Post on 08-Mar-2021
Dr. Ing. r. nicoletti
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STUDIO ORGANICO DI INSIEME
Trattasi di intervento minimo che costituisce un’area di servizio ad uso dei residenti
in un quartiere totalmente urbanizzato ma privo di servizi e carente di area a
parcheggio.
L’intervento è sottoposto dal PTCP ad uno studio organico di insieme. La parte
geologico tecnica e l’impatto ambientale sono stati già trattati in altra
documentazione, resta l’aspetto insediativo.
Siamo nella zona di levante della Via G. Galilei il cui quartiere ha visto la luce
all’inizio degli anni sessanta.
L’inquadramento aerofotogrammetrico individua i fabbricati esistenti e l’area di
intervento a contatto verso nord-est con il Piazzale dell’Assunta a quota
altimetricamente diversa mentre a sud il fronte del park corre per 50 metri lungo la
via G. Galilei. Nel lontano passato l’area costituiva chiostro di un ordine delle suore
di clausura il cui convento ubicato sul lato sud è stato da tempo adibito a casa di
civile abitazione.
La sequenza fotografica allegata scattata lungo la via G. Galilei dall’incrocio con la
Via Martiri dimostra il disordine urbanistico succedutosi nel tempo oltre al caos del
parcheggio veicolare posto lungo l’asse stradale in più ordini di posteggi.
Pressochè totale la mancanza di spazi pedonali che costringono gli abitanti ad un
carosello tra i veicoli in posteggio. I residenti della zona lato levante di via Galilei
ammontano a qualche migliaio circa.
Dr. Ing. r. nicoletti
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I fabbricati a monte ed a valle raggiungono la ragguardevole altezza di 7-8 piani,
salvo rare costruzioni di vecchia data rimaste in sito e lungo il percorso non esistono
aree pubbliche.
La struttura progettata a silos/park è parzialmente interrata all’interno delle balze del
terreno coltivato ad orto e potrebbe ridurre la pressione del posteggio veicolare
dando la possibilità all’Amministrazione di dotare questo tratto stradale di un idoneo
marciapiede onde consentire almeno su di un lato un ordinato percorso pedonale.
Le fotografie prese all’interno dell’area di intervento dimostrano l’assenza di
piantumazioni arboree fatto salvo la zona a monte dove l’alberatura di alto fusto resta
in sede.
Il silos ha forma pressoché quadrata con 48 metri lineari sul fronte ed un profondità
di altri 35 metri.
Le fotografie prese dalla parte opposta della vallata visualizzano l’area di intervento,
l’antico fabbricato conventuale, la struttura del Piccolo Cottolengo oggi ristrutturato.
Si erge al di sopra il Santuario dell’Assunta da cui il silos ha preso nome.
Le masse arboree come sopra richiamate restano in sito.
L’intervento appare pertanto coerente alle destinazioni d’uso a servizio del quartiere
così come vincolate dal PRG.
IL TECNICO
dr. ing. r. nicoletti
PUNTI FOTOGRAFICI
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