto in precedenza, lโ€™effetto prezzo sarร  pari a:

๐ธ๐‘ƒ = ๐‘Œ1๐‘ƒ โˆ’ ๐‘Œ1

โˆ— = 0 โˆ’ 10 = โˆ’10

il reddito compensato (Iโ€™) che consente di acquistare il paniere iniziale con il nuovo livello

dei prezzi sarร  pari a:

Iโ€™ = 25 * 10 + 20 * 0 = 250

Il livello di consumo ottimale di Y1 con P1โ€™ = 25 e Iโ€™ = 250 sarร  pari a:

๐‘Œ1๐‘† = 0

Lโ€™effetto sostituzione รจ pari a:

๐ธ๐‘† = ๐‘Œ1๐‘† โˆ’ ๐‘Œ1

โˆ— = 0 โˆ’ 10 = โˆ’10

Lโ€™effetto reddito, pari alla differenza tra effetto prezzo ed effetto sostituzione รจ quindi:

ER = 0

3.3) Un consumatore ha una funzione del tipo ๐‘ˆ(๐‘Œ1, ๐‘Œ2) = ๐‘š๐‘–๐‘›{๐‘Œ1, 2๐‘Œ2}.

a) Si calcolino le generiche funzioni di domanda;

b) Si calcoli il paniere ottimo con reddito disponibile รจ I = 360 e prezzi dei beni 1 e 2,

rispettivamente, P1 = 80 e P2 = 20

c) Si calcoli il nuovo paniere ottimo nel caso Iโ€™ = 450

d) Si calcoli il nuovo paniere ottimo nel caso Iโ€™ = 450 e P1โ€™ = 65

e) Si calcoli l'effetto prezzo e lo si scomponga nellโ€™effetto di sostituzione e di reddito nel caso in

cui Iโ€™ = 360, P1 = 80, P2โ€™ = 80

Soluzione

a) Nel caso di beni complementari, dove la funzione di utilitร  รจ:

๐‘ˆ(๐‘Œ1, ๐‘Œ2) = ๐‘š๐‘–๐‘›{๐‘Œ1, ๐›ผ๐‘Œ2}

il consumatore sceglierร  una combinazione costante di beni, dove ๐‘Œ1 = ๐›ผ๐‘Œ2, perchรฉ ogni unitร 

di Y1 si accompagna sempre con ฮฑ unitร  di Y2. La scelta ottima di un consumatore che voglia

massimizzare la propria utilitร  si trova ponendo a sistema questo rapporto costante tra i due

beni con il vincolo di bilancio:

{๐‘Œ1 = ๐›ผ๐‘Œ2

๐ผ = ๐‘ƒ1๐‘Œ1 + ๐‘ƒ2๐‘Œ2

e, risolvendo per sostituzione, troviamo le generiche funzioni di domanda per i due beni:

๐‘Œ1โˆ— =

๐›ผ๐ผ

๐›ผ๐‘ƒ1+๐‘ƒ2 ๐‘Œ2

โˆ— =๐ผ

๐›ผ๐‘ƒ1+๐‘ƒ2

Data la funzione di utilitร  dellโ€™esercizio:

๐‘ˆ(๐‘Œ1, ๐‘Œ2) = ๐‘š๐‘–๐‘›{๐‘Œ1, 2๐‘Œ2}

le generiche funzioni di domanda per i due beni sono quindi pari a:

๐‘Œ1โˆ— =

2๐ผ

2๐‘ƒ1+๐‘ƒ2 ๐‘Œ2

โˆ— =๐ผ

2๐‘ƒ1+๐‘ƒ2

b) Sostituendo i valori del reddito disponibile (I = 360) e dei prezzi dei beni (P1 = 80 e P2 = 20),

il paniere ottimo รจ dato da:

๐‘Œ1โˆ— =

2(360)

2(80)+20=

720

180= 4 ๐‘Œ2

โˆ— =360

2(80)+20=

360

180= 2

c) Nel caso in cui il reddito aumenti e sia pari a Iโ€™ = 450, il paniere ottimo diventa:

๐‘Œ1๐‘… =

2(450)

2(80)+20=

900

180= 5 ๐‘Œ2

๐‘… =450

2(80)+20=

450

180= 2,5

Entrambi i beni possono essere definiti beni normali perchรฉ allโ€™aumentare del reddito,

aumenta il loro consumo.

d) Nel caso Iโ€™ = 450 e P1โ€™ = 65, il paniere ottimo รจ:

๐‘Œ1๐‘…๐‘ƒ =

2(450)

2(65)+20=

900

150= 6 ๐‘Œ2

๐‘…๐‘ƒ =450

2(65)+20=

450

150= 3

e) Considerando il caso rappresentato al punto b, e modificando il prezzo del bene 2, quindi con

Iโ€™ = 360, P1 = 80 P2โ€™ = 80, il paniere ottimo diventa:

๐‘Œ1๐‘ƒ =

2(360)

2(80)+80=

720

240= 3 ๐‘Œ2

๐‘ƒ =360

2(80)+80=

360

240= 1,5

Lโ€™effetto prezzo corrisponde alla variazione nel consumo del bene Y2 al variare del suo prezzo

P2:

๐ธ๐‘ƒ = ๐‘Œ2๐‘ƒ โˆ’ ๐‘Œ2

โˆ— = 1,5 โˆ’ 2 = โˆ’0,5

il reddito compensato (Iโ€™) che consente di acquistare il paniere iniziale con il nuovo livello

dei prezzi sarร  pari a:

Iโ€™ = 80 * 4 + 80 * 2 = 480

Il livello di consumo ottimale di Y2 con P1โ€™ = 80 e Iโ€™ = 480 sarร  pari a:

๐‘Œ2๐‘† =

480

2(80) + 80=

480

240= 2

Lโ€™effetto sostituzione รจ pari a:

๐ธ๐‘† = ๐‘Œ2๐‘† โˆ’ ๐‘Œ2

โˆ— = 2 โˆ’ 2 = 0

Nel caso di beni complementari, il consumatore non sostituisce i beni fra loro, ma li consuma

sempre in rapporto costante, pertanto lโ€™effetto sostituzione รจ sempre nullo.

Lโ€™effetto reddito, pari alla differenza tra effetto prezzo ed effetto sostituzione รจ quindi:

๐ธ๐‘… = ๐ธ๐‘ƒ โˆ’ ๐ธ๐‘† = โˆ’0,5 โˆ’ 0 = โˆ’0,5

4. Massimizzazione del profitto / Minimizzazione di costo

4.1) Una piccola azienda agricola produce parmigiano, YP, che vende al prezzo PP=12, allevando

mucche da latte. Per nutrire le mucche utilizza foraggio (F) e (insilato di) mais (M). La funzione di

produzione di questa azienda รจ di tipo Cobb-Douglas e viene rappresentata come:

๐‘Œ๐‘ƒ = 0,5๐น0,5๐‘€0,5

Per rappresentare i costi di produzione, avendo a disposizione un budget di 2300 euro al mese,

lโ€™azienda sostiene spese fisse pari a 500 euro, mentre Foraggio e Mais vengono acquistati con prezzi

rispettivamente pari a PF = 1 e PM = 4. Determinare:

a) la funzione di isocosto di questa azienda

b) il prodotto marginale dei due fattori produttivi

c) il saggio marginale di sostituzione tecnico

d) la quantitร  di foraggio e mais che deve essere acquistata per massimizzare il profitto

e) la quantitร  di parmigiano che lโ€™azienda produce

f) il profitto complessivo ottenuto da questa azienda

Soluzione

a) la funzione di isocosto di questa azienda si ricava dal totale delle spese sostenute

dallโ€™impresa che includono i costi fissi, che abbiamo ipotizzato pari a 500, e i costi

variabili dovuti allโ€™impiego dei fattori produttivi (foraggio e mais) il cui costo unitario

รจ pari a PF = 1 e PM = 4. Pertanto:

2300 = 500 + F + 4 M

Costo totale = 2300

Costo fisso = 500

Costo variabile = PF F + PM M

1800 = F + 4M

๐‘€ = 450 โˆ’1

4๐น

b) Indicando con Y la quantitร  di un dato bene prodotta da unโ€™impresa e con X1 e X2 le

quantitร  di fattori produttivi (input) che vengono impiegate per produrre il bene stesso,

il prodotto marginale del fattore produttivo foraggio รจ pari al rapporto tra la variazione

della produzione totale e la variazione dellโ€™impiego del fattore, ossia: ๐‘ƒ๐‘€๐น =ฮ”Y

ฮ”F e,

allo stesso modo, il prodotto marginale del fattore produttivo mais รจ pari alla

variazione della produzione totale conseguente alla variazione dellโ€™impiego del

fattore, ossia: ๐‘ƒ๐‘€๐‘€ =ฮ”Y

ฮ”M. Data la funzione di produzione ๐‘Œ๐‘ƒ = 0,5๐น0,5๐‘€0,5, il

prodotto marginale corrisponde alla derivata parziale della funzione per il singolo

fattore, quindi:

๐‘ƒ๐‘€๐น =1

4๐นโˆ’0,5๐‘€0,5

๐‘ƒ๐‘€๐‘€ =1

4๐น0,5๐‘€โˆ’0,5

c) Ipotizzando che lโ€™impresa possa modificare liberamente (ossia senza incorrere in costi

dovuti al cambiamento del mix di tecniche produttive utilizzate) lโ€™impiego dei suoi

input, possiamo costruire una relazione che rappresenti le diverse possibilitร 

produttive rispettando la condizione per cui ogni combinazione di input produca lo

stesso livello di output. Questa relazione viene chiamata isoquanto e, poichรฉ la

metodologia utilizzata per descrivere la massimizzazione del profitto dellโ€™impresa รจ la

stessa usata per il modello della scelta ottima di consumo, cโ€™รจ corrispondenza con la

curva di indifferenza elaborata in precedenza per il consumatore. Il saggio marginale

di sostituzione tecnico indica pertanto il coefficiente angolare dellโ€™isoquanto ed รจ dato

dal rapporto tra la variazione dellโ€™impiego di un input (ฮ”F) e la variazione

dellโ€™impiego dellโ€™input alternativo (ฮ”M). Lungo uno stesso isoquanto le due

variazioni, di segno opposto, si compensano esattamente e il livello di produzione รจ

invariato, per cui possiamo rappresentare il saggio marginale di sostituzione tecnico

alternativamente come il rapporto tra le variazioni dei fattori produttivi oppure come

il rapporto (inverso) fra le variazioni dei prodotti marginali:

๐‘†๐‘€๐‘†๐‘‡ =ฮ”M

ฮ”F= โˆ’

๐‘ƒ๐‘€๐น

๐‘ƒ๐‘€๐‘€

Nel nostro caso:

๐‘†๐‘€๐‘†๐‘‡ = โˆ’

14 ๐นโˆ’0,5๐‘€0,5

14 ๐น0,5๐‘€โˆ’0,5

= โˆ’๐นโˆ’1

๐‘€โˆ’1= โˆ’

๐‘€

๐น

d) Dato il vincolo di costo, lโ€™impresa acquisterร  una quantitร  di input tale che la

combinazione tecnica dei fattori determinata dal saggio di sostituzione sia coerente

con il costo dei fattori produttivi determinati dal mercato. Deve cioรจ valere anche il

vincolo di tangenza tra il SMST e il rapporto tra i prezzi dei fattori, che graficamente

si rappresenta come tangenza tra curva di isoquanto e retta di isocosto. Risolvendo per

sostituzione il seguente sistema:

{๐‘€

๐น=

1

41800 = ๐น + 4๐‘€

Otteniamo F* = 900, M* = 225

e) la quantitร  di parmigiano che lโ€™azienda produce si ricava sostituendo i valori degli

input nella funzione di produzione ed รจ quindi pari a:

๐‘Œ๐‘ƒ = 0,5โˆš225โˆš900 = 225

f) il profitto complessivo ottenuto da questa azienda รจ pari a:

๐œ‹ = 12 โˆ— 225 โˆ’ 2300 = 2700 โˆ’ 2300 = 400

4.2) Unโ€™impresa รจ caratterizzata da una funzione di produzione Cobb-Douglas (ฮฑ = 0,5):

๐‘Œ = ๐ฟ๐›ผ๐พ1โˆ’๐›ผ

Nel breve periodo lo stock di capitale รจ fisso e pari a ๏ฟฝฬ…๏ฟฝ = 400, il saggio di salario รจ pari a W = 10, il

prezzo di vendita del bene รจ P = 2 e il tasso di interesse che lโ€™impresa deve corrispondere sui prestiti

bancari รจ r = 0,05. Calcolare:

a) la funzione del profitto di questa impresa

b) la quantitร  di lavoro che massimizza il profitto

c) la quantitร  di output prodotta in equilibrio

d) il livello di profitto

e) Rappresentare graficamente i risultati

Soluzione

a) Dato che un fattore produttivo, il capitale, รจ fisso, stiamo considerando un problema

di massimizzazione del profitto nel breve periodo, in cui lโ€™impresa sceglie solo la

quantitร  ottimale dellโ€™altro fattore produttivo, il lavoro. Si dovrร  risolvere il seguente

problema di ottimo vincolato:

๐‘€๐ด๐‘‹ ๐œ‹ = ๐‘ƒ๐‘Œ โˆ’ ๐‘ค๐ฟ โˆ’ ๐‘Ÿ๏ฟฝฬ…๏ฟฝ

๐‘ ๐‘ข๐‘ ๐‘Œ(๐ฟ, ๏ฟฝฬ…๏ฟฝ) = ๐ฟ๐›ผ๏ฟฝฬ…๏ฟฝ1โˆ’๐›ผ

Inserendo il vincolo nella funzione del profitto otteniamo:

๐‘€๐ด๐‘‹ ๐œ‹ = ๐‘ƒ๐ฟ๐›ผ๏ฟฝฬ…๏ฟฝ1โˆ’๐›ผ โˆ’ (๐‘Š๐ฟ + ๐‘Ÿ๏ฟฝฬ…๏ฟฝ) = 2๐ฟ0,5โˆš400 โˆ’ [10๐ฟ + 0,05(400)]

b) la quantitร  di lavoro che massimizza il profitto si ottiene derivando la funzione del

profitto per L e svolgendo alcune operazioni algebriche sugli esponenti delle potenze:

๐›ฟ๐œ‹

๐›ฟ๐ฟ= 40 โˆ— 0,5๐ฟโˆ’0,5 โˆ’ 10 = 0

๐ฟโˆ’0,5 =1

2

๐ฟโˆ— = 4

c) la quantitร  di output prodotta in equilibrio si ottiene sostituendo L* nella funzione di

produzione:

๐‘Œ = 40,54000,5 = 40

d) il livello di profitto si ottiene sostituendo i valori trovati in precedenza:

๐œ‹ = 2โˆš4โˆš400 โˆ’ [10 โˆ— 4 + 0,05(400)] = 80 โˆ’ 40 โˆ’ 20 = 20

e) La rappresentazione grafica puรฒ combinare la funzione di produzione (che, per

costruzione ipotizziamo concava e con produttivitร  marginale decrescente) con le rette

di isoprofitto (che indicano la relazione tra Y ed L che consente di ottenere lo stesso

livello di profitto). Questโ€™ultima sarร  data da:

๐œ‹ = ๐‘ƒ๐‘Œ โˆ’ (๐‘Š๐ฟ + ๐‘Ÿ๏ฟฝฬ…๏ฟฝ)

๐‘Œ =๏ฟฝฬ…๏ฟฝ + ๐‘Ÿ๏ฟฝฬ…๏ฟฝ

๐‘ƒ+

๐‘ค

๐‘ƒ

4.3) Unโ€™impresa รจ caratterizzata da una funzione di produzione del tipo:

๐‘Œ = 2๐ฟ + ๐พ

Il salario corrisposto ai lavoratori รจ pari a W = 1, il prezzo di vendita del bene รจ P = 2, il saggio di

interesse che lโ€™impresa deve corrispondere sui prestiti bancari รจ r = 0,2, i costi totali sostenuti

dallโ€™impresa nel processo produttivo sono pari a CT = 80. Determinare:

a) il prodotto marginale dei due fattori produttivi

b) il saggio marginale di sostituzione tecnico

c) la quantitร  di input che deve essere acquistata per massimizzare il profitto

d) la quantitร  di output prodotto dallโ€™impresa

e) il livello di profitto complessivo

Soluzione

a) il prodotto marginale dei due fattori produttivi รจ:

๐‘ƒ๐‘€๐ฟ =โˆ†๐‘Œ

โˆ†๐ฟ= 2

๐‘ƒ๐‘€๐พ =โˆ†๐‘Œ

โˆ†๐พ= 1

b) il saggio marginale di sostituzione tecnico รจ:

๐‘†๐‘€๐‘†๐‘‡ = โˆ’๐‘ƒ๐‘€๐ฟ

๐‘ƒ๐‘€๐พ= โˆ’2

c) dato che

๐‘†๐‘€๐‘†๐‘‡ = โˆ’2 <๐‘Š

๐‘Ÿ=

1

0,2= 5

lโ€™impresa produrrร  utilizzando solamente lโ€™input K. La quantitร  di K utilizzata dallโ€™impresa

sarร  pari a ๐ถ๐‘‡

๐‘Ÿ=

80

0,2= 400.

d) la quantitร  di output prodotto dallโ€™impresa รจ:

Y* = 400

e) il livello di profitto complessivo รจ:

๐œ‹ = 2 โˆ— 400 โˆ’ 0,2 โˆ— 400 = 800 โˆ’ 80 = 720

5. Mercati

5.1) In un mercato concorrenziale le curve di domanda e di offerta di breve periodo sono le seguenti:

๐‘ƒ๐‘‘ = 5000 โˆ’ 1,25๐‘Œ

๐‘ƒ๐‘  = 1,25๐‘Œ

Nel mercato operano n piccole imprese, identiche, tutte con la funzione di costo:

๐ถ๐‘‡(๐‘ฆ๐‘–) = 250 + 250๐‘ฆ๐‘–2, ๐‘– = 1,2, โ€ฆ , ๐‘›

Calcolare:

a) i valori di equilibrio di mercato,

b) il surplus del consumatore corrispondente al prezzo di equilibrio,

c) la quantitร  prodotta dalla singola impresa in equilibrio,

d) i profitti che realizza ogni singola impresa,

e) il numero di imprese operanti nel mercato nel breve periodo,

f) rappresentate graficamente i risultati ottenuti,

g) il prezzo di equilibrio, la quantitร  prodotta da ogni singola impresa e il numero di imprese nel

lungo periodo.

Soluzione

a) lโ€™equilibrio di mercato si ottiene eguagliando le funzioni di domanda e di offerta del mercato,

risolvendo cioรจ il seguente sistema:

{๐‘ƒ๐‘‘ = 5000 โˆ’ 1,25๐‘Œ

๐‘ƒ๐‘  = 1,25๐‘Œ

๐‘ƒ๐‘‘ = ๐‘ƒ๐‘ 

Da cui:

5000 โˆ’ 1,25๐‘Œ = 1,25๐‘Œ

Quindi Y* = 2.000

E, sostituendo tale quantitร  in una delle due funzioni di domanda o di offerta, P* = 2.500

b) il surplus del consumatore (SC) รจ pari alla differenza fra quanto i consumatori sarebbero

disposti a spendere per ottenere 2000 unitร  di prodotto e quanto effettivamente spendono:

๐‘†๐ถ =(5000 โˆ’ 2500)2000

2= 2500000

c) la quantitร  prodotta dalla singola impresa in equilibrio si ottiene risolvendo il problema della

massimizzazione del profitto, considerando che in un mercato di concorrenza perfetta la

singola impresa รจ price-taker. Infatti, poichรฉ la numerositร  delle imprese che operano in

concorrenza รจ elevata e tutte producono un bene omogeneo, non vi sono differenze qualitative

fra i beni prodotti in questo mercato, il prezzo viene determinato dalla interazione impersonale

fra i (tanti) consumatori e le (tante) imprese che abbiamo rappresentato al punto a). Risolvendo

il seguente problema:

๐‘€๐ด๐‘‹ ๐œ‹๐‘– = ๐‘ƒโˆ—๐‘ฆ๐‘– โˆ’ ๐ถ๐‘‡(๐‘ฆ๐‘–) = 2500๐‘ฆ๐‘– โˆ’ (250 + 250๐‘ฆ๐‘–2)

mediante lโ€™uso della derivata parziale:

๐›ฟ๐œ‹๐‘–

๐›ฟ๐‘ฆ๐‘–= 2500 โˆ’ 500๐‘ฆ๐‘– = 0

Otteniamo

๐‘ฆ๐‘–โˆ— = 5

d) i profitti che realizza ogni singola impresa sono

๐œ‹๐‘– = 2500(5) โˆ’ [250 + (250)2] = 6000

e) ogni impresa produce yi = 5, mentre la quantitร  complessiva prodotta nel mercato dalle n

imprese รจ pari a Y = 2000, quindi il numero di imprese nel breve periodo รจ:

๐‘› =๐‘Œโˆ—

๐‘ฆโˆ—=

2000

5= 400

f) la rappresentazione grafica รจ data da:

g) nel lungo periodo, lโ€™ingresso di altre imprese, attratte dallโ€™extraprofitto ottenuto dalle imprese

giร  presenti sul mercato comporterร  un incremento dellโ€™offerta di beni (graficamente ciรฒ

corrisponde ad uno spostamento verso destra della curva S) con una conseguente riduzione

del prezzo di vendita del bene e della domanda per la singola impresa. Questo processo

continua fino ad annullare lโ€™extraprofitto, quando cioรจ il bene viene venduto ad un prezzo pari

al costo unitario di produzione. La condizione che deve essere rispettata in questo caso รจ che

il costo unitario sia minimo, oppure che il costo unitario uguagli il costo marginale. Data la

funzione di costo totale:

๐ถ๐‘‡(๐‘ฆ๐‘–) = 250 + 250๐‘ฆ๐‘–2

Il costo marginale รจ:

๐ถ๐‘€ =โˆ†๐ถ๐‘‡(๐‘ฆ๐‘–)

โˆ†๐‘ฆ๐‘–= 500๐‘ฆ๐‘–

Il costo unitario รจ:

๐ถ๐‘ˆ =๐ถ๐‘‡(๐‘ฆ๐‘–)

๐‘ฆ๐‘–=

250

๐‘ฆ๐‘–+ 250๐‘ฆ๐‘–

Pertanto, eguagliando le due funzioni:

500๐‘ฆ๐‘– =250

๐‘ฆ๐‘–+ 250๐‘ฆ๐‘–

๐‘ฆ๐‘–2 = 1

๐‘ฆ๐‘– = ยฑ1

๐‘ฆ๐‘–๐ฟ๐‘ข๐‘›๐‘”๐‘œ ๐‘๐‘’๐‘Ÿ๐‘–๐‘œ๐‘‘๐‘œ

= 1

il prezzo di equilibrio si ottiene sostituendo la quantitร  prodotta nel lungo periodo nella

funzione del costo unitario o del costo medio:

PLP = 500

La quantitร  domandata dal mercato sarร  quindi pari a:

๐‘ƒ๐‘‘ = 5000 โˆ’ 1,25๐‘Œ

500 = 5000 โˆ’ 1,25๐‘Œ

๐‘Œ๐ฟ๐‘ข๐‘›๐‘”๐‘œ ๐‘๐‘’๐‘Ÿ๐‘–๐‘œ๐‘‘๐‘œ =4500

1,25= 3600

E il numero di imprese nel lungo periodo sarร :

๐‘› =๐‘Œ๐ฟ๐‘ƒ

๐‘ฆ๐ฟ๐‘ƒ=

3600

1= 3600

5.2) Unโ€™impresa ha costi di produzione rappresentati dalla seguente funzione:

CT(y) = 2y2 + 98

a) Ricavate il costo unitario (costo medio) e il costo marginale;

b) Se lโ€™impresa vuole massimizzare i profitti quando p = 40, ricavare quantitร  e profitto

ottimali

c) Ricavare la combinazione efficiente di quantitร  e prezzo

Soluzione

a) il costo unitario รจ ๐ถ๐‘ˆ = 2๐‘ฆ +98

๐‘ฆ

il costo marginale รจ ๐‘€๐ถ = 4๐‘ฆ

b) Se lโ€™impresa vuole massimizzare i profitti quando p = 40, la quantitร  di equilibrio รจ:

p = MC 40 = 4๐‘ฆ y* = 10

e il profitto

๐œ‹ = 40(10) โˆ’ 2(10)2 โˆ’ 98 = 102

c) La combinazione efficiente prevede una quantitร  corrispondente al costo unitario minimo.

Questo valore viene ottenuto quando il costo unitario uguaglia il costo marginale:

2๐‘ฆ +98

๐‘ฆ= 4๐‘ฆ

๐‘ฆ2 =98

2= 49

๐‘ฆ = ยฑ7

๐‘ฆ๐ธ๐‘“๐‘“๐‘–๐‘๐‘–๐‘’๐‘›๐‘ก๐‘’ = 7

Con prezzo pari al costo unitario:

๐‘ = 2๐‘ฆ +98

๐‘ฆ= 2(7) +

98

7= 28

5.3) Unโ€™impresa in monopolio fronteggia la seguente curva di domanda:

๐‘ = 120 โˆ’ 10๐‘Œ

Il costo marginale รจ pari a:

๐‘€๐ถ = 10๐‘Œ

a) Trovare il prezzo e la quantitร  prodotta dallโ€™impresa tale che il profitto sia massimo

b) Trovare il prezzo e la quantitร  prodotta se il mercato fosse di concorrenza perfetta

c) Determinare la perdita secca subita dal mercato nel passaggio da un mercato di concorrenza

perfetta ad un mercato di monopolio.

Soluzione

a) Lโ€™impresa in monopolio rispetta la condizione di massimo profitto MR = CM (ricavo

marginale = costo marginale). Data una domanda lineare (come in questo caso) il ricavo

marginale si ottiene costruendo una funzione con pendenza doppia rispetto alla funzione di

domanda:

๐‘€๐‘… = 120 โˆ’ 20๐‘Œ

Pertanto:

120 โˆ’ 20๐‘Œ = 10๐‘Œ

e la quantitร  che massimizza il profitto in monopolio sarร :

๐‘Œ๐‘€ =120

30= 4

Con prezzo:

๐‘ƒ๐‘€ = 120 โˆ’ 10(4) = 80

b) se il mercato fosse di concorrenza perfetta, la condizione di massimo profitto diventa P = CM

(prezzo = costo marginale), perchรฉ in concorrenza, il prezzo di vendita del bene รจ dato, non

varia con la quantitร . Pertanto:

120 โˆ’ 10๐‘Œ = 10๐‘Œ

e la quantitร  che massimizza il profitto in monopolio sarร :

๐‘Œ๐‘€ =120

20= 6

Con prezzo:

๐‘ƒ๐‘€ = 120 โˆ’ 10(6) = 60

c) La perdita secca subita dal mercato nel passaggio da un mercato di concorrenza perfetta ad un

mercato di monopolio puรฒ essere ricavata graficamente considerando i due punti di equilibrio

trovati in precedenza:

La perdita di surplus del consumatore รจ pari a:

๐‘ƒ๐‘†๐ถ =(80 โˆ’ 60)(6 โˆ’ 4)

2= 20

La perdita di surplus del produttore รจ pari a:

๐‘ƒ๐‘†๐‘ƒ =(60 โˆ’ 40)(6 โˆ’ 4)

2= 20

La perdita di surplus complessiva รจ quindi pari a 40.