Diamo voce alle emozioni

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CONOSCERE PER CRESCERE La rivista dei pediatri per la famiglia della Società Italiana di Pediatria. Anno VI -Marzo 2015 L'articolo descrive il Progetto "Diamo voce alle emozioni"

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Mario krcia Sontorc,Ombrctlo Potlotot,Ornerro CosterloncÉ,fèdiotrd Cèh,fo ir€dÈD c.&,Jl, Lzodb, L@'Psicologd, Llaqhe o, Lecca

"Peddgogislo e Diigenle sco/osfco, lecce

chiamale, se vuoi, emozioni...Ma cosa sono le emozioni?La ricerca le definisce come

esperienze interne transitorie.5i tratta di esperienze perché nefacciamo esperienza, le proviamoin qualità di stato soggettivo;sono interne perché sono private,riguardano nài, ta nostra ii.,terlòiità; sono transitorie perché hannoun inizio, uno sviluppo e un termi-ne. Di fronte, per esempio, a uncane ringhiante che spunLa all'im-prowiso dietro un cancello, la re-azione immediata è di paura el'impulso all'azione e quel o oi al-lontanarsi. Non abbiamo bisognodi pensare a che cosa sarebbe op-portuno fare in quella siluazione,l'emozione ce lo suggerisce conimmed ia tezza e urgenza, rerden-doci prontì all'azione. Quandoemergono di fro.rte a stimoli adeguati, sono nostre alleate, ci darno una grossa mano. Ciascuno,poi, le vive a modo suo, con unasensibilità dìfferente a secondadella sua personalità e del suo vis-suto. Una cosa, però, è certa: leemozioni meritano di essere presein considerazione sin dall'eta evo-lutiva: non soltanto per capìrequal è il carattere di un bambinoo cosa sta provando ìn un deter-minato momento, ma anche per

metterlo nella condizione c :c-ter "leggere" all'interno d. s:stesso, abituandolo a ricorcsre-re le emozioni e sopratturic è

gestirle senza lasciars sop':--a eda esse. Un progetto pilc:: :.viato in 10 istituti scolasi. .Provincia di Lecce, "DiAMO vocealle emozioni", sotto a E- cadeì pedìatra, figura di rife. ":entoimprescindibile, aiuterà i ba^ìbinia interpretare e gestire le c.oprieemozioni, aiutando contempora-neamente i loro genitori a cono-scere meglio i propri figli e asupportarlì ne1 loro delicato per-corso di crescita emotiva.

I bombini e Ie emozioniI .le emoz,oni rappresentano laprima esperienza che i bambinifanno del mondo e delle relaz onicon le persone che li circondano.Attraverso le emozioni danno for-ma ai propri pensieri, agli ap-prendimenti. ai legamì affettivi, alproprlo percorso di crescila.La qualità dell'esistenza di ognibambino è influenzaia dal modoin cui apprende, fin daì primianni, ad affrontare Ie proprie emozioni. lbambini che, per esempio,manifestano un livello eccessivo diaggressività riceveranno spesso rì-sposte altrettanto aggressive, op-pure tenderanno ad essere evita-ti, rifiutati o allontanati.5e inveceè presente un'eccessiva "timidezza

nei rapporti interpersonali, ilbambino avrà difficoltà ad inserir-si nel gruppo e potrebbe trovarsisocialmente isolato.

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Come possiamo allora air,i;r:nostro bambino a racconia.e :proprie emozioni? 5i tratÌa c 'arecon il bambino un lavoro cl "a'a,betizzazione emozionale", ;cse-gnarli cioè l'ABC delle proprleemozioni. Questo, se nsegr.a:oprecocemente al bamblno, ccsttuisce il primo passo per una rerae propria "vaccinazione" emotlva,in quanto gli fornisce uno st!'u-mento che lo metterà in grado dcomprendere le proprie reazioniemotive neqative per poterle poitrasformare. Ciò non vuol dire chenon proverà più emozionì spiace-voli, ma che sarà in grado di dominarle. ln sostanza, aiutare i

bambini a sviluppare l'inteiligenzaemotiva s,gnifica insegna'e'o,o al-cune capacità fondamenta i, qua]i:comprendere le proprie emozioni,riconoscerle negli altri e impararead esprimerle. Essere emotivarnen-te competenti significa riuscire agestire le emozioni migliorando laqualità sia della propria vita privatache di quella relazionale. Si deveperciò mettere ir oambino nelle cor--diziori di saper aff.olta.e le diflico,-tà che può incontrare nella vita dit.tti i giorni, con l'ooiertivo oi ridu.re ii più possibile l'insorgere di statid'animo negativi e favorlre il con-trollo delle emozioni, non nel sensodi reprimerle ma di gestirle in mododa favorÌre la relazioni con l'altro.

Le emozioni e lo scuoloI lleducazione alle emozioni èuno dei percorsi fonda ment4linella scuola. del primo ciclo di

istruzione nella moderna log ica[ormativa, in cui isaperi disc.pli-nari sono funzionali al potenzia-mento delle diverse forme dell'ln-telligenza. La funzione istituziona-le della Scuola è infatti quella diinnalzare il capitale umano dellacocietà, d, migliorare. cioe, la ca-pacila di aFfe.matione di ogn, in-dividuo che, attraverso il trainingscolastico, si prepara a vivere ilfuturo da cittadino attivo e pro-duttivo. 5iamo chiamati, qu indi,non più a fornire saperi e tecniche.na a stirrolare pens.ero criti-co e creativo. Da sempre sappia-mo che l'apprendinento e rondizionato dall'affettivtà; il bamb nopuò accettare lo sforzo e la faticadello studio solo per amore: perfar piacere ai genitori ed ai do-certi, cioe a.le iigure adulte siqni-ficative perche affettivamente(on,rolaLe. tducare alle ernozion,permette di curare, cioè imposta-re e arricchire attraverso azionididattiche specifiche. le intellì-gerze:nteroersonate ed intra per-sonale. Iintelligenza interperso-nale è la dimensione esterna del-l'intelligenza sociale, che usiamoper gestire le relazioni e che rimanda all'abilità di interpretare leemozioni, le motivazioni e gli statid'animo degli altri. Iintelligenzaintrapersonale. invece, ne rappre-senta l'aspetto interiore, data dallacapacità introspettiva di comprendere le proprie emozioni e di incanalar{e in forme socialmente accet-tab:li oererminando'auro aflerma-zione, la consapevolezza del sé eJ'automotivazione.

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