Dr. Renato Simoncelli COMPRESSIONE COSTI DISTRIBUZIONE FISICA PRODOTTO FINITO ATTRAVERSO...

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Dr. Renato Simoncelli

COMPRESSIONE COSTI DISTRIBUZIONE FISICA PRODOTTO FINITO ATTRAVERSO

OUTSOURCING

1. Prodotti di largo consumo continuativo

2. N° codici di prodotto finito più di 200

3. Fatturato dei prodotti ~ 200 MM/L €

4. No disponibilità di magazzini

5. Gestione manageriale

AZIENDAAZIENDA

Consideriamo 100 il costo distribuzione fisica prima dell’ intervento

• CONTENUTI DEL SERVIZIO

• GESTIONE MAGAZZINO

• MODELLO ORGANIZZATIVO

• REALIZZAZIONE PROGETTO

Elementi base per decidere :Elementi base per decidere :

Flessibilità: Pepsi Cola, San Benedetto

Continuità: 0 giorni di chiusura delle filiali

Affidabilità: Nestlè, Unilever, Colussi

Volumi compatibili: Haribo, Cameo, Colussi, Fabbri, Loqrò, GiòStyle, Inbev-Becks,Hero, Bonomelli, Montenegro, Maschio, La Gioiosa, Berni.

Frequenza di consegna: 424.000 consegne anno con 85% di consegne alla GO e DO

Completezza gamma servizi: ******** svolge a margine dell‘ attività principale anche servizi ulteriori come riconfezionamenti di vario tipo (cluster, termoretrazione, formazione box pallet, confezionamento promozionali, etichettature e lavorazioni specifiche su distinta base e scheda tecnica)

CONTENUTI DEL SERVIZIO

a) Scelta della localizzazioneb) Descrizione dell’ impiantoc) Competenze della strutturad) Volumie) Schema di riferimento progettuali

GESTIONE MAGAZZINO

a) Scelta della localizzazione

Scelta della localizzazione: il sito proposto per la gestione del Magazzino Centrale è ******* :

• baricentrico per le aree di produzione dei prodotti• sinergico con flussi di volumi compatibili per

distribuzione Italia

b) Descrizione sommaria dell'impianto

• Unico corpo di 20.000 m2 coperti inserito in un'area logistica complessiva di 40.000 m2 (aree di servizio, piazzale stazionamento mezzi, parcheggio auto, officina meccanica carrelli elevatori);

• Dotato di un unico fronte IN + OUT con 21 porte ribalte• Area adiacente alle ribalte per: carico, scarico, attività legate

agli altri servizi(ventilazione,e picking)• Scaffalatura per il deposito capace di 21.000 posti pallet ad

altezza variabile (possibilità di maggior saturazione verticale con pallet altezza 120 cm)

c) Competenze della struttura

• La struttura svolge il servizio di deposito e distribuzione per primarie aziende del settore food e non food compatibile che si rivolgono, in prevalenza, a clienti del canale distributivo GO, DO

• La struttura funge da punto di partenza delle consegne dirette ltalia e punto di partenza per l'invio al network di transit point per la distribuzione capillare Italia

• La struttura svolge anche il servizio di solo transito per i clienti depositanti situati in altri depositi ****** e per clienti di sola distribuzione

d) Volumi gestiti dalla struttura

• Totale consegne/anno e ton/anno ****** 210.000 Sped. 196.000 Ton

e) Schema di riferimento progettuali

Totale peso ingresso kg

Totale cartoni in ingresso crt

Totale pallet in ingresso plt

% picking in prelievo (in cartoni)

%

Costo gestione resi (incidenza su IN)

%

Totale ordini in uscita ord

Tolale righe ordine rig

Giorni lavoralivi periodo in esame

Gg

Indice di rolazione magazzino C

Righe prelievo std Rig

Righe prelievo picking Rig

Media colli per riga nel picking crt/rig

Peso medio plt Tons/plt

Peso medio plt kg/plt

Peso media crt tons/crt

Peso media crt kg/crt

Colli per pallet crt/plt

Pallet IN per giorno Plt/gg

Pallet OUT interi per giorno Plt/gg

Ordini OUT giorno Ord/Gg

Media righe per ordine Rig/ord

Media colli per riga Crt/Rig

Colli picking per giorno Crt/gg

Spazio necessario medio Pp

a) Set-up struttura fisicab) Gestione dei flussic) Organizzazione del personale a supporto del cliented) Informatica a supportoe) Disaster Recoveryf) Tracciabilità e gestione data scadenza e lottog) Gestione FIFOh) Manuale HACCP dell'impiantoi) Situazione pest prevention e sanitation generalej) Sicurezza del lavorok) Inventari e allineamento delle giacenze giornalierel) Interfaccia informaticam) Assicurazionen) Contratto

MODELLO ORGANIZZATIVO

Si prevede di suddividere la realizzazione di un progetto complesso in tre distinte fasi :

• APPROFONDIMENTO ANALISI PROGETTUALE• PREPARAZIONE ALLO START UP• START UP

1. Per la realizzazione di tutte le tre fasi progettuali viene costituito un team misto con manager del cliente di cui fanno parte per conto di *****le persone con competenze: Contrattuali,Operative, Informatiche e Distributive.

2. Il Team sarà coordinato da un capo progetto che seguirà tutte le fasi con una particolare attenzione alla facilitazione della interlocuzione fra gli operativi ***** e gli operativi ****** specialmente nella fase di Start Up.

3. Nella prima fase sarà monitorato in particolar modo il tempo di attraversamento complessivo degli Ordini di Spedizione Urgenti che le esigenze commerciali indicheranno in modo da non avere discontinuità sul modo di approccio fra il Customer service di ***** e quello ******.

REALIZZAZIONE PROGETTO

OFFERTA ECONOMICAOFFERTA ECONOMICA

• KPI e livello di servizio garantito

• Distribuzione fisica del prodotto

• Livello di servizio della distribuzione

• Misurazione

• Condizioni generali della distribuzione

• KPI economiche per variazioni tariffe

KPI e livello di servizio garantito

KPI (key performance index) Valore di riferimento (in percentuale sulle uscite)

Riferimento Tolleranza

Errori di prelievo 0,04% ± 0,01 %

Delta inventariale (fine anno ) 0,02% ± 0,005%

Delta inventariale (inv. Rotativo) 0,02% ± 0,005%

Completezza dell'ordine 0,02% ± 0,005%

Completezza dell'ordine 0,04% ± 0,005%

Rotture in magazzino 0,02% ± 0,01 %

Valore di audit 75 % di conformità 0

Rintracciabilità prodotto 4 ore ± 1 ora

Rintracciabilità prodotto 100% + 1%

Rispetto del FIFO 0,5 mese No

Rete composta da:

1. Flotta mezzi propri, padroncini e fornitori consolidati per le Consegne Dirette da Deposito in tutto il territorio Italiano e per la trazione primaria verso i TP.

2. Transit Point con controllo diretto (strutture di proprietà) per la copertura distributiva di alcune aree strategiche (Lombardia, Triveneta, Emilia Romagna, Lazio)

3. Rete di transit point regionali con consolidato rapporto di collaborazione

a. PIEMONTEb. LIGURIAc. TOSCANA e UMBRIAd. LAZIOe. MARCHE e ABRUZZOf. CAMPANIA, CALABRIAg. PUGLIA BASILICATAh. SICILIAi. SARDEGNA

Distribuzione fisica del prodotto

Rispetto dei lead time concordati per le consegne non datate

Livello di servizio della distribuzione

REGIONE LEAD TIME MAX TPLEAD TIME MAX CONSEGNE DIRETTE

Triveneto 3 2

Lombardia 3 2

Emilia Romagna 3 2

Piemonte 4 2

Liguria 4 2

Toscana 4 2

Umbria 4 3

Lazio 4 2

Marche 4 3

Abruzzo 4 3

Campania 5 2

Calabria 5 3

Basilicata 5 3

Puglia 5 3

Sicilia 5 4

Sardegna 6 5

Misurazione servizi

FENOMENO MISURAZIONE DESCRIZIONE VALORE

Delta inventariale    

Sui controlli continuative in magazzino sia dal confronto fisico contabile di inventario fine anno

il Valore assoluto della somma delle rettifiche continuative e delle rettifiche di fine anno

 

0,06%    

Rotture   

Sulla gestione del magazzino e dei movimenti di gestione del fenomeno rotture Valore assoluto della somma dei movimenti fatti in relazione al fenomeno in esame

0,04%   

Gestione dei pallets    

Sul totale dei pallet consegnati dall'appaltante all'appaltatore al netto della franchigia rotture

     

5%    

Errori di prelievo Si ritiene di dover inserire il fenomeno in questione nei delta inventariali    

Rintracciabilità    

Completezza dei dati della vita del prodotto lungo la filiera logisticagestita dall'operatore logistico

Rapporto tra (entrate +giacenza) e (movimentiscarico tracciati)  

99,5%    

Puntualità     

Sul rispetto delle date tassative di consegna dopo la prenotazione (per tutte le spedizioni che la prevedono)

 

Differenza tra data di consegna e data tassativa (eventualmente quella concordata se prevista prenotazione)

98%     

a. Minimo tassabile 100 Kg

b. Inoltri a Località Disagiate

c. Facchinaggio presso GO e DO

d. Giacenze

e. Diritti per preavvisi telefonici e prenotazioni compreso in tariffa

f. Rapporto peso volume

g. Ritiri Autorizzati da clienti

h. Riconsegne

i. Provvigione Contrassegno

j. Gestione Pallet

k. Franchigia Pallet

i. Invio DDT firmati

Condizioni generali della distribuzione

KPI economiche per variazioni tariffeA B TOTALE VARIANZA

KG totali + o - 5%

Rapporto kg mc + o - 5%

PickingPrelievo

80% 40% + o - 5%

Giacenza plt Oltre xxxx plt

H120 44% H120 100% xxxx € plt mese

AssorbimentoGeografico

Piemonte 8% 8%

l.iqur ia 2% 2%

Lombardia 21% 21%

Trentino AA 1 % 1 %

Veneto 11% 11%

Friuli VG 1 % 1 %

Emilia R 10% 10%

Toscana 7% 7%

Umbria 3% 3%

Marche 3% 3%

Lazio 7% 7%

Abruzzo M 2% 2%

Campania 7% 7%

Puglia 5% 5%

Basilicata 2% 2%

Calabria 2% 2%

Sicilia 7% 7%

Sardegna 1% 1%

TariffeTariffe

• VOLUMI

• RISORSE NECESSARIE

• TARIFFE VARIABILI

Volumi

A B TOTALE

Kg

Di cui CD

Di cui TP

Kq netti

Colli

Metri cubi

Pallet in

Kg mc

A B NOLO A € NOLO B € NOLO TOTALE €

Navette n°

Spazio mq.

Handline in

Handling out

Amministrative

Viaggi CD n°

Conseqne TP

Totale

Risorse necessarie

€ KG A € KG B TOT € KG € KG NETTO

Navette

Spazio

Handline in

Handling out

Amministrative

Viaggi CD

Con seq ne TP

Totale

Tariffe variabili

Dopo l’intervento di outsourcing il costo di distribuzione è passato a 80 con uno scarto

positivo del 20 %