Diamo voce alle emozioni

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:ì' i. ri'-!.:r!tii§.rl::r Mario krcia Sontorc, Ombrctlo Potlotot, Ornerro CosterloncÉ, fèdiotrd Cèh,fo ir€dÈD c.&,Jl, Lzodb, L@ 'Psicologd, Llaqhe o, Lecca "Peddgogislo e Diigenle sco/osfco, lecce chiamale, se vuoi, emozioni... Ma cosa sono le emozioni? La ricerca le definisce come esperienze interne transitorie. 5i tratta di esperienze perché ne facciamo esperienza, le proviamo in qualità di stato soggettivo; sono interne perché sono private, riguardano nài, ta nostra ii.,terlòii tà; sono transitorie perché hanno un inizio, uno sviluppo e un termi- ne. Di fronte, per esempio, a un cane ringhiante che spunLa all'im- prowiso dietro un cancello, la re- azione immediata è di paura e l'impulso all'azione e quel o oi al- lontanarsi. Non abbiamo bisogno di pensare a che cosa sarebbe op- portuno fare in quella siluazione, l'emozione ce lo suggerisce con immed ia tezza e urgenza, rerden- doci prontì all'azione. Quando emergono di fro.rte a stimoli ade guati, sono nostre alleate, ci dar no una grossa mano. Ciascuno, poi, le vive a modo suo, con una sensibilità dìfferente a seconda della sua personalità e del suo vis- suto. Una cosa, però, è certa: le emozioni meritano di essere prese in considerazione sin dall'eta evo- lutiva: non soltanto per capìre qual è il carattere di un bambino o cosa sta provando ìn un deter- minato momento, ma anche per metterlo nella condizione c :c- ter "leggere" all'interno d. s: stesso, abituandolo a ricorcsre- re le emozioni e sopratturic è gestirle senza lasciars sop':--a e da esse. Un progetto pilc:: :. viato in 10 istituti scolasi. . Provincia di Lecce, "DiAMO voce alle emozioni", sotto a E- ca deì pedìatra, figura di rife. ":ento imprescindibile, aiuterà i ba^ìbini a interpretare e gestire le c.oprie emozioni, aiutando contempora- neamente i loro genitori a cono- scere meglio i propri figli e a supportarlì ne1 loro delicato per- corso di crescita emotiva. I bombini e Ie emozioni I .le emoz,oni rappresentano la prima esperienza che i bambini fanno del mondo e delle relaz oni con le persone che li circondano. Attraverso le emozioni danno for- ma ai propri pensieri, agli ap- prendimenti. ai legamì affettivi, al proprlo percorso di crescila. La qualità dell'esistenza di ogni bambino è influenzaia dal modo in cui apprende, fin daì primi anni, ad affrontare Ie proprie emo zioni. lbambini che, per esempio, manifestano un livello eccessivo di aggressività riceveranno spesso rì- sposte altrettanto aggressive, op- pure tenderanno ad essere evita- ti, rifiutati o allontanati.5e invece è presente un'eccessiva "timidezza nei rapporti interpersonali, il bambino avrà difficoltà ad inserir- si nel gruppo e potrebbe trovarsi socialmente isolato. ri( t ù \ Lovorore per lo scuolo

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CONOSCERE PER CRESCERE La rivista dei pediatri per la famiglia della Società Italiana di Pediatria. Anno VI -Marzo 2015 L'articolo descrive il Progetto "Diamo voce alle emozioni"

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Page 1: Diamo voce alle emozioni

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Mario krcia Sontorc,Ombrctlo Potlotot,Ornerro CosterloncÉ,fèdiotrd Cèh,fo ir€dÈD c.&,Jl, Lzodb, L@'Psicologd, Llaqhe o, Lecca

"Peddgogislo e Diigenle sco/osfco, lecce

chiamale, se vuoi, emozioni...Ma cosa sono le emozioni?La ricerca le definisce come

esperienze interne transitorie.5i tratta di esperienze perché nefacciamo esperienza, le proviamoin qualità di stato soggettivo;sono interne perché sono private,riguardano nài, ta nostra ii.,terlòiità; sono transitorie perché hannoun inizio, uno sviluppo e un termi-ne. Di fronte, per esempio, a uncane ringhiante che spunLa all'im-prowiso dietro un cancello, la re-azione immediata è di paura el'impulso all'azione e quel o oi al-lontanarsi. Non abbiamo bisognodi pensare a che cosa sarebbe op-portuno fare in quella siluazione,l'emozione ce lo suggerisce conimmed ia tezza e urgenza, rerden-doci prontì all'azione. Quandoemergono di fro.rte a stimoli adeguati, sono nostre alleate, ci darno una grossa mano. Ciascuno,poi, le vive a modo suo, con unasensibilità dìfferente a secondadella sua personalità e del suo vis-suto. Una cosa, però, è certa: leemozioni meritano di essere presein considerazione sin dall'eta evo-lutiva: non soltanto per capìrequal è il carattere di un bambinoo cosa sta provando ìn un deter-minato momento, ma anche per

metterlo nella condizione c :c-ter "leggere" all'interno d. s:stesso, abituandolo a ricorcsre-re le emozioni e sopratturic è

gestirle senza lasciars sop':--a eda esse. Un progetto pilc:: :.viato in 10 istituti scolasi. .Provincia di Lecce, "DiAMO vocealle emozioni", sotto a E- cadeì pedìatra, figura di rife. ":entoimprescindibile, aiuterà i ba^ìbinia interpretare e gestire le c.oprieemozioni, aiutando contempora-neamente i loro genitori a cono-scere meglio i propri figli e asupportarlì ne1 loro delicato per-corso di crescita emotiva.

I bombini e Ie emozioniI .le emoz,oni rappresentano laprima esperienza che i bambinifanno del mondo e delle relaz onicon le persone che li circondano.Attraverso le emozioni danno for-ma ai propri pensieri, agli ap-prendimenti. ai legamì affettivi, alproprlo percorso di crescila.La qualità dell'esistenza di ognibambino è influenzaia dal modoin cui apprende, fin daì primianni, ad affrontare Ie proprie emozioni. lbambini che, per esempio,manifestano un livello eccessivo diaggressività riceveranno spesso rì-sposte altrettanto aggressive, op-pure tenderanno ad essere evita-ti, rifiutati o allontanati.5e inveceè presente un'eccessiva "timidezza

nei rapporti interpersonali, ilbambino avrà difficoltà ad inserir-si nel gruppo e potrebbe trovarsisocialmente isolato.

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Come possiamo allora air,i;r:nostro bambino a racconia.e :proprie emozioni? 5i tratÌa c 'arecon il bambino un lavoro cl "a'a,betizzazione emozionale", ;cse-gnarli cioè l'ABC delle proprleemozioni. Questo, se nsegr.a:oprecocemente al bamblno, ccsttuisce il primo passo per una rerae propria "vaccinazione" emotlva,in quanto gli fornisce uno st!'u-mento che lo metterà in grado dcomprendere le proprie reazioniemotive neqative per poterle poitrasformare. Ciò non vuol dire chenon proverà più emozionì spiace-voli, ma che sarà in grado di dominarle. ln sostanza, aiutare i

bambini a sviluppare l'inteiligenzaemotiva s,gnifica insegna'e'o,o al-cune capacità fondamenta i, qua]i:comprendere le proprie emozioni,riconoscerle negli altri e impararead esprimerle. Essere emotivarnen-te competenti significa riuscire agestire le emozioni migliorando laqualità sia della propria vita privatache di quella relazionale. Si deveperciò mettere ir oambino nelle cor--diziori di saper aff.olta.e le diflico,-tà che può incontrare nella vita dit.tti i giorni, con l'ooiertivo oi ridu.re ii più possibile l'insorgere di statid'animo negativi e favorlre il con-trollo delle emozioni, non nel sensodi reprimerle ma di gestirle in mododa favorÌre la relazioni con l'altro.

Le emozioni e lo scuoloI lleducazione alle emozioni èuno dei percorsi fonda ment4linella scuola. del primo ciclo di

istruzione nella moderna log ica[ormativa, in cui isaperi disc.pli-nari sono funzionali al potenzia-mento delle diverse forme dell'ln-telligenza. La funzione istituziona-le della Scuola è infatti quella diinnalzare il capitale umano dellacocietà, d, migliorare. cioe, la ca-pacila di aFfe.matione di ogn, in-dividuo che, attraverso il trainingscolastico, si prepara a vivere ilfuturo da cittadino attivo e pro-duttivo. 5iamo chiamati, qu indi,non più a fornire saperi e tecniche.na a stirrolare pens.ero criti-co e creativo. Da sempre sappia-mo che l'apprendinento e rondizionato dall'affettivtà; il bamb nopuò accettare lo sforzo e la faticadello studio solo per amore: perfar piacere ai genitori ed ai do-certi, cioe a.le iigure adulte siqni-ficative perche affettivamente(on,rolaLe. tducare alle ernozion,permette di curare, cioè imposta-re e arricchire attraverso azionididattiche specifiche. le intellì-gerze:nteroersonate ed intra per-sonale. Iintelligenza interperso-nale è la dimensione esterna del-l'intelligenza sociale, che usiamoper gestire le relazioni e che rimanda all'abilità di interpretare leemozioni, le motivazioni e gli statid'animo degli altri. Iintelligenzaintrapersonale. invece, ne rappre-senta l'aspetto interiore, data dallacapacità introspettiva di comprendere le proprie emozioni e di incanalar{e in forme socialmente accet-tab:li oererminando'auro aflerma-zione, la consapevolezza del sé eJ'automotivazione.

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